La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 24

Total number of words is 3833
Total number of unique words is 1233
38.6 of words are in the 2000 most common words
51.4 of words are in the 5000 most common words
58.7 of words are in the 8000 most common words
Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
Memoriale de' podestà di Reggio, in Muratori, R. I. S., tom. XI,
pag. 1158.
Tolomeo da Lucca, ibid., lib. 24, cap. 11, pag. 1190 e 1294.
Ferreto Vicentino, Ibid., tom. IX, pag. 955.
Cron. di San Bertino, op. cit., tom. III, pag. 765. Epistola di
Carlo a papa Martino, data il 9 giugno 1284, nel Testa, Vita di
Federigo II di Sicilia, docum. 2.
Il numero delle galee di re Carlo è cavato dai diplomi, che
s'accordano con d'Esclot, cap. 119. Ho scritto numero tondo,
perchè ci sarebbe il divario di due o tre, che nascea dal
computare or le sole galee, or anco i galeoni e qualche altro
legno grosso.
[2] Saba Malaspina, cont., pag. 411.
[3] Giachetto Malespini, cap. 222.
Gio. Villani, lib. 7, cap. 94.
[4] Nangis, in Duchesne, Hist. franc. script., tom. V, pag. 543.
Francesco Pipino, in Muratori, R. I. S., tom. IX, pag. 693.
[5] Giachetto e Villani come sopra. Con minori particolarità ne
scrivon anco Niccolò Speciale, lib. 1, cap. 28; e l'autor della
vita di Martino IV, in Muratori, R. I. S., tom. III, pag. 611.
[6] Docum. XVIII.
[7] Lettere di Carlo, date il 9 e il 14 giugno, nel Testa, Vite di
Federigo II di Sicilia, docum. 1 e 2.
In un'altra del 10 giugno, che si legge, come le precedenti, nel
r. archivio di Napoli, registro segnato 1283, A, fog. 150, Carlo
chiedeva al papa le bande di Giovanni d'Eppe, scrivendo tra le
altre efficaci parole che: _Sicut capitis sanitas vel languor in
membris, sic in meis negotiis eiusdem Ecclesie status et
dispositio sentiatur._ E con ciò forse voleva far intendere al
papa la posizione inversa, del bisogno che la Chiesa avea di lui.
Veggansi inoltre:
Diploma dato di Napoli il 10 giugno 1284, per armarsi e fornirsi
di vivanda le 19 galee e 2 teride, ch'erano nel porto di Napoli
(le fuggitive della battaglia del dì 5), r. archivio di Napoli,
reg. seg. 1283, A, fog. 188, a t.
Diploma dato di Napoli il 20 giugno, duodecima Ind. (1284) per
consegnarsi ad Arrigo Macedonio 2,000 _lanzones ferratos_,
per l'armata che dovea andare in Sicilia, reg. medesimo, fog. 157.
Diploma dato di Napoli a 20 giugno duodecima Ind. (1284), pei
viveri a due galeoni di 72 remi, capitanati da Giovanni di
Coronato, e Navarro, genovesi, r. archivio di Napoli, reg. di
Carlo II, seg. 1291, A, fog. 4, a t.
Diploma dato di Napoli a 21 giugno duodecima Ind. (1284), Giovanni
de Burlasio giovane, e Rinaldo d'Avella sono eletti capitani
dell'armata di Principato e Terra di Lavoro, r. archivio di
Napoli, reg. seg. 1283, A, fog. 155.
Molti altri scambi di officiali pubblici veggonsi in tutto questo
registro dalla venuta di Carlo I, in giugno 1284, fino alla
ritirata a Brindisi.
[8] Saba Malaspina, cont., pag. 418.
[9] Raynald, Ann. ecc., 1283, §. 41, ove è una epistola del 24
luglio 1284.
[10] Saba Malaspina, cont., pag. 412: _Gentes per totam fere
Italiam auxiliatrici conventione collectae, etc._
[11] Saba Malaspina, cont., pag. 412, 413.
Bart. de Neocastro, cap. 78.
Nic. Speciale, lib. 1, cap, 28.
Giachetto Malespini, cap. 222.
Gio. Villani, lib. 7, cap. 94.
Da questi scrittori non si vede che Carlo durante l'assedio di
Reggio stesse per lo più alla Catona; ma il mostrano senza alcun
dubbio i diplomi del r. archivio di Napoli, su i quali ho
compilato il seguente itinerario: e valga a raffermare, e in
qualche luogo a correggere, le tradizioni istoriche intorno a
quest'ultima impresa di Carlo I.
