Annali d'Italia, vol. 7 - 85
Continuano la guerra co' Tedeschi, 956. Loro la fa il duca d'Ossuna,
vicerè di Napoli, 961. Fanno pace cogli Austriaci, 962, 966. Proteggono
il partito protestante nella Valtellina, 974. Loro lega col re di
Francia Lodovico XIII e col duca di Savoia, 990. Vanno circospetti
in favorire Carlo, novello duca di Mantova, 1025. Loro magnificenza,
1048. Fanno lega coi duchi di Toscana e di Modena in favore del duca
di Parma, 1015. Fanno guerra al papa Urbano VIII, 1121. Pace fra loro,
1124. Cagione d'immensi guai è per loro la presa d'un galeone turco
fatta dai Maltesi, 1130, 1131. Loro è tolta dai Turchi la Canea, 1137.
Ed assediata Candia, 1144, 1171, 1176. Loro vittoria contro la flotta
turchesca, 1178. A cui tengono dietro varie perdite, 1192. Insigne
lor vittoria in mare, 1200. Altre lor vittorie, 1205, 1209, 1225,
1226. Soli contro la potenza turchesca, 1226. Loro vantaggi in mare,
1229, 1230. Candia assediata e difesa da essi, 1247, 1249, 1250. Che
in fine perdono, 1252. Entrano in lega con lo imperadore Leopoldo e
con Sobieschi re di Polonia contro i Turchi, VII, 54. Loro progressi
contro la Morea, 58, 59, 61, 62. Di cui interamente diventano padroni,
69. Prendono Napoli di Malvasia ed altri luoghi, 77, 82. Assediano
indarno Candia, 100. Acquistano Citclut e la isola di Scio, 110, 111.
La quale è ricuperata dai Turchi, 116. Incitano l'imperadore Leopoldo
ad una guerra contro Mustafà II imperadore dei Turchi, 134. Prosperi
eventi loro contro lo stesso, 135. Fan pace con lui, 138. Saldi nella
neutralità nelle guerre d'Italia, 183, 184. Gravi danni da loro patiti
a cagione delle nemiche armate, 196. Muove loro guerra i Turchi, e
tolgono tutta la Morea, 265. Assediata dai Turchi la città di Corfù,
268, 269. Alla quale cercano con una poderosa armata navale di portar
soccorsi, 269. È loro abbandonata dopo un inutile assedio, 271. Loro
battaglia navale coi Turchi, 273, 274. Pace con essi, conchiusa a
Passarovitz, 282. Loro magnificenza in accogliere Maria Amalia, figlia
di Federigo Augusto re di Polonia, sposa di don Carlo di Borbone, re
delle Due Sicilie, 442, 443. Neutrali nelle guerre insorte in Italia
dopo la morte di Carlo VI Augusto, 441. Lor saggia neutralità e
moderazione nelle ultime guerre d'Italia, 707.
Veniero, patriarca di Grado, III, 548. Sue differenze con Andrea,
patriarca d'Aquileia, 648.
Veuturino da Bergamo dell'ordine de' Predicatori, missionario, per la
Lombardia e per la Toscana predica la penitenza e la pace con grande
seguito di persone, V, 524. Accusato alla corte di Roma, è chiamato ad
Avignone da papa Benedetto XII, presso il quale si giustifica, _ivi_.
Per aver disapprovata la lontananza dei papi da Roma, gli è impedito di
tornare al suo ministero, _ivi_.
Venuleio, insigne giurisconsulto ai tempi dell'imperadore Alessandro,
I, 771.
Vercelli: sue varie rivoluzioni, V, 273, 339, 349. Se ne impadronisce
Filippone conte di Langusco, 358. Viene disputato il dominio di quella
città, 412. Se ne impadronisce Matteo Visconte, 418.
Vergini, per una legge pubblicata dall'imperadore Maioriano, non si
poteano consacrar a Dio prima dell'anno quarantesimo, II, 600.
Verina Augusta, moglie di Leone imperadore, II, 607. Fa sollevare
il fratello Basilisco contro Zenone imperadore, 658. Esiliata da
Costantinopoli, è rinchiusa con Leonzia sua figliuola e Marciano suo
genero in Papurio, castello in Calcedone, 681. Liberata, fa coronare
imperadore in Tarso Leonzio patrizio, uomo piissimo, 687. Che da ognuno
viene accettato, 688. Muore, _ivi_.
Verino (Lucrio Valerio), prefetto di Roma sotto Costantino imperadore,
I, 1155, 1167.
Verno rigorosissimo dell'anno 1709, VII, 225, 226.
Vernulfo, uccisore del re goto Ataulfo, II, 428.
Vero (Lucio Annio), console, avolo di Marco Aurelio Augusto, I, 445.
Vero (Vinidio), giurisconsulto celebre, ai tempi dell'imperadore
Antonino Pio, I, 309.
Vero (Marzio), generale de' Romani contro i Parti, I, 534. Ricupera
l'Armenia, 535. Console, 584, 585.
Vero Cesare, figlio di Marco Aurelio Augusto, I, 540. Manca di vita,
554.
Verona, città della Galleniana, I, 924. Afflitta da Attila, II,
561. Arricchita di fabbriche dal re Teoderico, 791. Ricuperata da
Narsete, 975. Afflitta da una fiera inondazione e da un incendio,
1070, 1071. Assediata dalle armi di Carlo Magno, III, 316. A cui si
rende, 320. Fortificata da Pippino re d'Italia, 375. Manda il suo
vescovo Tebaldo per iscusarsi ed umiliarsi all'imperadore Federigo I,
IV, 733. Prevalendo _ivi_ la fazion ghibellina, entra in guerra con
Padova, 1095. Le fan guerra i Mantovani, 1107. Pace fra i cittadini,
1128. V'entrano le truppe ed il figlio di Federigo II Augusto, 1133.
Riportano vittoria dei Mantovani, 1164. Liberati dalla schiavitù
e crudeltà di Eccelino da Romano, V, 16. In quella città comincia
a dominare Mastino dalla Scala, 36, 40. Saccheggiata da Ugolotto
Biancardo, 840. Presa dai Veneziani, 937. Si rende a Massimiliano
imperadore, VI, 239. Che la vende al re di Francia, 252. Invano
assediata dall'Alviano, generale delle armi venete, 305. Assediata da
Odetto di Fois, signore di Lautrech, generale delle armi franzesi in
Italia, unito colle veneziane, 339, 341, 342. Suo misero stato, 340.
Torna sotto i Veneziani, 344.
Veronesi: loro vittoria sui Padovani, IV, 955. E sui Mantovani, 967.
Lor guerra civile, 994. Eccelino da Romano acquista _ivi_ alquanto di
autorità, 1068. Impediscono la venuta de' Tedeschi in Italia, 1073.
Verrua, assediata dal duca di Vandomo, VII, 185, 189.
Vescovi ed abbati obbligati alla milizia, III, 547.
Vespasiano, che fu poi imperadore, milita contro i Britanni, I,
157. Creato console, 183. Sotto Nerone corre pericolo della vita,
239. Inviato generale contro i Giudei ribelli, 244. Vuol assediare
Gerusalemme, 260. Proclamato imperadore dalle milizie, 276. Progresso
delle armi sue in Italia, 277. Arriva a Roma, 288. Rimette in piedi
il Campidoglio bruciato, _ivi_. Trionfa col figlio Tito per la guerra
della Giudea felicemente terminata, 293. Sue belle doti e buon governo,
294. Sua clemenza, 296. Riforma i costumi depravati de' Romani, 299.
Avarizia a lui imputata, 305. Ma scusata, 306. Sua liberalità, 307.
Tempio mirabile della Pace da lui fabbricato, 309. Biasimato per la
morte data a Giulio Sabino, 315. Congiura contro di lui scoperta, 316.
Fine della sua vita, 317.
Vespro siciliano, o strage de' Franzesi in Sicilia, V, 149.
Vestali, private di tutti i privilegii ed esenzioni da Graziano
imperadore, II, 236.
Vestarini signori di Lodi, _V._ Sozzo e Jacopo Vestarini.
Vestinio (Lucio Giulio), secretario di Adriano Augusto, I, 434.
Vesuvio: fuma e gitta fiamme, pietre e cenere, I, 319. Immensi danni e
rovine che apportò, 322. Vomita una grande quantità di cenere, II, 646.
Suoi terribili incendii, e danni da esso recati. VI, 1056; VII, 137,
140.
Vetranione, usurpa l'imperio nell'Illirio, II, 34. Fa pace con
Magnenzio tiranno, 39. Con qual arte deposto da Costanzo, 40. È ben
trattato da lui, _ivi_.
