Dalla rupe: novella - 4

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a quattr'occhi. Tra gli altri patti era questo, che non si facesse
viaggio di nozze, che le sarebbe parsa ironia. Vittima, sì, poichè tale
la volevano tutti; ma senza ghirlande, e senza andare in processione.
Lo sposo aveva proposto di giungere con le carrozze fino al colmo della
salita, per prender poi a piedi una via campestre, sul dorso della
penisola, e scendere senza fatica alla casa, che quind'innanzi doveva
essere la dimora di Maddalena. Ma essa non volle saperne. Aveva fioca
la voce, ma risoluto il comando. Voleva scendere nel paese, salutare la
casa de' suoi parenti, e di là, soltanto di là, risalire a mezza costa
fino alla casa nuova, senza vedere il porto solitario, e quel luogo,
ai piedi della cascata, dov'era stata ferita al dito dalla spina d'un
rovo.
Fu tosto obbedita, e i suoi capricci piacquero per la prima volta a
monna Brigida, che potè passare di bel nuovo in mezzo al paese, con
la sua veste di seta a cordelloni, il velo di merletti neri sulla
testa e una catena d'oro al collo, così grossa e vistosa, da far dire
a padron Giacomo che sua moglie poteva oramai gettar l'áncora in ogni
fondo. Percorsa trionfalmente la strada principale, avuti gl'inchini,
i saluti e le ammirazioni di tutte le genti affacciate sugli usci e ai
davanzali delle finestre, il corteggio ascese per il sentiero campestre
alla casa del Brasilero, dove, con patente infrazione di tutte le
regole (ma chi ci pensava, laggiù, a queste bazzecole?) era imbandito
il pranzo nuziale. Quel noioso pranzo nuziale, che non finisce mai, lo
ricordate? I convitati ci fanno la più solenne delle loro scorpacciate,
ci prendono la più graziosa delle loro sbornie, si ficcano in
saccoccia quanto più possono di dolci, di biscottini, magari anche di
nocciuole, di vecchioni e di fichi secchi; i poeti di strapazzo hanno
l'anacreontica da leggere; gli oratori nati ripassano mentalmente un
brindisi, di cui, al momento buono, smarriranno il filo, e saranno
costretti, per fare la meno peggio delle figure, a cavare il pezzettino
di carta dalla tasca del soprabito; e frattanto bisogna godersi le
smancerie dello sposo, e arrossire per la sposa, udendo i liberi
motteggi di cui la bersagliano i vecchi, e gli augurî più sfacciati,
con cui si offende a man salva la sua verecondia.
Maddalena era così seria, che i motteggiatori non ardirono
incominciare; era così pallida e sofferente all'aspetto, che gli
oratori dozzinali bevettero alla felicità degli sposi, ma non andarono
fino agli augurî e ai pronostici d'uso.
Finalmente, “sazî di cibo e di bevande onusti„ i convitati se ne
andarono; i genitori discesero alla loro casetta sulla spiaggia,
e Maddalena rimase sola nella casa maritale. Il Brasilero le aveva
fatta venire una cameriera da Nizza, niente di meno, una cameriera che
parlava il francese e cincischiava anche qualche parola d'inglese,
alta, belloccia, sebbene d'una bellezza un po' dura e maschile.
Maddalena accolse con garbo gli ossequî di Lucia, ma non la trattenne
nelle sue stanze, volendo spogliarsi e vestirsi da sè, da quella povera
figlia di pescatori ch'ella era.
Aveva appena indossata la sua veste di fanciulla, che suo marito bussò
all'uscio della camera. Maddalena aperse e gli fe' cenno di sedersi.
Era grave, il Brasilero, ma anche più impacciato. Aveva da attaccare un
discorso, e non sapeva da che parte incominciare.
— Maddalena, — le disse finalmente, — perchè vi siete vestita così
dimessamente? Non avete i vostri abiti nuovi, tra cui scegliere?
