Annali d'Italia, vol. 7 - 83
di Cesare, _ivi_. Determina di passare in persona in Italia contra
del tiranno, 457. Ma, colto a Salonichi da una malattia, è costretto
a ritornarsene a Costantinopoli, _ivi_, 458. Aspare, suo generale,
fa prigione Giovanni, _ivi_. Dichiara Augusto Valentiniano sotto la
tutela di sua madre Galla Placidia Augusta, 461. Sua legge per ridurre
in miglior forma le scuole di Costantinopoli, 462, 463. Riporta due
vittorie contro i Persiani, 469. Proibisce di levare alcuno per forza
dalle chiese e loro ricinti, 481. E di portar armi in chiesa, _ivi_.
Procura la pace fra le chiese d'Oriente, 482. Indebitamente accusato
di poca pietà, 485. Sua liberalità in tempo di carestia, 489. Ordina
che sieno abbruciati i libri di Nestorio, 490. Rilega il suo autore
in Oasi d'Egitto, 495. Pubblica il suo codice, 498. Traslazione da
lui fatta del corpo di san Giovanni Grisostomo in Costantinopoli,
500. Ad istanza della moglie, fa una considerabile giunta alla città
d'Antiochia, 501. Suo severissimo editto contro i Giudei, Samaritani,
eretici, e specialmente contro i gentili, 502. Fa innalzare le mura
di Costantinopoli dalla parte del mare, _ivi_. Perchè da lui facesse
divorzio sua moglie, 532. Sua pace vantaggiosa con Attila, 538. Sua
morte e sue qualità, 543.
Teodosio, figlio di Maurizio Augusto, dichiarato imperadore, II, 1082,
1102. È trucidato, 1119.
Teodosio, fratello di Costante Augusto, da lui ucciso, II, 1269.
Teodosio, esattor delle gabelle pubbliche, creato per forza imperatore,
III, 154. Si ritira, ed abbraccia la vita chericale, 156, 157.
Teodata: per lei fabbricato un monistero in Pavia dal re Cuniberto,
III, 106, 107. Suo epitaffio, 107, 108, 109, 110.
Teofane, scrittore, quando fiorisse, II, 1246. Viene confutato, III,
184. E trovato veritiero, 201.
Teofane, patriarca d'Antiochia, III, 73.
Teofania, figlia di Romano juniore imperador dei Greci, chiesta in
moglie per Ottone II Augusto, III, 1186. Il quale manda Arnolfo I
arcivescovo di Milano a Costantinopoli per prenderla e condurla in
Italia, 1199. Sue nozze, 1201. Va seco lei in Germania, _ivi_. Ritorna
in Italia, 1227. Libera il marito dalle mani dei Greci, 1240. Accorre
in aiuto di Ottone III suo figlio, 1242. Sua venuta a Roma, 1264. Sua
autorità in Italia, 1267. Sua morte, 1271. Sue belle qualità, _ivi_.
Teofilatto, esarca d'Italia, sotto l'imperadore Tiberio Absimaro, III,
113. Richiamato, 131.
Teofilatto duca di Napoli, III, 435.
Teofilatto, figlio di Michele Curopalata, imperador de' Greci, III, 477.
Teofilo, governator della Soria sotto Costanzo Augusto, II, 62.
Teofilo, vescovo d'Alessandria, distrugge il celebre tempio di
Serapide, II, 295.
Teofilo, patriarca d'Alessandria, II, 369.
Teofilo, grammatico latino, creato conte da Teodosio II Augusto, II,
463.
Teofilo, imperador da' Greci, III, 566. Suoi ambasciatori a Lodovico
Pio, 607. Sua morte, 624.
Teone, matematico, che fiorì sotto Teodosio il Grande, II, 321.
Teotberga, moglie di Lottario re della Lorena, scacciata dal marito,
III, 682. La torna a riprendere ad istanza de' suoi baroni, 686.
Imputati a lei varii delitti, viene cacciata in un monistero, 692. Da
dove fugge e si ricovera nella casa di Uberto suo fratello nel regno
di Carlo Calvo, _ivi_. È ripudiata, 698, 700. Finisce la sua vita in un
monistero di Metz, 725.
Teotgaudo, arcivescovo di Treveri, III, 698. È deposto, da papa
Niccolò, 701.
Teotone, abbate di Fulda, da Lodovico re di Germania mandato in Italia
all'imperadore suo zio ed al papa Niccolò, III, 686.
Teottisto, duca di Napoli, III, 557.
Terbellio, principe de' Bulgari, aiuta Giustiniano II a risalire sul
trono, III, 119. Che poi gli la guerra, 128.
Terenzio (Marco), con sua ingegnosa parlata a Tiberio Augusto, scampa
la vita, I, 94.
Termanzia, figlia di Stilicone, sposata da Onorio Augusto, II, 382.
Ripudiata da lui, 387. Sua morte, 431.
Terme antoniane, magnifica fabbrica in Roma, I, 730. Loro sterminala
grandezza, II, 403.
Terme diocleziane, altra magnifica fabbrica in Roma, I, 1050; II, 403.
Terme massimiane in Cartagine, I, 1050, 1052.
Terra: suo moto riprovato in Roma, VI, 1065.
Terracina, città protetta dal principe degli Apostoli san Pietro, II,
1104.
Tertulla (Arricidia), prima moglie di Tito Augusto, I, 319.
Tertulliano, celebre scrittore, incoraggisce i martiri di Cristo a
sopportare i patimenti, I, 672.
Tertullo (Giusteo), prefetto di Roma sotto l'imperadore Gallerio
Massimiano, I, 1080.
Tertullo, prefetto di Roma sotto l'imperadore Costanzo, II, 88. Poi
sotto Giuliano, 101.
Tertullo, console sotto l'imperadore Onorio, II, 404.
Tessalonicesi: loro sedizione contro i ministri di Teodosio Augusto, e
crudele scempio fatto d'essi, II, 287, 288.
Tetrico (Publio Piveso), senatore romano e governatore dell'Aquitania,
sotto Gallieno imperadore, usurpa l'imperio nelle Gallie, I, 927.
Claudio Augusto si prepara per abbatterlo, 937. Da cui è poi distolto
dalla guerra contro i Barbari settentrionali, 940. Dopo un assedio di
sette mesi, prende la città d'Autun, 943. Vinto da Aureliano Augusto,
si dà a lui, 967, 968. Tra i prigionieri, vestito alla maniera dei Goti
nel trionfo d'Aureliano, 970. Perdonato e creato correttore di tutta
l'Italia, 971.
Tetrico (Caio Pacuvio Piveso), juniore, creato Cesare, I, 928. Col
padre nel trionfo dell'imperadore Aureliano fra i prigionieri vestito
alla maniera dei Goti, 970. Dallo stesso Aureliano creato senatore,
971.
Tevere, inonda la città di Roma, I, 430, 530, 880. Un tempo assai ricco
d'acque, 1112. Altre inondazioni di esso in Roma, III, 155, 387; VI,
482, 666; VII, 173.
Teutimaro, o Teodemaro, patriarca d'Aquileia, III, 660.
Teutone, vescovo di Rieti, III, 570.
Tibatone, capo de' ribelli nella Gallia sotto l'imperadore Valentiniano
III, II, 492. Preso e giustiziato, 496.
Tiberiano (Caio Giunio), console e prefetto di Roma sotto l'imperadore
Diocleziano, I, 1024, 1025, 1053.
Tiberio, figlio di Livia Augusta, sposa Giulia figlia d'Augusto, I,
10. Si ritira a Rodi, poi torna a Roma, 11. Adottato in figliuolo
da Augusto, 15. Va a militare in Germania, 17. Varie sue imprese,
_ivi_. Anche nella Pannonia ribellata, 21, 22. Torna trionfante a
Roma, 26. Nuove sue imprese di guerra, 28. Rispedito contro i Germani,
32. Dichiarato da Augusto collega suo nell'imperio, 34. Suo trionfo,
36. Eletto imperadore, 43, 44. Sua moderazione nei principii del suo
governo, 46, 47. Si dilettava dell'astrologia giudiciaria, 52, 108. Sue
tirannie, 52, 72, 76. Si ritira nella Campania, 75. Sceglie l'isola di
Capri per sua dimora, 77. Dopo la morte della madre divenuto peggiore,
83. Opprime Seiano, 90, 91. Sue crudeltà, 93, 94, 99, 101, 103, 107.
Sua infame libidine, 95. Sua morte, 113.
Tiberio Gemello, figlio di Druso, cioè del figlio di Tiberio, I, 111.
Odiato perchè nipote d'esso Tiberio, 114. Adottato dall'imperadore
Caligola, 116. Poi tolto di vita dallo stesso Augusto, 118.
Tiberio Trace, dichiarato Cesare da Giustino juniore Augusto, II, 1018.
Sua attenzione al governo, 1024, 1025. Creato Augusto, 1030. Sua guerra
co' Persiani, 1034. Giunge alla fine dei suoi giorni, 1044. Sue belle
doti, _ivi_.
Tiberio Absimaro, usurpa l'imperio de' Greci, III, 101. Fa guerra ai
Saraceni, 102. Ucciso da Giustiniano II Augusto, 120, 121.
