Storia della Repubblica di Firenze v. 3/3 - 34

ed opere, 435.
_Pio_ signori di Carpi. Vengono contro lo Stato di Firenze, B 345.
_Pio Rodolfo._ Oratore di Clemente VII in Firenze, C 264. Tratta con
Malatesta Baglioni, ivi, 269.
_Piombino._ Vi è per governatore un fiorentino, B 104, 156, 157.
Assediato da Alfonso I d’Aragona e difeso dai Fiorentini, B 292, 293.
Vi convengono a trattare Niccolò Machiavelli e alcuni inviati di Pisa
assediata dalla Repubblica, C 106.
_Piombino_ (_Signore di_). Fa lega coi Senesi contro la Repubblica, B
197.
_Piombino_ (_da_) _Bartolo_. Sua risposta a un Discorso fatto da Gino
Capponi in Pisa, conquistata dalla Repubblica, B 115.
_Pippo Spano._ — Ved. _Scolari Filippo_.
_Pisa._ Vi vanno a guardia i Fiorentini, A 11. In quel Duomo si celebra
un trattato tra essi e l’imperatore Carlo IV, 271. Vi si aduna il
Concilio per la cessazione dello scisma, B 125. È sede del commercio
dei Fiorentini e vi risiedono due dei loro Consoli di mare, 143. Turpi
atti che vi commettono i soldati della Repubblica, 523. Vi si aduna un
altro Concilio detto il _Conciliabolo_, C 111. — Ved. _Pisani_.
_Pisa_ (_da_) _Anguillotto_. Passa dal campo Imperiale sotto Firenze in
quello de’ Fiorentini, ed è morto, C 270.
_Pisa_ (_da_) _Giovanni_, scultore, A 176.
_Pisa_ (_da_) _Giunta_, scultore, A 177.
_Pisa_ (_da_) _Niccolò_, scultore, A 31, 176.
_Pisa_ (_da_) _Niccolò_, capitano di ventura, B 265. Va con Neri
Capponi contro il Conte di Poppi, 271.
_Pisani._ Regalano ai Fiorentini due colonne di porfido tratte
dall’isola di Maiolica, A 12. Insieme con loro fanno guerra ai
Lucchesi e Senesi, 13. Si collegano con la Repubblica, 14. In guerra
con essa, 30, 31. Patti imposti loro dai Fiorentini, 39. Pace tra
le due Repubbliche, 96. Nuova pace, 207. Rompono loro la guerra per
toglierli dal possesso di Lucca, 220. Mandano aiuti in Firenze contro
il Duca d’Atene, che vengono rimandati, 234. Nuova guerra tra essi
e i Fiorentini, 300 _e segg._ Fanno lega con loro, 324. Sottoposti
all’interdetto per cagione dei Fiorentini in guerra col Papa, 328.
Pratiche e imprese dei Fiorentini contro di loro, B 95 _e segg._
Vengono in potere della Repubblica, 111, 112. Feste che si fanno
in Firenze per tale acquisto, 116. Molti di loro con le famiglie
costretti a venire in Firenze, 117. Loro condizione sotto il dominio
della Repubblica, _ivi_, 118. Loro inutili sforzi per ridursi in
libertà, 197. Quello che facesse per essi Lorenzo de’ Medici, B 426.
Scuotono il giogo della Repubblica col favore di Carlo VIII, C 13,
14. Donde abbiano aiuti e loro provvedimenti, 19. Guerra tra essi e la
Repubblica, 34-36, 64-70, 73-74, 97, 98, 104-106. Si arrendono, 106.
Anche la loro fortezza torna in mano dei Fiorentini, 218. Non oppongono
resistenza alle armi di Carlo V, 311.
_Pistoia._ Segue parte ghibellina, A 37. È in lega coi Fiorentini,
47, 67. Vi è potestà Giano della Bella, 102. Ne prendono la signoria
i Fiorentini, 106. Ne son cacciati i neri, 112. Difesa da uno degli
Uberti contro i Fiorentini e i Lucchesi, 125. Ferocissima nelle parti
cittadine, 128. Fiorentini e Lucchesi se ne spartiscono la signoria,
137. Taglieggiata dai Fiorentini, 150. Si dà al re Roberto di Napoli,
160. Tributaria di Castruccio, 185. Signoreggiata da Filippo Tedici,
192. Occupata da Castruccio, _ivi_. Se ne impadroniscono i Fiorentini,
poi è ricuperata da Castruccio, 200, 201. Liberata, fa pace coi
Fiorentini, 207. Questi vi mandano un Capitano, 213; poi l’occupano
a forza, ivi. Si dà al Duca d’Atene, 227. Gli manda doni, 230. Torna
a libertà, 237. I Fiorentini l’hanno per accordi, 261. Manda oratori
a Carlo IV, 269. Vi viene papa Alessandro V, B 127. Suo capitanato,
ricordato, 484, 493. I Fiorentini vi fomentano le parti de’ Cancellieri
e dei Panciatichi, che vengono a guerra tra loro, C 73. Torna
all’ubbidienza della Repubblica, 78. Viene alle mani di Clemente VII,
260.
