Dalla rupe: novella - 6

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impaziente di finire quel giorno, s'era messo in via per raggiungerli.
Ma, giunto appena sul limitare della foresta, due uomini, sbucati dalla
macchia, si erano avventati a lui coi coltelli in pugno. Uno di essi
lo aveva colpito replicatamente nel fianco. — “Badate, — aveva egli
gridato, — son l'ospite e l'amico di Andrea Ralli, del vostro padre.„
— “Raccomanda l'anima a Dio — gli aveva risposto uno dei sicarii; —
queste ti vengono appunto dal Ralli„. —
Pietro era forte, ma inerme; si era divincolato, aveva tentato di
schermirsi, di afferrare il braccio del feritore. Ma l'altro gli era
addosso e lo colpiva al collo; un dito più giù, e gli avrebbero recisa
la carotide. Ad ogni modo, era stramazzato a terra, si era sentito
percuotere ancora, poi aveva smarriti i sensi, non ricordava più nulla
di quell'ora terribile. Era tornato in sè, ma certamente molto più
tardi, con una sensazione di freddo. Aveva annaspato con le mani,
aveva sentito qualche cosa, e vi si era istintivamente aggrappato.
Era impigliato in alcune radici d'alberi, che sporgevano sulla sponda
di un fiume. Di sicuro, credendolo morto, gli assassini lo avevano
condotto alla riva e buttato nell'acqua. Ma la corrente ad un certo
punto urtava contro la sponda, e là, dove il fiume faceva gomito, era
andato a fermarsi il corpo galleggiante; là, preso tra le radici degli
alberi, aveva dovuto battere un pezzo, e là aveva finalmente ricuperati
i sensi. Davvero, era stata una fortuna per lui, d'essere stato buttato
nell'acqua; credendo di finirlo, lo avevano salvato, e dal morso delle
fiere e dalla perdita di tutto il suo sangue. Fatto uno sforzo supremo,
era venuto a capo di afferrare la sponda, di tirarsi fuori dalla mota.
Un mandriano era poco lungi di là, che conduceva i suoi cavalli a bere.
Pietro gridò, ma la sua voce era fioca; meglio valsero le mani, agitate
in aria, e meglio valse il caso, che fece voltar l'uomo da quella
parte. Fu raccolto e portato nella stalla di quell'uomo, insieme con
le bestie; che altro luogo più degno non aveva, per sè e per il suo
ospite, quell'abitatore dei campi.
Pietro Bardini udì con molta soddisfazione di essere in luogo assai
lontano dalla fattoria del Ralli. Spogliato dei suoi abiti dal
mandriano compassionevole, si avvide di possedere il suo cronometro
e la catenella d'oro. Inoltre, aveva ancora intorno alla vita una
cintura di cuoio, con molti napoleoni; non tutti, perchè in due o tre
luoghi la salda fascia era stata bucata. Ma che importava ciò? Quei
buchi attestavano che la cintura lo aveva custodito da parecchie ferite
mortali. E di danaro gliene restava ancora abbastanza, per ricompensare
il suo salvatore.
— Prendi tutto; — gli aveva detto. — Se Iddio mi dà vita, io potrò
ancora guadagnare tanto da ritornarmene a casa. Ma non dir nulla ad
anima viva. Se la notizia giunge al Ralli, sono un uomo morto, e anche
tu potresti correre la mia sorte. —
Il mandriano lo curò a modo suo, chiudendo le ferite con la pece,
come avrebbe turati i buchi nel fianco d'una barca, o d'una botte,
e aspettando che il tempo e la gioventù facessero il resto. Pietro
aveva perduto molto sangue, e stette due mesi tra morte e vita. Quando
le sue ferite si furono rammarginate, egli era così debole, che per
lungo tempo non si potè quasi muovere dalla stalla. Figurarsi, poi,
se poteva tentare di mettersi in viaggio per andare alla costa! Del
resto, temeva sempre i sicarî. Non intendeva le ragioni che avevano
mosso il Ralli a farlo assassinare; credette a tutta prima che colui
mirasse ad impadronirsi del bastimento, o che a torto lo sospettasse
di qualche offesa, da lui non potuta indovinare. Comunque fosse,
dal Ralli bisognava fuggire. Di certo lo credevano morto; e morto
gli conveniva di esser creduto. Sei mesi dopo la triste scena, egli
giungeva a Fernanbuco, per cercarvi un imbarco, ma invano; era così
debole, così gramo d'aspetto, che non lo vollero neanche per marinaio.
