Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 41

Total number of words is 4234
Total number of unique words is 1669
34.0 of words are in the 2000 most common words
45.1 of words are in the 5000 most common words
51.8 of words are in the 8000 most common words
Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
doctrina male sentirem, cum tamen ipse de Monarchia Christianorum
scripserim, ubi ostendi, nullum Philosophum potuisse sic rectam
depingere Rempublicam, ut Romae ab Apostolis instituta est. Item quod
sim haereticus, ego autem scripseram dialogum contra haereticos nostri
temporis et cujusque saeculi, quo in prima disputatione contineantur
(_fors_. convincantur).... Nunc tandem me rebellem haereticumque
fecerunt quoniam praedico signa in sole et luna et stellis contra
Aristotelem aeternantem mundum» etc. — 2.º Lettera latina al Papa ed
a' Cardinali, scritta nel 1607, pubblicata dal Centofanti (Archivio
Storico Italiano, an. 1866, p. 73): i diversi capi di accusa vi sono
citati in disordine, ma si trovano articolati bene. «Saepe accusatus
de haeresi..... Primo ex dicto unius Judaizantis molestatus; secundo
ob rithmum impium Aretini, non meum; tertio ex depositione conterranei
quaerentis salutem suam in manifestatione haeresum fictarum adversum
me et multos alios, ut scivi postea in patria mea, quod etiam se
retractaverit pro me et pro illis, et testes examinati sunt ab episcopo
Scyllacensi. Alias quod haberem demonium comprehensus sum, alias quod
deturpassem reverendissimum P. Generalem in conventu Patavino, ubi
triduo quasi ante deveneram, et non habebam proprium cubiculum, cum
alio cubabam, et noctu patratum scelus etiam mihi cum aliis ex sola
aemulorum sciolorum ficta suspicione impositum est» etc. Si noti
il «quod haberem demonium _comprehensus sum_, che riguarda il caso
sopra narrato. — 3.º Lettera allo Scioppio dell'8 luglio 1607 (Ved.
Il Codice delle Lettere etc. Nap. 1881, p. 55). «Cum jam annis 16 vel
in carceribus latuerim, vel persecutionibus laborarim, et si dicam 20
annos, non mentiar». Riflettendo che la lettera ha la data del 1607,
co' 16 anni da che fu rinchiuso in carcere ci troviamo al 1591. —
Lettera a Mons.^r Querengo della stessa data (Ibid. p. 61) «Dalli 23
anni di mia vita sin' ad hora, che n'ho 39 da finir à Settembre, sempre
fui persequitato e calunniato da che scrissi contra Aristotile di 18
anni; ma il colmo cominciò a 23 con questo titolo: Quomodo literas
scit cum non didicerit? Son 8 anni continui che sto in man di nemici
et per sapientiam et per stultitiam 7 volte dalla presentissima morte
il Senno eterno mi liberò: et inanti à questi 8 anni stetti in carceri
_più volte_, che non posso numerar un mese di vera libertà, se non
di relegatione». Riflettendo alle date ci troviamo sempre al 1591
quale anno iniziale delle prigionie, e fatta anche una gran parte alle
esagerazioni, abbiamo ben più di due o tre processi. — Aggiungiamo poi
che oltre le notizie tratte da' documenti suddetti, vi sarebbero pure
quelle che si leggono nell'Informazione pubblicata dal Capialbi: esse
fanno conoscere qualche nuovo capo di accusa fra' tanti, e specificano
meglio qualche altro già noto.
[93] Ved. Archivio Storico Italiano tom, 9.º an. 1846, pag. 406.
[94] Ved. Doc. 3, pag. 12.
[95] Ved. Lett. del Nunzio Aldobrandini al Card.^le Aldobrandini
Camerlengo, del 6 genn.º e 21 genn.º 1600, nell'Arch. di Firenze.
[96] Ved. p. es. la Lett. del Nunzio al Vicerè del 17 10bre 1598, ibid.
[97] Ved. per ciò che da noi è stato affermato la Lett. del Nunzio al
Signor Statilio Paolini, del 10 luglio 1592, l'altra del 12 marzo 1593
etc. etc. Il documento pubblicato dal Palermo nell'Archivio Storico è
del 1603.
[98] Ved. le due lett. del Nunzio degli 11 febbraio 1600, e quella del
Card.^l di S.^ta Severina de' 28 aprile 1600; Doc. 87-88 e 308 b, pag.
62-63 e 25 7.
[99] Ved. Doc. 401, pag. 486.
[100] Ved. Berti nella Nuova Antologia, luglio 1878, pag. 210. Notiamo
ancora che il Berti s'inganna quando dice che l'andata del Campanella
a Roma sia accaduta «nell'anno stesso che vi veniva pure carcerato
da Venezia Giordano Bruno»: egli appunto ci ha fatto conoscere che il
Bruno venne tradotto a Roma nel gennaio 1593, ed è nota da un pezzo una
lettera del Campanella pubblicata dal Palermo, come son note diverse
altre lettere pubblicate dal D'Ancona, che ci mostrano il Campanella
nell'ottobre 1592 già in Firenze, e nel 1593 già passato a Padova.