— Sapete, Andrea, — rispose ella, — che i miei gusti sono molto
modesti. Mi avvezzerò male a questo lusso, di cui mi avete circondata.
Per ora permettetemi d'indossare la mia veste di fanciulla, che mi
piaceva tanto.
— Speriamo che abbiate a logorarla presto; — rispose il Brasilero.
— Chi sa? — mormorò Maddalena.
— Perchè dite voi questo? — rispose egli, accostandosi.
Maddalena si ritrasse istintivamente.
— Ve ne prego, Andrea, rimanete al vostro posto e ragioniamo. Ricordate
i nostri patti?
— Se li ricordo! — esclamò egli, sospirando. — Ma voglio sperare che
non me ne parlerete troppo a lungo. Daremo, se volete, alla vostra
veste di fanciulla il tempo di stingersi... di logorarsi, via! Del
resto, ho promesso e manterrò, perchè infine riconosco di avervi voluto
isposare per forza, e devo aspettare che mi amiate un pochino.
— Ve l'ho confessato sinceramente; — replicò Maddalena. — Non ho voluto
ingannarvi. Amo un altro.
— Che è morto.
— Anche morto.
— Lo dimenticherete. —
Maddalena alzò gli occhi al cielo e non rispose parola. Incominciava il
martirio, ed ella aveva mestieri di attinger forza lassù.
— Lo dimenticherete, vi dico; — proseguì il Brasilero. — Ma io non
insisto, per ora. Una cosa pretendo da voi. Ricordate che da quest'oggi
portate il mio nome, e che... —
Maddalena lo interruppe sollecita.
— Non mi dite di più. Se penso ad un povero morto, in che potrete voi
dubitare di me?
— No, v'ingannate, non avevo intenzione di offendervi; — rispose suo
marito, torcendo le labbra e gli occhi, come un uomo che incomincia
a seccarsi. — Volevo dirvi tutt'altro. Statemi a sentire con un po'
di pazienza, e vedrete che, per un uomo dozzinale, vissuto il meglio
della sua vita nei boschi, come un bandito, non ragiono poi tanto
male. Ho messo i vostri parenti in buona condizione. Vostro padre,
poichè non vuol rinunziare al suo antico mestiere, ha due paranze
e tutti gli attrezzi nuovi. La casa dov'egli abita è sua. Voi siete
ricca e onorata. Non mi rendete ridicolo con le vostre ubbìe, facendole
scorgere alla gente. Questo solo io vi domando per ora. Voi, Maddalena,
dovete esser la prima a non desiderare che si rida alle mie spalle in
paese e che si dica, mentre io passo: Eccolo là, il Brasilero, che ha
sudato tant'anni a far quattrini tagliando alberi nelle foreste del
Matto Grosso, per venire a sposare una ragazza che non lo può vedere
neanche come prossimo.
— Questo non l'avrà a dire nessuno; — rispose nobilmente Maddalena. —
Son triste, perchè devo assuefarmi a questa vita, così nuova per me. Ma
sarò calma, ve lo prometto, e più ilare che potrò.
— Bene, così voglio vedervi; — disse il Brasilero, rabbonito. — E
lasciatemi sperare che un giorno....
— Il futuro è di Dio.
— Lo so; ma voi, il giorno che sentirete di amarmi un pochino, me lo
direte.
— Ve lo dirò; — rispose Maddalena, desiderosa di finire quella
conversazione.
Non prometteva nulla, del resto. Prima di concedersi a quell'uomo,
di cui portava il nome, era certa di morire. Il Brasilero si chetò,
sebbene di mala voglia. Erano i patti, e non gli pareva conveniente
di violarli ad un tratto. Nel suo grosso raziocinio, egli aveva capito
che con le sensitive non ci vuol mano troppo ruvida. Strano uomo, per
altro! E come mai aveva potuto innamorarsi a quel modo?


VIII.

È una domanda a cui bisogna rispondere, innanzi di proseguire il
racconto.