Per compassione fu condotto a Montevideo; visse laggiù come potè, e
da ultimo, essendo molti in quella città gl'italiani, raccolse tanto
da potersi ricondurre in Europa. Era morto per tutti; ma scrisse alla
sorella, chiamandola a Genova, e raccomandandole di non far motto del
suo ritorno ad alcuno. La sorella, recatasi con gran premura colà, gli
aveva narrato tutto ciò che a lui importava sapere. E allora, solo
allora, Pietro aveva indovinate le ragioni del delitto di Andrea. —
“Lasciatemi ancora per morto; — aveva detto egli; — se sanno che io
vivo, ho l'obbligo di venire a casa, e ne faccio qualcheduna, da andar
a finire in galera„ —. Questo timore persuase alla sorella di custodire
il segreto. Ma Pietro non aveva saputo resistere alla tentazione;
era venuto celatamente a Varigotti, si era appiattato lassù, viveva
da oltre un mese come una belva feroce, sfuggendo con ogni cura agli
sguardi della gente e alle ricerche dei vigili, aspettando sempre il
momento, e spiando l'occasione di veder Maddalena, di potergli parlare
da solo a sola. E aveva finalmente parlato, aveva detto ogni cosa;
fin da quel giorno sarebbe escito dal suo nascondiglio, sarebbe sceso
a fronte alta in paese, avrebbe incontrato il Brasilero, e vivaddio
l'avrebbe ucciso, come si uccide un animale malefico.
— No, Pietro, per carità! — gli disse a mani giunte la povera donna.
— Non punite un delitto con un altro delitto. Non macchiate le vostre
pure mani col sangue di nessuno.
— Potrei obbedirti, ma ad un patto; — rispose Pietro. — Vieni, e
dimentichiamo. —
Maddalena levò gli occhi al cielo e sospirò.
— Non posso. E l'uomo di cui porto il nome? E i miei parenti, che farei
morir di vergogna? —


XI.

A quelle parole, così semplici e gravi Pietro rimase un istante
perplesso. Egli amava Maddalena d'un amore che la lontananza aveva
accresciuto e il tempo rinvigorito nell'anima sua. Ma, quanto più
profondamente sentiva, così doveva sentire più nobilmente, e intendere
in pari tempo che Maddalena aveva ragione, e che egli, insistendo
nella sua domanda, si sarebbe mostrato cattivo, come, facendola, si era
dimostrato pazzo. Io dico ciò con molte e disadatte parole; egli pensò,
vide tutto in un attimo. E chinò la fronte tra le palme, e due grosse
lagrime gli scesero giù per le guance.
Maddalena taceva. A lei, poveretta, le sue proprie ragioni non
sembravano così forti, come erano sembrate a Pietro. E udendolo
singhiozzare, gli s'accostò amorevolmente, come avrebbe fatto una
sorella, gli pose una mano sulla spalla, e gli chiese:
— Pietro, perchè piangete? —
Egli non rispose; ma uno scoppio di pianto più forte disse a Maddalena
che egli non poteva rispondere.
— Pietro, — ripigliò essa, accostandosi ancora, — perchè piangi?
— Ah, io sono un pazzo, ma son pazzo d'amore; — disse egli. — E tu,
Maddalena, non mi ami. —
Maddalena si era dianzi seduta al fianco di lui. Gli prese allora
le mani, lo volle a viso scoperto, lo guardò fissamente con que'
due grandi occhi neri, donde traluceva tanta virtù di amore, e con
l'accento d'una passione troppo a lungo contenuta e già presso a
scoppiare, gli disse:
— Non ti amo, hai detto, non ti amo? Guardami, Pietro, e sentimi. Non
so se sia bene parlarti come io faccio; forse è male, assai male. Ma
Iddio è giusto, e m'intende; Iddio è misericordioso, e mi perdonerà.
