Storia della Repubblica di Firenze v. 3/3 - 33

_Michele di Lando_, B 25. Gridato Gonfaloniere, _ivi_. Suo governo, 26,
33-35. Rimane in disparte nel nuovo Stato, 39. Degli Otto di guardia,
41. Confinato, 55. Torna in Firenze ove muore, _ivi_.
_Michelozzi Michelozzo._ — Ved. _Venezia_.
_Migliorati Lodovico._ Fa un’impresa a danno dei Pisani per denari
avuti dalla Repubblica, B 103.
_Milano_ (_da_) _Maurizio_. Cancelliere degli Otto di guardia, C 322.
_Milizia_ fatta per difesa della città, C 223, 224. Riordinata, 269. —
Ved. _Colonna Stefano_ di Palestrina.
_Minerbetti Giovanni._ Gonfaloniere, B 245.
_Minerbetti Piero._ Sua _Cronaca_, ricordata, B 232.
_Minucci Paolo_, B 234.
_Mirabeau_ famiglia. — Ved. _Arrighetti Azzo_.
_Misericordia_ (_Confraternita della_), A 179. Lasciti fattile, 248.
_Modigliana_ (_Conti di_). Ribelli della Repubblica, B 81.
_Monaco_ (_Signori di_). — Ved. _Grimaldi_.
_Monaldeschi Ormanno._ Potestà di Firenze, A 61.
_Moncada_ (_di_) _Ugo_. Viene in Firenze, C 180.
_Monforte_ (_di_) _Arrigo_. Al soldo della Repubblica, A 306.
_Monforte_ (_di_) _Guido_. Mandato da Carlo d’Angiò in Firenze con
ottocento cavalieri, A 62.
_Montaguto._ — Ved. _Barbolani_.
_Montalcino_. Protetto dai Fiorentini, A 21. Cagione di guerra tra essi
e i Senesi, 30. Questi vi vanno a oste, 45. — Ved. Orvietani.
_Montale_. Edificato dai Pistoiesi, A 21.
_Montalpruno_. Vi si accampa l’esercito dei Fiorentini, A 84.
_Montano Cola_. Accende gli animi dei Lucchesi contro la Repubblica, B
392. Preso e condotto a Firenze, 393.
_Montaperti_. Vi si accampa l’oste dei Fiorentini andata contro Siena,
e vi è sconfitta, A 48-50.
_Monte_ del debito del Comune, A 4-6, 21, 28, 36, 45, 54, 72, 119, 144,
211, 312, 364, 407, C 99, 207, 310.
_Monte delle Doti_, B 159, 282, 359, 422, C 207.
_Monte di Pietà_. Sua istituzione, C 32.
_Monte Accianico_. Ruinato dai Fiorentini, A 137.
_Monteagutello_. Acquistato dalla Repubblica, B 271.
_Montebuoni_. Dà il nome ai Buondelmonti, ed è abbattuto dai
Fiorentini, A 12.
_Montecarelli_ (_Conti di_). Mandano doni al Duca d’Atene, A 230.
_Montecarlo_. Tolto dai Fiorentini ai Lucchesi, B 255, 257.
_Montecassino_. Leone X fa innalzare in quella chiesa un monumento a
Piero de’ Medici suo fratello, C 97.
_Montecatini_. I Fiorentini vi sono sconfitti da Uguccione della
Faggiola, A 161. Espugnato dai Fiorentini, 207.
_Montecatini_ (_da_) _Giovanni_, medico. È impiccato e poi arso, B 317.
_Monte Croce_. Tolto dai Fiorentini ai Conti Guidi, A 13.
_Montedoglio_ (_Conti di_). È loro vietato d’accostarsi ad Arezzo, A
215. Si danno in accomandigia alla Repubblica, B 58.
_Montedoglio_ (_di_) _Alfonsina o Eufrosina_. — Ved. _Monterchi_.
_Montedoglio_ (_di_) _conte Noferi_. Ha la guardia del Palagio, C 210.
_Montefalcone_. Occupato dai Fiorentini, A 193. Vi ha una villa Rinaldo
degli Albizzi, B 189.
_Montefeltro_ (_Conti di_). È loro vietato d’accostarsi ad Arezzo, A
215.
_Montefeltro_ (_di_) _Antonio_ conte d’Urbino. Con lui hanno guerra i
Fiorentini, B 58.
_Montefeltro_ (_di_) _Federigo_. Capitano di guerra della Repubblica in
varie imprese, B 292, 345 _e segg_., 359. Onori e doni che ne riceve,
359, 360. Combatte contro di lei nella guerra mossale da Sisto IV e
dal Re di Napoli, 385 _e segg_. Nemico personale di Lorenzo de’ Medici,
388.
