Storia della Repubblica di Firenze v. 3/3 - 37
[29] SAVONAROLA, _In poeticen apologeticus_, nel Libro _De divisione
omnium scientiarum_; e molte sue Prediche. — VILLARI, _Storia di
Girolamo Savonarola_, lib. III, cap. 6. — Notizie tratte dall’_Archivio
delle Riformagioni_. — P. VINCENZIO MARCHESE, _Storia del Convento di
San Marco_; ed altre pubblicazioni relative a Fra Girolamo.
[30] Lettera latina del Poliziano intorno alla morte di Lorenzo
(FABRONI dentro al testo della _Vita_ di questo). Ma le parole che,
stando al Burlamacchi, sarebbero corse tra essi due, non teniamo noi
per vere.
[31] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — VILLARI, _Storia di Girolamo
Savonarola_, lib. I, cap. X.
[32] GIANNOTTI, _Della Repubblica Fiorentina_. — GUICCIARDINI, _Storia
Fiorentina_. — VILLARI, _Storia di Girolamo Savonarola_, lib. II, cap.
5. — Documenti dell’_Archivio delle Riformagioni_, e luoghi vari di
Prediche.
[33] BURLAMACCHI, _Vita di Fra Girolamo Savonarola_. — NARDI,
_Storie Fiorentine_. — CERRETANI, _Storie_ MS. — AQUARONE, _Vita del
Savonarola. — Canzone di un Piagnone sul Bruciamento delle Vanità_:
aggiuntavi la descrizione del Bruciamento, scrittura di GIROLAMO
BENIVIENI (edizione procurata dal conte Carlo Capponi, Firenze). Parla
il Carnevale cacciato da Firenze e caramente accolto in Roma. — Intorno
ai fatti del Savonarola molti Documenti stanno nella pregevole Vita di
lui che ne scrisse in Francia il professor Perrens, 1853.
[34] MACHIAVELLI, _Frammenti Storici_.
[35] Abbiamo le Missive della Repubblica a Neri Capponi, fratello di
Piero, che andato col Re a Napoli, rimase seco ambasciatore quando
egli fu tornato in Francia: ma il trattato col Re fu conchiuso da
Guid’Antonio Vespucci, che fu inviato a questo fine.
[36] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. II. — NARDI, _Stor. Fior_.,
lib. I. — La lunga guerra dei Fiorentini contro Pisa viene minutamente
narrata nel _Memoriale_ di GIOVANNI PORTOVENERI e nei _Ricordi_ di Ser
PERIZZOLO, pisani. (_Archiv. Stor. Ital._, tomo VI.)
[37] GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital._, lib. III. — _Stor. Fior_., cap.
XIV. — NARDI, _Stor. di Fir._, lib. II.
[38] CERRETANI, _Storie_ manoscritte.
[39] GUICCIARDINI, _Stor. Fior._, cap. XV.
[40] Abbiamo per tutti questi anni le lettere dei residenti pel Duca di
Milano qui ed a Bologna, piene di animosità feroce contro quel Governo
e contro il Frate, del quale si ordiva per ogni modo la perdizione.
(_Archiv. Stor. Ital._, tomo XVIII.)
[41] GUICCIARDINI. — MACHIAVELLI, _Frammenti Storici_. — NARDI. —
AMMIRATO.
[42] IACOPO PITTI, _Stor. Fior_. (_Archiv. Stor. Ital_., tomo I.) —
CERRETANI. — NARDI. — _Istorie_ di GIOVANNI CAMBI (_Deliz. Erud._, tomo
XXI).
[43] Lettere citate dei Residenti Milanesi.
[44] _Nuovi Documenti intorno a Fra Girolamo_. (_Arch. St. It._, tomo
III, 1866.)
[45] Lettere sopraccitate dei Residenti Milanesi.
[46] _Audientia_ dei 30 marzo 1498. (_Archiv. Stor._, tomo III, 1866.)
[47] Tutti gli Storici; ed altre Scritture citate dal Villari. —
_Cedrus Libani,_ Vita del Savonarola in terza rima di Fra Benedetto da
Firenze. (_Archiv. Stor. Ital._, 1849). L’autore, giovane di fantasia
calda, entrò in Convento per devozione a Fra Girolamo; scrisse più
tardi in prigione quello ed altri libri; aveva sull’anima l’avere forse
commesso omicidio combattendo la notte in San Marco.
[48] NARDI, _Storia_, in fine del lib. II.
[49] Esami di Fra Girolamo, di Fra Domenico e di Fra Silvestro: questi
si trova essere stato confessore di Piero Capponi, intorno a cui
nella _Esamina_ stampata di Fra Girolamo sono alcune oscure parole.
Si aggiungano gli esami di Fra Roberto degli Ubaldini da Gagliano, di
Fra Francesco dei Medici e di Fra Luca della Robbia. Non fu esaminato
Fra Malatesta Sacromoro, che nel Convento scrivono facesse la parte
di Giuda. Le deposizioni d’Andrea Cambini più ch’altro risguardano
Francesco Valori, di cui fu amicissimo.
[50] La Vita di Fra Girolamo fu scritta dai suoi molto devoti Giovan
Francesco Pico della Mirandola e Fra Pacifico Burlamacchi, lucchese,
che aveva avuto da lui l’abito di san Domenico: queste e le scritture
di Fra Benedetto da Firenze talvolta s’assomigliano a leggenda. In
Francia il Padre Quétif pubblicava con illustrazioni l’opera del Pico,
e in Italia due altri Domenicani Barsanti e Di Poggio ampliarono
la notizia della Vita del Savonarola, intorno a cui pubblicarono
documenti. Questi oggi crebbero in assai gran numero, facendo seguito
alle Vite che ne scrissero, in Francia il professor Perrens, ed in
Italia con maggior pienezza d’ogni altro il professor Pasquale Villari,
— Molti documenti abbiamo pure nelle pregevoli scritture del Padre
Vincenzio Marchese e nei volumi già da noi citati dell’_Archivio
Storico Italiano_.
[51] CAMBI, _Storie_, pag. 128. (_Deliz. Erud_., tomo XXI.)
[52] Fra questi ne duole dovere contare il buon Marsilio Ficino, antico
seguace del Savonarola; ma era canonico del Duomo, ed ora vicino al
termine della vita dovette purgarsi in faccia al Capitolo.
[53] «D’un tanto uomo se ne debbe parlare con riverenza,» (MACHIAVELLI,
_Discorsi_.) — _Mémoires de_ COMINES in più luoghi. — Il Guicciardini
nell’_Istoria di Firenze_, cap. XVII, esalta in Fra Girolamo la
virtù, l’ingegno, il grande possesso della filosofia e della Bibbia, e
l’eccellenza nella predicazione; lo chiama nettissimo nella dottrina
e nella vita, riformatore efficacissimo dei costumi, benemerito
soprattutto della città che da lui può dirsi che fosse salvata quando
ebbe a farsi lo Stato nuovo. Propone il dubbio se fosse Profeta mandato
da Dio, e in lui non trovando nè vizio nè colpa, tranne l’orgoglio,
conchiude infine: «S’egli fu buono, abbiamo veduto ai tempi nostri
un grande profeta; se fu cattivo, un uomo grandissimo che seppe tanti
anni simulare una tanta cosa senza essere mai scoperto in una falsità.»
Questo nella prima opera giovanile: in quella scritta più anni dopo
non pone quanto a sè il caso della simulazione, non ha contro lui
parola severa; dice, avere il processo rimosso via ogni calunnia che
egli si muovesse per fine maligno: aggiungendo solamente, che molti lo
reputarono ingannatore, molti lo assolverono, e la confessione di lui
credettero fabbricata. — GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. III,
cap. VI.
[54] _Officio_ pel Savonarola, con Prefazione di Cesare Guasti;
Firenze, 1863.
[55] Il _Memoriale_ del PORTOVENERI (_Archivio Storico Italiano,_ tomo
VI) contiene ragguagli molto circostanziati dello spavento dei Pisani,
e poi della difesa popolare, e dei guadagni da essi fatti per la
fuga dei Fiorentini. — Vedi anche la _Cronica_ che segue di Scrittore
anonimo.
[56] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_, tomo III, cap. 18, 19, 20. —
NARDI, _Storie_, lib. III, in fine.
[57] CORIO, _Storia di Milano_, in fine. — GUICCIARDINI, _Storia
d’Italia_, lib. IV.
[58] _Documenti di Storia italiana_ editi dal MOLINI, tomo I, pag. 32.
[59] _Cronaca francese_ citata dal SISMONDI, _Repub. Ital._, cap. 160.
