Gli eretici d'Italia, vol. III - 30
Süzlärneñ gomumi sanı 4217
Unikal süzlärneñ gomumi sanı 1899
35.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
48.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
54.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
mostrato animatissimo di ajutar le cose cattoliche, e specialmente il
loro giusto desiderio. E però crederei in quel caso, con l'opera di
detto ambasciatore che entrerebbe come mezzano fra i signori ed i
sudditi, ed anco con l'intrinsechezza ch'io ho con li Cantoni cattolici
degli Svizzeri, che si farebbero intendere per la protezione di essi
sudditi, con procurare la libertà suddetta, e trattare e conchiudere fra
loro la concordia, anco con molto vantaggio per la religione cattolica.
Quando all'incontro la cosa riesca con pace e quiete, mi dà l'animo di
ottener dal re che si contentasse di restituire quei paesi a' Grigioni,
con condizioni molto gagliarde per la fede nostra; poichè egli ha dato
risoluzione a' suoi ministri di non volersi ingerire in simil negozio,
se non quanto che tocca alla religione cattolica. In questa materia io
non m'impaccio in modo alcuno, e mi riguardo tanto maggiormente dal non
cercarne altro, quanto che penso che ora vi si attenderà, ed io non
tengo per ajutare quei popoli altra via che la spirituale. Di qua fo
fare generali e particolari orazioni a Dio signor nostro, acciocchè se
n'abbia buon successo, a gloria del suo santo nome; ma non si palesa
perciò la qualità del negozio. Così desidero che V. S. faccia costì,
raccomandandolo molto ai religiosi e ad altri, e facendolo anco
raccomandare da' predicatori, ma copertamente.
«Io poi coll'occasione che ho da far qualche frutto ne' paesi degli
Svizzeri, come della visita di Locarno, che n'è bisognoso molto, e mi se
ne fa istanza, ed in altri luoghi anco di là da' monti, come della
consecrazione della nuova chiesa de' Cappuccini del colonnello Lussi, sì
per mantenere vivo il buon desiderio di detti popoli sudditi, e sì per
mantenere l'opinione che hanno avuto fin ora di me, ch'io vada, come in
effetto vo, solamente per il loro bene spirituale, come anco per esser
più vicino e presto a ogni rumore che succedesse di armi, anderò
trattenendomi in quei contorni, dove avrò anco occasione di trattar col
suddetto ambasciatore di Francia presenzialmente, acciocchè si ottenga
questa libertà cattolica in quelle valli, o per la via già indirizzata
con lui, per la quale si farà anco ogni diligenza opportuna,
massimamente che il nuncio di nostro signore in Francia mi avvisa che il
re gliene manderebbe commissione, per l'istanza ch'egli ne ha fatto, di
commissione di sua santità; ovvero non essendo successo quest'ultimo
negozio, ed essendo già suscitati i tumulti, si rimedii per via
d'accordo, come ho già detto».
[271] SPRECHER _Pallas_, lib. VI, p. 177. BUCELLINI, _Rhætia Christ_.
Nell'archivio diplomatico di Firenze, carteggio di Milano, trovai
lettera del cav. Modesti, che ai 9 luglio 1590 scriveva in cifra:
«Queste parole mi fecero ricordare di quel che, già sei anni sono,
quando io venni qua, intervenne ad un infelice gentiluomo mercante
milanese, al quale fu dato carico e denari secretamente, senza passar
mai per scrittura, acciocchè assoldasse tanta gente che bastasse a
impadronirsi della Valtellina; e non avendo potuto avere effetto il
trattato, i Grigioni saltarono su a dolersi, e questo pover uomo, dopo
lunghi sbattimenti fu mandato in galera. E mi ricordo che vidi una
mattina sua moglie con alcuni suoi piccoli figliuoli gettarsi ai piedi
del duca di Terranova, governatore di Milano, e domandare per sè e per
li minori misericordia, e che s. e. la ributtò quasi con il piede, e le
disse che non era stata poca la mercede che al marito egli avea fatto,
poichè non l'avea fatto morire: ed è più chiaro che non è il solo che da
lui fu eletto a quella impresa e per quello effetto datogli denaro».
E il 27 marzo 1591, raccomanda alla granduchessa «una figliolina di
Rinaldo Tettone, banchiere di questa città, che pe' suoi negozj andò a
traverso, e fu necessitato assentarsi, e lasciò la moglie qui con
alquanti piccoli figliuoli. In questa sua tenera età balla tutti i
balli, suona onestamente di liuto e di clavicordo singularmente, canta
di musica, e intavola ella medesima i madrigali, e scrive
ragionevolmente».
[272] _Disput. Tiran._, pag. 75.
[273] RIPAMONTI, _Hist. Mediol._; BALLARINO, _Felici successi de'
Cattolici in Valtellina_.
«Papa Gregorio III, mosso da compassione e zelo, coll'interposizione del
cardinal san Carlo, nell'anno 1581 persuaso a Carlo di Terranova di
sorprendere la Valtellina, e per verità seguiva se in quel mentre non
moriva il detto cardinale». _Manuscritto nell'archivio vescovile di
Como._
[274] Wir Gemeiner Dreyen Pünden ecc.
«Noi delle eccelse tre Leghe commissarj e consoli, congregati a Davos,
d'ordine e comando de' nostri signori e superiori delle Comunità,
facciam noto che sono comparsi avanti il nostro consiglio li nostri cari
confederati reverendi signori Giorgio Latzino e l'ecc. signor don Andrea
Ruinelli, li quali ci hanno proposto qualmente, già molti anni sono,
nella riformazione della nostra chiesa fu da noi nelle pubbliche Diete
ordinato a tutti li predicanti del nostro dominio e giurisdizione di
Valtellina e contado di Chiavenna, quaranta scudi; de' quali sinora
bisognavano contentarsi. Ma stante la presente continua carestia, ci
supplicano, in compenso della loro fatica e fedel servitù di
accrescergli il loro annuo salario, per poter più agiatamente campare.
«Avendo dunque considerata e ponderata detta causa, affinchè il servizio
non sia impedito, e che li ministri siano tanto meno gravati di spese e
vitto quotidiano,
«Ordiniamo e comandiamo che a tutti i predicatori di Valtellina e
contado di Chiavenna (benchè ne fosse uno o più per Comune) sia per il
loro annuo stipendio pagato senz'altra condizione scudi cinquanta, sino
ad altro ordine de' superiori;
«Comandando perciò a tutti i nostri officiali di Valtellina e contado di
Chiavenna presenti e futuri, che paghino a tutti li predicanti di dette
nostre provincie il sopranominato salario di cinquanta scudi, o dei beni
di chiesa o delle Comunità, ad arbitrio e beneplacito de' superiori,
sotto pena della disgrazia a qualunque a questo nostro ordine,
contrafarà.
«In fede di ciò abbiamo la presente nostra sentenza in più copie
pubblicata e suggellata col sigillo delle Dieci Dritture.
«Datum Davos, li 22 ottobre 1588.
PAOLO BÜL
Notajo in Davos.
[275] Vedi DE PORTA, vol. II. Anche l'arciprete Schenardi di Morbegno,
in uno scritto latino sul _propagare la fede cattolica nella Rezia_,
suggeriva che, quando i ministri eretici, ogni ottava del _Corpus
Domini_, venivano a celebrare i loro conciliaboli, nel ritorno fossero
côlti in imboscata a Bocca d'Adda, e mandati a Roma.
Al 23 giugno del 1568, il residente del granduca di Toscana a Milano
scrive a questo:
«Ha da sapere V. E. che in Oltolina et altre terre de' Grigioni era un
predicante luterano scelleratissimo, che già fu frate mendicante
dell'ordine de' Minori. Il quale per le sue male qualità fu condannato
al fuoco, sendosi egli ritirato a predicare ne' Luterani. Il quale era
avvisata sua santità che incognito veniva in questo Stato, e in tutta
Lombardia a fare diversi mali ufficj, per il che ella ha procurato, per
quello che intendo, che si facesse ogni esatta diligenza, come s'è fatto
dall'Inquisitore per porlo prigione, sendo egli stato condotto ai
confini di questo Stato, e dicono li nostri, dieci passi nella
giurisdizione dello Stato, dove è stato preso. Il che inteso da'
Grigioni, che pretendono la captura si è fatta sopra la loro
giurisdizione, dopo alcune diligenze che dicono aver fatte con S. E. e
l'Inquisitore, non vedendo seguir la liberazione di detto frate, si ha
avviso ch'hanno fatto porre prigioni molti frati che si trovano in un
monastero d'Oltolina, sotto il loro dominio, pubblicando che il medesimo
che patirà il detto suo predicatore, lo faranno patire a loro, et oltra
di ciò hanno protestato in iscritto a' confini e con li Svizzeri loro
confederati, d'ogni danno che perciò potesse seguire».