Vettari, duca del Friuli, III, 26. Sua impresa contro gli Sclavi, 33.
Via Traiana, qual fosse, I, 410.
Viatore (Flavio), console occidentale sotto il re Teoderico, II, 722.
Vibidia, la più anziana delle Vestali, indarno si adopera per salvare
la vita a Messalina Augusta, I, 175.
Vibodo, vescovo di Parma, III, 689. Spedito dal papa Adriano II
all'imperadore Lodovico II, 728. Lettera a lui scritta da papa Giovanni
VIII, 800, 815, 828.
Vicennali giuochi: loro origine, I, 38.
Vicenza: prevalgono qui i Ghibellini, e ne sono cacciati i Padovani,
IV, 1080. Presa e saccheggiata da Federigo II Augusto, 1135. Liberata
dal giogo di Eccelino, passa poi sotto il dominio dei Padovani, V,
15, 16. Si rende all'imperadore Massimiliano, VI, 239. Ricuperata dai
Veneziani, 248. Saccheggiata dai Tedeschi, 253. Torna all'obbedienza
dei Veneziani, 256. Assassinata dagli Spagnuoli, 321. E da' Tedeschi,
340, 341.
Videmire, fratello di Teoderico re o duca degli Ostrogoti, viene con
un'armata in Italia, ove muore, II, 648.
Videmire, figlio del precedente, succede al padre nel comando degli
Ostrogoti in Italia, II, 648. Passa nelle Gallie, indotto da' regali
dell'imperadore Glicerio, ove si unisce co' Visigoti, _ivi_.
Vienna, assediata dai Turchi, VII, 45. Difesa e liberata dai cristiani,
47.
Vigesima delle eredità e dei legati, aggravio pubblico introdotto da
Augusto Cesare, I, 19.
Vigilanzia, sorella di Giustino imperadore e madre di Giustiniano, II,
830.
Vigilanzio, creato generale delle guardie del corpo dell'imperadore
Onorio, II, 389.
Vigili, corpi di guardia istituiti da Augusto, I, 20. Loro uffizio,
_ivi_, 1115.
Vigilinda ossia Vinilinda, figliuola del re Bertarido, moglie di
Grimoaldo II duca di Benevento, III, 49.
Vigilio, da Belisario intruso nella sedia di S. Pietro, II, 870.
Dopo la morte di papa Silverio legittimata la di lui elezione,
874. Ritiratosi in Sicilia, dà aiuto ai Romani, 907. Chiamato a
Costantinopoli da Giustiniano Augusto, si incammina per quel viaggio,
912. Giugne a Costantinopoli, ove s'imbroglia nella controversia dei
tre capitoli, 917. Sollecita l'imperadore a ricuperar l'Italia dalle
mani dei Goti, 927. Per la prepotenza di Giustiniano contro di lui,
fugge a Calcedone, 938. Esiliato da lui, 950. Richiamato, approva il
concilio V generale, 957, 958. Fine de' suoi giorni, 958.
Vilfrido (San), arcivescovo di Yorch, III, 17. Cacciato dalla sua
sedia, raduna un concilio nella basilica lateranense, 52.
Villafranca, presa da' Franzesi, VII, 190, 191.
Villano, arcivescovo di Pisa, IV, 820.
Villars (maresciallo di), va in aiuto di Massimiliano elettor di
Baviera, VII, 174. Difende il Delfinato contro le forze del duca di
Savoia e collegati, 220. Sua battaglia contro il principe Eugenio di
Savoia e il duca di Marlboroug nelle vicinanze di Mons, indecisa, 231,
232. Tenta, ma inutilmente, di dar soccorso alla città di Donai in
Fiandra, 237. Da maestro di guerra continua a combattere in Fiandra,
242. Sua completa vittoria presso Dexain, per cui ricupera molti
luoghi, 248, 249. Assedia il forte della Scarpa, e in brevi giorni lo
prende, 249. Torna a Parigi, _ivi_. Prende la fortezza di Landau in
Alsazia, 255, 256. S'impossessa di Friburgo e di molte altre fortezze,
256. Si porta a Rastat per concludere la pace con l'Augusto Carlo VI,
269.
Villeroy (duca di): sua infelice battaglia a Chiari, VII, 158, 159.
Fatto prigione in Cremona dal principe Eugenio di Savoia, 166. Posto in
libertà, guerreggia in Fiandra, 205.
Vincenzo, prefetto del pretorio delle Gallie, creato console
dall'imperadore Onorio, II, 357.
Vincenzo, generale della cavalleria sotto l'imperadore Onorio, ucciso
in una sommossa di truppe in Pavia, II, 385.
Vincenzo Lerinense, scrittore, II, 490.
Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova: sue nozze con Margherita
Farnese, figlia del duca Alessandro, VI, 786, 787. Che poi viene
sciolto pei difetti corporali della sposa, 797. Si rimarita con Leonora
figliuola di Francesco gran duca di Toscana, _ivi_. Succede al padre,
813. Si porta a Roma a rendere ubbidienza al papa Innocenzo IX, 837.
Poscia a Ferrara per ossequiare Clemente VIII, 873. Manca di vita, 935.
Vincenzo II Gonzaga, cardinale, VI, 936. Suo segreto matrimonio con
Isabella, vedova di Fersente Gonzaga, principe di Bozzolo, 1014. Suo
divorzio, _ivi_. Succede al fratello Ferdinando nel ducato di Mantova,
e muore, _ivi_, 1015.
Vincenzo Gonzaga vicerè di Napoli, a lui è tolta Guastalla dal duca di
Mantova suo cugino, VII, 32. Gli è restituita dagli spagnuoli, 103.
Vindice (Caio Giulio), muove la ribellione nelle Gallie contro Nerone,
I, 249. Si uccide da sè stesso, 252.
Vindice (Marco), prefetto del pretorio sotto l'imperadore Marco
Aurelio, I, 557.
Viniberta, ossia Guiniberta, moglie di Gisolfo duca di Benevento, III,
61.
Viniciano (Marco Annio), _V._ Minuciano.
Vinio (Tito), potente nella corte di Galba Augusto, I, 257.
Violante, figlia di Guglielmo Lungaspada, marchese di Monferrato, _V._
Jolanta.
Viomado, persona fedele di Childerico, re de' Franchi, II, 617.
Vipera ed alberi, adorati dai Longobardi, III, 15, 1270.
Vipsania, ripudiata da Tiberio, e maritata con Asinio Gallo, I, 84.
_V._ Agrippina.
Vipsanio. _V._ Agrippa (Marco Vipsanio).
Virgilio, vescovo d'Arles, II, 1113.
Virtù (conte di), _V._ Gian-Galeazzo Visconte.
Visconti, così appellati i luogotenenti dei conti, ossia dei
governatori delle città, II, 1104. Una volta vicegovernatori di una
città, IV, 234.
Visconti, duchi di Milano, _V._ i loro rispettivi nomi.
Visigoti, abbattuti da Clodoveo re de' Franchi, II, 765. Strage che
essi fanno dei Franchi comandati da Childeberto e Clotario, 898.
Vitale, vescovo scismatico d'Altino, relegato in Sicilia, II, 991.
Vitale II, patriarca di Grado, III, 925.
Vitale III, patriarca di Grado, III, 1200. Ricorre all'imperadore
Ottone II contro gli uccisori del padre suo Candiano IV doge di
Venezia, 1218. Ritorna a Venezia, 1220. Dallo zio Vitale Candiano,
doge, spedito in Germania, _ivi_.
Vitale Candiano, doge di Venezia, III, 1220. Termina il suo vivere,
1225.
Vitale, vescovo di Torcello, IV, 170.
Vitale Faledro, doge di Venezia, IV, 422. Privilegio da lui concesso al
popolo di Loreo, 462. Sua morte, 472.
Vitale Michele, doge di Venezia, IV, 472. Sua morte, 495.
Vitale Michele II, doge di Venezia, IV, 738. Ricupera Zara, 829. Fa
guerra coi Greci, 830. Sua armata distrutta dalla peste, 833. Ferito in
una sedizione, termina i suoi giorni, _ivi_.
Vitaliano, prefetto del pretorio sotto Massimino, ucciso, I, 825.
Vitaliano, diacono, spedito da papa Ormisda legato a Costantinopoli,
II, 791.
Vitaliano Scita, nipote di Aspare, si solleva contro Anastasio Augusto,
II, 789, 792. Burlato, si ritira ad una vita quieta, 792. Generale
delle armi di Giustino Augusto, 800. Creato console, ed ucciso, 803,
804.
