I promessi sposi. - 33

Total number of words is 4611
Total number of unique words is 1521
42.1 of words are in the 2000 most common words
59.0 of words are in the 5000 most common words
66.9 of words are in the 8000 most common words
Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
d'intraprendere quel viaggio caritatevole, non solo ci aveva data la
sua approvazione, ma le avrebbe fatto coraggio, se ce ne fosse stato
bisogno. E ora che la funzione, la pompa, il concorso, e soprattutto
la predica del cardinale avevano, come si dice, esaltati tutti i suoi
buoni sentimenti, tornava a casa con un'aspettativa, con un desiderio
ansioso di sapere come la cosa fosse riuscita, e di trovare la povera
innocente salvata.
«Guardate un poco,» gli disse, al suo entrare, la buona donna,
accennando Lucia; la quale fece il viso rosso, s'alzò, e cominciava
a balbettar qualche scusa. Ma lui, avvicinatosele, l'interruppe
facendole una gran festa, e esclamando: «ben venuta, ben venuta! Siete
la benedizione del cielo in questa casa. Come son contento di vedervi
qui! Già ero sicuro che sareste arrivata a buon porto; perchè non ho
mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo
bene; ma son contento di vedervi qui. Povera giovine! Ma è però una
gran cosa d'aver ricevuto un miracolo!»
Nè si creda che fosse lui il solo a qualificar così quell'avvenimento,
perchè aveva letto il Leggendario: per tutto il paese e per tutt'i
contorni non se ne parlò con altri termini, fin che ce ne rimase la
memoria. E, a dir la verità, con le frange che vi s'attaccarono, non
gli poteva convenire altro nome.
Accostatosi poi passo passo alla moglie, che staccava il calderotto
dalla catena, le disse sottovoce: «è andato bene ogni cosa?»
«Benone: ti racconterò poi tutto.»
«Sì, sì; con comodo.»
Messo poi subito in tavola, la padrona andò a prender Lucia, ve
l'accompagnò, la fece sedere; e staccata un'ala di quel cappone, gliela
mise davanti; si mise a sedere anche lei e il marito, facendo tutt'e
due coraggio all'ospite abbattuta e vergognosa, perchè mangiasse. Il
sarto cominciò, ai primi bocconi, a discorrere con grand'enfasi, in
mezzo all'interruzioni de' ragazzi, che mangiavano intorno alla tavola,
e che in verità avevano viste troppe cose straordinarie, per fare alla
lunga la sola parte d'ascoltatori. Descriveva le cerimonie solenni, poi
saltava a parlare della conversione miracolosa. Ma ciò che gli aveva
fatto più impressione, e su cui tornava più spesso, era la predica del
cardinale.
«A vederlo lì davanti all'altare,» diceva, «un signore di quella sorte,
come un curato....»
«E quella cosa d'oro che aveva in testa....» diceva una bambinetta.
«Sta zitta. A pensare, dico, che un signore di quella sorte, e un uomo
tanto sapiente, che, a quel che dicono, ha letto tutti i libri che ci
sono, cosa a cui non è mai arrivato nessun altro, nè anche in Milano;
a pensare che sappia adattarsi a dir quelle cose in maniera che tutti
intendano....»
«Ho inteso anch'io,» disse l'altra chiacchierina.
«Sta zitta! cosa vuoi avere inteso, tu?»
«Ho inteso che spiegava il Vangelo in vece del signor curato.»
«Sta zitta. Non dico chi sa qualche cosa; chè allora uno è obbligato
a intendere; ma anche i più duri di testa, i più ignoranti, andavan
dietro al filo del discorso. Andate ora a domandar loro se saprebbero
ripeter le parole che diceva: sì; non ne ripescherebbero una; ma il
sentimento lo hanno qui. E senza mai nominare quel signore, come si
capiva che voleva parlar di lui! E poi, per capire, sarebbe bastato
osservare quando aveva le lacrime agli occhi. E allora tutta la gente a
piangere....»
«È proprio vero,» scappò fuori il fanciullo: «ma perchè piangevan tutti
a quel modo, come bambini?»
«Sta zitto. E sì che c'è de' cuori duri in questo paese. E ha fatto
proprio vedere che, benchè ci sia la carestia, bisogna ringraziare
il Signore, ed esser contenti: far quel che si può, industriarsi,
aiutarsi, e poi esser contenti. Perchè la disgrazia non è il patire,
e l'esser poveri; la disgrazia è il far del male. E non son belle
parole; perchè si sa che anche lui vive da pover'uomo, e si leva il
pane di bocca per darlo agli affamati; quando potrebbe far vita scelta,
meglio di chi si sia. Ah! allora un uomo dà soddisfazione a sentirlo
discorrere; non come tant'altri, fate quello che dico, e non fate quel
che fo. E poi ha fatto proprio vedere che anche coloro che non son
signori, se hanno più del necessario, sono obbligati di farne parte a
chi patisce.»
