Annali d'Italia, vol. 7 - 72
Malatesta de' Malatesti, soprannominato l'Unghero, figlio del
precedente, prende Jesi, V, 610. Succede a suo padre, 700. Sua lega
contro Bernabò Visconti, 705. Accompagna a Roma il papa Urbano V, 708.
Vicario imperiale in Siena, 716. Cacciato da quel popolo, 718. Fine de'
suoi dì, 734.
Malatesta de' Malatesti, signor di Cesena, marita sua figlia Antonia
a Giovanni Maria Visconte duca di Milano, V, 958. Fa guerra a Lodovico
de' Migliorati signore di Fermo, e gli prende varii luoghi, 1000. Sua
morte, 1004.
Malatesta de' Malatesti, signore di Pesaro, generale de' Fiorentini, V,
963. Fa guerra ad Ancona, 994. Sua morte, 1078.
Malatesta de' Malatesti, altro signor di Pesaro, V, 1080, 1093. Gli è
tolta quella signoria dalle genti del papa, 1099. Sua morte, 1133.
Malatesta Novello, signor di Cesena, V, 1078. Con Niccolò Piccinino
guerreggia contro Rimini, 1167. Va in soccorso di Sigismondo signor di
Rimini, 1176. Cade in disgrazia di papa Pio II, VI, 15.
Malatesti, signori di Rimino: grave discordia fra loro, V, 315. Si
pacificano, 512. _V._ i loro rispettivi nomi.
Malatestino de' Malatesti: suoi tentativi di guerra, V, 315.
S'impadronisce di Cesena, 382. Fatto prigione dai Modenesi, 449.
Malco, vescovo longobardo. Sua morte ingiustamente attribuita a san
Gregorio Magno, II, 1094.
Malloni, mandati a Roma da Costantino Pogonato imperadore, che cosa
fossero. III, 68.
Malpacquet: fiera battaglia _ivi_ fra i Franzesi e collegati, VII, 231.
Malta conceduta dall'imperadore Carlo V ai cavalieri gerosolimitani,
VI, 482, 483. Assediata dai Turchi sotto Solimano, 711. Dissensioni fra
i cavalieri, contro il gran maestro Giovanni della Cassiera, 787.
Maltesi: loro presa d'un galeone turco, cagione di immensi guai alla
repubblica di Venezia, VI, 1130, 1136.
Malvezzo (Lucio), generale de' Veneziani, VI, 252. Sua morte, 268.
Mamardo, ossia Mainardo, vesc. di Torino, IV, 537.
Mamertino (Petronio), prefetto del pretorio sotto Antonino Pio, I, 492.
Marito d'una sorella dell'imperadore Commodo, 592. Ucciso dal cognato
Augusto, 620.
Mamertino, oratore sotto Massimiano Augusto, I, 1020, 1021.
Mamertino, tesoriere ed oratore sotto Giuliano Augusto, II, 104.
Console, 113.
Mamertino, prefetto del pretorio dell'Illirico, dell'Italia ed Africa
sotto gl'imperadori Valentiniano e Valente, II, 148.
Mammea (Giulia), _V._ Giulia Mammea.
Manasse, arcivescovo d'Arles, creato marchese di Trento dal re Ugo,
III, 1063. Si rivolta contro il re Ugo stesso, 1098. Sua gara per la
chiesa di Milano con Adelmanno, 1110. In un col competitore è forzato
a rinunciare a quella dignità da' Milanesi, 1129. Sostenuto per quella
cattedra da Willa, ossia Guilla, moglie di Berengario, seguita ad
intitolarsi arcivescovo di Milano, 1145, 1146.
Manete, sua eresia quando avesse principio, I, 988.
Manfredi, o Maginfredo (Olderico), marchese di Susa, assediato in Asti
da Arnolfo arcivescovo di Milano, IV, 112. Invita in Italia Roberto re
di Francia, 146. Fonda monisteri, 164. Sua morte, 189.
Manfredi, vescovo di Mantova, suo infelice fine, IV, 545.
Manfredi, vescovo di Palestrina; sua morte, IV, 784.
Manfredi, marchese del Carretto, accoglie e scorta Innocenzo IV, IV,
1185.
Manfredi, figlio illegittimo di Federigo II, cui lascia il principato
di Taranto, IV, 1223. Difende il regno, 1224. Decade dalla grazia
del re Corrado, 1231. Della cui morte è imputato, 1239. Sue liti con
Borello Anglone, barone molto favorito alla corte di papa Alessandro
IV, 1241. Fugge dalla corte pontifizia, 1242. Assistito dai Saraceni di
Nocera, _ivi_. Conquista quasi tutta la Puglia, 1246, 1249. Si danno
a lui la Sicilia e Terra di Lavoro, 1253, 1261. Finta la morte di
Corradino, si fa coronare re di Sicilia, 1266. Sue belle doti, 1267.
È scomunicato da papa Alessandro, V, 18. Sua fidanza nei Saraceni,
20. Aiuto da lui recato a' Sanesi, per cui danno una gran rotta ai
Fiorentini, 21. Marita la figlia Costanza a Pietro figlio del re
d'Aragona, 29. Suoi preparativi contro Carlo d'Angiò, 45, 49, 50. Fa
battaglia con lui, nella quale pugna da prode, e resta morto sul campo,
56, 57.
Manfredi, ossia Manfredino da Beccheria, bandito da Pavia, V, 202.
Creato signore di quella città, 206, 207. Scacciato da Filippo conte di
Langusco, 269.
Manfredi, marchese di Saluzzo, fa lega con Giovanni marchese di
Monferrato contro d'Asti, che prende e mette a sacco. V, 247. Aspira al
dominio del Monferrato, 300. Ne occupa gran parte, 307.
Manfredi de' Pii, fatto vicario di Modena da Lodovico il Bavaro, V,
491. Sconfigge le genti del papa Giovanni XXII venute per impadronirsi
di Rubbiera, 494. Sua vittoria su' marchesi estensi, 508. Stringe lega
col papa, 515. Cede in fine Modena ai marchesi d'Este, 530.
Maniaco (Giorgio), generale de' Greci sotto l'imperadore Michele,
conquista varie città in Sicilia, IV, 200. Disgusta i Longobardi e i
Normanni, 206. Sua vittoria contro i Saraceni, 208. È condotto in ferri
a Costantinopoli, 209. È rispedito in Italia, 214. Si fa proclamare
imperadore, 216. È vinto ed ucciso, 218.
Manichei eretici. Leggi di Valentiniano II contro d'essi, II, 459.
Scoperti in Roma, 518, 520. Cacciati dalle città, ed esclusi dalle
successioni, 521, 522. Quando introdotti e scoperti in Italia, IV, 163.
Mansone, duca d'Amalfi, III, 985. Parteggia per Landolfo principe di
Benevento, 1210. Degradato da suo fratello Ofenio, morto il quale,
torna a regnare, 1226. Spossessa Pandolfo II del principato di Salerno,
1234.
Mansone, fratello di Giovanni duca d'Amalfi, occupa quel ducato, IV,
206.
Mansueto (San), arcivescovo di Milano: concilio da lui tenuto, III. 53.
Mantova, con altre città acquistata da Maurizio Augusto, II, 1077.
Ricuperata dal re Agilolfo, 1127. Sangue di Cristo _ivi_ scoperto.
III, 444. Suo primo vescovo, 445. Suo ducato lasciato da Vincenzo duca
a Carlo Gonzaga duca di Nevers, VI, 1015. Il quale è preteso da più
principi, 1016. Bloccata dall'esercito austriaco, 1029, 1036. Che porta
la desolazione nel suo territorio, 1037. La prende, e vi dà un orribile
sacco, 1039. Restituita al duca Carlo, 1054. Ammessovi dal duca
presidio gallispano, VII, 155. Presa dagli Austriaci coll'esclusione di
quel duca, 210.
Mantovani. Fanno guerra a Verona, IV, 1107. Danni loro inferiti da
Federigo II, 1133. A cui si sottomettono, 1141. Se gli ribellano, 1162,
1163. Sconfitti da' Veronesi, 1164. E dal re Enzo, 1205. Prendono per
loro signore Pinamonte dei Bonacossi, V, 86.
Manuello Comneno, imperadore de' Greci. Gli fa guerra Ruggieri re di
Sicilia, IV, 685. Tradisce i crocesegnati, 690. Al ritorno di Terra
santa accoglie il re Corrado, 694. Fa guerra al re Ruggieri, per
vendicarsi dell'usurpazione dell'isola di Corfù a lui fatta, 695. Sue
liti con Federigo I Augusto, 733. Rotta a lui data dai Siciliani, 753.