_Montefeltro_ (_di_) _Guidantonio_ conte d’Urbino. Raccomandato della
Repubblica, B 156. È al soldo di lei, 196.
_Montefeltro_ (_di_) _Guido_, A 76, 96.
_Montefiascone_. Si ribella alla Chiesa con l’aiuto dei Fiorentini, A
326.
_Montefiore_ (_da_) _Gentile_, cardinale. Chiesto da alcuni della
Signoria al Papa per pacificare la città, A 118.
_Montegrossoli_. Ruinato dai Fiorentini, A 17.
_Monteluco_. — Ved. _Leccia_.
_Montelupo_. Edificato dai Fiorentini, A 21.
_Montemagno_ (_da_) _Buonaccorso_, A 367.
_Montemurlo_. Lo comprano i Fiorentini dai Conti Guidi, A 21. Assediato
da Castruccio, 195. Villa de’ Nerli, C 329. Vi sono disfatti e presi i
fuorusciti di Firenze, sotto Cosimo primo granduca, _ivi_.
_Monte Oliveto_ presso Firenze. — Ved. Spagnoli.
_Monte Orlandi_. È tolto dai Fiorentini ai Conti Cadolingi e abbattuto,
A 9.
_Monte Petroso_. Eroicamente difeso per la Repubblica da Biagio del
Melano, B 171.
_Montepulciano_. Lo tengono in accomandigia i Fiorentini, A 21. Cagione
di guerra tra essi e i Senesi, 30. Occupato dalla Repubblica, B 64. Le
si ribella per opera dei Senesi, C 19, 20. Ricuperato, 115. Occupato
dagl’Imperiali durante l’Assedio, 278.
_Monterchi_. Ceduto alla Repubblica da Alfonsina di Montedoglio, B 271.
_Monte San Savino_. Viene in potere dei Fiorentini, B 58. Occupato
dalle armi di Sisto IV e del Re di Napoli, 389.
_Monte San Savino_ (_da_) _Andrea_, scultore e architetto, B 439.
_Monte Santa Maria_ (_Marchesi del_). Raccomandati della Repubblica, B
156.
_Monte Santa Maria_ (_del_) _Francesco_. Al soldo della Repubblica, C
243.
_Montescudaio_ (_Conti Gherardesca di_). Si danno alla Repubblica, B
104.
_Montesecco_ (_da_) _Giovan Battista_. Parte da esso presa nella
Congiura de’ Pazzi, B 370-373. Sua fine, 377. Testo della sua
Confessione, 547-558.
_Montesenario_. — Ved. _Servi_ (_Ordine dei_).
_Montevarchi_. Vi si ricovrano i guelfi di Firenze, A 33. Battuto da
Arrigo VII, gli s’arrende, 156.
_Monticelli_ presso Firenze, A 195.
_Montone_ (_da_) _Braccio_. Al soldo della Repubblica, B 129. Viene in
Firenze, 137.
_Montone_ (_da_) _Carlo_. Gli ordina la Repubblica di non molestare i
Senesi, B 366. Condotto ai suoi stipendi dalla Repubblica, 394. Muore,
ivi.
_Montone_ (_da_) _Oddo_. Al soldo dei Fiorentini, B 170. È ucciso, 171.
_Montopoli_. È stretto dalle genti del Duca di Milano e liberato da
Niccolò da Tolentino, B 200.
_Montopoli_ (_da_) _Michele_. Difende Pisa dalle armi di Carlo V ed
evvi morto, C 311.
_Montughi_ presso Firenze. Vi ha una villa Iacopo de’ Pazzi, B 372.
_Morea_. Vi si consumano panni fiorentini, B 140. La Repubblica vi
manda suoi oratori, 142. — Ved. _Acciaiuoli_.
_Morelli Giovanni_. Della sua _Cronaca_, B 232.
_Morelli Girolamo_. Ha gran favore in Firenze, B 398.
_Morelli Iacopo_. Va a capitolare nel Campo Cesareo sotto Firenze, C
299.
_Morone Girolamo_. Muore nel campo degl’Imperiali sotto Firenze, C 259.
_Mortennana_. È degli Squarcialupi, A 30.
_Mozzi_. Vanno in esilio, A 52. Albergano Gregorio X, 71. Sono in
guerra coi Bardi, 92. Seguono la parte dei Cerchi, 106. Alloggiano
il Cardinale d’Acquasparta, 111. Con loro si pacificano i Bardi, 119.