Qui interruppe il discorso da sè, come sorpreso da un pensiero. Stette
un momento; poi mise insieme un piatto delle vivande ch'eran sulla
tavola, e aggiuntovi un pane, mise il piatto in un tovagliolo, e preso
questo per le quattro cocche, disse alla sua bambinetta maggiore:
«piglia qui.» Le diede nell'altra mano un fiaschette di vino, e
soggiunse: «va qui da Maria vedova; lasciale questa roba, e dille che
è per stare un po' allegra co' suoi bambini. Ma con buona maniera,
ve'; che non paia che tu le faccia l'elemosina. E non dir niente, se
incontri qualcheduno; e guarda di non rompere.»
Lucia fece gli occhi rossi, e sentì in cuore una tenerezza ricreatrice;
come già da' discorsi di prima aveva ricevuto un sollievo che un
discorso fatto apposta non le avrebbe potuto dare. L'animo attirato da
quelle descrizioni, da quelle fantasie di pompa, da quelle commozioni
di pietà e di maraviglia, preso dall'entusiasmo medesimo del narratore,
si staccava da' pensieri dolorosi di sè; e anche ritornandoci sopra,
si trovava più forte contro di essi. Il pensiero stesso del gran
sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insiem con esso
aveva un non so che d'una gioia austera e solenne.
Poco dopo, entrò il curato del paese, e disse d'esser mandato dal
cardinale a informarsi di Lucia, ad avvertirla che monsignore voleva
vederla in quel giorno, e a ringraziare in suo nome il sarto e la
moglie. E questi e quella, commossi e confusi, non trovavan parole per
corrispondere a tali dimostrazioni d'un tal personaggio.
«E vostra madre non è ancora arrivata?» disse il curato a Lucia.
«Mia madre!» esclamò questa. Dicendole poi il curato, che l'aveva
mandata a prendere, d'ordine dell'arcivescovo, si mise il grembiule
agli occhi, e diede in un dirotto pianto, che durò un pezzo dopo che
fu andato via il curato. Quando poi gli affetti tumultuosi che le si
erano suscitati a quell'annunzio, cominciarono a dar luogo a pensieri
più posati, la poverina si ricordò che quella consolazione allora
così vicina, di riveder la madre, una consolazione così inaspettata
poche ore prima, era stata da lei espressamente implorata in quell'ore
terribili, e messa quasi come una condizione al voto. _Fatemi tornar
salva con mia madre_, aveva detto; e queste parole le ricomparvero
ora distinte nella memoria. Si confermò più che mai nel proposito di
mantener la promessa, e si fece di nuovo, e più amaramente, scrupolo di
quel _povera me!_ che le era scappato detto tra sè, nel primo momento.
Agnese infatti, quando si parlava di lei, era già poco lontana. È
facile pensare come la povera donna fosse rimasta, a quell'invito così
inaspettato, e a quella notizia, necessariamente tronca e confusa, d'un
pericolo, si poteva dir, cessato, ma spaventoso; d'un caso terribile,
che il messo non sapeva nè circostanziare nè spiegare; e lei non aveva
a che attaccarsi per ispiegarlo da sè. Dopo essersi cacciate le mani
ne' capelli, dopo aver gridato più volte: «ah Signore! ah Madonna!»,
dopo aver fatte al messo varie domande, alle quali questo non sapeva
che rispondere, era entrata in fretta e in furia nel baroccio,
continuando per la strada a esclamare e interrogare, senza profitto.
Ma, a un certo punto, aveva incontrato don Abbondio che veniva adagio
adagio, mettendo avanti, a ogni passo, il suo bastone. Dopo un «oh!» di
tutt'e due le parti, lui s'era fermato, lei aveva fatto fermare, ed era
smontata; e s'eran tirati in disparte in un castagneto che costeggiava
la strada. Don Abbondio l'aveva ragguagliata di ciò che aveva potuto
sapere e dovuto vedere. La cosa non era chiara; ma almeno Agnese fu
assicurata che Lucia era affatto in salvo; e respirò.
Dopo, don Abbondio era voluto entrare in un altro discorso, e darle
una lunga istruzione sulla maniera di regolarsi con l'arcivescovo,
se questo, com'era probabile, avesse desiderato di parlar con lei
e con la figliuola; e soprattutto che non conveniva far parola del
matrimonio.... Ma Agnese, accorgendosi che il brav'uomo non parlava che
per il suo proprio interesse, l'aveva piantato, senza promettergli,
anzi senza risolver nulla; chè aveva tutt'altro da pensare. E s'era
rimessa in istrada.
Finalmente il baroccio arriva, e si ferma alla casa del sarto. Lucia
s'alza precipitosamente; Agnese scende, e dentro di corsa: sono nelle
braccia l'una dell'altra. La moglie del sarto, ch'era la sola che si
trovava lì presente, fa coraggio a tutt'e due, le acquieta, si rallegra
con loro, e poi, sempre discreta, le lascia sole, dicendo che andava
a preparare un letto per loro; che aveva il modo, senza incomodarsi;
ma che, in ogni caso, tanto lei, come suo marito, avrebbero piuttosto
voluto dormire in terra, che lasciarle andare a cercare un ricovero
altrove.