1284--9 a 21 giugno--Napoli--reg. 1283, A, fog. 18 a t. 150, 155,
157, 188 a t.; e 1291, A, fog. 4, a t.
19 luglio--Catona--reg. 1283, A, fog. 5, a t.
20 a 29 luglio--Fossa di Catona--reg. 1283, A, fog. 5, 34 e 54.
31 luglio a 2 agosto--Campo allo assedio di Reggio--reg. 1283, A,
fog. 5 a t. 34, 166, 166 a t. e 167.
4 agosto--Campo presso Amendolia--reg. 1283, A, fog. 167.
5 a 10 agosto--Campo alla spiaggia di Bruzzano--reg. 1283, A, fog.
5 a t. 24, 34, 34 a t. 45, 50, 158, 167; e reg. 1283, E, fog. 2.
17 agosto--Cotrone--reg. 1283, A, fog. 159.
18 a 20 agosto--Cotrone e Brindisi--reg. 1283, A, fog. 9, 174 a t.
158, 158 a t. 34 a t. 35; e 1283, E, fog. 2.
22 agosto--Cotrone--reg. 1283, A, fog. 160 e 170.
23 agosto a 7 ottobre--Brindisi--reg. 1283, A, fog. 6, 8 a t. 12 a
t. 24, 25, 35 a t. 36, 174 a t. 175.
8 ottobre--Melfi--reg. 1283, A, fog. 179, a t.
10 ottobre a 15 novembre--Brindisi--reg. 1283, A, fog. 6 a t. 7, 7
a t. 8, 26, 27, 27 a t. e 47, a t.
26 novembre--Barletta--reg. 1283, A, fog. 12, a t.
1 a 21 dicembre--Melfi--reg. 1283, A, fog. 8 a t. 13 a t. 50, 179
a t.; e reg. 1283, E, fog. 2.
1285--7 gennaio--Foggia--reg. 1285, A, fog. 14 a t. Quest'ultimo
fu dato il medesimo giorno della morte di Carlo I. Contiene una
concessione a Guglielmo de Griffis, milite e famigliare suo. È
scritto con altro inchiostro, e carattere frettoloso; e può al par
indicare o una beneficenza di lui negli ultimi istanti della sua
vita, o forse una frode.
[12] Bart. de Neocastro, cap. 78.
Saba Malaspina, cont., pag. 413, 414.
[13] Saba Malaspina, ibid.
[14] Si scorge tal dubbio da' seguenti diplomi:
Diploma dato in _Fovea Cathone_ a 29 luglio duodecima Ind. Ai
mercatanti e preposti alle vittuaglie per l'esercito in Cotrone.
Subito navighino pel capo di Bruzzano, e riceveranno gli ordini
suoi, reg. 1283, A, fog. 166 a t.
Diploma dato al Campo sotto Reggio il 31 luglio duodecima Ind. a
tutti i vegnenti allo esercito reale. Non piglin la via di
Monteleone e del piano di S. Martino, ma di Cotrone e Gerace. A
Gerace avranno nuove del re e dell'esercito, per sapere ove
trovarli. Ibid., fog. 166.
Della stessa data del 31 luglio v'ha un diploma pel quale il re
confermava agli uomini di Seminara le immunità, libertà e
privilegi conceduti dal principe di Salerno in contemplazione
della loro fedeltà e de' danni ch'avean sostenuto dal nemico.
Ibid., fog. 166 a t.
[15] Veg. sempre l'itinerario posto in nota alla pagina precedente.
[16] Argomento le pratiche in Sicilia:
1º. Dalle parole del d'Esclot, cap. 119, che dice come in
primavera dell'84 il principe di Salerno si apprestava a passare
in Sicilia, _con volentat de alguns homens traydors qui eren en
Cecilia_. Costoro dovean certo continuare col padre le pratiche
tenute col figlio pochi mesi innanzi.
2º. Dalla reazione che avvenne in Sicilia dopo la ritirata di re
Carlo, per opera dei più accaniti partigiani della casa d'Aragona
e della rivoluzione del vespro.
3º. Dalla elezione del conte Roberto d'Artois a vicario generale
in Sicilia, con pien potere di perdonare e dar guarentigie, docum.
XX e XXI.
[17] Diploma _dato in Castris in licore Brutzani_ a 5 agosto
duodecima Ind. (1284). Si mandin subito al re per mare alcune
macchine e stromenti da guerra. Nel r. archivio di Napoli, reg.
1283, A, fog. 167.
Diploma dato dello stesso campo di Bruzzano il 6 agosto perchè da
Mantea si portassero subito all'esercito le macchine e i picconi
già preparati per ordine del principe di Salerno, ibid., fog. 167.