Quale tu mi hai conosciuta, — proseguì ella, abbassando la voce e la
fronte, ma dando alle sue parole una singolare espressione di forza,
— quale tu mi hai conosciuta, innanzi di partire, tale io sono rimasta
per lui. Mi hai intesa? Per lui. Avevo giurato che sarei stata tua, o
di nessuno. E sai quando io l'ho giurato? Il giorno che tu eri venuto
sotto la mia finestra, per dirmi addio, l'ultimo giorno che io ti vidi,
e tu parlavi, poveretto, ed io non potevo risponderti. Quella sera io
mi son chiusa nella mia cameretta, mi son buttata ginocchioni davanti
alla Madonna, e l'ho pregata di accogliere la mia promessa: o tua, o di
nessuno. E l'ho mantenuta, sai, la mia promessa, l'ho mantenuta! —
Pietro era stato ad udirla in silenzio, bevendo con avido orecchio la
melodia inebriante di quelle parole, donde traspariva tanta schiettezza
di confessione.
— E le tue nozze? — diss'egli, come Maddalena ebbe finito. — Perchè
concedere la tua mano a quell'uomo?
— Ah, Pietro, lo hanno voluto! — rispose la povera donna, con un
accento che ripeteva lo strazio a cui era stata condannata. — La vita
mia era un inferno. Operavano per mio bene, capisci? L'amore materno
è così cieco! Non debbo mormorare. “Rispetta tuo padre e tua madre„
è tra i comandamenti di Dio. Ma viene un giorno, o Signore, che
l'anima si ribella alle leggi più sante. Orbene, sentimi, Pietro; io
ho durata una guerra di tutti i giorni, di tutte le ore; ho resistito
fino all'ultimo; poi, le mie forze si sono spezzate. Non c'era più
un momento di pace, per me. Buttarmi in mare; non ci sarebbe stato
altro scampo. Ed era il mio pensiero, sai? Lo guardavo, quel mare,
lo guardavo, con un desiderio infinito, ricordando che una volta,
quand'ero bambina, avevo corso il rischio di morire affogata. Mio
padre, gittatosi in acqua, vestito com'era, m'afferrò per i capegli
e mi trasse a salvamento. Ma di quel momento, terribile per tutti,
m'era rimasta nella memoria una sensazione piacevole. Non si soffre
punto; l'acqua ti prende alla gola, ti chiude gli orecchi; non vedi,
non senti più nulla, non puoi più gridare e non ne provi neanche il
bisogno; il pensiero si spegne, e la morte, così senza pensiero, è
dolcissima. Mi butterò in mare, dicevo dunque, e finiranno di comandare
alla mia volontà. Ma Dio? pensai; Dio che mi vede e mi giudica? Ero
incerta; temevo il gastigo; temevo di non vederti più nell'altra
vita. Quell'uomo, intanto, aveva trovato il modo di parlarmi da solo
a sola. Per lui non c'erano difficoltà; non c'erano proibizioni, per
lui! E mi parlò del suo amore, brevemente; della sua stima, del suo
rispetto, più a lungo. Immaginai che la Vergine lo avesse mandato a me,
per salvarmi da quelle brutte idee che mi avevano assalita. E allora
gli dissi: — “Che cosa volete da me?„ — “Voglio darvi il mio nome„ mi
rispose. — “In faccia al mondo? Se ciò volete, se ciò vi basta, se io
sarò libera di pensare ai morti...„ — “Oramai, — mi rispose, — sono la
favola del paese. Tutti sanno che io v'ho chiesta in moglie. Per avervi
amata, e con ciò non mi pare d'avervi offesa, per avervi amata io sarò
disonorato agli occhi di tutti, se voi mi ricusate. Siate mia moglie;
l'amore non si comanda, lo so; ma l'amore verrà poi„. — “No, non verrà;
solo vi posso promettere due cose: di stimarvi e di non macchiare il
vostro nome. Se volete la mia mano, a questi patti, a questi patti
soltanto, eccola; ma rammentatelo, sarà la mano di una morta„. — Ed
accettò, vedi, accettò, sperando di vedermi un giorno mutata per lui.