Alcuni di essi confinati, 125. Alloggiano alcuni fuorusciti bianchi e
ghibellini, 128. Si mettono col popolo in un assalto da esso dato alle
case dei grandi, 241. — Ved. _San Gregorio_ (_Chiesa di_).
_Mozzi Luigi_. Oratore a Carlo IV, A 398.
_Mozzi Vanni_. Uno de’ capi de’ grandi, A 104.
_Mugello_. V’entrano i fuorusciti fiorentini con Scarpetta degli
Ordelaffi, A 133. Vi viene ostilmente Giovanni da Oleggio, 262. Sua
_Descrizione_, ricordata, B 232. Vi edifica una villa e un Convento pei
Frati Minori Cosimo de’ Medici, 328.
_Muscettola Giovanni Antonio_, C 317.
_Mutrone_. Dato da Piero de’ Medici a Carlo VIII, C 12. Viene alle mani
di Clemente VII, 261. — Ved. _Ottoboni Aldobrandino_.

N.
_Narbona_ o _Nerbona_ (_di_) _Amerigo_. Nell’oste dei Fiorentini a
Campaldino, A 85.
_Nardi Bernardo_ e _Silvestro_. Ribellano Prato alla Repubblica, B 350.
Il primo di essi è preso e decapitato, 351.
_Nardi Iacopo_. Amico al Savonarola, C 60. Suo atto animoso, 211.
Confinato, 309. Governatore della Confraternita dei Fiorentini in
Venezia, 310.
_Narni_ (_Vescovo di_). Viene in Firenze, A 294.
_Narsi_ (_di_) _Piero_. Combatte pei Fiorentini ad Altopascio, A 193,
194. Sua fine, 196.
_Nasi Francesco_, C 246.
_Nasi Piero_. Ambasciatore a Sisto IV, B 402.
_Navarro_. Dirige alcune opere di fortificazione in Firenze, C 176.
_Neghittosa_. Così è chiamata la Loggia degli Adimari, B 80.
_Neri Pompeo_, C 336.
_Nerli_ famiglia. Alcuni di loro seguono la parte dei Cerchi, A 106.
Tengono quella dei guelfi neri, 126. Assaliti dal popolo, s’arrendono,
241. — Ved. _Montemurlo_.
_Nerli Bernardo_. Fa a sue spese la prima edizione dei poemi d’Omero, B
441.
_Nerli Filippo_. Suoi Commentari, ricordati, B 192. Imprigionato, C
250. Istruzioni dategli da Clemente VII, venendo egli in Firenze, 323,
324.
_Nerli Tanai_. Istruzioni date a lui e a quattro suoi compagni oratori
a Carlo VIII, C 346, 347.
_Neroni_. Uno di quella famiglia è fatto ribelle, B 350.
_Neroni Dietisalvi_. Degli accoppiatori, B 283. Fautore di Francesco
Sforza, 299. Va oratore a lui, 303. Uomo di grande ingegno ma dubbio,
331. Consigliere di Piero dei Medici, 332. Sue pratiche contro ai
Medici, 339. Si oppone al consiglio di muovere a rumore la plebe, 341.
Studia di salvarsi in qualunque evento, 342. Confinato, _ivi_. Sono
presi tutti i suoi parenti, _ivi_. Sue arti per tornare in patria, 343.
_Neroni Giovanni_. Arcivescovo di Firenze, va in esilio volontario a
Roma, B 342, 343.
_Neroni Nerone_. È tra i maggiori dello Stato, B 150. Dei Dieci della
Guerra, 188. Suo atteggiamento nelle contese tra Cosimo de’ Medici e
Rinaldo degli Albizzi, 223.
_Niccoli Niccolò_. Va con Cosimo dei Medici a Verona, B 221. Insigne
copiatore di Codici, 236. Suo giudizio di Dante, 446. — Ved. San Marco
(_Biblioteca di_).
_Niccolini Andreolo_. Ambasciatore a Clemente VII, C 246, 247. Ferito a
tradimento da Malatesta Baglioni, 297.
_Niccolini Lapo_. È dei maggiori dello Stato, B 150.
_Niccolò II_. Muore in Firenze, A 8.
_Niccolò III_. Conferma la sentenza di pace di Gregorio X tra i guelfi
e i ghibellini, e manda in Firenze il cardinal Latino de’ Malabranca, A
73. Ricordato, 123.
_Niccolò V_. Ambasceria mandatagli dalla Repubblica, B 290. S’adopra
a metter pace in Italia, 291. Fa depositario della Chiesa Cosimo dei
Medici, 328. — Ved. _Parentucelli Tommaso._
_Nipozzano_. Vi hanno poderi i Cerchi, A 109.