Tiberio, figlio di Giustiniano II, è dichiarato Augusto, III, 121.
Accoglie papa Costantino, 133. Gli è abbreviata la vita, 137.
Tiberio Petasio, ribello a Leone Isauro, ucciso, III, 191, 192.
Tiberio, vescovo di Napoli, III, 557, 600. Sua morte, 635.
Tibone, fiume nel Piacentino, battaglia in quei contorni fra i
Gallispani ed Austriaci, VII, 596.
Tigellino (Sofonio), prefetto del pretorio sotto lo imperadore Nerone,
I, 224. Strumento della crudeltà di quel tiranno, 225. Lo tradisce,
254. Si uccide da sè stesso, 266.
Tigrane, già re dell'Armenia, tolto di vita in Roma dall'imperadore
Tiberio, II, 107.
Tigrane, creato da Nerone re dell'Armenia, II, 219. Guerra a lui
fatta da Tiridate, fratello di Vologeso re de' Parti, 226. Da cui è
abbattuto, 229.
Tilpino (Turpino de' romanzi italiani), arcivescovo di Rems, va a Roma
con altri dodici prelati franzesi, ed assiste al concilio _ivi_ tenuto
da papa Stefano III, III, 293.
Timasco, generale della fanteria di Teodosio Augusto contro il tiranno
Massimo, II, 274. Contro l'usurpatore Eugenio, 309. Cacciato in esilio
dall'imperadore Arcadio per le mene dello eunuco Eutropio, 330.
Timolao, figlio di Zenobia, regina de' Palmireni, e di Odenato, prende
il titolo d'Augusto, I, 929, 930, 958, 964.
Timoteo, vescovo intruso di Costantinopoli, dallo imperadore Anastasio
sostituito a Macedonio cattolico, da lui cacciato in esilio, II, 783.
Tipo (il) di Costante Augusto, che cosa contenesse, II, 1242.
Tiridate, creato re de' Parti, ed abbattuto, I, 105, 106.
Tiridate, re dell'Armenia, scacciato da' Romani, I, 209. Loro fa
guerra, 226. Viene a Roma a prendere la corona dalle mani di Nerone,
241, 242. E la prende con rara magnificenza, _ivi_, 243.
Tiridate, re dell'Armenia: sua pace con Macrino Augusto, I, 746.
Tisone, vescovo di Trivigi, inviato dal papa Gregorio IX a Verona per
metter pace tra que' cittadini, IV, 1128.
Tito (Flavio Sabino Vespasiano), figlio di Vespasiano Augusto,
dichiarato Cesare, continua la guerra cominciata dal padre nella
Giudea, I, 277, 285. Ottiene dal padre grazia per gli Alessandrini,
287. Assedia Gerusalemme, 289, 290. E la prende, _ivi_, 291. Suo
abboccamento in Argos col filosofo Apollonio Tianeo, 293. Viene a
Roma, dichiarato collega dal padre, e con lui trionfa, _ivi_, 294.
È il braccio dritto del padre in tutti gli affari, 300. Invaghito
di Berenice, poi se ne libera, 311. Opprime i congiurati contra del
padre, 316. Per cui incorre nell'odio di molti, _ivi_. A lui succede
nell'imperio, 318. Azioni della sua gioventù, _ivi_, 319. Suoi vizii,
320. Sue belle doti, fabbriche e suo mirabil governo, 321, 322. Arte
sua propria di farsi amare dai popoli, 323. Immatura sua morte, 326.
Tito, diacono, ucciso da Felice, generale dell'imperadore Valentiniano,
in Roma mentre distribuiva le limosine, II, 465.
Titoli vani e superbi usati dai monarchi dell'Asia, II, 84, 85.
Tiziano (Postumio), prefetto di Roma sotto l'imperadore Diocleziano, I,
1061.
Tiziano (Tiberio Fabio), uomo consolare, prefetto di Roma sotto
l'imperadore Costantino juniore, I, 1225, 1227. E sotto Costanzo
Augusto, II, 28, 42. Parteggia pel tiranno Magnenzio, 47. Sua insolente
ambasciata all'imperadore Costanzo, _ivi_. Dal quale però viene
trattato generosamente, _ivi_.
Tiziano (Fabio), console e prefetto di Roma sotto l'imperadore
Teodosio, II, 272.
Tiziano Vecelli, da Cadore, celebre pittore: sua morte, VI, 770.
Tolomeo, re della Mauritania: doni a lui mandati dall'imperadore
Tiberio, I, 72. Chiamato da Caligola, giunge in Lione, 132. Esiliato da
lui, poi fatto uccidere a tradimento, _ivi_.
Tolomeo, geografo, vissuto a' tempi dell'imperadore Antonino Pio, I,
524.
Tolone, assediata da' collegati inglesi, spagnuoli e piemontesi, VII,
211, 212.
Tommaso (San), patriarca di Costantinopoli: sua morte, II, 1142.
Tommaso, arcivescovo di Milano, III, 344.
Tommaso, arcivescovo di Cantorberì, santo martire, IV, 827. È
canonizzato dal papa Alessandro III, 834.
Tommaso Morosino, patriarca di Costantinopoli, IV, 985.
Tommaso, conte di Savoia, IV, 1018. Sua lega coi Milanesi, 1028. Dà
aiuto a' Genovesi, 1070. Legato in Italia di Federigo II Augusto, 1074.
Il popolo di Torino si sottrae alla sua ubbidienza, 1098. Sua morte e
copiosa figliuolanza, 1116.
Tommaso, cardinale di Santa Sabina, IV, 1093.
Tommaso iuniore, conte di Savoia, a lui data in moglie una figlia di
Federigo II Augusto, IV, 1204. Poscia una nipote di papa Innocenzo IV,
1224. Fa guerra agli Astigiani, 1248. Preso dai Torinesi e consegnato
agli Astigiani, 1259. Liberato dalle carceri, 1265, 1266. Sua morte, e
suoi figli dati in ostaggio agli Astigiani, V, 18, 19.
Tommaso (San) d'Aquino, dottore della Chiesa, sua morte, V, 106.
Tommaso Mocenigo, doge di Venezia, V, 989. Sua morte, 1051.
Tommaso da Campofregoso, di comune consenso del popolo viene eletto
doge di Genova, V, 1001. Guerra a lui fatta dal duca di Milano Filippo
Maria Visconte collegato coi fuorusciti genovesi, 1014, 1016. Dal quale
compra a caro prezzo la pace, 1023. Nella quale è obbligato a deporre
il titolo di doge ed assumere quello di governatore, 1024. Soccorre il
porto di Bonifazio in Corsica contro Alfonso re di Napoli, 1029. Nuova
guerra a lui mossa dal duca di Milano, 1038. Al quale è obbligato di
ceder Genova, restandogli soltanto il dominio di Sarzana, _ivi_, 1039.
Tenta inutilmente di ricuperar Genova, 1073. Si fa di nuovo proclamar
doge, 1119, 1120. È deposto, 1160.
Tommaso, principe di Savoia. Guerra da lui e dal fratello Maurizio,
cardinale, fatta contro la duchessa reggente loro cognata, VI, 1086,
1092, 1093. Occupa Torino, 1096. Sua battaglia svantaggiosa con Arrigo
di Guisa conte d'Arcourt, comandante delle truppe franzesi, 1099.
Assediato in quella città de' Franzesi, 1102. A' quali è costretto di
restituirla, 1104. Fa pace colla duchessa e col re di Francia, 1111. Al
comando delle armi franzesi toglie molte fortezze agli Spagnuoli, 1112.
Perde Tortona e acquista Asti, e varie altre sue vicende, 1119, 1129,
1132. Generale del re Cristianissimo Luigi XIV in Italia nella guerra
contro Milano, 1198. Termina i suoi giorni, 1199.
Torchitore (Torchitorio), re in Sardegna, IV, 320.
Toresino, ossia Turisendo, re dei Gepidi, II, 936.
Toringi, ossia Turingi, popoli della Germania, II, 763.
Torino, occupato dal principe Tommaso di Savoia, VI, 1096. Suo
memorabil assedio fatto da' Franzesi, 1102. Che l'obbligano alla resa,
1104. Sua cittadella rovesciata a terra dall'incendio del magazzino
della polvere da fuoco, VII, 137. Assediato dai Franzesi, comandati
dal duca della Fogliada, 195. Con quanta forza continuato esso assedio,
198. Dal principe Eugenio, colla sconfitta de' Franzesi, liberato, 201.
Torismondo, re de' Visigoti, col padre Teoderico alla battaglia contro
Attila nei campi catalaunici, II, 554. In favore degli Alani contro
lo stesso re, 568. Per la sua alterigia ed insolenza è trucidato dai
fratelli Teoderico e Federico, 571.
Torriani, probabilmente discendenti da Arderico dalla Torre, IV, 828.
(_V._ Martino, Napo.) Rientrano in Milano, da dove scacciano Pietro
Visconte con altri nobili, V, 280. Ripulsano Matteo Visconte, 287.
Perdono il dominio di Milano cacciativi dall'imperadore Arrigo VII,
339, 343.
Tortonesi: guerra lor fatta dai Pavesi, IV, 514.