— _Memoriale_ del PORTOVENERI, pag. 350 e seg.
[60] Legazione di Francesco Della Casa e Niccolò Machiavelli in Francia
l’anno 1500.
[61] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. IV.
[62] NARDI. — CAMBI. — GREGOROVIUS, _Vita di Lucrezia Borgia_.
[63] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_. — _Storie_ di GIOVANNI CAMBI. —
CERRETANI, _Storie manoscritte_.
[64] GUICCIARDINI. — NARDI.
[65] CAMBI, _Storie_, pag. 169.
[66] GUICCIARDINI. — CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — Dispacci di
Pietro Ardinghelli, _Archivio Storico Italiano_, tomo XIX.
[67] ARDINGHELLI, Dispacci sopracitati.
[68] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_, cap. 26.
[69] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_. — MACHIAVELLI, _Legazione al Duca
Valentino_.
[70] GUICCIARDINI, _Due discorsi circa il mantenere la legge delle più
fave, o fare vincere i partiti per la metà più uno_. (Op. ined., tomo
II, pag. 237.)
[71] GUICCIARDINI, _Stor. Fior_., cap. 25.
[72] NARDI, _Storie_.
[73] CERRETANI, _Storie manoscritte_.
[74] GUICCIARDINI, _Dialogo Del Reggimento di Firenze_. (_Op. ined_.,
tomo II.) — GIANNOTTI, _Della Repub. Fior._, lib. III. — CAMBI,
_Storie_. — RINUCCINI, _Ricordi_. — AMMIRATO, _Storie_.
[75] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_ e _Storia d’Italia_.
[76] GUICCIARDINI. — NARDI. — CERRETANI.
[77] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze. — Archivio Storico Italiano_,
tomo XV. — _Scritti inediti del Machiavelli_, stampati dal CANESTRINI,
1857.
[78] MACHIAVELLI, Legazione a Bologna.
[79] GUICCIARDINI. — Legazione di Francesco Gualterotti e Iacopo
Salviati ambasciatori fiorentini a Napoli; manoscritta appresso di noi.
[80] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. VII.
[81] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_. — NARDI. — CERRETANI. —
Legazione in Allemagna di Francesco Vettori e Niccolò Machiavelli. —
_Storia Fiorentina_ di IACOPO PITTI.
[82] «Dissero che quel popolo Pisano era contento fare tutto quello che
volevano Vostre Signorie, purchè avessero sicurtà della vita, della
roba e dell’onor loro. — Risposi, che avevano a dire che sicurtà, se
volevano che io rispondessi; perchè Vostre Signorie volevano da loro
ubbidienza, nè si curavano di loro vita, nè di loro roba, nè di loro
onore.» (Lettera del Machiavelli, tomo VII delle _Opere_, pag. 249.)
[83] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — Fine dell’_Istoria Fiorentina_
di FRANCESCO GUICCIARDINI e delle _Cronache Pisane_.
[84] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — _De Libertate Civitatis
Florentiæ ejusque Dominii_, pag. 94 (s. d., 1722). — _Notizia della
vera Libertà Fiorentina_ (s. d., 1724), in-folio, tomo II, c. XVI.
[85] Vedi le Memorie di Bayard che ordinò l’agguato.
[86] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_. — Terza e quarta Legazione del
Machiavelli in Francia, e ragguagli da Mantova e da Verona.
[87] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — GUICCIARDINI. — NARDI. —
Commissione del Machiavelli in Pisa al Concilio.
[88] Racconto del fatto di Brescia, scritto da GIAN GIACOMO MARTINENGO
che vi fu dentro, pubblicato da CARLO ROSMINI con la _Storia di
Milano_.
[89] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia. — Diario_ di BIAGIO BONACCORSI.
[90] NARDI. — CERRETANI. — AMMIRATO, an. 1510.
[91] MIGLIORE, _Firenze Illustrata_, pag. 466.
[92] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. VIII, e sua Legazione in
Spagna, di molto valore per le cose di quel regno. È da vedere come
Ferdinando si destreggiasse col gran Capitano, che egli diceva sempre
fintamente volere rinviare con un altro esercito in Italia.
[93] CERRETANI, Storie manoscritte.
[94] GUICCIARDINI, _Storia Fiorentina_, cap. 29. — NARDI, _Storia
Fiorentina_.
[95] _Vita di Filippo Strozzi il Seniore_, scritta da Lorenzo suo
secondo figlio.
[96] GUICCIARDINI, _Storia Fiorentina_, cap. 32. — Cambi, Storie, pag.
223.
[97] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — NARDI. — _Storia_ di IACOPO
PITTI, lib. II.
[98] FILIPPO DE’ NERLI, _Commentarii dei Fatti civili di Firenze_.
[99] _Tre Relazioni del Sacco di Prato_. (_Archivio Storico Italiano_,
tomo I.) — _Ricordi_ di ANDREA BOCCHINERI di Prato. (_Archivio Storico
Italiano, Appendice_ I.)
[100] NARDI, lib. V. — _Storia d’Italia dal 1511 al 1527_ di FRANCESCO
VETTORI. (_Archivio Storico, Appendice_ VI.) — GUICCIARDINI, _Storia
d’Italia_, lib. X. — _Storia Fiorentina_ di IACOPO PITTI. — AMMIRATO,
lib. XXVIII.
[101] Tre Pareri di Francesco Guicciardini intorno al Governo di
Firenze; an. 1512 e 1516. (Opere Inedite, tomo II.)
[102] _Narrazione del Caso di Pietro Paolo Boscoli e di Agostino
Capponi scritta da Luca della Robbia l’anno 1513_. (_Archivio Storico
Italiano_, tomo I; e poi ristampata.)
[103] Fu celebre il fatto di quell’agente traditore di Giulio II
in Inghilterra, narrato da Erasmo e dal Montaigne. Di cotest’uomo è
una lettera tra’ _Documenti_ del Molini (tomo I, pag. 57); e a lui
dall’Hume nelle _Istorie d’Inghilterra_ è dato il nome di Buonaviso,
che io credo non bene trascritto.
[104] BANDELLO, Lettera premessa alla Novella X, Parte terza.
[105] ARIOSTO, _Satire_.
[106] GIOVIO, _Vita di Leone X_. — TIRABOSCHI, tomo VII in più luoghi.
[107] RAZZI, _Vita di Pier Soderini_, con Documenti, a pag. 127
(Padova, 1737).
[108] Abbiamo trascritto qui molte parole dell’Istoria di Jacopo Pitti,
severo amatore della Repubblica, che non aveva egli veduta presente.
[109] NARDI, _Storie Fiorentine_, lib. VI.
[110] CAMBI, an. 1513. — NARDI, _Storia_. — NERLI, _Commentari_. —
_Storia_ d’JACOPO PITTI.
[111] PRATO, _Storia di Milano_. (_Archivio Storico Italiano_, tomo
III.)
[112] _Documenti_ editi dal MOLINI, tomo I, pag. 66.
[113] Ved. Lettere del Vescovo di Tricarico. (_Archivio Storico
Italiano_, Appendice I, pag. 306.)
[114] La parte del _Copialettere_ di Goro Gheri che riguarda il governo
di Piacenza è pubblicata nell’_Archivio Storico Italiano_, Appendice
VI.
[115] _Storia_ di FRANCESCO VETTORI.
[116] VASARI, _Vita di Andrea del Sarto_.
[117] Galliano col titolo di Magnifico è tra’ personaggi del supposto
Dialogo nel libro del _Cortegiano_ di Baldassarre Castiglione.
[118] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. XIII. — _Storia_ di
FRANCESCO VETTORI. (_Archivio Storico Italiano_, Appendice VI.)
_Copialettere_ manoscritto di Goro Gheri.
[119] MALAVOLTI, _Storia di Siena_.
[120] Questi fatti, che si hanno dal Giovio, sono ampiamente descritti
nelle Cronache della Città di Fermo per quello risguarda i casi e la
morte di Lodovico nipote di Oliverotto, stato tiranno di quella città.
(_Cronache della città di Fermo_, di Paolo Montani e di un Anonimo,
pubblicate da Gaetano de Minicis. _Documenti di Storia Italiana_, tomo
IV.)
[121] Intorno al Duca Lorenzo e allo Stato della Repubblica di Firenze
è da vedere il Sommario della Relazione di Marino Giorgi ambasciatore a
Roma, an. 1517. (_Relazioni Venete_, Serie II, vol. III.)
[122] Possediamo il suo _Copialettere_ in quattro molto grossi volumi
dall’anno 1515 a subito dopo la morte del Duca Lorenzo nel maggio 1519.