Vitaliano papa. Sua elezione, II, 1264. Sua bolla finta per la erezione
del vescovato di Ferrara, 1271. Altra sua bolla dubbiosa, III, 16.
Scomunica Mauro arcivescovo di Ravenna, ribello alla santa sede, 27.
Manda in Inghilterra Teodoro, monaco greco, 31. Passa a miglior vita,
40.
Vitellio (Lucio), console sotto l'imperadore Tiberio, padre di Vitellio
imperadore, I, 100. Generale d'armi in oriente, 104. Sue imprese contro
i Parti, _ivi_, 105. Con qual arte salvasse la vita sotto Caligola,
135. Console sotto Caligola stesso, 154. Sua infame azione, 169.
Vitellio (Aulo), che fu poi imperadore, creato console, I, 170.
Adulator di Nerone, 223. Inviato da Galba generale nella Germania,
261. Proclamato imperadore da quelle legioni, 262. Invia due eserciti
in Italia, 267. Rotta da essi data all'armata di Ottone, 270, 271. Suo
viaggio a Roma, 273. Vespasiano acclamato imperadore contro di lui,
276. Le cui armi vanno occupando le provincie, 277, 278. Vani sforzi di
esso Vitellio, 281. Sua morte e vergognoso trattamento, 284.
Vitellio (Lucio), fratello di Vitellio imperadore, da lui mandato ad
occupare Terracina agli imperadori suoi emuli, I, 282. È barbaramente
ucciso, 285.
Vitelozzo Vitelli, signore di Città di Castello, VI, 192. Ucciso dal
duca Valentino, 196.
Vitige, acclamato re d'Italia dai Goti, colla cessione di Stati fa lega
coi re Franchi, II, 865. Assedia indarno a Roma, 868, 871. Poi Milano,
876. Che, costretto a rendersi, orridamente fu dato a sacco colla morte
d'infinite persone, 877, 878. Si rende con Ravenna a Balisario, 886.
Condotto a Costantinopoli ed onorato, finisce _ivi_ di vivere, 889.
Vitterico, re de' Visigoti, II, 1137.
Vittore I papa, sua elezione, I, 604. Suo martirio, 672.
Vittore (Aurelio), governatore della seconda Pannonia sotto
l'imperadore Giuliano, II, 105. Dall'imperadore Valente spedito ad
Atanarico principe dei Goti a dolersi di sua condotta, 167. Di nuovo
a lui mandato per invitarlo a recarsi oltre il Danubio per trattar di
pace coll'imperadore stesso, 174. Cerca distogliere lo stesso Valente
dalla guerra contro i Goti, 210. Si ricovera presso Graziano Augusto,
216.
Vittore (Flavio), figlio di Massimo tiranno, dichiarato Augusto dal
padre, II, 247. È ucciso, 279.
Vittore conte, dal tiranno Massimo mandato in Italia, II, 249.
Vittore, arcivescovo di Torino, II, 719.
Vittore, vescovo di Capoa, scrittore, II, 931.
Vittore II papa. Sua elezione, IV, 269. Concilio da lui tenuto in
Firenze, 271. Va in Germania, 277. Vicario d'Italia, 280. Termina i
suoi giorni, 281.
Vittore III, creato papa, IV, 428. Ma non consecrato, 429. Riceve la
consecrazione, 431. Tiene un concilio in Benevento, 432. Sua morte,
_ivi_.
Vittore antipapa; suo pentimento, IV, 655.
Vittore III, antipapa, IV, 756. Fomentato da Federigo I Augusto, 761,
764. Da cui è riconosciuto papa, 764, 765. Suo conciliabolo tenuto a
Lodi, 771. Fine di sua vita, 787.
Vittoria, città posticcia fabbricata da Federigo II in faccia a Parma
assediata, IV, 1202. Dai vittoriosi Parmigiani disfatta, 1206.
Vittoria: sua statua, _V._ Statua.
Vittorino (Cornelio), prefetto del pretorio sotto Antonino Pio, I, 493.
Vittorino (Aufidio), generale di Marco Aurelio in Germania, I, 530.
Console sotto Commodo, 597.
Vittorino (Furio), prefetto del pretorio sotto Marco Aurelio, I, 550.
Vittorino (Marco Aurelio Piavvonio), creato Augusto da Postumo, I, 915.
Gli si ribella, 926.
Vittorino (Caio Piavio), iuniore, dichiarato Cesare dal padre nelle
Gallie, I, 927.
Vittorio d'Aquitania, suo ciclo rinomato, II, 615.
Vittorio Amedeo, duca di Savoia: sua nascita, VI, 813. Principe di
Piemonte, 939, 953. Prende Crevacuore, 958. Suo matrimonio con Cristina
di Francia, 973, 979. Fa guerra ai Genovesi, 1001. Generale delle armi
franzesi in Italia, 1003, 1022. Succede al padre, 1042. Acquista il
meglio del Monferrato, 1050. Rilascia Pinerolo ai Franzesi, 1051. Sua
lega colla Francia, 1057. Prende il titolo di re di Cipro, 1064. Unito
ai Franzesi fa guerra a Milano, 1076. Sua battaglia a Tornavento, 1077.
Termina i suoi giorni, 1082.
Vittorio Amedeo II, duca di Savoia: sua nascita, VI, 1241. Succede
al padre, VII, 12. Sue nozze conchiuse coll'infanta di Portogallo,
e sciolte, 34, 35, 36, 37. Sue nozze con Anna figlia di Filippo
d'Orleans, 52. Entra in lega coll'imperadore e la Spagna contro i
Franzesi, 86. Alla Staffarda è rotto da essi, 87, 88. Continuazione
della guerra in Piemonte, 94. Penetra nel Delfinato, e si ammala, 101,
102. Svantaggiosa per lui la battaglia di Orbazzano, 108. Prende Casale
di Monferrato, 117. S'accorda co' Franzesi, 121, 122. Generalissimo
de' Franzesi assedia Valenza, 123. Fa accettare la neutralità a'
Tedeschi ed agli Spagnuoli, 124. Interviene alla battaglia di Chiari,
159. Sua lega coll'imperadore Leopoldo, 177, 178. Sue angustie dacchè
gli fu dichiarata la guerra dalla Francia, 178. Suoi sforzi per
sostenere Verrua assediata dai Franzesi, 185. Riduce a Genova la real
sua famiglia, 195. Arriva in suo soccorso il principe Eugenio, 199.
Sua gran vittoria contro i Franzesi colla liberazion di Torino, 200.
Ricupera le sue città, 203. S'impadronisce d'Alessandria, 204. Sua
irruzione nella Provenza, 211. Toglie ai Franzesi alcune fortezze, 220.
Prende il titolo di re, 251. Passa in Sicilia, dov'è coronato, 252,
253. Invaso quel regno dagli Spagnuoli, 284. Entra nella quadruplice
alleanza contro la Spagna, 289. Perde la Sicilia ed acquista la
Sardegna, 298. Sue gloriose azioni, 351. Rinuncia la corona a Carlo
Emmanuele suo figlio, 352. Se ne mostra pentito, 360. Laonde gli è
tolta la libertà, 362. Dà fine al suo vivere, 370.
Vittorio Amedeo, primogenito di Carlo Emmanuele re di Sardegna: sua
nascita, VII, 327.
Volchero, patriarca d'Aquileia, IV, 1003.
Vologeso, re dei Parti, I, 199. Fa guerra ai Romani, 209. Sostiene
nell'Armenia Tiridate suo fratello, 226. S'impadronisce dell'Armenia,
228. Invitato a Roma da Nerone, se ne ride, 244. Richiede aiuti a
Vespasiano, 298.
Vologeso, forse re dell'Armenia, I, 472.
Vologeso, re dei Parti, muove guerra al romano imperio, I, 530. Sue
vittorie, 533. Perseguitato fino nella sua reggia, 538. Pace fra lui e
i Romani, 539.
Volusiano (Caio Vibio Gallo), figlio di Gallo Augusto, creato Cesare,
I, 871. Imperadore, 874. Resta ucciso, 876.
Volusiano (Petronio), prefetto di Roma sotto lo imperadore Claudio II,
I, 932.
Volusiano (Rufio), prefetto di Roma sotto l'imperadore Galerio
Massimiano, I, 1095. Sotto Massenzio, 1102. Sotto Costantino, 1116,
1129, 1136.
Volusiano (Caio Ceionio Rufo), prefetto di Roma sotto gl'imperadori
Valentiniano e Valente, II, 148, 150, 183.
Volusiano, prefetto di Roma sotto Valentiniano III, II, 489. Sua morte,
_ivi_.
Vonone re de' Parti, I, 18. Detronizzato si rifugia sotto i Romani, 54.