Vari diplomi dati _in Fovea Cathone_ a 29 luglio e _in
Castris in lictore Brutzani_ a 5 e 6 agosto, perchè si
mandassero a Brindisi e Cotrone quantunque grani, legumi, carni
salate e macchine da guerra, ibid., fog. 189.
Diploma _in Castris in lictore Brutzani_ a 7 agosto.
All'abate di S. Stefano del Bosco perchè incontanente faccia
costruire per uso dello esercito 500 assi e piuoli per scale, e
gliene mandi con istromenti da falegname, ibid., fog. 168 e 169.
Diploma dato ivi l'8 agosto, per gran copia di frumenti e
vittuaglie, Ibid., fog. 169.
[18] Docum. XX e XXI.
[19] Questa data si ritrae dal Neocastro; e compie appunto
l'intervallo dal 10 al 17 agosto che rimarrebbe nello itinerario
compilato su i diplomi.
[20] Bart. de Neocastro, cap. 78 e 80. Da quest'ultimo si scorge che
Giacomo era in Messina.
[21] Giachetto Malespini, cap. 222.
Gio. Villani, lib. 7, cap. 94, che dice ancora della mancanza
delle vittuaglie.
[22] Nic. Speciale, lib. 1, cap. 28.
Anon. chron. sic., cap. 48.
[23] Saba Malaspina, cont., pag. 413, 414.
Docum. XXIII.
[24] Provano lo scompiglio dell'esercito e dell'armata di Carlo, i
diplomi citati nella nota seguente.
Gli umori de' popoli in Calabria e nelle province di sopra, si
argomentano da' provvedimenti di Carlo che, mentre era lì con un
esercito per occupar la Sicilia, creava capitani generali _ad
guerram_ in quei luoghi, come si vede da' seguenti diplomi.
Diploma dato in _Fovea Catune_ a 20 luglio duodecima Ind.
(1284) per mettersi danaro e vittuaglie a disposizione di Pietro
Ruffo conte di Catanzaro, capitan generale in Calabria, r.
archivio di Napoli, reg. 1283, A, fog. 5.
Diploma dato in _Fovea Cathone_ a 27 luglio duodecima Ind. al
medesimo conte di Catanzaro con lo stesso uficio di capitan
generale in Calabria, ibid., fog. 166 e 172.
Tre diplomi dati al campo sotto Reggio il 1 e il 2 agosto
duodecima Ind. Ruggier Sanseverino conte di Marsico è eletto
capitan generale in val di Crati. Gli è commesso di difender
quella provincia dai nemici e ribelli che la travagliavano, ibid.,
fog. 166 a t. e 167.
Diploma dato di Cotrone a 22 agosto duodecima Ind. (1284). Per
informazioni pervenute al re si diede lo scambio al conte di
Catanzaro nel detto uficio di capitan generale in Calabria; e gli
fu sostituito Tommaso di Sanseverino figliuolo del conte di
Marsico, ibid., fog. 160.
[25] Docum. XIX e XXII.
Diplomi dati _in campisin obsidione Regii_ a 2 agosto
duodecima Ind. (1284). Agli uomini di Martorano e d'altre città.
Mandino subito catturati i marinai e _subsalientes_ (erano
quelli destinati al maneggio delle vele) che senza commiato
lasciavano l'armata regia, e si spacciavano campati dalle mani de'
Siciliani, r. archivio di Napoli, reg. 1283, A, fog. 166.
Diplomi dati del campo a Bruzzano il 6 agosto duodecima Ind.
perchè a Squillaci e in altri luoghi si ricercassero i disertori
della flotta, e a prevenir quelli dell'esercito si ponessero
guardie de' terrazzani a tutti i passi vicini al campo, cioè:
Nicastro, S. Biaggio, e altri. Si guardi che non passino
travestiti da mercatanti, ibid., fog. 167, a t.
Diploma dato del campo a Bruzzano il 7 agosto, per custodirsi come
sopra, per cagion de' disertori, i passi di Cotrone, Sanseverino,
Tatina, Rocca Bernarda e vicinanze, ibid.
Diploma dato del campo di Bruzzano il 9 agosto duodecima Ind.
(1284). Ordinovvisi di fare per tutte le terre marittime, una
rigorosa inquisizione di coloro che avessero ricevuto stipendi per
l'armata, e l'avesser lasciato; e di prenderli e mozzar loro il
piè sinistro, ibid., fog. 54.
Diploma dato di Cotrone a 17 agosto, agli uomini di Castrovillari,
che facciano stretta guardia per catturare questi disertori
dell'armata, ibid., fog. 159.