Che uomo fosse il Brasilero, lo avete capito, e in parte ve lo ha
detto anche lui. Aggiungerò qualche cosa intorno alla sua vita, e lo
prenderò fin dai giovani anni, per condurlo brevemente al giorno in cui
avete fatta la sua preziosa conoscenza. Era un contadinello, ancora
incerto tra il mestiere del muratore e quello del legnaiolo, e, come
tanti suoi pari in Liguria, aveva sentito il desiderio di far fortuna;
perciò si era risoluto di andare in America. Ci si andava allora, e
ci si va anche oggi, meno alla ventura di quello che comunemente si
crede. La emigrazione ligure, dalla età di Cristoforo Colombo in poi,
ebbe sempre fini chiari e precisi. Va il primo, tenta la sorte, lavora
come un negro, mette insieme il primo centinaio di lire, e subito
chiama l'altro in aiuto. Ambedue si adattano a' più umili mestieri, che
gli orgogliosi conquistatori spagnuoli dispregiavano, e che i figli
del paese, anche loro di sangue castigliano, disdegnano tuttavia,
quantunque ci s'abbia a vedere il fondamento della ricchezza e il
primo involucro, la custodia, il bozzolo della borghesia dominatrice.
Nell'America meridionale, v'hanno uffici e generi di lavoro tutti
commessi all'industria degli italiani. Ora, chi dice italiani,
laggiù, dice Liguri; piloti sui grandi fiumi, magazzinieri e sensali
nelle città, ortolani nei suburbî, boscaiuoli nelle foreste vergini,
mandriani e preparatori di pelli nelle vaste campagne, porpieri,
sulle strade maestre, e chi più n'ha ne metta. Quello dei porpieri è
il mestiere più grasso. Vi dò il vocabolo come suona, e, scambio di
tradurvelo, vi descrivo la cosa. In una landa deserta, a mezza strada
fra una miniera e la costa, sorge una casa di modesta apparenza,
osteria locanda, magazzino, sartoria, bottega di merciaiuolo, e tutto
quel che vorrete. Il gruzzolo del minatore, prima di giungere alla
spiaggia, allo scalo, al punto d'imbarco, paga volentieri il pedaggio a
quella ospitale gabella, dove ogni cosa si trova, da un pezzo di cacio
ad un paio di scarpe, da un letto soffice e caldo ad un assortimento
di bottoni. Poi, ci sono i muratori, i capi d'opere, i fabbricanti di
mattoni, anche gli architetti e gl'ingegneri, eccellenti nelle arti
loro, quantunque non abbiano conseguita la laurea.
Qualche regione montuosa di Liguria ha perfino provveduta di vescovi e
di suffraganei qualche diocesi vacante di Aguascalientes, del Micioacan
o del Tamaulipas, senza che i nuovi mitrati avessero pure bisogno
degli ordini minori. La razza è ingegnosa, forte, avvezza al travaglio;
niente la spaventa, niente l'abbatte, niente la fa indietreggiare. E
in un modo o in un altro, in terra o sull'acqua, i Liguri lavorano,
s'ingegnano, strappano il pane quotidiano, e risparmiano il primo soldo
americano. Quello è il gran punto, vedete. Con un soldo si è fatta la
fortuna dei Rothschild, e i Liguri non lo hanno dimenticato; se pure
non è più vero di dire che essi medesimi l'hanno insegnato al primo
dei Rothschild. Quanto alla ricchezza, poi, essa è certa, come e certa
l'esistenza. S'intende, per altro, che sia quistione di gradi. Alcuni
ci diventano milionarî, si buttano alle grandi intraprese, estendono
i loro commerci, dividono la famiglia in due case, l'americana e
l'europea. Il vecchio ritorna, i figli restano; e tutti vanno e
vengono, come la spola del tessitore, non senza una fermatina ogni due
anni a Parigi, dove si comprano le belle cose e si prende la vernice
internazionale. Altri, che sono i minori, i meno esperti, i meno
fortunati, quando hanno messo da parte dugentomila lire, ritornano alla
spiaggia natìa, si comprano una catapecchia, ne fanno una casa nuova,
tinta di rosso o di giallo, magari con un terrazzino di marmo, su cui
stanno a soleggiarsi, fumando placidamente il trinciato della Regìa
Nazionale. Essi che avevano la foglia d'Avana a due passi dall'uscio! È
veramente un bel fatto; ma, come si canta nell'_Elisir d'amore_,
Ma di patria il santo affetto
Gran miracoli sa far.