Suoi negoziati con papa Alessandro III, 820. Aiuta i Milanesi contro
Federigo Augusto, 823. Fa guerra a' Veneziani, 829, 830. Sua morte,
876.
Manuello Spinola, vescovo d'Albenga, ucciso, V, 419.
Maometto semina la sua falsa dottrina, ed è scacciato dalla Mecca, II,
1172. Sua morte, 1205. Sua sepoltura in Medina, III, 86.
Maometto II, imperadore de' Turchi, prende e saccheggia Costantinopoli,
V, 1231. Obbligato a levare l'assedio di Rodi da quei cavalieri, VI,
71. Sua morte, 74.
Maometto III imperadore de' Turchi. Sua sfrenata libidine e sua morte,
VI, 901.
Marca e marchesi: loro origine, III, 562.
Marca trivisana, quando formata, III, 562.
Marca d'Ancona, chiamata anche di Guarnieri, IV, 558. Quali città
abbracciasse, 737, 957, 1008.
Marcantonio Colonna, _V._ Colonna (Marcantonio).
Marcantonio Trevisano, doge di Venezia, IV, 632. Sua improvvisa morte,
639.
Marcantonio Memo, doge di Venezia, VI, 935. Sua morte, 952.
Marcario, duca del Friuli, III, 330, 341.
Marcelliano, _V._ Marcellino.
Marcellino (Bebio), senatore, condannato a morte dal senato sotto
Severo Augusto, I, 702.
Marcellino, pontefice romano, I, 1037. Suo martirio, 1060. Falsamente
accusato da' donatisti di idolatria, _ivi_.
Marcellino, prefetto del pretorio delle Gallie sotto gl'imperadori
Valentiniano e Valente, II, 188.
Marcellino, tribuno nell'Africa a' tempi dell'imperadore Onorio, fatto
morire da Marino, II, 423. Sant'Agostino avea dedicato a lui la sua
opera della Città di Dio, scritta per le premure di lui, _ivi_.
Marcellino, o Marcelliano, sotto Leone Augusto occupa la Dalmazia
ed altri paesi, II, 611. Sua vittoria de' Vandali, 618. Generale
dell'armata occidentale contro i Vandali, 628. Da' soldati romani con
frode ucciso, 630.
Marcellino, vescovo d'Arezzo, preso e fatto impiccare da Federigo II,
IV, 1210.
Marcello (Eprio), scoperta la sua congiura contro l'imperadore Tito, si
uccide, I, 316.
Marcello (Publio Orazio), console ed amico di Traiano, I, 398.
Marcello (Ulpio), giurisconsulto celebre, I, 509. Generale di Commodo
nella Bretagna, 600. Si facea recare il pane secco e duro da Roma per
mangiar meno, 601.
Marcello, romano pontefice, I, 1088. Suo martirio, 1097.
Marcello (San) Archimandrita, abbate, II, 633.
Marcello, doge di Venezia, III, 158. Sua morte, 176.
Marcello II papa. Sua creazione e morte, VI, 640.
Marchese di Caracena, governatore di Milano, VI, 1169. Fa pace col duca
di Modena, 1172. Prende Trino e Crescentino, 1183. Prende la città ed
il castello di Casale, e in fine la cittadella, 1184. Muove guerra al
duca di Modena, 1196. Che il fa vergognosamente ritirare da Reggio,
1197. È richiamato dal suo governo, e mandato in Fiandra, _ivi_.
Marchesi d'Este, verisimilmente discendenti dagli Adalberti duchi di
Toscana, III, 1051, 1146.
Marchesi, una volta senza apparire di quali marche, III, 1147.
Marciano Augusta, sorella di Traiano, I, 383, 433.
Marciano, prefetto di Roma sotto Onorio imperadore, II, 397.
Marciano, marito di Pulcheria Augusta, sorella di Teodosio II, eletto
imperadore d'Oriente, II, 544, 545. Sue qualità, 546. Riconosciuto
Augusto in Roma, 557. Fine di sua vita, 595. Sue belle doti, _ivi_.
Marciano, figlio d'Antemio Augusto, creato console, II, 632. Destinata
a lui in moglie Leonzia figlia di Leone Augusto, 639, 641. Sua
sedizione contra di Zenone Augusto, 674.
Marciano, vescovo di Mantova, IV, 226.
Marco Agrippa, _V._ Agrippa (Marco Vipsanio).
Marco Elio Aurelio Antonino Vero, figliuolo di Annio Vero, che fu poi
imperadore, adottato dall'imperadore Antonino Pio, I, 480. La cui
figlia Anna Faustina prende in moglie, 489. Creato Cesare, _ivi_.
Tribunizia potestà a lui conferita, 504. Succede nell'imperio ad
Antonino Pio, 524. Perchè appellato Filosofo, 525. Dichiara imperadore
Lucio Elio Commodo (in seguito conosciuto per Lucio Vero), 527. E lo
spedisce in Oriente, 531. Gli dà in moglie Lucilla sua figlia, 534.
Vittorie de' suoi generali contra de' Parti, 535, 537, 538, 539. Suo
trionfo per la guerra gloriosamente compita contra i Parti, 540. Sua
applicazione al governo, 542. E al pubblico bene, 543. Va alla guerra
contro i Marcomanni, 548. Ingiustamente imputata a lui la morte di
Lucio Vero, 552. Torna a guerreggiar co' Marcomanni, 556. Sue vittorie,
558. Soffre l'insolenza d'Erode Attico, 561. Miracolosa sua vittoria
de' Quadi, 563. Accorda la pace ai Jazigi, 566. Varie nazioni a lui
si sottomettono, _ivi_. Gli si ribella Avidio Cassio, 567, 569. Sua
clemenza in questa occasione, 570. Passato in Oriente per dar sesto
agli affari della Soria e dello Egitto, a Faustinopoli, città da lui
fabbricata, gli è rapita dalla morte la moglie Faustina, 575. Suoi
viaggi, 577. Ritorna in Italia, ed entra trionfalmente in Roma, 578,
579. Suo congiario dato al popolo romano in tale occasione, 580. Ordina
che i gladiatori nelle loro battaglie adoperassero spade senza punta
e senza taglio, 581. Torna alla guerra in Germania, 583. Dove muore,
589. Altre sue virtù, _ivi_. Deificato, e riguardato qual sacrilego chi
non teneva la sua immagine in casa, _ivi_. Suoi libri, 591. Suoi figli,
_ivi_.
Marco, romano pontefice, I, 1207.
Marco, tiranno nella Bretagna, ucciso, II, 378.
Marco, figlio di Basilisco, usurpatore dell'imperio io Oriente, da lui
creato Cesare, II, 658.
Marco Visconte figlio di Matteo: celebre assedio di Genova da lui
fatto, V, 400. Fa dichiarare Cane dalla Scala capitano generale de'
Ghibellini, 403. Dà una rotta a Raimondo da Cardona, 425. Una altra
a' fuorusciti milanesi, 434. Sua discordia col fratello Galeazzo, 445.
Tenuto in ostaggio da Lodovico il Bavaro per avere il mantenimento de'
patti fatti co' suoi, 481. Fatto generale dai Tedeschi che s'erano
ribellati al Bavaro, prende Agosta, 487. Chiamato in soccorso dai
Pisani, _ivi_. Va a Bologna e tratta col cardinal Bertrando per avere
Milano, 488. Portatosi a Milano, è amorevolmente accolto dal nipote,
Azzo, _ivi_. Viene ucciso da' suoi, _ivi_.
Marco Cornaro, doge di Venezia, V, 703. Sua morte, 711.
Marco Barbarigo, eletto doge di Venezia, VI, 93. Sua morte, 96.
Marcomanni, a' tempi dell'imperadore Diocleziano, sconfiggono
l'esercito romano, I, 544. Nuova guerra da essi fatta a' Romani sotto
Marco Aurelio, 547, 550. Vinti dallo stesso imperadore, 557.
Marcomiro, Franco, padre del re Faramondo, II, 438.
Mardaiti, _V._ Maroniti.
Mare, stranamente gonfiato, inonda Alessandria in Egitto, II, 125, 152.
Margherita, regina di Sicilia, tutrice del re Guglielmo II suo figlio,
IV, 796, 806.
Margherita di Borgogna passa alle nozze di Carlo d'Angiò, re di Napoli,
V, 79. Solennizzate le sue nozze con gran magnificenza a Napoli, 82.
Margherita d'Austria, maritata con Alessandro de Medici duca di
Firenze, VI, 516. Poi con Ottavio Farnese, 536, 539. Governatrice de'
Paesi Bassi, 717. Sua saviezza, e suo ritorno a Parma, 728, 729, 785.
Sua morte, 811.
Maria, figlia di Stilicone, maritata con Onorio Augusto, II, 340. Sua
morte, 382.
