Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 41

Total number of words is 4187
Total number of unique words is 1544
34.6 of words are in the 2000 most common words
47.9 of words are in the 5000 most common words
55.5 of words are in the 8000 most common words
Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.

V. Anno 1082. Diploma, del conte Ruggiero, che concede al vescovo di
Troina..... _in valle Deminæ castrum quod vocatur Achareth_. Presso
Pirro, Sicilia Sacra, p. 495.
VI. Anno 1084. Altro diploma del conte Ruggiero a favor del monastero di
Sant'Angelo, _de Lisico Tondemenon_. Presso Pirro, op. c., p. 1021.
VII. Anno 1093. Diploma per lo stesso monastero chiamato qui _Sancti
Angeli de Lisico de valle Dæmanæ_. Presso Pirro, l. c.
VIII. Anno 1096. Diploma, nel quale descrivendo i confini della diocesi
di Messina, si dice: ..... _usque ad Tauromenium, et respondet ad
Messanam, et vadit usque ad Melacium, et respondet ad Demannam, et inde
vadit per maritimam usque ad Flumen Tortum, et ascendit per flumen_ ec.
Nello stesso diploma si ricorda la donazione del _castellum Alcariæ apud
Demennam_. Presso Pirro, op. c., p. 383. È evidente che Demenna in
entrambi i luoghi citati sia nome di provincia, poichè da Milazzo in poi
non si notano più i nomi di città che sarebbero Patti, Caronía e Cefalù,
ma sì il confine della provincia, il quale si sa che terminavasi a
Caronía.
IX. Diploma del 1097, per lo quale il conte Ruggiero concedette certi
beni al monastero di San Filippo di Demena. Questo diploma è trascritto
in uno di Adelasia e del conte Ruggiero Secondo, poi re, dato l'anno
6618 (1110), che il Pirro pubblicò in latino, a p. 1027, con la data
erronea del 6628. Niccolò Buscemi ha corretto quella data, stampando il
testo greco con una versione italiana, nel _Giornale Ecclesiastico per
la Sicilia_, tomo I (1832), p. 113, seg. Ma il Buscemi stampò male la
voce Δε-Μεννα; poichè il tratto d'unione, come lo chiamano gli
oltramontani, è segno ortografico ignoto ai Greci, e non si trova punto
nell'originale, posseduto dal principe di Trabia; diploma di belli e
nitidi caratteri, del quale ho depositato un fac-simile nella Biblioteca
imperiale di Parigi.
X. Anno 1124. Diploma del medesimo Ruggiero Secondo, a favore di detto
monastero chiamato _Abbatia in valle Dæmanis_. Presso Pirro, op. c., p.
1027.
XI. Anno 1131. Diploma del vescovo di Messina, che assoggetta allo
archimandrita di quella città parecchi monasteri greci della diocesi;
tra gli altri quello di Sanctum Barbarum in Demeno. Presso Pirro, op.
c., p. 974.
XII. Anno 1134. Diploma di Ruggiero Secondo, su lo stesso argomento. Vi
si noverano i monasteri assoggettati all'archimandrita, e tra quelli
_Sanctum Barbarum de Demenna_, e alcuni altri independenti, tra i quali
_Sanctum Philippum de Demenna_. Pirro, op. c., p. 975.
XIII. Edrisi, che pubblicò la sua famosa opera geografica il 1154,
descrivendo la costiera di Sicilia a dritta di Palermo, pervenuto a
Caronía, nota che quindi cominciasse la provincia (_iklîm_) di Dimnasc,
come leggiamo nel migliore dei MSS. Edrisi, nella minuta descrizione che
fa della Sicilia, non parla di città o castello nominato Dimnasc.
Confrontando le quali testimonianze, e avvisandomi che nei diplomi
notati dal nº VI al XII si tratti anco della provincia, io credo provata
la esistenza di Demana castello infino al decimo secolo, di Demana
provincia dall'undecimo in poi; ma parmi assai dubbio che il castello
durasse fino all'undecimo secolo, e certo che a metà del duodecimo fosse
abbandonato o avesse mutato nome. Quanto al sito del castello non
abbiamo argomenti da determinarlo: se non che il nome topografico, che
si legge nella descrizione della battaglia di Rametta (963), dà indizio
che Dimnasc si trovasse a ponente di quella città. Forse a quattro o
cinque miglia, là dove è oggi Monforte: nome di castello registrato da
Edrisi, e nato probabilmente dopo il conquisto normanno; nome anco di
feudo nei tempi normanni, come leggiamo nel Dizionario Topografico del
D'Amico.
[843] _Hedaya_, tomo I, lib. V, cap. I, p. 435; D'Ohsson, _Tableau
général de l'Empire Ottoman_, tomo VI, p. 3; Kodûri, presso Rosenmuller,
_Analecta Arabica_, § X, p. 3 del testo.
[844] In sostanza era l'uno e l'altro, cioè assicurazione delle persone
e delle proprietà. Le cronache soglion dare al tributo la prima di
queste appellazioni; Mawerdi lo denota con la seconda, nel trattato di
dritto pubblico intitolato _Ahkâm-Sultanîia_, lib. IV, p. 83; Kodûri,
op. cit., § XLVI, p. 12, lo chiama gezîa.
