Gli eretici d'Italia, vol. III - 38
Süzlärneñ gomumi sanı 4275
Unikal süzlärneñ gomumi sanı 1958
33.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
53.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
Più positivo Bacone (1561-1626) già prima avea voluto ai sistemi della
filosofia razionale, dell'empirica, della superstiziosa, surrogare
l'investigazione de' fatti, le classificazioni, il metodo: indica le
fonti degli errori; vuole si colga la natura sul fatto, si combinino i
fenomeni, si classifichino, e coll'induzione si arrivi alla reale loro
intelligenza. Allora dispone l'universo sapere secondo un albero
enciclopedico, riferendolo alle tre facoltà della memoria, della
fantasia, della ragione. I razionalisti lo magnificarono come il primo
che rompesse apertamente col medioevo; eppure tanti dei nostri l'aveano
preceduto[351].
Perocchè il vero risorgimento fu opera degli Italiani, in
quell'esuberanza di vita intellettuale e materiale, che traevano da
tanti centri di civiltà e politica quant'erano le repubbliche e i
principati nostri. Che se gl'ingegni del Bruno, del Telesio, del
Campanella, del Cesalpino non piantarono sistemi dottrinali, molto
contribuirono ad emancipare il pensiero dall'autorità. Ma ormai i nostri
non sapevano che camminare sulle orme straniere, e non abbiamo nomi da
pareggiare a quei sommi, per quanto mostrino ingegno e vigore; imitatori
anzichè copisti, e vogliosi di trasformare anzichè riprodurre, e di
infonder nuova vita alle cose morte, pure a queste attengonsi, anzichè a
cercare il vero collo studio immediato delle cose conoscibili. Che se
anche talvolta diedero lampi splendidissimi, facilmente scivolano nel
paradosso; nè piantarono verun sistema che comprendesse verità bastanti
a signoreggiare l'intelletto, il quale, se ammira un momento le
bizzarrie, non riposa che nell'ordine.
Ad originalità vedemmo pretendere Tommaso Campanella, prima di Bacone
tentando fondare una filosofia della natura sopra l'esperienza. Venera
la rivelazione, fondamento della teologia, mentre della filosofia è
fondamento la natura: ammira san Tommaso e Alberto Magno, ma la sua
procellosa insofferenza lo porta alle temerità della logica; riprova i
Gentili, non approva i Cristiani, i quali _ex parte christianizant et ex
parte gentilizant_: disgustato dei Peripatetici, predilige il Telesio
per la sua libertà del filosofare; scriveva al granduca Ferdinando II,
lodando i padri suoi che, col rivocar la platonica, avessero sbandito la
filosofia aristotelica, e sostituito ai detti degli uomini l'esperienza
della natura. «Io con questo favore ho riformato tutte le scienze
secondo la natura e la scrittura dei codici di Dio. Il secolo futuro
giudicherà di noi, perchè il presente sempre crocifigge i suoi
benefattori; ma poi resuscitano al terzo giorno del terzo secolo». E
mandandogli da Parigi le sue opere, «Vedrà (dice) che in alcune cose io
non mi accordo con l'ammirabile Galileo, suo filosofo e mio caro amico e
padrone. Può stare la discordia degli intelletti con la concordia della
volontà di amendue; e so che è uomo tanto sincero e perfetto, che avrà
più a piacere le opposizioni mie: (del che tra me e lui c'è scambievole
licenza) che non delle approvazioni di altri» (6 luglio 1638).
Secondo lui, tutto il creato consta di essere e non essere; l'essere è
costituito di potenza, sapienza, amore, cui scopo sono l'essenza, la
verità, il bene, mentre il nulla è impotenza, odio, ignoranza. L'Ente
supremo, nel quale le tre qualità primordiali sono une, benchè distinte,
nel trar le cose dal nulla trasferisce nella materia le inesauribili sue
idee, sotto la condizione di tempo e di spazio; e vi comunica le tre
qualità che divengono principj dell'universo sotto la triplice legge
della necessità, della previdenza, dell'amore. Così procedendo per
triadi, contro i machiavellici difende la libertà del sapere e i diritti
della ragione; contro gli scettici stabilisce un dogmatismo filosofico
sopra il bisogno che la ragione prova di raggiungere la verità.
Fu egli panteista? No nell'intenzione, giacchè professa aver Dio creato
le cose finite dal nulla, da sè e non della sostanza di sè[352]: bensì è
panteista di conseguenza, dicendo che Dio crea per una certa emanazione.