Passato quel primo sfogo d'abbracciamenti e di singhiozzi, Agnese
volle sapere i casi di Lucia, e questa si mise affannosamente a
raccontarglieli. Ma, come il lettore sa, era una storia che nessuno
la conosceva tutta; e per Lucia stessa c'eran delle parti oscure,
inesplicabili affatto. E principalmente quella fatale combinazione
d'essersi la terribile carrozza trovata lì sulla strada, per l'appunto
quando Lucia vi passava per un caso straordinario: su di che la madre e
la figlia facevan cento congetture, senza mai dar nel segno, anzi senza
neppure andarci vicino.
In quanto all'autor principale della trama, tanto l'una che l'altra non
potevano fare a meno di non pensare che fosse don Rodrigo.
«Ah anima nera! ah tizzone d'inferno!» esclamava Agnese: «ma verrà
la sua ora anche per lui. Domeneddio lo pagherà secondo il merito; e
allora proverà anche lui....»
«No, no, mamma; no!» interruppe Lucia: «non gli augurate di patire, non
l'augurate a nessuno! Se sapeste cosa sia patire! Se aveste provato!
No, no! preghiamo piuttosto Dio e la Madonna per lui: che Dio gli
tocchi il cuore, come ha fatto a quest'altro povero signore, ch'era
peggio di lui; e ora è un santo.»
Il ribrezzo che Lucia provava nel tornare sopra memorie così recenti e
così crudeli, la fece più d'una volta restare a mezzo; più d'una volta
disse che non le bastava l'animo di continuare, e dopo molte lacrime,
riprese la parola a stento. Ma un sentimento diverso la tenne sospesa,
a un certo punto del racconto: quando fu al voto. Il timore che la
madre le desse dell'imprudente e della precipitosa; e che, come aveva
fatto nell'affare del matrimonio, mettesse in campo qualche sua regola
larga di coscienza, e volesse fargliela trovar giusta per forza; o che,
povera donna, dicesse la cosa a qualcheduno in confidenza, se non altro
per aver lume e consiglio, e la facesse così divenir pubblica, cosa che
Lucia, solamente a pensarci, si sentiva venire il viso rosso; anche
una certa vergogna della madre stessa, una ripugnanza inesplicabile
a entrare in quella materia; tutte queste cose insieme fecero che
nascose quella circostanza importante, proponendosi di farne prima la
confidenza al padre Cristoforo. Ma come rimase allorchè, domandando di
lui, si sentì rispondere che non c'era più, ch'era stato mandato in un
paese lontano lontano, in un paese che aveva un certo nome!
«E Renzo?» disse Agnese.
«È in salvo, n'è vero?» disse ansiosamente Lucia.
«Questo è sicuro, perchè tutti lo dicono; si tien per certo che si sia
ricoverato sul bergamasco; ma il luogo proprio nessuno lo sa dire: e
lui finora non ha mai fatto saper nulla. Che non abbia ancora trovata
la maniera.»
«Ah, se è in salvo, sia ringraziato il Signore!» disse Lucia; e cercava
di cambiar discorso; quando il discorso fu interrotto da una novità
inaspettata: la comparsa del cardinale arcivescovo.
Questo, tornato di chiesa, dove l'abbiam lasciato, sentito
dall'innominato che Lucia era arrivata, sana e salva, era andato a
tavola con lui, facendoselo sedere a destra, in mezzo a una corona
di preti, che non potevano saziarsi di dare occhiate a quell'aspetto
così ammansato senza debolezza, così umiliato senza abbassamento, e di
paragonarlo con l'idea che da lungo tempo s'eran fatta del personaggio.
Finito di desinare, loro due s'eran ritirati di nuovo insieme. Dopo un
colloquio che durò molto più del primo, l'innominato era partito per
il suo castello, su quella stessa mula della mattina; e il cardinale,
fatto chiamare il curato, gli aveva detto che desiderava d'esser
condotto alla casa dov'era ricoverata Lucia.
«Oh! monsignore,» aveva risposto il curato, «non s'incomodi: manderò io
subito ad avvertire che venga qui la giovine, la madre, se è arrivata,
anche gli ospiti, se monsignore li vuole, tutti quelli che desidera
vossignoria illustrissima.»
«Desidero d'andar io a trovarli,» aveva replicato Federigo.
«Vossignoria illustrissima non deve incomodarsi: manderò io subito
a chiamarli: è cosa d'un momento,» aveva insistito il curato
guastamestieri (buon uomo del resto), non intendendo che il cardinale
voleva con quella visita rendere onore alla sventura, all'innocenza,
all'ospitalità e al suo proprio ministero in un tempo. Ma, avendo
il superiore espresso di nuovo il medesimo desiderio, l'inferiore
s'inchinò e si mosse.
