Gli eretici d'Italia, vol. II - 25

Total number of words is 3880
Total number of unique words is 1692
34.8 of words are in the 2000 most common words
48.2 of words are in the 5000 most common words
55.3 of words are in the 8000 most common words
Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
_Pasquino._ Capperi! ha tanti figli e tanta gente
Che alla fin saria peggio che Clemente.
_San Pietro._ E Siena non val niente?
_Pasquino._ Non gli manca se non ch'è sciocco e matto
E non ha più cervel che non n'ha un gatto,
E così seguita a riveder il pelo di ciascuno, finendo:
Li Francesi imbriachi, quei di Spagna
Marran, e luteran quei di Lamagna.
_San Pietro._ Dunque senza magagna
Non si ritrova al mondo un cardinale?
Povera Chiesa, come stai tu male!
Gesù mio, se ti cale,
Poichè tra questi non c'è nom che vaglia,
Trovane un tu che vaglia
E che alla Chiesa tua non sia rubello.
Ajuta il pastor tuo che già tant'anni
Non ebbe successor se non tiranni;
Soccorri alla tua Chiesa e alla mia nave,
Che si sommerge, e che perse ha le chiave.
In una pasquinata da conclave si tassano le varie nazioni.
Per cercar nel sacro soglio
Il futuro dominante,
Vedo ognun sì discrepante,
Che il parere anch'io dir voglio.
Se ci eleggono un romano,
Genti mie, voi state fresche!
Gran sparate romanesche
E all'oprar si va pian piano.
Sento dir da ogni persona,
Se lo fanno fiorentino,
Che la soglia di Quirino
Ridurrà piazza Navona....
Se a gentil napoletano
Un boccone tal gli tocca,
Saria ben largo di bocca,
Ma poi stretto della mano.
Se di nuovo a noi un Lombardo
La disgrazia mai ci reca,
Cambierebbe la buseca
Della camera col lardo....
Se reggesse questa mole
Un francese, ch'è sì vario,
Ben sarebbe necessario
Roma empir di banderuole.
Una volta si finge che i Padri in conclave vogliano trattenersi con una
commedia, e ciascuno ne propone una, delle più conosciute, e il cui
titolo è satira.
CIBO. Chi non sa fingere non sa vivere.
DELFINO. La verità inefficace.
CARPEGNA. L'accidia sospirosa.
BARBARIGO. L'Arcadia in Brenta.
GOES. Chi la fa l'aspetta.
MALDACCHINI. Arlecchino finto principe.
Un'altra volta Pasquino disse:
Conclave in carnevale. Oh cosa bella!
Ci daranno per papa un pulcinella.
Nella qual occorrenza disse pure:
Tre peccati faceste, o padre santo,
Accettare il papato e viver tanto,
Morire in carneval per esser pianto.
In tal fatto il capolavoro è il _Conclave del 1774_, dramma
metastasiano, dove son messi in celia il Bernis, lo Zelada, il Negroni,
il Giraudi.
Di una lunga canzone per la vacanza di Pio VII, ecco qualche strofa:
Se in bando voglionsi
Tanti bricconi,
Pregate, o popoli,
Per Oppizzoni.
Chi vuol che tolgasi
Tanta gramaglia
Che copre il tempio,
Scelga Somaglia.
Potrebbe eleggersi
Prudentemente
Il buon Galeffi
In tal frangente.
Chi vuol che il papa
Ci racconsoli
I voti porga
Per Severoli.
Chi vuol che l'ordine
In tutto venga
Preghi che scelgasi
Il Della Genga.
Fo punto; e il cielo
Prego ci salvi
Da un uom despotico
Qual è Consalvi.
E il Della Genga fu di fatti eletto col nome di Leone XII.
Tutti conoscono le più vicine, ma parmi distinta per merito questa:
_Spirito Santo._ O popolo di Roma, ecco il momento
Che decider dovrà del tuo sovrano.
La vedovanza a terminar del trono,
E i tuoi voti a compir disceso io sono.
Ti calma alfin: già sospirasti assai
Novello un papa, e qual lo brami avrai.
Volerò; su qual ti piace
Il mio vol si poserà;
Purchè tenda alla tua pace,
E alla tua felicità.
_Popolo Romano._ O Signor clemente e buono,
Dacci un papa di pietà,
Che regnar faccia sul trono
La giustizia e la bontà.
_S. S._ Ebben, perchè felice,
O popolo di Roma, appien tu sia,
Oggi che il papa scegliere si deve,
Vo' che alla scelta il voto tuo si dia.
_P. R._ Adoriamo i cenni tuoi:
Grande è, o Dio, la tua bontà:
Alla scelta ognun di noi,
Poichè il vuoi, risponderà.