Ucciso, 61.
Vopisco, storico: sue età, II, 14.
W
Walberto, arcivescovo di Milano, fuggito dal re Berengario, si rifugia
presso il re di Sassonia, III, 1145, _V._ Gualberto.
Walderico, abbate di S. Lorenzo di Cremona, dal re Arrigo III gli è
interdetto di alienare beni senza licenza di Ubaldo vescovo di quella
città, IV, 209.
Waldone, ossia Gualdone, vescovo di Como, III, 1100. Scappa dal re
Berengario, e si ricovera presso il re di Sassonia, 1146. Espugna la
fortezza nel lago di Lario, 1168. Minacciato da certo Udone conte,
1175.
Walla, figlio di Carlo Martello, dall'imperadore Carlo Magno, suo
parente, dato per consigliere a Bernardo re d'Italia, III, 481, 482,
492. Si fa monaco, 494. Aio di Lottario Augusto, 532. Lo favorisce
contro il padre, 574. Diventa abbate di san Colombano di Bobbio, 586.
Inviato dall'imperadore Lottario ambasciatore a Lodovico Pio suo padre,
594. Manca di vita, 595.
Walperto, duca di Lorena, III, 147, 149.
Warnieri, dottore in Bologna, _V._ Guarnieri.
Wernero, arcivescovo di Maddeburgo, ucciso in un fatto d'armi, IV, 390.
Wibodo, vescovo di Parma, _V._ Vibodo.
Wicheramo, governatore di Lucca, III, 429.
Widgero, eletto, ma non consecrato arcivescovo di Ravenna, IV, 223.
Chiamato in Germania dal re Arrigo III, è deposto, 227, 228.
Willa, moglie di Bosone duca di Toscana, sua estrema avidità, III, 1069.
Willa, figlia di Bosone duca di Toscana, moglie di Berengario II,
che poi fu re d'Italia, III, 1068, 1116. Sua avarizia, 1137. Sua
prepotenza, 1145. Trattiene il marito dal rinunziar la corona, 1151.
Assediata nell'isola di San Giulio dall'imperadore Ottone I, 1157,
1158. Condotta prigioniera a Bamberga in Germania, 1165, 1166. Alla
morte del marito si fa monaca, 1177.
Willa, contessa, moglie di Uberto duca di Toscana, III, 1278.
Willa, moglie di Tedaldo marchese di Toscana, IV, 67.
Willa, contessa, vedova di Ugo duca e marchese, IV, 201.
Willario, doge di Venezia, chiamato Obelerio. _V._ Obelerio.
Willigiso, ossia Wiligo, arcivescovo di Magonza, III, 1257. Accompagna
Bosone, dall'imperadore Ottone III spedito a Roma onde farlo crear
papa, che fa poscia Gregorio V, IV, 14.
Winigiso, duca di Spoleti, _V._ Guinigiso,
Wintero, marchese d'Istria, III, 1079.
Witichindo, principe de' Sassoni, fa guerra a Carlo Magno, III, 339.
Da lui sconfitto, se ne fugge nel paese dei Normanni presso il mar
Baltico, 348, 349. Si sottomette, 356.
Wolfoldo, vescovo di Cremona, esiliato dall'imperadore Lodovico Pio,
III, 513. Sua morte, 530.
Worms: trattato _ivi_ conchiuso fra la regina d'Ungheria, Giorgio II,
re d'Inghilterra, e il re sardo Carlo Emmanuele, VII, 515, 557.
Z
Zaba o Zabda, generale di Zenobia regina dei Palmireni, acquista
l'Egitto, I, 942. Rotta a lui data da Aureliano Augusto, 961.
Zacheria, patriarca di Gerusalemme, condotto schiavo dai Persiani, II,
1155.
Zacheria papa. Sua elezione, III, 224. Non protegge Trasmondo duca
di Spoleti, 225. Ricupera quattro città dal re Liutprando, 228. Suo
viaggio a Pavia, 232. Sua carità, 240, 241. Placa il re Ratchis, e
l'induce a farsi monaco, 241. Promuove al regno di Francia Pippino,
246. Termina i suoi giorni, 247.
Zacheria, vescovo d'Anagni, III, 698.
Zaddo, Saraceno, dopo aver fatto omaggio a Carlo Magno della città
di Barcellona, allorchè Lodovico, re d'Aquitania, entra colle armi in
Catalogna, si mostra mancator di parola e nemico, per cui è assediato
in Barcellona stessa, III, 431. Per andare a chieder soccorso agli
altri Mori di Spagna, uscito di città, è preso e condotto al re
Lodovico, _ivi_. Presentato a Carlo Magno, è da lui esiliato, 432.
Zama, generale dei Saraceni in Ispagna, III, 165.
Zara, città della Dalmazia, presa dai Veneziani coi crociati, sotto la
condotta di Arrigo Dandolo, IV, 979.
Zazone, fratello di Gelimere, re dei Vandali in Africa, mandato da lui
con una flotta per ricuperare la Sardegna, II, 850. Entra in Cagliari e
trucida Goda occupatore dell'isola, _ivi_. Si riunisce colla sua flotta
al fratello, 851. È assalito e vinto da Belisario, _ivi_.
Zecca, in quali città d'Italia sotto Carlo Magno, III, 458.
Zefirino, romano pontefice, I, 672. Suo martirio, 736.
Zenobia (Settimia), Augusta, moglie di Odenato Palmireno, si ritiene
tenesse mano all'omicidio del marito, spinta da gelosia di veder da
lui anteposto il figliastro a' suoi figli, I, 929. Prende le redini del
governo, 930. Col mezzo del suo generale Zabda conquista l'Egitto, 942.
Sue rare qualità, 956, 957. Rotta al di lei esercito data da Aureliano
Augusto, 961. Insolente risposta da lei data allo stesso imperadore,
che le offriva buoni patti, 963. Si ritira sulle terre dei Persiani,
_ivi_. Presa per via, 964. Da Aureliano condotta in trionfo a Roma,
_ivi_, 970. Da quell'imperadore le è perdonato ed assegnato un decente
appannaggio, 970.
Zeno (Carlo), _V._ Carlo Zeno.
Zenoida, _V._ Zenonida.
Zenone, figliuolo di Polemone re di Ponto, da Germanico creato re
d'Armenia, I, 56. Sua morte, 104.
Zenone (Flavio), console pagano sotto l'imperadore Teodosio II, tenta
di abolire la religione cristiana, II, 531. Sua morte, _ivi_.
Zenone Isauro, marito di Arianna figlia di Leone Augusto, da lui creato
console, II, 632. Mandato contro gli Unni che infestavano la Tracia,
634. Insidie a lui tese da Anspare patrizio, _ivi_. Eletto imperador
d'Oriente, 651. Per la sollevazione di Basilisco fugge in Isauria, 658.
In qual anno ciò accadesse, 663, 666. Ritorna sul trono, 664. È fautore
degli eretici, 671. Sedizione di Marciano, figlio dell'imperadore
Antemio, contro di lui, 674. La reprime, e relega Marciano stesso con
la moglie Leonzia in Papurio, castello della Cappadoce, 675. Con regali
e denaro fa retrocedere Teoderico, re degli Ostrogoti, avviatosi con
un'armata contro Costantinopoli, _ivi_, 685. Ambasciatori a lui spediti
dal re Odoacre e de' Galli occidentali, 677. Propende per Odoacre,
_ivi_. Al quale conferisce il patriziato di Roma, 678. Alle sue istanze
Unnerico, re de' Vandali, permette che, dopo ventiquattr'anni di sede
vacante, il clero e popolo cattolico di Cartagine eleggano il loro
vescovo, _ivi_. Gli è mossa guerra da Teoderico Amalo re dei Goti, 681.
Per consiglio d'Illo, generale delle sue armi, caccia da Costantinopoli
e relega nella Cappadoce Verina Augusta, vedova dell'imperadore Leone,
_ivi_. Pubblica l'Enotico, 682. Gli si ribellano Illo e Leonzio, 686,
687. Manda loro contro un'armata per terra e per mare, 688. Dal quale
restano pienamente sconfitti, _ivi_. Sua instabile credenza, 690. Gli
è fatta guerra da Teoderico, re degli Ostrogoti, 694. Pace e concordia
fra lui e Teoderico Amalo, 696. Permette a Teoderico stesso di passare
al conquisto d'Italia, 697. Sua morte, 705.
Zenone, diacono della chiesa di Pavia, muore per salvare il re
Cuniberto, III, 83, 84.
Zenonida, ossia Zenoida, moglie di Basilisco, usurpatore dell'imperio
in Oriente, II, 658.