_Pistoia_ (_Montagna di_). Vi ha gran seguito Neri Capponi, B 205. Suo
capitanato, ricordato, 484, 493.
_Pistoia_ (_Vescovo di_). È del Consiglio del Duca d’Atene in Firenze,
A 230.
_Pistoia_ (_da_) _Cino_, A 173. Condotto a leggere nello Studio di
Firenze, 368.
_Pistoiesi._ — Ved. _Pistoia_.
_Pitti._ Uno di quella famiglia è mandato in bando, B 350.
_Pitti Bonaccorso._ Imprigionato in Avignone, A 328. Oratore al Re di
Francia, B 85. Ha grande familiarità in quella corte, _ivi_. Oratore
all’imperator Roberto, 89; a Genova, 96. Ha grandi aderenze in Francia,
127. Sua _Cronaca_, e altre notizie di lui, 233.
_Pitti Giannozzo_, B 223. Ambasciatore a Niccolò V, 290. Fautore di
Francesco Sforza, 299.
_Pitti Iacopo._ È dell’Accademia del Piano, di cui dà ragguagli alla
Regina d’Inghilterra, C 331.
_Pitti Luca._ De’ Priori, B 221. Figliuolo di Bonaccorso, 233. Sua
commissione a Roma, 264. Oratore a Francesco Sforza, 303. Autore di
gravezze imposte ai cittadini, 314. Neri Capponi lo oppone nei Consigli
a Cosimo de’ Medici, 317. Quello che operasse in un suo gonfalonierato,
319-322. Premi ed onori che ne riceve, 322. Edifizi da lui innalzati,
e sua impresa gentilizia, _ivi_. Uomo vano e fastoso, 331. Si fa
capo della fazione contraria ai Medici, 333. Congiura contro Piero,
poi se gli accosta, 341. Sua oscura fine, 313. Dei Venti creati per
la ricuperazione di Volterra, 360. — Ved. _Pitti_ (_Palazzo dei_).
_Scarampi_.
_Pitti_ (_Palazzo dei_). Edificato da Luca Pitti, B 242, 322.
_Pittori_ (_Compagnia_ o _Confraternita dei_) in Firenze, A 369.
_Podere_ (_Vicariato del_), B 484, 493.
_Poggibonsi._ Quelli uomini stanno contro ai Fiorentini, A 15. Confine
tra i dominii di Siena e di Firenze, 30. Espugnato dai Fiorentini, 70.
Si regge da sè, poi torna sotto la loro giurisdizione, 97. Vi viene
ostilmente Iacopo dal Verme, B 71, — Ved. _Della Carda Bernardino.
Poggio Imperiale_.
_Poggibonsi_ (_da_) _Cecco d’Iacopo_. Parte da esso presa nel Tumulto
de’ Ciompi, B 16.
_Poggio a Caiano_ (_Villa del_). In quel salone è dipinto il ritorno in
patria di Cosimo de’ Medici, B 226. Edificata da Lorenzo il Magnifico,
col disegno di Giuliano da San Gallo, 426. Si vuol darle fuoco, C 250.
_Poggio Imperiale_, castello di Poggibonsi, restaurato e così appellato
da Arrigo VII, A 159. Tolto ai Fiorentini nella guerra contro Sisto IV,
B 395.
_Poggio Imperiale_, già villa de’ Baroncelli presso Firenze. Vi
alloggiano i Lanzi di Carlo V, C 257. Vi segue il duello tra Lodovico
Martelli e Giovanni Bandini, 271.
_Poggio_ (_del_). Nome di fazione. — Ved. _Piano_ (_del_).
_Pogna._ Intorno a un antico trattato tra gli Uomini di quel castello e
i Consoli di Firenze, A 10. Abbattuta dai Fiorentini, 17. Di nuovo del
predetto trattato, 441, 442.
_Poliziano Angelo._ Osservazione sul tempo in cui scrisse il poemetto
sulla giostra combattuta da Giuliano de’ Medici, B 364. Descrive la
Congiura de’ Pazzi, 374. Muore, 428. Altre notizie di lui e delle sue
opere, 443, 447, 459. Maestro a Piero di Lorenzo de’ Medici, C 3.