Che se l'uomo possiede un'intelligenza immortale, quanto meglio il mondo
che è più di tutti perfetto? Che tutto abbia vita e sentimento gli sono
prova la calamita e il sesso delle piante, e con eloquenza dipinge le
simpatie della natura e l'effondersi della luce in tutte le parti con
un'infinità d'operazioni che non è possibile si compiano senza voluttà.
Cartesio, il quale pur era tutt'altro che avverso alle novità, scrive:
«Quindici anni fa ho letto il libro _De sensu rerum_ e altri trattati
del Campanella, ma fin d'allora trovai sì poca solidità ne' suoi
scritti, che non ritenni memoria di cosa alcuna. Non saprei ora dirne
altro se non che, quelli che si smarriscono affettando battere strade
straordinarie, mi pajono meno compatibili di quelli che si smarriscono
in compagnia di molti altri». E in fatto il Campanella ricorreva perfino
alle arti occulte.
Solo pel nome illustre nella letteratura e nella giurisprudenza citerò
Gian Vincenzo Gravina (1644-1718) che, nella prima gioventù stando a
Roma in casa di Paolo Coardo torinese, che fu poi cameriere di Clemente
XI, conobbe molti insigni personaggi, coi quali disputava principalmente
sulla morale lassa. Sulla quale stese poi il trattato _De corrupta
morali doctrina_, mostrando che i fautori di questa recano alla Chiesa
maggior male che gli eresiarchi. L'opera levò rumore, e il padre Concina
la inserì quasi tutta nel suo trattato _De incredulis_.
E poichè siamo a poeti, non tacerò Tommaso Ceva milanese (1648-1736),
tutto pietà nei suoi versi latini, il quale canta che le eresie di
Lutero e Calvino nacquero dall'avere abbandonato Aristotele.
Fu nel combattere il cartesianesimo che acquistò forze Giambattista Vico
napoletano (1668-1744) e confutando il genio, genio riuscì. Non s'occupò
egli del primario problema della filosofia in sè, come da Pitagora a
Malebranche erasi fatto; bensì delle applicazioni, mostrando le
attinenze di essa colla filologia, la giurisprudenza, la storia, e come
s'incorpori e manifesti nel corso delle nazioni; cercando risolvere il
dubbio col vero positivo, creando una _scienza nuova_ del diritto
cristiano, la filosofia della storia.
Il Vico disapprova in Cartesio quel pretendere evidenza matematica in
verità che non la comportano; il metodo suo poter produrre critici, ma
nessuna grande scoperta; il disprezzo dell'erudizione portar disprezzo
degli uomini. Per contrario egli adopera mito, etimologie, tradizione,
linguaggio per riscontrare l'attuamento del diritto nella storia, e
chiarire come questa cammina per certi corsi e ricorsi sotto la guida
della provvidenza.
Il maggior filosofo italiano, e un dei maggiori d'Europa dopo la Riforma
fu dunque gran cattolico, e profondamente istruito nella teologia, come
furono gli altri pensatori di quel secolo, Leibniz, Malebranche, Pascal,
Newton, Keplero, Cartesio, Fénélon, Bossuet; che tutti applicarono la
potenza della ragione e dello spirito a scoprire e intendere la verità,
perpetuando le grandi tradizioni filosofiche anche quando professavano
d'emanciparsene; credendo alla potenza della ragione, ma anche all'anima
e a Dio.
Quel però che il Naudé e il Languet apponevano alla filosofia italiana
del XVI secolo, d'essere eccessiva (_nimia_), può dirsi anche della
cartesiana del secolo seguente col Gravina, il Vico, il Fardella.
Leibniz scriveva al presidente Des Brosses che _Itali et Hispani, quorum
excitata sunt ingenia, tam parum in philosophia præstant quia nimis
arctantur_[353]; e ultimamente Eckstein[354] credea ne' nostri filosofi
trovar un occulto soccinianismo; mentre forse non era che predilezione
per la fisica, e disprezzo per le scienze razionali, mal confondendole
colle inezie scolastiche: ma poichè questo li traviò, nacque o paura o
ribrezzo ne' pii e negli assennati per le scienze speculative, e quindi
il freno impostovi.