_Nobili Giovan Francesco_. Ultimo Gonfaloniere di giustizia, C 327.
_Norcia_ (_da_) _Simone_. Giudice per il Duca di Atene sopra il
rivedere le ragioni del Comune, A 230.
_Nori Anton Francesco_. Devoto dei Medici, C 212. Sostenuto in Palagio
durante l’Assedio, 249, 250.
_Nori Francesco_. Ucciso nella Congiura de’ Pazzi, B 373.
_Notari_. Loro numero in Firenze, A 251.
_Novara_ (_Vescovo di_). Ha mano in una Congiura contro Eugenio IV, in
Firenze, B 250.
_Nove d’Ordinanza e Milizia_. — Ved. _Ordinanza e Milizia_.
_Novellet_, cardinale legato in Bologna. Richiesto di grano dai
Fiorentini si rifiuta, e fa che scenda in Toscana la Compagnia
degl’Inglesi, A 321.
_Nuto_ (_ser_). Bargello in Firenze, impiccato e straziato nel tumulto
dei Ciompi, B 21.

O.
_Obizzi Lodovico_. Al soldo della Repubblica, muore alla battaglia di
Zagonara, B 158.
_Ognissanti_. In quel giorno il popolo minuto faceva festa coi vini
nuovi, A 116.
_Ognissanti_ (_Frati d’_). Camarlinghi del Comune, A 64.
_Ognissanti_ (_Prato d’_). — Ved. Santa Croce Giorgio.
_Oleggio_ (_da_) _Giovanni_. — Ved. Visconti Giovanni da Oleggio.
_Oltrarno_. È in potere de’ Grandi, A 221. Il popolo forza una parte di
quel Sesto, 222. Paga con quello di San Piero Scheraggio la metà e più
di tutte le gravezze, 237.
_Omodeo_, speziale, A 376, 377.
_Orange_ (_d’_) _Filiberto_. Posto da Carlo V a disposizione di
Clemente VII, C 238, 239. Suo esercito, 239, 240. Sue imprese nel
dominio della Repubblica, 241, 242. Negoziati dei Fiorentini con
lui, 246, 247. Si appressa alla città, 254. Vi pone l’assedio, 255,
257. Vuol darle la scalata, ma è ributtato, 258. Assaltato nel suo
accampamento, 258, 259. Cerca con le artiglierie atterrare le torri
e le opere di difesa, 270. Come acquisti Empoli, 283. Respinge una
sortita degli assediati, 284. Sue pratiche con Malatesta Baglioni,
289. Va contro al Ferruccio, 291-293. Combatte con esso a Gavinana e
vi muore, 293, 294, 382, 384. Vedute ch’egli aveva sopra Arezzo, 311. —
Ved. Castiglione (_da_) _Bernardo. Medici Caterina_.
_Orcagna_ _Andrea_. Sua statua equestre di Piero da Farnese, A 305.
Architetto d’Orsanmichele, 369.
_Ordelaffi_. Vengono contro lo Stato di Firenze, B 345.
_Ordelaffi Pino_. — Ved. _Brisighella_ (_da_) _Francesco_.
_Ordelaffi Scarpetta_. A lui fanno capo i fuorusciti ghibellini di
Firenze, A 133.
_Ordinamenti di giustizia_. Loro formazione, A 92-95. Tolti dal Duca
d’Atene, 226. Rinnovati, 243.
_Ordinanza e Milizia_. Sua istituzione, C 100. Abolita, 125.
_Oricellai_. Perchè così chiamati i Rucellai, A 224, 225.
_Orivoli_ (_degli_) _Niccolò_. Scuopre ai Ciompi la cattura di un loro
compagno, B 18.
_Orlandi_. Uno di quella famiglia vuol tradir Pescia ai fuorusciti
della Repubblica, e gli è mozzo il capo, B 350.
_Orlandi Tommaso_, notaro, B 557.
_Orlandini Bartolommeo_. Fautore dei Medici, B 225. Posto alla guardia
di Marradi, fugge vilmente, 265. Fa uccidere Baldaccio d’Anghiari, 275,
276. — Ved. Fabriano.
_Orlandini Piero_. Decapitato, C 163.
_Orlandini Piero_. — Ved. Giugni Andrea.
_Orsammichele_. In quella loggia stavano appese immagini di cera alla
Vergine, A 130. Quando edificata, 179. Festa che vi si fa il giorno
di Sant’Anna, 236. Lasciti fatti a quella Compagnia, 247. Si cessa
dal lavoro di quell’edifizio, _ivi_. Vi si depositavano i grani dai
cittadini; gabella che questi ne pagavano al Comune, 255. Salario
dell’Ufficiale addetto a quella piazza, 256. Quella loggia è ridotta a
chiesa, 369. Di alcune statue che vi stanno intorno, B 242, 244.