Ma tu eri morto, o Pietro; ma io speravo, io ero certa di seguirti.
Mi spegnerò presto, dicevo tra me, mi spegnerò in pace con Dio e con
la mia famiglia, che piange ogni giorno la sua povertà, e che io non
ho il diritto di condannare alla miseria nei suoi ultimi giorni. Così
appartenni di nome a quell'uomo. E morrò, Pietro, morrò; ma più felice
che non credessi da prima. È già una consolazione così grande saperti
vivo, averti veduto, avere stretta la tua mano fra le mie! Morrò
contenta, e di nessuno, com'era scritto lassù; tu vivrai, buono, onesto
e leale, come sei sempre vissuto. Il tempo di raggiungermi ti parrà
lungo? Pensa che a me pure è parso lungo, e rassègnati. Di là ho fede
che potrò aspettarti. Non ricordi quello che ci hanno detto nella casa
del Signore? Il tempo non esiste, per chi vive nell'eternità. Questa
vita mortale è un attimo, un baleno. Ci vedremo in un mondo migliore,
ci vedremo ancora e per sempre. E non ti amo, hai detto, non ti amo!
Cancella le tue parole, o Pietro; cancellale, o tu sei indegno di
essere amato così! —
Pietro non parlò, ma l'umile atteggiamento e il gesto supplichevole
parlavano per lui. A poco a poco, quasi temesse di offenderla con atti
troppo repentini, si avvicinò a Maddalena, le cinse col braccio la
vita, e la strinse, la chiuse forte, ma senza chinare il viso sul viso
di lei, solamente coi capegli sfiorandole la tempia. Fremette ella
a quel tocco, ma indovinò nell'atto d'amore il rispetto. E ambedue
rimasero muti, pensando. Quanto durò quel silenzio? Dimentichi d'ogni
cosa che al mondo fosse, innamorati, consapevoli della loro debolezza,
e tuttavia forti della loro virtù, ardenti per tutte le fibre, vissero
in brev'ora un secolo di felicità.
Una coppia di cardellini saltellava sull'erba, svolazzava tra i
cespugli, a pochi passi da loro. Si spiccavano da terra, s'inseguivano,
posavano accanto, irrequieti, allegri, i due uccellini variopinti,
felici di vivere e di amarsi, e, ad ogni volta che un istesso
ramoscello li accoglieva, era un grido di gioia e d'amore.
— Essi beati! — esclamò Pietro. — Nessun pensiero li turba, nessun
pensiero del mondo e di noi. La luce e Dio sono per loro; quella li
riscalda, e questi li assiste.
— Forse è Dio stesso, la luce; — mormorò Maddalena. — La luce,
sicuramente, viene da lui. Il male è nelle tenebre, ed anche nei cuori
malvagi; — aggiunse ella, rabbrividendo.
Così pensavano, sollevati ad una sfera più alta dalla potenza
dell'affetto, e confondevano le anime loro, allacciati nel più casto
amplesso che illuminassero mai gli ardenti raggi del sole.
Un improvviso rumore, come di rami smossi, o di foglie secche
calpestate, si udì; e Maddalena tremò fra le braccia di Pietro. Ahimè,
il pensiero del mondo che li circondava, che li stringeva d'ogni parte,
essi lo avevano dimenticato; e il mondo veniva minaccioso a scuoterli
dall'estasi loro, li richiamava al sentimento della triste verità.
Pietro balzò rapidamente in piedi e pose le mani alla cintura,
istintivamente, come fa il bandito, quando teme di esser colto
all'agguato.