Tutti, poi, maggiori e minori, tornino o restino, hanno sposato donne
della patria stirpe, donne fatte venire espressamente da casa; il che,
a breve andare, non ha solamente procreata una ricca figliuolanza,
ma ordita una trama fitta di parentele, di interessi, di vincoli
nazionali. Si va dalla Liguria in America, giovani e maturi, uomini e
donne, perchè c'è lo zio, il cugino, il fratello, il figlio, il nipote,
che ha mandato appunto per cotesto le prime once d'oro, i primi saggi
del famoso _turey_, tanto gradito ai marinai di Palos, discesi appena
sul territorio del cacico Cuacanagari. La vecchia patria ha l'aria di
spopolarsi; ma non dubitate, quasi tutti i partiti ritornano; e la loro
agiatezza è incentivo a nuove partenze, auspicio e promessa di nuovi
ritorni.
Andrea Ralli andò come gli altri, e a mala pena quindicenne. A casa
sua era stato garzone di muratore e garzone di legnaiuolo. Laggiù
trovò modo di collocarsi come aiuto a certi segatori di legna. Le
sue relazioni di parentela non lo avevano tirato a Buenos Ayres, nè a
Montevideo, sibbene al Brasile, nella provincia di Matto Grosso, ricca
d'oro, ma anche di legni colorati. Tutti allora si davano alla ricerca
del prezioso metallo; un italiano, non invidiato, non imitato dapprima,
si era facilmente impossessato d'una foresta; recideva, abbatteva a
furia, e caricava i tronchi abbattuti su bastimenti italiani, che li
recavano a tutti i maggiori scali della costa. Andrea Ralli era un
ragazzo svelto, saldo al lavoro e pronto ai comandi; passava le intere
stagioni nei boschi, da prima intento a servire, poscia ad invigilare,
per conto del suo principale, che presto gli pose amore, a modo suo,
considerandolo il giovanotto più utile e più fedele che avesse al
suo servizio, e finì dopo qualche anno a desiderarlo per genero.
La figliuola del ricco boscaiolo non viveva alla fattoria, ma in un
collegio a Rio Janeiro, dove imparava il francese, l'inglese e quei
principii di educazione che erano mancati a suo padre. Quando la buona
Mariquita finalmente ritornò alla fattoria, preceduta da un pianoforte
e da una cassa di libri e accompagnata da una governante svizzera,
parve che un raggio di sole penetrasse nella foresta, rammorbidendo
quella solitudine ferina co' suoi soavi splendori. Mariquita non poteva
passare per bella a Rio Janeiro; era bellissima laggiù, in mezzo ad
un popolo quasi selvaggio, e Andrea Ralli sentì vivace il desiderio
che gli avevano fatto nascere in cuore certe parole del padre di lei.
Ma la fanciulla fu pronta a passare in rassegna la famiglia in cui
doveva vivere quand'innanzi, e un breve esame, a cui fu sottoposto
l'aiutante di suo padre, bastò a persuaderla che Andrea era ignorante,
anzi rozzo parecchio, e che non era neanche così piacevole d'aspetto,
da far dimenticare o perdonare la sua rozzezza, la sua ignoranza
supina. Appena le venne fatto, la bruna Mariquita dichiarò recisamente
a suo padre che quel suo segretario non le piaceva punto, e che non lo
avrebbe voluto neanche per prossimo. Il boscaiolo tentò di persuaderla,
ma non ci fu verso, ed egli incominciò a maledire in cuor suo i danni
d'una soverchia educazione femminile. Ma pur troppo il male era fatto,
e senza rimedio. Andrea Ralli, del resto, non aveva durato fatica ad
intendere com'egli piacesse poco alla figlia del principale. Mariquita
aveva un bel paio d'occhi e fattezze abbastanza regolari, ma una
carnagione tra il bruno e il giallo, comunissima in quei paesi; donde
un genere di bellezza che non doveva piacer molto a lui italiano, a
lui ligure, non dimentico delle bianche e rosee bellezze di casa sua.