Vi sono trattate giorno per giorno e molto a minuto le cose di quegli
anni ed i pensieri più intimi dei ministri del Papa. Di quei volumi
si potrebbe fare un estratto di qualche lume, oltrechè per l’istoria
generale, per quella interiore della città di Firenze e della Casa dei
Medici, anche per cose private non di rado risguardanti la Storia delle
Arti.
[123] GUICCIARDINI, _Opere Inedite_, vol. II, pag. 325.
[124] Nelle lettere del Gheri abbiamo la data certa della nascita di
Caterina de’ Medici, che fu a’ 13 aprile, essendo poi la madre morta il
28 dello stesso mese.
[125] NARDI, GAMBI, NERLI, PITTI, AMMIRATO. — Ved. anche le Istruzioni
date in nome del Papa a Lorenzo de’ Medici quando venne al governo di
Firenze. (_Archivio Storico Italiano_, Appendice I, pag. 299.)
[126] Lo abbiamo noi primi pubblicato nel primo volume dell’_Archivio
Storico Italiano_, da una copia di antica scrittura ch’era tra le carte
di Goro Gheri, uomo del Papa: riproduciamo il documento in questo
volume (_Appendice_ Nº III). Ma il bello si è che in questo nostro
Archivio di Stato è una Capitolazione tra il Re di Francia e il Papa,
originale de’ 20 gennaio 1519, tre giorni dopo alla data del Trattato
con Carlo V. Daremo i documenti e la storia di tutto questo doppio e
strano giuoco nella stessa _Appendice_ Nº III.
[127] _Diario_ di PARIDE DE GRASSI, manoscritto appresso di noi.
[128] GUCCIARDINI, tomo III, lib. XIV.
[129] _Diario_ di PARIDE DE GRASSI.
[130] Atti del Conclave di Adriano VI. Manoscritto presso di noi.
[131] AMMIRATO, lib. XXIX.
[132] MACHIAVELLI, _Opere. — Archivio Storico Italiano_, tomo I.
[133] _Storia_ d’JACOPO PITTI. — NERLI, _Commentari_. — NARDI. —
_Giornale storico degli Archivi Toscani_, vol. III.
[134] È sotto forma d’Istruzione ai tre Cardinali che a lui andavano in
Ispagna: noi l’abbiamo manoscritta, ed è atto di molta importanza nella
Storia del Pontificato.
[135] Vedi il Capitolo del Berni contro a Papa Adriano.
[136] Relazione di Luigi Gradenigo, ambasciatore a Papa Adriano,
(_Relazioni Venete_, Serie II, vol. III, pag. 65.)
[137] Viaggio degli Oratori Veneti a Roma (1523). _Relazioni Venete_,
Serie II, vol. III, pag. 74.
[138] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. XV.
[139] GIOVIO, _Vita di Pompeo Colonna_.
[140]
«Ecce iterum e summo dilapsam culmine Romam
Pompeii et Julii mens furiosa premit.
Brute pium, Photine pium nunc stringite ferrum etc.»
[141] Conclave di Clemente VII, Manoscritto presso di noi.
[142]
«. . . . . . . . . . Chi avesse
Detto a Lorenzo e al Duca di Nemorse,
Al Cardinal de’ Rossi et al Bibiena,
A cui meglio era esser rimaso a Torse;
E detto a Contessina e a Maddalena,
Alla Nuora, alla Suocera et a tutta
Quella famiglia d’allegrezza piena:
Tutti morrete ec.» — ARIOSTO, _Satira_ VII.
Il cardinale de’ Rossi era figlio d’una sorella non legittima di
Lorenzo.
[143] Goro Gheri nel Memoriale mandato al Papa e che sta in fine
del Copialettere, voleva persino maritare Ippolito alla Duchessina
Caterina, allora in fascie, ma che aveva diecimila scudi d’entrata
all’anno.
[144] NERLI, _Commentari_. — NARDI, _Storie_, lib. VII. — CAMBI,
_Storie_. — PITTI IACOPO, lib. II. — AMMIRATO, lib. XXIX.
[145] BURIGOZZO, _Storia di Milano_. (_Archiv. Stor. Italiano_, tomo
III.)
[146] GUICCIARDINI, lib. XVI.
[147] VETTORI, _Storia d’Italia_.
[148] CAMBI, _Storie_.
[149] Vedi in molti luoghi la Cronaca del BURIGOZZO milanese.
[150] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. XVI.
[151] VARCHI. — NARDI. — Vedi anche le _Lettere_ del Machiavelli che fu
adoprato nella direzione di quelle opere.
[152] FRANCESCO VETTORI, _Storia d’Italia_.
[153] «Pochi dì fa si diceva per Firenze che il signor Giovanni
de’ Medici rizzava una bandiera di ventura per far guerra dove gli
venisse meglio. Questa voce mi destò l’animo in pensare che il popolo
dicesse quello che si dovrebbe fare. Ciascuno credo che pensi che fra
gli Italiani non ci sia capo a chi i soldati vadano più volentieri
dietro, nè di chi gli Spagnuoli più dubitino, e stimino più.
Ciascuno tiene ancora il signor Giovanni audace, impetuoso, di gran
concetti, pigliatore di gran partiti ec.» (Lettera del Machiavelli al
Guicciardini, 15 marzo 1526.) — Giovanni è sepolto ne’ sotterranei di
San Lorenzo con gli altri di Casa Medici; ma in San Giorgio di Mantova
è questa bella iscrizione: Johannes Medicee — _Qui ad Mincium tormento
ictus — Italiae fato magis quam suo cecidit anno 1526_.
[154] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, e _Lettere_ scritte in quella
Luogotenenza, che formano il tomo IV e V delle Opere inedite; è come un
giornale di somma importanza.
[155] Fine dell’_Istoria_ di FRANCESCO VETTORI.
[156] Lettera dedicatoria al libro del _Principe_.
[157] VARCHI, _Storia_, lib. II. — NARDI, _Storia_, lib. VIII. — NERLI,
_Commentarii_, lib. VII. — SEGNI, _Vita di Niccolò Capponi_. — PITTI,
_Storia_.
[158] «Si ebbe a pagare in 9 mesi 220 mila fiorini d’oro in oro, e
toccò a pagare a forse circa poste 1200, e le poste che sopportano
le gravezze sono poste 9000 o più; che non si fece mai a Firenze una
simile crudeltà.» (CAMBI, _Stor. Fior._, tomo II, pag. 294, 301.)
[159] Lettere del Guicciardini, _Opere inedite_.
[160] Il Vasari e Francesco Salviati (_Vita_ di questo, scritta dal
primo), giovani pittori, raccolsero i pezzi di quel braccio e gli
custodirono.
[161] VARCHI, _Storie_. — NERLI. — AMMIRATO, lib. XXX. — BUSINI,
Lettera II.
[162] Ved. CAMBI, in più luoghi del tomo XXIII.
[163] Lettera del Machiavelli al Guicciardini, anno 1525.
[164] BUSINI, Lettera II.
[165] VARCHI. — PITTI. — BUSINI.
[166] NERLI, pag. 166. — VARCHI, lib. VIII. — Abbiamo uno scritto di
Francesco Guicciardini contro la Decima Scalata, _Opere inedite_, tomo
X.
[167] Intorno alla Legge intricatissima della Quarantìa, vedi quello
che scrissero lungamente il Varchi e il Pitti.
[168] BUSINI, Lettera VI, pag. 54.
[169] CAMBI, _Storie_.
[170] _Documenti di Storia Italiana_ editi dal MOLINI, tomo II, pag. 84.
[171] _Documenti di Storia Italiana_ editi dal MOLINI, tomo II, pag.
26-60.
[172] PITTI, _Storie_, 172. — SEGNI, _Vita di Niccolò Capponi_.
[173] BUSINI, Lettera V.
[174] BUSINI, Lettera III. — CAMBI, pag. 41.
[175] VARCHI. — NARDI. — BUSINI, Lettera VI e VII. — SEGNI, _Stor.
Fior._, lib. II. — Relazioni di FRANCESCO FOSCARI e ANTONIO SURIANO
ambasciatori Veneti in Firenze. (_Relaz. Ambasc. Ven._, tomo II e XI.)
[176] Lettera da Genova dei 17 dicembre 1528, nella Legazione di
Baldassarre Carducci; manoscritto sincrono appresso di noi. — Le stesse
cose affermò il Doria al Portinari quando tornava d’Inghilterra. —
BUSINI, Lettera X, pag. 93.
[177] VARCHI, lib. IV. — SEGNI, _Storia_, lib. II.