Quando i due personaggi furon veduti spuntar nella strada, tutta la
gente che c'era andò verso di loro; e in pochi momenti n'accorse da
ogni parte, camminando loro ai fianchi chi poteva, e gli altri dietro,
alla rinfusa. Il curato badava a dire: «via, indietro, ritiratevi;
ma! ma!» Federigo gli diceva: «lasciateli fare,» e andava avanti, ora
alzando la mano a benedir la gente, ora abbassandola ad accarezzare
i ragazzi che gli venivan tra' piedi. Così arrivarono alla casa, e
c'entrarono: la folla rimase ammontata al di fuori. Ma nella folla si
trovava anche il sarto, il quale era andato dietro come gli altri, con
gli occhi fissi e con la bocca aperta, non sapendo dove si riuscirebbe.
Quando vide quel dove inaspettato, si fece far largo, pensate con che
strepito, gridando e rigridando: «lasciate passare chi ha da passare:»
e entrò.
Agnese e Lucia sentirono un ronzío crescente nella strada; mentre
pensavano cosa potesse essere, videro l'uscio spalancarsi, e comparire
il porporato col parroco.
«È quella?» domandò il primo al secondo; e, a un cenno affermativo,
andò verso Lucia, ch'era rimasta lì con la madre, tutt'e due immobili
e mute dalla sorpresa e dalla vergogna. Ma il tono di quella voce,
l'aspetto, il contegno, e soprattutto le parole di Federigo l'ebbero
subito rianimate. «Povera giovine,» cominciò: «Dio ha permesso che
foste messa a una gran prova; ma v'ha anche fatto vedere che non aveva
levato l'occhio da voi, che non v'aveva dimenticata. V'ha rimessa in
salvo; e s'è servito di voi per una grand'opera, per fare una gran
misericordia a uno, e per sollevar molti nello stesso tempo.»
Qui comparve nella stanza la padrona, la quale, al rumore, s'era
affacciata anch'essa alla finestra, e avendo veduto chi le entrava in
casa, aveva sceso le scale, di corsa, dopo essersi raccomodata alla
meglio; e quasi nello stesso tempo, entrò il sarto da un altr'uscio.
Vedendo avviato il discorso, andarono a riunirsi in un canto, dove
rimasero con gran rispetto. Il cardinale, salutatili cortesemente,
continuò a parlar con le donne, mescolando ai conforti qualche domanda,
per veder se nelle risposte potesse trovar qualche congiuntura di far
del bene a chi aveva tanto patito.
«Bisognerebbe che tutti i preti fossero come vossignoria, che
tenessero un po' dalla parte de' poveri, e non aiutassero a metterli
in imbroglio, per cavarsene loro,» disse Agnese, animata dal contegno
così famigliare e amorevole di Federigo, e stizzita dal pensare che
il signor don Abbondio, dopo aver sempre sacrificati gli altri,
pretendesse poi anche d'impedir loro un piccolo sfogo, un lamento con
chi era al di sopra di lui, quando, per un caso raro, n'era venuta
l'occasione.
«Dite pure tutto quel che pensate,» disse il cardinale; «parlate
liberamente.»
«Voglio dire che, se il nostro signor curato avesse fatto il suo
dovere, la cosa non sarebbe andata così.»
Ma facendole il cardinale nuove istanze perchè si spiegasse meglio,
quella cominciò a trovarsi impicciata a dover raccontare una storia
nella quale aveva anch'essa una parte che non si curava di far sapere,
specialmente a un tal personaggio. Trovò però il verso d'accomodarla
con un piccolo stralcio: raccontò del matrimonio concertato, del
rifiuto di don Abbondio, non lasciò fuori il pretesto _de' superiori_
che lui aveva messo in campo (ah, Agnese!); e saltò all'attentato di
don Rodrigo, e come, essendo stati avvertiti, avevano potuto scappare.
«Ma sì,» soggiunse e concluse: «scappare per inciamparci di nuovo. Se
in vece il signor curato ci avesse detto sinceramente la cosa, e avesse
subito maritati i miei poveri giovani, noi ce n'andavamo via subito,
tutti insieme, di nascosto, lontano, in luogo che nè anche l'aria non
l'avrebbe saputo. Così s'è perduto tempo; ed è nato quel che è nato.»
«Il signor curato mi renderà conto di questo fatto,» disse il cardinale.
«No, signore, no, signore,» disse subito Agnese: «non ho parlato per
questo: non lo gridi, perchè già quel che è stato è stato; e poi non
serve a nulla: è un uomo fatto così: tornando il caso, farebbe lo
stesso.»
Ma Lucia, non contenta di quella maniera di raccontar la storia,
soggiunse: «anche noi abbiamo fatto del male: si vede che non era la
volontà del Signore che la cosa dovesse riuscire.»
«Che male avete potuto far voi, povera giovine?» disse Federigo.
Lucia, malgrado gli occhiacci che la madre cercava di farle alla
sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in casa di don
Abbondio; e concluse dicendo: «abbiam fatto male: e Dio ci ha
gastigati.»