_Orsammichele_ (_Capitani di_). Riforma del loro ufficio, B 482.
_Orsini_. Favoriscono il ritorno dei Medici in Firenze, C 77. Due di
loro dipinti come traditori da Andrea del Sarto, 270.
_Orsini Alfonsina_. Sposa Piero di Lorenzo de’ Medici, B 423. S’adopra
a inalzare il figliuolo Lorenzo, C 139.
_Orsini Clarice_. Data in moglie a Lorenzo de’ Medici, B 353. Non le
piace tenersi in casa il Poliziano, C 3.
_Orsini Currado_. Al soldo della Repubblica, B 387.
_Orsini Giovan Paolo_. Si unisce col Ferruccio, C 288. Combatte a
Gavinana, 294. Fatto prigione, si riscatta, _ivi_, 295.
_Orsini Mario_. Grande amico a Michelangiolo, C 252. Al soldo dei
Fiorentini nell’Assedio, ivi, 256, 259. Muore, e onori resigli, 259.
Parole del Ferruccio a proposito della sua morte, 263.
_Orsini Napoleone_, cardinale, A 137. Sua vana impresa contro Firenze,
139.
_Orsini Niccola_. Al soldo dei Fiorentini, B 387, 415, 416, 418.
_Orsini Orso_. Guida e consigliere ad Alfonso d’Aragona, mandato dal Re
di Napoli in aiuto dei Fiorentini, B 346.
_Orsini Paolo_. Al soldo dei Fiorentini, B 127, 128.
_Orsini Paolo_. Gli è ordinato da Piero de’ Medici di far soldati e
riunirli in città, C 12.
_Orsini Pier Giampaolo_. Al soldo della Repubblica, B 265, 266.
_Orsini Rinaldo_. Al soldo della Repubblica, B 67.
_Orsini Rinaldo_, signore di Piombino, B 292. Preso in accomandigia
dalla Repubblica, 293.
_Orsini Rinaldo_, arcivescovo di Firenze, B 369. Ritenuto prigione dal
Papa in Roma, C 79.
_Orsini Virginio_. Parente e grande amico di Piero de’ Medici, C 6.
_Orso_ (_d’_) _Antonio_. Dei primi Priori, cacciato il Duca d’Atene, A
422.
_Orvietani_. Si collegano coi Senesi contro la Repubblica, A 30. Si
offrono ai Fiorentini di fornire Montalcino, 46. Rinforzano il campo
dei Fiorentini a Montaperti, 47. I loro fanti vengono alle mani dei
nemici dopo la sconfitta, 50. Mandano soccorsi a Firenze, 61. Si
ribellano alla Chiesa coll’aiuto dei Fiorentini, 326.
_Osimo_ (_da_) _Boccolino_, B 419.
_Ostale_, passo delle Alpi. Vi vanno a guardia gli Ubaldini a istanza
della Repubblica, A 295.
_Ostia_ (_Vescovo di_). Sua lettera a Lorenzo de’ Medici per
confortarlo a porre in libertà il cardinale Raffaello Riario, B 381,
382.
_Ottanta_ (_Consiglio o Senato degli_), C 32, 84, 85, 90, 91. Abolito,
125. Restaurato, 214.
_Otto di Balia_ creati per la guerra con Gregorio XI, A 322. Denominati
gli _Otto Santi_, 326. Citati dal Papa alla sua corte, _ivi_. Loro
provvedimenti, 330 _e segg_. Relegati dal Comune, 339. Rimangono in
Palagio anche dopo fatta la pace, B 15. Intenzione attribuita loro
da Gino Capponi, nella sua narrazione del _Tumulto dei Ciompi_, 26.
Cercano mantenersi lo Stato, 27. Depongono l’ufficio, 37. Rimangono a
parte dello Stato, caduti i Ciompi, 39.
_Otto di Guardia_. Loro creazione, B 36. Riforma, 49. Sono fatti a
mano dalla Signoria, ed è loro concessa autorità d’inquisire in cose di
Stato, 213. È data loro balìa di sangue, 245. Facoltà speciali a loro
concesse, 498, 510, 512. Riforma, 511, 512. Loro attribuzioni, 528.
_Otto di Guardia e Balia_. B 245. È reso permanente il loro ufficio,
320. Loro grande autorità, 365. Pronunziano grandi condanne dopo la
Congiura de’ Pazzi, 378. Sono scomunicati, 383. Le loro sentenze sono
soggette all’approvazione del Consiglio Grande, C 32. Riformati, 303. —
Ved. _Pazzi Francesco_.