[178] Lettere di Baldassarre Carducci ai _Dieci_, dei 17 e 23 giugno; 9
e 10 luglio.
[179] Lettere del Carducci, 8, 2, 16, 19, 27 agosto, ultima 2 settembre
da Parigi. — GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital._, lib. XVII. — VARCHI. —
NERLI. — PITTI.
[180] Lettera 16 agosto e 2 settembre.
[181] Istruzioni e Lettere agli Ambasciatori che andarono a Genova
(Archiv. di Stato, e in copia presso di noi). «Nostra intenzione è di
non avere a trattare cosa alcuna col Papa; ma vogliamo che Sua Maestà
sia quella che ascolti e giudichi ogni nostra differenza, pensando che
Ella sia venuta per conservare i popoli e non per distruggerli, come
farebbe se cercasse di ridurre le città d’Italia sotto le tiranniche
servitù.» (Lettera dei 26 agosto.)
[182] VARCHI. — PITTI. — NERLI. Sono da vedere ancora le Lettere dì
Carlo Capello ambasciatore in Firenze. (_Relaz. Ven._, tomo II, pag.
214.)
[183] VARCHI, lib. IX. — NERLI, lib. IX. — BUSINI, Lettere. — SEGNI,
_Storia_, lib. III, e _Vita di Niccolò Capponi_. — AMMIRATO, lib. XXIX.
[184] VARCHI, _Storie_, lib. IX e X.
[185] CAPELLO, Lettere dei 14 e 16 luglio, 4, 13, 17 settembre, ed
altre.
[186] GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital._, lib. XIX, cap. 6. — VARCHI, lib. X.
[187] VARCHI, lib. X.
[188] SEGNI, _Storia_. — CAPELLO, Lettere.
[189] Abbiamo di questa lettera, che il Portinari scrisse ai 22 di
settembre, la copia nel Codice 313 appresso di noi.
[190] VARCHI, lib. X. — Lettere di Rosso Buondelmonti dal 13 al 30
settembre 1529. Vedi _Appendice_ Nº IV.
[191] VARCHI, lib. X. — SEGNI, lib. III.
[192] Il Varchi descrive minutamente come si componessero questa sorta
di Pratiche, nelle quali s’intendeva raccogliere i voti liberi della
intera cittadinanza fiorentina.
[193] CAPELLO, Lettera de’ 29 settembre, e altrove. — VARCHI, lib. X. —
_Fine dell’Istoria d’_IACOPO PITTI.
[194] VARCHI, e con altri il PAOLI, il quale scriveva sul suo
_Priorista_, in ogni bimestre, i fatti avvenuti dentro quel tempo.
[195] VARCHI, lib. IX e X. — SEGNI, lib. III. — NERLI, lib. IX. —
CAPELLO, Lettera 26 dicembre.
[196] «Nè minore diligenza si usa di acquistarsi col divin culto il
favore di nostro Signore Iddio, con digiuni, comunioni, processioni
generalmente di ognuno e di quelli della milizia istessa; cosa
certamente a questi tempi meravigliosa da udire non che da vedere,
le armi congiunte con la pietà e timor di Dio. Nella terra non si
sente mancamento rumore, nè disordine alcuno. Il danaro si mantiene
abbondante, ed a questi giorni fu per il pubblico, tra gli altri,
venduto il palazzo e podere nel quale alloggia ora il Principe, e ne
fu ritrovato la valuta come si sarìa fatto nei tempi felici.» (CAPELLO,
Lettera de’ 29 ottobre.)
[197] BUSINI, Lettera XIII.
[198] _Commentari nella Vita di Michelangelo Buonarroti_ (VASARI, tomo
XII). — NARDI, _Storie_, lib. VIII. — Mentre era in torchio questa
seconda edizione, venne in luce la _Vita di Michelangelo Buonarroti_,
opera dell’amico nostro signor AURELIO GOTTI, corredata di lettere
e documenti, tra’ quali ve n’ha che risguardano a questa fuga di
Michelangelo. È notabile una lettera di questi a Giovanni Battista
Della Palla dove egli racconta misteriosamente di un tale che venne
a esercitare sopra di lui qualcosa più della persuasione perchè egli
fuggisse, giugnendo perfino a una sorta di violenza. Chi fosse l’ignoto
Michelangelo non volle dire; infine aggiugne: «o Dio o il diavolo,
quello che si sia stato non lo so.» Intorno a questo mistero faccia
ognuno le congetture che vuole, noi dichiariamo non averne alcuna che
sia probabile più d’un’altra. Questo medesimo Giovanni Battista dipoi
faceva con un’altra lettera a Michelangelo grande pressa perchè egli
tornasse, e gli andò incontro fino a Lucca per assicurarsi che non
mutasse pensiero; scriveva in nome anche d’altri cittadini, e tale
certo era il desiderio dei migliori e dei più autorevoli. — Vedi altre
Lettere.
[199] Lettere alla Signoria di Venezia, 24, 25, 29 settembre, e 6
ottobre.
[200] _Priorista_ del PAOLI. _Continuazione dei Ricordi Rinuccini_;
Firenze, 1840.
[201] CAPELLO, Lettera de’ 15 ottobre. — VARCHI, lib. X. — PAOLI,
_Priorista_.
[202] MALAVOLTI, _Storia di Siena_.
[203] GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital_., lib. LIX, cap. 6. — PAOLI, ed
altri.
[204] VARCHI. — AMMIRATO, lib. XXX.
[205] SASSETTI, _Vita di Francesco Ferrucci_, e Lettere di questo
ai Dieci, da Prato (_Archiv. Stor._, tomo IV, parte 2). — Il BUSINI
(Lettera V), dopo avere lodato molto Giovan Battista Soderini, segue
a questo modo: «Nè mai Firenze ebbe sì bella coppia, com’erano egli
e Marco Del Nero; ma il Soderini di più cuore. Di Giovan Battista ne
nacque un ramo, che fu il Ferruccio glorioso, che quanto seppe ebbe da
Giovan Battista, perchè cominciò a praticar seco quando era giovine
di 15 anni, e lo seguitò sempre fuori, e fu pagatore a Napoli.» — V.
GIANNOTTI, Lettera intorno al Ferrucci (tomo I delle _Opere_; Firenze,
1850).
[206] Vedi le Lettere degli 11 novembre e 13 dicembre ed altre. Nella
prima narra il fatto di San Miniato così brevemente: «Ieri mattina
un’ora avanti giorno si andò alla volta di San Miniato, e giunti
lì, si dette l’assalto da due bande e vi si entrò. E riducendosi
gli uomini della terra nella Fortezza, difendendosi gagliardamente,
finalmente combattendo un pezzo, domandarono patti. I patti furono:
ch’e’ dovessino rendere la terra libera e la Fortezza alla Signoria
di Firenze; e io promessi loro di salvare la roba e le persone, e
così si osservò.....» In altre lettere domanda che il Commissario
Spagnolo preso, gli sia lasciato come suo prigione, per averne compenso
ai 350 ducati che gli era costato nella guerra di Napoli il proprio
suo riscatto. Altrove, a proposito della morte dell’Orsini e del
Santacroce, scrive: «Alla guerra non ne nasce, nè bisogna per questo
sbigottirsi; che quando i tre quarti di noi morissimo per non tornare
in servitù, il quarto che resterà sarà tanto glorioso che il resto vi
sarà bene speso.»
[207] NERLI, lib. X. — VARCHI, lib. XI. — SEGNI, lib. IV. — BUSINI,
Lettera XVI. — CAPELLO, Lettere 3, 12 gennaio e 9 febbraio.
[208] CAMBI. — PAOLI. — CAPELLO, Lettere. — BUSINI. — VARCHI.
[209] SEGNI, lib. III. — AMMIRATO, lib. XXX. — BUSINI, Lettere.
[210] NARDI, lib. IX. — BUSINI, Lett. XVI.
[211] CAPELLO, Lettera, ultimo di febbraio.
[212] Vedi intorno a questo Abbattimento una pubblicazione di Carlo
Milanesi (_Archivio Storico Italiano_, Nuova Serie, tomo IV). E le Note
del signor Passerini al Romanzo di _Marietta de’ Ricci_.
[213] Essendo al Capello morto un Cavallo a lui carissimo, lo faceva
seppellire nei parapetti dell’Arno, fra il Ponte delle Grazie e il
Ponte Vecchio, con una iscrizione latina che ivi si legge tuttora
scolpita nel marmo.
