Gli eretici d'Italia, vol. I - 45

Total number of words is 3548
Total number of unique words is 1836
34.0 of words are in the 2000 most common words
45.8 of words are in the 5000 most common words
53.0 of words are in the 8000 most common words
Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
eguali titoli trovarsi al possesso esclusivo della verità; un concistoro
scomunicava l'altro; l'un predicante espelleva l'altro; il Bullinger,
pastore supremo a Zurigo, querelavasi però altamente degl'Italiani,
rifuggiti in gran numero in quella città; Comander li chiamava
accattabrighe, insofferenti dell'istruzione altrui, della propria
opinione tenacissimi. Gli Italiani non si risolveano fra le varie
negazioni. Lutero, adorato dai Tedeschi pel suo odio contro l'Italia,
poco gradiva ai nostri[556], che spendevano piuttosto a Zuinglio, perchè
avea scritto in latino, e procedea più serio e più logico: e così fece
l'Altieri sunnominato dopo che visitò le Chiese elvetiche. Calvino, non
più riformator nazionale, ma vero eresiarca, trovava maggiori assensi,
ma i nostri mal sapeano acconciarsi a quel dogma che annichila la
libertà umana sotto la stretta del peccato, e rinserra la natura in un
dilemma fra il male e la grazia, offendendo e il moralista e il
filosofo. Molti, accettando la giustificazione pei soli meriti di
Cristo, continuavano però a frequentare la messa e gli altri riti. Ma
Luterani e Calvinisti sbigottivansi dell'audacia che i fuorusciti
italiani prendevano non appena avessero assaporata la libertà di
coscienza, e il Gerdes asserisce che i paradossi e le sentenze erano il
vizio di costoro. Persuasi del valore della parola, credono con essa
dare esistenza alle cose; compongono libri, anzichè preparare dei
martiri; non si fanno scrupolo di tenere una credenza interiore
differente dalla parola; nè si brigano molto di convertire il popolo,
quasi questo vada dietro ai pensanti. Olimpia Morata parafrasò i salmi
in greco, lavorò affatto letterario come quel del Flaminio che li
ridusse in versi latini; piantavano dispute, ma le trattavano
filosoficamente, donde l'accusa di cui li colpisce Melantone, di troppo
platonizzare. Ciò li distoglieva dall'essere persecutori, come gli altri
più convinti, e quindi d'aggiunger un altro stimolo ai miscredenti, il
rumore e la pubblicità della repressione. Anzi, abituati alla grande
unità cattolica, i nostri traviati stupivano nel vedere i Protestanti
così discordi fra loro, e s'affannavano a conciliarli con quelle
transazioni, che li faceano disgradire dagli uni e dagli altri.
Più d'uno dei nostri, oltre il Contarini, fu accusato di cercare questi
accordi, se non altro, col tollerare espressioni che repugnassero
all'esattezza cattolica. Sul qual proposito il famoso Echio esclama:
«Non è schietto figlio della Chiesa quel che volesse fare transazioni
con ingiuria della madre: nasca scandalo, piuttosto che lasciare la
verità, dice san Gregorio. E san Basilio, la Chiesa otterrebbe
facilmente pace dagli eretici se alla verità ceder volesse: ma non
l'otterranno mai. Se fosse, che farebbe tutta la Germania? che i
ricchissimi regni della Spagna? che l'Italia, madre della religione, e
la Francia col suo re cristianissimo? che il Portogallo, l'Ungheria, la
Polonia, la Scozia, l'Inghilterra, la Sicilia, Napoli, la Croazia, la
Navarra? che le maggiori potenze: Venezia col regno di Creta e Cipro;
Milano, Firenze, Genova, Siena, Lucca, e i fortissimi otto cantoni
Elvetici coi Valdesi? Consentiranno essi, e daransi vinti, e
confesseranno d'aver essi e i loro antecessori mutata l'istituzione di
Cristo? O temerità!».