Le verità religiose dovettero necessariamente risentire delle
filosofiche, che alcuno introdusse, altri confutò anche in Italia. Nelle
_difficultés proposées à monsieur Steyaert_, opera d'un teologo
cartesiano, cioè Arnauld (IX parte, pag. 81) leggo «essersi trovate a
Napoli persone, che la lettura di Gassendi gettò nell'errore d'Epicuro
sulla mortalità dell'anima». E l'autore soggiunge che in fatto le
Istanze di quel filosofo contro Cartesio possono ispirare tal errore a
giovani mal fondati nella fede, perchè sostiene che colla sola ragione
non si colgono prove solide che l'anima sia distinta dal corpo, più che
come un corpo sottile da un grossolano.
Sappiamo infatti che a Napoli l'accademia degli Investiganti seguiva
molto Gassendi, onde varj giovani s'impigliavano nelle teoriche
d'Epicuro e Lucrezio, del che altamente si dolevano i frati, scontenti
che le loro scuole restassero non solo abbandonate ma derise. I lamenti
raddoppiarono quando il medico Tommaso Cornelio pose di moda Cartesio.
L'Inquisizione di Roma tentò introdurre nel regno suoi commissarj; e
Monsignor Gilberto vescovo della Cava rizzò tribunale e riceveva accuse
e teneva proprio carcere, molti costringendo ad abjurare[355]; ma la
città si oppose, e nel 1692 le furono confermati i privilegi, cioè tolta
al Sant'Offizio l'indipendenza del processare nel regno.
Quel bizzarro ingegno di Trajano Boccalini, arguto critico degli errori
e delle tirannie del suo tempo, si mostra non solo avverso ai Riformati,
ma ad ogni tolleranza verso di essi, e fin alle dispute religiose.
Ma in generale è maraviglioso il silenzio che si faceva sopra le
quistioni de' Protestanti; benchè fervessero fin al sangue in una parte
d'Italia, e mezza Europa fosse volta sossopra dalla guerra di religione,
non troviamo in quello scorcio di secolo nè grandi campioni nè grandi
avversatori della Chiesa, nè le dottrine protestanti eccitavano più
curiosità. I teologi nostri d'allora erano troppo lontani dal vigore che
mostravano i francesi. Il cardinale Vincenzo Gotti bolognese dimostrò la
verità del cristianesimo contro atei, idolatri, ebrei, maomettani. Il
padre Domenico Gravina di Napoli combattè Marcantonio de Dominis, e
dettò _Catholicæ præscriptiones adversus omnes veteres et nostri
temporis hæreticos_. Il padre Francesco Brancati pure di Napoli trattò
della predestinazione secondo sant'Agostino, e della giurisdizione del
Sant'Uffizio. Filippo Guadagnolo, lettore di arabo e caldeo alla
Sapienza, fu incaricato di tradurre in arabo la Bibbia, come fece. Morì
del 1656, e aveva pubblicato in latino (1631) un'apologia della
religione cristiana contro le objezioni di Ahmed-ben-Zin-Alabedin, che
dicono il miglior libro contro il maomettismo.
Fra i libri allora proibiti compajono: RICCAMATI GIACOBO, _Dialogo nel
quale si scoprono le astuzie con che i Luterani si sforzano d'ingannare
le persone semplici e tirarle alla loro setta: La scienza della salute,
ristretta in quelle due parole Pochi sono gli eletti_, tradotta dal
francese dall'abate NICOLAO BURLAMACCHI; BUONAVENTURA abate di
Laurenzana, _Croniche della riforma di Basilicata_; _Precipizj della
Sede Apostolica, ovvero la corte di Roma perseguitata e perseguitante_;
_Ragionamento in materia di religione accaduto fra due amici italiani_;
a cui aggiungiamo per la pertinenza: «Trois lettres touchant l'état
présent de l'Italie, écrites en l'année 1687. La première regard
l'affaire de Molinos et des Quietistes: la seconde l'Inquisition et
l'état de la religion: la troisième regarde la politique et les intérêts
de quelques Etats d'Italie».
È superfluo rinotare che l'esser all'Indice non implica eresia. Più
direttamente riguardano ad eresie i libri di Giacomo Picenino, _Apologia
per i riformatori e per la religione riformatasi. — Vestimento per le
nozze dell'agnello qui in terra. — Concordia del matrimonio e del
ministero. — Trionfo della vera religione contro le invettive di Andrea
Semery,_ che vennero proibiti nel 1707 e 1714.