[214] VARCHI, lib. XI. — BUSINI, Lettere XI, XVIII.
omnium scientiarum_; e molte sue Prediche. — VILLARI, _Storia di
Girolamo Savonarola_, lib. III, cap. 6. — Notizie tratte dall’_Archivio
delle Riformagioni_. — P. VINCENZIO MARCHESE, _Storia del Convento di
San Marco_; ed altre pubblicazioni relative a Fra Girolamo.
[30] Lettera latina del Poliziano intorno alla morte di Lorenzo
(FABRONI dentro al testo della _Vita_ di questo). Ma le parole che,
stando al Burlamacchi, sarebbero corse tra essi due, non teniamo noi
per vere.
[31] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — VILLARI, _Storia di Girolamo
Savonarola_, lib. I, cap. X.
[32] GIANNOTTI, _Della Repubblica Fiorentina_. — GUICCIARDINI, _Storia
Fiorentina_. — VILLARI, _Storia di Girolamo Savonarola_, lib. II, cap.
5. — Documenti dell’_Archivio delle Riformagioni_, e luoghi vari di
Prediche.
[33] BURLAMACCHI, _Vita di Fra Girolamo Savonarola_. — NARDI,
_Storie Fiorentine_. — CERRETANI, _Storie_ MS. — AQUARONE, _Vita del
Savonarola. — Canzone di un Piagnone sul Bruciamento delle Vanità_:
aggiuntavi la descrizione del Bruciamento, scrittura di GIROLAMO
BENIVIENI (edizione procurata dal conte Carlo Capponi, Firenze). Parla
il Carnevale cacciato da Firenze e caramente accolto in Roma. — Intorno
ai fatti del Savonarola molti Documenti stanno nella pregevole Vita di
lui che ne scrisse in Francia il professor Perrens, 1853.
[34] MACHIAVELLI, _Frammenti Storici_.
[35] Abbiamo le Missive della Repubblica a Neri Capponi, fratello di
Piero, che andato col Re a Napoli, rimase seco ambasciatore quando
egli fu tornato in Francia: ma il trattato col Re fu conchiuso da
Guid’Antonio Vespucci, che fu inviato a questo fine.
[36] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. II. — NARDI, _Stor. Fior_.,
lib. I. — La lunga guerra dei Fiorentini contro Pisa viene minutamente
narrata nel _Memoriale_ di GIOVANNI PORTOVENERI e nei _Ricordi_ di Ser
PERIZZOLO, pisani. (_Archiv. Stor. Ital._, tomo VI.)
[37] GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital._, lib. III. — _Stor. Fior_., cap.
XIV. — NARDI, _Stor. di Fir._, lib. II.
[38] CERRETANI, _Storie_ manoscritte.
[39] GUICCIARDINI, _Stor. Fior._, cap. XV.
[40] Abbiamo per tutti questi anni le lettere dei residenti pel Duca di
Milano qui ed a Bologna, piene di animosità feroce contro quel Governo
e contro il Frate, del quale si ordiva per ogni modo la perdizione.
(_Archiv. Stor. Ital._, tomo XVIII.)
[41] GUICCIARDINI. — MACHIAVELLI, _Frammenti Storici_. — NARDI. —
AMMIRATO.
[42] IACOPO PITTI, _Stor. Fior_. (_Archiv. Stor. Ital_., tomo I.) —
CERRETANI. — NARDI. — _Istorie_ di GIOVANNI CAMBI (_Deliz. Erud._, tomo
XXI).
[43] Lettere citate dei Residenti Milanesi.
[44] _Nuovi Documenti intorno a Fra Girolamo_. (_Arch. St. It._, tomo
III, 1866.)
[45] Lettere sopraccitate dei Residenti Milanesi.
[46] _Audientia_ dei 30 marzo 1498. (_Archiv. Stor._, tomo III, 1866.)
[47] Tutti gli Storici; ed altre Scritture citate dal Villari. —
_Cedrus Libani,_ Vita del Savonarola in terza rima di Fra Benedetto da
Firenze. (_Archiv. Stor. Ital._, 1849). L’autore, giovane di fantasia
calda, entrò in Convento per devozione a Fra Girolamo; scrisse più
tardi in prigione quello ed altri libri; aveva sull’anima l’avere forse
commesso omicidio combattendo la notte in San Marco.
[48] NARDI, _Storia_, in fine del lib. II.
[49] Esami di Fra Girolamo, di Fra Domenico e di Fra Silvestro: questi
si trova essere stato confessore di Piero Capponi, intorno a cui
nella _Esamina_ stampata di Fra Girolamo sono alcune oscure parole.
Si aggiungano gli esami di Fra Roberto degli Ubaldini da Gagliano, di
Fra Francesco dei Medici e di Fra Luca della Robbia. Non fu esaminato
Fra Malatesta Sacromoro, che nel Convento scrivono facesse la parte
di Giuda. Le deposizioni d’Andrea Cambini più ch’altro risguardano
Francesco Valori, di cui fu amicissimo.
[50] La Vita di Fra Girolamo fu scritta dai suoi molto devoti Giovan
Francesco Pico della Mirandola e Fra Pacifico Burlamacchi, lucchese,
che aveva avuto da lui l’abito di san Domenico: queste e le scritture
di Fra Benedetto da Firenze talvolta s’assomigliano a leggenda. In
Francia il Padre Quétif pubblicava con illustrazioni l’opera del Pico,
e in Italia due altri Domenicani Barsanti e Di Poggio ampliarono
la notizia della Vita del Savonarola, intorno a cui pubblicarono
documenti. Questi oggi crebbero in assai gran numero, facendo seguito
alle Vite che ne scrissero, in Francia il professor Perrens, ed in
Italia con maggior pienezza d’ogni altro il professor Pasquale Villari,
— Molti documenti abbiamo pure nelle pregevoli scritture del Padre
Vincenzio Marchese e nei volumi già da noi citati dell’_Archivio
Storico Italiano_.
[51] CAMBI, _Storie_, pag. 128. (_Deliz. Erud_., tomo XXI.)
[52] Fra questi ne duole dovere contare il buon Marsilio Ficino, antico
seguace del Savonarola; ma era canonico del Duomo, ed ora vicino al
termine della vita dovette purgarsi in faccia al Capitolo.
[53] «D’un tanto uomo se ne debbe parlare con riverenza,» (MACHIAVELLI,
_Discorsi_.) — _Mémoires de_ COMINES in più luoghi. — Il Guicciardini
nell’_Istoria di Firenze_, cap. XVII, esalta in Fra Girolamo la
virtù, l’ingegno, il grande possesso della filosofia e della Bibbia, e
l’eccellenza nella predicazione; lo chiama nettissimo nella dottrina
e nella vita, riformatore efficacissimo dei costumi, benemerito
soprattutto della città che da lui può dirsi che fosse salvata quando
ebbe a farsi lo Stato nuovo. Propone il dubbio se fosse Profeta mandato
da Dio, e in lui non trovando nè vizio nè colpa, tranne l’orgoglio,
conchiude infine: «S’egli fu buono, abbiamo veduto ai tempi nostri
un grande profeta; se fu cattivo, un uomo grandissimo che seppe tanti
anni simulare una tanta cosa senza essere mai scoperto in una falsità.»
Questo nella prima opera giovanile: in quella scritta più anni dopo
non pone quanto a sè il caso della simulazione, non ha contro lui
parola severa; dice, avere il processo rimosso via ogni calunnia che
egli si muovesse per fine maligno: aggiungendo solamente, che molti lo
reputarono ingannatore, molti lo assolverono, e la confessione di lui
credettero fabbricata. — GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. III,
cap. VI.
[54] _Officio_ pel Savonarola, con Prefazione di Cesare Guasti;
Firenze, 1863.
[55] Il _Memoriale_ del PORTOVENERI (_Archivio Storico Italiano,_ tomo
VI) contiene ragguagli molto circostanziati dello spavento dei Pisani,
e poi della difesa popolare, e dei guadagni da essi fatti per la
fuga dei Fiorentini. — Vedi anche la _Cronica_ che segue di Scrittore
anonimo.
[56] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_, tomo III, cap. 18, 19, 20. —
NARDI, _Storie_, lib. III, in fine.
[57] CORIO, _Storia di Milano_, in fine. — GUICCIARDINI, _Storia
d’Italia_, lib. IV.
[58] _Documenti di Storia italiana_ editi dal MOLINI, tomo I, pag. 32.
[59] _Cronaca francese_ citata dal SISMONDI, _Repub. Ital._, cap. 160.
— _Memoriale_ del PORTOVENERI, pag. 350 e seg.
[60] Legazione di Francesco Della Casa e Niccolò Machiavelli in Francia
l’anno 1500.