Toscana: sua marca e ducato, III, 566. Si rimette in libertà dopo la
morte di Arrigo VI, IV, 958. Ceduta a Francesco duca di Lorena, VII,
414. Evacuata dagli Spagnuoli, 431.
Tosco (Memmio), console sotto l'imperatore Valeriano, I, 887, 891.
Tosco (Nummio), prefetto di Roma, sotto l'imperadore Diocleziano, I,
1051.
Totila, ossia Baduilla, eletto re dai Goti, II, 893. Dà una rotta ai
Greci, 894. Assedio di Napoli da lui fatto, 895. Con isforzarla alla
resa, 898. Assedia Roma, 905. La prende, 910. Ne smantella poscia
le mura, 912. Indarno tenta di ricuperarla, 915. S'impadronisce di
Rossano, 919. E di Perugia, _ivi_, 920. Passa con una possente flotta
in Sicilia, 925. Se ne torna in Italia, 930. Percosse a lui date dai
Greci, 933. Sconfitto da Narsete, perde la vita, 941, 942.
Totone, duca di Nepi, III, 289.
Tracondo, console orientale sotto l'imperadore Zenone, II, 681.
Tradizione sacra, sempre conservata nella Chiesa cattolica, III, 55.
Traiano (Marco Ulpio), che fu poi imperadore: suo consolato, I,
347. Adottato e dichiarato collega nell'imperio da Nerva, 377, 378.
Rispettato da' Barbari stessi, 391. Sua modesta entrata in Roma, 382.
Principii gloriosi del suo governo, 383. Sua modestia e cortesia,
386. Clemenza ed applicazione, 388. Titolo di ottimo principe a lui
conferito, 389, 410. Sue fabbriche e beneficenze, 391. Geloso del
ben pubblico e privato, 393. Sua prima guerra contro i Daci, 394.
Suo trionfo, 396. Sua seconda guerra contro quei Barbari, 399. Ponte
insigne da lui fabbricato sul Danubio, 401. Dà fine alla guerra dacica,
405. Torna a Roma, e celebra il suo secondo trionfo, 407. Perseguitati
sotto di lui i cristiani, 411. Piazza Traiana da lui fabbricata, 414.
Parte con una possente armata per portare la guerra a Cosroe re della
Persia, 415. Il quale, ciò udito, manda a lui ambasciatori con regali,
pregandolo di pace, _ivi_. Gliela nega, e continua il viaggio fino
in Antiochia, 416. Gli è presentato Sant'Ignazio, vescovo di quella
città, ch'ei, come cristiano, manda a Roma per esser esposto alle fiere
nell'anfiteatro, _ivi_. Giunge ai confini dell'Armenia, 417. Regali
a lui mandati da' varii principi di quelle contrade, _ivi_. A lui si
porta Partamasire re dell'Armenia, chiedendogli la conferma del regno
d'Armenia, che non ottiene, 418. Giuramento di fedeltà a lui prestato
da varii re, 420. Quali fossero i ricreamenti di questo imperadore,
_ivi_. Come trattasse la milizia, _ivi_. Conquista la Mesopotamia, 421.
Dà il sacco al regno de' Parti, 424. E un re a quei popoli, 428. Fine
di sua vita, 429. Sue ceneri accolte con trionfo in Roma, 433.
Traiano (Decio), governatore della Pannonia, fatto morire da Elagabalo,
I, 755.
Traiano, conte cattolico, generale di Valente Augusto in Armenia, II,
193. Gli è tolto quel comando, 210. Muore in battaglia, 212.
Trasamondo, re dei Vandali, II, 716, 726. Perseguita i cattolici, 751.
Termina i suoi giorni, 811.
Trasarico, re de' Gepidi, infesta i confini dell'imperio romano, II,
753. Mandatogli contra un esercito da Teoderico re d'Italia, si ritira
di là del Danubio, _ivi_. A lui toglie poi Teoderico la città di
Sirmio, _ivi_.
Trasea (Publio Peto), senatore di gran virtù, I, 215, 223. Fatto morir
da Nerone, 241.
Trasguno, duca di Fermo, III, 304.
Trasimondo, conte di Capoa, II, 1274. Duca di Spoleti, III, 13.
Traslazione di corpi santi, frequente una volta, III, 560. _V._ Corpi
dei santi.
Trasmondo, duca di Spoleti, III, 117.
Trasmondo, duca di Spoleti, succede per forza al padre, III, 171. Suo
dono fatto al monistero di San Pietro di Ferentillo, 172. Si umilia al
re Liutprando, 190. Poscia a lui si ribella, 213, 219.
Trasmondo, duca e marchese di Spoleti e Camerino, III, 1145.
Trasmondo, altro duca e marchese di Spoleti e Camerino, III, 1205,
1231. Per vendicare il parente Landenolfo principe di Capoa, ucciso da
quei cittadini, assedia inutilmente quella città, 1277.
Trasmondo, marchese di Camerino, IV, 201.
Trasmondo, conte di Chieti, IV, 281.
Trasmondo, abbate di Tremiti: sua crudeltà, IV, 320.
Trasullo, astrologo celebre dell'imperadore Tiberio; predizioni da lui
fatte a quell'Augusto, e sua morte, I, 108, 110.
Trebelliano (Caio Annio), usurpa l'imperio a' tempi dell'imperadore
Gallieno, I, 923.
Trebellio, principe dei Bulgari, _V._ Terbellio.
Trecenta: terribil fenomeno dell'aria _ivi_ succeduto con immenso danno
di essa contrada, VII, 345.
Tregua di Dio, che fosse nei vecchi secoli, IV, 178. Accettata e
giurata in Italia, 441.
Tremuoto spaventoso in Antiochia, I, 422; II, 825, 833, 834.
Tremuoto in Nicomedia, I, 445.
Tremuoto in varie parti dell'Asia, I, 513.
Tremuoto in Ismirne, I, 586.
Tremuoto in Sidone e Tiro, I, 1050.
Tremuoto in molte città d'Oriente, II, 10, 15, 86, 124, 125, 152, 198.
Tremuoto in Neocesarea, II, 17.
Tremuoto in varie città, II, 18.
Tremuoto in Berito nella Fenicia, II, 28.
Tremuoto in Nicea, II, 171, 172.
Tremuoto in Costantinopoli ed altre città, II, 527, 669, 955, 964, 965,
1047.
Tremuoto in Italia, III, 430; IV, 554.
Tremuoto in Puglia, III, 1269.
Tremuoto in Brescia e molte altre città, IV, 1055.
Tremuoto nel regno di Napoli, V, 1244, 1245.
Tremuoto in Calabria, VI, 1091.
Tremuoto in Rimini ed altri luoghi, VI, 1266.
Tremuoto in Benevento, ed in altre città vicine, VII, 173.
Tremuoto spaventoso in Abbruzzo e Calabria, VII, 208, 209.
Tremuoto in Palermo, VII, 327, 328.
Trento, sua corte ducale, III, 644. Celebre concilio in essa tenuto,
_V._ Concilio.
Treveri, città devastata da Attila, II, 553, 554.
Tribigildo, conte goto, si rivolta contro i Romani, II, 345. Unito con
Gaina fa pace con l'imperadore Arcadio, 353. Sua morte, _ivi_.
Triboniano, giurisconsulto celebre a' tempi dell'imperadore
Giustiniano: sue qualità, II, 836.
Tribunizia podestà, titolo degli imperadori romani, I, 4.
Tribuno Memmo, doge di Venezia, III, 1225. Spedisce alcuni ambasciatori
a Verona a placare lo imperadore Ottone III, 1245. Concede ai
Caloprini, suoi nemici, di tornare a Venezia, 1260, 1261. Sua morte,
1272.
Tricennali: loro origine, I, 38.
Trigezio, uffiziale di Valentiniano III, maneggia e conduce e buon
termine la pace fra esso Valentiniano e Genserico re de' Vandali, II,
491.
Triglia, pesce stimatissimo ai tempi dell'imperadore Tiberio, I, 77.
Trione (Fulcinio), già console sotto l'imperadore Tiberio, accusato, si
uccide, I, 103.
Triostila, re de' Gepidi, si oppone a Teoderico re dei Goti, che viene
per innondare l'Italia, II, 700.
Trivane, maestro di camera del re Teoderico, II, 808.
Trivisani, occupano Feltre e Belluno, IV, 1084. Sconfitti da Azzo VII
marchese d'Este, 1108. Danni loro inferiti dai Padovani, 1123. Lor
città tolta a Federigo II da Alberico da Romano fratello d'Eccelino,
1156. Assistiti dalla repubblica veneta, si liberano dal giogo di quel
tiranno, V, 16. A cui levano la vita, 24.
Trivulzio (Gian Giacomo), insigne capitano, passa al servigio del re di
Francia Carlo VIII, VI, 141. Per esso occupa lo stato di Milano, 155,
156. Creato marchese di Vigevano, 157. Maresciallo di Francia nella
battaglia di Ghiaradadda, 235. Generale de' Franzesi nel Milanese alla
morte di Carlo d'Ambosia, signor di Sciomonte, 263. S'impadronisce
di Bologna, 264. Ricupera la Mirandola, 267. Abbandona Milano, 287.