Diploma dato di Cotrone a 17 agosto, agli uomini di Castellamare,
per mandargli prigioni i marinai disertori, ibid., fog. 169, a t.
Diploma dato di Brindisi il 7 settembre tredicesima Ind. perchè da
Taranto gli si mandassero alcune galee delle isole e costiere del
golfo di Napoli, abbandonate senza permesso da' nocchieri,
vogadori e sussalienti, ibid., fog. 161.
Diploma dato di Brindisi a 9 settembre tredicesima Ind. (1284) per
farsi catturare i marinai delle navi provenzali che, disarmata la
flotta, fuggissero, ibid., fog. 6.
Due diplomi, dati di Brindisi il 9 settembre, perchè si ritenesse,
anche con la forza, Giovanni de Coronato genovese, che da Taranto
si volea partire per Genova col suo galeone, ibid., fog. 162.
Diploma dato di Brindisi a 12 ottobre tredicesima Ind. È un'altra
lettera circolare per catturarsi i disertori della flotta, ibid.,
fog. 6, a t.
[26] Bart. de Neocastro, cap. 79.
[27] Bart. de Neocastro, cap. 80.
Saba Malaspina, cont., pag. 414.
[28] Saba Malaspina, cont., pag. 414, 415.
[29] Tutte queste fazioni con poco divario leggonsi in Bartolomeo de
Neocastro, cap. 82.
Saba Malaspina, cont., pag. 415 a 417.
Le confermano ancora i documenti qui notati:
Diploma dato del campo sotto Reggio il 2 agosto duodecima Ind.
(1284) a Riccardo Claremont, riguardanti sei terrazzani di
Chiaramonte presi da costui per lor mali portamenti, _adherendo
et favendo Frederico Musca proditori et mugaveris inimicis
nostris_. Nel r. archivio di Napoli, reg. segn. 1283, A, fog.
166, a t.
Diploma dato di Brindisi il 3 settembre tredicesima Ind. (1284) a
Riccardo di Lauria e ai cittadini di Maratea. Sapendo i danni e le
molestie che tuttodì soffrivano dai nemici, il re esortavali a
tener fermo, promettea aiuto e compensi larghissimi; fidassero
nella sua possanza e virtù, ibid., fog. 163, a t.
Diploma dato di Brindisi il 5 settembre tredicesima Ind. Avendo
testè inteso l'eccellenza del re che gl'infedeli almugaveri
fossero corsi in masnade infino alle terre di Riccardo di
Chiaramonte nei confini delle province di Basilicata e Principato,
comandava a quei due giustizieri di adunar le loro forze di
cavalli e fanti, e combattere questi nemici, ibid., fog. 60, a t.
Diploma dato di Brindisi il 6 settembre tredicesima Ind.
indirizzato a Riccardo di Claremont, permettendogli di richiedere
ostaggi da alcuni suoi vassalli, sospetti nelle presenti
turbazioni; e di ridurre sotto le fortezze gli abitanti de' casali
in pianura, ibid., fog. 161.
Diploma dato di Melfi a 8 ottobre tredicesima Ind. per fornirsi
danaro a Roberto conte d'Artois, vicario generale In Calabria, al
quale n'era mestieri per vari negozi, ibid., fog. 179, a t.
Diploma dato di Brindisi il 26 ottobre tredicesima Ind. Giovanni
di Salerno è eletto capitan generale _ad guerram_ contro i
ribelli e nemici di Scalea. Comandasi di aiutarlo a' giustizieri
di Basilicata, Principato e val di Crati, agli uomini di quelle
province, ed a Riccardo di Chiaramonte, ibid., fog. 51, a t.
Diploma dato di Brindisi il 26 ottobre per destinarsi un capitano
in Maratea, avendo i nemici occupato Scalea e i luoghi vicini,
ibid., fog. 51, a t.
Diploma dato di Brindisi a 8 novembre tredicesima Ind. Il
giustiziere di Basilicata per mezzo di Bellono Bello da Messina,
notaio e familiare del re, gli avea domandato quale eseguir prima
tra tanti suoi ordini; cioè di raccorre la moneta della
sovvenzione, d'aiutare Riccardo Chiaramonte, ec. Carlo scrivea che
pensasse alla moneta, e differisse il resto, ibid., fog. 52.
Diploma dato di Brindisi il 14 novembre per mandarsi 100 salme di
frumento a Maratea, che soffriva la penuria, oltre le scorrerie e
gl'insulti de' nemici, ibid., fog. 52, a t.
[30] Bart. de Neocastro, cap. 83 e 84.