Maria, moglie di Giovanni Orseolo doge di Venezia: sua estrema
delicatezza, IV, 78, 79.
Maria, regina di Sicilia, imprigionata, V, 781. Ricupera il suo regno,
852.
Maria, sorella del re di Cipri, sposa Ladislao re di Napoli, V, 906.
Maria, vedova di Raimondo Orsino, sposa Ladislao re di Napoli, V, 944.
Maria, figlia di Alfonso re di Aragona e delle Due Sicilie, sposa
Lionello marchese di Ferrara, V, 1172.
Maria, regina cattolica d'Inghilterra, succede a suo fratello Odoardo,
VI, 632. Sposa Filippo po II, figlio di Carlo V imperadore, 658. Sua
morte, 673.
Maria Stuarda, regina di Scozia, sposa Francesco Delfino di Francia,
VI, 674. Arrigo II re di Francia sostiene i suoi diritti al trono
d'Inghilterra contro Elisabetta di lei sorella, 675. Con la quale fa
pace, 679. Da essa poi fatta ingiustamente morire, 815.
Maria Teresa, primogenita di Carlo VI Augusto, per la Prammatica
Sanzione destinata erede degli Stati della casa d'Austria, VII, 322.
Maritata con Francesco Stefano duca di Lorena, 419. Viene con esso
e col principe Carlo, fratello di lui, in Toscana, 448. Va a Reggio,
dov'è accolta dai marchesi estensi, ed assiste ad un'opera in musica,
450. Poi a Milano, _ivi_. Succede al padre nella monarchia austriaca,
466. Pretensioni di Carlo Alberto elettor di Baviera contra di lei,
_ivi_. Il quale le occupa alcuni luoghi della Slesia austriaca; e
manifesto da esso pubblicato, 472, 473. Le muove guerra il re di
Prussia Federigo III, 468. Dà alla luce Giuseppe Benedetto, 474. Muove
gli Ungheri alla sua difesa, 476, 477. S'impadronisce della Baviera,
486. Colla cessione della Slesia fa pace col re di Prussia, 488.
Ricupera la Boemia, 490. E di nuovo perde la Baviera, 521. Dichiarata
imperadrice, 549. Fa pace col re di Prussia, 551, 570. Manda in Italia
un gran rinforzo di gente, 570. Indarno propone la conquista delle Due
Sicilie, 613. Assaissimo irritata per la rivoluzione di Genova, 651.
Sua moderazione ed altri pregi, 702, 709.
Maria Amalia, figlia di Federico Augusto re di Polonia, maritata a
Carlo re delle Due Sicilie, VII, 442.
Maria Teresa Cibò, duchessa di Massa, sposata con Ercole Rinaldo
d'Este, principe ereditario di Modena, VII, 483, 637.
Mariade, uno de' magistrati d'Antiochia tradisce a Sapore re di Persia
la sua patria, I, 889. Dallo stesso Sapore fatto bruciar vivo, _ivi_.
Marina, sorella di Teodosio II Augusto. Sua nascita, li, 367. Sua
morte, 536.
Mariniano, arcivescovo di Ravenna, II, 1097. Sua morte, 1132.
Marino (Publio Carvilio), centurione, proclamato imperadore nella Mesia
e Pannonia a' tempi degli imperadori Filippo, I, 860.
Marino, conte, uffiziale d'Onorio Augusto, mette in rotta le truppe del
tiranno Eracliano, II, 420. Spedito dall'imperadore con ampia facoltà
in Africa, 423. Sue iniquità colà usate, _ivi_. Toglie barbaramente la
vita a Marcellino tribuno e notaio, uomo di rara virtù e santi costumi,
_ivi_. Richiamato e spogliato di tutte le cariche, _ivi_.
Marino, primo vescovo di Ferrara, II, 1270.
Marino, duca d'Amalfi, soccorre di vettovaglia i Salernitani assediati
da' Saraceni, III, 750.
Marino papa. Sua elezione, III, 833. Assolve Formoso vescovo di Porto,
836. Suo abboccamento con Carlo Grosso Augusto, 837. È rapito dalla
morte, 840.
Marino (per isbaglio Martino), conte di Comacchio, III, 825.
Marino II papa, erroneamente da alcuni detto Martino. Sua elezione,
III, 1090. Chiamato a miglior vita, 1101.
Marino, duca di Napoli, III, 1096, 1193.
Marino, vescovo di Sutri, III, 1170.
Marino, vescovo olivolense, III, 1200.
Marino, arcivescovo di Capoa, IV, 667.
Marino Morosino, doge di Venezia, IV, 1216.
Marino Giorgi, doge di Venezia, V, 351. Sua morte, 361.
Marino Faliero, doge di Venezia, V, 642. Sua congiura e morte, 650.
Mario, effimero imperadore nelle Gallie a' tempi dell'imperadore
Gallieno, I, 927.
Mario, vescovo aventicense, storico, II, 1043.
Marlboroug (Curchil conte di), generale degl'Inglesi ne' Paesi Bassi,
VII, 172. Sua vittoria contro i Gallo-Bavari ad Hogstedt, 187. Sua
vittoria contro i Franzesi a Rameglì, 205. Altra vittoria contro i
medesimi presso Odenard, 224.
Maroboduo, generale de' Germani, emulo di Arminio, prende il titolo di
re, I, 55.
Maroniti, o Mardaiti, popoli del monte Libano, formidabili contro i
Saraceni sotto l'imperadore Giustiniano II, III, 71. Dodici mila de'
più valenti tra essi colle loro famiglie sono trasportati nell'Armenia,
72.
Marozia (Maria) moglie di Alberico marchese, da cui generò papa
Giovanni XI, III, 980. Ed Alberico, che fu poi principe di Roma, 986,
998. Si rimarita con Guido di Toscana, 1029. Sue prepotenze in Roma,
1034. Fa uccidere Pietro fratello di papa Giovanni X, 1037. Imprigiona
il papa stesso, _ivi_. Ebbe figli da esso Guido, 1051. Si rimarita con
Ugo re d'Italia, 1053. Imprigionata dal figlio Alberico, 1054.
Marquardo, abbate di Prumia, III, 589.
Marquardo, marchese d'Ancona e duca di Ravenna, IV, 944. Spogliato
della marca da papa Innocenzo III, 957. È cacciato dalla Marca, e si
riduce in Puglia, 963. Raunato un esercito di Tedeschi e scapestrati
suoi aderenti, vuole assumere la tutela di Federigo figlio di Arrigo
VI, _ivi_. Assedia Monte Casino, dal quale è costretto a desistere,
964. Da un esercito mandatogli incontro dal papa Innocenzo III è
obbligato a mostrarsi pentito, per cui è assolto dalle censure, _ivi_.
Passa a Salerno, ove trova l'aiuto mandatogli dai Pisani, _ivi_. Sopra
la flotta dei Pisani passa in Sicilia, _ivi_. Prende varie città di
quella isola, 968. Si porta all'assedio di Palermo, _ivi_. Cerca far
pace all'apparire dell'esercito pontificio colà, ma non l'ottiene,
_ivi_. Fiera battaglia, in cui resta sconfitto, 969. Si rimette, e
con Gualtieri vescovo di Troia divide il governo di quel regno, _ivi_.
Colla caduta di Gualtieri, diviene onnipossente, 973. Sua morte, _ivi_.
Marsilia: colà portata la peste, vi fa strage, VII, 300, 301. E si
dilata, 308.
Marsilietto Pappafava, signore di Padova, ucciso, V, 578.
Marsilio da Carrara, creato signore di Padova, la cede a Cane dalla
Scala, V, 477. Sue ricchezze, 478. Fedele agli Scaligeri, alla morte di
Cane, 486. Poscia infedele, 532, 535. Dà l'ingresso in Padova all'armi
venete, ed è fatto signore nuovamente di quella città, 536. Termina i
suoi giorni, 539.
Marsilio de' Rossi, scaccia da Parma Passerino dalla Torre, governatore
pontifizio, e si fa signore di essa, V, 480. Gli è dato il dominio
della città di Cremona, 497. Vicario di Lucca, 515. Cede Parma agli
Scaligeri, 525. A' quali poi si ribella, 533. Si porta a Venezia, 536.
Ove muore, _ivi_.
Marsilio Ficino, celebre filosofo, VI, 36. Sua morte, 154.
Marso Isauro, valoroso generale di Leone Augusto, spedito contro
Gerserico, II, 635.
Martina, seconda moglie di Eraclio Augusto, II, 1155. Esiliata, 1227.
Martiniano (Marco), creato Cesare da Licinio Augusto, I, 1162. Ucciso
da Costantino, 1164.