[101] Il Campanella medesimo ci fece conoscere tale circostanza
nella «Defensio libri sui de Sensu rerum» premessa alla 2ª ediz.^e
di quest'opera (Paris. 1637, p. 90), aggiungendo che i tre libri
del Telesio proibiti furono quelli De Natura rerum, De Somno, e
Quod animal universum ab unica animae substantia gubernatur, e che
il medico suo amico e conterraneo, Tiberio Carnevale (latinamente
Carnelevarius), rilevò dal S.^to Officio le proposizioni da doversi
correggere in que' libri e tra esse non c'era quella del senso delle
cose. Riflettendo alle date, bisogna dire che tale ultimo fatto non
abbia potuto accadere se non dopo il 1596, forse nel 1598, quando
il Campanella ritornò in Napoli, dove il Carnevale abitava. Poichè
l'«Index librorum prohibitorum cum regulis _etc_. auctoritate Pii IV
primum editus, postea vero a Syxto V auctus, et nunc demum S. D. N.
Clementis VIII jussu recognitus et publicatus», vedesi stampato in Roma
«apud impressores Camerales 1596», e poi stampato ancora in Napoli,
in 16.º, «apud Tarquinium Longum 1597». Bisogna quindi rimandare ad
una data anche posteriore a tali anni l'essersi potuto il Campanella
rassicurare, mercè Tiberio Carnevale, intorno alla censurabilità
dell'opinione sua sul senso delle cose.
[102] Non ci è sfuggito pertanto che nella prefazione del «Prodromus
philosophiae instaurandae» pubblicato dall'Adami, costui promise
un libro delle «Quaestiones», di cui disse, «hic loco erit librorum
viginti, quos _de universitate rerum_ conscripserat, qui deperditi
fuere», e poi, nel frontespizio della «Realis philosophiae
epilogisticae partes quatuor», lo stesso Adami, credendo di poter
presto pubblicare anche le dette Quistioni, aggiunse, «quibus accedent
Quaestionum partes totidem contra omnes sectas veteres novasque».
Sapendosi che la Filosofia epilogistica e le Quistioni furono scritte
in risarcimento del libro di Fisiologia perduto, come si vedrà a suo
tempo, dovrebbe conchiudersi che le opere _de Rerum universitate_ e la
_Physiologia_ sieno una cosa sola; tuttavia ricordiamo che dell'opera
_De rerum universitate_ si avevano «libri 2» non già 1, come si rileva
dagli elenchi delle opere proprie dati dal Campanella, segnatamente
dall'elenco dato nel memoriale al Papa del 1611, che fu pubblicato dal
Baldacchini.
[103] Ved. Campanellae _De sensu rerum_ lib. 3.º cap. 9, e lib. 4.º
cap. 17. — Una volta è ricordato un amato fanciullo di «D. Lelio Orsino
nostro» che cadde di cavallo e morì, avendone D. Lelio prevedute in un
sogno tutte le circostanze; un'altra volta son ricordate le aggressioni
patite da D. Lelio in Napoli «dalli smargiassi pagati a darli morte»,
ed in Germania, mentre viaggiava, «da uno stuolo di rustici», nelle
quali circostanze «con la vista» e «col deto minacciando», mentre
non aveva armi, li disanimò e li fece voltare indietro. Così nel ms.
italiano «Del Senso delle cose» altrove citato.
[104] Poniamo qui un brano ridotto della tavola genealogica con le
notizie intorno a D. Lelio dateci dal Litta (Famiglie celebri d'Italia
tom. 8.º, tav. 28): ci serviranno per vedere quale sia lo stato
presente delle nozioni intorno ad uno de' principali soggetti che
figurano nelle faccende del Campanella:
Antonio Duca di Gravina, con Felicia di Pietro Ant. Sanseverino P.pe di
Bisignano ebbe
|- Giulia
|- Lucrezia
|- Ginevra
|- Ferdinando Duca di Gravina
|- Maria
|- *Lelio
|- Pietro ecclesiastico
«Lelio era Barone di Pomarico e Signore di Montescaglioso. Pretendendo
di essere l'erede della madre si trovò involto in molte liti, per
cui viveva in Roma. Clemente VIII profittò dell'opera sua mandandolo
al Gran Duca Ferdinando nel 1593, onde comporre le controversie col
fratello D. Pietro de' Medici. Tornato a casa e trovatosi nello Stato
di Bisignano, ebbe parecchi incontri coi malviventi che infestavano
que' luoghi e che furono da esso sempre con felice successo sconfitti.
Ciò attrasse l'attenzione del Vicerè Conte di Benevento (_int_.
Benavente), che lo nominò volentieri preside della Calabria nel 1603.
Ma dopo tre mesi, assalito dalla podagra in Cosenza, morì. Dicono
che morisse di veleno procuratogli da mano ignota, che vuol dire
procuratogli dagli spagnuoli, mentre era a parte de' disegni di Tommaso
Campanella di formare una repubblica delle Calabrie di cui forse Lelio
doveva esser capo. Maritato a Beatrice di Flaminio Orsini suo zio,
vedova di Camillo Caracciolo Principe di Avellino». — Le inesattezze,
come si vede, son parecchie; c'è inoltre una nuova versione de' fatti
del Campanella in Calabria inammissibile sotto tutti gli aspetti.