Nic. Speciale, lib. 1, cap. 30.
Montaner, cap. 117, il quale porta con anacronismo questa correria
dopo il passaggio di Giacomo in Calabria, e la confonde con le
altre che Loria fece di quel tempo in Levante.
Del resto la descrizione geografica di questi istorici, si
riscontra con quante oggidì n'abbiamo più accurate. Quest'isola è
detta anche Zebiba, e tolse il nome o il diè, a quella qualità
d'uva che chiamiam così in Sicilia. Giace a 34° 10' di latitudine
sett. e 9° di longitudine orientale dal meridiano di Parigi. La
cinge una sirte di qualche dieci miglia di raggio, e da 3 a 7
braccia di profondità, che si stende a guisa d'istmo infino al
continente, e potea una volta passarsi a guazzo. Plinio scrive che
i barbari ruppero un ponte che la congiungea alla terraferma.
Produce quest'isola ulive, fichi, uva, e il famoso loto de' Greci
antichi.
[31] Ciò non fu immediatamente dopo la conquista, perchè fino al
gennaio 1285, i suoi titoli erano: ammiraglio di Aragona e di
Sicilia, signor di Castiglione, Francavilla, Novara, Linguaglossa
e Tremestieri. Da un diploma del 25 gennaio 1285, nei Mss. della
Biblioteca comunale di Palermo Q. q. G. 1, pag. 147.
[32] Bart. de Neocastro, cap. 85.
[33] Bart. de Neocastro, cap. 86.
[34] Queste riflessioni nascono dalla esamina di tutti i fatti sparsi
nel presente capitolo, e in particolare da que' d'Alaimo, e
dell'eccidio de' prigioni in Messina, e del giudizio contro il
principe di Salerno. Pei sospetti di pratiche angioine in Sicilia,
veggasi ciò ch'è detto di sopra a pag. 277, nota 5. Confermali il
Nangis nella vita di Filippo l'Ardito, Duchesne, Hist. franc.
script., tom. V, pag. 544, ove si legge: _Sed quia Siculi
principem Salernae Carolum quem captum tenebant, de urbe Messanae
ad quoddam castellum Siciliae transtulerant, volentes cum ipso,
sicut sibi dictum fuerat, reconciliari, timens Siculorum
infidelitatem, etc._ I quali umori poteano esser veri, ancorchè
il Nangis apertamente errasse nella cagione del tramutamento del
principe di Salerno da Messina a Cefalù, che fu appunto la
contraria.
Veggasi anche Saba Malaspina, cont., pag. 420 e 421; e il
Neocastro, cap. 86, 88, 89.
[35] Bart. de Neocastro, cap. 86.
[36] Montaner cap. 95.
[37] Bart. de Neocastro, cap. 87.
[38] Bart. de Neocastro, cap. 88.
[39] Secondo il catalano Montaner, cap. 113, 114, i governanti di
Sicilia, liberata la minutaglia dei prigioni della battaglia di
Napoli, domandavano al re a Barcellona: che far de' nobili, che
del principe? e convocavano di lì a due mesi, per dar tempo alla
risposta, un parlamento a Messina. S'ebbero incontanente lettere
del re, segretissime, fuorchè alla regina, a' figli e
all'ammiraglio; ma tutto che s'oprò fu dettato da quelle. Indi
adunato il parlamento de' nobili, sindichi delle città, e
Messinesi a pien popolo, Giacomo tornava a mente i fatti di
Manfredi e Corradino, quasi chiedendone vendetta nel sangue
dell'unico figliuolo di re Carlo: onde tutti il chiamarono a
morte, e la sentenza fu distesa; ma Giacomo inaspettatamente, per
campare il principe di Salerno, lo fè imbarcare alla volta di
Catalogna: il che prova quanto mal ricordavasi il fatto Montaner,
e quanto volea inorpellarlo a lode di Giacomo. Saba Malaspina,
cont., pag. 420, 421, scrive ancora del parlamento in Messina,
supponendo che gli usciti napoletani persuadessero la regina a
quella vendetta; perilchè chiamati dall'isola tutta i nemici più
fieri del nome francese, fu posto il partito; ma contrastandolo i
Messinesi, il parlamento scioglieasi a tumulto; e gli esuli
sfogavano con ammazzare quanti colsero de' prigioni. Questo
scrittore aggiugne, che Giacomo fieramente nimicava parecchi
nobili per aver negato di andare al parlamento, o di condannare il
principe; tra i quali Alaimo di Lentini, famoso e caro per tutta
Sicilia, onde per torlo dal centro delle sue forze, a tradimento
l'addusse in Palermo, e poi in Aragona il tramandò. Il Neocastro,
cap. 87, 88, non dice di parlamento in Messina, ma in Palermo,
adunato dopo il tumulto contro i prigioni in Messina. Dalle quali
testimonianze si vede dubbio se prima dell'ammazzamento de'
prigioni ci fosse stato un parlamento in Messina; ma risaltan
sempre scolpitamente gli umori e le cagioni che io scrivo nel
testo.