Aggiungiamo che i nostri non vi portavano cognizioni profonde della
scienza di Dio, e di raro convinzioni tenaci. Liberi pensatori, amavano
rompere i ceppi che l'autorità cattolica imponeva loro, cessar le
pratiche o incomode o umilianti, e poter pensare di loro capo,
interpretare liberamente il sacro testo, se non altro negare. Nella
Riforma non vedeano che un'altra superstizione surrogata all'antica,
talchè la ragione o restava servile al passato, o, rotto ogni freno,
usciva sino dal cristianesimo; e fuor d'ogni fede positiva cercava il
Dio ignoto. Non Luterani o Calvinisti, _sunt ingenia ad contentionem
prona et ad placandum difficilia_, scrive uno. E Comander: _Nos exosos
habent magnates nostri propter italos: nam contentiosi sunt et inquieti:
ex quacumque re levissima rixam movent: nec doceri a quoquo sustinent,
nec a sua pervicacia remittunt; unde nobis sunt oneri_.
Gli storici fanno eco a tali accuse, e anche non è guari il Villers
asseriva che gli Italiani sono o teisti o papisti[557].
Vogliasi ammettere che nei nostri fuorusciti non si trova la bassa
piacenteria verso la plebe o verso i principi, che deturpa gli scritti
di Lutero, ma neppure il merito letterario. In molti paesi la Riforma
diede origine o cagione a costituire o sviluppare le lingue vulgari;
così fu del romancio fra' Grigioni, del boemo al tempo degli Ussiti, del
tedesco colla Bibbia di Lutero, e in gran parte anche del francese
coll'_Istituzione_ di Calvino e colle prediche de' suoi. In Italia la
lingua avea già raggiunto la sua maturanza; e dei tanti letterati che
aderirono alla Riforma nessuno scritto rimase fra i classici; nol
meritando neppur la Bibbia del Diodati, sebbene testè adottata dalla
Crusca: non avemmo alcuno che portasse lo splendore della rinascenza nel
seno della Riforma.

NOTE
[520] Nel 1530 la Lombardia ebbe i ricolti devastati dalle locuste; e
non c'è regione, di cui le cronache non attestino le desolazioni.
[521] _Spigolature negli Archivj di Toscana_.
[522] A Siena la chiesa di San Domenico è coperta d'epitafj di studenti
tedeschi.
[523] SECKENDORF, _Hist. Lutheranismi_, tom. I, pag. 415.
[524] LUTHER'S _sammtliche Schriften_, tom. XXI, p. 4092 (ediz. Walch).
MELANCTON, _Opp_. col. 598, 835 ecc.
[525] CELESTINI, _Acta comit. Aug_., tom. II, p. 274, tom. III, p. 18.
[526] Argentorati, 10 settembre 1541.
[527] SECKENDORF, _Hist. Lutheranismi_, lib. III, pag. 68.
[528] HOTTINGER, _Eccl. sæc. XVI_, tom. II, p. 611. DE PORTA, Ref.
_Eccl. ræticarum_, lib. II, 5.
[529] Il Machiavelli osserva che, se la religione «non fosse stata
ritirata verso il suo principio da san Francesco e san Domenico, sarebbe
al tutto spenta». Noi sappiamo che non sarà mai spenta, ma vedasi quanta
importanza egli attribuiva a questi riformatori.
[530] _Leben Michelangelo's_. E vedi tutto ciò illustrato nelle _Rime di
M. A. Bonarroti curate sugli autografi e pubblicate da_ C. GUASTI.
Firenze 1863.
[531] Di questo sentimento di pietà, svolgentesi ne' gran momenti degli
artisti, avemmo un esempio in questo gennajo 1866, quando il Papi a
Firenze fuse il David di Michelangelo. Al momento decisivo buttaronsi a
ginocchi l'artista e i fattorini, in prima pregando, poi ringraziando il
Signore e i santi suoi.
[532]
Onora e ama e teme e prega Dio
Pel pascol, per l'armento e pel lavoro,
Con fede, con ispeme e con desio
Per la gravida vacca e pel bel toro.
E 'l dubio, e 'l forse, e 'l come e 'l perchè rio
Nol può ma' far, chè non istà fra loro
Se con semplice fede adora e prega
Iddio e 'l Ciel, l'un lega e l'altro piega.
[533] _Stanze del Berni con tre sonetti del Petrarca, dove si parla
dell'Evangelio e della corte di Roma. Io vi dico che se costoro
taceranno, i sassi grideranno_. Basilea 1554. La stanza forse più forte
è questa:
La parola di Dio s'è risentita,
E va con destro piè per l'Alemagna,
E tesse tuttavia la tela ordita,
Scovrendo quell'occulta empia magagna,
Che ha tenuta gran tempo sbigottita
E fuor di sè la Francia, Italia e Spagna,
Già per grazia di Dio fa intender bene
Che cosa è chiesa, caritade e spene.