— Ah! — gridava ella, frattanto. — Lui! Lo avevo dimenticato. A
quest'ora dev'essere di ritorno. Mi cerca. Mi ucciderà! —
Pietro stese la mano in atto di rassicurarla, mentre il suo sguardo e
l'orecchio tendevano sempre verso la torre.
— Non temere; — soggiunse a bassa voce. — Fino a tanto che io viva, non
temere di nulla. —
Così dicendo, cavò una rivoltella dalla sua guardia di cuoio.
— C'è la vita di sei uomini, qua dentro; — diss'egli poscia. — E di
altri sei; — soggiunse appoggiando la mano all'altro fianco.
— Dio mio! — mormorò ella, giungendo le palme.
— Non dubitare, e sta' qui fino a tanto che io torni. Forse non è
nulla. —
Levato il capo di sopra al muro e non vedendo cosa alcuna che potesse
destargli sospetto, Pietro uscì dalle rovine, muovendo rapidamente
verso la torre. Maddalena non istette nascosta, com'egli aveva
raccomandato; ma tese lo sguardo di fuori, e vide Pietro rasentare
l'angolo della torre, rimanere colò in ascolto e quindi escire
risolutamente all'aperto. Anch'ella tendeva l'orecchio; ma non udì che
alcun nuovo rumore tenesse dietro al primo.
Pietro rimase pochi minuti laggiù, col busto in avanti e la mano
all'orecchio. Poscia, non udendo nulla, s'inoltrò sulla spianata, andò
a origliare tra i cespugli e a guardare attentamente dai due lati della
collina; da ultimo ritornò tra le rovine.
— Nulla; — diss'egli, rispondendo ad un'occhiata di Maddalena. —
Qualche serpe, od altro animale selvatico, dev'essere passato tra gli
sterpi della macchia.
— Sia ringraziato il cielo! — disse ella. — Ma non senti? Mio Dio,
questo grido dall'alto! Non è esso di mal augurio?
— Bambina! — esclamò Pietro, sforzandosi di sorridere. — La civetta ha
fatto il nido nel tetto della torre. Io la sento stridere per tutta la
notte.
— Ma siamo di giorno, ora.
— Sicuro; quando c'è la covata, è naturale che strida anche di
giorno. —
Maddalena si chetò un tratto. Anche la civetta aveva cessato di
stridere.
— Pietro, — disse la povera donna sgomentata, — io debbo ritornarmene a
casa.
— Già?
— E necessario. Non tentiamo il destino. Quel rumore è forse stato un
avvertimento del cielo. —
Pietro chinò la fronte e trasse un sospiro.
— Sia come tu vuoi; — diss'egli melanconicamente.
— Ma tu mi giuri.... — proseguì Maddalena, stringendosi al braccio di
lui; — tu mi giuri che non farai nulla contro quell'uomo? —
Pietro rimase taciturno un istante; poscia, guardandola fissamente, le
disse:
— Verrai tu ancora?
— Pietro, che cosa mi domandi tu ora?
— Vieni, o non prometto nulla.
— Verrò; ma bada....
— Sì, prometto ogni cosa; sarò tranquillo; starò qui appiattato, e più
che non lo sia stato finora. Lì, sotto la piattaforma, è una larga
buca. Ci ho nascoste le mie armi, e un po' di pane, il viatico del
marinaio. Vivo nascosto là dentro, e aspetterò il tuo ritorno.
— Non escirai più all'aperto, me lo giuri?
— Sì, rimarrò nascosto. Verrai quassù, daccanto alla torre, mi
chiamerai, ed escirò fuori alla tua voce. Ma pensa, Maddalena, che ho
bisogno di vederti, di prender coraggio da te. —
Maddalena gli pose le braccia al collo e gli volse uno sguardo, donde
traluceva un amore infinito.
— Per sempre? — gli chiese.
— Per sempre; — rispose egli; — nella vita e nella morte.
— Addio, Pietro.
— Non mi dire addio; a rivederci! —
E la prese per mano, accompagnandola fuori delle rovine.
— Aspetta; — diss'egli, come furono presso alla torre; — bisogna esser
sicuri. —
Ciò detto, si mosse, precedendo Maddalena, fino all'angolo del muro.