Così conosciamo un Pissini Andrea, che, nella _Naturalium doctrina_, si
mostra materialista; un padre Mazzarini che fu processato per opinioni
eterodosse: un Antonio Pellegrini che nei _Segni della natura dell'uomo_
impugna la Provvidenza: un Tommaso Leonardo, che provò esser eretico san
Tommaso[356].
L'Inquisizione, più che all'irrompere delle eresie, ebbe a far processi
di fatuchieria, come altrove mentovammo. Una donna che viveva a spese
d'un mal prete, confessò a questo che donna Vittoria Mendoza, moglie
dell'Ossuna, vicerè di Napoli, avea fatto una malia acciocchè questi non
amasse altri che lei, suo figlio, suo genero; e ciò spiegava perchè
costoro salissero in tanta grazia con esso. Denunciata la cosa, l'Ossuna
corre alla Vittoria, e col pugnale alla gola la obbliga a confessare, ed
essa il fa. Egli allora va da sua moglie, riferendole l'avvenuto, e
attribuendolo alle preghiere di lei; la quale non rifiniva di ringraziar
Iddio d'aver rotto quel fascino. Ma l'accusata era figlia del duca
d'Alcala, moglie del duca d'Uzeda, imparentata con grandi di Spagna:
talchè l'Ossuna, che le voleva bene, non pensò a punirla, benchè
applicasse la legge ad altre streghe e loro mariti[357].
Del processo contro il Centini d'Ascoli parlammo nel vol. II, p. 389,
ove pure d'altri di quest'età.
In più d'uno scritto verso il 1547 è riferita la storia dell'anima di
Salvatore Caravagio, più minutamente in un lungo discorso di monsignor
Bonifacio arcidiacono di Treviso, press'a poco in questi termini:
Nella via famosa dei Santi Quaranta, che nella città di Treviso è
la più spaziosa e la più diritta, rincontro alla chiesa dei
Cappuccini, una piccola casa era infestata da spiriti, e durò la
molestia per lo spazio di oltre venti mesi. Vi abita Perina,
vedova di ottima fama e di età senile, il cui marito, or fanno
dieci anni, fu chiamato a vita migliore, e con essa lei, che ne è
padrona, altri non vi abita che Genevra figliuola di Bernardino
suo figliuolo che è morto, fanciulla di quattordici anni, non
bella, non vana, e, come ho veduto nel formare il processo e nel
ragionare con lei, molto semplice e schietta. Sono esse poverelle
e vivono colla industria dei lavori donneschi, mediante l'ago, e
il fuso, non avendo che un poderetto di piccolissima rendita, che
dovrà bentosto dividersi in molte parti per aver la Genevra non
solo alquante sorelle, ma fratelli ancora. Giorno e notte si
vedevano volar sassi, e mattoni, rompere stoviglie, trasportar
bagaglie ed arnesi, e allora mo' l'avola, mo' la nepote erano
leggiermente percosse, senza lividori ma non senza doglie. Non
v'essendo pane in casa, furono trovati alcune fiate i pani
inzuppati. Fu svelto e rimosso il cocchiume e la cannella d'un
vasseletto e d'un barillotto versandosi tutto il vino. Rimesse le
spinole ed i turaccioli, di bel nuovo erano sterpati e dischiusi,
ed evacuati gli arnesi, ed infine tutti furono nel mezzo d'una
stanza in un fascio gettati.