[534] Nel 1861, _l'Edimburg Review_ stampò un notevolissimo articolo di
Cartwright sul _Progresso della Riforma Cattolica in Italia_.
Prestabilito che la nostra Chiesa ripudii ogni movimento, ogni dissenso,
considera come avverso ad essa, o almen minaccioso, chiunque professa
idee liberali sia in fatto di governo, sia in fatto delle temporalità
della Chiesa. Pertanto a capo a questi riformatori starebbero il Rosmini
e tutto il suo Ordine, perciò osteggiati dai Gesuiti; poi i Domenicani,
poi i Benedettini, poi Cappuccini; ne' quali Ordini indica personaggi
favorevoli, anzi banditori d'idee molto avanzate.
La conseguenza potrebb'essere tutta opposta a quella ch'esso deduce;
vale a dire che la Chiesa cattolica, perfin ne' suoi membri più devoti
quali sono i monaci, non ripudia la discussione e anche la proclamazione
di dottrine, contrarie alle legali, ma che pur non intaccano il dogma e
il vincolo della carità. Un'argomentazione simile a cotesta facea che,
nel XVI secolo, i Riformati considerassero come loro fautori molti, che
con vivacità e fin con amarezza disapprovavano i disordini della Chiesa,
ma senza rinnegarla. Del resto ciò non fu fatto solo coi nostri. A
Dresda nel 1860 e seguenti, si pubblicò _Aurora, sive Bibliotheca
selecta ex scriptis eorum qui ante Lutherum ecclesiæ studuerunt
restituendæ. Ediderunt_ F. PISTOTH, SCHOEPFF, NEUMANN.
Vedi pure C. ULLMANN, _Reformators vor der Reformation, vornemlich in
Deutschland, und den Niederlanden_. Amburgo 1841. Sono teologi tedeschi,
Giovanni di Goch, Giovanni di Wesel, Cornelio Grapheus, Gregorio di
Heimburg, Giacomo di Jüterbock, Matteo di Cracovia.
BONNECHOSE, _Les Reformateurs avant la Reforme_. Parigi 1860.
SIMON GOULART, _Catalogus testium veritatis_.
[535] _I tre testimonj fedeli_, cap. 37.
[536]
_Cum casum miseratus ille magnus_
_Carapha, Italiæ decus Carapha,_
_Ad cœlum geminas manus tetendit_
_Multis cum lacrymis Deum salute_
_Orans de mea: et ecce acerba fugit_
_Febris, et lateris dolor, refectæ_
_Vires, etc._
Nello SCHOELHORN, vol. II, è un trattato _De religione M. Antonii
Flaminii_, e vi si legge: _In ipsa Italia, veritati evangelicæ inimica,
et in medio pravi perversique generis hominum micabat tamquam splendidum
luminare, plenusque divinæ lucis radiis ita sensit, ita vixit, ut non
dubitemus virum optimum purioris religionis veræque pietatis studiosis
adscribere. In præcipuis fidei christianæ capitibus eum nobiscum
conspirasse evidentissime probatum dabunt loca, quæ deinde ex ipsis ejus
scriptis recitabimus piane egregia_.
[537] Vedansi nelle _Lettere Volgari del_ 1567.
[538] Si sa che, dell'_Imitazione_, un volgarizzamento del XIV secolo
trovò Antonio Parenti, il che lo proverebbe anteriore al Gerson e a
Tommaso da Kempen, credutine autori, e appoggerebbe chi lo aggiudica al
Gersen, abate di Sant'Andrea di Vercelli.
Bossuet chiama questo libro «epilogo del cristianesimo, dotto e
misterioso compendio di tutta la dottrina del vangelo, di tutte le
istituzioni de' santi padri, di tutti i consigli di perfezione; dove
compajono eminenti la prudenza e la semplicità, l'umiltà e il coraggio,
la severità e la dolcezza, la libertà e la dipendenza; dove la
correzione ha tutta la sua fermezza, la condiscendenza tutto il suo
vezzo, il comando tutto il suo vigore, la soggezione tutto il suo
riposo, il silenzio la sua gravità, la parola la sua grazia, la forza il
suo esercizio, la debolezza il suo sostegno».
Poichè i Protestanti vollero vedervi un loro precursore, giovi notare
come tutto il libro V tratti della comunione in senso affatto cattolico.