Ma laggiù si trattenne; aveva sporto il capo in fuori, e lo ritrasse
prontamente, come uomo che tema di essere stato veduto, e subito si
lasciò cadere a terra, si spinse avanti carponi, come un selvaggio,
guardando attraverso i ciuffi d'erba che rivestivano il suolo.
Perchè tutte quelle precauzioni? Pietro aveva veduto luccicare qualche
cosa là in fondo alla spianata. Gli era parso di vedere uomini armati;
ma voleva sincerarsene.
— Dio mio, che è? — gridò Maddalena, sbigottita.
— Non so; aspetta; — rispose Pietro, tendendo il collo tra l'erbe.
Non era possibile il dubbio. Laggiù stava un manipolo di soldati.
Pietro vide i fucili e riconobbe anche le mostre gialle sui farsetti
neri.
— Son guardie di finanza; — rispose egli. — che vogliono quassù?
— Ah, povera me! — balbettò Maddalena.
— Animo, te ne prego; — disse egli, tirandosi indietro; — ritorna
laggiù; se occorre, ti celerò nel mio nascondiglio. —
Ma già, nell'atto di ritirarsi, era stato veduto.
— Alto là! — gridò una voce imperiosa. — Chi siete? Perchè vi
nascondete? —
Pietro guardò la sua compagna, che tremava come una foglia al soffio
del vento; le accennò di ritirarsi al coperto e non rispose parola.
— Badate! — proseguiva intanto la voce. — O voi escite dal riparo della
torre, o vi si circonda e si fa fuoco senza misericordia. —
Pietro vide che era inutile nascondersi più oltre; tanto più che,
seguitando a stare appiattato tra l'erba, non avrebbe potuto difendere
più nulla. E si rizzò, allora, si rizzò come una serpe che si disponga
all'assalto.
— Con che diritto fareste voi fuoco? — gridò. — Sono un libero
cittadino, e non ho conti da rendere alla giustizia.
— Questo vedremo; — rispose il capo del drappello, facendosi alcuni
passi avanti. — Per ora ci sai di contrabbandiere; vieni con noi,
senz'altre chiacchiere.
— Arrestatelo! arrestatelo! — gridò una voce, che Pietro riconobbe
tosto.
— Ah! — esclamò egli, con accento di profonda amarezza. — Andrea Ralli,
che fa da guida!
— Mi conosci anche? — replicò il Brasilero, fatto forte dalla numerosa
compagnia. — Sicuramente, sono Andrea Ralli. E tu chi sei?
— Fatti avanti, e lo vedrai, boscaiuolo del Matto Grosso, e assassino
a ore avanzate! Non sono un contrabbandiere, io. Diteglielo voi,
brigadiere, al signor Ralli, chi son io. Ditegli che oggi i morti
ritornano in vita, e che gli sta davanti la sua vittima, Pietro
Bardini.
— Ah! — urlò il Ralli, riconoscendo finalmente la voce e l'aspetto di
Pietro.
— Sì, Pietro Bardini, da lui fatto accoltellare nel bosco, accanto alla
sua fattoria, alla sua ladronaia.
— Non gli credete; — gridò il Ralli; — è un bugiardo, che vuol trarvi
in inganno. —
Pietro si era avanzato di alcuni passi, con la rivoltella nel pugno.
— Vieni avanti, Andrea Ralli! — riprese il Bardini. — Io possiedo
un'altr'arma come questa, e sia pure per te. Questi bravi soldati
assisteranno al nostro duello; vedranno se tu sei buono a colpire tu
stesso, meglio che a far colpire da altri.
— Guardie, prendetelo! — gridò il Ralli. — Egli v'insulta ancora con la
sua spavalderia.
— Non mi pare; — disse il brigadiere. — E poi, sia permesso ad un uomo
d'insultarne dieci. È quasi il suo diritto, poichè giuoca la vita, e mi
sembra risoluto a venderla cara.
— È il vostro dovere d'impossessarvi di lui.
— Di dar la caccia ai contrabbandieri, sicuramente.