Questo raccolgo dall'Archivio diplomatico di Firenze: dal quale ho pure
un aneddoto intorno al famoso santuario di Einsidlen, appartenente ai
Grigioni. Gedeone Strucker, il 27 settembre 1614, così scriveva al
granduca:
«Essendo io partito li 24 di settembre di Santa Maria d'Hermitte
(_Einsiedelen_), due giorni appresso havendo un bredicatore bredicato
secundo il solito, è stato un burghese di Zurichio presente, mentre che
il ditto bredicatore attendeva alla sua bredicatione, quel Zurichese
dette una mentida con alta voce. Subito fu il preso dela guardia et
fatto brigione, et il popolo se dubitorno ch'el saria truncato la testa,
o per il mancho fenduta la lingua, ma la giustitia è statto
misericordioso, et hanno sentenziato che alla dominica prossimo dele 28
di settember egli debeno menar alla hora della bredica sopra il pergamo,
et redire la mentita data, et ch'el habia parlato falsamente, come un
tristo mentitor, et dimandar perdono al bredicatore et alla giustizia et
a tutti cattolici auditori quali sono stati presente. Quando fa bel
tempo, se bredica sopra una bela campagnia, avante una capela, et
circondato con la guardia, et compagnato nel tempio della dita guardia,
et recompagniato con torggie, et singulare reputatione, circa lontano
dal tempio una buona tyrata d'argebuso». _Arch. dipl. di Firenze._
[276] Quando il Fuentes minacciava i confini nel 1606, Ercole Salis
ambasciadore presso la signoria veneta, eccitava questa a sostener i
Grigioni nell'impedire questa pericolosa congiunzione di Stati. Il doge
rispose, dolendosi delle molestie tante recate dal Fuentes, e che il
senato riposava nella prudenza de' Valtellinesi, «volendo credere che in
quel paese dove si lascia che ognuno viva nella vocazione che Dio lo
ispira, non debbano li pretesti di religione far quegli effetti che il
Fuentes desidera». Il senato, allora in subuglio per l'interdetto,
decretò ai Grigioni tremila ducati il mese.
[277] Vedi il patto stipulato nel 1587, rinnovato nel 1604, fra i
Cantoni svizzeri e Filippo II per assicurare la religione cattolica
nelle terre già comasche, _ap._ LUNIG, _Cod. dipl. ital._ I, p. I, sect.
2.
[278] L'arciprete Rosca lasciò scritto: «Li principali della comunità di
Sondrio erano la maggior parte eretici. Triasso, Ponchiera, Piazza,
Colda, Cagnoletti, Arquino, Riatti, Marzi, Gualzi, Colombera, Sandrini,
Pradella, Triangia, Ligari, Majoni, Bassola erano tutti cattolici.
Sondrio, Ronchi, Gualtieri, Aschieri, Prati, Mossini e Moroni sono
misti, e però si servono di due ministri, i quali tendono in Sondrio e
nella contrada de' Mossini». I Marlianici erano i principali calvinisti.
[279] Il sig. C. J. Kind (_Die Reformation in den Bistümern Chur und
Como_) mi imputa di aver detto ma non provato che il re d'Inghilterra
desse denari per sostenere gli eretici in Valtellina. Oltre esser la
cosa verisimile, leggo nella lettera di Pietro Paolo Vergerio, 8 marzo
1551, al Gualterio: «Dite al Bullingero che l'ambasciadore del
serenissimo re d'Inghilterra, che è in Augusta, mi ha scritto di sapere
che sua maestà mi vuol dare qualche ajuto onde io possa continuare a far
la guerra al diavolo».
Delle cose di Valtellina si occupa spesso il carteggio fra il cardinale
Borghese, ministro di Stato a Roma, e il Bentivoglio nunzio a Parigi.
Nominatamente il 20 luglio 1618 quegli ripeteva come bisognasse esortar
i Cantoni cattolici e la Francia a proteggere i vescovi di Sion e di
Coira, confinanti coll'Italia e molto molestati: e massime dacchè i
Grigioni aveano eretto un loro collegio a Sondrio, «il che è cosa
pestifera non solamente a quella valle, ma all'altre vicine del
bergamasco e bresciano, e per conseguenza all'Italia».
[280] Scrisse la vita del Rusca Giambattista Bajacca. Frà Riccardo da
Rusconera di Locarno ne stampò il martirio nel 1620 ad Ingolstad;
qualificata per libro infame dal De Porta, il quale non ha contumelie
bastanti contro il Rusca, e reca certi versi di uno di Norimberga, ove è
messo a fascio con Ravaillac, Ridicovio, Girard, Clement, Lopez ed altri
_quos secta, propago_
_Cocyti, cœlo perfricta fronte sacravit_
_Martyres, heu reguum cultris qui viscera ledunt, etc._
Ne fece un poema (_il Parlamento_, Como, Arcione, 1610) Cesare Grassi
comasco, che in un altro rozzo poema (_Il popolo pentito_ ib. Frova
1639) descrive i mali del suo tempo.
[281] Così un libro intitolato «Vera narratione del massacro fatto dai
papisti rebelli nella maggior parte della Valtellina, messa in luce per
la necessaria informatione et ammonitione a tutti i Stati liberi, e per
esemplo a tutti i veri cristiani di perseverare nella pura professione
del santo evangelio. Beati coloro che sono perseguitati per cagione di
giustizia, perciocchè di essi è il regno de' cieli».
[282] DE PORTA II, 483.
[283] «Fu fatta una congiura da' predicanti et Grigioni, la quale
s'esibisce separatamente alla M. V., nella quale fu risoluto d'ammazzare
il clero et nobili della valle... col giorno et hora ne' quali doveva il
tutto essere eseguito».
[284] Che i banditi Grigioni avessero intelligenze anche col governator
di Milano non ne lasciano dubbio i carteggi dei granduchi di Toscana,
dove sono divisate tutte le pratiche dei Planta, del Zambra, di
Cristoforo Carcano e del prevosto della Scala, che a Milano era centro e
anima di tutti quei maneggi. Un Beroldinger, che in Isvizzera facea gli
affari de' granduchi, scriveva il 17 dicembre 1619:
«Nelli Grisoni le cose sono ancora irresolute, però con più avantaggio
delli Luterani che de' Cattolici. Tuttavia si tratta una sollevazione
per servizio delli Cattolici, e potendosi quella effettuare, portaria
non poco giovamento alla nostra fede. Tuttavia le pratiche per la parte
de' Veneziani sono tanto grandi, che ci priva della speranza di qualche
buon fine. Con tuttociò dovemo sperare ch'Iddio non abbandonerà li
suoi».
E nel carteggio di Milano, riferendosi le informazioni avute, si trova
al 3 giugno 1620:
«In Svizzera sempre si è mandato soldati alla sfilata, essendone partiti
di qua fin ad ora 900, e sebbene questo negozio sia trattato con
grandissima segretezza, si scoprì in ogni modo che tutto si fa per
ajutar certi banditi grigioni i quali, risoluti di tornar ne' loro
paesi, tentano ogni strada perchè li riesca. E tanto che hanno
determinato, per un lungo cammino che fanno, di entrare nell'Egnadina
Alta e poi nella Val Tellina, per impadronirsi di quella valle, che,
quando li sortisca, sarà di grandissimo utile a' Spagnuoli, che senza
apparire a niuno, otterranno il loro intento d'esser padroni della Val
Tellina, che per la qualità del sito e pel transito comodissimo nel
Tirolo, sarebbe cosa di grandissima conseguenza».
Al 24. «A ogni punto si aspetta di sentire quel che haveranno fatto i
Banditi grigioni ne' loro paesi, sentendosi che alli 25 si haveva a dar
dentro, e che tutti i soldati mandati di qua per questo effetto erano
lesti per muoversi dove gli fussi stato comandato...»