[40] _Multorum quoque viscera, quae crudeli gladio nonnulli
delectabantur exules aperire, ignis subiecti torrent in pruina, et
iam assata in naturali cupiditate famelica lambunt, et immittunt
etiam in crudelem stomacum velut cibum, etc._
[41] Bart. de Neocastro, cap. 88.
Saba Malaspina, cont., pag. 420, 421.
Giachetto Malespini, cap. 224.
Gio. Villani, lib. 7, cap. 96.
Ricobaldo Ferrarese, in Muratori, R. I. S., tom. IX, pag. 142.
Francesco Pipino, ibid., cap. 18.
[42] Bart. de Neocastro, cap. 88, 89.
Francesco Pipino, in Muratori, R. I. S., tom. IX, cap. 18.
Giachetto Malespini, cap. 224.
Gio. Villani, lib. 7, cap. 96.
Epistola di Alfonso a Eduardo, data il 4 gennaio 1289-90, in
Rymer, Atti pubblici d'Inghilterra, tom. II.
[43] Bart. de Neocastro, cap. 88, 89, 91.
[44] Bart. de Neocastro, cap. 96.
[45] Leggasi in Bartolomeo de Neocastro, cap. 109.
[46] Veggasi l'itinerario posto di sopra, e a pag. 280, i diplomi
dati di Cotrone e di Brindisi pe' disertori.
[47] Raynald, Ann. ecc., 1283, §. 15.
Saba Malaspina, cont., pag. 419.
Diploma dato di Brindisi a dì 8 novembre tredicesima Ind. (1284),
dal quale si vede che Stefano Angelone avea dato un castello su i
confini del contado di Molise ai traditori, tra i quali era
Corrado d'Antiochia. Nel r. archivio di Napoli, reg. seg. 1283, A,
fog. 8.
[48] Saba Malaspina, ibid.
[49] Raynald, Ann. ecc., 1284, §. 16.
[50] Saba Malaspina, cont., pag. 417.
[51] Veggasi il docum. XXIII.
Diploma dato di Brindisi il 6 settembre tredicesima Ind. (1284) a
Riccardo Milite e a' Saraceni di Lucera. «Per appagare il vostro
desiderio vi diciamo esser giunti salvi in Brindisi, e
soggiornarvi sani ed ilari; intendendo virilmente e potentemente
alla confusione de' nemici e ribelli siciliani. Si custodiscan
bene le corazze e gli archi d'osso dei Saraceni che sono stati al
nostro esercito, e si aspetti la nuova impresa.» Nel r. archivio
di Napoli, reg. 1283, A, fog. 161, a t.
[52] Malaspina, loc. cit., e i seguenti documenti:
Diplomi dati di Cotrone dal 21 al 24 agosto duodecima Ind. (1284)
e di Brindisi dal 2 al 27 settembre tredicesima Ind. (1284), che i
feudatari chiamati al servigio militare potessero riscuotere
sovvenzioni, ossia _aiutori_ da' lor vassalli. Nel r.
archivio di Napoli, reg. seg. 1283, A, fog. 9.
Altro dato di Brindisi il 2 ottobre, col quale si comanda di
portar legname per la riparazione dell'armata. Ibid., fog. 46, a
t.
Diploma dato di Brindisi il 2 ottobre tredicesima Ind.
Proponendosi nella vegnente primavera tornare in Sicilia con
armata ed esercito, ordina che nessun uomo di mare esca dai porti
del regno, ma che tutti aspettino per servire nell'armata. Ibid.,
fog. 177, a t.
Diploma dato di Brindisi il 7 ottobre tredicesima Ind. È una
lettera circolare perchè si fabbrichi gran quantità di quadrella
di uno e due piè. Ibid., fog. 6, a t.
Altro diploma dato di Brindisi il 9 ottobre tredicesima Ind., per
farsi subito 50 mila saette per archi, ben astate, ferrate, e
impennate di penne d'avoltoio. Ibid., fog. 46.
Altra circolare data anche di Brindisi il 10 ottobre, perchè
s'adunasse copia di frumento e d'orzo pe' bisogni dell'esercito.
Ibid., fog. 7.