_S. S._ I già sofferti affanni
E il senno inveterato ancor dagli anni
Par che dubbio non offra
Onde salga sul trono al Vaticano
Dei vostri eminentissimi il decano.
_P. R._ No, Signor, per carità!
Polverosa è la sua gloria,
Occupato egli sarà
A compor qualch'altra istoria:
Per sovrano non è nato
Chi vuol fare il letterato.
_S. S._ Ebben, questo si lasci, ed in sua vece
Al camerlengo della santa Chiesa
D'esser papa la gloria oggi sia resa.
_P. R._ Come! papa uno scolare?
Ah! Signor, ciò non può stare;
Tommasini col triregno?
Ah! di tanto ei non è degno,
Di calcar non merta il trono
Chi da sè sol non è buono.
_S. S._ Si lasci dunque, e pel voler divino
Sia pontefice vostro il Cappuccino.
_P. R._ Ah! signor, certi caproni
Non son nati per i troni,
Altre volte ricordate
Che fu preso a bocalate;
Lungi, lungi un tal pensiero,
Non ci piace, è troppo nero.
_S. S._ Si cangi dunque, e assiso in Vaticano
Pedicini sarà vostro sovrano.
_P. R._ Come? in trono una tal rapa?
Ah, signor, no per pietà:
Non è nato ad esser papa,
Nato è ad essere papà;
Se felici ci bramate
Presto presto un altro fate.
_S. S._ Si scelga dunque in più lontan paese,
E sia vostro pontefice l'Inglese.
_P. R._ Ah, signor, ci fa spavento
Quella sua fisonomia,
Quell'altero portamento,
Quella falsa ritrosia,
E suonare altrui mal puole
Ch'anche il papa s'abbia prole.
_S. S._ Eh sia dunque a tutti i patti
Il pontefice vostro Cacciapiatti.
_P. R._ Cacciapiatti? Cacciapiatti?
Riderebbero anche i gatti;
Vi sarebbe al Quirinale
Quasi sempre il carnevale,
E le donne, oh caso indegno!
Porterebbero il triregno.
_S. S._ De Simoni, Oppizzoni, qual volete?
A vostro genio scegliere potete.
_P. R._ Quella lor finale in oni,
O signore non ci piace;
Son due volpi, anzi volponi,
Ruberebbero la pace;
Niun dei due d'aver bramiamo,
E di un altro vi preghiamo.
_S. S._ Ebben l'onor si dia.
Di sovrano a Cristaldi, e papa sia.
_P. R._ Ah, signor, fu tesoriere;
Questo sol deh rammentate:
Deponete un tal pensiere,
Per pietà deh non lo fate:
Quel suo viso non ci piace,
Ha dell'aquila rapace.
_S. S._ Si lasci quest'onor: ah ben lo veggo,
Perchè siate felici, o miei Romani,
Un papa darvi voglio in Giustiniani.
_P. R._ Ah signor, deh per pietà
Pecchereste in crudeltà;
Gl'Imolesi ben lo sanno
Quanto a lor costi d'affanno,
Formerebbe ingrato suono
Una tigre sopra il trono
_S. S._ Questo si lasci, e segga in Vaticano
Qual vi piace, Navali, oppur Caprano.
_P. R._ E che? Regnano i stivali?
Buoni son per gli ospedali;
Son malati, han sempre sonno,
Camminar appena ponno,
E i discorsi a far finiti
Son due vecchi rimbambiti.
_S. S._ Veggasi invece, se saria più degno
Il cardinal Pallotta del Triregno.
_P. R._ Questi certo col talento
Arricchir potria lo Stato,
Se un editto ogni momento
Da lui fosse pubblicato;
Ma l'ostacolo sol è
Che il somaro non fa il re.
_S. S._ Facciam dunque ai Tedeschi un'opra pia,
E il cardinal Albani papa sia.
_P. R._ Deh! per mastro di cappella,
O signor, lo risparmiate:
L'avarizia gli è sorella,
Per pietà deh non lo fate:
Noi diremo anzi un rosario
Se ci è tolto a segretario.
_S. S._ Abbia termine omai questo conclave,
Odescalchi di Pietro abbia la chiave.
_P. R._ Dalla Chiesa ove è il rispetto
Nel crear tal monachella?
Non vedete dall'aspetto
Che rassembra una zitella?
E la cosa a far finita,
Non ci piace, è gesuita.
_S. S._ Di una tal scelta cessino i pensieri,
E sia vostro pontefice Guerrieri.
_P. R._ Ciascheduno in un momento
Morirebbe di spavento,
È il suo volto un ceffo tale
Che ci sembra un animale.
Deh, signor, dal Vaticano
Mille miglia stia lontano.
_S. S._ Gli alti sien noti miei voler divini,
Sia pontefice vostro Barberini.
_P. R._ Ah, signor: dunque di Piero
Successor sono i bambini?