[845] Ibn-Khaldûn, sezione II, MS. di Parigi, Suppl. Arabe, 742
quinquies, tomo II, fog. 181 recto. Il tributo annuale di Cipro, secondo
Ibn-Khaldûn, sommò a 7000 dinar, quanti l'isola ne solea pagare
all'impero bizantino. Le altre condizioni rispondono in parte a quelle
imposte agli _dsimmi_.
[846] Mawerdi, _Ahkâm-Sultanîia_, lib. XIII e XIV, p. 238 e 255, seg.;
Hedaya, tomo II, lib. IX, cap. VIII, p. 211; D'Ohsson, _Tableau général
de l'Empire Ottoman_, tomo V, p. 95. Secondo Mawerdi, il dritto di
proprietà lasciavasi talvolta intero, talvolta si riduceva a mero
dominio utile.
[847] _Hedaya_, lib. XLIX, cap. II, e lib. L, nel tomo IV, p. 280 e 332.
Nondimeno questo è dei capi lasciati incerti dal Corano e dalla
Tradizione, ovvero oscurati dalla logica dei giuristi. Così Mâlek e
Sciafe'i combatteano la uguaglianza di pena nei reati contro gli
_dsimmi_, al dire di Beidhawi, _Comento del Corano_, testo arabo, tomo
I, p. 99, sul versetto 175 della sura II. Dovea parere scandaloso, in
vero, che l'uccisore d'una donna musulmana pagasse metà dell'ammenda,
stabilita in prezzo del sangue di un uomo musulmano, o dsimmi.
[848] _Hedaya_, lib. LII, cap. I, tomo IV, p. 473.
[849] Mawerdi, _Ahkâm-Sultanîia_, lib. XIII, p. 250, chiama coteste
condizioni _mostahekk_, cioè “necessarie,” e nota non esser uopo di
stipolarsi espressamente. Le altre che seguono son dette da lui
_mostahebb_, ossia “volontarie,” e dipendono da patti espressi.
[850] In peso di metallo tornerebbe a lire 28, 80.
[851] Tratterò largamente questa materia e il diritto di proprietà
territoriale nel cap. I del Libro III, abbozzando gli ordini della
colonia musulmana di Sicilia.
[852] Tra le condizioni che si dicono stipolate coi figliuoli di Witiza,
in premio d'avere tradito Rodrigo alla giornata del Guadalete, si legge
che andassero esenti dall'obbligo di alzarsi alla entrata o uscita dei
Musulmani. Ibn-abi-Fiadh, citato da Ibn-Scebbât, MS. di M. Rousseau, p.
98.
[853] Il dritto si stabilì in cotesti termini, non ostante che Omar
avesse stipolato, com'egli è indubitabile, il divieto della
restaurazione.
[854] Su questo diritto veggasi l'_Hedaya_, lib. LII, cap. VI, tomo IV,
p. 534, seg.; e D'Ohsson, _Tableau général de l'Empire Ottoman_, tomo V,
p. 120, seg. È inutile aggiungere che in oggi tutte le Chiese cristiane
in Oriente posseggono beni.
[855] Ho compilato questa esposizione su le autorità seguenti: Accordo
di Omar coi Cristiani di Siria, secondo Ibn-Khaldûn, sezione IV, MS. di
Parigi, Suppl. Arabe, 742 quinquies, tomo IV, fog. 181 recto, seg.;
Mawerdi, _Ahkâm-Sultanîia_, lib. XIII, p. 250, seg.; Kodûri e
Sîdi-Ali-Hamdâni, testi arabi pubblicati dal Rosenmuller, _Analecta
Arabica_, p. 13, seg., il primo, e 20, seg., il secondo; Statuti
promulgati in Egitto l'anno 700 (1300), secondo Ibn-Khaldûn, l. c.;
_Fetwa_ (ossia avviso legale), di Ibn-Nakkâsc (scritto Naqquâch),
dottore, morto al Cairo il 1362. Una versione francese di questo _fetwa_
è stata pubblicata da M. Belin nel _Journal Asiatique_, série IV, tomo
XVIII, p. 417, seg., (1851), e tomo XIX, p. 97, seg., (1852); _Hedaya_,
lib. IX, cap. VIII, tomo II, p. 211, seg.; D'Ohsson, _Tableau général de
l'Empire Ottoman_, tomo V, p. 104, seg. Ho tolto via le condizioni di
poco momento, e quelle che mi sembravano dipendenti da circostanze
locali.
Correndo tante copie diverse dello accordo di Omar, ch'è tipo di tutti
gli altri, parmi bene fare un sunto esatto del testo che ne dà
Ibn-Khaldûn nel luogo citato, il quale mi sembra più compiuto di quanti
se ne leggono qua e là, non escluso il testo di Kodûri. Lo credo altresì
degno di attenzione per la bizzarra forma diplomatica, e perchè vi si
trova il nome dei Cristiani di Egitto oltre quei di Gerusalemme e la
assimilazione degli ortodossi agli scismatici.