Ziebelo, cioè Diavolo, capo dei Turchi Gazari, si collega con Eraclio
vicerè di Napoli, 961. Fanno pace cogli Austriaci, 962, 966. Proteggono
il partito protestante nella Valtellina, 974. Loro lega col re di
Francia Lodovico XIII e col duca di Savoia, 990. Vanno circospetti
in favorire Carlo, novello duca di Mantova, 1025. Loro magnificenza,
1048. Fanno lega coi duchi di Toscana e di Modena in favore del duca
di Parma, 1015. Fanno guerra al papa Urbano VIII, 1121. Pace fra loro,
1124. Cagione d'immensi guai è per loro la presa d'un galeone turco
fatta dai Maltesi, 1130, 1131. Loro è tolta dai Turchi la Canea, 1137.
Ed assediata Candia, 1144, 1171, 1176. Loro vittoria contro la flotta
turchesca, 1178. A cui tengono dietro varie perdite, 1192. Insigne
lor vittoria in mare, 1200. Altre lor vittorie, 1205, 1209, 1225,
1226. Soli contro la potenza turchesca, 1226. Loro vantaggi in mare,
1229, 1230. Candia assediata e difesa da essi, 1247, 1249, 1250. Che
in fine perdono, 1252. Entrano in lega con lo imperadore Leopoldo e
con Sobieschi re di Polonia contro i Turchi, VII, 54. Loro progressi
contro la Morea, 58, 59, 61, 62. Di cui interamente diventano padroni,
69. Prendono Napoli di Malvasia ed altri luoghi, 77, 82. Assediano
indarno Candia, 100. Acquistano Citclut e la isola di Scio, 110, 111.
La quale è ricuperata dai Turchi, 116. Incitano l'imperadore Leopoldo
ad una guerra contro Mustafà II imperadore dei Turchi, 134. Prosperi
eventi loro contro lo stesso, 135. Fan pace con lui, 138. Saldi nella
neutralità nelle guerre d'Italia, 183, 184. Gravi danni da loro patiti
a cagione delle nemiche armate, 196. Muove loro guerra i Turchi, e
tolgono tutta la Morea, 265. Assediata dai Turchi la città di Corfù,
268, 269. Alla quale cercano con una poderosa armata navale di portar
soccorsi, 269. È loro abbandonata dopo un inutile assedio, 271. Loro
battaglia navale coi Turchi, 273, 274. Pace con essi, conchiusa a
Passarovitz, 282. Loro magnificenza in accogliere Maria Amalia, figlia
di Federigo Augusto re di Polonia, sposa di don Carlo di Borbone, re
delle Due Sicilie, 442, 443. Neutrali nelle guerre insorte in Italia
dopo la morte di Carlo VI Augusto, 441. Lor saggia neutralità e
moderazione nelle ultime guerre d'Italia, 707.
Veniero, patriarca di Grado, III, 548. Sue differenze con Andrea,
patriarca d'Aquileia, 648.
Veuturino da Bergamo dell'ordine de' Predicatori, missionario, per la
Lombardia e per la Toscana predica la penitenza e la pace con grande
seguito di persone, V, 524. Accusato alla corte di Roma, è chiamato ad
Avignone da papa Benedetto XII, presso il quale si giustifica, _ivi_.
Per aver disapprovata la lontananza dei papi da Roma, gli è impedito di
tornare al suo ministero, _ivi_.
Venuleio, insigne giurisconsulto ai tempi dell'imperadore Alessandro,
I, 771.
Vercelli: sue varie rivoluzioni, V, 273, 339, 349. Se ne impadronisce
Filippone conte di Langusco, 358. Viene disputato il dominio di quella
città, 412. Se ne impadronisce Matteo Visconte, 418.
Vergini, per una legge pubblicata dall'imperadore Maioriano, non si
poteano consacrar a Dio prima dell'anno quarantesimo, II, 600.
Verina Augusta, moglie di Leone imperadore, II, 607. Fa sollevare
il fratello Basilisco contro Zenone imperadore, 658. Esiliata da
Costantinopoli, è rinchiusa con Leonzia sua figliuola e Marciano suo
genero in Papurio, castello in Calcedone, 681. Liberata, fa coronare
imperadore in Tarso Leonzio patrizio, uomo piissimo, 687. Che da ognuno
viene accettato, 688. Muore, _ivi_.
Verino (Lucrio Valerio), prefetto di Roma sotto Costantino imperadore,
I, 1155, 1167.
Verno rigorosissimo dell'anno 1709, VII, 225, 226.
Vernulfo, uccisore del re goto Ataulfo, II, 428.
Vero (Lucio Annio), console, avolo di Marco Aurelio Augusto, I, 445.
Vero (Vinidio), giurisconsulto celebre, ai tempi dell'imperadore
Antonino Pio, I, 309.
Vero (Marzio), generale de' Romani contro i Parti, I, 534. Ricupera
l'Armenia, 535. Console, 584, 585.
Vero Cesare, figlio di Marco Aurelio Augusto, I, 540. Manca di vita,
554.
Verona, città della Galleniana, I, 924. Afflitta da Attila, II,
561. Arricchita di fabbriche dal re Teoderico, 791. Ricuperata da
Narsete, 975. Afflitta da una fiera inondazione e da un incendio,
1070, 1071. Assediata dalle armi di Carlo Magno, III, 316. A cui si
rende, 320. Fortificata da Pippino re d'Italia, 375. Manda il suo
vescovo Tebaldo per iscusarsi ed umiliarsi all'imperadore Federigo I,
IV, 733. Prevalendo _ivi_ la fazion ghibellina, entra in guerra con
Padova, 1095. Le fan guerra i Mantovani, 1107. Pace fra i cittadini,
1128. V'entrano le truppe ed il figlio di Federigo II Augusto, 1133.
Riportano vittoria dei Mantovani, 1164. Liberati dalla schiavitù
e crudeltà di Eccelino da Romano, V, 16. In quella città comincia
a dominare Mastino dalla Scala, 36, 40. Saccheggiata da Ugolotto
Biancardo, 840. Presa dai Veneziani, 937. Si rende a Massimiliano
imperadore, VI, 239. Che la vende al re di Francia, 252. Invano
assediata dall'Alviano, generale delle armi venete, 305. Assediata da
Odetto di Fois, signore di Lautrech, generale delle armi franzesi in
Italia, unito colle veneziane, 339, 341, 342. Suo misero stato, 340.
Torna sotto i Veneziani, 344.
Veronesi: loro vittoria sui Padovani, IV, 955. E sui Mantovani, 967.
Lor guerra civile, 994. Eccelino da Romano acquista _ivi_ alquanto di
autorità, 1068. Impediscono la venuta de' Tedeschi in Italia, 1073.
Verrua, assediata dal duca di Vandomo, VII, 185, 189.
Vescovi ed abbati obbligati alla milizia, III, 547.
Vespasiano, che fu poi imperadore, milita contro i Britanni, I,
157. Creato console, 183. Sotto Nerone corre pericolo della vita,
239. Inviato generale contro i Giudei ribelli, 244. Vuol assediare
Gerusalemme, 260. Proclamato imperadore dalle milizie, 276. Progresso
delle armi sue in Italia, 277. Arriva a Roma, 288. Rimette in piedi
il Campidoglio bruciato, _ivi_. Trionfa col figlio Tito per la guerra
della Giudea felicemente terminata, 293. Sue belle doti e buon governo,
294. Sua clemenza, 296. Riforma i costumi depravati de' Romani, 299.
Avarizia a lui imputata, 305. Ma scusata, 306. Sua liberalità, 307.
Tempio mirabile della Pace da lui fabbricato, 309. Biasimato per la
morte data a Giulio Sabino, 315. Congiura contro di lui scoperta, 316.
Fine della sua vita, 317.
Vespro siciliano, o strage de' Franzesi in Sicilia, V, 149.
Vestali, private di tutti i privilegii ed esenzioni da Graziano
imperadore, II, 236.
Vestarini signori di Lodi, _V._ Sozzo e Jacopo Vestarini.
Vestinio (Lucio Giulio), secretario di Adriano Augusto, I, 434.
Vesuvio: fuma e gitta fiamme, pietre e cenere, I, 319. Immensi danni e
rovine che apportò, 322. Vomita una grande quantità di cenere, II, 646.
Suoi terribili incendii, e danni da esso recati. VI, 1056; VII, 137,
140.
Vetranione, usurpa l'imperio nell'Illirio, II, 34. Fa pace con
Magnenzio tiranno, 39. Con qual arte deposto da Costanzo, 40. È ben
trattato da lui, _ivi_.
Vettari, duca del Friuli, III, 26. Sua impresa contro gli Sclavi, 33.