_Pollaiolo_ (_del_) _Simone_ detto _il Cronaca_, scultore e architetto.
Autore del palazzo degli Strozzi, B 439, C 118,119.
_Pontadera._ Perso e ricuperato dai Fiorentini, B 200.
_Pontadera_ (_da_) _Antonio_. S’adopra invano per sottrarre Pisa al
dominio della Repubblica, B 196, 197.
_Ponte alla Carraia._ Sua fondazione, A 31. Ivi presso era una porta, C
1. Rovina, 129; e di nuovo, 210.
_Ponte a Rubaconte._ Sua fondazione, A 31. Danneggiato da una piena,
210.
_Ponte a Santa Trinita._ Rovina, A 210.
_Ponte Vecchio._ Era il solo ponte in Firenze, nel primo cerchio, A 8.
Vi è ucciso il Buondelmonti, 27. Ricordato, 131. Rovina, 210. Il Duca
d’Atene ne interrompe la riedificazione, 228. Le pigioni di quelle
botteghe vengono assegnate a Salvestro de’ Medici, B 22.
_Ponte Carali_ (_da_) _Maffeo_, potestà di Firenze. Persuade i grandi,
congiurati tra loro, a partirsi dalla città, A 222.
_Pontetetto._ Espugnato dai Fiorentini, B 189.
_Pontormo_ (_Conti di_). Mandano doni al Duca d’Atene, A 230.
_Popolani._ Cognome assunto da Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco de’
Medici, C 39, 166.
_Popolo di Dio_ e _Popolo Santo_. Così chiamato il popolo minuto nel
Tumulto dei Ciompi, B 30.
_Poppi._ Il Duca d’Atene vi ratifica l’atto di rinunzia alla signoria
di Firenze, A 236. Si arrende al Principe di Orange, C 243.
_Poppi_ (_Conte di_). — Ved. _Battifolle_ (_da_) _Francesco_.
_Porcari._ Uno di quella famiglia è potestà di Firenze, A 24.
_Por Santa Maria_ (_Via di_), A 131.
_Porta San Piero_ (_Sesto di_), detto _degli Scandali_. Vi hanno le
case i Pazzi e i Donati, A 105.
_Portinari._ Mercanti in Ungheria, B 134. Come divengano ricchi, 315.
_Portinari Beatrice_, A 167, 179.
_Portinari Folco_ padre di Beatrice. Fondatore dello Spedale di Santa
Maria Nuova, A 179.
_Portinari Giovanni._ Compra una schiava per conto di Cosimo dei
Medici, B 326.
_Portinari Pier Francesco._ Ambasciatore a Clemente VII, C 244. Va a
capitolare nel Campo Cesareo sotto Firenze, 299.
_Portofino._ Vittoria ivi ottenuta dai Fiorentini, B 199.
_Portogallo_ (_di_) _don Pietro_. Viene in Firenze, B 144.
_Porto Pisano._ Occupato dai Fiorentini, che ne recano le catene in
Firenze e le appendono alle colonne dinanzi alla porta di San Giovanni,
A 304. — Ved. _Talamone_.
_Potestà._ Prime notizie di quel magistrato, A 23-25. Dà annualmente
le insegne al popolo, 36. Ne sono eletti due, uno guelfo e l’altro
ghibellino, 57; poi mandati via, 61. Scema la sua autorità, 138. Cessa
durante la signoria del re Roberto, 160. Edificazione del suo Palagio,
179. Rieletto, 184. Ridotto a mero giudice salariato, 189. Capo del
Consiglio del Comune, 203. Il suo Palagio è allagato da una piena
d’Arno, 209. Le sue scritture sono arse dal popolo, 234. Suo salario,
256. Costituzione del suo ufficio, 379 _e segg._, B 529, 530. Nuova
arsione delle sue scritture, 21. Scade d’autorità, 321, 365. Va a
offerta a San Giovanni il giorno di quel Santo, 533. Abolito, C 92, 93.
_Pozzolatico_, presso Firenze. — Ved. _Barbiano_ (_da_) _Alberico_.
_Pratesi._ — Ved. _Prato_.
_Pratica Segreta._ Nome di un Magistrato eletto dai Fiorentini per il
governo di Pistoia, A 213.
_Pratiche_ che si tenevano dalla Repubblica, descritte dal Varchi, C
247.
_Prato._ Disfatto dai Fiorentini, A 9. In lega con essi, 47, 67.