Ma laggiù quella donna era tutt'altra cosa; ma laggiù non c'era altra
donna che lei; ma laggiù essa era la figlia del principale, e quel
matrimonio lo avrebbe arricchito di schianto. Immaginate dunque la sua
rabbia, a vedersi così male corrisposto. E ci s'era guastato il sangue;
e viveva sempre più cupo; tutto il giorno nella boscaglia o alla riva
del fiume, solo a tarda sera facendo ritorno alla fattoria, per render
conto di ciò che aveva fatto, e guadagnando sempre più l'animo del
principale. Questi, per amor della figlia, che non voleva saperne di
vivere colà, sequestrata in un bosco e segregata dal mondo, deliberò
finalmente di andarsi a stabilire presso Rio Janeiro. Andrea Ralli
rimase alla fattoria come socio del principale; tre anni dopo, alla
morte del vecchio, diventò facilmente padrone, poichè Donna Mariquita,
andata moglie ad un gentiluomo portoghese, fu lietissima di liberarsi,
non che dalla sua parte di possesso, persino dal pensiero di quella
uggiosa solitudine. E allora incominciarono le larghe intraprese, i
tagli giganteschi; in pochi anni di lavoro anche il signor Ralli voleva
chiudere il suo commerciò; neppur lui voleva marcire in quella tana
di fiere. Crebbe allora il numero delle navi che venivano a caricare i
legni colorati, ricchezza sua e di quella regione. Altri andavano colà
per correre il rischio dei guadagni e delle perdite, cercando l'oro e
i diamanti; lui, più saggio, arricchiva al sicuro. — Legno qui, carbon
fossile in Inghilterra; — soleva dir lui, crollando le spalle con quel
suo fare stizzoso; — questo è l'oro, son questi i diamanti! —
Andrea Ralli conobbe Pietro Bardini in quel torno. Morto in alto mare
il capitano dello _Zio Erasmo_, Pietro Bardini, allora secondo di
bordo, aveva assunto in sua vece il comando del brigantino. I noli
erano alti, in quel tempo; il carico del legname al Matto Grosso non
portava necessità di lunghe navigazioni, sempre pericolose, specie
sulle coste dell'America settentrionale, dove lo _Zio Erasmo_ avrebbe
dovuto andare in zavorra, e il corrispondente di Rio Janeiro aveva
accennata per telegrafo quella buona occasione agli armatori genovesi.
La risposta non si era fatta aspettare: “vada il bastimento a Matto
Grosso, e prosegua l'operazione finchè vi sembri utile.„ Al Ralli,
noleggiatore del bastimento, parve fortuna incontrare in quella
solitudine un suo concittadino; chè tale poteva ben chiamarsi un
uomo nato a Varigotti, alle falde della sua montagna natìa. Lo invitò
parecchie volte alla sua tavola, accettò qualche colazione a bordo, lo
condusse a vedere la foresta, lo voleva ad ogni ora con sè. Al secondo
viaggio fece anche di più; gli propose di sbarcarsi, appena tornato
a Rio Janeiro, per venire a vivere con lui, che lo avrebbe messo a
parte dei suoi guadagni. Tanto, egli era ricco abbastanza; un giorno
o l'altro si sarebbe ritirato, e non gli sarebbe stato discaro di
favorirlo in quel modo, di lasciare al suo posto un concittadino, un
amico.