C. 2. «Mirabil cosa e degna di fede, e che pur trascende l'umano
intelletto, che tu, signor Dio mio, vero Dio e uomo, sotto piccola
specie di pane e vino, tutto sii contenuto, e senza consumazione sii
mangiato da chi lo prende».
Al c. 5 tratta della dignità del sacerdote «che consacra e maneggia
Cristo sacramentato, e prende in cibo il pan degli angeli»: e gli
raccomanda non intorpidisca dall'orazione finchè meriti impetrar la
grazia e la misericordia. Quando il sacerdote celebra, onora Iddio,
edifica la Chiesa, ajuta i vivi, _dà requie ai morti_, e si rende
partecipe di tutti i beni». Prima della comunione (dice il Diletto)
«esamina la tua coscienza, e con ogni potere, con vera contrizione ed
umile confessione mondala e chiarificala». E conforta a non tralasciar
di comunicarsi per qualche turbamento o avversione: «ma va tosto a
confessare, e perdona le offese altrui. Or che giova il tardar la
confessione e differir la comunione?»
_In Sacramento altaris, totus præsens es, Deus meus, homo Christus
Jesus... O invisibilis conditor mundi, quam mirabiliter agis nobiscum,
quibus semetipsum in sacramento sumendum proponis, etc_. Lib. IV, c. 1,
e tutto quel libro.
Il discepolo offre al Signore tutte le opere sue buone, per quanto poche
e imperfette; i pii desideri de' devoti, e quei che desiderarono dicesse
preghiere e messe per loro e pe' suoi, o vivano ancora o siano defunti.
Al libro III, c. 12: «Se dirai non poter te molte cose soffrire, e come
sosterrai il fuoco del _purgatorio_?
Al c. 6: «Sappi che all'antico nemico spiace l'umil _confessione_: e se
potesse, farebbe cessare dalla comunione».
«Oh quanto soave e giocondo convito istituisti quando te stesso desti in
cibo». Lib. IV, c. 2.
Quanto al sacerdozio:
«Oh com'è grande e onorevole l'uffizio de' sacerdoti, ai quali è dato il
signor della maestà consacrare con sacre parole, benedir colle labbra,
toccar colle mani, prender colla propria bocca, somministrarlo ad
altrui!» C. 11, lib. IV.
«Tu devi te stesso a me volontariamente in oblazione pura e santa, ogni
giorno nella messa con tutte le forze e gli affetti tuoi offerire». C.
8.
«Solo i sacerdoti, regolarmente ordinati nella Chiesa, hanno la podestà
di celebrare e di consacrar il corpo di Cristo». C. 5.
«È necessario a me, che sì spesso travaglio e pecco, m'intepidisco e
manco, che con frequenti orazioni e confessioni, e col prender il corpo
tuo, mi rinnovi, mi mondi, m'accenda». C. 3.
E quanto all'esame e a l'autorità:
«Guardati da inutili e curiose indagini su questo profondissimo
sacramento, se non vuoi sommergerti nel profondo del dubbio. Chi scruta
la maestà sarà oppresso dalla gloria. Beata la semplicità che lascia le
difficili vie delle questioni, e va pel piano e sodo cammino de'
comandamenti di Dio». Lib. IV, c. 18.
E sulla soddisfazione:
_Nunc labor tuus est fructuosus fletus acceptabilis, gemitus
exaudibilis, dolor satisfactorius et purgativus... Melius est modo
purgare peccata et vitia resecare, quam in futuro purganda reservare_.
Lib. I, c. 24.
[539] A Carlo Gualteruzzi, 28 febbrajo 1542.
[540] _Epistolarum R. Poli collectio II_, civ. pubblicata dal cardinale
Quirini.
[541] Il Polo scrive male l'italiano, e tratto tratto l'abbandona per
ripigliare il latino col quale ha maggior pratica. Ma del resto si sarà
potuto vedere dalle carte da noi addotte come tale fosse la consuetudine
generale allora: siccome oggi per molti si fa col francese.
[542] Il Caracciolo, autore della vita di Paolo IV manoscritta, ebbe a
mano il compendio de' processi dell'Inquisizione, e ne usa con poca
critica, non distinguendo il sospetto dalla colpa. Secondo lui, il
cardinale Polo era molto sospetto di eresia, della quale era infetta
tutta la sua Corte a Viterbo, estendendosi alle monache di colà:
«com'anche a Firenze i monasteri interi erano infetti».