“Questo è uno scritto indirizzato al Servo di Dio Omar dai Cristiani di
Siria e d'Egitto. Quando veniste a noi, vi chiedemmo l'amân per le
nostre persone, figliuoli, beni e gente di nostra religione; onde
stipulammo di non fabbricare nelle nostre città o nei dintorni alcun
novello monastero, nè chiesa, nè romitaggio, nè riparare quelli che
andassero in rovina nelle strade abitate da Musulmani. Stipulammo di più
di lasciar entrare in quegli edifizii i capi e i viandanti, e dar
ospizio e vitto per tre dì ad ogni Musulmano che ce ne richiedesse.
Inoltre abbiamo pattuito di astenerci dalle cose seguenti:
“Dare ricetto nelle chiese e case a spie che venissero ad esplorare le
faccende dei Musulmani;
“Leggere il Corano ai nostri figliuoli;
“Promuovere la nostra religione facendo proseliti;
“Attraversare i nostri parenti che volessero farsi Musulmani.
“Di più, permetteremo ai Musulmani di sedersi nelle nostre brigate; e
alla entrata loro ci leveremo in piè
“Non imiteremo lor fogge di vestimento, berretti e turbanti.
“Non piglieremo lor nomi nè soprannomi.
“Non monteremo a cavallo con sella.
“Non cingeremo spada nè altre armi.
“Non terremo suggelli con leggende arabiche.
“Raderemo i capelli su la fronte.
“Riterremo le nostre attuali fogge di vestire, ove il potremo.
“Cingeremo ai fianchi il zunnar (cintura di cuoio).
“Non mostreremo le croci.
“Non apriremo fogne nelle strade o mercati dei Musulmani.
“Non suoneremo le tabelle in alcuna città abitata da Musulmani.
“Non usciremo coi nostri doppieri, nè i nostri taghût (idoli).
“Non faremo piagnistei pei morti.
“Non li porremo presso i Musulmani.
“Non accenderemo fuochi nelle strade o mercati di Musulmani.
“Non prenderemo appo di noi gli schiavi appartenenti a Musulmani.
“Non cercheremo di guardare entro le case dei Musulmani.
“Non inalzeremo le nostre (più delle loro).”
Omar, lette tali proposizioni, aggiunse: che non battessero alcun
Musulmano; che stipulassero per sè e loro correligionarii
(solidariamente); e che, accettato l'amân a cotesti patti, chiunque li
trasgredisse, non fosse più tenuto come dsimmi, rimanendo fuor della
legge. Di più, estese l'amân ai dissidenti (cristiani), e scrissevi:
“Omar accorda quanto chieggono.”
[856] Veggansi l'amân di Omar in fine della nota precedente, e il passo
di Mawerdi qui appresso, p. 481, nota 1.
[857] Veggasi Depping, _Histoire du Commerce_, etc., tomo II, cap. VII.
[858] _Hedaya_, lib. LI, tomo IV, p. 459.
[859] D'Ohsson, _Tableau général_ etc., tomo V; Hamilton, Prefazione
all'_Hedaya_, tomo I, p. XXXIV.
[860] “E quand'essi facciano scisma in religione, o contendano su loro
ortodossia, non siano molestati nè costretti a palesare qual credenza
tenessero. Nelle cause loro, se adiscano loro _hâkim_ (magistrato in
generale) non ne siano impediti; ma se richieggano il nostro _hâkim_,
questi giudichi secondo ragion musulmana, e gli accusati subiscano le
pene che fossero per meritare. Chi poi abbia violato il patto (di
vassallaggio), ne soffra le conseguenze, e sia tenuto come nemico.” Così
Mawerdi, _Ahkâm-Sultanîia_, lib. XIII, p. 252.
[861] La giurisdizione dei consoli europei in Oriente è fondata su lo
stesso principio del compromesso. L'hanno convalidato ed esteso i
trattati; nel medio evo, per interesse commerciale; poscia, per
necessità politica dei principi musulmani.
[862] La voce _'abd_, che si adopera in senso mistico, come sarebbe
_Abd-Allah_ (servo di Dio), e che nel Corano designa anche gli schiavi,
fu poi ristretta dall'uso ai Negri. I Bianchi, oltre le due
denominazioni che ho dato, si chiamavano talvolta _gholâm_, che
propriamente significa “garzone.”
[863] Libro I, cap. III, p. 63.
[864] _Corano_, sura IV, verso 40.
[865] _Corano_, sura XXIV, verso 33.
[866] _Hedaya_, libro XLIX, cap. I, tomo IV, p. 277.
[867] _Hedaya_, lib. IV, cap. VII, e lib. VI, cap. III, tomo I, p. 332 e
500.
[868] _Hedaya_, lib. V, cap. VII, tomo I, p. 478, seg.
[869] _Mishcat-ul-Masabih_, lib. XIV, cap. I, tomo II, p. 163.
[870] Veggansi l'Hedaya, lib. XLIX, cap. II, tomo IV, p. 279 e 283; e
Beidhawi, _Comento del Corano_, testo arabico, tomo I, p. 99, sul verso
173 della sura II, ove si legge che Maometto una volta fe' vergheggiare
e bandì per un anno un Musulmano uccisore del proprio schiavo. La
ragione non spiegata dai giuristi musulmani, mi sembra pur evidente. La
legge non ammetteva azione pubblica per l'omicidio; e l'azione privata,
nel caso d'uno schiavo ucciso dal padrone, apparteneva allo stesso
omicida.