— E chi vi dice che egli non lo sia?
— E chi vi dice che lo sia? A me pare piuttosto un uomo che ha qualche
conto da aggiustare con voi. Del resto, io vedrò le sue carte, se
sono in regola. Amico, — proseguì il brigadiere, volgendosi a Pietro
Bardini, — si può ragionare due minuti con voi?
— Tenete i vostri uomini al posto, e sono a' vostri ordini; — rispose
Pietro. — Io stesso volevo domandarvi un colloquio. —
Il brigadiere fe' cenno alle guardie di tirarsi indietro, e poi si
mosse alla volta della torre.
— Non vi fidate; — gli disse il Ralli, a cui quel colloquio piaceva
poco; — egli potrebbe uccidervi.
— Sono armato anch'io; — rispose il brigadiere. — Faremo a chi tira più
giusto.
E si avanzò, il vecchio soldato, movendo incontro a Pietro Bardini.
Questi fu primo ad abbassare la rivoltella; ed il brigadiere, veduto
l'atto, lo imitò, rimettendo addirittura la sua nella fonda di cuoio.
Pietro gli stese la destra, e quell'altro la strinse.
— Sergente, — disse Pietro, — vi pare essa la mano d'un ladro?
— No, vivaddio; — rispose il brigadiere. — Mi par di sentire che è la
mano di un galantuomo.
— Orbene, — ripigliò Pietro, abbassando la voce, — permettete che io vi
faccia una confessione. Voi siete un soldato; dunque un uomo d'onore,
come tutti i soldati italiani, qualunque sia l'assisa che vestono.
— Ho combattute tutte le guerre della mia patria; — replicò gravemente
il brigadiere. — Anche nel corpo, in cui sono entrato, si vive
militarmente. I soldati guardano la frontiera dai nemici dichiarati;
noi la guardiamo dai frodatori, che sono un'altra specie di nemici e di
ladri.
— Mi date dunque la vostra parola di soldato?
Il brigadiere rispose con un cenno del capo.
— Vi dirò tutto; — soggiunse Pietro. — Voi non vedrete qui
contrabbandieri, nè altra specie di ladri. Son solo, qui, vivo solo, da
parecchie settimane, nascosto agli occhi di tutti, quantunque io possa
portare la fronte alta e discendere liberamente in paese. Mi avevano
dato per morto, e mi conveniva di esserlo ancora per tutti. Ora, qui,
dietro la casa, è da pochi minuti ricoverata una persona, una povera
donna, che voi esporreste...
— L'avevo già indovinato; — interruppe quell'altro. — Il signor Ralli
ci ha fatti venire per un fine molto diverso da quello che aveva detto
al nostro comandante. Figuratevi, ch'egli è venuto a Savona, è andato
fino a Genova, presso la direzione, assicurando che qui c'era uno
scalo di contrabbandieri, i quali introducevano sale, tabacchi, seta e
ogni ben di Dio, fidando nella poca o nessuna vigilanza che potevano
esercitare due guardie, assegnate a tutta la spiaggia di Varigotti.
Egli aggiungeva che qui, nella penisola, dove nessuno si fida più di
venire a passeggio, essendosi sparsa la diceria delle apparizioni,
c'era proprio il deposito delle merci frodate, che dovevano passare
per le gole della montagna e avviarsi al Monferrato. Ed ora avete
capito; noi dobbiamo visitare tutta la penisola. L'ordine parla chiaro.
Discesi alla stazione di Noli, abbiamo trovato il signor Ralli che ci
aspettava. Era accompagnato da una signora, che a tutta prima credemmo
sua moglie. Ma quando ci ebbe condotti a casa sua, donde avevamo a
salire quassù per cogliere in trappola i frodatori, lo udimmo chieder
di sua moglie alla gente di servizio. Mi parve scontento di non averla
trovata in casa; più scontento, anzi a dirittura in collera, quando si
giunse ad un certo crocicchio, là dietro, dove egli sperava di vederla.