Al 30 giugno, negli avvisi di Svizzera c'è: «Sono passati a questi
giorni alquanti carichi di denari, che da Milano mandano in Germania,
sebbene i banditi hanno pubblicato che devono servire contro a'
Grigioni».
Al 1 luglio. «In Grigioni si doveano effettuare i tentativi de' banditi
il giorno di san Giovanni, ma perchè le genti del serenissimo Leopoldo
(l'arciduca?) non potettero esser all'ordine per quel tempo, per questo
si è differita l'esecuzione tutto il mese di giugno passato. E mi ha
detto il signor duca di Feria che adesso aspetta avviso del seguito a
ogni punto, e spera che s'abbia a sentire qualche bel colpo per
l'estirpazione degli eretici di questi paesi. Mi soggiunse che, avendo
fatta istanza al papa per semplice consiglio, come si dovesse incamminar
il negozio, che non ha mai potuto haver risposta, e se ne dolse
gagliardamente».
Al 8 luglio. «I maneggi trattati dai banditi grigioni per entrare
nell'Engaddina bassa non sono riusciti, per essere stati scoperti, et
avvertiti i lor nemici... Non si resta però di fare ogni diligenza per
ajutar quelle pratiche. Jersera incassarono cento colli di polvere,
archibusi et moschetti, si dice per mandarli in quei paesi».
[285] DE BURGO, p. 9: cioè da 50,000 franchi.
[286] LAVIZZARI, p. 159.
[287] SPRECHER, _Hist. motuum_ ecc.
[288] DE BURGO, 64.
[289] «Che fu il 19 luglio 1620, giorno veramente fausto, et per tanta
felicità degno d'essere annoverato tra gli più celebri dell'anno con
solenni processioni» BALLARINI, _Felici Progressi_ etc, p. 10.
«Como tanti Macabei confidati nel divino ajuto assalirono gli eretici...
La qual impresa quanto sia stata accetta a Dio l'ha testificato con
diversi miracoli ecc.». _Relazione manuscritta_.
«Il che successe con tanta facilità et felicità, che ben si vide la mano
di Dio assistente ad opera tanto santa; poichè in tutta la valle non si
mossero più di cento persone, sebbene ci fu il consenso di tutti gli
altri, et nondimeno ammazzarono tanto numero di heretici et ufficiali
Grigioni». _Supplica al re cattolico_.
«Di Teglio il fatto glorioso sgombra l'oscurità dell'eresia, abbellisce
il cristianesimo, empie di gioja il mio cuore e d'altri fedeli, e tutte
le lingue si debbono snodare per celebrarlo d'opera sì sublime ed alta,
conveniente alla sublimità ed altezza ove siede». _Il Rusco o
descrizione del contado_ ecc.
L'Alberti però nelle Antichità di Bormio dice _Fortissimum consilium
quod vos ad salutaria arma capienda compulit, et Grisonum hereticorurn
jugum excutere suasit faveat exercituum Deus pietati et fortitudini
vestræ. Gregorio XV, breve del 9 marzo 1623_. Ed il _Quadrio, Della
Rezia Cisalpina, Diss._ IV. «Parve che il cielo stesso dichiarar si
volesse a favore del loro disegno, poichè, dove tutta la notte caduta
era abbondevole pioggia.. si mostrò il cielo all'apparir dell'alba terso
affatto d'ogni nube e sereno». Esso Quadrio vorrebbe contro il vero
insinuare che si aveva riguardo alle donne come _cose mobili per
natura_: che a Teglio otto donne e tre fanciulli rimasero per
_accidente_ sacrificati, ecc.: ma non era egualmente un assassinio e su
queste e su gli uomini? che «da' prudenti fu lodata la rivolta, non già
il modo».
Al fine del vol. III degli _Atti e monumenti della Chiesa Gallicana_,
1631, in-fol. è inserita una _Storia delle stragi di Valtellina_ di
Abbot arcivescovo di Cantorbery, ma non è che la traduzione
dell'opuscolo tedesco di Gaspare Waser, illustre teologo zuricano,
riprodotto nella Biblioteca dell'Höttinger, e tradotto subito in
italiano, in francese, in inglese. Egli dà a minuto le particolarità
della strage, e per esso tutti gli uccisi sono martiri, de' quali
racconta il coraggio, la costanza, i detti pietosi, alla guisa de'
martirologi. Va con esagerazione opposta il libro _Kelchkrieg, koder
urzer und wahrhaftiger Bericht des Kelchkriegs so ron den calvinischen
Pundtneren, und Zwinglischen, Zürcheren und Berneren in Veltlin
vollbracht worden_, 1620. Altorf: e l'anno stesso a Milano in italiano.
Una relazione contemporanea che ho trovata nell'Archivio generale di
Firenze, dice tra le altre cose: «Nel mentre che si sono assicurati li
posti et passi, li soldati paesani et massime li contadini sono andati
alla caccia dei fuggiti heretici, et havendo trovata la maggior parte,
gli hanno ammazzati tutti, specialmente d'una villa chiamata de Mossini
sopra Sondrio, lavandosi le mani nel sangue loro, et hanno preso molti
predicanti, alcuni de' quali tengono vivi per cavare da essi la verità
della macchinazione et trattato di ammazzare li cattolici, et estirpare
la fede Cattolica, poi li tratteranno come meritano.
«Il numero de' morti heretici sarà da 500, ma non può dirsi preciso
perchè se n'ammazzano ogni giorno, trovati nelle caverne. Altri sono
fuggiti oltre a monti, altri nel Venetiano.
«Non si lascia di dire che, tra li morti di Tirano vi era uno grisone
come gigante, che giaceva in terra con moltissime ferite, et perchè
doppo quattr'hore et più parve che movesse il capo, un figlioletto
cattolico de cinque anni andò a dargli con una mazzetta sopra il capo
dicendo, _Quel traditore lùtero non vuole anco morire_.
«Già s'è accettato il calendario gregoriano et introdotte le feste alla
romana, et per stabilire meglio la fede cattolica s'addimandano
predicatori, massime capuccini, amatissimi, a' quali si faranno due
monasteri almeno, cessata la furia de' presenti moti, sperandosi nella
misericordia divina che aggiusterà la causa sua, et nella pietà della
maestà cattolica, che accetterà nella protettione sua quei popoli
devotissimi suoi, et membri si può dire del Stato di Milano come
diocesani di Como».
Tra i libri proibiti figura il _Memoriale alla santità di nostro signore
papa Gregorio XV, il clero e cattolici di Valtellina_, come pure la
_Vera narratione del massacro degli Evangelici fatto dai Papisti ribelli
nella maggior parte della Valtellina_.
[290] Informazione de' Bormiesi nel 1636.
[291] 4 agosto. «S'intende che un nervo di Grigioni eretici con la
scorta di ducento Olandesi, di quelli licenziati dalla Repubblica
Veneta, siano entrati in Valtellina dalla parte di Chiavenna... nel
medesimo tempo si ebbe nuova che da' Grigioni eretici erano state
affondate due barche piene di soldati cattolici, de' quali nessuno s'era
salvato. All'arrivo di questi avvisi si turbò assaissimo il signor duca
di Feria, vedendo che si correva pericolo di perder l'acquistato; e
trovandosi impegnato a difendere la Valtellina, gli dispiaceva che si
aveva a venire a maggior cimento. Però dicono che si dolse
gagliardamente con monsignor proposto della Scala, dicendogli che gli
avea figurati i successi facilissimi e senza pericolo nessuno di
accender fuoco in Italia, e che ora apparisce il contrario, sentendosi
che tutte quelle montagne sono in moto, con fermo proposito di voler
ricuperare il perduto.
Poco lontano dal forte di Fuentes furono fatti prigioni tre predicanti,
i quali sono stati condotti a Milano, e si trovano in custodia del
Sant'Offizio. Fra questi vi è una monaca vicentina, che già 15 anni sono
fuggì di Vicenza» (_Carteggio di Milano, nell'Archivio generale di
Firenze_).
[292] Allora fu pubblicata un'altra delle pasquinate che dicemmo desunte
da testi scritturali.