[871] _Hedaya_, lib. XLIV, tomo IV, p. 126; D'Ohsson, _Tableau général
de l'Empire Ottoman_, lib. III, tomo IV, p. 276.
[872] Veggasi D'Ohsson, op. c., lib. VI, tomo VI, p. 58; e su i varii
modi e gradi dell'emancipazione tutto il libro V dell'_Hedaya_, tomo I,
p. 419, seg.
[873] Nella guerra civile del 938, si vede avvolto un gran numero di
città o castella del Val di Mazara. Indi è probabile che in ciascuna
stanziassero colonie musulmane, almen da una o due generazioni.
[874] Dall'867 in poi non si leggono scorrerie dei Musulmani in Val di
Noto, fuorchè nel territorio di Siracusa; e ciò porta a supporre la
condizione di vassallaggio, parendo difficile che città tributarie non
avessero tentato di spezzare il freno. Nelle guerre civili della prima
metà del decimo secolo non è nominata alcuna città del Val di Noto; ma
nella guerra civile del 969 si parla della regione di Siracusa.
[875] S'ignora la data, che in vero non potè essere precisa. L'Assemani,
_Italicæ Historiæ Scriptores_, tomo III, p. 475, la riferisce al 737.
[876] Non ricorderò le opinioni messe fuori dal Pirro, _Disquisitio de
Patriarca Siciliæ_, nella _Sicilia Sacra_, p. LXXV, seg., e da parecchi
altri eruditi palermitani, messinesi e di varie città, che rabbiosamente
e puerilmente si azzuffavano a proposito dei sognati metropolitani
dell'isola avanti l'VIII secolo. Veggasi bene il Di Giovanni, _Codex
Siciliæ Diplomaticus_, dissertazione II, p. 413, seg. L'autore fu
indegnamente perseguitato, perchè dimostrò un fatto storico: ma oggi
nella Chiesa Siciliana non vi ha chi dissenta da lui.
Il catalogo delle Chiese siciliane e il grado dei metropolitani si
ritraggono dall'editto degli imperatori bizantini, noto agli eruditi
sotto il titolo di _Dispositio_, e attribuito a Leone il Sapiente, ma di
certo pubblicato con vario tenore in varii tempi, dall'VIII al XIII
secolo. Io ho messo insieme i nomi che si trovano in due esemplari,
probabilmente l'uno del principio, e l'altro della fine del IX secolo,
dei quali uno si legge presso il Di Giovanni, op. c., diploma CCXCII, p.
341, e presso l'Assemani, op. c., tomo III, p. 490, e il secondo nello
stesso volume dell'Assemani, p. 493. L'ordine delle città, con poche
eccezioni, è nel primo diploma quello che incontrerebbe chi girasse la
costiera di Sicilia uscendo da Siracusa per a mezzogiorno; e nel secondo
diploma, al contrario, di chi movesse per a settentrione. Nel primo,
inoltre, manca Lentini, e Triocala è detta Cronio; nel secondo non si
leggono nè Lipari, nè Trapani, e Catania va tra i suffraganei di
Siracusa. Le varianti di altri esemplari, tratte da moltissimi codici
della Vaticana, si leggono presso l'Assemani, op. c. p. 475 a 531.
Sono apocrife le notizie dei metropolitani di Messina e di Palermo
nell'ottavo e nono secolo, com'è provato dall'Assemani, l. c., p. 497
seg., e dal Di Giovanni, _Codex Siciliæ Diplomaticus_, p. 399.
Il titolo di arcivescovo di Taormina, dato in alcuni MSS. di omelie a
Teofane Cerameo, come si dirà in questo medesimo capitolo, non basta a
dimostrare che quella sede fosse stata metropolitana.
[877] Il Buscemi, nel lavoro di cui or ora si dirà, novera 34 MSS. in
alcune Biblioteche d'Europa. Non mi par ch'egli abbia notato tutti
quelli della Biblioteca imperiale di Parigi, che sono i seguenti: Ancien
Fonds 572, 760, 772, 1021, 1183, 1184, 1185, 1185 A, 1206, 1207;
Supplément grec, nri 34 e 371 del catalogo MS. di M. Hase, e nº 277
della _Bibliotheca Coisliniana_. Nessuno di questi MSS. è più antico del
XIII secolo. Molti non contengono che una sola omelia. Aggiungansi i
codici della Biblioteca di Vienna, notati nel Catalogo di Nessel, parte
1, p. 163, 276, 360, 386, nri 82, 189, 257 e 279.
[878] _Filosofo_, era titolo di oficio ecclesiastico, al par che
_cantore_. Si trova nei diplomi delle Chiese Siciliane del XII e XIII
secolo.