Cotali stravaganze non solo dalle abitatrici si vedevano, ma da
vicini, da parenti e da amici, che per vaghezza di veder
maraviglie vi concorrevano, ma non fu poi giammai veduto mano o
piede o altro agente naturale nè artificiale, che facesse quelle
operazioni. Furono anco tagliate le gambe sul nodo del ginocchio a
tutte le galline con sì leggiadra e sottil destrezza, che
camminando elle alquanto, pareano sane, ma poi cadevano giù dalle
proprie gambe come se fossero gruccie o piedistalli posticci. Fu
di vantaggio veduto un lenzuolo nel mezzo della camera maggiore
così gentilmente agrumato e con piegature artificiosissime, così
bene ridotte in figura d'uomo, che pareva propriamente un
cadavere, messili due candellieri l'uno da capo e l'altro da
piedi, e una croce tra le mani composta di due arpioni di ferro,
che facilmente si trovarono in quella casa per avere il possessore
quivi esercitato la mercanzia di fare e vendere salciccie, lardi,
prosciutti e altri cibi di carne porcina insalati. Fornito il
lungo corso di cotali disturbi quando piacesse alla divina
provvidenza, s'udì pure una voce inarticolata prima con fischi, e
poscia con gemiti, che fiocamente tanto di giorno che di notte si
lamentava, e pareva che chiamasse mo' la Perina, mo' la Genevra,
ancorchè non si snodasse in parole perfette. Scongiurata
finalmente nel gran nome di Dio, che dicesse chi era, professò
d'essere Salvatore Caravagio marito dell'una e avolo dell'altra:
chiestogli ciò che egli volesse: Ajuti (rispose) e suffragi per
esser cavato di purgatorio. Ricercato se gli era in grado che si
chiamassero i Cappuccini, rispose di sì. Vennero adunque quattro
sacerdoti di quella santa religione, e fatti i dovuti esorcismi,
scongiuri e benedizioni secondo il rito della santa Chiesa, ed
aspersa la casa cogli abitanti con l'acqua benedetta; ed esposte
con le sacre cere delli _agnusdei_ le reliquie dei santi,
invitarono l'anima a notificare la sua condizione. Rispose
distintamente in varj congressi, replicati in diversi tempi, sè
essere l'anima di Salvatore Caravagio che morì già da dieci anni,
e fu sepolto nella parrocchia di Venegazzone, villaggio di questa
diocesi: andassero alla cassa in cui giaceva, iscavassero, e tutto
intiero il suo corpo vi troverebbono. Interrogato ciò che
pretendesse, rispose che siano celebrate otto messe a san Gotardo,
chiesa poco quinci distante in villaggio che da lei prende il
nome. Dettoli che saria lungo e disagevole farle celebrare in
quella chiesetta mal frequentata, rispose rimanere egualmente
soddisfatto se saranno offerte sull'altare di san Gotardo nella
chiesa di santa Margherita collegiata dei pp. Agostiniani in
questa città. Addomandato se d'altro le facea mestieri, disse che
di otto messe egli abbisognava all'altare del Crocifisso in santa
Agnese sua parrocchiale in questa città. Vi aggiunse infine una
messa nella chiesa della Certosa nel bosco del Montello, e pregò
con replicate e caldissime istanze Giorgio dei Grossi suo nepote
di sorella, che prestasse la carretta a Perina e a Laura sua
nuora, e alle figlie di lei, che sono la Genevra con le sue
sorelle acciò che andassero alla Certosa ad udire la messa, e
scioglier il voto, che nè da lui, nè da Bernardino suo figliuolo
padre delle donzelle era mai stato soddisfatto. Esortò finalmente
gli astanti, che erano amici ed attenenti al ben vivere, alla
frequentazione dei sacramenti e alla giustizia e lealtà nelle loro
arti e mercanzie. Parlava lo spirito senza esser veduto, in voce
distinta, benchè alquanto impedita, quale appunto egli l'ebbe
nell'ultima infermità sua, che dai mortali il sottrasse. Nel
medesimo tempo apparve lo spirito di Bernardino ad un zoppo sarto
di quella contrada, nominato Domenico Minoto, e pregollo a far
celebrare la messa votiva alla Certosa: il che avendo il sarto
prontamente eseguito, lo spirito di Salvatore si dichiarò
restargli obbligato per la carità ch'egli a Bernardino suo
figliuolo aveva fatta, la quale era anco ridondata a suo pro
siccome di colui che aveva parte nel voto. Volendo con tutto ciò
quei venerabili religiosi meglio certificarsi s'egli era spirito
buono, gli proposero la recita di molte pie preci, ed egli
intieramente con voce ben franca, come che alquanto balbettante,
disse più volte _In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum_;
vi aggiunse alcune fiate _Peccavi, Domine, miserere mei,_ parole
improfferibili a diavoli, che sono incapaci di confessare il
proprio peccato, e di chiederne il perdono. Disse inoltre tutto il
salmo _Miserere mei Deus_, l'antifona _Salve Regina_, il simbolo
degli apostoli, e altre devozioni, e mentre i padri salmeggiavano,
egli espressamente diceva di sentirne gran refrigerio,
particolarmente nel vangelo di san Giovanni quando genuflessi
pronunciavano _Verbum caro factum_ est, perchè allora esclamando
diceva: Siano per sempre benedette queste sante parole! oh quanto
conforto, oh quanto alleviamento mi apportano!