Interviene alla battaglia di Marignano, 326. Forma l'assedio di
Brescia, 330. Suo strattagemma, 337.
Trivulzio (Teodoro), interviene all'assedio di Brescia, VI, 330.
Troyes, città miracolosamente salvata da Attila, per la protezione di
san Lupo, vescovo di quella città, II, 554.
Tufa generale del re Odoacre contro Teoderico re de' Goti, II, 700. Si
dà al partito di esso re, 702.
Tulo, generale del re Teoderico contro i Borgognoni, II, 813. Creato
patrizio dal re Atalarico, _ivi_.
Tunisi, presa dall'imperadore Carlo V, VI, 513. Poscia dalle armi di
Filippo II, 760. Ricuperata dai Turchi, 763.
Tunone, duca d'Ivrea, II, 309.
Turbone (Marzio), generale di Adriano Augusto, I, 437. Governatore
nella Pannonia e Dacia, 442. Prefetto del pretorio, 446.
Turchi, conosciuti anche dagli antichi; loro potenza, II, 1005.
Dalla Tartaria usciti, cominciano le lor conquiste, IV, 246. Prendono
Otranto, VI, 72. Lo restituiscono, 74. Assediano Vienna, _V._ Vienna.
Lor grande armamento contro la cristianità, 263, 264. Tolgono il regno
della Morea ai Veneziani, 265. Assediano la capitale di Corfù, 268,
269. Vinti sotto Petervaradino dal principe Eugenio di Savoia, 272.
Loro sconfitta sotto Belgrado, e perdita di quella città, 275, 276.
Pace fra essi e l'imperadore Carlo VI, 282. E co' Veneziani, _ivi_.
Assediano Belgrado, 456. Loro è ceduta, _ivi_.
Turchi Gazari, si collegano con Eraclio Augusto, II, 1185. Gli danno un
gran rinforzo, 1188. Ma poi si ritirano, 1191.
Turchi maomettani, di setta diversa da quella de' Persiani, II, 1269.
Diversi dai Saraceni, III, 100, 101.
Turcio (Rufio Aproniano Asterio), console sotto re Teoderico, II, 717.
Turino (Vetronio), perchè ucciso da Alessandro Augusto, I, 792.
Turingi, _V._ Toringi.
Turisendo, re dei Gepidi, _V._ Toresino.
Turpiliano (Caio Petronio), già console, fatto uccidere dall'imperadore
Galba, I, 259.
Turpillione, creato generale della cavalleria dallo imperadore Onorio,
II, 389.
Toscolo: sue mura atterrate dai Romani, IV, 831. Distrutto poscia da
essi, 922.
U
Ubaldo, vescovo di Cremona, IV, 171, 186. Suo placito, 204, 209.
Ubaldo, vescovo di Mantova; fugge dal re Arrigo IV presso la contessa
Matilda, IV, 447.
Ubaldo, cardinale di Santa Prassede, IV, 735.
Ubaldo, vescovo d'Ostia, IV, 847. È creato papa, 878. _V._ Lucio III.
Ubertino da Carrara, signor di Padova, V, 539. Ripiglia Monselice, 540.
Sua pace cogli Scaligeri, 575. Fine de' suoi giorni, 578.
Uberto, figlio di Ugo re d'Italia, creato duca di Toscana, III, 1069.
Fu eziandio conte del sacro palazzo, 1087. Poscia anche duca e marchese
di Spoleti e di Camerino, 1095. Le quali provincie sono a lui tolte,
1102. Incerto il tempo di sua morte, 1146, 1147, 1149, 1183.
Uberto, vescovo di Parma, conte di quella città, III, 1155.
Arcicancelliere di Ottone il Grande, 1174, 1207.
Uberto, vescovo di Forlì, III, 1185.
Uberto, vescovo di Palestrina, IV, 359.
Uberto, vescovo di Lucca, deposto, IV, 627.
Uberto, od Umberto, marchese e conte di Morienna e Savoia, IV, 814.
Aderente a Federigo I imperadore, 848.
Uberto da Pirovano, arcivescovo di Milano, IV, 993, 994.
Uberto, vescovo di Vercelli, IV, 418.
Udalrico (Santo), vescovo di Augusta, III, 1198, 1199.
Udelrico, marchese di Toscana, IV, 664. Va in aiuto de' Fiorentini
contro i Senesi, 677.
Ugo, marchese e duca di Provenza, figlio di Berta rimaritata
in Adalberto II duca di Toscana, III, 926, 1024. Proclamato re
d'Italia, ne viene al possesso, 1030, 1031. Quando coronato, 1032.
Suo abboccamento con papa Giovanni X, 1034. Manda ambasciatori a
Costantinopoli, 1035. Congiura contro di lui scoperta e punita,
1042. Ingiustamente perseguita ed abbatte Lamberto duca di Toscana,
1049, 1050. Divien signore di Roma con isposar Marozia, 1053. Ma ne
è cacciato dai Romani, 1054. Indarno assedia Roma, 1057. Ricupera
Verona, 1061. Torna all'assedio di Roma, e fa pace con Alberico, 1068.
Sua tirannia verso il fratello Bosone, duca di Toscana e della cognata
Willa, 1068, 1069. Sua scandalosa incontinenza, 1075, 1076. Continua la
guerra contro Roma, 1085. Snida i Saraceni da Frassineto, 1089. Marita
Berta sua figlia con Romano figlio di Costantino imperador de' Greci,
1091, 1094. Contro di lui s'alzano Berengario marchese d'Ivrea, e molti
principi d'Italia, 1097, 1098. Vuol ritirarsi, ed è ritenuto, 1099. Sua
pace con Alberico principe di Roma, e depressione, 1101. Si riduce in
Provenza, 1103. Fine de' suoi giorni, 1104.
Ugo, figlio di Maginfredo conte di Milano, creduto uccisore di Lamberto
imperadore, III, 933.
Ugo, abbate di Farfa, III, 1078; IV, 28, 34. Suoi litigii con Gregorio
abbate dei Santi Cosma e Damiano, monistero in Roma, a cagione della
cella in Santa Maria in Minione, 39. Assiste ad un placito tenuto dal
re Arrigo II in Germania 80, 81. A lui dallo stesso re decretato il
possesso del castello di Bucciniano, 104. Sue liti col senatore romano,
110.
Ugo, figlio di Uberto, creato duca di Toscana, III, 1149, 1183. E di
Spoleti, 1267. Assedia Capoa, 1277. Sua morte, IV, 49. Sembra non aver
rinunziato il ducato di Spoleti, 50.
Ugo Capeto, proclamato re di Francia, III, 1279. In un concilio di
vescovi franzesi, senza l'approvazione del papa, fa deporre Arnolfo
arcivescovo di Rems, 1275. Manda al papa Giovanni XV, pregandolo
a voler recarsi a Grenoble per conoscere meglio la faccenda
dall'arcivescovo Arnolfo, IV, 9. Tempo di sua morte, 20.
Ugo, vescovo di Amburgo, III, 1268.
Ugo duca di Spoleti e marchese di Camerino, IV, 162. Sua morte, 278,
279.
del tiranno, 457. Ma, colto a Salonichi da una malattia, è costretto
a ritornarsene a Costantinopoli, _ivi_, 458. Aspare, suo generale,
fa prigione Giovanni, _ivi_. Dichiara Augusto Valentiniano sotto la
tutela di sua madre Galla Placidia Augusta, 461. Sua legge per ridurre
in miglior forma le scuole di Costantinopoli, 462, 463. Riporta due
vittorie contro i Persiani, 469. Proibisce di levare alcuno per forza
dalle chiese e loro ricinti, 481. E di portar armi in chiesa, _ivi_.
Procura la pace fra le chiese d'Oriente, 482. Indebitamente accusato
di poca pietà, 485. Sua liberalità in tempo di carestia, 489. Ordina
che sieno abbruciati i libri di Nestorio, 490. Rilega il suo autore
in Oasi d'Egitto, 495. Pubblica il suo codice, 498. Traslazione da
lui fatta del corpo di san Giovanni Grisostomo in Costantinopoli,
500. Ad istanza della moglie, fa una considerabile giunta alla città
d'Antiochia, 501. Suo severissimo editto contro i Giudei, Samaritani,
eretici, e specialmente contro i gentili, 502. Fa innalzare le mura
di Costantinopoli dalla parte del mare, _ivi_. Perchè da lui facesse
divorzio sua moglie, 532. Sua pace vantaggiosa con Attila, 538. Sua
morte e sue qualità, 543.
Teodosio, figlio di Maurizio Augusto, dichiarato imperadore, II, 1082,
1102. È trucidato, 1119.
Teodosio, fratello di Costante Augusto, da lui ucciso, II, 1269.
Teodosio, esattor delle gabelle pubbliche, creato per forza imperatore,
III, 154. Si ritira, ed abbraccia la vita chericale, 156, 157.
Teodata: per lei fabbricato un monistero in Pavia dal re Cuniberto,
III, 106, 107. Suo epitaffio, 107, 108, 109, 110.
Teofane, scrittore, quando fiorisse, II, 1246. Viene confutato, III,
184. E trovato veritiero, 201.
Teofane, patriarca d'Antiochia, III, 73.