[879] _Sapientissimi et eloquentissimi Theophanis Ceramei_,
_Archiepiscopi Tauromenitani_, _Homiliæ_ etc., _Lutetiæ Parisiorum
1644_, in-folio, greco e latino. Il Baronio, il Gaetani e altri eruditi
avean dato alcuna di coteste omelie, e alcun'altra era tradotta, ma non
pubblicata, quando lo Scorso, col favore di parecchi MSS., corresse e
compiè la versione, e la diè alla luce insieme col testo. Le premesse
una gonfia dedica alla città di Taormina; una confusa dissertazione
biografica e critica; e sparse molta inutile erudizione nelle note.
[880] Cave, _Scriptorum Eccles. Historia Litteraria_, tomo II, p. 132.
La data del 1040, che l'autore assegna a re Ruggiero, è sbagliata d'un
secolo.
[881] Il Buscemi morì giovane or son pochi anni, dopo avere pubblicato
una biografia di Giovanni di Procida e molte dissertazioni,
illustrazioni di diplomi, e articoli di giornali, aggirandosi sempre
sulla storia di Sicilia del medio evo. Ricercatore infaticabile, esperto
a diciferare manoscritti, erudito nelle cose sacre; ma ellenista così
così, critico alla grossa, faccendiere, parteggiante, e però di rado
imparziale, il Buscemi recò pur molto giovamento agli studii storici in
Sicilia, se non altro perchè rimestava i materiali.
Il suo lavoro su Teofane Cerameo, pubblicato nel _Giornale Ecclesiastico
di Sicilia_, Palermo 1832, n'empie le prime 48 pagine. Contiene accurate
notizie bibliografiche e un indice alfabetico dei principii delle
omelie, ove sono messe insieme le pubblicate dallo Scorso e le
manoscritte di Madrid, secondo il catalogo d'Iriarte. Del rimanente, il
Buscemi non mostra nè buona critica nè gusto in questa monografia. Son
lieto d'intendere che Pietro Matranga, dotto ellenista siciliano e
Scrittore della Vaticana, abbia preso a fare ricerche e studii su le
Omelie di Teofane Cerameo. Così possiamo sperare su questo argomento un
lavoro profondo e compiuto.
[882] _Codex Siciliæ Diplomaticus_, p. 316 e 410. Il Di Giovanni bene
avvisò che il Teofane monaco, al quale si vede indirizzata una epistola
di Fozio, non poteva essere l'arcivescovo di Taormina. Ma troppo
facilmente ei suppone due arcivescovi di Taormina, Teofane e Gregorio,
vissuti l'un prima e l'altro dopo il conquisto musulmano.
[883] Quelle notate dallo Scorso coi nri 55, 26 e 6, e le inedite del
MS. di Madrid, nri 36 e 67.
[884] Fu fondato il 1094.
[885] La 6ª della edizione di Scorso. Il titolo di cantore si legge nel
MS. di Madrid.
[886] La 55ª della edizione di Scorso.
[887] Il Buscemi immaginò che Teofane avesse mutato nome quattro o
cinque volte, e portato successivamente tutti quelli che si leggono nei
MSS. La usanza di prendere altro nome insieme con l'abito di frate, è
notissima; ma basta solo a spiegare il primo cangiamento.
[888] Secondo me, tutte quelle di cui si legge nel MS. di Madrid
“Recitata dal pulpito dell'arcivescovado,” che sono ventisei pubblicate,
e tre inedite. E ciò perchè somigliante avvertenza è fatta per alcune
delle omelie appartenenti senza dubbio al IX secolo. Non saprei far
conghiettura su l'epoca di molte altre. In alcune si legge soltanto la
festa in cui furono recitate; in altre, il nome della chiesa e non della
città. La inedita del MS. di Madrid, nº 79, fu recitata a Reggio. La 51ª
della edizione dello Scorso fa cenno d'un Musulmano che avesse durato
una tempesta insieme con l'autore nello stretto di Messina; ma così
fatto accompagnamento potea avvenire nel IX, come nel XII secolo.
[889] Omelia 11ª nella edizione dello Scorso. Quella del MS. di Madrid,
nº 40, ha la postilla: “Recitata dal pulpito dell'arcivescovado al
ritorno in Sicilia.”
[890] Ἀχειρότευκτον. Forse si tenea venuta dal cielo; reliquia da
rivaleggiare con la lettera della Madonna ai Messinesi.
[891] Accenna a Sabbatio, il cui nome troviamo presso gli scrittori
bizantini. Tenea costui lo stesso romitaggio di un altro furbo che avea
presagito lo impero a Leone l'Armeno. Consultato di nuovo l'oracolo da
messaggi di Leone già fatto imperatore, Sabbatio gli mandò a dir
villania, e che non sperasse nulla di bene, fin tanto che adorasse gli
Idoli. Leone allora volle andare travestito a parlargli; e Sabbatio, che
n'avea avuto avviso da un cortigiano, gliene sciorinò tante più; si fece
credere ispirato, ec. Veggansi Theophanes continuatus, lib. I, cap. XV e
XVI; Symeon Magister, De Leone Armeno, cap. III.
[892] Omelia 20ª, nella edizione di Scorso. L'oratore qui fa menzione
della effigie di Maria dipinta da San Luca con la cera e i colori, che
si conservava tuttavia in Costantinopoli; p. 129. Il Baronio, _Annales
Ecclesiastici_, anno 842, diè uno squarcio di questa omelia.