_Otto di Pratica_. Istituzione di quell’ufficio, B 405. Cassato, C 13.
Rifatto, 125. Rinnovato di tutti confidenti di Clemente VII, 312.
_Otto di Santa Maria Novella_ creati dai Ciompi, B 32-34, 37.
_Otto Santi_. — Ved. _Otto di Balìa_ ec.
_Ottoboni Aldobrandino_. Ottiene che non si abbatta la rôcca del
Mutrone venuta in potere della Repubblica, e altre notizie intorno a
lui, A 40, 41.

P.
_Pacioli fra Luca_, B 438.
_Padova_ (_da_) _Monfiorito_. Potestà di Firenze, A 103, 104.
_Pagnini Giovanfrancesco_. Suo libro sulla Decima, ricordato, B 141.
_Palagio del Popolo_, residenza della Signoria. Sua fondazione, A 104.
Edificato da Arnolfo, 179. Allagato da una piena d’Arno, 209. Rifornito
di vasellami e d’arazzi, e sgombratone il cortile, B 321. Lapide
postavi sulla porta, C 220. Guardato da soldati tedeschi dopo l’Assedio
e la resa della città, 312.
_Paleologo Giovanni_. Viene al Concilio di Firenze, B 258, 259.
Privilegi da lui concessi ai Priori e alla Repubblica, 259. — Ved.
Peruzzi.
_Palmieri Matteo_. Sue opere, B 434.
_Panciatichi famiglia_. Fautori de’ Medici, C 73, 260 — Ved.
Cancellieri.
Panciatichi Gualtieri. Confinato, B 342.
_Pandette_. Quando recate in Firenze, B 116, 117.
_Pandolfini Agnolo_. Firma un atto di lega tra la Repubblica e Ladislao
re di Napoli, B 133. Si oppone al consiglio di muover guerra al Signore
di Lucca, 186. Dei Dieci della guerra, 188. Dissuade Palla Strozzi dal
recarsi armato in aiuto di Rinaldo degli Albizzi, 222. Si ritira in
villa, 247, 248.
_Pandolfini Pandolfo_. Si oppone al mandare in esilio molti cittadini,
B 301.
_Pandolfini Pierfilippo_. Sua orazione, ricordata, C 223, 224.
_Paolo II_. Amico della Repubblica, poi si aliena da lei, B 338.
S’adopra a metter pace tra essa e i Veneziani, 348, 349.
_Paolo III_. Ha in odio i Medici, C 328.
_Paperini_. Così è appellata la setta degli Albizzi opposta a quella
dei Ricci, A 315.
_Paradiso_ (_del_) _suor Domenica_, C 267.
_Parentucelli Tommaso_. Ripetitore dei figliuoli di Rinaldo degli
Albizzi e di Palla Strozzi, B 290. Papa col nome di Niccolò V, _ivi_.
_Parigi_ (_Università di_). Frequentata dai Fiorentini, A 252.
_Parte Guelfa_. Testo della forma di giuramento dei cittadini per
essere ammessi come veri guelfi, A 418. Suoi uffici e loro riforme, B
477-481, 495. — Ved. _Capitani di Parte Guelfa. Clemente IV_.
_Passavanti frate Iacopo_, A 356, 362.
_Passerini Silvio_, cardinale. Nell’assenza di Giulio de’ Medici regge
lo Stato di Firenze, C 145, 167. Suo malgoverno, 167, 209. Parte, 213.
— Ved. _Medici Clarice_.
_Paterini o Albigesi_, in Firenze, A 32.
_Pazzi_. Vanno in esilio, A 52. Non posson tornare, 76. Seguon la
parte dei Donati, 107. Due di loro confinati, 110. Capi, con altri,
della parte dei guelfi neri, 126. Congiurano contro il Duca d’Atene,
231. Assaliti dal popolo, si arrendono, 240. Privati dei beni stati
loro donati per antichi servigi resi al Comune, 244. Arsione del loro
palagio, B 13. Aggravati dalle imposizioni, 313. Ingiurie fatte loro
dai Medici di cui pensano vendicarsi, 369, 370. Loro congiura, 370 _e
segg_. Molti di loro son uccisi, e gli altri rinchiusi nella torre di
Volterra, 378. Dipinti per traditori, e altre condanne contro di loro,
ivi, 379. È pattuita la loro liberazione dalla torre di Volterra, 400.
— Ved. _Porta San Piero_ (_Sesto di_). _Strozzi Filippo_.
_Pazzi_ (_Canto de’_), B 379.