Martinitz (Giorgio Adamo conte di), ambasciatore dell'imperador
Leopoldo: sue insolenze in Roma, VII, 125, 128. È richiamato a Vienna,
142.
Martino (San), vescovo di Tours. Sua predizione a Massimo tiranno, II,
276.
Martino, sofista, creato conte da Teodosio II Augusto, II, 463.
Martino I papa eletto. Suo concilio contro i monoteliti, II, 1244.
Condanna il Tipo di Costante, e varii vescovi, 1245. Perseguitato da
Olimpio esarco, 1246, 1252. Pace con lui, per cui gli viene suscitata
contra una fiera persecuzione, 1253. Imprigionalo dall'esarco Giovanni
Calliopa, 1255. Patimenti da lui sofferti nel lungo viaggio fatto per
mare, 1256. Giugne a Costantinopoli, 1257. Calunnie contra di lui,
_ivi_. Strapazzi indegni a lui fatti, 1259. È condotto nel Chersoneso,
e patimenti _ivi_ sofferti, 1261. Sua morte, per cui è onorato martire,
_ivi_.
Martino, arcivescovo di Ravenna, III, 478, 496. Accoglie papa Stefano
IV, 503.
Martino, abbate della Vangadizza, III, 1149.
Martino, abbate di San Genesio di Brescello, IV, 111.
Martino, vescovo d'Aquino, IV, 296, 297.
Martino Gossia, giurisconsulto: sua adulazione, IV, 750.
Martino dalla Torre, capo del popolo di Milano, IV, 1232. Obbliga
l'arcivescovo e i nobili ad uscir di città, 1264. Difende Milano da'
tentativi di Eccelino, V, 10, 13. Divien padrone di Lodi, 17. Manca di
vita, 40.
Martino IV papa. Sua elezione, V, 141. Scomunica Michele Paleologo
imperadore de' Greci, _ivi_. Favorisce i Guelfi, e scomunica i
Forlivesi, 144. Crea conte della Romagna Giovanni d'Eppa, Franzese,
_ivi_. Dichiara Pietro d'Aragona decaduto da' suoi regni, 163. Dà fine
al suo vivere, 177.
Martino d'Aragona, re di Sicilia, V, 782. Ricupera la Sicilia, 862.
Ricupera Catania a lui ribellatasi, 863. Continua ad abbassare la
fazione contraria aderente al partito di papa Bonifazio IX, 869. Sua
morte, 961.
Martino, re d'Aragona, dà una terribile sconfitta ai popoli della
Sardegna, V, 961.
Martino V papa. Sua elezione, V, 1007. Mette fine al concilio di
Costanza, 1014. Viene in Italia, 1015. Va a mettere la sua residenza
in Firenze, 1019. A lui si umilia il già papa Giovanni XXIII, 1020.
Fa lega colla regina Giovanna, _ivi_. Manda Braccio da Montone contro
Bologna, 1026. Nemico alla regina Giovanna, 1027. Va a Roma, 1033.
Dà aiuto a Lodovico d'Angiò, 1036. Mette pace fra i pretendenti del
regno di Napoli, 1040. Protegge Lodovico d'Angiò, 1047. Sua premura
di liberar l'Aquila assediata da Braccio, 1052. Sua vittoria contro
esso, 1056. Ricupera Perugia ed altre città, _ivi_. Mette pace fra
i Veneziani e il duca di Milano, 1067, 1068, 1072. Fa guerra a'
Bolognesi, 1075, 1077. Ricupera quella città, 1077. Altri luoghi da lui
ricuperati, 1080. Termina il suo vivere, 1084.
Martino Lutero. _V._ Lutero (Martino).
Martiri, chiamati una volta anche confessori, I, 604.
Marzia, concubina di Quadrato, poi di Commodo Augusto, I, 618. Onorata
quale imperadrice, 621. Cospira con altri alla morte di esso Commodo,
629.
Marziale (Marco Valerio), poeta, grande adulatore di Domiziano, I, 330,
570.
Marziano, generale di Gallieno Augusto, I, 912, 931. Sua congiura
contro esso imperadore, 933.
Marziano, suocero d'Alessandro Augusto, da lui creato Cesare, poi per
invidia fatto uccidere, I, 774.
Mas-Aniello, capo della sollevazione di Napoli, VI, 1150. Dichiarato
capitan generale del popolo, 1153. Fa una visita al vicerè, 1155. È
ucciso, 1156.
Masceldel, o Mascezel, scappa dalla ribellione fatta dal fratello
Gildone in Africa contro l'Augusto Onorio, e si rifugia in Italia
alla corte imperiale, II, 337. Gildone gli fa uccidere due figli in
vendetta, _ivi_. Va con una flotta contro il fratello, _ivi_. Si fa
accompagnare in quella spedizione da molti romiti dell'isola Capraia,
_ivi_. Secondo Paolino, confortato da un'apparizione di santo Ambrosio,
338. Sbaraglia le truppe del fratello, che fugge, _ivi_, 339. Torna a
Milano, ove è accolto con molte carezze, 339. Fatto miseramente morire
de Stilicone, _ivi_.
Massar, capo de' Saraceni, va in aiuto di Radelgiso principe di
Benevento, III, 652.
Massenzio (Marco Aurelio Valerio), figlio di Massimiano Augusto, I,
1077. Proclamato Augusto in Roma, _ivi_. Rende vani i tentativi del
nemico Galerio, 1084. Ricupera l'Africa, 1102. Sue enormi iniquità
in Roma, 1104. Preparamenti da lui fatti contro Costantino, 1105. Sua
armata da lui postata al Tevere, 1111. Nel qual fiume resta sommerso,
1113.
Massenzio, patriarca d'Aquileia, III, 561.
Massimiano (Marco Aurelio Valerio), creato Cesare da Diocleziano
Augusto, I, 1013. Poi imperadore, 1015. Sue imprese contro i Germani,
1019. Sconfitto da Carausio, 1022. Crea Cesare Galerio, 1027. Sconfigge
Giuliano tiranno, 1031, 1032. Vince i Marcomanni, 1049. Sua infame
libidine, 1052. Depone l'imperio, 1064. Da che il figlio Massenzio fu
proclamato Augusto, ripiglia la porpora, 1078. Inganna ed uccide Severo
Augusto, 1082. Ricorre a Costantino, 1083. Indarno tenta di deporre
Massenzio suo figlio, 1085. Ricorre a Galerio, _ivi_. Poi di nuovo a
Costantino, 1089. Contra cui ordisce un tradimento, 1090. Altro suo
tradimento, e sua morte, 1093, 1094.
Massimiano, mandato dal senato romano all'imperadore Onorio, perchè
approvi la pace fatta dai Romani con Alarico re de' Goti, II, 394.
Caduto in mano di essi Goti, è riscattato da Mariniano suo padre,
_ivi_.
Massimiano, vescovo di Costantinopoli, II, 480.
Massimiliano, Austriaco, figlio di Federigo III eletto re de' Romani,
VI, 93. Succede nell'imperio a suo padre, 114. Prende per moglie Bianca
Maria Sforza, sorella di Gian-Galeazzo, 116. Chiamatovi da Lodovico il
Moro, viene in Italia, 141. Con grande magnificenza accolto a Milano,
_ivi_. Si porta a Genova, poi a Pisa, _ivi_. S'accinge all'assedio di
Livorno tenuto da' Fiorentini, _ivi_, 142. Tenta varie imprese, ma
senza venirne a capo, _ivi_. Torna in Germania, _ivi_. Muove guerra
a' Veneziani, 227. Costretto ad una vergognosa pace, 228. In Cambrai
si collega con varii potentati contra di essi Veneti, 229. Se gli
rendono Verona, Vicenza e Padova, 239. Perde vilmente quest'ultima
città, 243, 245. Le mette l'assedio, 246. Se ne ritira, 247, 248. Vende
Verona al re di Francia, 252. Si stacca da' Franzesi, 280. Unito co'
Veneziani caccia essi Franzesi d'Italia, 286, 287. Manda gente contro
i Veneziani, 305. Sua lega con papa Leone X in difesa di Milano, 322.
Difende Brescia, e cala armato in Italia, 335. Suoi inutili sforzi
contro i Franzesi, 336. Sue leghe, 342. Fine de' suoi giorni, 353.
Massimiliano Sforza, dichiarato duca di Milano, entra in quella città,
VI, 293. Se gli ribellano i Milanesi ed altri, 300. Ristretto in
Novara, 302. Riporta vittoria de' Franzesi, 303. Ricupera le città
perdute, 304. E i castelli di Milano e Cremona, 312. Ritirato nel
castello di Milano, 323, 328. Cede tutto al re di Francia, ove va a
dimorare, 329.