L'offerta era larga; ma Pietro Bardini non poteva accettarla. Già,
per la mancanza di uno che potesse surrogarlo nel comando della nave,
e perchè, poi, quando si è presi in mezzo da quel vortice che è il
commercio marittimo, non si sa mai quando e come se ne caveranno i
piedi, egli aveva dovuto rassegnarsi ad una assenza più lunga ch'egli
non credesse in principio. Ma un giorno o l'altro, appena piacesse
agli armatori di richiamare il bastimento, o a lui si profferisse una
propizia occasione, voleva ritornarsene in Europa. Perchè? Intenderete
che questa domanda fu fatta. Intenderete altresì che, vivendo essi a
lungo insieme, concittadini, amici, l'uno giovane, l'altro più maturo,
ma non vecchio, la risposta non si facesse aspettare. E poi, è della
solitudine di chiamare le confidenze. Gli echi delle forre non bastano
ad accogliere il segreto che riempie e riscalda un'anima innamorata.
Quell'amore così intenso, così profondo, così esclusivo, per una donna
a cui si è parlato a mala pena una volta, e da cui si è lontani per
lunga stagione, parve una strana cosa ad Andrea. E perchè gli parve
strana, ci pensò molto, domandandone sempre all'amico; il quale non si
faceva pregare davvero. Andrea, in fondo, non aveva ancora amato; ma
di quel sentimento, anche provato leggermente, e più per desiderio di
ricchezza che per bisogno del cuore, non ricordava che un dispiacere.
I suoi amori passeggieri erano stati ripeschi volgari, come potevano
esser quelli di un padrone boscaiuolo in mezzo ad un popolo di schiavi.
Una bianca sola aveva egli creduto di amare; ma quella bianca lo aveva
deriso, e gliene era rimasto come un senso di amarezza nel cuore.
Nè altra occasione gli si era più offerta di ricominciare; laonde,
pensando a quella donna, egli si era fatta una filosofia tra utilitaria
e selvaggia.
— Agli amori c'è sempre tempo; — diceva egli a Pietro Bardini,
accompagnando le parole con la sua spallata abituale. — Prima bisogna
esser ricchi, molto ricchi. E allora non avete più da andarlo a
cercare, l'amore; egli viene da voi.
— Non conoscete la donna che amo io; — rispondeva Pietro Bardini. —
Se la conosceste, se l'aveste veduta un momento, un solo momento,
intendereste come si potrebbe rinunziare ad ogni cosa, anche alla
ricchezza, pur di avvicinarsi a lei, e perfino alla vita, pur di
esserne amati un giorno, un'ora, un istante.
— Che furia! — gridava il Ralli. — Pietro Bardini, voi mi fate
paura. —
E rideva di quel suo riso ferino, il selvaggio, e si compiaceva di
sentir descrivere partitamente le bellezze di Maddalena Mendàro, della
più bianca tra tutte le bianche, dagli occhi neri e dai capegli d'oro,
e la paragonava in cuor suo all'immagine della Brasiliana, bruna,
giallognola e superbiosa, che lo aveva respinto.
Le descrizioni seguivano le descrizioni, gli inni seguivano gli inni.
Pietro Bardini, come tutti gli innamorati, diventava prosatore e poeta,
discorrendo le bellezze della donna amata. In quella forma eletta
di donna, in quel candore virgineo, in quella riposata mestizia che
prometteva a lui la più savia e la più amante tra tutte le compagne
possibili, ci andava trovando via via tante cose! Ogni grande amore dà
nel sottile, e lo hanno dimostrato con l'esempio della loro filosofia
particolare i Santi Padri, i Dottori della Chiesa. Inoltre, a parlare
così di Maddalena, in quelle profonde e pensose solitudini tropicali,
Pietro Bardini prendeva coraggio. E il Brasilero ascoltava, ascoltava
sempre, guardava quel felice, che amava la più bianca tra le bianche e
mostrava tanta certezza di esserne riamato.