[61] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. IV.
[62] NARDI. — CAMBI. — GREGOROVIUS, _Vita di Lucrezia Borgia_.
[63] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_. — _Storie_ di GIOVANNI CAMBI. —
CERRETANI, _Storie manoscritte_.
[64] GUICCIARDINI. — NARDI.
[65] CAMBI, _Storie_, pag. 169.
[66] GUICCIARDINI. — CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — Dispacci di
Pietro Ardinghelli, _Archivio Storico Italiano_, tomo XIX.
[67] ARDINGHELLI, Dispacci sopracitati.
[68] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_, cap. 26.
[69] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_. — MACHIAVELLI, _Legazione al Duca
Valentino_.
[70] GUICCIARDINI, _Due discorsi circa il mantenere la legge delle più
fave, o fare vincere i partiti per la metà più uno_. (Op. ined., tomo
II, pag. 237.)
[71] GUICCIARDINI, _Stor. Fior_., cap. 25.
[72] NARDI, _Storie_.
[73] CERRETANI, _Storie manoscritte_.
[74] GUICCIARDINI, _Dialogo Del Reggimento di Firenze_. (_Op. ined_.,
tomo II.) — GIANNOTTI, _Della Repub. Fior._, lib. III. — CAMBI,
_Storie_. — RINUCCINI, _Ricordi_. — AMMIRATO, _Storie_.
[75] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_ e _Storia d’Italia_.
[76] GUICCIARDINI. — NARDI. — CERRETANI.
[77] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze. — Archivio Storico Italiano_,
tomo XV. — _Scritti inediti del Machiavelli_, stampati dal CANESTRINI,
1857.
[78] MACHIAVELLI, Legazione a Bologna.
[79] GUICCIARDINI. — Legazione di Francesco Gualterotti e Iacopo
Salviati ambasciatori fiorentini a Napoli; manoscritta appresso di noi.
[80] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. VII.
[81] GUICCIARDINI, _Storia di Firenze_. — NARDI. — CERRETANI. —
Legazione in Allemagna di Francesco Vettori e Niccolò Machiavelli. —
_Storia Fiorentina_ di IACOPO PITTI.
[82] «Dissero che quel popolo Pisano era contento fare tutto quello che
volevano Vostre Signorie, purchè avessero sicurtà della vita, della
roba e dell’onor loro. — Risposi, che avevano a dire che sicurtà, se
volevano che io rispondessi; perchè Vostre Signorie volevano da loro
ubbidienza, nè si curavano di loro vita, nè di loro roba, nè di loro
onore.» (Lettera del Machiavelli, tomo VII delle _Opere_, pag. 249.)
[83] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — Fine dell’_Istoria Fiorentina_
di FRANCESCO GUICCIARDINI e delle _Cronache Pisane_.
[84] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — _De Libertate Civitatis
Florentiæ ejusque Dominii_, pag. 94 (s. d., 1722). — _Notizia della
vera Libertà Fiorentina_ (s. d., 1724), in-folio, tomo II, c. XVI.
[85] Vedi le Memorie di Bayard che ordinò l’agguato.
[86] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_. — Terza e quarta Legazione del
Machiavelli in Francia, e ragguagli da Mantova e da Verona.
[87] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — GUICCIARDINI. — NARDI. —
Commissione del Machiavelli in Pisa al Concilio.
[88] Racconto del fatto di Brescia, scritto da GIAN GIACOMO MARTINENGO
che vi fu dentro, pubblicato da CARLO ROSMINI con la _Storia di
Milano_.
[89] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia. — Diario_ di BIAGIO BONACCORSI.
[90] NARDI. — CERRETANI. — AMMIRATO, an. 1510.
[91] MIGLIORE, _Firenze Illustrata_, pag. 466.
[92] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. VIII, e sua Legazione in
Spagna, di molto valore per le cose di quel regno. È da vedere come
Ferdinando si destreggiasse col gran Capitano, che egli diceva sempre
fintamente volere rinviare con un altro esercito in Italia.
[93] CERRETANI, Storie manoscritte.
[94] GUICCIARDINI, _Storia Fiorentina_, cap. 29. — NARDI, _Storia
Fiorentina_.
[95] _Vita di Filippo Strozzi il Seniore_, scritta da Lorenzo suo
secondo figlio.
[96] GUICCIARDINI, _Storia Fiorentina_, cap. 32. — Cambi, Storie, pag.
223.
[97] CERRETANI, _Storie_ manoscritte. — NARDI. — _Storia_ di IACOPO
PITTI, lib. II.
[98] FILIPPO DE’ NERLI, _Commentarii dei Fatti civili di Firenze_.
[99] _Tre Relazioni del Sacco di Prato_. (_Archivio Storico Italiano_,
tomo I.) — _Ricordi_ di ANDREA BOCCHINERI di Prato. (_Archivio Storico
Italiano, Appendice_ I.)
[100] NARDI, lib. V. — _Storia d’Italia dal 1511 al 1527_ di FRANCESCO
VETTORI. (_Archivio Storico, Appendice_ VI.) — GUICCIARDINI, _Storia
d’Italia_, lib. X. — _Storia Fiorentina_ di IACOPO PITTI. — AMMIRATO,
lib. XXVIII.
[101] Tre Pareri di Francesco Guicciardini intorno al Governo di
Firenze; an. 1512 e 1516. (Opere Inedite, tomo II.)
[102] _Narrazione del Caso di Pietro Paolo Boscoli e di Agostino
Capponi scritta da Luca della Robbia l’anno 1513_. (_Archivio Storico
Italiano_, tomo I; e poi ristampata.)
[103] Fu celebre il fatto di quell’agente traditore di Giulio II
in Inghilterra, narrato da Erasmo e dal Montaigne. Di cotest’uomo è
una lettera tra’ _Documenti_ del Molini (tomo I, pag. 57); e a lui
dall’Hume nelle _Istorie d’Inghilterra_ è dato il nome di Buonaviso,
che io credo non bene trascritto.
[104] BANDELLO, Lettera premessa alla Novella X, Parte terza.
[105] ARIOSTO, _Satire_.
[106] GIOVIO, _Vita di Leone X_. — TIRABOSCHI, tomo VII in più luoghi.
[107] RAZZI, _Vita di Pier Soderini_, con Documenti, a pag. 127
(Padova, 1737).
[108] Abbiamo trascritto qui molte parole dell’Istoria di Jacopo Pitti,
severo amatore della Repubblica, che non aveva egli veduta presente.
[109] NARDI, _Storie Fiorentine_, lib. VI.
[110] CAMBI, an. 1513. — NARDI, _Storia_. — NERLI, _Commentari_. —
_Storia_ d’JACOPO PITTI.
[111] PRATO, _Storia di Milano_. (_Archivio Storico Italiano_, tomo
III.)
[112] _Documenti_ editi dal MOLINI, tomo I, pag. 66.
[113] Ved. Lettere del Vescovo di Tricarico. (_Archivio Storico
Italiano_, Appendice I, pag. 306.)
[114] La parte del _Copialettere_ di Goro Gheri che riguarda il governo
di Piacenza è pubblicata nell’_Archivio Storico Italiano_, Appendice
VI.
[115] _Storia_ di FRANCESCO VETTORI.
[116] VASARI, _Vita di Andrea del Sarto_.
[117] Galliano col titolo di Magnifico è tra’ personaggi del supposto
Dialogo nel libro del _Cortegiano_ di Baldassarre Castiglione.
[118] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. XIII. — _Storia_ di
FRANCESCO VETTORI. (_Archivio Storico Italiano_, Appendice VI.)
_Copialettere_ manoscritto di Goro Gheri.
[119] MALAVOLTI, _Storia di Siena_.
[120] Questi fatti, che si hanno dal Giovio, sono ampiamente descritti
nelle Cronache della Città di Fermo per quello risguarda i casi e la
morte di Lodovico nipote di Oliverotto, stato tiranno di quella città.
(_Cronache della città di Fermo_, di Paolo Montani e di un Anonimo,
pubblicate da Gaetano de Minicis. _Documenti di Storia Italiana_, tomo
IV.)
[121] Intorno al Duca Lorenzo e allo Stato della Repubblica di Firenze
è da vedere il Sommario della Relazione di Marino Giorgi ambasciatore a
Roma, an. 1517. (_Relazioni Venete_, Serie II, vol. III.)
[122] Possediamo il suo _Copialettere_ in quattro molto grossi volumi
dall’anno 1515 a subito dopo la morte del Duca Lorenzo nel maggio 1519.