Massimiliano II, re de' Romani e d'Ungheria, manda i suoi due figli
precedente, prende Jesi, V, 610. Succede a suo padre, 700. Sua lega
contro Bernabò Visconti, 705. Accompagna a Roma il papa Urbano V, 708.
Vicario imperiale in Siena, 716. Cacciato da quel popolo, 718. Fine de'
suoi dì, 734.
Malatesta de' Malatesti, signor di Cesena, marita sua figlia Antonia
a Giovanni Maria Visconte duca di Milano, V, 958. Fa guerra a Lodovico
de' Migliorati signore di Fermo, e gli prende varii luoghi, 1000. Sua
morte, 1004.
Malatesta de' Malatesti, signore di Pesaro, generale de' Fiorentini, V,
963. Fa guerra ad Ancona, 994. Sua morte, 1078.
Malatesta de' Malatesti, altro signor di Pesaro, V, 1080, 1093. Gli è
tolta quella signoria dalle genti del papa, 1099. Sua morte, 1133.
Malatesta Novello, signor di Cesena, V, 1078. Con Niccolò Piccinino
guerreggia contro Rimini, 1167. Va in soccorso di Sigismondo signor di
Rimini, 1176. Cade in disgrazia di papa Pio II, VI, 15.
Malatesti, signori di Rimino: grave discordia fra loro, V, 315. Si
pacificano, 512. _V._ i loro rispettivi nomi.
Malatestino de' Malatesti: suoi tentativi di guerra, V, 315.
S'impadronisce di Cesena, 382. Fatto prigione dai Modenesi, 449.
Malco, vescovo longobardo. Sua morte ingiustamente attribuita a san
Gregorio Magno, II, 1094.
Malloni, mandati a Roma da Costantino Pogonato imperadore, che cosa
fossero. III, 68.
Malpacquet: fiera battaglia _ivi_ fra i Franzesi e collegati, VII, 231.
Malta conceduta dall'imperadore Carlo V ai cavalieri gerosolimitani,
VI, 482, 483. Assediata dai Turchi sotto Solimano, 711. Dissensioni fra
i cavalieri, contro il gran maestro Giovanni della Cassiera, 787.
Maltesi: loro presa d'un galeone turco, cagione di immensi guai alla
repubblica di Venezia, VI, 1130, 1136.
Malvezzo (Lucio), generale de' Veneziani, VI, 252. Sua morte, 268.
Mamardo, ossia Mainardo, vesc. di Torino, IV, 537.
Mamertino (Petronio), prefetto del pretorio sotto Antonino Pio, I, 492.
Marito d'una sorella dell'imperadore Commodo, 592. Ucciso dal cognato
Augusto, 620.
Mamertino, oratore sotto Massimiano Augusto, I, 1020, 1021.
Mamertino, tesoriere ed oratore sotto Giuliano Augusto, II, 104.
Console, 113.
Mamertino, prefetto del pretorio dell'Illirico, dell'Italia ed Africa
sotto gl'imperadori Valentiniano e Valente, II, 148.
Mammea (Giulia), _V._ Giulia Mammea.
Manasse, arcivescovo d'Arles, creato marchese di Trento dal re Ugo,
III, 1063. Si rivolta contro il re Ugo stesso, 1098. Sua gara per la
chiesa di Milano con Adelmanno, 1110. In un col competitore è forzato
a rinunciare a quella dignità da' Milanesi, 1129. Sostenuto per quella
cattedra da Willa, ossia Guilla, moglie di Berengario, seguita ad
intitolarsi arcivescovo di Milano, 1145, 1146.
Manete, sua eresia quando avesse principio, I, 988.
Manfredi, o Maginfredo (Olderico), marchese di Susa, assediato in Asti
da Arnolfo arcivescovo di Milano, IV, 112. Invita in Italia Roberto re
di Francia, 146. Fonda monisteri, 164. Sua morte, 189.
Manfredi, vescovo di Mantova, suo infelice fine, IV, 545.
Manfredi, vescovo di Palestrina; sua morte, IV, 784.
Manfredi, marchese del Carretto, accoglie e scorta Innocenzo IV, IV,
1185.
Manfredi, figlio illegittimo di Federigo II, cui lascia il principato
di Taranto, IV, 1223. Difende il regno, 1224. Decade dalla grazia
del re Corrado, 1231. Della cui morte è imputato, 1239. Sue liti con
Borello Anglone, barone molto favorito alla corte di papa Alessandro
IV, 1241. Fugge dalla corte pontifizia, 1242. Assistito dai Saraceni di
Nocera, _ivi_. Conquista quasi tutta la Puglia, 1246, 1249. Si danno
a lui la Sicilia e Terra di Lavoro, 1253, 1261. Finta la morte di
Corradino, si fa coronare re di Sicilia, 1266. Sue belle doti, 1267.
È scomunicato da papa Alessandro, V, 18. Sua fidanza nei Saraceni,
20. Aiuto da lui recato a' Sanesi, per cui danno una gran rotta ai
Fiorentini, 21. Marita la figlia Costanza a Pietro figlio del re
d'Aragona, 29. Suoi preparativi contro Carlo d'Angiò, 45, 49, 50. Fa
battaglia con lui, nella quale pugna da prode, e resta morto sul campo,
56, 57.
Manfredi, ossia Manfredino da Beccheria, bandito da Pavia, V, 202.
Creato signore di quella città, 206, 207. Scacciato da Filippo conte di
Langusco, 269.
Manfredi, marchese di Saluzzo, fa lega con Giovanni marchese di
Monferrato contro d'Asti, che prende e mette a sacco. V, 247. Aspira al
dominio del Monferrato, 300. Ne occupa gran parte, 307.
Manfredi de' Pii, fatto vicario di Modena da Lodovico il Bavaro, V,
491. Sconfigge le genti del papa Giovanni XXII venute per impadronirsi
di Rubbiera, 494. Sua vittoria su' marchesi estensi, 508. Stringe lega
col papa, 515. Cede in fine Modena ai marchesi d'Este, 530.
Maniaco (Giorgio), generale de' Greci sotto l'imperadore Michele,
conquista varie città in Sicilia, IV, 200. Disgusta i Longobardi e i
Normanni, 206. Sua vittoria contro i Saraceni, 208. È condotto in ferri
a Costantinopoli, 209. È rispedito in Italia, 214. Si fa proclamare
imperadore, 216. È vinto ed ucciso, 218.
Manichei eretici. Leggi di Valentiniano II contro d'essi, II, 459.
Scoperti in Roma, 518, 520. Cacciati dalle città, ed esclusi dalle
successioni, 521, 522. Quando introdotti e scoperti in Italia, IV, 163.
Mansone, duca d'Amalfi, III, 985. Parteggia per Landolfo principe di
Benevento, 1210. Degradato da suo fratello Ofenio, morto il quale,
torna a regnare, 1226. Spossessa Pandolfo II del principato di Salerno,
1234.
Mansone, fratello di Giovanni duca d'Amalfi, occupa quel ducato, IV,
206.
Mansueto (San), arcivescovo di Milano: concilio da lui tenuto, III. 53.
Mantova, con altre città acquistata da Maurizio Augusto, II, 1077.
Ricuperata dal re Agilolfo, 1127. Sangue di Cristo _ivi_ scoperto.
III, 444. Suo primo vescovo, 445. Suo ducato lasciato da Vincenzo duca
a Carlo Gonzaga duca di Nevers, VI, 1015. Il quale è preteso da più
principi, 1016. Bloccata dall'esercito austriaco, 1029, 1036. Che porta
la desolazione nel suo territorio, 1037. La prende, e vi dà un orribile
sacco, 1039. Restituita al duca Carlo, 1054. Ammessovi dal duca
presidio gallispano, VII, 155. Presa dagli Austriaci coll'esclusione di
quel duca, 210.
Mantovani. Fanno guerra a Verona, IV, 1107. Danni loro inferiti da
Federigo II, 1133. A cui si sottomettono, 1141. Se gli ribellano, 1162,
1163. Sconfitti da' Veronesi, 1164. E dal re Enzo, 1205. Prendono per
loro signore Pinamonte dei Bonacossi, V, 86.
Manuello Comneno, imperadore de' Greci. Gli fa guerra Ruggieri re di
Sicilia, IV, 685. Tradisce i crocesegnati, 690. Al ritorno di Terra
santa accoglie il re Corrado, 694. Fa guerra al re Ruggieri, per
vendicarsi dell'usurpazione dell'isola di Corfù a lui fatta, 695. Sue
liti con Federigo I Augusto, 733. Rotta a lui data dai Siciliani, 753.
Suoi negoziati con papa Alessandro III, 820. Aiuta i Milanesi contro
Federigo Augusto, 823. Fa guerra a' Veneziani, 829, 830. Sua morte,
876.