Multato da loro in una somma di danari, 97. Gli è bandita la croce
addosso dal Cardinale Niccolò, 128. Rinnova lega con la Repubblica,
150. Vi cavalcano i Fiorentini in guerra con Castruccio, 185. Si
dà a Carlo duca di Calabria, 198. Manda aiuti a Firenze contro il
Duca d’Atene, 234. Comprato dai Fiorentini, 260. Di un trattato per
ribellarlo alla Repubblica, 322. Vi viene papa Alessandro V, B 127.
Riforme della sua potesteria, 484, 493. — Ved. _Cardona_ (_da_)
_Raimondo_. _Nardi Bernardo_.
_Prato_ (_da_) _Niccolò_, cardinale. Paciere in Firenze, A 128. Danna
i Fiorentini all’interdetto, _ivi_. Persuade Clemente V a mandare due
suoi Legati in Firenze, 137. Da lui riconoscono i cronisti l’elezione
all’Impero del conte Arrigo di Lucemburgo, 156; che egli poi, insieme
con altri due Cardinali, incorona in Roma, 156.
_Prestanze._ — Ved. _Gravezze_.
_Priori delle Arti_ poi _di Libertà_. Succedono ai Buonuomini, A
78. È aggiunto ad essi un Gonfaloniere di giustizia, 95, 204. È
tolto loro ogni ufficio e autorità dal Duca di Atene, 226. Creati
senza il Gonfaloniere, 227, 228. Sono di nome e non di fatto,
230. Portati al numero di dodici, di cui quattro de’ grandi, 238.
Restano otto, cacciati i grandi, e rifanno il Gonfaloniere, 239.
Riforme del loro ufficio, 242, B 26, 36, 49, 54, 213, 514-518. Altre
notizie, e costituzione del loro ufficio, A 379-389, 420-423, 524 _e
segg_. Cominciano a esser chiamati _Priori di Libertà_, 321. — Ved.
_Signoria_.
_Proconsolo_. Era sopra ai Consoli dell’Arte dei Giudici e notari, B
524.
_Procuratori_. — Ved. _Dodici Procuratori_.
_Provenza_. I Fiorentini vi mandano ad armar galere, A 301.
_Pucci Antonio_. Della sua destrezza ed ingegno fa suo pro Lorenzo
dei Medici, B 354. Degli Accoppiatori, 357. Commissario in campo sotto
Pietrasanta ove muore, 414-415.
_Pucci Antonio_, vescovo di Pistoia. Condottiero di Svizzeri al soldo
del Papa, C 150.
_Pucci Dionigi_. Oratore a Napoli, C 4.
_Pucci Giannozzo_. Decapitato, C 40, 41.
_Pucci Giovanni_. Ricordato in lettere di Rinaldo degli Albizzi, B 205.
Confinato, 216. Restituito, 225.
_Pucci Lorenzo_. Oratore del Papa in Firenze, C 116. Creato cardinale,
134. Si comporta eroicamente nell’assalto dato a Roma dal Contestabile
di Borbone, 181-182.
_Pucci Puccio_. De’ Dieci della guerra, B 188. Amico a Cosimo de’
Medici, 210. Confinato, 216. Restituito, 225. Suo consiglio intorno
agli antichi ordini contro i nobili, 246. Come divenga ricco, 281.
_Puccini_. Nome della parte dei Medici, B 209, 210.
_Puccini Pandolfo_, soldato. Messo a morte, C 218.
_Pulci_. Vanno in esilio, A 52. Tengono la parte dei guelfi neri, 126.
Arsione delle loro case, 131.
_Pulci Bernardo_, B 442.
_Pulci Luca_, B 442.
_Pulci Luigi_. Legge il suo _Morgante Maggiore_ in casa i Medici, B
427. Si parla di quel poema, e per incidenza dell’autore e dell’età in
cui scrisse, 442.
_Pulci Uberto_. Uno dei maggiori cittadini di Firenze, A 60.
_Puliciano_ nel Mugello. Assalito dai fuorusciti ghibellini di Firenze,
A 133.
_Pupilli_ (_Ufficiali dei_), B 528.

Q.
_Quarantia_. Che fosse, C 120. Ampliata e rinnovata, 218.
_Quarantotto_ (_Senato_ o _Consiglio dei_). Sua istituzione, C 325, 326.
_Quarata_ (_da_) _Sandro_. Dei primi Priori, cacciato il Duca d’Atene,
A 422.
_Quaratesi_. Si mettono col popolo, in un assalto da esso dato alle
case dei grandi, A 241.
_Quartieri_ della città. Loro nomi, B 524.