Re di Francia _Ite, et reddite quæ sunt Cæsaris Cæsari
etc._
Marchese di Cœvre _Bonum est nos hic esse, faciamus tria
tabernacula._
Venezia _Attollite portas, principes, vestras,
et elevamini portæ æternales._
Valtellini _Circumdederunt nos dolores mortis._
Grigioni _Erit fletus magnus et stridor gentium._
Marchese di Bagno _Et ego per aliam viam revertar in
regionem meam._
Papa _Ego dormio, sed cor meum vigilat._
Duca di Savoja _Qua hora non putatis veniam._
Repubbl. di Genova _Veni et noli tardare._
Re di Spagna _Omnia quæcumque volui feci._
Signori di Valtellina _Ecce relinquimus omnia et secuti sumus te._
Duca di Feria _Adjuva me, Domine, ponam inimicos tuos
scabellum pedum tuorum._
Stato di Milano _Non habemus regem nisi infantem._
Arciduca Leopoldo _Quæsivi et non inveni._
Imperatore _Os habent et non loquentur, manus etc._
Duca di Parma _Doce me facere voluntatem tuam._
» Modena _Quotidie vobiscum sum._
» Mantova _In pace amaritudo mea amarissima._
» Lucca _Clausa est janua._
» Urbino _Dereliquit me virtus mea et lumen oculorum
meorum._
Granduca _Pulsate et aperietur vobis._
[293] Rimasero da cinquecento arciducali: con loro cadde il beato Fedele
da Sygmaringa cappuccino, che il Lavizzari dice _odiatissimo prefetto di
quelle missioni_, e che è il protomartire della congregazione di
Propaganda. Vedi _Istoria delle missioni de' frati minori Cappuccini
della provincia di Brescia nella Rezia dal 1621 al 1693_, pel P. F.
CLEMENTE DA BRESCIA. Trento, Pavone 1702.
[294] Gli aggravj di questi sono espressi nel _Recueil vrai et sincère
de partie des mechancetez atroces et cruelles tirannies commises en la
Valtelline après le massacre, et demeurées impunisse, ensemble les
transgressions des statuts, loix criminelles et civils, voire mesmes des
ordonnances et constitutions faites à Tiran depuis le dit temps jusqu'à
l'an 1626_. Vedi _la Valtelline, schediasma. Véritable et solide
résponce aux calomnies, et raisons desquelles les resbelles de la
Valtelline, vrais et naturels sujets des Grisons, pallient et desguisent
leurs exécrables forfaits, voulans par une entreprise imprudente et
abominable persuader aux rois et potentats de prendre les armes pour
leur défence et protection_. Abbiamo nello stesso senso: «Antidoto
contro le calunnie de' Cappuccini, composto per li fedeli confessori
della verità nelle leghe de' Grigioni. — Informatione reale delle false
apparizioni e miracoli della madonna di Tirano, di san Carlo Borromeo, e
del beato Alviggi».
[295] Quella donna, fatturata in un braccio di panno rosso, stette due
mesi fitta nel letto senza mangiare nè bere altro che qualche stilla
d'acqua infusale per un dente mancante. Eppure la vedevano affacciarsi
alla finestra; ma come tosto s'accorgeva di essere veduta, tornava al
letto, ove immobile giaceva. Tardi guarì, _non obstanti i debiti
exorcismi_.
[296] ALBERTI, _Antichità Bormiesi_, manuscritto.
[297] _Gentis inquietæ, et volentis inquietare cœteros._ Hist. Patria,
p. 127.
[298] Nel 1790 erano dieci famiglie di protestanti in Tirano, due in
Bianzone, due in Teglio, una a Castione Inferiore, una a Cajolo,
sessantacinque nel contado di Chiavenna. Giacomo Picenino, ministro
protestante a Coira, stampò l'Apologia della Riforma. Contro di essa il
padre maestro Gotti, professore di teologia a Bologna, scrisse _La vera
Chiesa di Cristo_, 3 volumi in-4º, che gli meritò la porpora.
[299] Fin a quest'ora appartennero alla diocesi di Como, siccome pure la
maggior parte del Canton Ticino. Adesso però vuolsi sottrarneli,
confiscaronsi i beni che colà aveva il vescovo di Como, e vorrebbesi
incorporare le comunità di Poschiavo e Brusio alla diocesi di Coira: al
Canton Ticino mettere un vescovo proprio.
DISCORSO XLVIII.
SGUARDO RETROSPETTIVO ALLA RIFORMA.
Al punto d'abbandonare il secolo e le immediate conseguenze della
Riforma, domandiamo se abbiasi a deplorare l'Italia perchè non l'abbia
abbracciata, e perciò non corso un differente stadio di civiltà; ovvero
con sant'Ambrogio rallegrarsi perchè _non hic tibi infidelis aliqua
regio,... Italia, Italia, aliquando tentata, mutata numquam_[300].
I dissenzienti da noi traggono vantaggio dal mostrare la decadenza che
da quell'età subì la nostra patria.
Dopo ciò, dunque per ciò; argomento triviale. Ma l'essere ingojate le
sue repubblichette da parziali signorie; il parteggiare non più per la
patria e pei diritti, bensì per la volontà, le ambizioni, le pretensioni
di principi; il rinascere in Europa la smania delle conquiste lontane,
piaga romana ch'era stata medicata dalla feudalità: la conseguente
invasione degli stranieri; l'appoggio che questi ebbero dagli eserciti
stanziali, allora generalizzati; il rifiorire delle lettere classiche,
che portava a venerare la forza dello Stato pagano, anzichè la giustizia
della società cristiana, queste ed altre furono le cause per cui
l'Italia restò prostrata moralmente e civilmente, allorquando la
scoperta, a Italiani dovuta, di due nuovi mondi sviava la ricchezza da'
suoi mercati. A colpir non meno le fantasie che gli interessi
sopravvenne in Germania la guerra religiosa dei trent'anni; l'età più
disastrosa per l'Europa; quella ove gl'individui e gli Stati ebbero
patimenti ben peggiori che nelle invasioni dei Barbari: chiusa colla
pace di Westfalia[301], cui conseguenza fu che anche la Germania
loro giusto desiderio. E però crederei in quel caso, con l'opera di
detto ambasciatore che entrerebbe come mezzano fra i signori ed i
sudditi, ed anco con l'intrinsechezza ch'io ho con li Cantoni cattolici
degli Svizzeri, che si farebbero intendere per la protezione di essi
sudditi, con procurare la libertà suddetta, e trattare e conchiudere fra
loro la concordia, anco con molto vantaggio per la religione cattolica.
Quando all'incontro la cosa riesca con pace e quiete, mi dà l'animo di
ottener dal re che si contentasse di restituire quei paesi a' Grigioni,
con condizioni molto gagliarde per la fede nostra; poichè egli ha dato
risoluzione a' suoi ministri di non volersi ingerire in simil negozio,
se non quanto che tocca alla religione cattolica. In questa materia io
non m'impaccio in modo alcuno, e mi riguardo tanto maggiormente dal non
cercarne altro, quanto che penso che ora vi si attenderà, ed io non
tengo per ajutare quei popoli altra via che la spirituale. Di qua fo
fare generali e particolari orazioni a Dio signor nostro, acciocchè se
n'abbia buon successo, a gloria del suo santo nome; ma non si palesa
perciò la qualità del negozio. Così desidero che V. S. faccia costì,
raccomandandolo molto ai religiosi e ad altri, e facendolo anco
raccomandare da' predicatori, ma copertamente.
«Io poi coll'occasione che ho da far qualche frutto ne' paesi degli
Svizzeri, come della visita di Locarno, che n'è bisognoso molto, e mi se
ne fa istanza, ed in altri luoghi anco di là da' monti, come della
consecrazione della nuova chiesa de' Cappuccini del colonnello Lussi, sì
per mantenere vivo il buon desiderio di detti popoli sudditi, e sì per
mantenere l'opinione che hanno avuto fin ora di me, ch'io vada, come in
effetto vo, solamente per il loro bene spirituale, come anco per esser
più vicino e presto a ogni rumore che succedesse di armi, anderò
trattenendomi in quei contorni, dove avrò anco occasione di trattar col
suddetto ambasciatore di Francia presenzialmente, acciocchè si ottenga
questa libertà cattolica in quelle valli, o per la via già indirizzata
con lui, per la quale si farà anco ogni diligenza opportuna,
massimamente che il nuncio di nostro signore in Francia mi avvisa che il
re gliene manderebbe commissione, per l'istanza ch'egli ne ha fatto, di
commissione di sua santità; ovvero non essendo successo quest'ultimo
negozio, ed essendo già suscitati i tumulti, si rimedii per via
d'accordo, come ho già detto».