Manuello Spinola, vescovo d'Albenga, ucciso, V, 419.
Maometto semina la sua falsa dottrina, ed è scacciato dalla Mecca, II,
1172. Sua morte, 1205. Sua sepoltura in Medina, III, 86.
Maometto II, imperadore de' Turchi, prende e saccheggia Costantinopoli,
V, 1231. Obbligato a levare l'assedio di Rodi da quei cavalieri, VI,
71. Sua morte, 74.
Maometto III imperadore de' Turchi. Sua sfrenata libidine e sua morte,
VI, 901.
Marca e marchesi: loro origine, III, 562.
Marca trivisana, quando formata, III, 562.
Marca d'Ancona, chiamata anche di Guarnieri, IV, 558. Quali città
abbracciasse, 737, 957, 1008.
Marcantonio Colonna, _V._ Colonna (Marcantonio).
Marcantonio Trevisano, doge di Venezia, IV, 632. Sua improvvisa morte,
639.
Marcantonio Memo, doge di Venezia, VI, 935. Sua morte, 952.
Marcario, duca del Friuli, III, 330, 341.
Marcelliano, _V._ Marcellino.
Marcellino (Bebio), senatore, condannato a morte dal senato sotto
Severo Augusto, I, 702.
Marcellino, pontefice romano, I, 1037. Suo martirio, 1060. Falsamente
accusato da' donatisti di idolatria, _ivi_.
Marcellino, prefetto del pretorio delle Gallie sotto gl'imperadori
Valentiniano e Valente, II, 188.
Marcellino, tribuno nell'Africa a' tempi dell'imperadore Onorio, fatto
morire da Marino, II, 423. Sant'Agostino avea dedicato a lui la sua
opera della Città di Dio, scritta per le premure di lui, _ivi_.
Marcellino, o Marcelliano, sotto Leone Augusto occupa la Dalmazia
ed altri paesi, II, 611. Sua vittoria de' Vandali, 618. Generale
dell'armata occidentale contro i Vandali, 628. Da' soldati romani con
frode ucciso, 630.
Marcellino, vescovo d'Arezzo, preso e fatto impiccare da Federigo II,
IV, 1210.
Marcello (Eprio), scoperta la sua congiura contro l'imperadore Tito, si
uccide, I, 316.
Marcello (Publio Orazio), console ed amico di Traiano, I, 398.
Marcello (Ulpio), giurisconsulto celebre, I, 509. Generale di Commodo
nella Bretagna, 600. Si facea recare il pane secco e duro da Roma per
mangiar meno, 601.
Marcello, romano pontefice, I, 1088. Suo martirio, 1097.
Marcello (San) Archimandrita, abbate, II, 633.
Marcello, doge di Venezia, III, 158. Sua morte, 176.
Marcello II papa. Sua creazione e morte, VI, 640.
Marchese di Caracena, governatore di Milano, VI, 1169. Fa pace col duca
di Modena, 1172. Prende Trino e Crescentino, 1183. Prende la città ed
il castello di Casale, e in fine la cittadella, 1184. Muove guerra al
duca di Modena, 1196. Che il fa vergognosamente ritirare da Reggio,
1197. È richiamato dal suo governo, e mandato in Fiandra, _ivi_.
Marchesi d'Este, verisimilmente discendenti dagli Adalberti duchi di
Toscana, III, 1051, 1146.
Marchesi, una volta senza apparire di quali marche, III, 1147.
Marciano Augusta, sorella di Traiano, I, 383, 433.
Marciano, prefetto di Roma sotto Onorio imperadore, II, 397.
Marciano, marito di Pulcheria Augusta, sorella di Teodosio II, eletto
imperadore d'Oriente, II, 544, 545. Sue qualità, 546. Riconosciuto
Augusto in Roma, 557. Fine di sua vita, 595. Sue belle doti, _ivi_.
Marciano, figlio d'Antemio Augusto, creato console, II, 632. Destinata
a lui in moglie Leonzia figlia di Leone Augusto, 639, 641. Sua
sedizione contra di Zenone Augusto, 674.
Marciano, vescovo di Mantova, IV, 226.
Marco Agrippa, _V._ Agrippa (Marco Vipsanio).
Marco Elio Aurelio Antonino Vero, figliuolo di Annio Vero, che fu poi
imperadore, adottato dall'imperadore Antonino Pio, I, 480. La cui
figlia Anna Faustina prende in moglie, 489. Creato Cesare, _ivi_.
Tribunizia potestà a lui conferita, 504. Succede nell'imperio ad
Antonino Pio, 524. Perchè appellato Filosofo, 525. Dichiara imperadore
Lucio Elio Commodo (in seguito conosciuto per Lucio Vero), 527. E lo
spedisce in Oriente, 531. Gli dà in moglie Lucilla sua figlia, 534.
Vittorie de' suoi generali contra de' Parti, 535, 537, 538, 539. Suo
trionfo per la guerra gloriosamente compita contra i Parti, 540. Sua
applicazione al governo, 542. E al pubblico bene, 543. Va alla guerra
contro i Marcomanni, 548. Ingiustamente imputata a lui la morte di
Lucio Vero, 552. Torna a guerreggiar co' Marcomanni, 556. Sue vittorie,
558. Soffre l'insolenza d'Erode Attico, 561. Miracolosa sua vittoria
de' Quadi, 563. Accorda la pace ai Jazigi, 566. Varie nazioni a lui
si sottomettono, _ivi_. Gli si ribella Avidio Cassio, 567, 569. Sua
clemenza in questa occasione, 570. Passato in Oriente per dar sesto
agli affari della Soria e dello Egitto, a Faustinopoli, città da lui
fabbricata, gli è rapita dalla morte la moglie Faustina, 575. Suoi
viaggi, 577. Ritorna in Italia, ed entra trionfalmente in Roma, 578,
579. Suo congiario dato al popolo romano in tale occasione, 580. Ordina
che i gladiatori nelle loro battaglie adoperassero spade senza punta
e senza taglio, 581. Torna alla guerra in Germania, 583. Dove muore,
589. Altre sue virtù, _ivi_. Deificato, e riguardato qual sacrilego chi
non teneva la sua immagine in casa, _ivi_. Suoi libri, 591. Suoi figli,
_ivi_.
Marco, romano pontefice, I, 1207.
Marco, tiranno nella Bretagna, ucciso, II, 378.
Marco, figlio di Basilisco, usurpatore dell'imperio io Oriente, da lui
creato Cesare, II, 658.
Marco Visconte figlio di Matteo: celebre assedio di Genova da lui
fatto, V, 400. Fa dichiarare Cane dalla Scala capitano generale de'
Ghibellini, 403. Dà una rotta a Raimondo da Cardona, 425. Una altra
a' fuorusciti milanesi, 434. Sua discordia col fratello Galeazzo, 445.
Tenuto in ostaggio da Lodovico il Bavaro per avere il mantenimento de'
patti fatti co' suoi, 481. Fatto generale dai Tedeschi che s'erano
ribellati al Bavaro, prende Agosta, 487. Chiamato in soccorso dai
Pisani, _ivi_. Va a Bologna e tratta col cardinal Bertrando per avere
Milano, 488. Portatosi a Milano, è amorevolmente accolto dal nipote,
Azzo, _ivi_. Viene ucciso da' suoi, _ivi_.
Marco Cornaro, doge di Venezia, V, 703. Sua morte, 711.
Marco Barbarigo, eletto doge di Venezia, VI, 93. Sua morte, 96.
Marcomanni, a' tempi dell'imperadore Diocleziano, sconfiggono
l'esercito romano, I, 544. Nuova guerra da essi fatta a' Romani sotto
Marco Aurelio, 547, 550. Vinti dallo stesso imperadore, 557.
Marcomiro, Franco, padre del re Faramondo, II, 438.
Mardaiti, _V._ Maroniti.
Mare, stranamente gonfiato, inonda Alessandria in Egitto, II, 125, 152.
Margherita, regina di Sicilia, tutrice del re Guglielmo II suo figlio,
IV, 796, 806.
Margherita di Borgogna passa alle nozze di Carlo d'Angiò, re di Napoli,
V, 79. Solennizzate le sue nozze con gran magnificenza a Napoli, 82.
Margherita d'Austria, maritata con Alessandro de Medici duca di
Firenze, VI, 516. Poi con Ottavio Farnese, 536, 539. Governatrice de'
Paesi Bassi, 717. Sua saviezza, e suo ritorno a Parma, 728, 729, 785.
Sua morte, 811.
Maria, figlia di Stilicone, maritata con Onorio Augusto, II, 340. Sua
morte, 382.