Altra circolare data di Brindisi il 20 ottobre, per munirsi con
estrema cura le fortezze di viveri per un anno. Ibid., fog. 7, a
t.
Altra data di Brindisi il 21 ottobre, per farsi biscotto. Ibid.,
fog. 38, a t.
Altra del 15 novembre, per biscotto, Ibid., fog. 47, a t., e altre
disposizioni al medesimo effetto, fog. 46 a 58.
Diploma dato di Barletta il 25 novembre tredicesima Ind., per vari
arnesi fabbrili necessari all'esercito. Sarebbe importante a chi
volesse illustrare l'arte militare di quel tempo. Ibid., fog. 48.
Altra circolare data di Melfi il 1 dicembre, per vittovagliarsi le
fortezze. Ibid., fog. 8, a t.
[53] Diploma dato di Brindisi a 5 settembre tredicesima Ind. (1284).
È una circolare ai giustizieri perchè prendan moneta per ogni
verso, e subito la mandino al re, pei suoi _ardua et immensa
negotia_. Nel r. archivio di Napoli, reg. seg. 1283, A, fog. 6.
Diploma dato di Brindisi il 15 settembre tredicesima Ind. È la
scritta del ricevuto di once 1,400 da mercatanti di Pistoia, la
più parte in fiorin d'oro alla ragione di 5 per oncia, per conto
dell'imprestito di once 28,890, fatto a Carlo principe di Salerno
dalla santa sede, sulle decime ecclesiastiche destinate
all'impresa di Terrasanta. Ibid., fog. 162.
Veggasi anche un altro diploma dato di Brindisi a 10 novembre
tredicesima Ind. È una lettera circolare con disperata chiesta di
danari, pe' tanti bisogni, e massime per la riparazione della
flotta che nella vegnente primavera, con l'aiuto di Dio,
passerebbe sopra i ribelli di Sicilia. Ibid., fog, 8.
[54] Docum. XXIII.
[55] Saba Malaspina, cont., pag. 417, 418, 419. Anche Ricobaldo
Ferrarese, in Muratori, R. I. S., tom. IX, pag. 142 e 252. Nic.
Speciale, lib. 1, cap. 29, e lib. 6, cip. 10; Francesco Pipino, in
Muratori, R. I. S., tom. IX, pag. 695, e parecchi altri
attribuiscon la morte di re Carlo al dolore e dispetto di que'
casi della guerra di Sicilia.
[56] Saba Malaspina, cont., pag. 421.
Tolomeo da Lucca, Hist. ecc., lib. 24, cap. 11; in Muratori, R. I.
S., tom. XI.
Un diploma di Carlo I dato di Melfi il 14 dicembre tredicesima
Ind., provvide alle spese per lo viaggio della regina. Nel r.
archivio di Napoli, reg. 1283, A, fog. 8, a t.
[57] Bolla di Martino, in Raynald, Ann. ecc., 1285, §. 3.
[58] Saba Malaspina, cont., pag. 422.
Giachetto Malespini, cap. 223.
Bart. de Neocastro, cap. 90.
Gio. Villani, lib. 7, cap. 95.
Montaner, cap. 118.
Cronache del Regno di Napoli, editore Perger, tom. I, pag. 31 e
58. Quivi si dice la morte di Carlo nel 1284, contando gli anni
dal 25 marzo.
Nic. Speciale, lib. 1, cap. 29.
Ferreto Vicentino, in Muratori, R. I. S., tom. IX, pag. 955; e la
più parte degli altri contemporanei.
L'istituzione di Filippo l'Ardito a tutore delle contee di
Provenza e d'Angiò si legge nel docum. XXIV. Dopo ciò ho creduto
mettere in dubbio la tradizione de' citati scrittori che portano
lasciato a dirittura il regno a Carlo Martello. Carlo I non volle
certamente dividere il regno dalle contee, perchè lasciò anche
queste a Carlo Martello nel caso della morte di Carlo lo Zoppo.
Non sembra dunque probabile ch'egli avesse stabilito due ordini
diversi di successione, chiamando Carlo Martello al regno appena
uscisse di minorità, e alle contee solamente dopo la morte del
padre in prigione. Dall'altro canto può darsi che Carlo I credesse
provvedere abbastanza al governo della Provenza e dell'Angiò
durante la prigionia del signor naturale, con quello espediente di
fare un tutore delle contee piuttosto che del conte; ma non
giudicasse nè legittimo nè sicuro partito di lasciar la corona
reale a un prigione, o vôto il trono fino alla sua liberazione. La
riconosciuta sovranità suprema della corte di Roma, e il non
trovarsi preveduto il caso nella legge dell'investitura
accresceano forse la difficoltà: nè è impossibile che Carlo non
You have read 1 text from Italian literature.