Teofania, figlia di Romano juniore imperador dei Greci, chiesta in
moglie per Ottone II Augusto, III, 1186. Il quale manda Arnolfo I
arcivescovo di Milano a Costantinopoli per prenderla e condurla in
Italia, 1199. Sue nozze, 1201. Va seco lei in Germania, _ivi_. Ritorna
in Italia, 1227. Libera il marito dalle mani dei Greci, 1240. Accorre
in aiuto di Ottone III suo figlio, 1242. Sua venuta a Roma, 1264. Sua
autorità in Italia, 1267. Sua morte, 1271. Sue belle qualità, _ivi_.
Teofilatto, esarca d'Italia, sotto l'imperadore Tiberio Absimaro, III,
113. Richiamato, 131.
Teofilatto duca di Napoli, III, 435.
Teofilatto, figlio di Michele Curopalata, imperador de' Greci, III, 477.
Teofilo, governator della Soria sotto Costanzo Augusto, II, 62.
Teofilo, vescovo d'Alessandria, distrugge il celebre tempio di
Serapide, II, 295.
Teofilo, patriarca d'Alessandria, II, 369.
Teofilo, grammatico latino, creato conte da Teodosio II Augusto, II,
463.
Teofilo, imperador da' Greci, III, 566. Suoi ambasciatori a Lodovico
Pio, 607. Sua morte, 624.
Teone, matematico, che fiorì sotto Teodosio il Grande, II, 321.
Teotberga, moglie di Lottario re della Lorena, scacciata dal marito,
III, 682. La torna a riprendere ad istanza de' suoi baroni, 686.
Imputati a lei varii delitti, viene cacciata in un monistero, 692. Da
dove fugge e si ricovera nella casa di Uberto suo fratello nel regno
di Carlo Calvo, _ivi_. È ripudiata, 698, 700. Finisce la sua vita in un
monistero di Metz, 725.
Teotgaudo, arcivescovo di Treveri, III, 698. È deposto, da papa
Niccolò, 701.
Teotone, abbate di Fulda, da Lodovico re di Germania mandato in Italia
all'imperadore suo zio ed al papa Niccolò, III, 686.
Teottisto, duca di Napoli, III, 557.
Terbellio, principe de' Bulgari, aiuta Giustiniano II a risalire sul
trono, III, 119. Che poi gli la guerra, 128.
Terenzio (Marco), con sua ingegnosa parlata a Tiberio Augusto, scampa
la vita, I, 94.
Termanzia, figlia di Stilicone, sposata da Onorio Augusto, II, 382.
Ripudiata da lui, 387. Sua morte, 431.
Terme antoniane, magnifica fabbrica in Roma, I, 730. Loro sterminala
grandezza, II, 403.
Terme diocleziane, altra magnifica fabbrica in Roma, I, 1050; II, 403.
Terme massimiane in Cartagine, I, 1050, 1052.
Terra: suo moto riprovato in Roma, VI, 1065.
Terracina, città protetta dal principe degli Apostoli san Pietro, II,
1104.
Tertulla (Arricidia), prima moglie di Tito Augusto, I, 319.
Tertulliano, celebre scrittore, incoraggisce i martiri di Cristo a
sopportare i patimenti, I, 672.
Tertullo (Giusteo), prefetto di Roma sotto l'imperadore Gallerio
Massimiano, I, 1080.
Tertullo, prefetto di Roma sotto l'imperadore Costanzo, II, 88. Poi
sotto Giuliano, 101.
Tertullo, console sotto l'imperadore Onorio, II, 404.
Tessalonicesi: loro sedizione contro i ministri di Teodosio Augusto, e
crudele scempio fatto d'essi, II, 287, 288.
Tetrico (Publio Piveso), senatore romano e governatore dell'Aquitania,
sotto Gallieno imperadore, usurpa l'imperio nelle Gallie, I, 927.
Claudio Augusto si prepara per abbatterlo, 937. Da cui è poi distolto
dalla guerra contro i Barbari settentrionali, 940. Dopo un assedio di
sette mesi, prende la città d'Autun, 943. Vinto da Aureliano Augusto,
si dà a lui, 967, 968. Tra i prigionieri, vestito alla maniera dei Goti
nel trionfo d'Aureliano, 970. Perdonato e creato correttore di tutta
l'Italia, 971.
Tetrico (Caio Pacuvio Piveso), juniore, creato Cesare, I, 928. Col
padre nel trionfo dell'imperadore Aureliano fra i prigionieri vestito
alla maniera dei Goti, 970. Dallo stesso Aureliano creato senatore,
971.
Tevere, inonda la città di Roma, I, 430, 530, 880. Un tempo assai ricco
d'acque, 1112. Altre inondazioni di esso in Roma, III, 155, 387; VI,
482, 666; VII, 173.
Teutimaro, o Teodemaro, patriarca d'Aquileia, III, 660.
Teutone, vescovo di Rieti, III, 570.
Tibatone, capo de' ribelli nella Gallia sotto l'imperadore Valentiniano
III, II, 492. Preso e giustiziato, 496.
Tiberiano (Caio Giunio), console e prefetto di Roma sotto l'imperadore
Diocleziano, I, 1024, 1025, 1053.
Tiberio, figlio di Livia Augusta, sposa Giulia figlia d'Augusto, I,
10. Si ritira a Rodi, poi torna a Roma, 11. Adottato in figliuolo
da Augusto, 15. Va a militare in Germania, 17. Varie sue imprese,
_ivi_. Anche nella Pannonia ribellata, 21, 22. Torna trionfante a
Roma, 26. Nuove sue imprese di guerra, 28. Rispedito contro i Germani,
32. Dichiarato da Augusto collega suo nell'imperio, 34. Suo trionfo,
36. Eletto imperadore, 43, 44. Sua moderazione nei principii del suo
governo, 46, 47. Si dilettava dell'astrologia giudiciaria, 52, 108. Sue
tirannie, 52, 72, 76. Si ritira nella Campania, 75. Sceglie l'isola di
Capri per sua dimora, 77. Dopo la morte della madre divenuto peggiore,
83. Opprime Seiano, 90, 91. Sue crudeltà, 93, 94, 99, 101, 103, 107.
Sua infame libidine, 95. Sua morte, 113.
Tiberio Gemello, figlio di Druso, cioè del figlio di Tiberio, I, 111.
Odiato perchè nipote d'esso Tiberio, 114. Adottato dall'imperadore
Caligola, 116. Poi tolto di vita dallo stesso Augusto, 118.
Tiberio Trace, dichiarato Cesare da Giustino juniore Augusto, II, 1018.
Sua attenzione al governo, 1024, 1025. Creato Augusto, 1030. Sua guerra
co' Persiani, 1034. Giunge alla fine dei suoi giorni, 1044. Sue belle
doti, _ivi_.
Tiberio Absimaro, usurpa l'imperio de' Greci, III, 101. Fa guerra ai
Saraceni, 102. Ucciso da Giustiniano II Augusto, 120, 121.
Tiberio, figlio di Giustiniano II, è dichiarato Augusto, III, 121.
Accoglie papa Costantino, 133. Gli è abbreviata la vita, 137.
Tiberio Petasio, ribello a Leone Isauro, ucciso, III, 191, 192.
Tiberio, vescovo di Napoli, III, 557, 600. Sua morte, 635.
Tibone, fiume nel Piacentino, battaglia in quei contorni fra i
Gallispani ed Austriaci, VII, 596.
Tigellino (Sofonio), prefetto del pretorio sotto lo imperadore Nerone,
I, 224. Strumento della crudeltà di quel tiranno, 225. Lo tradisce,
254. Si uccide da sè stesso, 266.
Tigrane, già re dell'Armenia, tolto di vita in Roma dall'imperadore
Tiberio, II, 107.
Tigrane, creato da Nerone re dell'Armenia, II, 219. Guerra a lui
fatta da Tiridate, fratello di Vologeso re de' Parti, 226. Da cui è
abbattuto, 229.
Tilpino (Turpino de' romanzi italiani), arcivescovo di Rems, va a Roma
con altri dodici prelati franzesi, ed assiste al concilio _ivi_ tenuto
da papa Stefano III, III, 293.
Timasco, generale della fanteria di Teodosio Augusto contro il tiranno
Massimo, II, 274. Contro l'usurpatore Eugenio, 309. Cacciato in esilio
dall'imperadore Arcadio per le mene dello eunuco Eutropio, 330.
Timolao, figlio di Zenobia, regina de' Palmireni, e di Odenato, prende
il titolo d'Augusto, I, 929, 930, 958, 964.
Timoteo, vescovo intruso di Costantinopoli, dallo imperadore Anastasio
sostituito a Macedonio cattolico, da lui cacciato in esilio, II, 783.
Tipo (il) di Costante Augusto, che cosa contenesse, II, 1242.
Tiridate, creato re de' Parti, ed abbattuto, I, 105, 106.
Tiridate, re dell'Armenia, scacciato da' Romani, I, 209. Loro fa
guerra, 226. Viene a Roma a prendere la corona dalle mani di Nerone,
241, 242. E la prende con rara magnificenza, _ivi_, 243.