[271] SPRECHER _Pallas_, lib. VI, p. 177. BUCELLINI, _Rhætia Christ_.
Nell'archivio diplomatico di Firenze, carteggio di Milano, trovai
lettera del cav. Modesti, che ai 9 luglio 1590 scriveva in cifra:
«Queste parole mi fecero ricordare di quel che, già sei anni sono,
quando io venni qua, intervenne ad un infelice gentiluomo mercante
milanese, al quale fu dato carico e denari secretamente, senza passar
mai per scrittura, acciocchè assoldasse tanta gente che bastasse a
impadronirsi della Valtellina; e non avendo potuto avere effetto il
trattato, i Grigioni saltarono su a dolersi, e questo pover uomo, dopo
lunghi sbattimenti fu mandato in galera. E mi ricordo che vidi una
mattina sua moglie con alcuni suoi piccoli figliuoli gettarsi ai piedi
del duca di Terranova, governatore di Milano, e domandare per sè e per
li minori misericordia, e che s. e. la ributtò quasi con il piede, e le
disse che non era stata poca la mercede che al marito egli avea fatto,
poichè non l'avea fatto morire: ed è più chiaro che non è il solo che da
lui fu eletto a quella impresa e per quello effetto datogli denaro».
E il 27 marzo 1591, raccomanda alla granduchessa «una figliolina di
Rinaldo Tettone, banchiere di questa città, che pe' suoi negozj andò a
traverso, e fu necessitato assentarsi, e lasciò la moglie qui con
alquanti piccoli figliuoli. In questa sua tenera età balla tutti i
balli, suona onestamente di liuto e di clavicordo singularmente, canta
di musica, e intavola ella medesima i madrigali, e scrive
ragionevolmente».
[272] _Disput. Tiran._, pag. 75.
[273] RIPAMONTI, _Hist. Mediol._; BALLARINO, _Felici successi de'
Cattolici in Valtellina_.
«Papa Gregorio III, mosso da compassione e zelo, coll'interposizione del
cardinal san Carlo, nell'anno 1581 persuaso a Carlo di Terranova di
sorprendere la Valtellina, e per verità seguiva se in quel mentre non
moriva il detto cardinale». _Manuscritto nell'archivio vescovile di
Como._
[274] Wir Gemeiner Dreyen Pünden ecc.
«Noi delle eccelse tre Leghe commissarj e consoli, congregati a Davos,
d'ordine e comando de' nostri signori e superiori delle Comunità,
facciam noto che sono comparsi avanti il nostro consiglio li nostri cari
confederati reverendi signori Giorgio Latzino e l'ecc. signor don Andrea
Ruinelli, li quali ci hanno proposto qualmente, già molti anni sono,
nella riformazione della nostra chiesa fu da noi nelle pubbliche Diete
ordinato a tutti li predicanti del nostro dominio e giurisdizione di
Valtellina e contado di Chiavenna, quaranta scudi; de' quali sinora
bisognavano contentarsi. Ma stante la presente continua carestia, ci
supplicano, in compenso della loro fatica e fedel servitù di
accrescergli il loro annuo salario, per poter più agiatamente campare.
«Avendo dunque considerata e ponderata detta causa, affinchè il servizio
non sia impedito, e che li ministri siano tanto meno gravati di spese e
vitto quotidiano,
«Ordiniamo e comandiamo che a tutti i predicatori di Valtellina e
contado di Chiavenna (benchè ne fosse uno o più per Comune) sia per il
loro annuo stipendio pagato senz'altra condizione scudi cinquanta, sino
ad altro ordine de' superiori;
«Comandando perciò a tutti i nostri officiali di Valtellina e contado di
Chiavenna presenti e futuri, che paghino a tutti li predicanti di dette
nostre provincie il sopranominato salario di cinquanta scudi, o dei beni
di chiesa o delle Comunità, ad arbitrio e beneplacito de' superiori,
sotto pena della disgrazia a qualunque a questo nostro ordine,
contrafarà.
«In fede di ciò abbiamo la presente nostra sentenza in più copie
pubblicata e suggellata col sigillo delle Dieci Dritture.
«Datum Davos, li 22 ottobre 1588.
PAOLO BÜL
Notajo in Davos.
[275] Vedi DE PORTA, vol. II. Anche l'arciprete Schenardi di Morbegno,
in uno scritto latino sul _propagare la fede cattolica nella Rezia_,
suggeriva che, quando i ministri eretici, ogni ottava del _Corpus
Domini_, venivano a celebrare i loro conciliaboli, nel ritorno fossero
côlti in imboscata a Bocca d'Adda, e mandati a Roma.
Al 23 giugno del 1568, il residente del granduca di Toscana a Milano
scrive a questo:
«Ha da sapere V. E. che in Oltolina et altre terre de' Grigioni era un
predicante luterano scelleratissimo, che già fu frate mendicante
dell'ordine de' Minori. Il quale per le sue male qualità fu condannato
al fuoco, sendosi egli ritirato a predicare ne' Luterani. Il quale era
avvisata sua santità che incognito veniva in questo Stato, e in tutta
Lombardia a fare diversi mali ufficj, per il che ella ha procurato, per
quello che intendo, che si facesse ogni esatta diligenza, come s'è fatto
dall'Inquisitore per porlo prigione, sendo egli stato condotto ai
confini di questo Stato, e dicono li nostri, dieci passi nella
giurisdizione dello Stato, dove è stato preso. Il che inteso da'
Grigioni, che pretendono la captura si è fatta sopra la loro
giurisdizione, dopo alcune diligenze che dicono aver fatte con S. E. e
l'Inquisitore, non vedendo seguir la liberazione di detto frate, si ha
avviso ch'hanno fatto porre prigioni molti frati che si trovano in un
monastero d'Oltolina, sotto il loro dominio, pubblicando che il medesimo
che patirà il detto suo predicatore, lo faranno patire a loro, et oltra
di ciò hanno protestato in iscritto a' confini e con li Svizzeri loro
confederati, d'ogni danno che perciò potesse seguire».
Questo raccolgo dall'Archivio diplomatico di Firenze: dal quale ho pure
un aneddoto intorno al famoso santuario di Einsidlen, appartenente ai
Grigioni. Gedeone Strucker, il 27 settembre 1614, così scriveva al
granduca:
«Essendo io partito li 24 di settembre di Santa Maria d'Hermitte
(_Einsiedelen_), due giorni appresso havendo un bredicatore bredicato
secundo il solito, è stato un burghese di Zurichio presente, mentre che
il ditto bredicatore attendeva alla sua bredicatione, quel Zurichese
dette una mentida con alta voce. Subito fu il preso dela guardia et
fatto brigione, et il popolo se dubitorno ch'el saria truncato la testa,
o per il mancho fenduta la lingua, ma la giustitia è statto
misericordioso, et hanno sentenziato che alla dominica prossimo dele 28
di settember egli debeno menar alla hora della bredica sopra il pergamo,
et redire la mentita data, et ch'el habia parlato falsamente, come un
tristo mentitor, et dimandar perdono al bredicatore et alla giustizia et
a tutti cattolici auditori quali sono stati presente. Quando fa bel
tempo, se bredica sopra una bela campagnia, avante una capela, et
circondato con la guardia, et compagnato nel tempio della dita guardia,
et recompagniato con torggie, et singulare reputatione, circa lontano
dal tempio una buona tyrata d'argebuso». _Arch. dipl. di Firenze._
[276] Quando il Fuentes minacciava i confini nel 1606, Ercole Salis
ambasciadore presso la signoria veneta, eccitava questa a sostener i
Grigioni nell'impedire questa pericolosa congiunzione di Stati. Il doge
rispose, dolendosi delle molestie tante recate dal Fuentes, e che il
senato riposava nella prudenza de' Valtellinesi, «volendo credere che in
quel paese dove si lascia che ognuno viva nella vocazione che Dio lo
ispira, non debbano li pretesti di religione far quegli effetti che il
Fuentes desidera». Il senato, allora in subuglio per l'interdetto,
decretò ai Grigioni tremila ducati il mese.
[277] Vedi il patto stipulato nel 1587, rinnovato nel 1604, fra i
Cantoni svizzeri e Filippo II per assicurare la religione cattolica
nelle terre già comasche, _ap._ LUNIG, _Cod. dipl. ital._ I, p. I, sect.
2.