_Quattordici_. — Ved. _Buonomini_.
_Quattordici_ eletti a riformare lo Stato, scoppiata appena la congiura
contro il Duca d’Atene. — Ved. _Balìa_ del 1342.
_Quattro Consiglieri_ eletti invece della Signoria, sotto il duca
Alessandro de’ Medici, C 326, 327.

R.
_Radagasio_. — Ved. _Stilicone_.
_Radda_. Tolta ai Fiorentini nella guerra contro Sisto IV, B 388.
_Raffacani_. Uno di quella famiglia ha la guardia della cittadella di
Pisa, B 101.
_Ragionieri_. — Ved. _Scrivani_.
_Ragusa_. Vi fanno viaggi le galee mercantili della Repubblica, B 142.
_Ramazzotto_, condottiero di gente d’arme. È in Firenze, C 124. Occupa
Firenzuola e la Scarperia, 239. Ricordato, 365.
_Rangone Guido_, condottiero di gente d’arme, C 141, 175.
Rappresaglie, A 386.
_Rassina_, nel Casentino. Viene in potere dei Fiorentini, B 271.
_Ravenna_. Si ribella alla Chiesa coll’aiuto dei Fiorentini, A 326.
_Ravenna_ (_da_) _Giovanni_. Illustra pubblicamente in Firenze la
_Divina Commedia_, B 234.
_Razzante_. Popolano fiorentino al campo di Montaperti, A 48.
_Reggio_. Vi si rifugiano alcuni dei fuorusciti guelfi di Toscana, A 55.
_Regolatori_ (_Ufficio dei_), B 528.
_Remole_. Castello dei Donati, A 109. Vi pone il campo Niccolò
Piccinino, B 265.
_Renai_ (_Via de’_). — Ved. _Serristori_.
_Rencine_. Castello espugnato da Ferdinando d’Aragona, B 307.
_Reparata_ (_Santa_). Sua festa e tempio in Firenze, A 2. — Ved. _Santa
Reparata._
_Retz_ (_de_), cardinale. È d’origine fiorentina, C 310.
_Riario Girolamo_. Vuol mutare lo Stato di Firenze, B 367, 370. Invita
Lorenzo de’ Medici a andare a Roma, mentre congiura contro di lui, 372.
Riscalda il Papa contro la Repubblica dopo la Congiura dei Pazzi, 380.
Da lui muovono altre trame contro la vita del Magnifico, 407-408. I
Fiorentini attraversano altri suoi disegni, 410.
_Riario Raffaello_, cardinale. Viene in Firenze, B 372. Convitato dai
Medici, _ivi_. Ritenuto in Palagio, 374. La Repubblica promette di
rilasciarlo, 381. Lo rilascia, 384. — Ved. _Ostia_ (_Vescovo di_).
_Perugia_ (_Vescovo di_).
_Ribelli_ (_Ufficiali de’_). Sono arsi i libri del loro ufficio, A 244.
_Ricasoli_ (_da_) _famiglia_. Non posson venire in Firenze, A 76.
Rimossi dagli uffici, B 246. Riabilitati, 388. — Ved. _Brolio_.
_Ricasoli_ (_da_) _Bettino_. Dei Capitani di Parte, e violenza da esso
usata in un’ammonizione, B 11. Fatto de’ grandi, 76.
_Ricasoli_ (_da_) _Egidio_, B 250.
_Ricasoli_ (_da_) _Galeotto_, B 250.
_Ricci_. Tengono la parte dei guelfi neri, A 126. Uno di essi dannato
a morte dal Duca d’Atene, 224-225. Sei di loro banditi, e gli altri
privati degli uffici, B 81. Uno di essi decapitato, 317. Restituiti,
498. — Ved. _Albizzi_.
_Ricci Giovanni_. Fatto ritenere e maltrattato dal Conte di Virtù, B 66.
_Ricci Guglielmo_. Mandato da Uguccione suo padre in corte del
Cardinale Albornoz legato a Bologna, A 315.
_Ricci Marietta_, C 271.
_Ricci Ricciardo_, B 473.
_Ricci Rosso_. Capitano della lega tra i Fiorentini ed il Papa contro
i Visconti, A 315. Si unisce cogli Albizzi, _ivi_. Restituito agli
uffici, B 472-473.
_Ricci Uguccione_. Capo della sua famiglia, A 290. Va oratore a Carlo
IV, _ivi_. Procura e sottoscrive un accordo tra esso e la Repubblica,
_ivi_. De’ Priori, 313, 314. Oratore a Urbano V, 315. Si unisce con gli
Albizzi, ivi. Restituito agli uffici, B 472-473.