Nel processo del cardinal Moroni, un testimonio racconta d'un prete che,
divenuto familiare del Polo, fu da questo convertito alle nuove
dottrine; talchè scrisse al Contarini, lagnandosi gli avesse insegnato
tanti errori, mentre ora aveva aperto gli occhi alla verità. Vuol pure
che il Moroni fosse stato pervertito da esso Polo.
[543] Il Polo morì nel 1558, ed oltre il citato _Pro unitate Ecclesiæ ad
Henricum VIII_, scrisse _De Concilio; De summo pontificis ufficio et
potestate; De justificatione; De baptismo Constantini_.
[544] Testè alcuni membri della chiesa alta inglese sperarono poter
profittare dell'inclinazione de' Puseisti verso il cattolicesimo, e
rimettere in unità la Chiesa anglicana e la russa colla romana. Il
cardinale Patrizzi, 18 novembre 1865, rispondeva loro, affettuosamente,
badassero non ingannarsi supponendo che la Chiesa, fondata sul solo
Pietro, possa transigere con altre; giacchè cesserebbe di diritto e di
fatto d'essere cattolica: nè potersi procurar un accordo se non
riconducendo le altre chiese ai principj su cui la nostra fu fondata da
Cristo, una, indivisibile, eguale in tutti i tempi e i luoghi, e
propagata dagli apostoli e loro successori. Per arrivare a
l'intercomunione ecumenica non basta deporre ogni ostilità ed ira contro
la Chiesa romana, ma vuolsi abbracciare compitamente la fede e la
comunione di essa.
Ciò serve di commento ai molti tentativi di riconciliazione, che
indicammo e indicheremo fatti al tempo che discorriamo e posteriormente,
fra cui vanno distinti i nobili sforzi del Leibniz, seguìti dalla
disperazione di riuscita. Nel qual senso il Grozio diceva «aver sempre
desideratissima la riconciliazione dei Cristiani in un sol corpo: ma
essergli dimostrata impossibile perchè gli animi di quasi tutti i
dissidenti ne sono alienissimi, e per non aver quelli alcun principio di
unità nel reggimento ecclesiastico. Per le quali ragioni (e' prosegue)
le antiche parti non si potranno ricongiungere, e di sempre nuove ne
sorgeranno. Onde penso non potersi rannodare i Protestanti se prima non
si rannodino colla sede romana: senza la quale nessun reggimento comune
si può sperare: ond'è desiderabile sia tolta la scissura, e le cagioni
che la produssero. Fra le quali cagioni non è dà noverare il primato del
vescovo romano, ch'è conforme ai canoni, per confession di Melantone, il
quale anzi lo stima necessario all'unità. Ciò non è un assoggettar la
Chiesa all'arbitrio del pontefice, bensì un riporla nell'ordine che la
sapienza le ha costituito». GROTII OPERA, t. IV, p. 744.
[545]
Se l'imperio terren con mano armata
Batte la mia Colonna entro e d'intorno,
La notte in foco e in chiara nube il giorno
Veggio quella celeste alta e beata,
Sua mercè, colla mente: onde portata
Sono in parte talor, che, se in me torno,
Dal natural amor che fa soggiorno
Dentr'al mio cor, ben spesso richiamata,
Mi par per lungo spazio e queto e puro
Quanto discerno e quanto sento caro.....
E al papa dirigea varj sonetti, fra cui questo:
Veggio rilucer sol di armate squadre
I miei sì larghi campi, ed odo il canto
Rivolto in grido, e 'l dolce riso in pianto
Là 've prima toccai l'antica madre.
Deh mostrate con l'opre alte e leggiadre
Le voglie umili, o pastor saggio e santo!
Vestite il sacro glorioso manto
Come buon successor del primo padre.
Semo, se 'l vero in voi non copre o adombra
Lo sdegno, pur di quei più antichi vostri
Figli, e da' buoni per lungo uso amati!
Sotto un sol cielo, entro un sol grembo nati
Sono, e nudriti insieme alla dolce ombra
D'una sola città gli avoli nostri.
[546] Altrettanta fiducia palesa in questo sonetto:
Chi temerà giammai nell'estrem'ore
Della sua vita il mortal colpo e fero
S'ei con perfetta fede erge il pensiero
A quel di Cristo in croce aspro dolore?