Maria, moglie di Giovanni Orseolo doge di Venezia: sua estrema
delicatezza, IV, 78, 79.
Maria, regina di Sicilia, imprigionata, V, 781. Ricupera il suo regno,
852.
Maria, sorella del re di Cipri, sposa Ladislao re di Napoli, V, 906.
Maria, vedova di Raimondo Orsino, sposa Ladislao re di Napoli, V, 944.
Maria, figlia di Alfonso re di Aragona e delle Due Sicilie, sposa
Lionello marchese di Ferrara, V, 1172.
Maria, regina cattolica d'Inghilterra, succede a suo fratello Odoardo,
VI, 632. Sposa Filippo po II, figlio di Carlo V imperadore, 658. Sua
morte, 673.
Maria Stuarda, regina di Scozia, sposa Francesco Delfino di Francia,
VI, 674. Arrigo II re di Francia sostiene i suoi diritti al trono
d'Inghilterra contro Elisabetta di lei sorella, 675. Con la quale fa
pace, 679. Da essa poi fatta ingiustamente morire, 815.
Maria Teresa, primogenita di Carlo VI Augusto, per la Prammatica
Sanzione destinata erede degli Stati della casa d'Austria, VII, 322.
Maritata con Francesco Stefano duca di Lorena, 419. Viene con esso
e col principe Carlo, fratello di lui, in Toscana, 448. Va a Reggio,
dov'è accolta dai marchesi estensi, ed assiste ad un'opera in musica,
450. Poi a Milano, _ivi_. Succede al padre nella monarchia austriaca,
466. Pretensioni di Carlo Alberto elettor di Baviera contra di lei,
_ivi_. Il quale le occupa alcuni luoghi della Slesia austriaca; e
manifesto da esso pubblicato, 472, 473. Le muove guerra il re di
Prussia Federigo III, 468. Dà alla luce Giuseppe Benedetto, 474. Muove
gli Ungheri alla sua difesa, 476, 477. S'impadronisce della Baviera,
486. Colla cessione della Slesia fa pace col re di Prussia, 488.
Ricupera la Boemia, 490. E di nuovo perde la Baviera, 521. Dichiarata
imperadrice, 549. Fa pace col re di Prussia, 551, 570. Manda in Italia
un gran rinforzo di gente, 570. Indarno propone la conquista delle Due
Sicilie, 613. Assaissimo irritata per la rivoluzione di Genova, 651.
Sua moderazione ed altri pregi, 702, 709.
Maria Amalia, figlia di Federico Augusto re di Polonia, maritata a
Carlo re delle Due Sicilie, VII, 442.
Maria Teresa Cibò, duchessa di Massa, sposata con Ercole Rinaldo
d'Este, principe ereditario di Modena, VII, 483, 637.
Mariade, uno de' magistrati d'Antiochia tradisce a Sapore re di Persia
la sua patria, I, 889. Dallo stesso Sapore fatto bruciar vivo, _ivi_.
Marina, sorella di Teodosio II Augusto. Sua nascita, li, 367. Sua
morte, 536.
Mariniano, arcivescovo di Ravenna, II, 1097. Sua morte, 1132.
Marino (Publio Carvilio), centurione, proclamato imperadore nella Mesia
e Pannonia a' tempi degli imperadori Filippo, I, 860.
Marino, conte, uffiziale d'Onorio Augusto, mette in rotta le truppe del
tiranno Eracliano, II, 420. Spedito dall'imperadore con ampia facoltà
in Africa, 423. Sue iniquità colà usate, _ivi_. Toglie barbaramente la
vita a Marcellino tribuno e notaio, uomo di rara virtù e santi costumi,
_ivi_. Richiamato e spogliato di tutte le cariche, _ivi_.
Marino, primo vescovo di Ferrara, II, 1270.
Marino, duca d'Amalfi, soccorre di vettovaglia i Salernitani assediati
da' Saraceni, III, 750.
Marino papa. Sua elezione, III, 833. Assolve Formoso vescovo di Porto,
836. Suo abboccamento con Carlo Grosso Augusto, 837. È rapito dalla
morte, 840.
Marino (per isbaglio Martino), conte di Comacchio, III, 825.
Marino II papa, erroneamente da alcuni detto Martino. Sua elezione,
III, 1090. Chiamato a miglior vita, 1101.
Marino, duca di Napoli, III, 1096, 1193.
Marino, vescovo di Sutri, III, 1170.
Marino, vescovo olivolense, III, 1200.
Marino, arcivescovo di Capoa, IV, 667.
Marino Morosino, doge di Venezia, IV, 1216.
Marino Giorgi, doge di Venezia, V, 351. Sua morte, 361.
Marino Faliero, doge di Venezia, V, 642. Sua congiura e morte, 650.
Mario, effimero imperadore nelle Gallie a' tempi dell'imperadore
Gallieno, I, 927.
Mario, vescovo aventicense, storico, II, 1043.
Marlboroug (Curchil conte di), generale degl'Inglesi ne' Paesi Bassi,
VII, 172. Sua vittoria contro i Gallo-Bavari ad Hogstedt, 187. Sua
vittoria contro i Franzesi a Rameglì, 205. Altra vittoria contro i
medesimi presso Odenard, 224.
Maroboduo, generale de' Germani, emulo di Arminio, prende il titolo di
re, I, 55.
Maroniti, o Mardaiti, popoli del monte Libano, formidabili contro i
Saraceni sotto l'imperadore Giustiniano II, III, 71. Dodici mila de'
più valenti tra essi colle loro famiglie sono trasportati nell'Armenia,
72.
Marozia (Maria) moglie di Alberico marchese, da cui generò papa
Giovanni XI, III, 980. Ed Alberico, che fu poi principe di Roma, 986,
998. Si rimarita con Guido di Toscana, 1029. Sue prepotenze in Roma,
1034. Fa uccidere Pietro fratello di papa Giovanni X, 1037. Imprigiona
il papa stesso, _ivi_. Ebbe figli da esso Guido, 1051. Si rimarita con
Ugo re d'Italia, 1053. Imprigionata dal figlio Alberico, 1054.
Marquardo, abbate di Prumia, III, 589.
Marquardo, marchese d'Ancona e duca di Ravenna, IV, 944. Spogliato
della marca da papa Innocenzo III, 957. È cacciato dalla Marca, e si
riduce in Puglia, 963. Raunato un esercito di Tedeschi e scapestrati
suoi aderenti, vuole assumere la tutela di Federigo figlio di Arrigo
VI, _ivi_. Assedia Monte Casino, dal quale è costretto a desistere,
964. Da un esercito mandatogli incontro dal papa Innocenzo III è
obbligato a mostrarsi pentito, per cui è assolto dalle censure, _ivi_.
Passa a Salerno, ove trova l'aiuto mandatogli dai Pisani, _ivi_. Sopra
la flotta dei Pisani passa in Sicilia, _ivi_. Prende varie città di
quella isola, 968. Si porta all'assedio di Palermo, _ivi_. Cerca far
pace all'apparire dell'esercito pontificio colà, ma non l'ottiene,
_ivi_. Fiera battaglia, in cui resta sconfitto, 969. Si rimette, e
con Gualtieri vescovo di Troia divide il governo di quel regno, _ivi_.
Colla caduta di Gualtieri, diviene onnipossente, 973. Sua morte, _ivi_.
Marsilia: colà portata la peste, vi fa strage, VII, 300, 301. E si
dilata, 308.
Marsilietto Pappafava, signore di Padova, ucciso, V, 578.
Marsilio da Carrara, creato signore di Padova, la cede a Cane dalla
Scala, V, 477. Sue ricchezze, 478. Fedele agli Scaligeri, alla morte di
Cane, 486. Poscia infedele, 532, 535. Dà l'ingresso in Padova all'armi
venete, ed è fatto signore nuovamente di quella città, 536. Termina i
suoi giorni, 539.
Marsilio de' Rossi, scaccia da Parma Passerino dalla Torre, governatore
pontifizio, e si fa signore di essa, V, 480. Gli è dato il dominio
della città di Cremona, 497. Vicario di Lucca, 515. Cede Parma agli
Scaligeri, 525. A' quali poi si ribella, 533. Si porta a Venezia, 536.
Ove muore, _ivi_.
Marsilio Ficino, celebre filosofo, VI, 36. Sua morte, 154.
Marso Isauro, valoroso generale di Leone Augusto, spedito contro
Gerserico, II, 635.
Martina, seconda moglie di Eraclio Augusto, II, 1155. Esiliata, 1227.
Martiniano (Marco), creato Cesare da Licinio Augusto, I, 1162. Ucciso
da Costantino, 1164.