_Riccio_. Principale autore di una congiura contro Eugenio IV, in
Firenze, B 250.
_Richiesti_ o _Savi_, A 382, 383, B 205.
_Ricorboli_ presso Firenze. Vi viene ostilmente la Compagnia Bianca, A
306.
_Ricoveri Niccolò_. Gonfaloniere, B 79.
_Ridolfi_. A due di quella famiglia è arsa la casa dai Ciompi, B 19.
Avversi ai Medici e al Principato, C 209.
_Ridolfi Antonio_. Ambasciatore a Sisto IV, B 402.
_Ridolfi Giovan Battista_. Va nelle ambascerie, C 88. Gonfaloniere, 123.
_Ridolfi Lorenzo_. Oratore a Roma ed a Napoli, B 84. De’ maggiori
dello Stato, 150. Gonfaloniere, 161. Oratore a Venezia, 172, 173. Dei
Dieci della guerra, 188. Vuol ristringere nei Consigli il numero dei
Richiesti, 205. Dottore di leggi nello Studio Fiorentino, 234.
_Ridolfi Luigi_. Sta fuor di Firenze e gli è intimato il ritorno, C 249.
_Ridolfi Niccolò_. Dei primi Priori, cacciato il Duca d’Atene, A 422.
_Ridolfi Niccolò_. Decapitato, C 40-41.
_Ridolfi Niccolò_. Fatto Cardinale, C 165. Viene in Firenze, C 210.
Poco aderente al Principato, 313. Ragiona col Papa della forma da dare
al governo di Firenze, 322, 323. Tiene in Firenze regnante Cosimo I;
poi se ne va per paura, 329.
_Ridolfi Piero_. Sposa Contessina figliuola di Lorenzo il Magnifico, B
423.
_Riformagioni_. Loro notari, A 385. Si creano otto cittadini a
rivederne i libri, B 284.
_Riformatori_. — Ved. _Dodici Riformatori_.
_Rifredi_ (_Ponte a_). Vi fa correre un palio Azzo Visconti, A 194-195.
_Rinucci_ famiglia. Vanno in esilio, A 52.
_Rinuccini_. Privati degli uffici, B 61.
_Rinuccini Alamanno_. Benevolo alla famiglia de’ Pazzi, B 367; e acerbo
giudice di Lorenzo de’ Medici, 424.
_Rinuccini Filippo_. Accompagna Bartolommeo Valori, oratore a Martino
V, B 136-137.
_Ripafratta_. Vi si ritrae il campo dei Fiorentini, cacciato da
Francesco Sforza, B 194. Data da Piero de’ Medici a Carlo VIII, C 12.
_Ripoli_ (_Piano di_). Vi si accampa il Principe d’Orange, alla villa
dei Bandini, C 255.
_Ripomarance_. Tolta dalla Repubblica alla soggezione dei Volterrani,
B 185. Occupata da Alfonso I d’Aragona, B 291; dal Duca Valentino, C
74-75.
_Rivalta_ (_da_) _frate Giordano_. A 175.
_Roberto_ imperatore. Conferma ed accresce, per danari, i privilegi
concessi alla Repubblica da Carlo IV, B 89.
_Roberto_ duca di Calabria poi re di Napoli. Capitano di guerra dei
Fiorentini e Lucchesi, A 136, 137. Succede al padre nel regno, 142.
Manda trecento cavalieri in aiuto della Repubblica, 146. Fa lega con
essa, 147. Le manda altri aiuti, 153, 159. Fatto signore di Firenze,
160. Cessa la sua signoria, 184. Con lui fanno lega i Fiorentini, 208.
Scrive al Duca d’Atene in Firenze, 227. — Ved. _Gravina_ (_di_) _Piero.
Peruzzi. Taranto_ (_Principe di_).
_Rodi_. Vi si consumano panni fiorentini, B 140.
_Rodolfo_ re dei Romani. Un suo luogotenente tenta inutilmente le città
guelfe di Toscana, A 75.
_Romagna_. I Fiorentini perdono tutte le fortezze e terre che vi
possedevano, B 171.
_Romagnoli_. Mandano aiuti ai Fiorentini contro Arrigo VII, A 157.
_Romania_. Vi si consumano panni fiorentini, B 140. Vi fanno viaggi le
galee mercantili della Repubblica, 142.
_Romena_ (_da_) _Alessandro_ dei Conti Guidi. Eletto per loro capitano
dai fuorusciti ghibellini, A 133. Tra i suoi consiglieri è Dante,
_ivi_.
_Romolino_, cardinale. Fa il processo del Savonarola, C 59.