Ciò che i Barbari non fero
Faran sempre i Barberini?
Per di più prence romano
Saprà appena l'italiano.
_S. S._ Si rallegrino dunque i vostri aspetti;
Sarà invece pontefice Bernetti.
_P. R._ Troppo troppo nel suo cuore
La passion si sente ancora,
E la fiamma dell'amore
Più d'ogni altra lo divora.
Ah, signor, se nol credete,
Da Massani il ver saprete.
_S. S._ Ebben; di questo invece al Vaticano
De Gregorio sarà vostro sovrano.
_P. R._ Ah, signor, no per pietà
Egli pecca in vanità.
Troppo mostrasi invogliato
Del triregno, del papato.
Non è degno un siciliano
Di sedere in Vaticano.
_S. S._ Più fresco un cardinal donar vi voglio,
Mario di Pietro sederà sul soglio.
_P. R._ Parentela e povertà
Forman sempre il suo contorno:
Nipotini in quantità
Gli zampillano d'intorno;
Dippiù, noto è a' nostri dì
Che gli manca un venerdì.
_S. S._ Ebben ti allegra, o popolo romano,
Esser deve Franzoni il tuo sovrano.
_P. R._ La sua vita è religiosa,
Grande assai la sua pietà,
E se pecca in qualche cosa,
Pecca forse in santità:
Ma il pietoso, il santo, il buono
Poco adatto è per il trono.
_S. S._ O popolo di Roma, omai son stanco
Dal propor cardinali e tutti invano:
Scegli pur qual tu vuoi, qual più ti piace,
E il prescelto da te sarà il sovrano.
_P. R._ Poichè adunque, o signor, così tu vuoi,
È questo il papa che scegliamo noi.
Dican pure che è brutto e avaro.
Dican pure che niente sa,
Il miglior fra tutti è Naro,
Ei pontefice sarà;
Ma fia papa a solo patto
Che non faccia niente affatto.
_S. S._ Al popolo roman tutto si dia,
Naro papa volete, e così sia.
Pasquino non la perdona a' privati. Così della regina di Svezia disse:
Nacqui di un gallo semplice gallina,
Vissi fra li pollastri e fui regina,
Venni in Roma cristiana e non Cristina.
Bartolomeo Borghese spacciavasi figlio del papa; sicchè quando la
giustizia francese lo mandò a morte, Pasquino esclamò: _Cur sacrilegorum
pœnis iste periit? Quia filium Dei se fecit_.
Nella scandalosa lite fra il Castelvetro e il Caro, della quale parlammo
nel Discorso XXVII, tra una farragine d'altre cose si scrissero 17
faleucii, parodiando quei di Catullo, e diretti a Pasquino. Il primo è:
_Quoi dono lepidum novum libellum_
_Antiquo modo Carmine expolitum?_
_Mi Pasquine, tibi: tu enim solebas_
_Castelvetri aliquid putare nugas,_
_Tum cum est ausus is unus Italorum_
_Carum ipsum tribus inquinare cartis,_
_Stultis, Jupiter impudentibusque._
_Quare habe hoc tibi quicquid est libelli,_
_Miser, qui stolidum tuum sodalem_
_Cum tanta voluisti amare pœna._
Alludendo alle folla delle funzioni della settimana santa, Pasquino
domanda: «Come potrei, io buon cattolico, esser ammesso alle cerimonie
di san Pietro?» e Marforio risponde: «Dichiara che sei inglese, e giura
che sei eretico».
Era impossibile che Pasquino si tenesse estranio alla politica.
Nel secol nostro variò d'opposizione secondo i tempi. Di Ferdinando e
Carolina di Napoli disse: _Hæc rex, hic regina, hic et hæc et hoc
Acton._ E al tempo della spedizione contro i Giacobini esaltò quel re di
sopra di Cesare, perchè
Fernando in un sol dì
Venne, vide, fuggì.
Alludendo ai miracoli che moltiplicavansi allo strepitar della
Rivoluzione, domandava Marforio:
_M._ Di Roma le madonne perchè spalancan gli occhi?
_P._ Perchè questi Romani li chiudono da sciocchi.
_M._ Perchè là nella Francia non fan tali prodigi?
_P._ Perchè impostori e ciechi non trovansi a Parigi.
Al tempo della repubblica romana si lesse:
_P._ Che tempo fa?
_M._ Tempo da ladri.
(Sarà continuato).
E subito dopo:
_M._ È vero, Pasquino, che tutti i Francesi sono ladri?
_P._ Tutti no, ma _buona parte_.
Il Buonaparte faceasi Napoleone imperatore, e sparnazzava i suoi re di
qua di là: e Marforio domandava: — Perchè l'olio rincara? — Perchè
(rispondeva Pasquino) Napoleone se ne serve per ungere i re e friggere
le repubbliche.