Tiridate, re dell'Armenia: sua pace con Macrino Augusto, I, 746.
Tisone, vescovo di Trivigi, inviato dal papa Gregorio IX a Verona per
metter pace tra que' cittadini, IV, 1128.
Tito (Flavio Sabino Vespasiano), figlio di Vespasiano Augusto,
dichiarato Cesare, continua la guerra cominciata dal padre nella
Giudea, I, 277, 285. Ottiene dal padre grazia per gli Alessandrini,
287. Assedia Gerusalemme, 289, 290. E la prende, _ivi_, 291. Suo
abboccamento in Argos col filosofo Apollonio Tianeo, 293. Viene a
Roma, dichiarato collega dal padre, e con lui trionfa, _ivi_, 294.
È il braccio dritto del padre in tutti gli affari, 300. Invaghito
di Berenice, poi se ne libera, 311. Opprime i congiurati contra del
padre, 316. Per cui incorre nell'odio di molti, _ivi_. A lui succede
nell'imperio, 318. Azioni della sua gioventù, _ivi_, 319. Suoi vizii,
320. Sue belle doti, fabbriche e suo mirabil governo, 321, 322. Arte
sua propria di farsi amare dai popoli, 323. Immatura sua morte, 326.
Tito, diacono, ucciso da Felice, generale dell'imperadore Valentiniano,
in Roma mentre distribuiva le limosine, II, 465.
Titoli vani e superbi usati dai monarchi dell'Asia, II, 84, 85.
Tiziano (Postumio), prefetto di Roma sotto l'imperadore Diocleziano, I,
1061.
Tiziano (Tiberio Fabio), uomo consolare, prefetto di Roma sotto
l'imperadore Costantino juniore, I, 1225, 1227. E sotto Costanzo
Augusto, II, 28, 42. Parteggia pel tiranno Magnenzio, 47. Sua insolente
ambasciata all'imperadore Costanzo, _ivi_. Dal quale però viene
trattato generosamente, _ivi_.
Tiziano (Fabio), console e prefetto di Roma sotto l'imperadore
Teodosio, II, 272.
Tiziano Vecelli, da Cadore, celebre pittore: sua morte, VI, 770.
Tolomeo, re della Mauritania: doni a lui mandati dall'imperadore
Tiberio, I, 72. Chiamato da Caligola, giunge in Lione, 132. Esiliato da
lui, poi fatto uccidere a tradimento, _ivi_.
Tolomeo, geografo, vissuto a' tempi dell'imperadore Antonino Pio, I,
524.
Tolone, assediata da' collegati inglesi, spagnuoli e piemontesi, VII,
211, 212.
Tommaso (San), patriarca di Costantinopoli: sua morte, II, 1142.
Tommaso, arcivescovo di Milano, III, 344.
Tommaso, arcivescovo di Cantorberì, santo martire, IV, 827. È
canonizzato dal papa Alessandro III, 834.
Tommaso Morosino, patriarca di Costantinopoli, IV, 985.
Tommaso, conte di Savoia, IV, 1018. Sua lega coi Milanesi, 1028. Dà
aiuto a' Genovesi, 1070. Legato in Italia di Federigo II Augusto, 1074.
Il popolo di Torino si sottrae alla sua ubbidienza, 1098. Sua morte e
copiosa figliuolanza, 1116.
Tommaso, cardinale di Santa Sabina, IV, 1093.
Tommaso iuniore, conte di Savoia, a lui data in moglie una figlia di
Federigo II Augusto, IV, 1204. Poscia una nipote di papa Innocenzo IV,
1224. Fa guerra agli Astigiani, 1248. Preso dai Torinesi e consegnato
agli Astigiani, 1259. Liberato dalle carceri, 1265, 1266. Sua morte, e
suoi figli dati in ostaggio agli Astigiani, V, 18, 19.
Tommaso (San) d'Aquino, dottore della Chiesa, sua morte, V, 106.
Tommaso Mocenigo, doge di Venezia, V, 989. Sua morte, 1051.
Tommaso da Campofregoso, di comune consenso del popolo viene eletto
doge di Genova, V, 1001. Guerra a lui fatta dal duca di Milano Filippo
Maria Visconte collegato coi fuorusciti genovesi, 1014, 1016. Dal quale
compra a caro prezzo la pace, 1023. Nella quale è obbligato a deporre
il titolo di doge ed assumere quello di governatore, 1024. Soccorre il
porto di Bonifazio in Corsica contro Alfonso re di Napoli, 1029. Nuova
guerra a lui mossa dal duca di Milano, 1038. Al quale è obbligato di
ceder Genova, restandogli soltanto il dominio di Sarzana, _ivi_, 1039.
Tenta inutilmente di ricuperar Genova, 1073. Si fa di nuovo proclamar
doge, 1119, 1120. È deposto, 1160.
Tommaso, principe di Savoia. Guerra da lui e dal fratello Maurizio,
cardinale, fatta contro la duchessa reggente loro cognata, VI, 1086,
1092, 1093. Occupa Torino, 1096. Sua battaglia svantaggiosa con Arrigo
di Guisa conte d'Arcourt, comandante delle truppe franzesi, 1099.
Assediato in quella città de' Franzesi, 1102. A' quali è costretto di
restituirla, 1104. Fa pace colla duchessa e col re di Francia, 1111. Al
comando delle armi franzesi toglie molte fortezze agli Spagnuoli, 1112.
Perde Tortona e acquista Asti, e varie altre sue vicende, 1119, 1129,
1132. Generale del re Cristianissimo Luigi XIV in Italia nella guerra
contro Milano, 1198. Termina i suoi giorni, 1199.
Torchitore (Torchitorio), re in Sardegna, IV, 320.
Toresino, ossia Turisendo, re dei Gepidi, II, 936.
Toringi, ossia Turingi, popoli della Germania, II, 763.
Torino, occupato dal principe Tommaso di Savoia, VI, 1096. Suo
memorabil assedio fatto da' Franzesi, 1102. Che l'obbligano alla resa,
1104. Sua cittadella rovesciata a terra dall'incendio del magazzino
della polvere da fuoco, VII, 137. Assediato dai Franzesi, comandati
dal duca della Fogliada, 195. Con quanta forza continuato esso assedio,
198. Dal principe Eugenio, colla sconfitta de' Franzesi, liberato, 201.
Torismondo, re de' Visigoti, col padre Teoderico alla battaglia contro
Attila nei campi catalaunici, II, 554. In favore degli Alani contro
lo stesso re, 568. Per la sua alterigia ed insolenza è trucidato dai
fratelli Teoderico e Federico, 571.
Torriani, probabilmente discendenti da Arderico dalla Torre, IV, 828.
(_V._ Martino, Napo.) Rientrano in Milano, da dove scacciano Pietro
Visconte con altri nobili, V, 280. Ripulsano Matteo Visconte, 287.
Perdono il dominio di Milano cacciativi dall'imperadore Arrigo VII,
339, 343.
Tortonesi: guerra lor fatta dai Pavesi, IV, 514.
Toscana: sua marca e ducato, III, 566. Si rimette in libertà dopo la
morte di Arrigo VI, IV, 958. Ceduta a Francesco duca di Lorena, VII,
414. Evacuata dagli Spagnuoli, 431.
Tosco (Memmio), console sotto l'imperatore Valeriano, I, 887, 891.
Tosco (Nummio), prefetto di Roma, sotto l'imperadore Diocleziano, I,
1051.
Totila, ossia Baduilla, eletto re dai Goti, II, 893. Dà una rotta ai
Greci, 894. Assedio di Napoli da lui fatto, 895. Con isforzarla alla
resa, 898. Assedia Roma, 905. La prende, 910. Ne smantella poscia
le mura, 912. Indarno tenta di ricuperarla, 915. S'impadronisce di
Rossano, 919. E di Perugia, _ivi_, 920. Passa con una possente flotta
in Sicilia, 925. Se ne torna in Italia, 930. Percosse a lui date dai
Greci, 933. Sconfitto da Narsete, perde la vita, 941, 942.
Totone, duca di Nepi, III, 289.
Tracondo, console orientale sotto l'imperadore Zenone, II, 681.
Tradizione sacra, sempre conservata nella Chiesa cattolica, III, 55.
Traiano (Marco Ulpio), che fu poi imperadore: suo consolato, I,
347. Adottato e dichiarato collega nell'imperio da Nerva, 377, 378.
Rispettato da' Barbari stessi, 391. Sua modesta entrata in Roma, 382.
Principii gloriosi del suo governo, 383. Sua modestia e cortesia,
386. Clemenza ed applicazione, 388. Titolo di ottimo principe a lui
conferito, 389, 410. Sue fabbriche e beneficenze, 391. Geloso del
ben pubblico e privato, 393. Sua prima guerra contro i Daci, 394.
Suo trionfo, 396. Sua seconda guerra contro quei Barbari, 399. Ponte
insigne da lui fabbricato sul Danubio, 401. Dà fine alla guerra dacica,
405. Torna a Roma, e celebra il suo secondo trionfo, 407. Perseguitati
sotto di lui i cristiani, 411. Piazza Traiana da lui fabbricata, 414.