Next - La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 25
  • Parts
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 01
    Total number of words is 4377
    Total number of unique words is 1769
    36.1 of words are in the 2000 most common words
    51.1 of words are in the 5000 most common words
    59.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 02
    Total number of words is 4421
    Total number of unique words is 1776
    33.8 of words are in the 2000 most common words
    49.4 of words are in the 5000 most common words
    56.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 03
    Total number of words is 4032
    Total number of unique words is 1618
    35.9 of words are in the 2000 most common words
    51.1 of words are in the 5000 most common words
    59.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 04
    Total number of words is 4353
    Total number of unique words is 1866
    34.8 of words are in the 2000 most common words
    48.3 of words are in the 5000 most common words
    55.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 05
    Total number of words is 4404
    Total number of unique words is 1898
    31.1 of words are in the 2000 most common words
    44.6 of words are in the 5000 most common words
    52.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 06
    Total number of words is 3900
    Total number of unique words is 1123
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    53.4 of words are in the 5000 most common words
    61.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 07
    Total number of words is 4334
    Total number of unique words is 1878
    37.0 of words are in the 2000 most common words
    50.9 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 08
    Total number of words is 4421
    Total number of unique words is 1890
    34.5 of words are in the 2000 most common words
    48.9 of words are in the 5000 most common words
    57.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 09
    Total number of words is 3789
    Total number of unique words is 1425
    40.1 of words are in the 2000 most common words
    53.8 of words are in the 5000 most common words
    61.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 10
    Total number of words is 4295
    Total number of unique words is 1897
    32.5 of words are in the 2000 most common words
    47.0 of words are in the 5000 most common words
    54.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 11
    Total number of words is 4265
    Total number of unique words is 1706
    36.8 of words are in the 2000 most common words
    52.0 of words are in the 5000 most common words
    59.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 12
    Total number of words is 4150
    Total number of unique words is 1705
    38.2 of words are in the 2000 most common words
    51.9 of words are in the 5000 most common words
    59.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 13
    Total number of words is 4394
    Total number of unique words is 1977
    31.2 of words are in the 2000 most common words
    44.9 of words are in the 5000 most common words
    51.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 14
    Total number of words is 4193
    Total number of unique words is 1677
    38.2 of words are in the 2000 most common words
    52.3 of words are in the 5000 most common words
    60.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 15
    Total number of words is 4090
    Total number of unique words is 1700
    34.2 of words are in the 2000 most common words
    49.5 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 16
    Total number of words is 4146
    Total number of unique words is 1566
    37.2 of words are in the 2000 most common words
    51.7 of words are in the 5000 most common words
    60.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 17
    Total number of words is 4460
    Total number of unique words is 1888
    35.2 of words are in the 2000 most common words
    49.0 of words are in the 5000 most common words
    55.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 18
    Total number of words is 3954
    Total number of unique words is 1397
    40.7 of words are in the 2000 most common words
    56.1 of words are in the 5000 most common words
    63.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 19
    Total number of words is 4432
    Total number of unique words is 1864
    33.4 of words are in the 2000 most common words
    47.0 of words are in the 5000 most common words
    54.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 20
    Total number of words is 4422
    Total number of unique words is 1836
    35.2 of words are in the 2000 most common words
    49.7 of words are in the 5000 most common words
    57.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 21
    Total number of words is 3852
    Total number of unique words is 1337
    35.7 of words are in the 2000 most common words
    48.2 of words are in the 5000 most common words
    55.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 22
    Total number of words is 4247
    Total number of unique words is 1743
    34.6 of words are in the 2000 most common words
    47.9 of words are in the 5000 most common words
    55.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 23
    Total number of words is 4479
    Total number of unique words is 1908
    34.9 of words are in the 2000 most common words
    49.3 of words are in the 5000 most common words
    57.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 24
    Total number of words is 3833
    Total number of unique words is 1233
    38.6 of words are in the 2000 most common words
    51.4 of words are in the 5000 most common words
    58.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 25
    Total number of words is 4370
    Total number of unique words is 1773
    36.1 of words are in the 2000 most common words
    50.2 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 26
    Total number of words is 4432
    Total number of unique words is 1847
    35.2 of words are in the 2000 most common words
    49.2 of words are in the 5000 most common words
    56.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • La guerra del Vespro Siciliano vol. 1 - 27
    Total number of words is 3689
    Total number of unique words is 1213
    43.0 of words are in the 2000 most common words
    58.2 of words are in the 5000 most common words
    66.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.