«Prendete dalla sua mano i patimenti che avete sofferti, e state di
buon animo,» disse Federigo: «perchè, chi avrà ragione di rallegrarsi e
di sperare, se non chi ha patito, e pensa ad accusar sè medesimo?»
Domandò allora dove fosse il promesso sposo, e sentendo da Agnese
(Lucia stava zitta, con la testa e gli occhi bassi) ch'era scappato dal
suo paese, ne provò e ne mostrò maraviglia e dispiacere; e volle sapere
il perchè.
Agnese raccontò alla meglio tutto quel poco che sapeva della storia di
Renzo.
«Ho sentito parlare di questo giovine,» disse il cardinale: «ma come
mai uno che si trovò involto in affari di quella sorte, poteva essere
in trattato di matrimonio con una ragazza così?»
«Era un giovine dabbene,» disse Lucia, facendo il viso rosso, ma con
voce sicura.
«Era un giovine quieto, fin troppo,» soggiunse Agnese: «e questo lo può
domandare a chi si sia, anche al signor curato. Chi sa che imbroglio
avranno fatto laggiù, che cabale? I poveri, ci vuol poco a farli
comparir birboni.»
«È vero pur troppo,» disse il cardinale: «m'informerò di lui senza
dubbio:» e fattosi dire nome e cognome del giovine, ne prese l'appunto
sur un libriccin di memorie. Aggiunse poi che contava di portarsi al
loro paese tra pochi giorni, che allora Lucia potrebbe venir là senza
timore, e che intanto penserebbe lui a provvederla d'un luogo dove
potesse esser al sicuro, fin che ogni cosa fosse accomodata per il
meglio.
Si voltò quindi ai padroni di casa, che vennero subito avanti.
Rinnovò i ringraziamenti che aveva fatti fare dal curato, e domandò
se sarebbero stati contenti di ricoverare, per que' pochi giorni, le
ospiti che Dio aveva loro mandate.
«Oh! sì signore,» rispose la donna, con un tono di voce e con un viso
ch'esprimeva molto più di quell'asciutta risposta, strozzata dalla
vergogna. Ma il marito, messo in orgasmo dalla presenza d'un tale
interrogatore, dal desiderio di farsi onore in un'occasione di tanta
importanza, studiava ansiosamente qualche bella risposta. Raggrinzò la
fronte, torse gli occhi in traverso, strinse le labbra, tese a tutta
forza l'arco dell'intelletto, cercò, frugò, sentì di dentro un cozzo
d'idee monche e di mezze parole: ma il momento stringeva; il cardinale
accennava già d'avere interpretato il silenzio: il pover'uomo aprì la
bocca, e disse: «si figuri!» Altro non gli volle venire. Cosa, di cui
non solo rimase avvilito sul momento; ma sempre poi quella rimembranza
importuna gli guastava la compiacenza del grand'onore ricevuto. E
quante volte, tornandoci sopra, e rimettendosi col pensiero in quella
circostanza, gli venivano in mente, quasi per dispetto, parole che
tutte sarebbero state meglio di quell'insulso _si figuri!_ Ma, come
dice un antico proverbio, del senno di poi ne son piene le fosse.
Il cardinale partì, dicendo: «la benedizione del Signore sia sopra
questa casa.»
Domandò poi la sera al curato come si sarebbe potuto in modo
convenevole ricompensare quell'uomo, che non doveva esser ricco,
dell'ospitalità costosa, specialmente in que' tempi. Il curato rispose
che, per verità, nè i guadagni della professione, nè le rendite di
certi campicelli, che il buon sarto aveva del suo, non sarebbero
bastate, in quell'annata, a metterlo in istato d'esser liberale con
gli altri; ma che, avendo fatto degli avanzi negli anni addietro, si
trovava de' più agiati del contorno, e poteva far qualche spesa di
più, senza dissesto, come certo faceva questa volentieri; e che, del
rimanente, non ci sarebbe stato verso di fargli accettare nessuna
ricompensa.
«Avrà probabilmente,» disse il cardinale, «crediti con gente che non
può pagare.»
«Pensi, monsignore illustrissimo: questa povera gente paga con quel che
le avanza della raccolta: l'anno scorso, non avanzò nulla; in questo,
tutti rimangono indietro del necessario.»
«Ebbene,» disse Federigo: «prendo io sopra di me tutti que' debiti;
e voi mi farete il piacere d'aver da lui la nota delle partite, e di
saldarle.»
«Sarà una somma ragionevole.»
«Tanto meglio: e avrete pur troppo di quelli ancor più bisognosi, che
non hanno debiti perchè non trovan credenza.»
«Eh, pur troppo! Si fa quel che si può, ma come arrivare a tutto, in
tempi di questa sorte?»
«Fate che lui li vesta a mio conto, e pagatelo bene. Veramente, in
quest'anno, mi par rubato tutto ciò che non va in pane; ma questo è un
caso particolare.»