Cominciando dal giustificare dapprima i fatti da noi asserti, diciamo
che le qualità di clerico e di cameriere segreto del Papa datesi da D.
Lelio si trovano registrate nell'Arch. di Napoli _Partium_ vol. 1196
an. 1591; la qualità di Domicello Romano nell'Arch. Mediceo, sentenza
assolutoria stampata, emessa dal Nunzio di Nap. Mons. Malaspina Vescovo
di Sansevero in data 3 10bre 1591, _Notizie di Napoli et Sicilia_
filz. 4143; e ben si vede che trattasi qui di ripieghi per esimersi
dalla giurisdizione ordinaria, e rimane fermo che nel 1591 D. Lelio
stava nel Regno, dove stava pure nel 1580 come si rileva da una sua
lettera autografa al Duca di Urbino, esistente nell'Arch. d'Urbino,
_Napoli diversi_ filz. 202 lett. del 16 aprile 1580. Per la qualità
di cittadino napoletano nato in Napoli, ved. _Partium_ vol. 1285,
an. 1593; pel suo ritorno da Roma a Napoli in 10bre 1594 _ib_. vol.
1359, an. 1595; la missione affidatagli dal Papa presso il Gran Duca
di Toscana, durante la sua permanenza di 3 anni in Roma, dal 1592 al
1594, è accertata anche da una lett. di Giulio Battaglino del 26 9bre
1593, esistente nell'Arch. Mediceo filz. 4084. Per le sue relazioni
col P.pe di Bisignano e le sue liti di successione si citeranno i
documenti più in là. Pe' suoi interessi in Napoli si potrebbero citare
moltissime scritture, comprese le _Cedole di Tesoreria_, vol. 424, fol.
102 e 705; per l'eredità degli erbaggi di Pomarico e Montescaglioso
avuta da D.ª Maria Orsini nel 1596 ved. _Banchieri antichi_, banc.
Gentili anno 1592-99 fol. 69 e 101, ed anche 88, come pure _Partium_
vol. 1388 etc. etc. Aggiungiamo che tornato da Roma a Napoli, dal 1595
in poi, vi rimase fino all'agosto del 1598: nel 1597 si adoperò assai
ma inutilmente a favore della banda dello sciagurato Virginio Orsini
presa nel Regno dal Governo Vicereale, e solo in agosto 1598, a causa
delle sue liti, andò momentaneamente a Madrid essendo allora Eletto
del Seggio di Nido, come ci risulta dal Carteggio del Residente Veneto
esistente nell'Arch. de' Frari, lett. di Napoli del 2 10bre 1597,
e del 1.º 7bre e 27 8bre 1598. Ma già prima che finisse il 1599 era
tornato a Napoli, come ci risulta da due sue lettere al Gran Duca di
Toscana del 22 9bre e 17 10bre 1599, che si trovano nell'Arch. Mediceo
_Lettere di particolari_ filz. 893 e 894: bensì nel 1600 tornò a Roma
pel giubileo e vi si trattenne a lungo in casa del Duca di Gemini
Gio. Antonio Orsini, come ci risulta dalle Lettere di Francesco M.ª
Vialardo al Governo di Toscana esistenti nell'Arch. Mediceo, lett. del
15 aprile, 4 agosto e 15 settembre 1599, non che dagli Avvisi di quel
tempo; egli era allora disgustato del Governo Vicereale che tardava ad
immetterlo nel possesso di curatore degli Stati del P.pe di Bisignano,
conformemente alle decisioni favorevoli ottenute dal tribunale. Poi
vedremo come solamente nel 1601, dopo lunga aspettativa motivata senza
dubbio dall'essere stato troppo nominato nelle faccende del Campanella,
ottenne di andare in Calabria e vi perseguitò felicemente i banditi;
onde il Governo ebbe a nominarlo governatore della Calabria citra,
e in tale condizione, nel 7bre 1603, morì di morte affatto naturale,
essendo già in eccellenti relazioni col Governo Vicereale. — Adunque
non fu Barone di Pomarico e di Montescaglioso prima del 1596; pretese
all'eredità del P.pe di Bisignano e non della madre; viveva in Napoli,
dove le liti si agitavano, e non in Roma; si trovò in Calabria non
prima del 1601, quando le faccende del Campanella erano già chiarite,
con pieno gradimento degli spagnuoli. Potremmo aggiungere che piuttosto
il Principe di Avellino Camillo Caracciolo dovè sposare Beatrice Orsini
vedova, giacchè dopo Beatrice, egli sposò ancora in terze nozze Dorotea
di Alberto Acquaviva Duca di Atri e morì nientemeno che il 28 8bre
1617. Ma credere che il Campanella avrebbe designato D. Lelio capo
della repubblica equivale a sconoscere affatto l'indole del Campanella;
e credere che gli spagnuoli, con un simile precedente, avrebbero posto
D. Lelio a capo di una provincia in Calabria equivale a sconoscere
affatto l'indole degli spagnuoli.
[105] Fiorentino, B. Telesio, Firenze 1872-74, vol. 2.º, pag. 417. Ved.
Anche Odescalchi, Memorie istorico-critiche dell'Accademia de' Lincei,
Roma 1806, pag. 267, 275.