[893] Omelia 6ª, p. 26, e omelia 40ª, p. 288. Nella prima, il MS. di
Madrid nota essere stata recitata dal pulpito arcivescovile. Quivi la
invocazione è per gli imperatori al plurale; e nella seconda, al
singolare: sembrano dunque composte, l'una avanti, e l'altra dopo l'854.
[894] Omelia 13ª della edizione di Scorso, p. 80. Al tempo di re
Ruggiero v'erano tuttavia molte popolazioni musulmane in Sicilia; ma il
predicatore li avrebbe chiamato sudditi, non vicini.
[895] Πόλιν ταύρου καὶ μενείας.
[896] Omelia 57ª della edizione dello Scorso, p. 385: Ὁί τε γὰς τῆς
ὰσεβοῖς προέχοντες πόλεως, τουτέστιν ὁί επὶ κακία περιφανέστεροι.
[897] Omelia 58ª della edizione di Scorso. Questo linguaggio non si
usava certamente dal pulpito sotto il regno di Ruggiero.
[898] Ὀύτε τῆν σκάφησιν. Da questa voce greca par derivata la voce
“scalzare” che si pronunzia in dialetto siciliano _squasari_, e si usa
particolarmente parlando delle viti. Credo pertanto che l'autore qui
alluda alla cultura delle vigne.
[899] La decenza del nostro secolo non permette di tradurre
litteralmente la frase di “cavalli θηλυμανείς,” che è tolta da Geremia,
cap. V, v. 8.
[900] Infatti, nella omelia 21ª della edizione di Scorso si trovi una
ammonizione a cessare i litigii, e non giurare. Nè di questa nè della
omelia 62ª si ritrae dove fossero state recitate.
[901] Omelia 62ª della edizione di Scorso.
[902] Tale è il giudizio del Cave, _Scriptorum Eccles. Historia
Litteraria_, tomo II, p. 132; del Fabricio, _Bibliotheca Græca_, tomo X,
p. 232; per non dir nulla di quello dello Scorso, che assai men vale.
Pure il gesuita palermitano, scrivendo egli stesso sì gonfio, riprendea
Teofane di ampollosità.
[903] Codice CCXXII della Biblioteca di Torino, e CCXXIX di quella di
Vienna, citati dal Buscemi, p. 13, dal quale tolgo questa notizia. Il
MS. di Vienna or citato si trova nel catalogo di Daniele de Nessel,
parte I, p. 163. _Codd. Theolog._, nº LXXXII.
[904] Così pensa l'Autore della _Continuazione di Teofane_.
[905] Metodio, al dir della _Continuazione di Teofane_, si difese in
pien tribunale la questo modo: _Paulum se a throno subrigens, sinumque
ad se colligens, verenda nuda ostendit, miraculo arefacta._ Raccontò poi
il miracolo; cioè, che sendo a Roma, e pregando San Pietro di liberarlo
dagli stimoli della concupiscenza, gli apparve l'Apostolo in sogno, ed
_eam tangendo partem, libidinis sensum omnem extinxit_. Sì indecenti
erano que' bacchettoni!
[906] Si riscontrino _Theophanes continuatus_, lib. II, cap. VIII; lib.
III, cap. XXIV; lib. IV, cap. III, VI, X; Symeon Magyster, _De
Theophilo_, cap. XXII, XXIII, XXIV, e _De Michaele et Theodora_, cap. I,
III, IV; Georgius Monachus, _De Michaele et Theodora_, cap. I, II, III;
_Acta Sanctorum_, 14 giugno, p. 960 a 973, e le altre autorità citate
dal Mongitore, _Bibliotheca Sicula_, tomo II, p. 66, seg.; e Le Beau,
_Histoire du Bas-Empire_, lib. LXVIII, § 28; LXIX, § 24; e LXX, § 4, 5,
7, 14.
[907] I documenti e scrittori papalini, i soli che abbiamo sul fatto
suo, lo chiaman sempre vescovo; non ammettendo la novella dignità
metropolitana.
[908] Nicetæ Paphlagonii _Vita Sancti Ignatii_, ec., greca e latina,
presso il Labbe, _Sacrosancta Concilia_, tomo VIII, p. 1199, lo dice
“gravato a Costantinopoli di qualche accusa (ὲπ’ ενκλήμασι δὲ τισιν) e
condannato da Roma per infrazione ai canoni.” Ma la epistola di Niccolò
I, del 13 novembre 866, nello stesso tomo, p. 326, smentisce la seconda
asserzione. Simeone, _De Michaele et Theodora_, cap. XXXII, lo dice
deposto già dal patriarca Metodio, per avere ordinato (forse vescovo di
Taormina) uno Zaccaria, inviato di Metodio alla corte di Roma, e per
altri falli. E tal deposizione è smentita da Niceta, che l'attribuisce
appunto al patriarca Ignazio. Insomma, alla esaltazione di costui,
Gregorio era accusato, e non altro.