Non vogliam però chiudere la storia di quella giornata, senza raccontar
brevemente come la terminasse l'innominato.
Questa volta, la nuova della sua conversione l'aveva preceduto
nella valle; vi s'era subito sparsa, e aveva messo per tutto uno
sbalordimento, un'ansietà, un cruccio, un susurro. Ai primi bravi, o
servitori (era tutt'uno) che vide, accennò che lo seguissero; e così di
mano in mano. Tutti venivan dietro, con una sospensione nuova, e con
la suggezione solita; finchè, con un seguito sempre crescente, arrivò
al castello. Accennò a quelli che si trovavan sulla porta, che gli
venissero dietro con gli altri; entrò nel primo cortile, andò verso il
mezzo, e lì, essendo ancora a cavallo, mise un suo grido tonante: era
il segno usato, al quale accorrevano tutti que' suoi che l'avessero
sentito. In un momento, quelli ch'erano sparsi per il castello, vennero
dietro alla voce, e s'univano ai già radunati, guardando tutti il
padrone.
[Illustrazione: «Andate ad aspettarmi nella sala grande», disse loro.
(pag. 361)]
«Andate ad aspettarmi nella sala grande,» disse loro; e dall'alto della
sua cavalcatura, gli stava a veder partire. Ne scese poi, la menò lui
stesso alla stalla, e andò dov'era aspettato. Al suo apparire, cessò
subito un gran bisbiglio che c'era; tutti si ristrinsero da una parte,
lasciando vôto per lui un grande spazio della sala: potevano essere una
trentina.
L'innominato alzò la mano, come per mantener quel silenzio improvviso;
alzò la testa, che passava tutte quelle della brigata, e disse:
«ascoltate tutti, e nessuno parli, se non è interrogato. Figliuoli!
la strada per la quale siamo andati finora, conduce nel fondo
dell'inferno. Non è un rimprovero ch'io voglia farvi, io che sono
avanti a tutti, il peggiore di tutti; ma sentite ciò che v'ho da dire.
Dio misericordioso m'ha chiamato a mutar vita; e io la muterò, l'ho
già mutata: così faccia con tutti voi. Sappiate dunque, e tenete per
fermo che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua
santa legge. Levo a ognun di voi gli ordini scellerati che avete da
me; voi m'intendete; anzi vi comando di non far nulla di ciò che v'era
comandato. E tenete per fermo ugualmente, che nessuno, da qui avanti,
potrà far del male con la mia protezione, al mio servizio. Chi vuoi
restare a questi patti, sarà per me come un figliuolo: e mi troverei
contento alla fine di quel giorno, in cui non avessi mangiato per
satollar l'ultimo di voi, con l'ultimo pane che mi rimanesse in casa.
Chi non vuole, gli sarà dato quello che gli è dovuto di salario, e un
regalo di più: potrà andarsene; ma non metta più piede qui: quando non
fosse per mutar vita; che per questo sarà sempre ricevuto a braccia
aperte. Pensateci questa notte: domattina vi chiamerò, a uno a uno, a
darmi la risposta; e allora vi darò nuovi ordini. Per ora, ritiratevi,
ognuno al suo posto. E Dio che ha usato con me tanta misericordia, vi
mandi il buon pensiero.»
Qui finì, e tutto rimase in silenzio. Per quanto vari e tumultuosi
fossero i pensieri che ribollivano in que' cervellacci, non ne apparve
di fuori nessun segno. Erano avvezzi a prender la voce del loro
signore come la manifestazione d'una volontà con la quale non c'era da
ripetere: e quella voce, annunziando che la volontà era mutata, non
dava punto indizio che fosse indebolita. A nessuno di loro passò neppur
per la mente che, per esser lui convertito, si potesse prendergli il
sopravvento, rispondergli come a un altr'uomo. Vedevano in lui un
santo, ma un di que' santi che si dipingono con la testa alta, e con la
spada in pugno. Oltre il timore, avevano anche per lui (principalmente
quelli ch'eran nati sul suo, ed erano una gran parte) un'affezione come
d'uomini ligi; avevan poi tutti una benevolenza d'ammirazione; e alla
sua presenza sentivano una specie di quella, dirò pur così, verecondia,
che anche gli animi più zotici e più petulanti provano davanti a una
superiorità che hanno già riconosciuta. Le cose poi che allora avevan
sentite da quella bocca, erano bensì odiose a' loro orecchi, ma non
false nè affatto estranee ai loro intelletti: se mille volte se n'eran
fatti beffe, non era già perchè non le credessero, ma per prevenir con
le beffe la paura che gliene sarebbe venuta, a pensarci sul serio. E
ora, a veder l'effetto di quella paura in un animo come quello del
loro padrone, chi più, chi meno, non ce ne fu uno che non gli se
n'attaccasse, almeno per qualche tempo. S'aggiunga a tutto ciò, che
quelli tra loro che, trovandosi la mattina fuor della valle, avevan
risaputa per i primi la gran nuova, avevano insieme veduto, e avevano
anche riferito la gioia, la baldanza della popolazione, l'amore e la
venerazione per l'innominato, ch'erano entrati in luogo dell'antico
odio e dell'antico terrore. Di maniera che, nell'uomo che avevan
sempre riguardato, per dir così, di basso in alto, anche quando loro
medesimi erano in gran parte la sua forza, vedevano ora la maraviglia,
l'idolo d'una moltitudine; lo vedevano al di sopra degli altri, ben
diversamente di prima, ma non meno; sempre fuori della schiera comune,
sempre capo.