Interrogato per qual cagione se era eletta alla gloria celeste e
congiunta di sì stretto nodo con quelle donne, avesse loro cotanti
danni inferiti, essendo certissimo che l'anime del purgatorio,
siccome quelle che nella divina grazia si trovano confermate, non
possono neanco leggiermente peccare, rispose: Non io, ma lo
spirito maligno ha fatto quelle inconvenienze, e quelli
spropositi. E ricercato chi fosse cotesto spirito maligno, disse
che egli ne aveva sempre seco due degli spiriti, uno buono ed uno
reo. Dimandato ciò che fosse dell'anime d'alcuni, che erano stati
suoi congiunti o per sangue per vicinanza o per amistà, disse di
due sacerdoti che erano in paradiso, di altri due secolari che
erano in purgatorio, d'un solo ch'era nell'inferno per aver
dimezzate le sue confessioni, e soppressa buona parte delle sue
colpe.
Interrogato circa lo stato d'alcuni altri disse non aver
conoscenza, ma che, se l'angelo assistente glielo scoprisse nol
tacerebbe: e non guari dopo disse, che erano in purgatorio.
Richiesto se quando fossero fatte le soddisfazioni e i sacrificj
da lui addimandati, saria più tornato, rispose di no, come in
effetto è successo, perchè, eseguito quanto egli desiderava, non
s'è più sentito rumore nè movimento alcuno in quella casa, abitata
con somma quiete e sicurezza da quelle donne: ma prima che l'anima
partisse ricercata a manifestare qual sorta di pena ella
maggiormente patisse, rispose, ghiaccio grande e freddo eccessivo.
Per cotale risposta molto si maravigliarono i semplici, parendo
loro essere impossibile che le anime tormentate dal fuoco possano
esser anco dal freddo crucciate, e pur egli è vero che, contro
l'ordine della natura, per affliggere gli spiriti o dannati o
purganti concorrono due contrarie pene ed opposti supplicj di gelo
e di arsura, perciocchè chiaramente lo dice per bocca di Giob lo
Spirito Santo, _Transibunt ab aquis nivium ad calorem nimium_, e
lo conferma il Salvatore dicendo, che staranno _in camino ignis
ubi erit fletus et stridor dentium_.
Qui segue una dissertazione sulla quistione del freddo e caldo che
provano i dannati.
Interrogato lo spirito perchè alla Genevra fosse prima che ad
altri apparso, ed a lei più che ad altri avesse favellato e non a
sacerdoti, senza ch'ella ci fosse presente, rispose, tale essere
stata la volontà dello spirito suo custode perchè gli angeli amano
la verginità.
Qui vengono altre citazioni su tale argomento. Molte altre
interrogazioni gli furono fatte, ed egli se ne sgravò dicendo che
oggimai riuscivano importune. Ricercato in fine da qual parte uscirebbe,
disse che per la fessura d'una finestra, che era ivi dirimpetto; e
richiesto a dare il segno della partenza, percosse con tanta forza il
palco superiore, che cadde la polvere copiosamente sopra gli astanti.
Tutto queste cose rimangono giustificate per la concorde
attestazione di quattro sacerdoti cappuccini che v'intervennero,
delle due donne abitatrici della casa infestata, di Luigi
Caravagio figliuolo dell'una e zio dell'altra, di Giorgio di
Grossi, di Mario Zambelli fabbro, di Libera sua moglie, di
Domenico Minoto, di Bernardino Carraro, e di altri testimonj,
tutti da me con questo esaminati, e nelle loro deposizioni
appajono ancora molte altre cose concernenti questo affare, che
troppo lungo e nojoso fora l'andarle una per una particolarmente
divisando. Io feci diligentissima inquisizione in tutti i luoghi,
e in ciascun ripostiglio di quella casetta, e non vidi alcun
vestigio di fraudi, nè poteva ella star celata per sì lungo spazio
di tempo: nè si potevano ingannar tante persone viziose, scaltre
ed accorte, nè sofferto avrebbe la luce di non appalesare una sì
lunga e replicata impostura, poichè i rumori e le voci non meno il
giorno che la notte s'udivano: e non già da pochi, ma ben da molti
di variato genio, pensiero e fine, tra i quali non potea darsi
concerto, e accordo[358].