Vi sono trattate giorno per giorno e molto a minuto le cose di quegli
anni ed i pensieri più intimi dei ministri del Papa. Di quei volumi
si potrebbe fare un estratto di qualche lume, oltrechè per l’istoria
generale, per quella interiore della città di Firenze e della Casa dei
Medici, anche per cose private non di rado risguardanti la Storia delle
Arti.
[123] GUICCIARDINI, _Opere Inedite_, vol. II, pag. 325.
[124] Nelle lettere del Gheri abbiamo la data certa della nascita di
Caterina de’ Medici, che fu a’ 13 aprile, essendo poi la madre morta il
28 dello stesso mese.
[125] NARDI, GAMBI, NERLI, PITTI, AMMIRATO. — Ved. anche le Istruzioni
date in nome del Papa a Lorenzo de’ Medici quando venne al governo di
Firenze. (_Archivio Storico Italiano_, Appendice I, pag. 299.)
[126] Lo abbiamo noi primi pubblicato nel primo volume dell’_Archivio
Storico Italiano_, da una copia di antica scrittura ch’era tra le carte
di Goro Gheri, uomo del Papa: riproduciamo il documento in questo
volume (_Appendice_ Nº III). Ma il bello si è che in questo nostro
Archivio di Stato è una Capitolazione tra il Re di Francia e il Papa,
originale de’ 20 gennaio 1519, tre giorni dopo alla data del Trattato
con Carlo V. Daremo i documenti e la storia di tutto questo doppio e
strano giuoco nella stessa _Appendice_ Nº III.
[127] _Diario_ di PARIDE DE GRASSI, manoscritto appresso di noi.
[128] GUCCIARDINI, tomo III, lib. XIV.
[129] _Diario_ di PARIDE DE GRASSI.
[130] Atti del Conclave di Adriano VI. Manoscritto presso di noi.
[131] AMMIRATO, lib. XXIX.
[132] MACHIAVELLI, _Opere. — Archivio Storico Italiano_, tomo I.
[133] _Storia_ d’JACOPO PITTI. — NERLI, _Commentari_. — NARDI. —
_Giornale storico degli Archivi Toscani_, vol. III.
[134] È sotto forma d’Istruzione ai tre Cardinali che a lui andavano in
Ispagna: noi l’abbiamo manoscritta, ed è atto di molta importanza nella
Storia del Pontificato.
[135] Vedi il Capitolo del Berni contro a Papa Adriano.
[136] Relazione di Luigi Gradenigo, ambasciatore a Papa Adriano,
(_Relazioni Venete_, Serie II, vol. III, pag. 65.)
[137] Viaggio degli Oratori Veneti a Roma (1523). _Relazioni Venete_,
Serie II, vol. III, pag. 74.
[138] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. XV.
[139] GIOVIO, _Vita di Pompeo Colonna_.
[140]
«Ecce iterum e summo dilapsam culmine Romam
Pompeii et Julii mens furiosa premit.
Brute pium, Photine pium nunc stringite ferrum etc.»
[141] Conclave di Clemente VII, Manoscritto presso di noi.
[142]
«. . . . . . . . . . Chi avesse
Detto a Lorenzo e al Duca di Nemorse,
Al Cardinal de’ Rossi et al Bibiena,
A cui meglio era esser rimaso a Torse;
E detto a Contessina e a Maddalena,
Alla Nuora, alla Suocera et a tutta
Quella famiglia d’allegrezza piena:
Tutti morrete ec.» — ARIOSTO, _Satira_ VII.
Il cardinale de’ Rossi era figlio d’una sorella non legittima di
Lorenzo.
[143] Goro Gheri nel Memoriale mandato al Papa e che sta in fine
del Copialettere, voleva persino maritare Ippolito alla Duchessina
Caterina, allora in fascie, ma che aveva diecimila scudi d’entrata
all’anno.
[144] NERLI, _Commentari_. — NARDI, _Storie_, lib. VII. — CAMBI,
_Storie_. — PITTI IACOPO, lib. II. — AMMIRATO, lib. XXIX.
[145] BURIGOZZO, _Storia di Milano_. (_Archiv. Stor. Italiano_, tomo
III.)
[146] GUICCIARDINI, lib. XVI.
[147] VETTORI, _Storia d’Italia_.
[148] CAMBI, _Storie_.
[149] Vedi in molti luoghi la Cronaca del BURIGOZZO milanese.
[150] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, lib. XVI.
[151] VARCHI. — NARDI. — Vedi anche le _Lettere_ del Machiavelli che fu
adoprato nella direzione di quelle opere.
[152] FRANCESCO VETTORI, _Storia d’Italia_.
[153] «Pochi dì fa si diceva per Firenze che il signor Giovanni
de’ Medici rizzava una bandiera di ventura per far guerra dove gli
venisse meglio. Questa voce mi destò l’animo in pensare che il popolo
dicesse quello che si dovrebbe fare. Ciascuno credo che pensi che fra
gli Italiani non ci sia capo a chi i soldati vadano più volentieri
dietro, nè di chi gli Spagnuoli più dubitino, e stimino più.
Ciascuno tiene ancora il signor Giovanni audace, impetuoso, di gran
concetti, pigliatore di gran partiti ec.» (Lettera del Machiavelli al
Guicciardini, 15 marzo 1526.) — Giovanni è sepolto ne’ sotterranei di
San Lorenzo con gli altri di Casa Medici; ma in San Giorgio di Mantova
è questa bella iscrizione: Johannes Medicee — _Qui ad Mincium tormento
ictus — Italiae fato magis quam suo cecidit anno 1526_.
[154] GUICCIARDINI, _Storia d’Italia_, e _Lettere_ scritte in quella
Luogotenenza, che formano il tomo IV e V delle Opere inedite; è come un
giornale di somma importanza.
[155] Fine dell’_Istoria_ di FRANCESCO VETTORI.
[156] Lettera dedicatoria al libro del _Principe_.
[157] VARCHI, _Storia_, lib. II. — NARDI, _Storia_, lib. VIII. — NERLI,
_Commentarii_, lib. VII. — SEGNI, _Vita di Niccolò Capponi_. — PITTI,
_Storia_.
[158] «Si ebbe a pagare in 9 mesi 220 mila fiorini d’oro in oro, e
toccò a pagare a forse circa poste 1200, e le poste che sopportano
le gravezze sono poste 9000 o più; che non si fece mai a Firenze una
simile crudeltà.» (CAMBI, _Stor. Fior._, tomo II, pag. 294, 301.)
[159] Lettere del Guicciardini, _Opere inedite_.
[160] Il Vasari e Francesco Salviati (_Vita_ di questo, scritta dal
primo), giovani pittori, raccolsero i pezzi di quel braccio e gli
custodirono.
[161] VARCHI, _Storie_. — NERLI. — AMMIRATO, lib. XXX. — BUSINI,
Lettera II.
[162] Ved. CAMBI, in più luoghi del tomo XXIII.
[163] Lettera del Machiavelli al Guicciardini, anno 1525.
[164] BUSINI, Lettera II.
[165] VARCHI. — PITTI. — BUSINI.
[166] NERLI, pag. 166. — VARCHI, lib. VIII. — Abbiamo uno scritto di
Francesco Guicciardini contro la Decima Scalata, _Opere inedite_, tomo
X.
[167] Intorno alla Legge intricatissima della Quarantìa, vedi quello
che scrissero lungamente il Varchi e il Pitti.
[168] BUSINI, Lettera VI, pag. 54.
[169] CAMBI, _Storie_.
[170] _Documenti di Storia Italiana_ editi dal MOLINI, tomo II, pag. 84.
[171] _Documenti di Storia Italiana_ editi dal MOLINI, tomo II, pag.
26-60.
[172] PITTI, _Storie_, 172. — SEGNI, _Vita di Niccolò Capponi_.
[173] BUSINI, Lettera V.
[174] BUSINI, Lettera III. — CAMBI, pag. 41.
[175] VARCHI. — NARDI. — BUSINI, Lettera VI e VII. — SEGNI, _Stor.
Fior._, lib. II. — Relazioni di FRANCESCO FOSCARI e ANTONIO SURIANO
ambasciatori Veneti in Firenze. (_Relaz. Ambasc. Ven._, tomo II e XI.)
[176] Lettera da Genova dei 17 dicembre 1528, nella Legazione di
Baldassarre Carducci; manoscritto sincrono appresso di noi. — Le stesse
cose affermò il Doria al Portinari quando tornava d’Inghilterra. —
BUSINI, Lettera X, pag. 93.
[177] VARCHI, lib. IV. — SEGNI, _Storia_, lib. II.