Parte con una possente armata per portare la guerra a Cosroe re della
Persia, 415. Il quale, ciò udito, manda a lui ambasciatori con regali,
pregandolo di pace, _ivi_. Gliela nega, e continua il viaggio fino
in Antiochia, 416. Gli è presentato Sant'Ignazio, vescovo di quella
città, ch'ei, come cristiano, manda a Roma per esser esposto alle fiere
nell'anfiteatro, _ivi_. Giunge ai confini dell'Armenia, 417. Regali
a lui mandati da' varii principi di quelle contrade, _ivi_. A lui si
porta Partamasire re dell'Armenia, chiedendogli la conferma del regno
d'Armenia, che non ottiene, 418. Giuramento di fedeltà a lui prestato
da varii re, 420. Quali fossero i ricreamenti di questo imperadore,
_ivi_. Come trattasse la milizia, _ivi_. Conquista la Mesopotamia, 421.
Dà il sacco al regno de' Parti, 424. E un re a quei popoli, 428. Fine
di sua vita, 429. Sue ceneri accolte con trionfo in Roma, 433.
Traiano (Decio), governatore della Pannonia, fatto morire da Elagabalo,
I, 755.
Traiano, conte cattolico, generale di Valente Augusto in Armenia, II,
193. Gli è tolto quel comando, 210. Muore in battaglia, 212.
Trasamondo, re dei Vandali, II, 716, 726. Perseguita i cattolici, 751.
Termina i suoi giorni, 811.
Trasarico, re de' Gepidi, infesta i confini dell'imperio romano, II,
753. Mandatogli contra un esercito da Teoderico re d'Italia, si ritira
di là del Danubio, _ivi_. A lui toglie poi Teoderico la città di
Sirmio, _ivi_.
Trasea (Publio Peto), senatore di gran virtù, I, 215, 223. Fatto morir
da Nerone, 241.
Trasguno, duca di Fermo, III, 304.
Trasimondo, conte di Capoa, II, 1274. Duca di Spoleti, III, 13.
Traslazione di corpi santi, frequente una volta, III, 560. _V._ Corpi
dei santi.
Trasmondo, duca di Spoleti, III, 117.
Trasmondo, duca di Spoleti, succede per forza al padre, III, 171. Suo
dono fatto al monistero di San Pietro di Ferentillo, 172. Si umilia al
re Liutprando, 190. Poscia a lui si ribella, 213, 219.
Trasmondo, duca e marchese di Spoleti e Camerino, III, 1145.
Trasmondo, altro duca e marchese di Spoleti e Camerino, III, 1205,
1231. Per vendicare il parente Landenolfo principe di Capoa, ucciso da
quei cittadini, assedia inutilmente quella città, 1277.
Trasmondo, marchese di Camerino, IV, 201.
Trasmondo, conte di Chieti, IV, 281.
Trasmondo, abbate di Tremiti: sua crudeltà, IV, 320.
Trasullo, astrologo celebre dell'imperadore Tiberio; predizioni da lui
fatte a quell'Augusto, e sua morte, I, 108, 110.
Trebelliano (Caio Annio), usurpa l'imperio a' tempi dell'imperadore
Gallieno, I, 923.
Trebellio, principe dei Bulgari, _V._ Terbellio.
Trecenta: terribil fenomeno dell'aria _ivi_ succeduto con immenso danno
di essa contrada, VII, 345.
Tregua di Dio, che fosse nei vecchi secoli, IV, 178. Accettata e
giurata in Italia, 441.
Tremuoto spaventoso in Antiochia, I, 422; II, 825, 833, 834.
Tremuoto in Nicomedia, I, 445.
Tremuoto in varie parti dell'Asia, I, 513.
Tremuoto in Ismirne, I, 586.
Tremuoto in Sidone e Tiro, I, 1050.
Tremuoto in molte città d'Oriente, II, 10, 15, 86, 124, 125, 152, 198.
Tremuoto in Neocesarea, II, 17.
Tremuoto in varie città, II, 18.
Tremuoto in Berito nella Fenicia, II, 28.
Tremuoto in Nicea, II, 171, 172.
Tremuoto in Costantinopoli ed altre città, II, 527, 669, 955, 964, 965,
1047.
Tremuoto in Italia, III, 430; IV, 554.
Tremuoto in Puglia, III, 1269.
Tremuoto in Brescia e molte altre città, IV, 1055.
Tremuoto nel regno di Napoli, V, 1244, 1245.
Tremuoto in Calabria, VI, 1091.
Tremuoto in Rimini ed altri luoghi, VI, 1266.
Tremuoto in Benevento, ed in altre città vicine, VII, 173.
Tremuoto spaventoso in Abbruzzo e Calabria, VII, 208, 209.
Tremuoto in Palermo, VII, 327, 328.
Trento, sua corte ducale, III, 644. Celebre concilio in essa tenuto,
_V._ Concilio.
Treveri, città devastata da Attila, II, 553, 554.
Tribigildo, conte goto, si rivolta contro i Romani, II, 345. Unito con
Gaina fa pace con l'imperadore Arcadio, 353. Sua morte, _ivi_.
Triboniano, giurisconsulto celebre a' tempi dell'imperadore
Giustiniano: sue qualità, II, 836.
Tribunizia podestà, titolo degli imperadori romani, I, 4.
Tribuno Memmo, doge di Venezia, III, 1225. Spedisce alcuni ambasciatori
a Verona a placare lo imperadore Ottone III, 1245. Concede ai
Caloprini, suoi nemici, di tornare a Venezia, 1260, 1261. Sua morte,
1272.
Tricennali: loro origine, I, 38.
Trigezio, uffiziale di Valentiniano III, maneggia e conduce e buon
termine la pace fra esso Valentiniano e Genserico re de' Vandali, II,
491.
Triglia, pesce stimatissimo ai tempi dell'imperadore Tiberio, I, 77.
Trione (Fulcinio), già console sotto l'imperadore Tiberio, accusato, si
uccide, I, 103.
Triostila, re de' Gepidi, si oppone a Teoderico re dei Goti, che viene
per innondare l'Italia, II, 700.
Trivane, maestro di camera del re Teoderico, II, 808.
Trivisani, occupano Feltre e Belluno, IV, 1084. Sconfitti da Azzo VII
marchese d'Este, 1108. Danni loro inferiti dai Padovani, 1123. Lor
città tolta a Federigo II da Alberico da Romano fratello d'Eccelino,
1156. Assistiti dalla repubblica veneta, si liberano dal giogo di quel
tiranno, V, 16. A cui levano la vita, 24.
Trivulzio (Gian Giacomo), insigne capitano, passa al servigio del re di
Francia Carlo VIII, VI, 141. Per esso occupa lo stato di Milano, 155,
156. Creato marchese di Vigevano, 157. Maresciallo di Francia nella
battaglia di Ghiaradadda, 235. Generale de' Franzesi nel Milanese alla
morte di Carlo d'Ambosia, signor di Sciomonte, 263. S'impadronisce
di Bologna, 264. Ricupera la Mirandola, 267. Abbandona Milano, 287.
Interviene alla battaglia di Marignano, 326. Forma l'assedio di
Brescia, 330. Suo strattagemma, 337.
Trivulzio (Teodoro), interviene all'assedio di Brescia, VI, 330.
Troyes, città miracolosamente salvata da Attila, per la protezione di
san Lupo, vescovo di quella città, II, 554.
Tufa generale del re Odoacre contro Teoderico re de' Goti, II, 700. Si
dà al partito di esso re, 702.
Tulo, generale del re Teoderico contro i Borgognoni, II, 813. Creato
patrizio dal re Atalarico, _ivi_.
Tunisi, presa dall'imperadore Carlo V, VI, 513. Poscia dalle armi di
Filippo II, 760. Ricuperata dai Turchi, 763.
Tunone, duca d'Ivrea, II, 309.
Turbone (Marzio), generale di Adriano Augusto, I, 437. Governatore
nella Pannonia e Dacia, 442. Prefetto del pretorio, 446.
Turchi, conosciuti anche dagli antichi; loro potenza, II, 1005.
Dalla Tartaria usciti, cominciano le lor conquiste, IV, 246. Prendono
Otranto, VI, 72. Lo restituiscono, 74. Assediano Vienna, _V._ Vienna.
Lor grande armamento contro la cristianità, 263, 264. Tolgono il regno
della Morea ai Veneziani, 265. Assediano la capitale di Corfù, 268,
269. Vinti sotto Petervaradino dal principe Eugenio di Savoia, 272.
Loro sconfitta sotto Belgrado, e perdita di quella città, 275, 276.
Pace fra essi e l'imperadore Carlo VI, 282. E co' Veneziani, _ivi_.
Assediano Belgrado, 456. Loro è ceduta, _ivi_.
Turchi Gazari, si collegano con Eraclio Augusto, II, 1185. Gli danno un
gran rinforzo, 1188. Ma poi si ritirano, 1191.
Turchi maomettani, di setta diversa da quella de' Persiani, II, 1269.
Diversi dai Saraceni, III, 100, 101.
Turcio (Rufio Aproniano Asterio), console sotto re Teoderico, II, 717.
Turino (Vetronio), perchè ucciso da Alessandro Augusto, I, 792.