Via Traiana, qual fosse, I, 410.
Viatore (Flavio), console occidentale sotto il re Teoderico, II, 722.
Vibidia, la più anziana delle Vestali, indarno si adopera per salvare
la vita a Messalina Augusta, I, 175.
Vibodo, vescovo di Parma, III, 689. Spedito dal papa Adriano II
all'imperadore Lodovico II, 728. Lettera a lui scritta da papa Giovanni
VIII, 800, 815, 828.
Vicennali giuochi: loro origine, I, 38.
Vicenza: prevalgono qui i Ghibellini, e ne sono cacciati i Padovani,
IV, 1080. Presa e saccheggiata da Federigo II Augusto, 1135. Liberata
dal giogo di Eccelino, passa poi sotto il dominio dei Padovani, V,
15, 16. Si rende all'imperadore Massimiliano, VI, 239. Ricuperata dai
Veneziani, 248. Saccheggiata dai Tedeschi, 253. Torna all'obbedienza
dei Veneziani, 256. Assassinata dagli Spagnuoli, 321. E da' Tedeschi,
340, 341.
Videmire, fratello di Teoderico re o duca degli Ostrogoti, viene con
un'armata in Italia, ove muore, II, 648.
Videmire, figlio del precedente, succede al padre nel comando degli
Ostrogoti in Italia, II, 648. Passa nelle Gallie, indotto da' regali
dell'imperadore Glicerio, ove si unisce co' Visigoti, _ivi_.
Vienna, assediata dai Turchi, VII, 45. Difesa e liberata dai cristiani,
47.
Vigesima delle eredità e dei legati, aggravio pubblico introdotto da
Augusto Cesare, I, 19.
Vigilanzia, sorella di Giustino imperadore e madre di Giustiniano, II,
830.
Vigilanzio, creato generale delle guardie del corpo dell'imperadore
Onorio, II, 389.
Vigili, corpi di guardia istituiti da Augusto, I, 20. Loro uffizio,
_ivi_, 1115.
Vigilinda ossia Vinilinda, figliuola del re Bertarido, moglie di
Grimoaldo II duca di Benevento, III, 49.
Vigilio, da Belisario intruso nella sedia di S. Pietro, II, 870.
Dopo la morte di papa Silverio legittimata la di lui elezione,
874. Ritiratosi in Sicilia, dà aiuto ai Romani, 907. Chiamato a
Costantinopoli da Giustiniano Augusto, si incammina per quel viaggio,
912. Giugne a Costantinopoli, ove s'imbroglia nella controversia dei
tre capitoli, 917. Sollecita l'imperadore a ricuperar l'Italia dalle
mani dei Goti, 927. Per la prepotenza di Giustiniano contro di lui,
fugge a Calcedone, 938. Esiliato da lui, 950. Richiamato, approva il
concilio V generale, 957, 958. Fine de' suoi giorni, 958.
Vilfrido (San), arcivescovo di Yorch, III, 17. Cacciato dalla sua
sedia, raduna un concilio nella basilica lateranense, 52.
Villafranca, presa da' Franzesi, VII, 190, 191.
Villano, arcivescovo di Pisa, IV, 820.
Villars (maresciallo di), va in aiuto di Massimiliano elettor di
Baviera, VII, 174. Difende il Delfinato contro le forze del duca di
Savoia e collegati, 220. Sua battaglia contro il principe Eugenio di
Savoia e il duca di Marlboroug nelle vicinanze di Mons, indecisa, 231,
232. Tenta, ma inutilmente, di dar soccorso alla città di Donai in
Fiandra, 237. Da maestro di guerra continua a combattere in Fiandra,
242. Sua completa vittoria presso Dexain, per cui ricupera molti
luoghi, 248, 249. Assedia il forte della Scarpa, e in brevi giorni lo
prende, 249. Torna a Parigi, _ivi_. Prende la fortezza di Landau in
Alsazia, 255, 256. S'impossessa di Friburgo e di molte altre fortezze,
256. Si porta a Rastat per concludere la pace con l'Augusto Carlo VI,
269.
Villeroy (duca di): sua infelice battaglia a Chiari, VII, 158, 159.
Fatto prigione in Cremona dal principe Eugenio di Savoia, 166. Posto in
libertà, guerreggia in Fiandra, 205.
Vincenzo, prefetto del pretorio delle Gallie, creato console
dall'imperadore Onorio, II, 357.
Vincenzo, generale della cavalleria sotto l'imperadore Onorio, ucciso
in una sommossa di truppe in Pavia, II, 385.
Vincenzo Lerinense, scrittore, II, 490.
Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova: sue nozze con Margherita
Farnese, figlia del duca Alessandro, VI, 786, 787. Che poi viene
sciolto pei difetti corporali della sposa, 797. Si rimarita con Leonora
figliuola di Francesco gran duca di Toscana, _ivi_. Succede al padre,
813. Si porta a Roma a rendere ubbidienza al papa Innocenzo IX, 837.
Poscia a Ferrara per ossequiare Clemente VIII, 873. Manca di vita, 935.
Vincenzo II Gonzaga, cardinale, VI, 936. Suo segreto matrimonio con
Isabella, vedova di Fersente Gonzaga, principe di Bozzolo, 1014. Suo
divorzio, _ivi_. Succede al fratello Ferdinando nel ducato di Mantova,
e muore, _ivi_, 1015.
Vincenzo Gonzaga vicerè di Napoli, a lui è tolta Guastalla dal duca di
Mantova suo cugino, VII, 32. Gli è restituita dagli spagnuoli, 103.
Vindice (Caio Giulio), muove la ribellione nelle Gallie contro Nerone,
I, 249. Si uccide da sè stesso, 252.
Vindice (Marco), prefetto del pretorio sotto l'imperadore Marco
Aurelio, I, 557.
Viniberta, ossia Guiniberta, moglie di Gisolfo duca di Benevento, III,
61.
Viniciano (Marco Annio), _V._ Minuciano.
Vinio (Tito), potente nella corte di Galba Augusto, I, 257.
Violante, figlia di Guglielmo Lungaspada, marchese di Monferrato, _V._
Jolanta.
Viomado, persona fedele di Childerico, re de' Franchi, II, 617.
Vipera ed alberi, adorati dai Longobardi, III, 15, 1270.
Vipsania, ripudiata da Tiberio, e maritata con Asinio Gallo, I, 84.
_V._ Agrippina.
Vipsanio. _V._ Agrippa (Marco Vipsanio).
Virgilio, vescovo d'Arles, II, 1113.
Virtù (conte di), _V._ Gian-Galeazzo Visconte.
Visconti, così appellati i luogotenenti dei conti, ossia dei
governatori delle città, II, 1104. Una volta vicegovernatori di una
città, IV, 234.
Visconti, duchi di Milano, _V._ i loro rispettivi nomi.
Visigoti, abbattuti da Clodoveo re de' Franchi, II, 765. Strage che
essi fanno dei Franchi comandati da Childeberto e Clotario, 898.
Vitale, vescovo scismatico d'Altino, relegato in Sicilia, II, 991.
Vitale II, patriarca di Grado, III, 925.
Vitale III, patriarca di Grado, III, 1200. Ricorre all'imperadore
Ottone II contro gli uccisori del padre suo Candiano IV doge di
Venezia, 1218. Ritorna a Venezia, 1220. Dallo zio Vitale Candiano,
doge, spedito in Germania, _ivi_.
Vitale Candiano, doge di Venezia, III, 1220. Termina il suo vivere,
1225.
Vitale, vescovo di Torcello, IV, 170.
Vitale Faledro, doge di Venezia, IV, 422. Privilegio da lui concesso al
popolo di Loreo, 462. Sua morte, 472.
Vitale Michele, doge di Venezia, IV, 472. Sua morte, 495.
Vitale Michele II, doge di Venezia, IV, 738. Ricupera Zara, 829. Fa
guerra coi Greci, 830. Sua armata distrutta dalla peste, 833. Ferito in
una sedizione, termina i suoi giorni, _ivi_.
Vitaliano, prefetto del pretorio sotto Massimino, ucciso, I, 825.
Vitaliano, diacono, spedito da papa Ormisda legato a Costantinopoli,
II, 791.
Vitaliano Scita, nipote di Aspare, si solleva contro Anastasio Augusto,
II, 789, 792. Burlato, si ritira ad una vita quieta, 792. Generale
delle armi di Giustino Augusto, 800. Creato console, ed ucciso, 803,
804.
Vitaliano papa. Sua elezione, II, 1264. Sua bolla finta per la erezione
del vescovato di Ferrara, 1271. Altra sua bolla dubbiosa, III, 16.