— Che cosa sperate? — gli chiese egli un giorno.
— Niente; — rispose Pietro, sospirando. — Sua madre è contraria, e sua
madre comanda. Ma lei....
— Non vi aspetterà; — interruppe Andrea. — Non potrà aspettarvi,
perchè, intorno ad una ragazza così bella come voi la dipingete, si
affolleranno i partiti, e sua madre la obbligherà a risolversi.
— Non mi parlate di ciò, ve ne prego. Lasciatemi questa fede, che
Maddalena sarà mia, o di nessuno. Questa è la mia forza; se questa mi
mancasse, morrei di crepacuore. —
Dentro di sè il Brasilero pensava che tanta fede, tanta sicurezza,
fosse un'illusione della mente di Pietro. Come avrebbe potuto la
fanciulla resistere lungamente alla volontà dei parenti? Fino a tanto
si fosse trattato di partiti grami o mediocri, pazienza; ma una ragazza
così bella, così divinamente bella, da far perdere la testa ad un
giovane così serio, e in tutte l'altre cose assennato, come il suo
amico Bardini, poteva mai restare zitella più a lungo, specie se si
fosse presentato alla sua famiglia, in veste di pretendente, ed anche
un pochettino a lei, figlia d'Eva, un tale, come lo immaginava lui (e
all'uopo avrebbe saputo dirne il nome), un tale che avesse tanti danari
da comperare, non che lei, tutto il paesello di Varigotti? E quando
pensava in quel modo, gli dava noia quella certezza di Pietro, gli
dava anche più noia quella descrizione di una bellezza straordinaria,
quell'accenno continuo ad un possesso futuro, che doveva rendere
felice, sovrumanamente felice, il suo amico Bardini.
Avete mai osservato quello che avviene, quando tra due amici si ragiona
di una donna che uno di essi ama? L'uno dipinge, celebra e canta;
l'altro ascolta, ammira ed invidia. Gli pare che quella felicità
descritta andrebbe a lui, che quella beatitudine intravveduta sia
proprio rubata a lui. Prima di tutto, perchè quella donna così bella ed
amabile non è là, dove voi siete? Perchè tanta grazia e tanto tesoro
d'ineffabili dolcezze in una lontana regione? Vi si parla d'un mondo
ignoto, a cui sorride un cielo più azzurro, a cui risplende un sole
più luminoso del vostro. Vorreste esserci in persona, laggiù, come
giù col pensiero vi ci ha condotto l'amico; e dite in cuor vostro:
Perchè non son io al posto di quest'altro? Non potrebbe, quella donna,
non dovrebbe amar me? E siete onesto, e siete leale, siete la perla
degli amici; ma da quel senso geloso, profondamente umano, non sapete
guardarvi. Tanto siam pari nel sentire certe cose, quanti nascemmo
dal simbolico impasto di alito divino e di argilla terrestre! Togliete
l'onestà, la lealtà, le sublimi delicatezze dell'amicizia; mettete in
quella vece un mezzo selvaggio, con la mobilità de' suoi capricci,
l'impeto delle sue passioni, lo struggimento delle sue cupidigie;
il parlargli della donna che amate, della felicità che sperate, dei
modi con cui vi argomentate di ottenerla, sarà come il descrivere le
ricchezze del vostro scrigno ad un ladro e confidargli per giunta in
qual cassetto della scrivanìa custodite la chiave.
E quella tentazione durò settimane e mesi; mentre l'anima di Andrea
Ralli non aveva bisogno di tanto. Il Metastasio, in otto versi
graziosi, ha espresso un concetto moralmente giustissimo, quantunque
non confortato da nessuna prova di storia naturale, a proposito del
fiore, della serpe e dell'ape. Nel cuore di Andrea Ralli il dolce
umore, succhiato dal calice della bellezza, si era fatto veleno. Egli
aveva incominciato ad amare, o a desiderare, che per lui era tutt'uno;
ma aveva anche incominciato ad odiare qualcuno.