Martinitz (Giorgio Adamo conte di), ambasciatore dell'imperador
Leopoldo: sue insolenze in Roma, VII, 125, 128. È richiamato a Vienna,
142.
Martino (San), vescovo di Tours. Sua predizione a Massimo tiranno, II,
276.
Martino, sofista, creato conte da Teodosio II Augusto, II, 463.
Martino I papa eletto. Suo concilio contro i monoteliti, II, 1244.
Condanna il Tipo di Costante, e varii vescovi, 1245. Perseguitato da
Olimpio esarco, 1246, 1252. Pace con lui, per cui gli viene suscitata
contra una fiera persecuzione, 1253. Imprigionalo dall'esarco Giovanni
Calliopa, 1255. Patimenti da lui sofferti nel lungo viaggio fatto per
mare, 1256. Giugne a Costantinopoli, 1257. Calunnie contra di lui,
_ivi_. Strapazzi indegni a lui fatti, 1259. È condotto nel Chersoneso,
e patimenti _ivi_ sofferti, 1261. Sua morte, per cui è onorato martire,
_ivi_.
Martino, arcivescovo di Ravenna, III, 478, 496. Accoglie papa Stefano
IV, 503.
Martino, abbate della Vangadizza, III, 1149.
Martino, abbate di San Genesio di Brescello, IV, 111.
Martino, vescovo d'Aquino, IV, 296, 297.
Martino Gossia, giurisconsulto: sua adulazione, IV, 750.
Martino dalla Torre, capo del popolo di Milano, IV, 1232. Obbliga
l'arcivescovo e i nobili ad uscir di città, 1264. Difende Milano da'
tentativi di Eccelino, V, 10, 13. Divien padrone di Lodi, 17. Manca di
vita, 40.
Martino IV papa. Sua elezione, V, 141. Scomunica Michele Paleologo
imperadore de' Greci, _ivi_. Favorisce i Guelfi, e scomunica i
Forlivesi, 144. Crea conte della Romagna Giovanni d'Eppa, Franzese,
_ivi_. Dichiara Pietro d'Aragona decaduto da' suoi regni, 163. Dà fine
al suo vivere, 177.
Martino d'Aragona, re di Sicilia, V, 782. Ricupera la Sicilia, 862.
Ricupera Catania a lui ribellatasi, 863. Continua ad abbassare la
fazione contraria aderente al partito di papa Bonifazio IX, 869. Sua
morte, 961.
Martino, re d'Aragona, dà una terribile sconfitta ai popoli della
Sardegna, V, 961.
Martino V papa. Sua elezione, V, 1007. Mette fine al concilio di
Costanza, 1014. Viene in Italia, 1015. Va a mettere la sua residenza
in Firenze, 1019. A lui si umilia il già papa Giovanni XXIII, 1020.
Fa lega colla regina Giovanna, _ivi_. Manda Braccio da Montone contro
Bologna, 1026. Nemico alla regina Giovanna, 1027. Va a Roma, 1033.
Dà aiuto a Lodovico d'Angiò, 1036. Mette pace fra i pretendenti del
regno di Napoli, 1040. Protegge Lodovico d'Angiò, 1047. Sua premura
di liberar l'Aquila assediata da Braccio, 1052. Sua vittoria contro
esso, 1056. Ricupera Perugia ed altre città, _ivi_. Mette pace fra
i Veneziani e il duca di Milano, 1067, 1068, 1072. Fa guerra a'
Bolognesi, 1075, 1077. Ricupera quella città, 1077. Altri luoghi da lui
ricuperati, 1080. Termina il suo vivere, 1084.
Martino Lutero. _V._ Lutero (Martino).
Martiri, chiamati una volta anche confessori, I, 604.
Marzia, concubina di Quadrato, poi di Commodo Augusto, I, 618. Onorata
quale imperadrice, 621. Cospira con altri alla morte di esso Commodo,
629.
Marziale (Marco Valerio), poeta, grande adulatore di Domiziano, I, 330,
570.
Marziano, generale di Gallieno Augusto, I, 912, 931. Sua congiura
contro esso imperadore, 933.
Marziano, suocero d'Alessandro Augusto, da lui creato Cesare, poi per
invidia fatto uccidere, I, 774.
Mas-Aniello, capo della sollevazione di Napoli, VI, 1150. Dichiarato
capitan generale del popolo, 1153. Fa una visita al vicerè, 1155. È
ucciso, 1156.
Masceldel, o Mascezel, scappa dalla ribellione fatta dal fratello
Gildone in Africa contro l'Augusto Onorio, e si rifugia in Italia
alla corte imperiale, II, 337. Gildone gli fa uccidere due figli in
vendetta, _ivi_. Va con una flotta contro il fratello, _ivi_. Si fa
accompagnare in quella spedizione da molti romiti dell'isola Capraia,
_ivi_. Secondo Paolino, confortato da un'apparizione di santo Ambrosio,
338. Sbaraglia le truppe del fratello, che fugge, _ivi_, 339. Torna a
Milano, ove è accolto con molte carezze, 339. Fatto miseramente morire
de Stilicone, _ivi_.
Massar, capo de' Saraceni, va in aiuto di Radelgiso principe di
Benevento, III, 652.
Massenzio (Marco Aurelio Valerio), figlio di Massimiano Augusto, I,
1077. Proclamato Augusto in Roma, _ivi_. Rende vani i tentativi del
nemico Galerio, 1084. Ricupera l'Africa, 1102. Sue enormi iniquità
in Roma, 1104. Preparamenti da lui fatti contro Costantino, 1105. Sua
armata da lui postata al Tevere, 1111. Nel qual fiume resta sommerso,
1113.
Massenzio, patriarca d'Aquileia, III, 561.
Massimiano (Marco Aurelio Valerio), creato Cesare da Diocleziano
Augusto, I, 1013. Poi imperadore, 1015. Sue imprese contro i Germani,
1019. Sconfitto da Carausio, 1022. Crea Cesare Galerio, 1027. Sconfigge
Giuliano tiranno, 1031, 1032. Vince i Marcomanni, 1049. Sua infame
libidine, 1052. Depone l'imperio, 1064. Da che il figlio Massenzio fu
proclamato Augusto, ripiglia la porpora, 1078. Inganna ed uccide Severo
Augusto, 1082. Ricorre a Costantino, 1083. Indarno tenta di deporre
Massenzio suo figlio, 1085. Ricorre a Galerio, _ivi_. Poi di nuovo a
Costantino, 1089. Contra cui ordisce un tradimento, 1090. Altro suo
tradimento, e sua morte, 1093, 1094.
Massimiano, mandato dal senato romano all'imperadore Onorio, perchè
approvi la pace fatta dai Romani con Alarico re de' Goti, II, 394.
Caduto in mano di essi Goti, è riscattato da Mariniano suo padre,
_ivi_.
Massimiano, vescovo di Costantinopoli, II, 480.
Massimiliano, Austriaco, figlio di Federigo III eletto re de' Romani,
VI, 93. Succede nell'imperio a suo padre, 114. Prende per moglie Bianca
Maria Sforza, sorella di Gian-Galeazzo, 116. Chiamatovi da Lodovico il
Moro, viene in Italia, 141. Con grande magnificenza accolto a Milano,
_ivi_. Si porta a Genova, poi a Pisa, _ivi_. S'accinge all'assedio di
Livorno tenuto da' Fiorentini, _ivi_, 142. Tenta varie imprese, ma
senza venirne a capo, _ivi_. Torna in Germania, _ivi_. Muove guerra
a' Veneziani, 227. Costretto ad una vergognosa pace, 228. In Cambrai
si collega con varii potentati contra di essi Veneti, 229. Se gli
rendono Verona, Vicenza e Padova, 239. Perde vilmente quest'ultima
città, 243, 245. Le mette l'assedio, 246. Se ne ritira, 247, 248. Vende
Verona al re di Francia, 252. Si stacca da' Franzesi, 280. Unito co'
Veneziani caccia essi Franzesi d'Italia, 286, 287. Manda gente contro
i Veneziani, 305. Sua lega con papa Leone X in difesa di Milano, 322.
Difende Brescia, e cala armato in Italia, 335. Suoi inutili sforzi
contro i Franzesi, 336. Sue leghe, 342. Fine de' suoi giorni, 353.
Massimiliano Sforza, dichiarato duca di Milano, entra in quella città,
VI, 293. Se gli ribellano i Milanesi ed altri, 300. Ristretto in
Novara, 302. Riporta vittoria de' Franzesi, 303. Ricupera le città
perdute, 304. E i castelli di Milano e Cremona, 312. Ritirato nel
castello di Milano, 323, 328. Cede tutto al re di Francia, ove va a
dimorare, 329.
Massimiliano II, re de' Romani e d'Ungheria, manda i suoi due figli
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