[106] Ved. la lett. del Campanella al medico Gio. Fabre da noi
pubblicata (Codice delle Lettere etc. pag. 45) e la Nuova Appendice
agli _Articuli prophetales_ che si trovano ms. nella Naz. di Napoli
(Doc. 268^bis, pag. 193).
[107] La lettera pubblicata dal Fabroni appartiene ad un periodo
assai posteriore a quello di cui qui trattiamo; essa è del Campanella,
diretta al Gran Duca Ferdinando secondo, in data di Parigi 6 luglio
1638 (Ved. Fabroni, Lettere inedite di uomini illustri Fir. 1773-75,
tom. 2.º, p. 1; ed anche Baldacchini, Vita di Campanella, 2ª ed. Nap.
1847 p. 195). Quella pubblicata dal Berti, diretta, come abbiamo
detto, al Galilei, è in data di Napoli 13 gen. 1611 (Ved. Berti,
Lettere inedite di T. Campanella, Roma 1878 p. 11). Tutte le altre sono
sincrone o presso che tali, e per ordine di data precede la lettera
da noi rinvenuta: essa è di Giulio Battaglino, Agente di Toscana in
Napoli, diretta a Lorenzo Usimbardi Seg.^io di Stato, in data di Napoli
4 7bre 1592 (Ved. Doc. 3 pag. 12). Seguono le 4 lettere rinvenute nel
Carteggio di Ferdinando primo dal D'Ancona: la 1ª di Baccio Valori,
forse diretta all'Usimbardi; la 2ª è del Campanella al Gran Duca; la 3ª
del Campanella all'Usimbardi (tutte queste in data di Firenze 15 8bre
1592); la 4ª del Generale de' Domenicani in data di Milano 18 9bre 1592
(Ved. D'Ancona Op. di T. Campanella, Disc. proem. p. 75 e seg.). Viene
da ultimo la lettera pubblicata dal Palermo: essa è del Campanella al
Gran Duca, in data di Padova 13 agosto 1593 (Ved. Archiv. Storico an.
1846 p. 428, ed anche Baldacchini, Op. cit. p. 193). Al Baldacchini era
stato negato di prender copia di queste lettere!
[108] Anche il Campanella nell'opera _De sensu rerum_ lib. 2.º cap. 23,
parla della virtù di uno stallone di Mario del Tufo chiamato Montedoro.
Le lettere di Mario del Tufo al Gran Duca si trovano annesse a quelle
di Giulio Battaglino, e sono dapprima interamente autografe, di poi
autografe nella sola firma. Cominciano, come quelle del Battaglino,
dal 1592, non essendone stata fatta raccolta negli anni antecedenti; e
continuano sempre, ma noi non le abbiamo ricercate oltre il 1605 (filze
4084 a 4091 in notevole disordine). Le date sono: da Napoli 29 agosto
1592 (invio di cavalli); da Mondorvino 29 maggio 1593 (ringraziamenti
per «li tanti duoni» che S. A. è restata servita di mandare a lui e
alla Sig.^ra Fulvia sua); e poi del 26 marzo 1600, 25 9bre 1600, 15
marzo 1601, 28 8bre 1601, 10 9bre 1602, 31 marzo 1603 (fin qui sempre
invio di cavalli giungendo a dire che la razza è più del Gran Duca
che sua); 28 e 30 mag. 1603 (raccomanda suo figlio Francesco, che sta
a Pisa, e mostra il desiderio di un'Abbadia per lui); 25 giugno 1605
(invio di cavalli). — Ma in questi e in tutti gli anni intermedii
sono innumerevoli le lettere del Battaglino e poi del Turaminis
che gli successe, come pure di qualcuno degli Agenti dello Stato
di Capestrano e baronia di Carapello appartenenti al Gran Duca per
l'acquisto fattone vendendosi i beni del Duca di Amalfi, nelle quali
lettere si parla di Mario del Tufo, de' suoi cavalli e de' marzolini
del Gran Duca. Solamente dopo il 3 giugno 1599 fino al 26 marzo 1600
non si parla mai di Mario del Tufo (circostanza da notarsi); e in una
lettera del 10 maggio 1600 egli è detto «altiero e schizzinoso forte,
che diventerebbe nemico se non gli si desse dell'Illustr.^mo», onde
è respinta una lettera a lui diretta nella quale siffatto titolo era
stato dimenticato; in un'altra lettera poi del 14 aprile 1603 è detto
cognato del Reggente Costanzo.