Scomunica Mauro arcivescovo di Ravenna, ribello alla santa sede, 27.
Manda in Inghilterra Teodoro, monaco greco, 31. Passa a miglior vita,
40.
Vitellio (Lucio), console sotto l'imperadore Tiberio, padre di Vitellio
imperadore, I, 100. Generale d'armi in oriente, 104. Sue imprese contro
i Parti, _ivi_, 105. Con qual arte salvasse la vita sotto Caligola,
135. Console sotto Caligola stesso, 154. Sua infame azione, 169.
Vitellio (Aulo), che fu poi imperadore, creato console, I, 170.
Adulator di Nerone, 223. Inviato da Galba generale nella Germania,
261. Proclamato imperadore da quelle legioni, 262. Invia due eserciti
in Italia, 267. Rotta da essi data all'armata di Ottone, 270, 271. Suo
viaggio a Roma, 273. Vespasiano acclamato imperadore contro di lui,
276. Le cui armi vanno occupando le provincie, 277, 278. Vani sforzi di
esso Vitellio, 281. Sua morte e vergognoso trattamento, 284.
Vitellio (Lucio), fratello di Vitellio imperadore, da lui mandato ad
occupare Terracina agli imperadori suoi emuli, I, 282. È barbaramente
ucciso, 285.
Vitelozzo Vitelli, signore di Città di Castello, VI, 192. Ucciso dal
duca Valentino, 196.
Vitige, acclamato re d'Italia dai Goti, colla cessione di Stati fa lega
coi re Franchi, II, 865. Assedia indarno a Roma, 868, 871. Poi Milano,
876. Che, costretto a rendersi, orridamente fu dato a sacco colla morte
d'infinite persone, 877, 878. Si rende con Ravenna a Balisario, 886.
Condotto a Costantinopoli ed onorato, finisce _ivi_ di vivere, 889.
Vitterico, re de' Visigoti, II, 1137.
Vittore I papa, sua elezione, I, 604. Suo martirio, 672.
Vittore (Aurelio), governatore della seconda Pannonia sotto
l'imperadore Giuliano, II, 105. Dall'imperadore Valente spedito ad
Atanarico principe dei Goti a dolersi di sua condotta, 167. Di nuovo
a lui mandato per invitarlo a recarsi oltre il Danubio per trattar di
pace coll'imperadore stesso, 174. Cerca distogliere lo stesso Valente
dalla guerra contro i Goti, 210. Si ricovera presso Graziano Augusto,
216.
Vittore (Flavio), figlio di Massimo tiranno, dichiarato Augusto dal
padre, II, 247. È ucciso, 279.
Vittore conte, dal tiranno Massimo mandato in Italia, II, 249.
Vittore, arcivescovo di Torino, II, 719.
Vittore, vescovo di Capoa, scrittore, II, 931.
Vittore II papa. Sua elezione, IV, 269. Concilio da lui tenuto in
Firenze, 271. Va in Germania, 277. Vicario d'Italia, 280. Termina i
suoi giorni, 281.
Vittore III, creato papa, IV, 428. Ma non consecrato, 429. Riceve la
consecrazione, 431. Tiene un concilio in Benevento, 432. Sua morte,
_ivi_.
Vittore antipapa; suo pentimento, IV, 655.
Vittore III, antipapa, IV, 756. Fomentato da Federigo I Augusto, 761,
764. Da cui è riconosciuto papa, 764, 765. Suo conciliabolo tenuto a
Lodi, 771. Fine di sua vita, 787.
Vittoria, città posticcia fabbricata da Federigo II in faccia a Parma
assediata, IV, 1202. Dai vittoriosi Parmigiani disfatta, 1206.
Vittoria: sua statua, _V._ Statua.
Vittorino (Cornelio), prefetto del pretorio sotto Antonino Pio, I, 493.
Vittorino (Aufidio), generale di Marco Aurelio in Germania, I, 530.
Console sotto Commodo, 597.
Vittorino (Furio), prefetto del pretorio sotto Marco Aurelio, I, 550.
Vittorino (Marco Aurelio Piavvonio), creato Augusto da Postumo, I, 915.
Gli si ribella, 926.
Vittorino (Caio Piavio), iuniore, dichiarato Cesare dal padre nelle
Gallie, I, 927.
Vittorio d'Aquitania, suo ciclo rinomato, II, 615.
Vittorio Amedeo, duca di Savoia: sua nascita, VI, 813. Principe di
Piemonte, 939, 953. Prende Crevacuore, 958. Suo matrimonio con Cristina
di Francia, 973, 979. Fa guerra ai Genovesi, 1001. Generale delle armi
franzesi in Italia, 1003, 1022. Succede al padre, 1042. Acquista il
meglio del Monferrato, 1050. Rilascia Pinerolo ai Franzesi, 1051. Sua
lega colla Francia, 1057. Prende il titolo di re di Cipro, 1064. Unito
ai Franzesi fa guerra a Milano, 1076. Sua battaglia a Tornavento, 1077.
Termina i suoi giorni, 1082.
Vittorio Amedeo II, duca di Savoia: sua nascita, VI, 1241. Succede
al padre, VII, 12. Sue nozze conchiuse coll'infanta di Portogallo,
e sciolte, 34, 35, 36, 37. Sue nozze con Anna figlia di Filippo
d'Orleans, 52. Entra in lega coll'imperadore e la Spagna contro i
Franzesi, 86. Alla Staffarda è rotto da essi, 87, 88. Continuazione
della guerra in Piemonte, 94. Penetra nel Delfinato, e si ammala, 101,
102. Svantaggiosa per lui la battaglia di Orbazzano, 108. Prende Casale
di Monferrato, 117. S'accorda co' Franzesi, 121, 122. Generalissimo
de' Franzesi assedia Valenza, 123. Fa accettare la neutralità a'
Tedeschi ed agli Spagnuoli, 124. Interviene alla battaglia di Chiari,
159. Sua lega coll'imperadore Leopoldo, 177, 178. Sue angustie dacchè
gli fu dichiarata la guerra dalla Francia, 178. Suoi sforzi per
sostenere Verrua assediata dai Franzesi, 185. Riduce a Genova la real
sua famiglia, 195. Arriva in suo soccorso il principe Eugenio, 199.
Sua gran vittoria contro i Franzesi colla liberazion di Torino, 200.
Ricupera le sue città, 203. S'impadronisce d'Alessandria, 204. Sua
irruzione nella Provenza, 211. Toglie ai Franzesi alcune fortezze, 220.
Prende il titolo di re, 251. Passa in Sicilia, dov'è coronato, 252,
253. Invaso quel regno dagli Spagnuoli, 284. Entra nella quadruplice
alleanza contro la Spagna, 289. Perde la Sicilia ed acquista la
Sardegna, 298. Sue gloriose azioni, 351. Rinuncia la corona a Carlo
Emmanuele suo figlio, 352. Se ne mostra pentito, 360. Laonde gli è
tolta la libertà, 362. Dà fine al suo vivere, 370.
Vittorio Amedeo, primogenito di Carlo Emmanuele re di Sardegna: sua
nascita, VII, 327.
Volchero, patriarca d'Aquileia, IV, 1003.
Vologeso, re dei Parti, I, 199. Fa guerra ai Romani, 209. Sostiene
nell'Armenia Tiridate suo fratello, 226. S'impadronisce dell'Armenia,
228. Invitato a Roma da Nerone, se ne ride, 244. Richiede aiuti a
Vespasiano, 298.
Vologeso, forse re dell'Armenia, I, 472.
Vologeso, re dei Parti, muove guerra al romano imperio, I, 530. Sue
vittorie, 533. Perseguitato fino nella sua reggia, 538. Pace fra lui e
i Romani, 539.
Volusiano (Caio Vibio Gallo), figlio di Gallo Augusto, creato Cesare,
I, 871. Imperadore, 874. Resta ucciso, 876.
Volusiano (Petronio), prefetto di Roma sotto lo imperadore Claudio II,
I, 932.
Volusiano (Rufio), prefetto di Roma sotto l'imperadore Galerio
Massimiano, I, 1095. Sotto Massenzio, 1102. Sotto Costantino, 1116,
1129, 1136.
Volusiano (Caio Ceionio Rufo), prefetto di Roma sotto gl'imperadori
Valentiniano e Valente, II, 148, 150, 183.
Volusiano, prefetto di Roma sotto Valentiniano III, II, 489. Sua morte,
_ivi_.
Vonone re de' Parti, I, 18. Detronizzato si rifugia sotto i Romani, 54.
Ucciso, 61.
Vopisco, storico: sue età, II, 14.