E dalla sua inquietudine, dalle parole che proferì, ho capito che c'era
sotto dell'altro, e che non era tutto contrabbando alla dogana quello
che lo aveva consigliato a farci venire fin qua. Comunque sia, egli
è disperato, furente; lo avete udito e veduto voi stesso. A me duole,
caro signore, di ciò che avviene; ma siamo in ballo, scusate la frase,
e ci bisogna ballare. Vi assicuro, in parola d'onore, che non vorrei
essere nei panni di quella povera donna.
— Parlate piano; — disse Pietro, sottovoce; — ella potrebbe sentirvi.
Ma voi, che avete cuore, e lo dimostrate, vedete di salvarla. Sarebbe
troppo disonore per lei, essere scoperta, dovere escir fuori di qui,
alla presenza di tanti uomini, sotto gli occhi del Ralli. Quell'uomo è
un tristo, un assassino; non gli prestino man forte uomini di cuore e
soldati italiani. Sarebbe una viltà!
— Eh, voi fate presto a dirlo; — rispose il brigadiere, rabbruscandosi.
— Noi, prima di tutto, facciamo il nostro dovere. Se poi, facendo il
nostro dovere, o senza tradirlo, possiamo far piacere ad un galantuomo,
non si dice mica di no. Ed io ve l'ho dimostrato, parlandovi come ho
fatto, perchè avevo capito ogni cosa; ma più in là, caro mio, non si
può andare, e non si va; — conchiuse il brigadiere.
— Ma infine... — gridò Pietro, con accento d'angoscia suprema. — Non
c'è che una donna, laggiù.
— Sì, ma noi obbediamo ad un comando esplicito, su cui non c'è da
disputare. Dobbiamo visitare minutamente i luoghi, vedere se si tratta
di contrabbandieri, o di falsi monetarî. Perchè, vedete, anche questo
si è detto. In queste solitudini i falsi monetarî ci hanno già lavorato
a man salva. Insomma, di sospetti ce n'è abbastanza, per giustificare
un ordine dei nostri superiori, e per obbligare noi ad eseguire una
visita diligente.
— Ma voi potete farla egualmente. Siete un uomo d'onore, — disse Pietro
a voce alta, tanto che Maddalena potesse udirlo dal suo nascondiglio. —
Venite e convincetevi. —
Il brigadiere tentennò malinconicamente la testa.
— Non io solo; — rispose; — tutti i miei uomini debbono vedere i
luoghi al pari di me. Come posso io restar mallevadore della verità
agli occhi di tutti? Potrei essere severamente punito, e sarebbe la
prima volta, dopo trent'anni di servizio, e nell'esercito, e nel corpo
a cui ora appartengo. Credete pure che della punizione, in sè stessa,
m'importerebbe poco; ma un soldato ci ha il suo onore, e a quello non
si rinunzia. Aggiungete ancora che mi occorre un pegno in mano.
— Quale?
— La vostra persona. Voi verrete in arresto laggiù; rimarrete sotto
la custodia di due uomini, mentre io, con gli altri, visiterò tutto
intorno. Se c'è una donna, la vedremo noi soli; il signor Ralli
non potrà seguitarci fin là, perchè noi non vorremo borghesi ad
accompagnarci nella visita. Quanto a voi, appena ritorneremo indietro,
saremo contenti di rilasciarvi in libertà, perchè possiate ritornare
al fianco della signora e proteggerla, come vi parrà meglio. Prestare
in questi casi man forte al marito sarebbe ufficio di un pretore e dei
carabinieri, non nostro. Di tutto questo, adunque, io vi dò sicurezza;
avete la mia parola d'onore. Accettate?
— No.
— Allora?
— Allora... voi siete in dieci, non è vero?
— Sì, dieci contro uno.
— E quest'uno, — ribattè Pietro Bardini, — è forte, è risoluto, è
disperato, ed ha la vita di dodici uomini in pugno. Vi aspetto là
dietro, nella stretta, e il primo che si avanza alla svolta della torre
lo distendo a terra.
— Mi rincrescerà di lasciar la pelle qui, dopo averla salvata in
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