Parendo che il papa condiscendesse troppo al nuovo imperatore, Pasquino
scrisse:
Per conservar la fede un Pio perdè la sede,
Per conservar la sede un Pio perde la fede.
E su Paolina Borghese sorella dell'imperatore, che a questo cedeva la
galleria e mal restaurava la sua villa: _Paulus struxit, Paulina
destruxit_: oltre un'altra più sanguinosa _Facies picta, dos ficta,
v.... refricta_.
Dopo gli arresti fatti da Gregorio XVI:
_M._ Ehi, Pasquino, i nostri Romani dove sono?
_P._ Sono con san Pietro in vincoli.
Esaltato Pio IX, Pasquino tacque sotto l'universal concerto d'applausi:
parodiò volentieri gli ampollosi decreti dei triumviri, poi venutivi i
Francesi, sfogossi contro questi. Fra gli altri, cantò:
_M._ Dimmi, o Pasquino; avvisi
Il general straniero
Che con lo sguardo fiero
Percorre la città?
_P._ Egli, o Marforio, è il prode
Repubblican soldato
Ministro invidiato
Di galla libertà.
_M._ Sai tu, Pasquin, se, giunto
Di Roma all'almo ostello,
Il sospirato avello
De' Gracchi visitò?
_P._ Oibò, Marforio mio:
Il general francese
Nelle trecento chiese
Devoto si prostrò.
_M._ Quale, o Pasquin, reliquia
Toccò il suo labbro ardente?
A qual con riverente
Piede inchinossi ognor?
_P._ L'orribil sacrilegio,
Marforio mio, non taccio:
Baciò l'infame laccio
Di Giuda traditor.
Fra le recentissime fu arguta questa pasquinata:
«La guerra d'Italia costò tre ducati; la guerra del Messico potrebbe
costar un napoleone».
Ma Pasquino, se ha il dono dell'arguzia, non ha quelle della profezia.
Guai!


DISCORSO XXX.
PIO IV. IL CONCILIO TRIDENTINO.

Perchè là vita, questo combattimento, cui prezzo è l'immortale godimento
di Dio, diventasse meritoria, bisognava vi fossero e luce bastante a
illuminare la fede, e tenebre bastanti a offuscarla: senza di queste
l'evidenza avrebbe colpito l'anima di modo, che cessati sarebbero
l'equilibrio fra il bene e il male, e la possibilità del peccare, e
l'azione dell'uomo sul proprio destino, e il merito della santità[183].
Di qui il perenne conflitto dell'errore contro la cattedra della verità,
che fra il vecchio mondo osceno e il nuovo feroce fu eretta contro la
servitù del pensiero e conservata nella libertà del pensiero, la quale
non consiste nell'autonomia assoluta, ma nel non avere ostacoli a
riconoscere la verità, nell'esplicarsi l'intelletto nel campo
dell'intelligibile.
Ogni qualvolta si trovò lacerata da qualche grave eresia, la Chiesa
adunossi in Concilio attorno al successore «del gran viro, a cui nostro
Signor lasciò le chiavi»[184], onde proferire come appariva ad essa ed
allo Spirito Santo. Se fonte viva della vera civiltà è la fede divina,
importa conservarla nella sua purezza: i popoli di tutto il mondo
congiungere di credenze e di riti; ritemprare l'interno di questa
società col correggere i costumi e principalmente quelli del clero;
fuori difenderla dai nemici comuni, effondere fiumi di verità e di vita
sopra quanto v'ha di nobile, di bello, di generoso nella natura umana. A
tal uopo non s'introduce nulla di nuovo: le cognizioni umane, forse
l'intelletto nostro son altro che tradizione? Cristo medesimo non venne
a portare novità, ma a _rivelare_ ciò ch'era stato coperto. Anche la
Chiesa non fa che dichiarare oggi quel che credeva jeri; cangiando
soltanto l'espressione per rendere più chiara, più completa, più
esplicita una credenza sempre identica.
La definizione infallibile consta di materia e di forma. La prima è
prestata dall'episcopato; l'altra dal pontefice. Ogni vescovo parla nel
Concilio, qual testimonio della credenza della sua Chiesa: sicchè
l'accordo di tutti i vescovi significa l'accordo di tutte le Chiese. Il
papa, capo inseparabile dell'episcopato, non è il più profondo teologo,
il più erudito canonista, il più destro dialettico, nemmeno il più pio,
il più santo; ma quello che la preghiera di Cristo garantisce dagli
errori umani; che non inventa nulla, nè aggiunge forse tampoco un
pensiero al tesoro di tanti pensieri ivi raccolti, ma proferisce «Questo
è vero»: diffida del suo sapere, e perciò interroga, fa discutere, ma
non diffida della sua inerrabilità; esso convoca il Concilio, lo
presiede, lo sanziona, lo dichiara infallibile.