Chi del suo vaneggiar vedrà l'orrore
Che ci si avventa quasi oscuro e nero
Nembo in quel punto, pur ch'al lume vero
Volga la vista del contrito core?
Con queste armi si può l'ultima guerra
Vincer sicuro, e la celeste pace
Lieto acquistar dopo 'l terrestre affanno.
Non si dee con tal guida e sì verace,
Che per guidarne al ciel discese in terra,
Temer dell'antico oste nuovo danno.
[547] Venezia, Aldo 1561. Dalla vita di essa, stampatane da Lefevre
Derimier a Parigi il 1856 poco s'impara. Vedasi piuttosto _Rime e
lettere di Vittoria Colonna_. Firenze 1860, edizione tratta da quella
che erasi fatta a Roma da P. E. Visconti per uso privato.
[548] _Lettere volgari di nobilissime donne_ ecc. Grave difetto di
quella raccolta è il non mettere la data delle lettere.
[549] Il Flaminio dirige a un tal Ottavio Pantagato de' faleucj per
invitarlo alle acque di Viterbo.
_Octavi pater, ad viterbiensem_
_Secessum venias, rogamus omnes,_
_Polus, Parpalias, Priulus, ipse_
_Tuus Flaminius. . . . . . . ._
_Cur ergo, pater, huc venire cessas?_
_Num te illa innumerabilis librorum_
_Tenet copia curiosum? habebis_
_Et hic græca volumina ut latina,_
_Quæ lassare valent decem otiosos_
_Plinios, licet usque, et usque, et usque_
_Noctes atque dies legas, et hercle_
_Facis, etc. etc._
[550] Su quelle lettere fu molto escusso il cardinal Morone, e
rispondendo sul conto della marchesa, disse: «Io la conobbi in Napoli,
e, quando fui fatto vescovo, mi mandò certi rochetti e breviarj, e dopo
qualche anno, la vidi in Roma, e forse prima in Viterbo essendo per
passaggio, ce la conobbi molto affezionato (come mostrava
spiritualmente) del cardinal Polo, il quale allora era povero, e pativa
gran persecuzione dal re d'Inghilterra per un libro che avea scritto
contro detto re in favore del primato di Nostro Signore: e per quanto mi
fu riferito da diverse persone, mandarono qui uomini a posta per farlo
avvelenare, ed anche per farlo ammazzare, e credo che per questa causa
papa Paolo III gli mantenesse alla guardia un certo capitano con alcuni
soldati continuamente, e quando volse andar a Trento, Legato al
Concilio, la signora marchesa di Pescara mi raccomandò con ogni affetto
la salute di questo signore».
Quel che il Morone pensasse lo leggeremo nella difesa di questo.
[551] Troverem ragioni per credere fosse il _Benefizio di Cristo_.
[552] _Epistolæ card. Poli_, III, 208.
[553] GERDES, _Specimen Italiæ reformatæ_, pag. 262.
[554] Vedi _Lettera di Giovanni Checozzi vicentino_, nella edizione
delle _Api del Rucellaj_, fatta in Padova dal Comino, il 1718.
[555]
_Felix qui....... ineluctabile fatum_
_Subjecit pedibus, strepitumque Acherontis avari_.
[556] Moltissimi nostri scrissero contro Lutero. Qui accenniamo che
Bernardo di Lutzemburg (-1535) nel _Catalogus hæreticorum_ dice che a
Roma, l'11 giugno 1521, alle 10 ore secondo l'orologio _nostro, in campo
Agonis_, presente infinito popolo, fu eretta una macchina, ove da una
parte era dipinto Lutero in abito da frate, dall'altra era scritto _La
dottrina di M. L. è dichiarata eretica e riprovata_; vi si aggiunsero
libri di lui, fu recitato un discorso del padre Cipriano Beneto, lettore
di teologia nelle sapienze, indi vi fu messo il fuoco dagli sbirri.
Esso Bernardo ha un _Opusculum de jubilæo, sive peregrinatorium ad urbem
Romam in XXX dietas redactum, in quo miræ antiquitates et sacrorum
interpretum sententiæ referentur_: curioso viaggio da Colonia a Roma in
occasione del giubileo del 1525.