Se chi non crede all'odierno spiritismo in ciò volesse vedere soltanto
arte di prestigiatori, vi associeremmo il ricordo di Giuseppe Francesco
Borri milanese. Nato il 1625 da un medico e senatore, allevato da'
Gesuiti a Roma, s'insinuò nella corte papale come chimico e medico, ma
accusato delle peggiori sregolatezze, rifuggì in una chiesa (1654), ed
evitò il castigo col fingersi emendato. Cominciò allora a dirsi ispirato
da frequenti visioni celesti a riformare il mondo, rimettere la purezza
nella fede e ne' costumi; esser egli il pro-Cristo, cioè difensore di
Cristo, che si presenterebbe in piazza del duomo di Milano, comincerebbe
a predicar le gravezze del corpo e dell'anima, e fra venti anni
stabilirebbe _il regno dell'Altissimo_, e ridurrebbe tutti in un solo
ovile: chiunque ricusasse, foss'anche il papa, verrebbe sterminato per
mezzo dell'esercito pontifizio, di cui egli si porrebbe a capo con una
spada datagli da san Michele, e coi denari procacciategli dall'alchimia.
A Roma sterminati i malvagi, nel Sancta Sanctorum si troverebbero
scritture della Beata Vergine; il pontefice succedente a questo sarebbe
amico suo: avrebbe triplice corona di spine in oro. E qui impastando una
bizzarra religione, diceva che il Figliuolo di Dio _ab æterno_ non fu
contento della sua gloria e aspirava alla futura, onde stimolava il
Padre a creare _ab extra_. La divinità della terza persona è ispirata:
l'essenza del Verbo è generata e filiale; e questo e quello son
inferiori al Padre. Maria vergine è dea, concepita per opera divina;
figlia del Padre, eguale in tutto al Figlio e incarnazione dello Spirito
Santo; nata da vergine, ond'è detta _gratia plena_; è presente anch'essa
nella ss. Eucaristia; e la chiamava Vergine sacratissima Dea, e da' suoi
sacerdoti faceva aggiungere all'ave e al canone della Messa _Unispirata
filia altissimi_[359].
Iddio volle che Lucifero adorasse Gesù e la sua madre con-dea; e avendo
ricusato, precipitollo nell'abisso, e con lui molti angeli, mentre
quelli che v'aderirono solo col desiderio volteggiano per le regioni
dell'aria; per mezzo di questi Iddio creò la materia e gli animali
bruti, mentre gli uomini hanno anima divina e ispirata. La creazione non
fu atto di libera volontà, ma Dio vi si trovò costretto. I figli
concetti nel peccato non possono cancellarne la sozzurra, e rimangono
infetti non solo dalla colpa originale, ma anche dell'attuale. Se l'uomo
crede, Dio è obbligato concedergli la Grazia.
Dicendosi autorizzato da san Paolo a criticare san Pietro, molti errori
dei libri santi emendava; correggeva e interpretava il _pater_: nel
_credo_ insegnava che Maria uscì dal grembo della divina essenza con
anima deificata. Intitolava Ragionevoli od Evangelici i suoi discepoli,
dai quali esigeva voti d'unione fraterna, di segreto inviolabile,
d'obbedienza a Cristo e agli angeli, di fervente apostolato e di
povertà, per la quale consegnavano a lui tutto il denaro; ed egli
coll'imposizione delle mani impartiva ad essi la missione divina. Dio ha
riservato a questi tempi l'unione de' fedeli cogl'infedeli acciocchè si
manifestino le prerogative della divinissima Madre di Dio, eguale in
tutto al Figlio.