Gli spiriti negativi ridano pure di questi meriti: noi parliamo ai serj
e leali. E questi sanno che tutti i Concilj, da quel di Nicea fino a
questo tridentino, anche nella storia mondana furono le assemblee più
segnalate che la storia ricordi per la dignità de' personaggi raccolti,
per la grandezza delle quistioni che vi si agitarono, per l'elevazione
delle idee, superiori a limitazione di paese, di nazionalità, di tempo,
fondate su principj irrefragabili, e ispirate da una generosità non
d'astrazioni, ma effettiva nè mai smentita: vi si presero le decisioni
più gravi, più prudenti, più elevate: si fecero le istituzioni più savie
per la condotta della Chiesa, e le più rilevanti per la pace dell'anime
e la salute del mondo, e mai non fu necessario disdirsi o correggersi.
Questo rimedio, efficacissimo allorchè non era messa in quistione
l'autorità della Chiesa, l'udimmo proposto fin dal prorompere della gran
Riforma. I Protestanti dalle scomuniche del pontefice appellavano al
Concilio; i Cattolici confidavano basterebbe in siffatta adunanza
opporre il sentimento universale e antico alle opinioni particolari e
nuove; l'imperatore, il re di Francia, i principi di Germania, gli
ecclesiastici, Lutero, gridavano Concilio: ma lo desideravano lealmente?
I papali nol credevano necessario, quando sì di recente n'era stato
raccolto uno, e quando a tutte le nuove negazioni poteano opporre
asserzioni antiche e precise. Pure, incalzati dagli avversarj,
conoscendolo d'altra parte come il mezzo di cui la Chiesa si era sempre
valsa per reprimere le eresie e togliere gli scismi, vi assentivano. Non
trattavasi però più di dibattere quistioni parziali come a Costanza,
bensì l'essenza medesima della Chiesa; e in tanto bollimento degli
spiriti, quanto non era pericoloso il raccoglierlo, difficile il
contenerlo ne' limiti, e impedire che, al modo di quel di Basilea, non
si dichiarasse superiore al pontefice stesso!
Carlo V come imperatore potea desiderar l'umiliamento di questi papi
che, sempre repugnanti alla dominazione forestiera, aveano tenuto a
freno i suoi predecessori, e con Giovanni XXII aveano proclamato il
distacco dell'Italia dall'Impero, e con Giulio II la cacciata degli
stranieri. Ma d'altro lato, egli fiammingo e spagnuolo, re cattolico di
Spagna e capo del sacro romano Impero, non potea farsi eterodosso; re di
Napoli ed emulo di Francesco I, non potea nimicarsi il papa;
cosmopolita, non potea restringersi alla politica tedesca. Poi sentiva
scossa l'autorità; s'indispettiva che un frate cacciasse i suoi
sillogismi traverso alle smisurate ambizioni di lui; e che i principi
dell'Impero profittassero delle innovazioni religiose per emanciparsi
non meno da Cesare che da Pietro; e che sorgesse una diversione troppo
disastrosa quando i Turchi sovrastavano. Stette dunque cattolico anche
per calcolo, e con Leone X conchiuse un accordo pieno d'interessi
mondani; ma quando uscì vincitore dell'emulo Francesco a Pavia, non
sentendo più bisogno nè di Lutero come spauracchio dei papi, nè de' papi
come contrappeso alla potenza francese, mutò linguaggio; tacciò il papa
di voler solo tergiversare; un poco ancora che tardasse, egli stesso
adunerebbe il Concilio.
Francesco I di Francia pretese che il Concilio fosse libero di trattar
quanto e come volesse; e intanto l'imperatore ed esso re faceano da
particolari teologi promulgare decisioni su punti di fede, locchè più
sempre impacciava il già scabroso negozio. Maggiore ombra ne prendeva
Clemente VII, nato illegittimamente nè abbastanza legittimamente eletto;
sicchè cercò soprattieni e argomenti in contrario, dicendolo inutile e
pericoloso; inutile, perchè l'eresia di Lutero essendo condannata dagli
editti imperiali, bastava far questi eseguire; pericoloso, perchè
avrebbe aria di revocare in dubbio le prische decisioni della Chiesa, e
il convegno di tante teste torbide potrebbe al papa o all'imperatore
strappar concessioni, di cui tardi avessero a pentire. Se però
l'imperatore lo credeva conveniente, l'intimasse pure a nome del
pontefice, patto che gli eretici promettessero obbedirvi, i punti a
discutere si ponessero prima in iscritto, formando quel che oggi
chiamiamo ordine del giorno, onde perdere men tempo e non divagare[185].