Un F. G. cremonese, probabilmente domenicano, nel 1520 stampò a Cremona
_Revocatio Martini Lutheri ad sanctam sedem_, libretto or rarissimo, ove
procura convertir Lutero con questi capi: 1, _Suadeat ratio_; 2,
_Hortetur ss. Patrum auctoritas_; 3, _Alliciant accepta munera_; 4,
_Premat divinæ justitiæ severitas_; 5, _Trahant in populis orta
schismata_; 6, _Preces tuæ professionis emolliant_; 7, _Excitet Germana
majestas_; 8, _Invitet heroum christianorum humilitas in primis
Francisci I_; 9, _Compellat S. R. E. medio caritatis fonte proluens
divina pietas_.
Frà Paolino Bernardini di Lucca (-1585), che fu uno de più ferventi
difensori del Savonarola, fra molte opere teologiche ha una _Concordia
Ecclesiastica_ contra tutti gli eretici, ove si dichiara qual sia
l'autorità della Chiesa, del concilio della sedia apostolica e de' santi
dottori, Firenze 1552, cui è soggiunto un _Discorso sopra lo stato,
dottrina e costumi de' Luterani_, tradotto dal latino di Giorgio
Vicellio.
[557] _Influence de la Réforme de Luthèr_.

FINE DEL VOLUME I
(_Aprile_ 1866)
You have read 1 text from Italian literature.
  • Parts
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 01
    Total number of words is 4044
    Total number of unique words is 1979
    29.0 of words are in the 2000 most common words
    41.3 of words are in the 5000 most common words
    48.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 02
    Total number of words is 4359
    Total number of unique words is 1746
    33.8 of words are in the 2000 most common words
    49.3 of words are in the 5000 most common words
    56.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 03
    Total number of words is 4143
    Total number of unique words is 1940
    27.8 of words are in the 2000 most common words
    40.3 of words are in the 5000 most common words
    48.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 04
    Total number of words is 4194
    Total number of unique words is 1836
    31.7 of words are in the 2000 most common words
    45.4 of words are in the 5000 most common words
    53.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 05
    Total number of words is 4152
    Total number of unique words is 2028
    27.9 of words are in the 2000 most common words
    41.0 of words are in the 5000 most common words
    48.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 06
    Total number of words is 4243
    Total number of unique words is 1841
    34.1 of words are in the 2000 most common words
    49.0 of words are in the 5000 most common words
    56.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 07
    Total number of words is 4297
    Total number of unique words is 2005
    32.6 of words are in the 2000 most common words
    46.8 of words are in the 5000 most common words
    54.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 08
    Total number of words is 4285
    Total number of unique words is 2055
    32.0 of words are in the 2000 most common words
    45.1 of words are in the 5000 most common words
    52.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 09
    Total number of words is 4593
    Total number of unique words is 1805
    33.5 of words are in the 2000 most common words
    47.8 of words are in the 5000 most common words
    55.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 10
    Total number of words is 4269
    Total number of unique words is 2039
    29.4 of words are in the 2000 most common words
    42.5 of words are in the 5000 most common words
    50.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 11
    Total number of words is 4227
    Total number of unique words is 1949
    32.1 of words are in the 2000 most common words
    45.8 of words are in the 5000 most common words
    52.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 12
    Total number of words is 4043
    Total number of unique words is 2152
    24.7 of words are in the 2000 most common words
    34.0 of words are in the 5000 most common words
    40.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 13
    Total number of words is 4176
    Total number of unique words is 2029
    28.1 of words are in the 2000 most common words
    40.1 of words are in the 5000 most common words
    47.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 14
    Total number of words is 4249
    Total number of unique words is 1911
    35.2 of words are in the 2000 most common words
    49.2 of words are in the 5000 most common words
    55.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 15
    Total number of words is 4306
    Total number of unique words is 1935
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    48.3 of words are in the 5000 most common words
    56.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 16
    Total number of words is 4289
    Total number of unique words is 1843
    37.6 of words are in the 2000 most common words
    52.3 of words are in the 5000 most common words
    58.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 17
    Total number of words is 4196
    Total number of unique words is 1916
    32.1 of words are in the 2000 most common words
    47.5 of words are in the 5000 most common words
    56.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 18
    Total number of words is 4200
    Total number of unique words is 2081
    30.4 of words are in the 2000 most common words
    43.0 of words are in the 5000 most common words
    49.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 19
    Total number of words is 4276
    Total number of unique words is 1944
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    46.1 of words are in the 5000 most common words
    52.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 20
    Total number of words is 4333
    Total number of unique words is 2036
    32.3 of words are in the 2000 most common words
    46.0 of words are in the 5000 most common words
    53.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 21