[909] Niceta, op. c., p. 1199. Il gesuita tirolese Rader, che scrisse
nel decimosettimo secolo, non so per che vezzo, rendea questa frase: _et
improbitatem illius probi Siculi_. Il testo ha: καὶ μνησικακίαν τοῦ
δεινοῦ εκείνου Σικελοῦ.
[910] Καθηγητὴς καὶ ἱεροτελεστὴς.
[911] Ζωγράφος.
[912] Niceta, op. c., p. 1226. L'autore aggiugne che il volume fu poi
preso in casa di Fozio, presentato al Concilio dell'867, e dato alle
fiamme.
[913] Si fa menzione di questo appello nelle epistole di Niccolò I,
presso Labbe, op. c., tomo VIII, nri VII, VIII, IX, XI, p. 288, 289,
303, 320, 326, 335, 375, e in altri atti pontificii, a p. 1274, 1283,
1295, 1332. Tutti son dati in un tempo in cui la prima accusa contro
Gregorio si confondea con quella, assai più grave, di aver fatto parte
del concilio di Costantinopoli dell'861. Veggansi anche Niceta, op. c.,
p. 1199; e Baronio, _Annales Ecclesiastici_, an. 854.
[914] Niceta, op. c., p. 1199.
[915] Questo fatto si legge nel secondo decreto del Concilio di Roma,
dell'863, presso Labbe, vol. c., p. 1322; e Baronio, _Annales
Ecclesiastici_, an. 863.
[916] Veggasi la epistola nº VIII di Niccolò, presso Labbe, vol. c., p.
298.
[917] Sarebbe inutile di accumulare citazioni sul notissimo fatto dello
Scisma, che si ricava dagli atti dei Concilii, dalla Vita di
Sant'Ignazio, ec.
[918] Veggansi le loro risposte nelle due diverse compilazioni degli
atti di questo Concilio, l'una greca, l'altra latina, presso il Labbe,
vol. c., p. 1061 e 1307, 1311, seg.
[919] Niceta, op. c., p, 1258; Baronio, _Annales Ecclesiastici_, an.
878.
[920] Il biografo mette i nomi di San Gregorio Decapolita e di Leone,
senza dubbio l'Armeno. Ma questi morì prima che i Musulmani occupassero
la Sicilia. Perciò, se non è bugiardo il fatto, van corretti i nomi.
[921] San Niccolò, apparsogli in sogno, gli diè a mangiare uno scritto
di squisito sapore, e di tanta virtù, che le catene si sciolsero, le
mura si aprirono, e San Giuseppe si vide trasportato per aria a
Costantinopoli.
[922] Così dice Symeon Magister, _De Theophilo_, cap. XX.
[923] _Theophanes continuatus_, lib. IV, cap. XXVI e XXVII. L'anonimo
cronista riferisce la fondazione a Barda, ma ricorda espressamente che
la ristorazione degli studii fosse cominciata prima.
[924] _Theophanes continuatus_, lib. IV, cap. XXIX.
[925] Gibbon, _Decline and Fall_, cap. LIII.
[926] Due compilazioni v'hanno della biografia di San Giuseppe
Innografo, pubblicate, l'una dal Gaetani, _Vitæ Sanctorum Siculorum_,
tomo II, p. 43, seg., e dai Bollandisti, _Acta Sanctorum_, 3 aprile, p.
266, seg.; l'altra, dai soli Bollandisti, l. c.; e il testo greco della
prima, corretto sopra un MS. Vaticano, si trova in fin del volume loro,
p. XXXIV. L'originale si crede scritto da un diacono Giovanni, su le
notizie che gli forniva un Teofane, discepolo dell'Innografo. Oltre i
You have read 1 text from Italian literature.
Next - Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 42
  • Parts
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 01
    Total number of words is 4354
    Total number of unique words is 1701
    34.2 of words are in the 2000 most common words
    48.9 of words are in the 5000 most common words
    56.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 02
    Total number of words is 4263
    Total number of unique words is 1677
    33.9 of words are in the 2000 most common words
    47.6 of words are in the 5000 most common words
    55.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 03
    Total number of words is 4304
    Total number of unique words is 1534
    32.9 of words are in the 2000 most common words
    47.4 of words are in the 5000 most common words
    54.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 04
    Total number of words is 4250
    Total number of unique words is 1515
    32.8 of words are in the 2000 most common words
    44.9 of words are in the 5000 most common words
    51.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 05
    Total number of words is 4312
    Total number of unique words is 1676
    34.0 of words are in the 2000 most common words
    47.1 of words are in the 5000 most common words
    54.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 06
    Total number of words is 4414
    Total number of unique words is 1787
    34.5 of words are in the 2000 most common words
    51.0 of words are in the 5000 most common words
    59.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 07
    Total number of words is 4438
    Total number of unique words is 1876
    33.4 of words are in the 2000 most common words
    48.6 of words are in the 5000 most common words
    56.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 08
    Total number of words is 4432
    Total number of unique words is 1895
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    48.6 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 09
    Total number of words is 4394
    Total number of unique words is 1843
    35.3 of words are in the 2000 most common words
    49.7 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 10
    Total number of words is 4431
    Total number of unique words is 1830
    34.5 of words are in the 2000 most common words
    50.3 of words are in the 5000 most common words
    59.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 11
    Total number of words is 4487
    Total number of unique words is 1800
    34.1 of words are in the 2000 most common words
    48.8 of words are in the 5000 most common words
    57.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 12
    Total number of words is 4373
    Total number of unique words is 1728
    32.7 of words are in the 2000 most common words
    48.6 of words are in the 5000 most common words
    56.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 13
    Total number of words is 4341
    Total number of unique words is 1847
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    49.9 of words are in the 5000 most common words
    58.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 14
    Total number of words is 4361
    Total number of unique words is 1747
    35.3 of words are in the 2000 most common words
    49.5 of words are in the 5000 most common words
    58.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 15
    Total number of words is 4358
    Total number of unique words is 1680
    35.7 of words are in the 2000 most common words
    52.2 of words are in the 5000 most common words
    60.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 16