Uberto Gàmbara nunzio pontificio spiegò più chiaro, che i Luterani
domandassero il Concilio, e promettessero sottoporvisi; dovesse
unicamente occuparsi della guerra col Turco e dell'estinguere l'eresia,
non già del riformare la Chiesa; si tenesse in Italia; vi avessero
suffragio quei soli, a cui spettava giusta i canoni. Con ciò Clemente
indisponeva anche i Cattolici; oltrechè per le ambizioni di sua casa
esigeva decime dal clero, e le appaltava; e avendole il clero di Ferrara
ricusate, egli pose l'interdetto sulla città. Anche i preti di Parma
aveano esclamato contro l'esorbitare degli esattori, ed ecco giungere
Vincenzo Canina commissario papale, e tutto in collera esporre i
cedoloni minacciosi: ma i preti s'ostinano al niego, anzi insorgono; il
popolo li seconda, e il commissario è ammazzato a strazio. Fatti simili
si riprodussero altrove.
Ruppesi poi la guerra per la Lega Santa, che condusse i Tedeschi a
saccheggiar Roma. Fra le condizioni poste allora da Carlo V alla
liberazione di Clemente VII fu la convocazione del Concilio; ma non
appena si sentì riappoggiato dalla Francia pel matrimonio della nipote
Caterina, il papa abbindolò indugi e pretesti.
Pure anche a Roma si era convenuti sull'opportunità d'un Concilio, non
più nella speranza che ravvivasse i rami disseccati, ma che di nuovo
succhio rinvigorisse il tronco indefettibile. Nel Concilio di Costanza
erasi veduta l'aristocrazia ecclesiastica[186] elevarsi contro il
monarcato papale, non accorgendosi che contro di essa agguerrivasi la
democrazia. Non volea però tagliare il nesso fra l'autorità e l'uomo che
la esercitava: bensì in quest'uomo discernere le azioni giuridiche dalle
abusive. Il papato è la maggiore delle autorità, assoluta,
irreformabile, indivisibile dalla persona che legittimamente n'è
investita: non si dee sceverare l'autorità dalla persona, bensì la
persona dagli abusi. Vedemmo come poi trascendesse il Concilio di
Basilea. Adesso si riuscirebbe a ricondur le pecore sotto un solo
pastore, come erasi fatto a Nicea?
La Chiesa professa essere unica depositaria e interprete della parola
divina, e quindi infallibile nel profferire ciò che tutti devono
credere; i Protestanti arrogano a ciascuno l'intender a suo senno le
sacre carte, all'autorità comune sostituendo la capacità individuale.
Questo radicale dissenso toglieva qualunque possibilità di accordo; già
a quel punto ciascuno aveva preso partito; le opinioni religiose eransi
rinterzate cogl'interessi politici; il mondo diviso in due campi,
umanamente irreconciliabili; talchè il sinodo, non potendo scendere a
transazioni nè decidere altrimenti da quel che avea fatto la Chiesa, sin
d'allora restava ridotto a «far una lunga e coscienziosa recensione del
sistema cattolico». Ma gli avversarj tergiversavano col solito artifizio
del chiedere troppo, pretendendo che il papa vi comparisse non qual
capo, ma qual membro, e che anche i novatori vi avessero voce
deliberativa, lo che equivaleva a dare già per ammessa la scissura. E
questi sotterfugi non cessarono più. Se i papi sollecitavano il
Concilio, diceasi, «Non v'è tempo ad allestirlo; affrettano a bella
posta perchè sieno scarsi gli intervenienti, e prevalgano affatto gli
Italiani, loro devoti». Se indugiassero, li tacciavano di non volerlo
che in parole, di fare scaturire difficoltà, d'adombrare ne' ragnateli.
Voleva il papa far da sè? lo gridavano arrogante, e che pregiudicasse la
quistione della supremazia. Dirigeasi ai re e all'imperatore? diceano
volesse rovesciar su loro l'odiosità: accuse triviali d'ogni tempo in
simili occasioni.
Il Concilio era stato, nel 1537, intimato a Mantova: ma quel duca
pretendeva che il papa vi mantenesse una guardia militare per garantire
la sicurezza: e il papa non la volea per non acquistare aria di coazione
verso i congregati. Propose dunque alcuna città del Veneto, e si preferì
Vicenza: ricusata anche questa, vennero in campo Ferrara, Bologna,
Cambray, altre delle tante libere o soggette a principi indipendenti, e
per tutte trovavansi objezioni. Le più forti venivano dal patriotismo
tedesco che s'impennava contro ogni paese italiano: corsero otto anni
tra proposte e rifiuti, prima che si prescegliesse Trento, italiano
ancora, ma sui confini di Germania, e indipendente come principato del
proprio vescovo.