_Romolo_ (_di_) _Andrea_, notaro, B 558.
_Ronco_, luogo ove si radunarono i Ciompi, B 16.
_Ronco_ (_del_) _Lodovico_. Capitano di guardia in Firenze, B 215.
_Rondinelli_. Assalgono le case dei grandi, A 240. Vengono armati in
Piazza, B 222. Rimossi dagli uffici, B 246.
_Rondinelli fra Andrea_. Scelto a sostenere la prova del fuoco contro i
seguaci del Savonarola, C 51.
_Rossi_. Vanno in esilio, A 52. In guerra co’ Tornaquinci, 92. Seguono
la parte de’ Cerchi, 106. Fanno gran mali in Firenze, 122. Tengono
la parte dei guelfi neri, 126. Assaliti dal popolo, si arrendono,
241. Cacciati di Firenze, stanno nelle loro possessioni presso a San
Gimignano, 395.
_Rossi Barna_. Ambasciatore a Carlo IV, A 398.
_Rossi Pino_. Ha bando e confisca degli averi, A 312.
_Rozzo Bernardo_, milanese. Rivela una congiura ordita in Firenze, A
311-312.
_Rucellai_. Tengono la parte dei guelfi neri, A 126. Uno di loro
dannato a morte dal Duca d’Atene, poi graziato, 224-225; indi fatto
impiccare, 229. Il Duca confisca a sè i loro beni, _ivi_. Congiurano
contro il Duca, 231. — Ved. _Oricellai_.
_Rucellai_ (_Orti_). C 118, 156.
_Rucellai Bernardo_. Notizie di lui, C 88, 118, 156.
_Rucellai Cosimo_. Adorna gli Orti Rucellai, C 156.
_Rucellai Francesco_. Ambasciatore al Papa e al Re di Napoli, B 84.
_Rucellai Palla_. Prende il possesso di Pietrasanta e del Mutrone per
Clemente VII, C 261. Ambasciatore a Carlo V, 318; presso del quale
difende le forme libere della Repubblica, ivi. 319. Testo dell’orazione
da lui recitata in detta ambasceria, 385.
_Rucellai Pandolfo_. Istruzioni date ad esso e a quattro suoi compagni
oratori a Carlo VIII, C 346, 347.
_Rucellai Paolo_. Ha il comando di alcuni legni sottili della
Repubblica, B 199.
_Ruffoli Baldo_. Primo gonfaloniere, A 95.
_Rusciano_ (_Palazzo di_) in Pian di Ripoli. Edificato da Luca
Pitti, B 322. Comprato dalla Repubblica e da essa donato a Federigo
conte d’Urbino, 360. Disegnato dal Brunellesco, C 257. Vi alloggiano
gl’Imperiali con Gian Battista Savelli, ivi.

S.
_Sacchetti Franco_ e le sue _Novelle_, B 231.
_Sacchetti Giannozzo_: Messo a morte e Apologia di lui, ricordata, B 40.
_Sacromoro Malatesta_, frate in San Marco, C 57.
_Saggio_ (_Ufficio del_), B 485.
_Salamoncelli Andrea_. Respinge un assalto dato dai Fiorentini a
Pistoia, A 260.
_Salari_ degli ufficiali, A 256, 257.
_Salutati Coluccio_, cancelliere della Repubblica. Sue _Lettere_,
ricordate, A 331. Astuzia da esso usata nel Caso dei Ciompi, B 53. Le
sue lettere temute dal Conte di Virtù, 83, 230. Sue lodi, 229, 230.
_Saluzzo_ (_di_) _Tommaso_. Al soldo dei Fiorentini, B 387.
_Salviati_. S’imparentano co’ Medici, B 378. Avversi al Principato, C
209.
_Salviati Alamanno_. De’ Dieci eletti ad amministrare la guerra di
Lucca, B 188. Va in campo, 189. Ricordato in lettera di Rinaldo degli
Albizzi, 205. Degli Accoppiatori, B 283. Fautore di Francesco Sforza,
299.
_Salviati Alamanno_. De’ Priori, C 90. Commissario in campo contra
Pisa, 105.
_Salviati Andrea_. Degli Otto di balìa creati per la guerra con
Gregorio XI. B 39; poi Gonfaloniere, _ivi_.
_Salviati Francesco_. Arcivescovo di Pisa, B 269. Sua parte nella
Congiura de’ Pazzi, ivi-374. Impiccato, 375.
_Salviati Francesco_. Egli e Giorgio Vasari raccolgono i pezzi di un
braccio rotto al David di Michelangiolo, C 211.