[278] L'arciprete Rosca lasciò scritto: «Li principali della comunità di
Sondrio erano la maggior parte eretici. Triasso, Ponchiera, Piazza,
Colda, Cagnoletti, Arquino, Riatti, Marzi, Gualzi, Colombera, Sandrini,
Pradella, Triangia, Ligari, Majoni, Bassola erano tutti cattolici.
Sondrio, Ronchi, Gualtieri, Aschieri, Prati, Mossini e Moroni sono
misti, e però si servono di due ministri, i quali tendono in Sondrio e
nella contrada de' Mossini». I Marlianici erano i principali calvinisti.
[279] Il sig. C. J. Kind (_Die Reformation in den Bistümern Chur und
Como_) mi imputa di aver detto ma non provato che il re d'Inghilterra
desse denari per sostenere gli eretici in Valtellina. Oltre esser la
cosa verisimile, leggo nella lettera di Pietro Paolo Vergerio, 8 marzo
1551, al Gualterio: «Dite al Bullingero che l'ambasciadore del
serenissimo re d'Inghilterra, che è in Augusta, mi ha scritto di sapere
che sua maestà mi vuol dare qualche ajuto onde io possa continuare a far
la guerra al diavolo».
Delle cose di Valtellina si occupa spesso il carteggio fra il cardinale
Borghese, ministro di Stato a Roma, e il Bentivoglio nunzio a Parigi.
Nominatamente il 20 luglio 1618 quegli ripeteva come bisognasse esortar
i Cantoni cattolici e la Francia a proteggere i vescovi di Sion e di
Coira, confinanti coll'Italia e molto molestati: e massime dacchè i
Grigioni aveano eretto un loro collegio a Sondrio, «il che è cosa
pestifera non solamente a quella valle, ma all'altre vicine del
bergamasco e bresciano, e per conseguenza all'Italia».
[280] Scrisse la vita del Rusca Giambattista Bajacca. Frà Riccardo da
Rusconera di Locarno ne stampò il martirio nel 1620 ad Ingolstad;
qualificata per libro infame dal De Porta, il quale non ha contumelie
bastanti contro il Rusca, e reca certi versi di uno di Norimberga, ove è
messo a fascio con Ravaillac, Ridicovio, Girard, Clement, Lopez ed altri
_quos secta, propago_
_Cocyti, cœlo perfricta fronte sacravit_
_Martyres, heu reguum cultris qui viscera ledunt, etc._
Ne fece un poema (_il Parlamento_, Como, Arcione, 1610) Cesare Grassi
comasco, che in un altro rozzo poema (_Il popolo pentito_ ib. Frova
1639) descrive i mali del suo tempo.
[281] Così un libro intitolato «Vera narratione del massacro fatto dai
papisti rebelli nella maggior parte della Valtellina, messa in luce per
la necessaria informatione et ammonitione a tutti i Stati liberi, e per
esemplo a tutti i veri cristiani di perseverare nella pura professione
del santo evangelio. Beati coloro che sono perseguitati per cagione di
giustizia, perciocchè di essi è il regno de' cieli».
[282] DE PORTA II, 483.
[283] «Fu fatta una congiura da' predicanti et Grigioni, la quale
s'esibisce separatamente alla M. V., nella quale fu risoluto d'ammazzare
il clero et nobili della valle... col giorno et hora ne' quali doveva il
tutto essere eseguito».
[284] Che i banditi Grigioni avessero intelligenze anche col governator
di Milano non ne lasciano dubbio i carteggi dei granduchi di Toscana,
dove sono divisate tutte le pratiche dei Planta, del Zambra, di
Cristoforo Carcano e del prevosto della Scala, che a Milano era centro e
anima di tutti quei maneggi. Un Beroldinger, che in Isvizzera facea gli
affari de' granduchi, scriveva il 17 dicembre 1619:
«Nelli Grisoni le cose sono ancora irresolute, però con più avantaggio
delli Luterani che de' Cattolici. Tuttavia si tratta una sollevazione
per servizio delli Cattolici, e potendosi quella effettuare, portaria
non poco giovamento alla nostra fede. Tuttavia le pratiche per la parte
de' Veneziani sono tanto grandi, che ci priva della speranza di qualche
buon fine. Con tuttociò dovemo sperare ch'Iddio non abbandonerà li
suoi».
E nel carteggio di Milano, riferendosi le informazioni avute, si trova
al 3 giugno 1620:
«In Svizzera sempre si è mandato soldati alla sfilata, essendone partiti
di qua fin ad ora 900, e sebbene questo negozio sia trattato con
grandissima segretezza, si scoprì in ogni modo che tutto si fa per
ajutar certi banditi grigioni i quali, risoluti di tornar ne' loro
paesi, tentano ogni strada perchè li riesca. E tanto che hanno
determinato, per un lungo cammino che fanno, di entrare nell'Egnadina
Alta e poi nella Val Tellina, per impadronirsi di quella valle, che,
quando li sortisca, sarà di grandissimo utile a' Spagnuoli, che senza
apparire a niuno, otterranno il loro intento d'esser padroni della Val
Tellina, che per la qualità del sito e pel transito comodissimo nel
Tirolo, sarebbe cosa di grandissima conseguenza».
Al 24. «A ogni punto si aspetta di sentire quel che haveranno fatto i
Banditi grigioni ne' loro paesi, sentendosi che alli 25 si haveva a dar
dentro, e che tutti i soldati mandati di qua per questo effetto erano
lesti per muoversi dove gli fussi stato comandato...»
Al 30 giugno, negli avvisi di Svizzera c'è: «Sono passati a questi
giorni alquanti carichi di denari, che da Milano mandano in Germania,
sebbene i banditi hanno pubblicato che devono servire contro a'
Grigioni».
Al 1 luglio. «In Grigioni si doveano effettuare i tentativi de' banditi
il giorno di san Giovanni, ma perchè le genti del serenissimo Leopoldo
(l'arciduca?) non potettero esser all'ordine per quel tempo, per questo
si è differita l'esecuzione tutto il mese di giugno passato. E mi ha
detto il signor duca di Feria che adesso aspetta avviso del seguito a
ogni punto, e spera che s'abbia a sentire qualche bel colpo per
l'estirpazione degli eretici di questi paesi. Mi soggiunse che, avendo
fatta istanza al papa per semplice consiglio, come si dovesse incamminar
il negozio, che non ha mai potuto haver risposta, e se ne dolse
gagliardamente».
Al 8 luglio. «I maneggi trattati dai banditi grigioni per entrare
nell'Engaddina bassa non sono riusciti, per essere stati scoperti, et
avvertiti i lor nemici... Non si resta però di fare ogni diligenza per
ajutar quelle pratiche. Jersera incassarono cento colli di polvere,
archibusi et moschetti, si dice per mandarli in quei paesi».
[285] DE BURGO, p. 9: cioè da 50,000 franchi.
[286] LAVIZZARI, p. 159.
[287] SPRECHER, _Hist. motuum_ ecc.
[288] DE BURGO, 64.
[289] «Che fu il 19 luglio 1620, giorno veramente fausto, et per tanta
felicità degno d'essere annoverato tra gli più celebri dell'anno con
solenni processioni» BALLARINI, _Felici Progressi_ etc, p. 10.
«Como tanti Macabei confidati nel divino ajuto assalirono gli eretici...
La qual impresa quanto sia stata accetta a Dio l'ha testificato con
diversi miracoli ecc.». _Relazione manuscritta_.
«Il che successe con tanta facilità et felicità, che ben si vide la mano
di Dio assistente ad opera tanto santa; poichè in tutta la valle non si
mossero più di cento persone, sebbene ci fu il consenso di tutti gli
altri, et nondimeno ammazzarono tanto numero di heretici et ufficiali
Grigioni». _Supplica al re cattolico_.
«Di Teglio il fatto glorioso sgombra l'oscurità dell'eresia, abbellisce
il cristianesimo, empie di gioja il mio cuore e d'altri fedeli, e tutte
le lingue si debbono snodare per celebrarlo d'opera sì sublime ed alta,
conveniente alla sublimità ed altezza ove siede». _Il Rusco o
descrizione del contado_ ecc.