[109] Anche da documenti esistenti nell'Arch. di Napoli Giulio
Battaglino appare napoletano e prete. Tra' _Processi della R._^_a__
Camera della Sommaria_ ce n'è uno segnato col n.º 7775 e col titolo,
«Acta civilitatis neapolitanae petitae per mag.^cus Laurentium et
Julium battaglinos tamquam ortos; An. 1567»: vi risultano figli di
Giovanni e Porzia Villana, e Giulio, secondogenito, sarebbe nato verso
il 1551; avrebbero avuto 5 sorelle (4 di esse, insieme con Giulio,
sono menzionate ne' Reg. _Partium_ vol. 1465 fol. 75-76). Nel 1589
gli fu accordata dal Re di Spagna la nomina di Cappellano di S. M.^tà
ed una pensione di D.^i 300, assegnati sopra l'arrendamento de' ferri
di Calabria (ved. Reg. _Partium_ v. 1176 fol. 53). Anche in altre
scritture è detto «di Napoli, Rev.^do dottore» (ved. _Privilegiorum_
vol. 114 fol. 9): lo dichiara poi egli medesimo più volte nel suo
Carteggio (ved. Arch. Mediceo let. de' 26 maggio e 1º agosto 1596,
e 9 7bre 1600), come dichiara egli medesimo i suoi obblighi al Gran
Duca Ferdinando, essendo la sua casa stata condotta «dalla miseria a
mediocre stato, per avere suo fratello e lui recuperata la patria col
favore di S. A.» (ved. let. del 5 9bre 1595). Suo fratello Lorenzo è
detto da lui «poco esperto di negotii e travagliato da quasi continua
podagra», sposo di una tedesca, già Donna della Ser.^ma D. Giovanna
d'Austria, che egli tolse in moglie in Toscana, e che gli diede due
figli Pompeo e Giovanni, il primo de' quali fu poi giudice e trovasi
molto spesso nominato nell'Arch. di Napoli. Questo Lorenzo Battaglino,
col titolo di Barone, è citato anche in un ms. della Bibl. nazionale
di Napoli, «La Verità svelata di Silvio ed Ascanio Corona» etc., dove
figura quale amico di Scipione e Gio. Battista Tomacelli, napoletani
emigrati in Firenze, a tempo del Vicerè Card.^l Granvela. Anche il
Residente Veneto nel suo Carteggio parla di Giulio Battaglino con molta
stima, e dice che era stato già 7 anni continui in servizio di S. A.
mentre era Cardinale (ved. Arch. Veneto Lett. di Napoli del 20 8bre
1598). Vedremo Giulio molto pregiato specialmente dal Vicerè Conte di
Lemos e dalla Contessa sua moglie a tempo delle sventure del Campanella
in Napoli.
[110] Ved. op. cit. lib. 2.º, cap. 29. Riporteremo le parole medesime
del Campanella, attenendoci alla lezione del ms. napoletano. — «Parlai
con uno dotto fiorentino che credeva le Belve dovere resuscitare à
gloria con l'huomo, perchè santo Paulo dice che ogni creatura piange
aspettando la sua redemptione et libertà della corruttione, et che
tutte faranno decreto che l'Agno divino è degno de aprire il libro
dell'Apocalissi, come ivi è scritto, et dicendoli io che ciò se intende
dell'huomo ch'à simiglianza con tutte le creature, stava duro alla
sua credenza, che pure molti Indii tengono. Poi dicendo io che era
bestialità credere che le mosche, et polici, e Zanzere havessero à
resuscitare in gloria, et che la terra non basta à rifare tanti corpi
de animali, poichè ogni dì ne moion millioni di millioni, et di tante
specie, che misurata la grossezza della terra, et la rotondità, et poi
donando ad ogni huomo un passo di terra per il suo corpo, che ha da
ripigliare, non basta quasi all'huomini, tutta à refare i corpi facendo
il conto esquisito, et egli comminciò a discredere quella sententia
bestiale, in favore delle bestie».
[111] Ved. l'Informazione pubblicata dal Capialbi, pag. 50.
[112] Riscontra la nota a pag. 46, segnatamente i brani ivi riportati
della lettera pubblicata dallo Struvio e di quella pubblicata dal
Centofanti. La lettera pubblicata dallo Struvio è stata certamente
negletta da tutti i biografi.
[113] Ved. Arch. di Urbino, clas. 1.ª div. G, filz. 148, Carteggio
Agenti di Roma; Giacomo Sorbolongo; disp. degli 11 feb. 1600. — Le
opere del Chiocco a noi note, oltre quella sopra menzionata, sarebbero:
Carmen, De Balsami natura et viribus juxta Dioscoridis placita;
altro Carmen, De Contagii natura, siderum vi et thermis Calderianis;
ancora un Carmen, Psoricon; inoltre, Musaeum Franc. Calceolarii jun.
Veronensis a Benedicto Ceruto incoeptum, ab Andrea Chiocco luculenter
descriptum et perfectum; infine De Collegii Veronensis illustribus
medicis et philosophis.]
[114] Ved. nell'Arch. Mediceo, lett. di Giulio Battaglino del 18 9bre
1597, filz. 4086.
[115] Così nell'op. del Chioccarello, De viris illustribus etc.
[116] Risc. intorno a questo libro ciò che ne dice il D'Ancona Op. di
T. Campanella, disc. prelimin. pag. 135.
[117] Le notizie dell'orribile fine di fra Antonio da Verona ci
risultano dalle Lettere con avvisi esistenti nell'Archivio Mediceo, e
dalla Collezione di Avvisi già dell'Archivio Urbinate, esistente nella
Biblioteca Vaticana. — 1.º Arch. Mediceo filz. 3623, Lettere di Fr.^co
M.ª Vialardo scritte da Roma dal 1597 al 1602; 27 7bre 1599 «fu fatto
morire... a Campo di fiore un frate Antonio già cappuccino Veronese
abbrucciato di notte, huomo sceleratissimo che ostinava che Cristo N.