Questa città non era rimasta immune dal fomite luterano, e nel 1536,
principando il vescovo Bernardo Cles, ne derivò turbamento, dal quale si
colse pretesto per rivoltarsi contro i signori. Il vescovo tentò calmare
You have read 1 text from Italian literature.
Next - Gli eretici d'Italia, vol. II - 26
  • Parts
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 01
    Total number of words is 4337
    Total number of unique words is 2004
    34.8 of words are in the 2000 most common words
    48.0 of words are in the 5000 most common words
    55.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 02
    Total number of words is 4326
    Total number of unique words is 1993
    34.4 of words are in the 2000 most common words
    48.9 of words are in the 5000 most common words
    55.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 03
    Total number of words is 4391
    Total number of unique words is 1951
    35.4 of words are in the 2000 most common words
    48.9 of words are in the 5000 most common words
    56.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 04
    Total number of words is 4516
    Total number of unique words is 1546
    36.8 of words are in the 2000 most common words
    50.4 of words are in the 5000 most common words
    57.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 05
    Total number of words is 4699
    Total number of unique words is 1688
    37.5 of words are in the 2000 most common words
    51.7 of words are in the 5000 most common words
    59.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 06
    Total number of words is 4704
    Total number of unique words is 1608
    35.0 of words are in the 2000 most common words
    49.1 of words are in the 5000 most common words
    55.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 07
    Total number of words is 4341
    Total number of unique words is 1968
    33.6 of words are in the 2000 most common words
    47.6 of words are in the 5000 most common words
    55.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 08
    Total number of words is 4228
    Total number of unique words is 1874
    32.9 of words are in the 2000 most common words
    46.1 of words are in the 5000 most common words
    54.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 09
    Total number of words is 4225
    Total number of unique words is 2050
    32.9 of words are in the 2000 most common words
    46.4 of words are in the 5000 most common words
    53.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 10
    Total number of words is 4572
    Total number of unique words is 1829
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    49.5 of words are in the 5000 most common words
    57.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 11
    Total number of words is 4398
    Total number of unique words is 1912
    35.5 of words are in the 2000 most common words
    48.1 of words are in the 5000 most common words
    54.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 12
    Total number of words is 4619
    Total number of unique words is 1757
    37.6 of words are in the 2000 most common words
    51.0 of words are in the 5000 most common words
    59.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 13
    Total number of words is 4545
    Total number of unique words is 1811
    36.7 of words are in the 2000 most common words
    51.8 of words are in the 5000 most common words
    59.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 14
    Total number of words is 4469
    Total number of unique words is 1965
    32.8 of words are in the 2000 most common words
    46.5 of words are in the 5000 most common words
    52.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 15
    Total number of words is 4276
    Total number of unique words is 1834
    32.9 of words are in the 2000 most common words
    46.2 of words are in the 5000 most common words
    53.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 16
    Total number of words is 4358
    Total number of unique words is 1961
    33.5 of words are in the 2000 most common words
    46.5 of words are in the 5000 most common words
    53.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 17
    Total number of words is 4311
    Total number of unique words is 1691
    34.3 of words are in the 2000 most common words
    47.8 of words are in the 5000 most common words
    54.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 18
    Total number of words is 4380
    Total number of unique words is 1847
    35.5 of words are in the 2000 most common words
    49.6 of words are in the 5000 most common words
    56.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 19
    Total number of words is 4447
    Total number of unique words is 1508
    41.5 of words are in the 2000 most common words
    56.4 of words are in the 5000 most common words
    62.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 20
    Total number of words is 4476
    Total number of unique words is 1461
    39.2 of words are in the 2000 most common words
    53.4 of words are in the 5000 most common words
    60.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 21
    Total number of words is 4242
    Total number of unique words is 1783
    31.6 of words are in the 2000 most common words
    42.8 of words are in the 5000 most common words
    48.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 22
    Total number of words is 4302
    Total number of unique words is 1855
    35.4 of words are in the 2000 most common words
    48.1 of words are in the 5000 most common words
    54.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 23
    Total number of words is 4366
    Total number of unique words is 2055
    32.1 of words are in the 2000 most common words
    44.5 of words are in the 5000 most common words
    50.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 24
    Total number of words is 4123
    Total number of unique words is 2069
    27.0 of words are in the 2000 most common words
    38.3 of words are in the 5000 most common words
    45.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 25
    Total number of words is 3880
    Total number of unique words is 1692
    34.8 of words are in the 2000 most common words
    48.2 of words are in the 5000 most common words
    55.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 26
    Total number of words is 4364
    Total number of unique words is 1896
    37.3 of words are in the 2000 most common words
    51.7 of words are in the 5000 most common words
    59.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 27
    Total number of words is 4344
    Total number of unique words is 1856
    32.2 of words are in the 2000 most common words
    47.9 of words are in the 5000 most common words
    55.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 28
    Total number of words is 4360
    Total number of unique words is 1760