[178] Lettere di Baldassarre Carducci ai _Dieci_, dei 17 e 23 giugno; 9
e 10 luglio.
[179] Lettere del Carducci, 8, 2, 16, 19, 27 agosto, ultima 2 settembre
da Parigi. — GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital._, lib. XVII. — VARCHI. —
NERLI. — PITTI.
[180] Lettera 16 agosto e 2 settembre.
[181] Istruzioni e Lettere agli Ambasciatori che andarono a Genova
(Archiv. di Stato, e in copia presso di noi). «Nostra intenzione è di
non avere a trattare cosa alcuna col Papa; ma vogliamo che Sua Maestà
sia quella che ascolti e giudichi ogni nostra differenza, pensando che
Ella sia venuta per conservare i popoli e non per distruggerli, come
farebbe se cercasse di ridurre le città d’Italia sotto le tiranniche
servitù.» (Lettera dei 26 agosto.)
[182] VARCHI. — PITTI. — NERLI. Sono da vedere ancora le Lettere dì
Carlo Capello ambasciatore in Firenze. (_Relaz. Ven._, tomo II, pag.
214.)
[183] VARCHI, lib. IX. — NERLI, lib. IX. — BUSINI, Lettere. — SEGNI,
_Storia_, lib. III, e _Vita di Niccolò Capponi_. — AMMIRATO, lib. XXIX.
[184] VARCHI, _Storie_, lib. IX e X.
[185] CAPELLO, Lettere dei 14 e 16 luglio, 4, 13, 17 settembre, ed
altre.
[186] GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital._, lib. XIX, cap. 6. — VARCHI, lib. X.
[187] VARCHI, lib. X.
[188] SEGNI, _Storia_. — CAPELLO, Lettere.
[189] Abbiamo di questa lettera, che il Portinari scrisse ai 22 di
settembre, la copia nel Codice 313 appresso di noi.
[190] VARCHI, lib. X. — Lettere di Rosso Buondelmonti dal 13 al 30
settembre 1529. Vedi _Appendice_ Nº IV.
[191] VARCHI, lib. X. — SEGNI, lib. III.
[192] Il Varchi descrive minutamente come si componessero questa sorta
di Pratiche, nelle quali s’intendeva raccogliere i voti liberi della
intera cittadinanza fiorentina.
[193] CAPELLO, Lettera de’ 29 settembre, e altrove. — VARCHI, lib. X. —
_Fine dell’Istoria d’_IACOPO PITTI.
[194] VARCHI, e con altri il PAOLI, il quale scriveva sul suo
_Priorista_, in ogni bimestre, i fatti avvenuti dentro quel tempo.
[195] VARCHI, lib. IX e X. — SEGNI, lib. III. — NERLI, lib. IX. —
CAPELLO, Lettera 26 dicembre.
[196] «Nè minore diligenza si usa di acquistarsi col divin culto il
favore di nostro Signore Iddio, con digiuni, comunioni, processioni
generalmente di ognuno e di quelli della milizia istessa; cosa
certamente a questi tempi meravigliosa da udire non che da vedere,
le armi congiunte con la pietà e timor di Dio. Nella terra non si
sente mancamento rumore, nè disordine alcuno. Il danaro si mantiene
abbondante, ed a questi giorni fu per il pubblico, tra gli altri,
venduto il palazzo e podere nel quale alloggia ora il Principe, e ne
fu ritrovato la valuta come si sarìa fatto nei tempi felici.» (CAPELLO,
Lettera de’ 29 ottobre.)
[197] BUSINI, Lettera XIII.
[198] _Commentari nella Vita di Michelangelo Buonarroti_ (VASARI, tomo
XII). — NARDI, _Storie_, lib. VIII. — Mentre era in torchio questa
seconda edizione, venne in luce la _Vita di Michelangelo Buonarroti_,
opera dell’amico nostro signor AURELIO GOTTI, corredata di lettere
e documenti, tra’ quali ve n’ha che risguardano a questa fuga di
Michelangelo. È notabile una lettera di questi a Giovanni Battista
Della Palla dove egli racconta misteriosamente di un tale che venne
a esercitare sopra di lui qualcosa più della persuasione perchè egli
fuggisse, giugnendo perfino a una sorta di violenza. Chi fosse l’ignoto
Michelangelo non volle dire; infine aggiugne: «o Dio o il diavolo,
quello che si sia stato non lo so.» Intorno a questo mistero faccia
ognuno le congetture che vuole, noi dichiariamo non averne alcuna che
sia probabile più d’un’altra. Questo medesimo Giovanni Battista dipoi
faceva con un’altra lettera a Michelangelo grande pressa perchè egli
tornasse, e gli andò incontro fino a Lucca per assicurarsi che non
mutasse pensiero; scriveva in nome anche d’altri cittadini, e tale
certo era il desiderio dei migliori e dei più autorevoli. — Vedi altre
Lettere.
[199] Lettere alla Signoria di Venezia, 24, 25, 29 settembre, e 6
ottobre.
[200] _Priorista_ del PAOLI. _Continuazione dei Ricordi Rinuccini_;
Firenze, 1840.
[201] CAPELLO, Lettera de’ 15 ottobre. — VARCHI, lib. X. — PAOLI,
_Priorista_.
[202] MALAVOLTI, _Storia di Siena_.
[203] GUICCIARDINI, _Stor. d’Ital_., lib. LIX, cap. 6. — PAOLI, ed
altri.
[204] VARCHI. — AMMIRATO, lib. XXX.
[205] SASSETTI, _Vita di Francesco Ferrucci_, e Lettere di questo
ai Dieci, da Prato (_Archiv. Stor._, tomo IV, parte 2). — Il BUSINI
(Lettera V), dopo avere lodato molto Giovan Battista Soderini, segue
a questo modo: «Nè mai Firenze ebbe sì bella coppia, com’erano egli
e Marco Del Nero; ma il Soderini di più cuore. Di Giovan Battista ne
nacque un ramo, che fu il Ferruccio glorioso, che quanto seppe ebbe da
Giovan Battista, perchè cominciò a praticar seco quando era giovine
di 15 anni, e lo seguitò sempre fuori, e fu pagatore a Napoli.» — V.
GIANNOTTI, Lettera intorno al Ferrucci (tomo I delle _Opere_; Firenze,
1850).
[206] Vedi le Lettere degli 11 novembre e 13 dicembre ed altre. Nella
prima narra il fatto di San Miniato così brevemente: «Ieri mattina
un’ora avanti giorno si andò alla volta di San Miniato, e giunti
lì, si dette l’assalto da due bande e vi si entrò. E riducendosi
gli uomini della terra nella Fortezza, difendendosi gagliardamente,
finalmente combattendo un pezzo, domandarono patti. I patti furono:
ch’e’ dovessino rendere la terra libera e la Fortezza alla Signoria
di Firenze; e io promessi loro di salvare la roba e le persone, e
così si osservò.....» In altre lettere domanda che il Commissario
Spagnolo preso, gli sia lasciato come suo prigione, per averne compenso
ai 350 ducati che gli era costato nella guerra di Napoli il proprio
suo riscatto. Altrove, a proposito della morte dell’Orsini e del
Santacroce, scrive: «Alla guerra non ne nasce, nè bisogna per questo
sbigottirsi; che quando i tre quarti di noi morissimo per non tornare
in servitù, il quarto che resterà sarà tanto glorioso che il resto vi
sarà bene speso.»
[207] NERLI, lib. X. — VARCHI, lib. XI. — SEGNI, lib. IV. — BUSINI,
Lettera XVI. — CAPELLO, Lettere 3, 12 gennaio e 9 febbraio.
[208] CAMBI. — PAOLI. — CAPELLO, Lettere. — BUSINI. — VARCHI.
[209] SEGNI, lib. III. — AMMIRATO, lib. XXX. — BUSINI, Lettere.
[210] NARDI, lib. IX. — BUSINI, Lett. XVI.
[211] CAPELLO, Lettera, ultimo di febbraio.
[212] Vedi intorno a questo Abbattimento una pubblicazione di Carlo
Milanesi (_Archivio Storico Italiano_, Nuova Serie, tomo IV). E le Note
del signor Passerini al Romanzo di _Marietta de’ Ricci_.
[213] Essendo al Capello morto un Cavallo a lui carissimo, lo faceva
seppellire nei parapetti dell’Arno, fra il Ponte delle Grazie e il
Ponte Vecchio, con una iscrizione latina che ivi si legge tuttora
scolpita nel marmo.
[214] VARCHI, lib. XI. — BUSINI, Lettere XI, XVIII.
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