S.^re non ha redento il genere humano». — 2.º Bibl. Vaticana Cod. 1067
Urbinate, Avvisi dell'anno 1599; _a_, Roma 28 7bre Sabbato, «Giovedi
mattina in Campo di fiore à punto sù l'alba alle nove hore si abbruggiò
vivo un tal Veronese con habito da frate Cappuccino, che se bene non
era religioso da sè si haveva preso il d.º habito. Il peccato suo era
heretico formale ostinato, et fu abbruggiato così di notte perchè
l'Amb.^re Francese non vuole che avanti al suo Palazzo si faccino
simili giustitie, non perchè non voglia si castigano gli Heretici come
dicono suoi malevoli, ma per non sentir ne veder quello horrore». _b_,
Anversa li x ottobre, Roma 28 7bre «Giovedi mattina in Campo di fiore
avanti giorno un sciagurato di Natione Veronese, fingendosi religioso,
era perfido heretico; 8 anni carcerato per l'inquisitione fu abbrugiato
vivo senza essersi mai voluto disdire». — Nessuno vorrà prendere sul
serio l'assicurazione che questo Veronese non fosse frate, giacchè
convenzionalmente, pel rispetto all'abito, si soleva così mentire:
del pari nessuno vorrà ritenere alla lettera che egli fosse stato già
8 anni carcerato, poichè tanta precisione di notizie, per cose di S.
Officio, non si può pretenderla in un menante. Forse furono 5 gli anni
passati in prigione, e basta sapere che la colpa era stata scoperta
alcuni anni prima: del resto si conosce che in questi estremi casi
indugiavasi alcuni anni perchè il delinquente si decidesse a pentirsi,
come fu fatto anche in persona di Giordano Bruno.
[118] C'importa giustificare quanto abbiamo detto sull'essenza del
relapso, e basterà riferire alcune proposizioni di Jacopo Simancas
da Cordova, Vescovo di Zamora e di Pax, quali si leggono nella sua
opera tanto spesso citata dai trattatisti, «Institutiones catholicae,
quibus ordine ac brevitate digeritur quicquid ad praecavendas et
extirpandas haereses necessarium est, auctore Jacobo Septimacensi
etc. etc. Vallis oleti 1552 cap. 55, fol. 196: Jure relapsi dicuntur
qui post abiuratam solemniter haeresim, de qua legitime constabat,
iterum in eamdem inciderunt;... Hi quoque relapsi dicuntur, qui
propter aliquam haeresim simpliciter vel generaliter, ut moris est,
abiurarunt et postea in quamcumque aliam haeresim relabuntur... Sed et
is relapsus est, qui vehementer suspectus haeresim publice abiuravit,
et postea incidit in eamdem... Demum ille relapsus habetur qui post
abiuratam haeresim de qua ante abiurationem, vel postea, legitime
constat, haereticos acceptat, deducit, visitat, associat, vel eis
munera mittit, aut favorem impendit...». Tale è il senso larghissimo
del relapso. Nè si creda che esso appartenga alla giurisprudenza di
Spagna e non d'Italia: si può rimovere questo dubbio consultando p.
es. Umberto Locato, Vescovo di Bagnorea, già Inquisitore di Piacenza e
poi commissario generale del S.^to Officio di Roma, nel suo Dizionario
intitolato «Opus quod Judiciale Inquisitorum dicitur, Romae 1570»:
vi si troveranno registrati appunto i 4 casi descritti dal Simancas,
anche con la designazione compendiosa «deprehensi, vehementer suspecti,
in quamcumque, fautores in fautoriam». I due ultimi casi a taluni
scrittori di giurisprudenza inquisitoriale sembrarono veramente
ammessi con troppo rigore, ma non per questo la giurisprudenza mutò.
Abbiamo voluto chiarire con una certa larghezza questo punto, giacchè
ci pare inteso alquanto diversamente p. es. dal Berti nella Vita
di Giordano Bruno, 1868, pag. 291. Ripetiamo che il relapso dovea
sempre morire, pur quando si fosse mostrato penitente (ved. anche
Eymericus, Directorium Inquisitorum Romae 1578, pag. 387; Masini,
Sacro Arsenale, Roma 1639, pag. 308 e 331). E così noi ci spieghiamo
che simili disgraziati, tenuti a lungo in carcere stretto ed oscuro,
con ceppi maniglie e catena, e continue prediche che ricordavano
loro come l'anima sarebbe bruciata anch'essa dopo l'abbruciamento del
corpo (secondo le prescrizioni della giurisprudenza inquisitoriale),
difficilmente si pentivano, e rimanevano piuttosto esasperati
dall'indugio che si frapponeva alla loro morte; onde poi andavano al
supplizio con superbo disdegno e con gioia feroce, tanto da dovergli
applicare un freno alla lingua che chiamavasi «giova», come di fatto si
conosce essere avvenuto incredibilmente spesso.
[119] Ved. Doc. 401, pag. 482 e 498.
[120] La proposizione del Naudeo trovasi nella lettera che egli scrisse
a Gaspare Scioppio dimorante in Padova nel luglio 1639, quando gli
annunziò la morte del Campanella avvenuta in Parigi: «Quas (aemulorum
calumnias) nullibi gentium quam hic _ubi minime conveniebat_ expertus
est». Ved. Naudaei, Epistolae, Genevae 1667, epist. 82.ª pag. 614.