    35.8 of words are in the 2000 most common words
    51.1 of words are in the 5000 most common words
    59.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 29
    Total number of words is 4419
    Total number of unique words is 1800
    36.1 of words are in the 2000 most common words
    49.6 of words are in the 5000 most common words
    56.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 30
    Total number of words is 4269
    Total number of unique words is 1982
    30.1 of words are in the 2000 most common words
    43.3 of words are in the 5000 most common words
    51.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 31
    Total number of words is 4315
    Total number of unique words is 1953
    31.1 of words are in the 2000 most common words
    46.2 of words are in the 5000 most common words
    53.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 32
    Total number of words is 4313
    Total number of unique words is 2039
    31.5 of words are in the 2000 most common words
    47.2 of words are in the 5000 most common words
    54.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 33
    Total number of words is 4191
    Total number of unique words is 2020
    32.0 of words are in the 2000 most common words
    45.9 of words are in the 5000 most common words
    52.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 34
    Total number of words is 4197
    Total number of unique words is 2083
    31.3 of words are in the 2000 most common words
    42.8 of words are in the 5000 most common words
    49.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 35
    Total number of words is 4298
    Total number of unique words is 1824
    33.3 of words are in the 2000 most common words
    47.4 of words are in the 5000 most common words
    55.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 36
    Total number of words is 4300
    Total number of unique words is 1968
    34.4 of words are in the 2000 most common words
    47.9 of words are in the 5000 most common words
    56.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 37
    Total number of words is 4248
    Total number of unique words is 1940
    33.4 of words are in the 2000 most common words
    48.7 of words are in the 5000 most common words
    57.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 38
    Total number of words is 4386
    Total number of unique words is 1824
    36.0 of words are in the 2000 most common words
    51.8 of words are in the 5000 most common words
    58.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 39
    Total number of words is 4249
    Total number of unique words is 1966
    34.1 of words are in the 2000 most common words
    46.2 of words are in the 5000 most common words
    52.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 40
    Total number of words is 4135
    Total number of unique words is 1945
    34.2 of words are in the 2000 most common words
    48.2 of words are in the 5000 most common words
    55.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 41
    Total number of words is 4449
    Total number of unique words is 2025
    33.7 of words are in the 2000 most common words
    50.0 of words are in the 5000 most common words
    57.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 42
    Total number of words is 4316
    Total number of unique words is 1979
    32.8 of words are in the 2000 most common words
    43.8 of words are in the 5000 most common words
    50.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 43
    Total number of words is 4311
    Total number of unique words is 2062
    31.2 of words are in the 2000 most common words
    45.1 of words are in the 5000 most common words
    51.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 44
    Total number of words is 4100
    Total number of unique words is 2063
    29.3 of words are in the 2000 most common words
    40.9 of words are in the 5000 most common words
    46.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 45
    Total number of words is 4458
    Total number of unique words is 1996
    35.9 of words are in the 2000 most common words
    50.8 of words are in the 5000 most common words
    58.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 46
    Total number of words is 4333
    Total number of unique words is 2012
    35.5 of words are in the 2000 most common words
    48.1 of words are in the 5000 most common words
    56.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 47
    Total number of words is 4564
    Total number of unique words is 1727
    41.2 of words are in the 2000 most common words
    55.2 of words are in the 5000 most common words
    62.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 48
    Total number of words is 4389
    Total number of unique words is 1875
    36.2 of words are in the 2000 most common words
    50.6 of words are in the 5000 most common words
    58.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 49
    Total number of words is 4464
    Total number of unique words is 1746
    39.3 of words are in the 2000 most common words
    53.1 of words are in the 5000 most common words
    61.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 50
    Total number of words is 4493
    Total number of unique words is 1927
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    49.1 of words are in the 5000 most common words
    56.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 51
    Total number of words is 4259
    Total number of unique words is 2022
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    44.9 of words are in the 5000 most common words
    52.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 52
    Total number of words is 4216
    Total number of unique words is 1829
    35.3 of words are in the 2000 most common words
    48.3 of words are in the 5000 most common words
    54.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 53
    Total number of words is 4382
    Total number of unique words is 1826
    34.3 of words are in the 2000 most common words
    47.9 of words are in the 5000 most common words
    54.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 54
    Total number of words is 4592
    Total number of unique words is 1894
    34.2 of words are in the 2000 most common words
    48.4 of words are in the 5000 most common words
    55.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 55
    Total number of words is 4326
    Total number of unique words is 1945
    33.7 of words are in the 2000 most common words
    46.7 of words are in the 5000 most common words
    53.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. II - 56
    Total number of words is 3122
    Total number of unique words is 981
    36.5 of words are in the 2000 most common words
    51.0 of words are in the 5000 most common words
    56.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.