Stavano adunque sbalorditi, incerti l'uno dell'altro, e ognun di sè.
Chi si rodeva, chi faceva disegni del dove sarebbe andato a cercar
ricovero e impiego; chi s'esaminava se avrebbe potuto adattarsi a
diventar galantuomo; chi anche, tocco da quelle parole, se ne sentiva
una certa inclinazione; chi, senza risolver nulla, proponeva di
prometter tutto a buon conto, di rimanere intanto a mangiare quel pane
offerto così di buon cuore, e allora così scarso, e d'acquistar tempo:
nessuno fiatò. E quando l'innominato, alla fine delle sue parole, alzò
di nuovo quella mano imperiosa per accennar che se n'andassero, quatti
quatti, come un branco di pecore, tutti insieme se la batterono. Uscì
You have read 1 text from Italian literature.
Next - I promessi sposi. - 34
  • Parts
  • I promessi sposi. - 01
    Total number of words is 3915
    Total number of unique words is 1830
    31.6 of words are in the 2000 most common words
    43.1 of words are in the 5000 most common words
    50.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 02
    Total number of words is 4072
    Total number of unique words is 1924
    31.3 of words are in the 2000 most common words
    45.5 of words are in the 5000 most common words
    53.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 03
    Total number of words is 4423
    Total number of unique words is 1901
    33.7 of words are in the 2000 most common words
    48.5 of words are in the 5000 most common words
    55.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 04
    Total number of words is 4359
    Total number of unique words is 1962
    31.6 of words are in the 2000 most common words
    43.9 of words are in the 5000 most common words
    50.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 05
    Total number of words is 4480
    Total number of unique words is 1724
    39.0 of words are in the 2000 most common words
    53.5 of words are in the 5000 most common words
    61.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 06
    Total number of words is 4555
    Total number of unique words is 1604
    40.5 of words are in the 2000 most common words
    55.1 of words are in the 5000 most common words
    62.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 07
    Total number of words is 4582
    Total number of unique words is 1617
    40.8 of words are in the 2000 most common words
    55.7 of words are in the 5000 most common words
    63.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 08
    Total number of words is 4490
    Total number of unique words is 1711
    38.8 of words are in the 2000 most common words
    53.8 of words are in the 5000 most common words
    61.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 09
    Total number of words is 4525
    Total number of unique words is 1702
    38.2 of words are in the 2000 most common words
    53.1 of words are in the 5000 most common words
    59.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 10
    Total number of words is 4645
    Total number of unique words is 1603
    41.5 of words are in the 2000 most common words
    57.0 of words are in the 5000 most common words
    63.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 11
    Total number of words is 4564
    Total number of unique words is 1606
    39.4 of words are in the 2000 most common words
    54.8 of words are in the 5000 most common words
    61.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 12
    Total number of words is 4536
    Total number of unique words is 1651
    39.8 of words are in the 2000 most common words
    54.6 of words are in the 5000 most common words
    60.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 13
    Total number of words is 4587
    Total number of unique words is 1597
    38.4 of words are in the 2000 most common words
    53.4 of words are in the 5000 most common words
    60.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 14
    Total number of words is 4578
    Total number of unique words is 1680
    39.2 of words are in the 2000 most common words
    54.5 of words are in the 5000 most common words
    62.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 15
    Total number of words is 4490
    Total number of unique words is 1636
    35.8 of words are in the 2000 most common words
    51.8 of words are in the 5000 most common words
    59.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 16
    Total number of words is 4532
    Total number of unique words is 1546
    39.7 of words are in the 2000 most common words
    55.6 of words are in the 5000 most common words
    62.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 17
    Total number of words is 4584
    Total number of unique words is 1702
    39.0 of words are in the 2000 most common words
    53.2 of words are in the 5000 most common words
    61.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 18
    Total number of words is 4705
    Total number of unique words is 1665
    40.0 of words are in the 2000 most common words
    54.6 of words are in the 5000 most common words
    61.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 19
    Total number of words is 4579
    Total number of unique words is 1727
    37.0 of words are in the 2000 most common words
    52.2 of words are in the 5000 most common words
    58.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 20
    Total number of words is 4581
    Total number of unique words is 1669
    37.2 of words are in the 2000 most common words
    50.9 of words are in the 5000 most common words
    57.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 21
    Total number of words is 4720
    Total number of unique words is 1533
    40.3 of words are in the 2000 most common words
    54.9 of words are in the 5000 most common words
    62.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 22
    Total number of words is 4647
    Total number of unique words is 1565
    42.2 of words are in the 2000 most common words
    56.2 of words are in the 5000 most common words
    62.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 23
    Total number of words is 4680
    Total number of unique words is 1601
    39.3 of words are in the 2000 most common words
    53.4 of words are in the 5000 most common words
    61.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 24
    Total number of words is 4621
    Total number of unique words is 1594
    40.1 of words are in the 2000 most common words
    56.1 of words are in the 5000 most common words
    63.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 25