[121] Ved. Doc. 332, pag. 286.
[122] Ved. l'ediz. orig.^le pag. 52.
[123] Ved. Doc. 401, p. 479.
[124] Il D'Ancona (Op. cit. pag. 83) riporta un po' confusamente
quest'ultimo tratto del _Syntagma_, che per altro non è punto chiaro:
il tipografo poi gli fa anche dire Clavio per Clario, e Curzio
Aldobrandini per Cinzio Aldobrandini.
[125] Il Fiorentino ne ha parlato nel suo B. Telesio, Firenze 1872 t.
1.º pagina 356. Notiamo che al Codice è stato assegnato il titolo di
_Compendium Philosophiae_ etc., ma l'abbreviazione che vi si trova,
e che abbiamo avuto cura di rilevare, autorizza a leggere tanto
«Philosophiae» quanto «Physiologiae», e ciò che il _Syntagma_ ne dice
obbliga a leggere _Compendium Physiologiae_.
[126] «De variis carminibus vulgaribus locuti sumus in vulgari
poetica scripta anno 1596, oblataque Cynthio Card. Aldobrandino»;
nell'Appendice alla _Philosophiae rationalis pars 4._^_a__ Poeticorum_,
Paris. 1638, pag. 239.
[127] Abbiamo stimato plausibile che quest'ultimo Discorso sia stato
pure scritto nel 1595, perchè in alcuni appunti da noi presi nel
Catalogo del Britisch-Musaeum in Londra troviamo che esso, tradotto
in latino col titolo «De Belgio sub Hispanicam potestatem redigendo»,
fu stampato nel «Mylius, De rebus Hispanicis 1602» e poi anche nello
«Speculum Consiliorum hispanicorum 1617»; ma non abbiamo avuto ancora
modo di poter consultare questi due libri, e notiamo che il Berti, nel
Catalogo delle opere del Campanella, lo pone tra gl'inediti.
[128] Per ciò che trovasi asserto nell'Informazione ved. ediz. orig.^le
pag. 50. Sebbene il Campanella, così questa volta come anche peggio
in sèguito, abbia parlato di Venezia e de' Veneziani con un certo
odio, bisogna indubbiamente cercare il suo pensiero riposto soltanto
nelle Poesie, dove potea parlare senza que' riguardi che tanto spesso
l'obbligarono a mascherarsi. Si legga tutto il Sonetto a Venezia, che
You have read 1 text from Italian literature.
Next - Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 42
  • Parts
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 01
    Total number of words is 4230
    Total number of unique words is 1529
    38.8 of words are in the 2000 most common words
    52.4 of words are in the 5000 most common words
    60.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 02
    Total number of words is 4328
    Total number of unique words is 1534
    37.0 of words are in the 2000 most common words
    53.1 of words are in the 5000 most common words
    61.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 03
    Total number of words is 4279
    Total number of unique words is 1529
    34.1 of words are in the 2000 most common words
    47.7 of words are in the 5000 most common words
    55.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 04
    Total number of words is 4354
    Total number of unique words is 1681
    36.6 of words are in the 2000 most common words
    52.6 of words are in the 5000 most common words
    60.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 05
    Total number of words is 4460
    Total number of unique words is 1610
    38.2 of words are in the 2000 most common words
    53.5 of words are in the 5000 most common words
    61.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 06
    Total number of words is 4497
    Total number of unique words is 1476
    40.6 of words are in the 2000 most common words
    55.9 of words are in the 5000 most common words
    65.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 07
    Total number of words is 4468
    Total number of unique words is 1549
    39.9 of words are in the 2000 most common words
    54.8 of words are in the 5000 most common words
    62.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 08
    Total number of words is 4450
    Total number of unique words is 1565
    39.4 of words are in the 2000 most common words
    52.9 of words are in the 5000 most common words
    60.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 09
    Total number of words is 4523
    Total number of unique words is 1592
    40.8 of words are in the 2000 most common words
    56.4 of words are in the 5000 most common words
    64.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 10
    Total number of words is 4459
    Total number of unique words is 1535
    38.4 of words are in the 2000 most common words
    55.2 of words are in the 5000 most common words
    62.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 11
    Total number of words is 4489
    Total number of unique words is 1479
    40.0 of words are in the 2000 most common words
    56.7 of words are in the 5000 most common words
    64.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 12
    Total number of words is 4441
    Total number of unique words is 1540
    40.8 of words are in the 2000 most common words
    56.0 of words are in the 5000 most common words
    63.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 13
    Total number of words is 4512
    Total number of unique words is 1594
    40.7 of words are in the 2000 most common words
    56.2 of words are in the 5000 most common words
    63.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 14
    Total number of words is 4487
    Total number of unique words is 1525
    39.0 of words are in the 2000 most common words
    53.9 of words are in the 5000 most common words
    61.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 15
    Total number of words is 4420
    Total number of unique words is 1631
    37.0 of words are in the 2000 most common words
    51.8 of words are in the 5000 most common words
    58.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 16
    Total number of words is 4542
    Total number of unique words is 1746
    38.3 of words are in the 2000 most common words
    53.8 of words are in the 5000 most common words
    61.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 17
    Total number of words is 4430
    Total number of unique words is 1548
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    54.8 of words are in the 5000 most common words
    61.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 18
    Total number of words is 4492
    Total number of unique words is 1532
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    55.6 of words are in the 5000 most common words
    63.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 19
    Total number of words is 4475
    Total number of unique words is 1478
    42.5 of words are in the 2000 most common words
    58.0 of words are in the 5000 most common words
    66.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 20
    Total number of words is 4543
    Total number of unique words is 1398