Turingi, _V._ Toringi.
Turisendo, re dei Gepidi, _V._ Toresino.
Turpiliano (Caio Petronio), già console, fatto uccidere dall'imperadore
Galba, I, 259.
Turpillione, creato generale della cavalleria dallo imperadore Onorio,
II, 389.
Toscolo: sue mura atterrate dai Romani, IV, 831. Distrutto poscia da
essi, 922.
U
Ubaldo, vescovo di Cremona, IV, 171, 186. Suo placito, 204, 209.
Ubaldo, vescovo di Mantova; fugge dal re Arrigo IV presso la contessa
Matilda, IV, 447.
Ubaldo, cardinale di Santa Prassede, IV, 735.
Ubaldo, vescovo d'Ostia, IV, 847. È creato papa, 878. _V._ Lucio III.
Ubertino da Carrara, signor di Padova, V, 539. Ripiglia Monselice, 540.
Sua pace cogli Scaligeri, 575. Fine de' suoi giorni, 578.
Uberto, figlio di Ugo re d'Italia, creato duca di Toscana, III, 1069.
Fu eziandio conte del sacro palazzo, 1087. Poscia anche duca e marchese
di Spoleti e di Camerino, 1095. Le quali provincie sono a lui tolte,
1102. Incerto il tempo di sua morte, 1146, 1147, 1149, 1183.
Uberto, vescovo di Parma, conte di quella città, III, 1155.
Arcicancelliere di Ottone il Grande, 1174, 1207.
Uberto, vescovo di Forlì, III, 1185.
Uberto, vescovo di Palestrina, IV, 359.
Uberto, vescovo di Lucca, deposto, IV, 627.
Uberto, od Umberto, marchese e conte di Morienna e Savoia, IV, 814.
Aderente a Federigo I imperadore, 848.
Uberto da Pirovano, arcivescovo di Milano, IV, 993, 994.
Uberto, vescovo di Vercelli, IV, 418.
Udalrico (Santo), vescovo di Augusta, III, 1198, 1199.
Udelrico, marchese di Toscana, IV, 664. Va in aiuto de' Fiorentini
contro i Senesi, 677.
Ugo, marchese e duca di Provenza, figlio di Berta rimaritata
in Adalberto II duca di Toscana, III, 926, 1024. Proclamato re
d'Italia, ne viene al possesso, 1030, 1031. Quando coronato, 1032.
Suo abboccamento con papa Giovanni X, 1034. Manda ambasciatori a
Costantinopoli, 1035. Congiura contro di lui scoperta e punita,
1042. Ingiustamente perseguita ed abbatte Lamberto duca di Toscana,
1049, 1050. Divien signore di Roma con isposar Marozia, 1053. Ma ne
è cacciato dai Romani, 1054. Indarno assedia Roma, 1057. Ricupera
Verona, 1061. Torna all'assedio di Roma, e fa pace con Alberico, 1068.
Sua tirannia verso il fratello Bosone, duca di Toscana e della cognata
Willa, 1068, 1069. Sua scandalosa incontinenza, 1075, 1076. Continua la
guerra contro Roma, 1085. Snida i Saraceni da Frassineto, 1089. Marita
Berta sua figlia con Romano figlio di Costantino imperador de' Greci,
1091, 1094. Contro di lui s'alzano Berengario marchese d'Ivrea, e molti
principi d'Italia, 1097, 1098. Vuol ritirarsi, ed è ritenuto, 1099. Sua
pace con Alberico principe di Roma, e depressione, 1101. Si riduce in
Provenza, 1103. Fine de' suoi giorni, 1104.
Ugo, figlio di Maginfredo conte di Milano, creduto uccisore di Lamberto
imperadore, III, 933.
Ugo, abbate di Farfa, III, 1078; IV, 28, 34. Suoi litigii con Gregorio
abbate dei Santi Cosma e Damiano, monistero in Roma, a cagione della
cella in Santa Maria in Minione, 39. Assiste ad un placito tenuto dal
re Arrigo II in Germania 80, 81. A lui dallo stesso re decretato il
possesso del castello di Bucciniano, 104. Sue liti col senatore romano,
110.
Ugo, figlio di Uberto, creato duca di Toscana, III, 1149, 1183. E di
Spoleti, 1267. Assedia Capoa, 1277. Sua morte, IV, 49. Sembra non aver
rinunziato il ducato di Spoleti, 50.
Ugo Capeto, proclamato re di Francia, III, 1279. In un concilio di
vescovi franzesi, senza l'approvazione del papa, fa deporre Arnolfo
arcivescovo di Rems, 1275. Manda al papa Giovanni XV, pregandolo
a voler recarsi a Grenoble per conoscere meglio la faccenda
dall'arcivescovo Arnolfo, IV, 9. Tempo di sua morte, 20.
Ugo, vescovo di Amburgo, III, 1268.
Ugo duca di Spoleti e marchese di Camerino, IV, 162. Sua morte, 278,
279.
- Parts
- Annali d'Italia, vol. 7 - 01
- Annali d'Italia, vol. 7 - 02
- Annali d'Italia, vol. 7 - 03
- Annali d'Italia, vol. 7 - 04
- Annali d'Italia, vol. 7 - 05
- Annali d'Italia, vol. 7 - 06
- Annali d'Italia, vol. 7 - 07
- Annali d'Italia, vol. 7 - 08
- Annali d'Italia, vol. 7 - 09
- Annali d'Italia, vol. 7 - 10
- Annali d'Italia, vol. 7 - 11
- Annali d'Italia, vol. 7 - 12
- Annali d'Italia, vol. 7 - 13
- Annali d'Italia, vol. 7 - 14
- Annali d'Italia, vol. 7 - 15
- Annali d'Italia, vol. 7 - 16
- Annali d'Italia, vol. 7 - 17
- Annali d'Italia, vol. 7 - 18
- Annali d'Italia, vol. 7 - 19
- Annali d'Italia, vol. 7 - 20
- Annali d'Italia, vol. 7 - 21
- Annali d'Italia, vol. 7 - 22
- Annali d'Italia, vol. 7 - 23
- Annali d'Italia, vol. 7 - 24
- Annali d'Italia, vol. 7 - 25
- Annali d'Italia, vol. 7 - 26
- Annali d'Italia, vol. 7 - 27
- Annali d'Italia, vol. 7 - 28
- Annali d'Italia, vol. 7 - 29
- Annali d'Italia, vol. 7 - 30
- Annali d'Italia, vol. 7 - 31
- Annali d'Italia, vol. 7 - 32
- Annali d'Italia, vol. 7 - 33
- Annali d'Italia, vol. 7 - 34
- Annali d'Italia, vol. 7 - 35
- Annali d'Italia, vol. 7 - 36
- Annali d'Italia, vol. 7 - 37
- Annali d'Italia, vol. 7 - 38
- Annali d'Italia, vol. 7 - 39
- Annali d'Italia, vol. 7 - 40
- Annali d'Italia, vol. 7 - 41
- Annali d'Italia, vol. 7 - 42
- Annali d'Italia, vol. 7 - 43
- Annali d'Italia, vol. 7 - 44
- Annali d'Italia, vol. 7 - 45
- Annali d'Italia, vol. 7 - 46
- Annali d'Italia, vol. 7 - 47
- Annali d'Italia, vol. 7 - 48
- Annali d'Italia, vol. 7 - 49
- Annali d'Italia, vol. 7 - 50
- Annali d'Italia, vol. 7 - 51
- Annali d'Italia, vol. 7 - 52
- Annali d'Italia, vol. 7 - 53
- Annali d'Italia, vol. 7 - 54
- Annali d'Italia, vol. 7 - 55
- Annali d'Italia, vol. 7 - 56
- Annali d'Italia, vol. 7 - 57
- Annali d'Italia, vol. 7 - 58
- Annali d'Italia, vol. 7 - 59
- Annali d'Italia, vol. 7 - 60
- Annali d'Italia, vol. 7 - 61
- Annali d'Italia, vol. 7 - 62
- Annali d'Italia, vol. 7 - 63
- Annali d'Italia, vol. 7 - 64
- Annali d'Italia, vol. 7 - 65
- Annali d'Italia, vol. 7 - 66
- Annali d'Italia, vol. 7 - 67
- Annali d'Italia, vol. 7 - 68
- Annali d'Italia, vol. 7 - 69
- Annali d'Italia, vol. 7 - 70
- Annali d'Italia, vol. 7 - 71
- Annali d'Italia, vol. 7 - 72
- Annali d'Italia, vol. 7 - 73
- Annali d'Italia, vol. 7 - 74
- Annali d'Italia, vol. 7 - 75
- Annali d'Italia, vol. 7 - 76
- Annali d'Italia, vol. 7 - 77
- Annali d'Italia, vol. 7 - 78
- Annali d'Italia, vol. 7 - 79
- Annali d'Italia, vol. 7 - 80
- Annali d'Italia, vol. 7 - 81
- Annali d'Italia, vol. 7 - 82
- Annali d'Italia, vol. 7 - 83
- Annali d'Italia, vol. 7 - 84
- Annali d'Italia, vol. 7 - 85
- Annali d'Italia, vol. 7 - 86