    Total number of words is 4277
    Total number of unique words is 1810
    34.3 of words are in the 2000 most common words
    49.5 of words are in the 5000 most common words
    57.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 17
    Total number of words is 4356
    Total number of unique words is 1714
    34.0 of words are in the 2000 most common words
    50.0 of words are in the 5000 most common words
    58.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 18
    Total number of words is 4443
    Total number of unique words is 1876
    35.5 of words are in the 2000 most common words
    50.8 of words are in the 5000 most common words
    58.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 19
    Total number of words is 4259
    Total number of unique words is 1708
    36.3 of words are in the 2000 most common words
    52.3 of words are in the 5000 most common words
    60.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 20
    Total number of words is 4359
    Total number of unique words is 1755
    35.8 of words are in the 2000 most common words
    50.8 of words are in the 5000 most common words
    57.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 21
    Total number of words is 4286
    Total number of unique words is 1750
    34.9 of words are in the 2000 most common words
    50.6 of words are in the 5000 most common words
    58.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 22
    Total number of words is 4462
    Total number of unique words is 1758
    35.5 of words are in the 2000 most common words
    49.5 of words are in the 5000 most common words
    57.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 23
    Total number of words is 4260
    Total number of unique words is 1842
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    50.5 of words are in the 5000 most common words
    58.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 24
    Total number of words is 4335
    Total number of unique words is 1765
    36.6 of words are in the 2000 most common words
    50.6 of words are in the 5000 most common words
    58.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 25
    Total number of words is 4439
    Total number of unique words is 1719
    37.1 of words are in the 2000 most common words
    51.9 of words are in the 5000 most common words
    60.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 26
    Total number of words is 4335
    Total number of unique words is 1779
    34.2 of words are in the 2000 most common words
    49.9 of words are in the 5000 most common words
    58.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 27
    Total number of words is 4389
    Total number of unique words is 1832
    34.4 of words are in the 2000 most common words
    50.4 of words are in the 5000 most common words
    58.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 28
    Total number of words is 4414
    Total number of unique words is 1857
    33.9 of words are in the 2000 most common words
    49.4 of words are in the 5000 most common words
    57.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 29
    Total number of words is 2105
    Total number of unique words is 901
    35.8 of words are in the 2000 most common words
    51.7 of words are in the 5000 most common words
    61.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 30
    Total number of words is 3607
    Total number of unique words is 1370
    32.8 of words are in the 2000 most common words
    45.8 of words are in the 5000 most common words
    52.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 31
    Total number of words is 4273
    Total number of unique words is 1633
    35.5 of words are in the 2000 most common words
    49.8 of words are in the 5000 most common words
    57.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 32
    Total number of words is 4207
    Total number of unique words is 1353
    36.2 of words are in the 2000 most common words
    49.2 of words are in the 5000 most common words
    56.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 33
    Total number of words is 4039
    Total number of unique words is 1374
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    46.5 of words are in the 5000 most common words
    54.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 34
    Total number of words is 4185
    Total number of unique words is 1603
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    46.6 of words are in the 5000 most common words
    55.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 35
    Total number of words is 4304
    Total number of unique words is 1440
    36.7 of words are in the 2000 most common words
    50.1 of words are in the 5000 most common words
    57.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 36
    Total number of words is 4288
    Total number of unique words is 1483
    37.4 of words are in the 2000 most common words
    51.3 of words are in the 5000 most common words
    58.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 37
    Total number of words is 4333
    Total number of unique words is 1349
    37.7 of words are in the 2000 most common words
    51.7 of words are in the 5000 most common words
    59.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 38
    Total number of words is 4039
    Total number of unique words is 1299
    37.0 of words are in the 2000 most common words
    49.1 of words are in the 5000 most common words
    57.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 39
    Total number of words is 4250
    Total number of unique words is 1529
    34.9 of words are in the 2000 most common words
    50.5 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 40
    Total number of words is 4081
    Total number of unique words is 1378
    37.4 of words are in the 2000 most common words
    50.4 of words are in the 5000 most common words
    57.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 41
    Total number of words is 4187
    Total number of unique words is 1544
    34.6 of words are in the 2000 most common words
    47.9 of words are in the 5000 most common words
    55.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I - 42
    Total number of words is 811
    Total number of unique words is 420
    43.0 of words are in the 2000 most common words
    54.1 of words are in the 5000 most common words
    63.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.