Il carico dello _Zio Erasmo_ era quasi compiuto, e Andrea Ralli
ritornava ancora una volta all'assalto.
— Dunque, non volete accettare la mia proposta, e ritornare nel Matto
Grosso?
— No, scusatemi, Andrea. Appena giunto a Rio Janeiro e consegnato il
carico, o ricevo ordine di andare in Europa, o trovo un bastimento
di ritorno, e prendo imbarco su quello. Oramai non ne posso più, mi
capite, non ne posso più.
— Andate dove il cuore vi chiama! E se un'altra volta vi dicono di no?
— Il padre di Maddalena mi vede assai volontieri. Io, del resto,
se incontro nuove resistenze, ne faccio una delle mie. Prendo la
ragazza e me la porto via. Quando saremo fuggiti insieme, dovranno
pure contentarsi! Infine, non si tratta che di un capriccio della
madre, ed io non sono un cattivo partito per la famiglia di Giacomo
Mendàro. —
Il Brasilero alzò le spalle e non rispose più altro. La mattina
seguente egli doveva andare con Pietro Bardini nella boscaglia, per far
caricare una cinquantina di tronchi recisi e squadrati, che dovevano
compiere il carico dello _Zio Erasmo_. Ma una lettera, ricevuta nella
sera, lo chiamava d'urgenza alla costa, ed egli pregò Pietro Bardini,
o di volerlo aspettare, o di andar solo, con gli uomini della fattoria.
Pietro, che aveva fretta, risolse di andare, senza aspettare l'amico. E
andò, e non fu più visto ritornare.
Il corrispondente degli armatori vide un giorno entrare nel suo banco
il secondo di bordo dello _Zio Erasmo_.
— E il capitano Bardini dov'è? — gli chiese. — Perchè non è sceso?
— Dite che non si è neanche imbarcato; — rispose quell'altro, con
accento lugubre.
— Come? Che vuol dir ciò?
— Che noi abbiamo indugiato cinque giorni a lasciare gli ormeggi, per
aspettare il capitano e il resto del carico. Il capitano era andato,
secondo il suo solito, nella foresta, ma non ne è più tornato e non si
è saputo più nulla di lui.
— S'è dato alla macchia! — esclamò il negoziante. — E per qual ragione?
— Io non ce ne vedo nessuna; — rispose il secondo. — Penso piuttosto,
come tutti pensano laggiù, che lo abbia colto in un agguato qualche
banda di malandrini. Laggiù questa merce non manca.
— Ma allora, qualche traccia....
— Eh, si è girato da per tutto, e con tutta la gente della fattoria.
Si è trovato un brandello di giacca, ed è anche parso di riconoscere lì
presso una pozza di sangue.
— E il cadavere? Uccidere un uomo, si può; ma trafugare il cadavere,
perchè?
— Che cosa posso dirvi io? O Pietro Bardini ha lasciato lui quel
brandello di giacca, per far credere ad un assassinio e andarsene più
libero, nel che io, come vi ho detto, non credo, perchè non vedo la
ragione del fatto; o gli assassini lo hanno tagliato a pezzi, dopo
averlo spogliato, e le fiere hanno fatto il resto. Questa è anche
l'opinione del signor Ralli, che si dispera e piange come un fanciullo.
In verità, non ho mai veduto piangere tanto un uomo. Mi ha fatto
veramente compassione. Giù, lui amava molto il capitano; pranzavano
sempre insieme, andavano sempre insieme nel bosco. Ma quella volta,
per una combinazione fatale, il signor Ralli ha dovuto recarsi alla
costa, e il capitano, impaziente, ha voluto andar solo, a far mettere
sui carri l'ultima parte del carico. Immaginatevi la desolazione del
signor Ralli, quando è ritornato, due giorni dopo, alla fattoria.
Bello non dev'essere mai stato; ma il dolore, la costernazione, lo
facevano parere una bestia senz'altro. Ha voluto andar lui a cercare
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