_Pazzi Alamanno_. Capo dei cittadini armatisi contro la Signoria negli
ultimi giorni dell’Assedio, C 298.
_Pazzi Alessandro_. Brano di un suo discorso intorno a Lorenzo de’
Medici, B 423. Suo parere circa alla riforma del governo, ricordato, C
155. Sta fuori di Firenze e gli è intimato il ritorno, 249.
_Pazzi Andrea_. Alloggia Renato d’Angiò, B 368. Condanna contro i suoi
discendenti, 378, 379.
_Pazzi Antonio_, B 368.
_Pazzi Cosimo,_ vescovo d’Arezzo. Ambasciatore all’imperatore
Massimiliano, C 36, 37. Oratore al Duca Valentino, 74. Ribellatosi
Arezzo, rifugge nella rôcca, 77. Arcivescovo di Firenze, 126.
_Pazzi Francesco._ Sua natura, B 367-368. Tesoriere del Papa, 369.
Congiura contro i Medici, 369-374. Impiccato, 376.
_Pazzi Galeotto_, B 376.
_Pazzi Gaspare_, B 103.
_Pazzi Geri._ Si adopra affinchè i grandi non abbiano il Priorato, A
238. Sua intromissione nelle contese tra Ricci e Albizzi, 287.
_Pazzi Giovanni._ Ha per moglie una figliuola di Giovanni Borromei, B
369. Condotto in Palagio dopo la Congiura de’ Pazzi, 376.
_Pazzi Guglielmino._ Muore a Campaldino, A 87.
_Pazzi Guglielmo._ Marito di Bianca sorella di Lorenzo de’ Medici, B
368. Non è noto se prendesse parte alla Congiura della sua famiglia,
371. Confinato, 378. Capitano d’Arezzo, C 77. Gonfaloniere, 126.
_Pazzi Iacopo._ — Ved. _Abati Bocca_.
_Pazzi Iacopo._ Capo della sua famiglia, B 368. Congiura contro i
Medici, 370, 371, 375. Fugge, ed è ricondotto a Firenze ed ucciso, 377.
Strazio che ne fa il popolo, _ivi_.
_Pazzi Pazzino._ Ucciso da uno dei Cavalcanti, A 154.
_Pazzi Piero._ Fa copiare libri antichi, B 235. Ricordato, B 368.
_Pazzi Piero._ Sua morte, C 285.
_Pazzi Renato._ Biasima la Congiura della sua famiglia, B 371. È
impiccato, 376.
_Pazzi di Valdarno._ È loro vietato d’accostarsi ad Arezzo, A 215.
Congiurano coi grandi di Firenze, dove tengono case e amistà, 222.
_Peccioli._ Assediato e preso dai Fiorentini, A 304. Torna di nuovo
nelle loro mani, B 104.
_Pecora_, beccaio. Sua prepotenza, A 99, 103.
_Pennonieri._ Loro istituzione, A 188.
_Pepi Francesco._ Ambasciatore all’imperatore Massimiliano, C 36.
_Pepoli Taddeo._ Con lui fa lega il Duca d’Atene, A 231. Manda gente in
suo aiuto, 232.
_Pepoli Ugo._ Comandante delle Bande nere, C 221.
_Péron de Basche._ Oratore del Re di Francia in Firenze, C 344.
_Perugia._ Ne son cacciati i soldati della Repubblica che v’erano a
guardia, C 154. I Fiorentini mandano a difenderla contro il Principe
d’Orange, 241.
_Perugia_ (_Vescovo di_). Inviato dal Papa in Firenze per ottenere la
liberazione del cardinale Raffaello Riario, B 381.
_Perugia_ (_da_) _Margutte_, C 298.
_Perugini._ Loro brighe con la Repubblica, A 29. Rinforzano il campo
dei Fiorentini a Montaperti, 47. Mandano aiuti a Firenze, 240. Fanno
lega con la Repubblica, 293. Col suo aiuto si ribellano alla Chiesa,
326. Accolgono in città Urbano VI e cacciano la parte aderente ai
Fiorentini, B 64. Collegati col Conte di Virtù contro della Repubblica,
72. — Ved. _Scarperia_.
_Peruzzi._ Tengono la parte dei guelfi neri, A 126. Albergano Roberto
re di Napoli, 147. Falliscono, 211-212. Nella loro compagnia di
commercio era Giovanni Villani, 212. Vengono armati in Piazza, B 212.
Rimossi dagli uffici, 26. Alloggiano l’imperatore Paleologo, 259.
_Peruzzi Ridolfo._ Viene armato in Piazza, B 222. Va in Palagio a
trattare un accordo, 223. Confinato, 225.