    Total number of words is 4708
    Total number of unique words is 1714
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    56.6 of words are in the 5000 most common words
    64.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 26
    Total number of words is 4664
    Total number of unique words is 1490
    43.1 of words are in the 2000 most common words
    58.9 of words are in the 5000 most common words
    66.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 27
    Total number of words is 4598
    Total number of unique words is 1585
    42.2 of words are in the 2000 most common words
    58.7 of words are in the 5000 most common words
    65.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 28
    Total number of words is 4540
    Total number of unique words is 1626
    38.5 of words are in the 2000 most common words
    53.8 of words are in the 5000 most common words
    61.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 29
    Total number of words is 4555
    Total number of unique words is 1546
    38.5 of words are in the 2000 most common words
    52.8 of words are in the 5000 most common words
    60.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 30
    Total number of words is 4499
    Total number of unique words is 1731
    38.8 of words are in the 2000 most common words
    55.4 of words are in the 5000 most common words
    62.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 31
    Total number of words is 4533
    Total number of unique words is 1565
    39.9 of words are in the 2000 most common words
    55.5 of words are in the 5000 most common words
    62.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 32
    Total number of words is 4651
    Total number of unique words is 1578
    39.8 of words are in the 2000 most common words
    53.7 of words are in the 5000 most common words
    60.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 33
    Total number of words is 4611
    Total number of unique words is 1521
    42.1 of words are in the 2000 most common words
    59.0 of words are in the 5000 most common words
    66.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 34
    Total number of words is 4588
    Total number of unique words is 1568
    42.4 of words are in the 2000 most common words
    56.9 of words are in the 5000 most common words
    64.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 35
    Total number of words is 4646
    Total number of unique words is 1575
    39.7 of words are in the 2000 most common words
    55.4 of words are in the 5000 most common words
    63.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 36
    Total number of words is 4675
    Total number of unique words is 1564
    41.4 of words are in the 2000 most common words
    58.4 of words are in the 5000 most common words
    65.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 37
    Total number of words is 4532
    Total number of unique words is 1795
    36.7 of words are in the 2000 most common words
    51.9 of words are in the 5000 most common words
    59.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 38
    Total number of words is 4530
    Total number of unique words is 1754
    37.9 of words are in the 2000 most common words
    54.4 of words are in the 5000 most common words
    61.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 39
    Total number of words is 4588
    Total number of unique words is 1596
    41.9 of words are in the 2000 most common words
    58.5 of words are in the 5000 most common words
    64.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 40
    Total number of words is 4614
    Total number of unique words is 1610
    39.6 of words are in the 2000 most common words
    53.8 of words are in the 5000 most common words
    60.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 41
    Total number of words is 4481
    Total number of unique words is 1690
    37.7 of words are in the 2000 most common words
    53.5 of words are in the 5000 most common words
    60.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 42
    Total number of words is 4427
    Total number of unique words is 1766
    37.7 of words are in the 2000 most common words
    52.6 of words are in the 5000 most common words
    60.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 43
    Total number of words is 4509
    Total number of unique words is 1780
    38.0 of words are in the 2000 most common words
    53.2 of words are in the 5000 most common words
    61.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 44
    Total number of words is 4639
    Total number of unique words is 1647
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    54.5 of words are in the 5000 most common words
    61.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 45
    Total number of words is 4691
    Total number of unique words is 1674
    39.2 of words are in the 2000 most common words
    52.9 of words are in the 5000 most common words
    60.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 46
    Total number of words is 4679
    Total number of unique words is 1674
    37.3 of words are in the 2000 most common words
    51.6 of words are in the 5000 most common words
    59.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 47
    Total number of words is 4675
    Total number of unique words is 1558
    38.5 of words are in the 2000 most common words
    54.8 of words are in the 5000 most common words
    62.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 48
    Total number of words is 4631
    Total number of unique words is 1433
    40.6 of words are in the 2000 most common words
    55.9 of words are in the 5000 most common words
    63.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 49
    Total number of words is 4692
    Total number of unique words is 1564
    39.8 of words are in the 2000 most common words
    56.2 of words are in the 5000 most common words
    63.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 50
    Total number of words is 4721
    Total number of unique words is 1513
    40.7 of words are in the 2000 most common words
    55.6 of words are in the 5000 most common words
    61.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • I promessi sposi. - 51
    Total number of words is 2029
    Total number of unique words is 884
    49.0 of words are in the 2000 most common words
    62.1 of words are in the 5000 most common words
    67.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.