    Total number of words is 4135
    Total number of unique words is 2146
    27.8 of words are in the 2000 most common words
    40.0 of words are in the 5000 most common words
    47.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 22
    Total number of words is 4382
    Total number of unique words is 2039
    31.0 of words are in the 2000 most common words
    46.0 of words are in the 5000 most common words
    53.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 23
    Total number of words is 4245
    Total number of unique words is 2035
    33.2 of words are in the 2000 most common words
    47.1 of words are in the 5000 most common words
    54.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 24
    Total number of words is 4576
    Total number of unique words is 1886
    34.9 of words are in the 2000 most common words
    48.4 of words are in the 5000 most common words
    56.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 25
    Total number of words is 4368
    Total number of unique words is 1927
    34.3 of words are in the 2000 most common words
    46.3 of words are in the 5000 most common words
    54.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 26
    Total number of words is 4233
    Total number of unique words is 2119
    30.9 of words are in the 2000 most common words
    45.6 of words are in the 5000 most common words
    53.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 27
    Total number of words is 4271
    Total number of unique words is 2151
    29.7 of words are in the 2000 most common words
    43.4 of words are in the 5000 most common words
    50.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 28
    Total number of words is 4336
    Total number of unique words is 2107
    31.3 of words are in the 2000 most common words
    43.5 of words are in the 5000 most common words
    50.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 29
    Total number of words is 4306
    Total number of unique words is 2021
    32.6 of words are in the 2000 most common words
    45.4 of words are in the 5000 most common words
    53.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 30
    Total number of words is 4357
    Total number of unique words is 1889
    33.6 of words are in the 2000 most common words
    47.2 of words are in the 5000 most common words
    54.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 31
    Total number of words is 4414
    Total number of unique words is 1977
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    47.1 of words are in the 5000 most common words
    53.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 32
    Total number of words is 4279
    Total number of unique words is 1970
    33.3 of words are in the 2000 most common words
    47.9 of words are in the 5000 most common words
    56.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 33
    Total number of words is 4438
    Total number of unique words is 1746
    35.0 of words are in the 2000 most common words
    49.6 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 34
    Total number of words is 4142
    Total number of unique words is 1960
    29.8 of words are in the 2000 most common words
    43.0 of words are in the 5000 most common words
    50.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 35
    Total number of words is 4329
    Total number of unique words is 1802
    33.0 of words are in the 2000 most common words
    47.3 of words are in the 5000 most common words
    55.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 36
    Total number of words is 4266
    Total number of unique words is 1998
    32.9 of words are in the 2000 most common words
    48.2 of words are in the 5000 most common words
    55.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 37
    Total number of words is 4225
    Total number of unique words is 2143
    27.5 of words are in the 2000 most common words
    39.0 of words are in the 5000 most common words
    46.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 38
    Total number of words is 4330
    Total number of unique words is 2042
    32.7 of words are in the 2000 most common words
    47.6 of words are in the 5000 most common words
    54.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 39
    Total number of words is 4439
    Total number of unique words is 1783
    38.2 of words are in the 2000 most common words
    52.1 of words are in the 5000 most common words
    57.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 40
    Total number of words is 4408
    Total number of unique words is 1970
    33.3 of words are in the 2000 most common words
    47.6 of words are in the 5000 most common words
    54.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 41
    Total number of words is 4371
    Total number of unique words is 1917
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    48.4 of words are in the 5000 most common words
    55.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 42
    Total number of words is 4471
    Total number of unique words is 2002
    34.7 of words are in the 2000 most common words
    49.8 of words are in the 5000 most common words
    57.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 43
    Total number of words is 4585
    Total number of unique words is 1719
    38.5 of words are in the 2000 most common words
    53.3 of words are in the 5000 most common words
    60.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 44
    Total number of words is 4494
    Total number of unique words is 1837
    35.7 of words are in the 2000 most common words
    50.4 of words are in the 5000 most common words
    57.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Gli eretici d'Italia, vol. I - 45
    Total number of words is 3548
    Total number of unique words is 1836
    34.0 of words are in the 2000 most common words
    45.8 of words are in the 5000 most common words
    53.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.