L'Alberti però nelle Antichità di Bormio dice _Fortissimum consilium
quod vos ad salutaria arma capienda compulit, et Grisonum hereticorurn
jugum excutere suasit faveat exercituum Deus pietati et fortitudini
vestræ. Gregorio XV, breve del 9 marzo 1623_. Ed il _Quadrio, Della
Rezia Cisalpina, Diss._ IV. «Parve che il cielo stesso dichiarar si
volesse a favore del loro disegno, poichè, dove tutta la notte caduta
era abbondevole pioggia.. si mostrò il cielo all'apparir dell'alba terso
affatto d'ogni nube e sereno». Esso Quadrio vorrebbe contro il vero
insinuare che si aveva riguardo alle donne come _cose mobili per
natura_: che a Teglio otto donne e tre fanciulli rimasero per
_accidente_ sacrificati, ecc.: ma non era egualmente un assassinio e su
queste e su gli uomini? che «da' prudenti fu lodata la rivolta, non già
il modo».
Al fine del vol. III degli _Atti e monumenti della Chiesa Gallicana_,
1631, in-fol. è inserita una _Storia delle stragi di Valtellina_ di
Abbot arcivescovo di Cantorbery, ma non è che la traduzione
dell'opuscolo tedesco di Gaspare Waser, illustre teologo zuricano,
riprodotto nella Biblioteca dell'Höttinger, e tradotto subito in
italiano, in francese, in inglese. Egli dà a minuto le particolarità
della strage, e per esso tutti gli uccisi sono martiri, de' quali
racconta il coraggio, la costanza, i detti pietosi, alla guisa de'
martirologi. Va con esagerazione opposta il libro _Kelchkrieg, koder
urzer und wahrhaftiger Bericht des Kelchkriegs so ron den calvinischen
Pundtneren, und Zwinglischen, Zürcheren und Berneren in Veltlin
vollbracht worden_, 1620. Altorf: e l'anno stesso a Milano in italiano.
Una relazione contemporanea che ho trovata nell'Archivio generale di
Firenze, dice tra le altre cose: «Nel mentre che si sono assicurati li
posti et passi, li soldati paesani et massime li contadini sono andati
alla caccia dei fuggiti heretici, et havendo trovata la maggior parte,
gli hanno ammazzati tutti, specialmente d'una villa chiamata de Mossini
sopra Sondrio, lavandosi le mani nel sangue loro, et hanno preso molti
predicanti, alcuni de' quali tengono vivi per cavare da essi la verità
della macchinazione et trattato di ammazzare li cattolici, et estirpare
la fede Cattolica, poi li tratteranno come meritano.
«Il numero de' morti heretici sarà da 500, ma non può dirsi preciso
perchè se n'ammazzano ogni giorno, trovati nelle caverne. Altri sono
fuggiti oltre a monti, altri nel Venetiano.
«Non si lascia di dire che, tra li morti di Tirano vi era uno grisone
come gigante, che giaceva in terra con moltissime ferite, et perchè
doppo quattr'hore et più parve che movesse il capo, un figlioletto
cattolico de cinque anni andò a dargli con una mazzetta sopra il capo
dicendo, _Quel traditore lùtero non vuole anco morire_.
«Già s'è accettato il calendario gregoriano et introdotte le feste alla
romana, et per stabilire meglio la fede cattolica s'addimandano
predicatori, massime capuccini, amatissimi, a' quali si faranno due
monasteri almeno, cessata la furia de' presenti moti, sperandosi nella
misericordia divina che aggiusterà la causa sua, et nella pietà della
maestà cattolica, che accetterà nella protettione sua quei popoli
devotissimi suoi, et membri si può dire del Stato di Milano come
diocesani di Como».
Tra i libri proibiti figura il _Memoriale alla santità di nostro signore
papa Gregorio XV, il clero e cattolici di Valtellina_, come pure la
_Vera narratione del massacro degli Evangelici fatto dai Papisti ribelli
nella maggior parte della Valtellina_.
[290] Informazione de' Bormiesi nel 1636.
[291] 4 agosto. «S'intende che un nervo di Grigioni eretici con la
scorta di ducento Olandesi, di quelli licenziati dalla Repubblica
Veneta, siano entrati in Valtellina dalla parte di Chiavenna... nel
medesimo tempo si ebbe nuova che da' Grigioni eretici erano state
affondate due barche piene di soldati cattolici, de' quali nessuno s'era
salvato. All'arrivo di questi avvisi si turbò assaissimo il signor duca
di Feria, vedendo che si correva pericolo di perder l'acquistato; e
trovandosi impegnato a difendere la Valtellina, gli dispiaceva che si
aveva a venire a maggior cimento. Però dicono che si dolse
gagliardamente con monsignor proposto della Scala, dicendogli che gli
avea figurati i successi facilissimi e senza pericolo nessuno di
accender fuoco in Italia, e che ora apparisce il contrario, sentendosi
che tutte quelle montagne sono in moto, con fermo proposito di voler
ricuperare il perduto.
Poco lontano dal forte di Fuentes furono fatti prigioni tre predicanti,
i quali sono stati condotti a Milano, e si trovano in custodia del
Sant'Offizio. Fra questi vi è una monaca vicentina, che già 15 anni sono
fuggì di Vicenza» (_Carteggio di Milano, nell'Archivio generale di
Firenze_).
[292] Allora fu pubblicata un'altra delle pasquinate che dicemmo desunte
da testi scritturali.
Re di Francia _Ite, et reddite quæ sunt Cæsaris Cæsari
etc._
Marchese di Cœvre _Bonum est nos hic esse, faciamus tria
tabernacula._
Venezia _Attollite portas, principes, vestras,
et elevamini portæ æternales._
Valtellini _Circumdederunt nos dolores mortis._
Grigioni _Erit fletus magnus et stridor gentium._
Marchese di Bagno _Et ego per aliam viam revertar in
regionem meam._
Papa _Ego dormio, sed cor meum vigilat._
Duca di Savoja _Qua hora non putatis veniam._
Repubbl. di Genova _Veni et noli tardare._
Re di Spagna _Omnia quæcumque volui feci._
Signori di Valtellina _Ecce relinquimus omnia et secuti sumus te._
Duca di Feria _Adjuva me, Domine, ponam inimicos tuos
scabellum pedum tuorum._
Stato di Milano _Non habemus regem nisi infantem._
Arciduca Leopoldo _Quæsivi et non inveni._
Imperatore _Os habent et non loquentur, manus etc._
Duca di Parma _Doce me facere voluntatem tuam._
» Modena _Quotidie vobiscum sum._
» Mantova _In pace amaritudo mea amarissima._
» Lucca _Clausa est janua._
» Urbino _Dereliquit me virtus mea et lumen oculorum
meorum._
Granduca _Pulsate et aperietur vobis._
[293] Rimasero da cinquecento arciducali: con loro cadde il beato Fedele
da Sygmaringa cappuccino, che il Lavizzari dice _odiatissimo prefetto di
quelle missioni_, e che è il protomartire della congregazione di
Propaganda. Vedi _Istoria delle missioni de' frati minori Cappuccini
della provincia di Brescia nella Rezia dal 1621 al 1693_, pel P. F.
CLEMENTE DA BRESCIA. Trento, Pavone 1702.
[294] Gli aggravj di questi sono espressi nel _Recueil vrai et sincère
de partie des mechancetez atroces et cruelles tirannies commises en la
Valtelline après le massacre, et demeurées impunisse, ensemble les
transgressions des statuts, loix criminelles et civils, voire mesmes des
ordonnances et constitutions faites à Tiran depuis le dit temps jusqu'à
l'an 1626_. Vedi _la Valtelline, schediasma. Véritable et solide
résponce aux calomnies, et raisons desquelles les resbelles de la
Valtelline, vrais et naturels sujets des Grisons, pallient et desguisent
leurs exécrables forfaits, voulans par une entreprise imprudente et
abominable persuader aux rois et potentats de prendre les armes pour
leur défence et protection_. Abbiamo nello stesso senso: «Antidoto
contro le calunnie de' Cappuccini, composto per li fedeli confessori
della verità nelle leghe de' Grigioni. — Informatione reale delle false
apparizioni e miracoli della madonna di Tirano, di san Carlo Borromeo, e
del beato Alviggi».
[295] Quella donna, fatturata in un braccio di panno rosso, stette due
mesi fitta nel letto senza mangiare nè bere altro che qualche stilla
d'acqua infusale per un dente mancante. Eppure la vedevano affacciarsi
alla finestra; ma come tosto s'accorgeva di essere veduta, tornava al
letto, ove immobile giaceva. Tardi guarì, _non obstanti i debiti
exorcismi_.