_Salviati Giovanni_, cardinale, C 165. Legato in Francia, 234. Poco
aderente al Principato, 313. Ragiona col Papa della forma da dare al
governo di Firenze, 322, 323. Viene a Firenze, regnante Cosimo I; poi
se ne va, per paura, 329.
_Salviati Iacopo_. Ambasciatore a Roma, B 85, 93. Capitano delle genti
mandate contro gli Ubertini e i Conti di Bagno, 93. Ambasciatore in
Francia, 96. Nel campo dei Fiorentini contro Pisa, 105. Ambasciatore al
re Ladislao e a Benedetto antipapa, 124. Sue _Memorie_, ricordate, ivi,
232. Consapevole della Congiura de’ Pazzi, B 374.
_Salviati Iacopo_. Sua legazione a Napoli, ricordata, C 102.
Ambasciatore residente in Roma, 125, 165, 226, 228, 246. Gli è intimato
il ritorno in Firenze, 249. È posto fuoco a una sua villa, 250. Difende
le forme libere di Firenze, 313. Ragiona col Papa delle forme di
governo da darle, e sua proposta, 322, 323. — Ved. _Medici Lucrezia_.
_Salviati Maria_, moglie di Giovanni de’ Medici detto delle Bande nere,
C 178.
_Salvini Anton Maria_. Sue postille marginali all’opera _Notizie della
vera libertà fiorentina_, ec., A 412-415.
_Salvucci_. Odii e inimicizie tra essi e gli Ardinghelli, A 395.
_Sambuca_, A 262. Sua castellaneria, ricordata, 484.
_San Barnaba_. Costo del palio che si correva per quella festa, A 257.
_San Casciano_ presso Firenze. Vi mena il guasto Castruccio
dell’Interminelli, A 196. Vi sta in villa Niccolò Machiavelli, C 184,
185.
_San Concordio_ (_da_) _Bartolommeo_, A 176.
_San Donato in Collina_. Vi fanno una scorreria gli Aretini, A 84.
_Sant’Ellero_. In quel castello son morti o presi i capi dei ghibellini
di Firenze, B 66.
_Sant’Eusebio_ (_Spedale di_). Il Comune lo ricupera dalle mani dei
grandi, A 97. È alla guardia dell’Arte di Calimala, 228. Tolto ai
poveri dal Duca d’Atene, _ivi_.
_San Firenze_ (_Chiesa di_). Vi si aduna a folla il popolo l’anno 1250,
A 35.
_San Frediano_ (_Borgo di_) in Firenze. Giuoco inventato da quegli
uomini nella venuta del Cardinale da Prato, A 129.
_San Gallo_ (_Piazza di_). Vi sono impiccati molti fuorusciti bianchi,
A 136.
_San Gallo_ (_da_) _Antonio_. Suoi lavori di fortificazione in Firenze,
C 176.
_San Gallo_ (_da_) _Francesco_. Attende alle fortificazioni della
città, nell’assenza di Michelangiolo, C 253.
_San Gallo_ (_da_) _Giuliano_. — Ved. _Poggio a Caiano_.
_San Genesio_. In quella terra tiene un parlamento l’imperatore
Federico I e un altro l’Arcivescovo di Magonza, A 13, 14. Vi è fermata
una lega tra i Fiorentini e altre città di Toscana, 19.
_San Gervasio_ presso Firenze, C 270.
_San Gimignano_. In lega coi Fiorentini, A 47. Sgombrato dai guelfi,
53. Torna in lega coi Fiorentini, 67. Vi va ambasciatore Dante
Alighieri, 166. Si dà al Duca d’Atene, 227. Gli manda doni, 230. Viene
in potere dei Fiorentini, 259. Atti della sua dedizione ricordati,
_ivi_. Sua istoria compendiata, 389-398. Non vuole assoggettarsi al
Catasto, B 183-184.
_San Giorgio_ (_Compagnia di_). Viene contro lo Stato di Firenze, B
42-43.
_San Giorgio_ (_Porta di_). — Ved. _Vasto_ (_Marchese del_).
_San Giovanni Battista_. Costo del palio che si correva in quel giorno,
A 257. Descrizione delle feste, B 531-534.
_San Giovanni Battista_ (_Chiesa di_). Colonne di porfido che vi
stanno dinanzi, A 12. Già tempio di Marte, 31. Incrostata di marmi al
di fuori, 179. Allagata da una piena d’Arno, 209. Si vendono le gioie
della sua Croce d’oro, C 266. — Ved. _Ghiberti Lorenzo. Giovanni XXIII.
Porto Pisano_.