Ottenuto il trionfo, la Chiesa godrebbe pace per mille anni, e i soldati
vincitori sarebbero raccolti in un Ordine monastico, vestiti di pelle
bianca, con un collare di ferro portante il motto «Pecora schiava
dell'agnello pastore». Tutto ciò eragli ispirato dal suo angelo, e lo
sosteneva con testi scritturali adulterati; copriva gl'insegnamenti di
arcano e formole iniziatrici, e tentò attuare la sua chiesa alla morte
di Innocenzo X, quando nei tre mesi di vacanza anche molti fra'
cardinali ordivano d'assicurare l'indipendenza italiana, spossessando la
Spagna. Ma succeduto Alessandro VII, il Borri stimò prudente ritirarsi a
Milano (1655) continuando a far proseliti quivi e a Pavia. Pare strano
che nè il Governo nè il Sant'Uffizio n'avessero sentore fino al marzo
1659: quando egli, sentendosi decretato d'arresto, stabilì un colpo
risoluto; presentarsi sulla piazza di Milano fra' suoi settarj,
trucidare l'arcivescovo e i curiali, scarcerare i detenuti, inveire
contro gli abusi del governo secolare ed ecclesiastico; gridando Mora
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Çirattagı - Gli eretici d'Italia, vol. III - 39
- Büleklär
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 01Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4243Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196233.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 02Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4434Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198935.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 03Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4227Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185034.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 04Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4286Unikal süzlärneñ gomumi sanı 168334.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 05Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4387Unikal süzlärneñ gomumi sanı 187834.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 06Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4097Unikal süzlärneñ gomumi sanı 206928.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 07Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4421Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189532.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 08Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4371Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199432.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.7 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 09Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4161Unikal süzlärneñ gomumi sanı 226723.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.33.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 10Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4210Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199132.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 11Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4406Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198434.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 12Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4183Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194130.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.42.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 13Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4170Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196930.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 14Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4227Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193931.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 15Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4294Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194234.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 16Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4342Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186833.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 17Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4364Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193934.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 18Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4241Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189531.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 19Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4125Unikal süzlärneñ gomumi sanı 213224.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.32.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.36.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 20Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4136Unikal süzlärneñ gomumi sanı 218524.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.33.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 21Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4296Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189433.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 22Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4288Unikal süzlärneñ gomumi sanı 188433.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 23Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4354Unikal süzlärneñ gomumi sanı 197933.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 24Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4351Unikal süzlärneñ gomumi sanı 191234.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 25Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4326Unikal süzlärneñ gomumi sanı 192933.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 26Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4338Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189334.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 27Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4339Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189233.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 28Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4385Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190834.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 29Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4241Unikal süzlärneñ gomumi sanı 203634.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 30Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4217Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189935.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 31Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4235Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198531.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 32Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4357Unikal süzlärneñ gomumi sanı 200232.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 33Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4393Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186435.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 34Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4436Unikal süzlärneñ gomumi sanı 165437.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.58.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 35Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4182Unikal süzlärneñ gomumi sanı 200828.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 36Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4425Unikal süzlärneñ gomumi sanı 170834.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.7 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 37Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4332Unikal süzlärneñ gomumi sanı 183832.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 38Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4275Unikal süzlärneñ gomumi sanı 195833.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 39Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4292Unikal süzlärneñ gomumi sanı 208531.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 40Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4264Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196834.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 41Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4314Unikal süzlärneñ gomumi sanı 192132.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 42Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4323Unikal süzlärneñ gomumi sanı 191333.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 43Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4218Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199630.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 44Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4261Unikal süzlärneñ gomumi sanı 173631.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 45Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4301Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196133.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 46Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4235Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199830.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 47Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4299Unikal süzlärneñ gomumi sanı 205430.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 48Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4191Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198830.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 49Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4289Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193933.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 50Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4291Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196733.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 51Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4291Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193132.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 52Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4168Unikal süzlärneñ gomumi sanı 176838.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.60.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 53Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4371Unikal süzlärneñ gomumi sanı 197035.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 54Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4105Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186030.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 55Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4367Unikal süzlärneñ gomumi sanı 182733.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 56Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4112Unikal süzlärneñ gomumi sanı 195033.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 57Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4108Unikal süzlärneñ gomumi sanı 169135.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.58.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 58Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4152Unikal süzlärneñ gomumi sanı 146633.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 59Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4180Unikal süzlärneñ gomumi sanı 156533.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.7 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 60Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4233Unikal süzlärneñ gomumi sanı 184933.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 61Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4254Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196031.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 62Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4256Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185830.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 63Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4363Unikal süzlärneñ gomumi sanı 176634.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 64Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4318Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185035.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 65Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4310Unikal süzlärneñ gomumi sanı 188935.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 66Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4244Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186734.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 67Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4310Unikal süzlärneñ gomumi sanı 191333.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 68Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4224Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190332.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 69Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4289Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186932.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 70Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4295Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196031.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 71Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4304Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185531.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 72Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4317Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194930.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 73Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4247Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190733.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 74Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4229Unikal süzlärneñ gomumi sanı 192330.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 75Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4299Unikal süzlärneñ gomumi sanı 184930.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 76Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4382Unikal süzlärneñ gomumi sanı 181231.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 77Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4213Unikal süzlärneñ gomumi sanı 180223.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.32.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.37.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 78Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4163Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198629.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 79Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4309Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186831.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 80Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4149Unikal süzlärneñ gomumi sanı 183934.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 81Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4109Unikal süzlärneñ gomumi sanı 200230.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 82Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4441Unikal süzlärneñ gomumi sanı 159639.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.62.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 83Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4098Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194433.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 84Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4118Unikal süzlärneñ gomumi sanı 202130.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.41.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 85Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4192Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190134.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 86Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 3172Unikal süzlärneñ gomumi sanı 141933.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 87Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 2726Unikal süzlärneñ gomumi sanı 104427.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.38.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 88Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 66Unikal süzlärneñ gomumi sanı 6033.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.