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    57.6 of words are in the 5000 most common words
    65.3 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 21
    Total number of words is 4555
    Total number of unique words is 1432
    39.5 of words are in the 2000 most common words
    54.4 of words are in the 5000 most common words
    63.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 22
    Total number of words is 4573
    Total number of unique words is 1499
    40.9 of words are in the 2000 most common words
    56.8 of words are in the 5000 most common words
    65.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 23
    Total number of words is 4511
    Total number of unique words is 1509
    41.4 of words are in the 2000 most common words
    56.8 of words are in the 5000 most common words
    64.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 24
    Total number of words is 4494
    Total number of unique words is 1630
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    56.1 of words are in the 5000 most common words
    64.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 25
    Total number of words is 4490
    Total number of unique words is 1576
    39.4 of words are in the 2000 most common words
    55.3 of words are in the 5000 most common words
    62.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 26
    Total number of words is 4545
    Total number of unique words is 1513
    40.3 of words are in the 2000 most common words
    54.9 of words are in the 5000 most common words
    63.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 27
    Total number of words is 4534
    Total number of unique words is 1538
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    56.2 of words are in the 5000 most common words
    64.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 28
    Total number of words is 4602
    Total number of unique words is 1426
    40.7 of words are in the 2000 most common words
    55.5 of words are in the 5000 most common words
    63.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 29
    Total number of words is 4493
    Total number of unique words is 1436
    41.6 of words are in the 2000 most common words
    55.1 of words are in the 5000 most common words
    64.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 30
    Total number of words is 4561
    Total number of unique words is 1433
    42.4 of words are in the 2000 most common words
    58.5 of words are in the 5000 most common words
    66.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 31
    Total number of words is 4537
    Total number of unique words is 1396
    41.6 of words are in the 2000 most common words
    57.0 of words are in the 5000 most common words
    63.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 32
    Total number of words is 4583
    Total number of unique words is 1494
    42.2 of words are in the 2000 most common words
    58.8 of words are in the 5000 most common words
    66.1 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 33
    Total number of words is 4588
    Total number of unique words is 1445
    41.2 of words are in the 2000 most common words
    54.8 of words are in the 5000 most common words
    61.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 34
    Total number of words is 4529
    Total number of unique words is 1499
    39.7 of words are in the 2000 most common words
    54.0 of words are in the 5000 most common words
    61.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 35
    Total number of words is 4550
    Total number of unique words is 1453
    40.7 of words are in the 2000 most common words
    54.1 of words are in the 5000 most common words
    60.9 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 36
    Total number of words is 4549
    Total number of unique words is 1554
    39.1 of words are in the 2000 most common words
    53.9 of words are in the 5000 most common words
    62.0 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 37
    Total number of words is 4432
    Total number of unique words is 1540
    38.9 of words are in the 2000 most common words
    53.0 of words are in the 5000 most common words
    61.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 38
    Total number of words is 4350
    Total number of unique words is 1363
    40.2 of words are in the 2000 most common words
    53.7 of words are in the 5000 most common words
    61.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 39
    Total number of words is 4189
    Total number of unique words is 1696
    31.0 of words are in the 2000 most common words
    43.1 of words are in the 5000 most common words
    49.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 40
    Total number of words is 4277
    Total number of unique words is 1828
    28.0 of words are in the 2000 most common words
    39.0 of words are in the 5000 most common words
    45.5 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 41
    Total number of words is 4234
    Total number of unique words is 1669
    34.0 of words are in the 2000 most common words
    45.1 of words are in the 5000 most common words
    51.8 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 42
    Total number of words is 4323
    Total number of unique words is 1524
    38.1 of words are in the 2000 most common words
    52.3 of words are in the 5000 most common words
    60.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 43
    Total number of words is 4379
    Total number of unique words is 1373
    38.4 of words are in the 2000 most common words
    50.5 of words are in the 5000 most common words
    57.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 44
    Total number of words is 4360
    Total number of unique words is 1563
    36.8 of words are in the 2000 most common words
    50.0 of words are in the 5000 most common words
    57.6 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 45
    Total number of words is 4282
    Total number of unique words is 1676
    34.3 of words are in the 2000 most common words
    47.6 of words are in the 5000 most common words
    54.7 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 46
    Total number of words is 4265
    Total number of unique words is 1631
    34.2 of words are in the 2000 most common words
    47.3 of words are in the 5000 most common words
    54.2 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.
  • Fra Tommaso Campanella, Vol. 1 - 47
    Total number of words is 3787
    Total number of unique words is 1249
    36.1 of words are in the 2000 most common words
    47.8 of words are in the 5000 most common words
    54.4 of words are in the 8000 most common words
    Each bar represents the percentage of words per 1000 most common words.