[296] ALBERTI, _Antichità Bormiesi_, manuscritto.
[297] _Gentis inquietæ, et volentis inquietare cœteros._ Hist. Patria,
p. 127.
[298] Nel 1790 erano dieci famiglie di protestanti in Tirano, due in
Bianzone, due in Teglio, una a Castione Inferiore, una a Cajolo,
sessantacinque nel contado di Chiavenna. Giacomo Picenino, ministro
protestante a Coira, stampò l'Apologia della Riforma. Contro di essa il
padre maestro Gotti, professore di teologia a Bologna, scrisse _La vera
Chiesa di Cristo_, 3 volumi in-4º, che gli meritò la porpora.
[299] Fin a quest'ora appartennero alla diocesi di Como, siccome pure la
maggior parte del Canton Ticino. Adesso però vuolsi sottrarneli,
confiscaronsi i beni che colà aveva il vescovo di Como, e vorrebbesi
incorporare le comunità di Poschiavo e Brusio alla diocesi di Coira: al
Canton Ticino mettere un vescovo proprio.
DISCORSO XLVIII.
SGUARDO RETROSPETTIVO ALLA RIFORMA.
Al punto d'abbandonare il secolo e le immediate conseguenze della
Riforma, domandiamo se abbiasi a deplorare l'Italia perchè non l'abbia
abbracciata, e perciò non corso un differente stadio di civiltà; ovvero
con sant'Ambrogio rallegrarsi perchè _non hic tibi infidelis aliqua
regio,... Italia, Italia, aliquando tentata, mutata numquam_[300].
I dissenzienti da noi traggono vantaggio dal mostrare la decadenza che
da quell'età subì la nostra patria.
Dopo ciò, dunque per ciò; argomento triviale. Ma l'essere ingojate le
sue repubblichette da parziali signorie; il parteggiare non più per la
patria e pei diritti, bensì per la volontà, le ambizioni, le pretensioni
di principi; il rinascere in Europa la smania delle conquiste lontane,
piaga romana ch'era stata medicata dalla feudalità: la conseguente
invasione degli stranieri; l'appoggio che questi ebbero dagli eserciti
stanziali, allora generalizzati; il rifiorire delle lettere classiche,
che portava a venerare la forza dello Stato pagano, anzichè la giustizia
della società cristiana, queste ed altre furono le cause per cui
l'Italia restò prostrata moralmente e civilmente, allorquando la
scoperta, a Italiani dovuta, di due nuovi mondi sviava la ricchezza da'
suoi mercati. A colpir non meno le fantasie che gli interessi
sopravvenne in Germania la guerra religiosa dei trent'anni; l'età più
disastrosa per l'Europa; quella ove gl'individui e gli Stati ebbero
patimenti ben peggiori che nelle invasioni dei Barbari: chiusa colla
pace di Westfalia[301], cui conseguenza fu che anche la Germania
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Çirattagı - Gli eretici d'Italia, vol. III - 31
- Büleklär
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 01Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4243Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196233.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 02Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4434Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198935.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 03Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4227Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185034.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 04Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4286Unikal süzlärneñ gomumi sanı 168334.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 05Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4387Unikal süzlärneñ gomumi sanı 187834.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 06Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4097Unikal süzlärneñ gomumi sanı 206928.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 07Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4421Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189532.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 08Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4371Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199432.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.7 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 09Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4161Unikal süzlärneñ gomumi sanı 226723.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.33.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 10Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4210Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199132.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 11Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4406Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198434.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 12Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4183Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194130.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.42.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 13Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4170Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196930.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 14Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4227Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193931.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 15Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4294Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194234.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 16Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4342Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186833.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 17Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4364Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193934.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 18Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4241Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189531.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 19Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4125Unikal süzlärneñ gomumi sanı 213224.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.32.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.36.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 20Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4136Unikal süzlärneñ gomumi sanı 218524.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.33.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 21Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4296Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189433.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 22Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4288Unikal süzlärneñ gomumi sanı 188433.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 23Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4354Unikal süzlärneñ gomumi sanı 197933.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 24Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4351Unikal süzlärneñ gomumi sanı 191234.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 25Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4326Unikal süzlärneñ gomumi sanı 192933.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 26Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4338Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189334.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 27Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4339Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189233.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 28Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4385Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190834.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 29Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4241Unikal süzlärneñ gomumi sanı 203634.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 30Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4217Unikal süzlärneñ gomumi sanı 189935.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 31Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4235Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198531.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 32Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4357Unikal süzlärneñ gomumi sanı 200232.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 33Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4393Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186435.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 34Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4436Unikal süzlärneñ gomumi sanı 165437.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.58.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 35Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4182Unikal süzlärneñ gomumi sanı 200828.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.39.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 36Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4425Unikal süzlärneñ gomumi sanı 170834.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.7 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 37Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4332Unikal süzlärneñ gomumi sanı 183832.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 38Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4275Unikal süzlärneñ gomumi sanı 195833.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 39Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4292Unikal süzlärneñ gomumi sanı 208531.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 40Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4264Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196834.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 41Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4314Unikal süzlärneñ gomumi sanı 192132.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 42Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4323Unikal süzlärneñ gomumi sanı 191333.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 43Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4218Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199630.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 44Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4261Unikal süzlärneñ gomumi sanı 173631.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 45Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4301Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196133.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 46Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4235Unikal süzlärneñ gomumi sanı 199830.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 47Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4299Unikal süzlärneñ gomumi sanı 205430.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 48Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4191Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198830.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 49Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4289Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193933.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 50Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4291Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196733.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 51Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4291Unikal süzlärneñ gomumi sanı 193132.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 52Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4168Unikal süzlärneñ gomumi sanı 176838.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.60.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 53Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4371Unikal süzlärneñ gomumi sanı 197035.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 54Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4105Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186030.1 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 55Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4367Unikal süzlärneñ gomumi sanı 182733.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 56Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4112Unikal süzlärneñ gomumi sanı 195033.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 57Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4108Unikal süzlärneñ gomumi sanı 169135.6 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.7 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.58.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 58Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4152Unikal süzlärneñ gomumi sanı 146633.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 59Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4180Unikal süzlärneñ gomumi sanı 156533.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.7 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 60Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4233Unikal süzlärneñ gomumi sanı 184933.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.56.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 61Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4254Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196031.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 62Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4256Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185830.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 63Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4363Unikal süzlärneñ gomumi sanı 176634.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 64Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4318Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185035.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 65Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4310Unikal süzlärneñ gomumi sanı 188935.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 66Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4244Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186734.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.57.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 67Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4310Unikal süzlärneñ gomumi sanı 191333.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 68Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4224Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190332.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 69Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4289Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186932.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 70Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4295Unikal süzlärneñ gomumi sanı 196031.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 71Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4304Unikal süzlärneñ gomumi sanı 185531.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 72Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4317Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194930.9 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.49.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 73Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4247Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190733.0 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.2 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 74Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4229Unikal süzlärneñ gomumi sanı 192330.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 75Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4299Unikal süzlärneñ gomumi sanı 184930.4 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 76Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4382Unikal süzlärneñ gomumi sanı 181231.3 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.0 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 77Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4213Unikal süzlärneñ gomumi sanı 180223.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.32.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.37.9 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 78Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4163Unikal süzlärneñ gomumi sanı 198629.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.5 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 79Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4309Unikal süzlärneñ gomumi sanı 186831.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.45.0 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.52.6 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 80Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4149Unikal süzlärneñ gomumi sanı 183934.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.54.8 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 81Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4109Unikal süzlärneñ gomumi sanı 200230.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.44.3 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.50.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 82Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4441Unikal süzlärneñ gomumi sanı 159639.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.6 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.62.4 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 83Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4098Unikal süzlärneñ gomumi sanı 194433.5 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 84Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4118Unikal süzlärneñ gomumi sanı 202130.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.41.9 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.48.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 85Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 4192Unikal süzlärneñ gomumi sanı 190134.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.8 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.55.3 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 86Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 3172Unikal süzlärneñ gomumi sanı 141933.7 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.47.1 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.53.5 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 87Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 2726Unikal süzlärneñ gomumi sanı 104427.8 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.38.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.43.1 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.
- Gli eretici d'Italia, vol. III - 88Härber sızık iñ yış oçrıy torgan 1000 süzlärneñ protsentnı kürsätä.Süzlärneñ gomumi sanı 66Unikal süzlärneñ gomumi sanı 6033.2 süzlär 2000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.46.4 süzlär 5000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.51.2 süzlär 8000 iñ yış oçrıy torgan süzlärgä kerä.