_Peruzzi Simone._ Pratica contro gli Albizzi e Ricci, A 317.
Ambasciatore a Gregorio XI, 338. Degli Otto creati per la guerra contro
di lui, ivi. Gli è arsa la casa dai Ciompi, B 19.
_Pescia._ Vi è firmata una pace tra i Fiorentini e i Pisani, A 307. —
Ved. _Orlandi_.
_Peste_ in Firenze, A 219, 246 _e segg._, 305, 321, B 59, 88, 208, 317,
C 218, 286.
_Petracco_ (_ser_) dall’Incisa, cancelliere della Repubblica e notaio
delle Riformagioni. Sbandito, A 125.
_Petrarca Francesco._ Sua nascita, A 125. Dello scrittore e dell’uomo
e del suo secolo, 357-361. Ricercatore e copiatore di antichi codici, B
228, 229.
_Petrini Andrea._ Uno degli ultimi Priori fatti dal Popolo, C 286.
_Petroio_ (_Signori di_). È di quella famiglia Giovanni Gualberto
fondatore dell’Ordine di Valombrosa, A 26.
_Petrucci Antonio._ Oratore dei Senesi alla Repubblica, B 193. Munisce
Lucca assediata dai Fiorentini, _ivi_. Tende insidie ai loro oratori
andati a Niccolò V, B 290-291. Lettere della Repubblica ai Senesi
relative a lui, 542-544.
_Petrucci Cesare._ Potestà di Prato, B 250. Gonfaloniere al tempo della
Congiura de’ Pazzi, 374, 375.
_Petrucci Pandolfo._ Amico dei Fiorentini, C 64, poi trama contro di
loro, 77.
_Piagnoni._ Così detti i devoti del Savonarola, C 47. Sopraffatti
dai loro avversari, 53. Parteggiano dopo la cacciata d’Ippolito
e Alessandro de’ Medici, 216. Prodi nell’armi, 234. Loro fede
incrollabile nella libertà della patria, 295.
_Piano_ (_del_). Così è chiamata la parte dei Medici, opposta a quella
del Poggio, loro nemica, B 333.
_Picchena_ (_Signori di_). Il loro castello è smantellato, A 395.
_Piccinino Niccolò._ Al soldo della Repubblica, B 170, 171. Lascia i
suoi servigi, 171, 172. Rompe il campo dei Fiorentini, 196. Espugna
alcune castella del loro dominio, 198. Congiura contro lo Stato della
Repubblica e contro Eugenio IV, mentre era in Firenze, B 249. Sconfitto
da Francesco Sforza e Neri Capponi, 254. Sua vana impresa contro
Firenze, 265-268. È di nuovo sconfitto, 269-270. Sua risposta a una
lettera di Giannozzo Manetti, 287.
_Piccolomini Enea Silvio._ Viene in Firenze, B 306. — Ved. _Pio II_.
_Pico Galeotto_, signore della Mirandola. Al soldo dei Fiorentini, B
418.
_Pico Giovanni_ della Mirandola, B 427. Sepolto in San Marco di
Firenze, 443. Suo giudizio di Lorenzo de’ Medici come scrittore, 444;
di Dante e del Petrarca, 446. Impressione che riceve da una predica del
Savonarola, C 30.
_Piero_ (_ser_) _di ser Grifo_, notaio delle Riformagioni, B 6. Gli è
arsa la casa dai Ciompi, 19.
_Pierozzi Antonio_ e _Antonino_, arcivescovo di Firenze. Muore, B 324.
Suo carattere e sue opere, _ivi_, 325.
_Pieruccio_, C 267.
_Pieruzzi ser Filippo_, notaio delle Riformagioni. Chiama le Balìe del
1433 e 1434, B 212, 224. Cassato, B 283.
_Pietrabuona._ Tolta dai Fiorentini ai Pisani, e da questi ricuperata,
A 303.
_Pietramala._ Viene in potere dei Fiorentini, B 58.
_Pietrasanta._ Ivi presso è il campo dei Fiorentini contro Lucca, B
189-191. Presa dai Fiorentini, B 415. Data da Piero de’ Medici a Carlo
VIII, C 12. Cade in mano dei Lucchesi, 34. Restituita da essi alla
Repubblica, 142. Viene alle mani di Clemente VII, 261.
_Pietro Leopoldo_ granduca di Toscana. Vende tutti gli oggetti di
curiosità raccolti dai Medici nel Palazzo Pitti, C 333. Stato della
Toscana sotto di lui e del suo successore, C 336-339.
_Pio II_ (_Enea Silvio Piccolomini_). Viene in Firenze, B 323. Sua vita