W
Walberto, arcivescovo di Milano, fuggito dal re Berengario, si rifugia
presso il re di Sassonia, III, 1145, _V._ Gualberto.
Walderico, abbate di S. Lorenzo di Cremona, dal re Arrigo III gli è
interdetto di alienare beni senza licenza di Ubaldo vescovo di quella
città, IV, 209.
Waldone, ossia Gualdone, vescovo di Como, III, 1100. Scappa dal re
Berengario, e si ricovera presso il re di Sassonia, 1146. Espugna la
fortezza nel lago di Lario, 1168. Minacciato da certo Udone conte,
1175.
Walla, figlio di Carlo Martello, dall'imperadore Carlo Magno, suo
parente, dato per consigliere a Bernardo re d'Italia, III, 481, 482,
492. Si fa monaco, 494. Aio di Lottario Augusto, 532. Lo favorisce
contro il padre, 574. Diventa abbate di san Colombano di Bobbio, 586.
Inviato dall'imperadore Lottario ambasciatore a Lodovico Pio suo padre,
594. Manca di vita, 595.
Walperto, duca di Lorena, III, 147, 149.
Warnieri, dottore in Bologna, _V._ Guarnieri.
Wernero, arcivescovo di Maddeburgo, ucciso in un fatto d'armi, IV, 390.
Wibodo, vescovo di Parma, _V._ Vibodo.
Wicheramo, governatore di Lucca, III, 429.
Widgero, eletto, ma non consecrato arcivescovo di Ravenna, IV, 223.
Chiamato in Germania dal re Arrigo III, è deposto, 227, 228.
Willa, moglie di Bosone duca di Toscana, sua estrema avidità, III, 1069.
Willa, figlia di Bosone duca di Toscana, moglie di Berengario II,
che poi fu re d'Italia, III, 1068, 1116. Sua avarizia, 1137. Sua
prepotenza, 1145. Trattiene il marito dal rinunziar la corona, 1151.
Assediata nell'isola di San Giulio dall'imperadore Ottone I, 1157,
1158. Condotta prigioniera a Bamberga in Germania, 1165, 1166. Alla
morte del marito si fa monaca, 1177.
Willa, contessa, moglie di Uberto duca di Toscana, III, 1278.
Willa, moglie di Tedaldo marchese di Toscana, IV, 67.
Willa, contessa, vedova di Ugo duca e marchese, IV, 201.
Willario, doge di Venezia, chiamato Obelerio. _V._ Obelerio.
Willigiso, ossia Wiligo, arcivescovo di Magonza, III, 1257. Accompagna
Bosone, dall'imperadore Ottone III spedito a Roma onde farlo crear
papa, che fa poscia Gregorio V, IV, 14.
Winigiso, duca di Spoleti, _V._ Guinigiso,
Wintero, marchese d'Istria, III, 1079.
Witichindo, principe de' Sassoni, fa guerra a Carlo Magno, III, 339.
Da lui sconfitto, se ne fugge nel paese dei Normanni presso il mar
Baltico, 348, 349. Si sottomette, 356.
Wolfoldo, vescovo di Cremona, esiliato dall'imperadore Lodovico Pio,
III, 513. Sua morte, 530.
Worms: trattato _ivi_ conchiuso fra la regina d'Ungheria, Giorgio II,
re d'Inghilterra, e il re sardo Carlo Emmanuele, VII, 515, 557.
Z
Zaba o Zabda, generale di Zenobia regina dei Palmireni, acquista
l'Egitto, I, 942. Rotta a lui data da Aureliano Augusto, 961.
Zacheria, patriarca di Gerusalemme, condotto schiavo dai Persiani, II,
1155.
Zacheria papa. Sua elezione, III, 224. Non protegge Trasmondo duca
di Spoleti, 225. Ricupera quattro città dal re Liutprando, 228. Suo
viaggio a Pavia, 232. Sua carità, 240, 241. Placa il re Ratchis, e
l'induce a farsi monaco, 241. Promuove al regno di Francia Pippino,
246. Termina i suoi giorni, 247.
Zacheria, vescovo d'Anagni, III, 698.
Zaddo, Saraceno, dopo aver fatto omaggio a Carlo Magno della città
di Barcellona, allorchè Lodovico, re d'Aquitania, entra colle armi in
Catalogna, si mostra mancator di parola e nemico, per cui è assediato
in Barcellona stessa, III, 431. Per andare a chieder soccorso agli
altri Mori di Spagna, uscito di città, è preso e condotto al re
Lodovico, _ivi_. Presentato a Carlo Magno, è da lui esiliato, 432.
Zama, generale dei Saraceni in Ispagna, III, 165.
Zara, città della Dalmazia, presa dai Veneziani coi crociati, sotto la
condotta di Arrigo Dandolo, IV, 979.
Zazone, fratello di Gelimere, re dei Vandali in Africa, mandato da lui
con una flotta per ricuperare la Sardegna, II, 850. Entra in Cagliari e
trucida Goda occupatore dell'isola, _ivi_. Si riunisce colla sua flotta
al fratello, 851. È assalito e vinto da Belisario, _ivi_.
Zecca, in quali città d'Italia sotto Carlo Magno, III, 458.
Zefirino, romano pontefice, I, 672. Suo martirio, 736.
Zenobia (Settimia), Augusta, moglie di Odenato Palmireno, si ritiene
tenesse mano all'omicidio del marito, spinta da gelosia di veder da
lui anteposto il figliastro a' suoi figli, I, 929. Prende le redini del
governo, 930. Col mezzo del suo generale Zabda conquista l'Egitto, 942.
Sue rare qualità, 956, 957. Rotta al di lei esercito data da Aureliano
Augusto, 961. Insolente risposta da lei data allo stesso imperadore,
che le offriva buoni patti, 963. Si ritira sulle terre dei Persiani,
_ivi_. Presa per via, 964. Da Aureliano condotta in trionfo a Roma,
_ivi_, 970. Da quell'imperadore le è perdonato ed assegnato un decente
appannaggio, 970.
Zeno (Carlo), _V._ Carlo Zeno.
Zenoida, _V._ Zenonida.
Zenone, figliuolo di Polemone re di Ponto, da Germanico creato re
d'Armenia, I, 56. Sua morte, 104.
Zenone (Flavio), console pagano sotto l'imperadore Teodosio II, tenta
di abolire la religione cristiana, II, 531. Sua morte, _ivi_.
Zenone Isauro, marito di Arianna figlia di Leone Augusto, da lui creato
console, II, 632. Mandato contro gli Unni che infestavano la Tracia,
634. Insidie a lui tese da Anspare patrizio, _ivi_. Eletto imperador
d'Oriente, 651. Per la sollevazione di Basilisco fugge in Isauria, 658.
In qual anno ciò accadesse, 663, 666. Ritorna sul trono, 664. È fautore
degli eretici, 671. Sedizione di Marciano, figlio dell'imperadore
Antemio, contro di lui, 674. La reprime, e relega Marciano stesso con
la moglie Leonzia in Papurio, castello della Cappadoce, 675. Con regali
e denaro fa retrocedere Teoderico, re degli Ostrogoti, avviatosi con
un'armata contro Costantinopoli, _ivi_, 685. Ambasciatori a lui spediti
dal re Odoacre e de' Galli occidentali, 677. Propende per Odoacre,
_ivi_. Al quale conferisce il patriziato di Roma, 678. Alle sue istanze
Unnerico, re de' Vandali, permette che, dopo ventiquattr'anni di sede
vacante, il clero e popolo cattolico di Cartagine eleggano il loro
vescovo, _ivi_. Gli è mossa guerra da Teoderico Amalo re dei Goti, 681.
Per consiglio d'Illo, generale delle sue armi, caccia da Costantinopoli
e relega nella Cappadoce Verina Augusta, vedova dell'imperadore Leone,
_ivi_. Pubblica l'Enotico, 682. Gli si ribellano Illo e Leonzio, 686,
687. Manda loro contro un'armata per terra e per mare, 688. Dal quale
restano pienamente sconfitti, _ivi_. Sua instabile credenza, 690. Gli
è fatta guerra da Teoderico, re degli Ostrogoti, 694. Pace e concordia
fra lui e Teoderico Amalo, 696. Permette a Teoderico stesso di passare
al conquisto d'Italia, 697. Sua morte, 705.
Zenone, diacono della chiesa di Pavia, muore per salvare il re
Cuniberto, III, 83, 84.
Zenonida, ossia Zenoida, moglie di Basilisco, usurpatore dell'imperio
in Oriente, II, 658.
Ziebelo, cioè Diavolo, capo dei Turchi Gazari, si collega con Eraclio
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