Annali d'Italia, vol. 7 - 61

la basilica di Monte Casino, 322. La cui dedicazione è fatta da
papa Alessandro II, 347. Chiamato da Arrigo IV, 414, 418. Rifiuta il
pontificato, 424 È creato papa, 428. _V._ Vittore III.
Desippo, storico, capitano degli Ateniesi, I, 930, 931.
Destro (Domizio), prefetto di Roma sotto Severo, I, 653.
Deusdedit, arcivescovo di Milano, II, 1113.
Deusdedit papa. Sua consecrazione, II, 1158. Accoglie cortesemente
Eleuterio esarco di Ravenna, 1163. È rapito dalla morte, _ivi_.
Deusdedit, figlio di Orso doge di Venezia, richiamato dall'esilio in
patria, III, 210. Creato maestro de' militi, 212. Eletto doge, 230. Da
Costantino Copronimo gli è conferito il titolo d'ipato, _ivi_. Ucciso
dal popolo, 263.
Deusdedit, vescovo di Modena, III, 535.
Deusdedit, abbate di Monte Casino, III, 591.
Diadumeniano, figlio di Macrino Augusto, I, 744. Creato Cesare, e
principe della gioventù, _ivi_. Gli è tolta la vita, 753.
Diana: suo tempio in Efeso incendiato dai Goti, I, 912.
Digesti, quando pubblicati da Giustiniano imperadore, II, 852.
Diluvio d'acque terribile in Italia, II, 1070.
Diocleziano (Caio Valerio), console, I, 1003. Proclamato imperadore,
1007. Abbattuti i suoi competitori, regna solo, 1010, 1011. Sue azioni
e qualità prima che conseguisse l'imperio, 1011, 1012. Ricupera le
provincie occupate da' Persiani, 1019. Sconfigge i Sarmati, 1022,
1035. Crea Cesare Costanzo Cloro, 1027. Si fa adorare qual dio, 1034.
Sua crudeltà contro gli Alessandrini, 1039. Dà con suo vantaggio la
pace ai Persiani, 1045. Insigni fabbriche da lui fatte in Antiochia,
1048. Terme Diocleziane da lui fatte in Roma, 1050. Altre sue lodevoli
azioni, 1052. Muove persecuzione contro i cristiani, 1053. Sua crudeltà
contro gli Antiocheni e suo trionfo in Roma, 1056, 1057. Forzato da
Galerio a deporre l'imperio, 1061, 1062. Suo ritiro in Dalmazia, 1063.
Suo detto, 1081. Fine di sua vita, e sue qualità, 1119.
Diogene, filosofo cinico a' tempi di Vespasiano, I, 312.
Diogene Laerzio, storico sotto Severo Augusto, I, 713.
Dione Grisostomo, insigne oratore e filosofo, cacciato di Roma, I, 363.
Amato e onorato da Traiano, 397.
Dione Cassio, storico, interviene agli spettacoli di Commodo, I, 627.
Suo sensato giudizio intorno la caduta di Plauziano, 695. Accompagna
Caracalla ne' suoi viaggi, 728. Quando terminasse la sua storia, 789.
Creato console, 793. Si ritira alla sua patria, 794.
Dionigi Esiguo, monaco. Ha il merito di aver messa in credito l'Era
cristiana in Occidente, I, 6; II, 827, 828.
Dionisio, da Mileto, eccellente oratore sotto Adriano Augusto, I, 459.
Dionisio, romano pontefice, I, 894. Sua morte, 943.
Dionisio (San), vescovo di Alessandria, I, 863, 878, 886.
Dionisio (Elio), prefetto di Roma, I, 1050.
Dionisio, vescovo di Piacenza, IV, 322.
Dioscoro, vescovo di Alessandria, eretico, II, 520, 522. Abbatte san
Flaviano, 535. Condannato nel concilio calcedonense, 548.
Dioscoro antipapa. Sua elezione, e poco di poi muore, II, 838.
Docibile, duca di Gaeta, III, 785. Sue liti col principe di Capoa, 835.
Dodone, vescovo di Novara, III, 672.
Dodone, vescovo di Modena, IV, 517.
Dogi (due) in Venezia ad un tempo, III, 337, 338.
Dolabella (Publio), proconsole dell'Africa, I, 72.
Dolabella (Gneo Cornelio), illustre romano, ucciso da Vitellio, I, 273.
Domenico Leone, maestro de' militi eletto capo del governo in Venezia,
III, 206.
Domenico Monegario, doge di Venezia, III, 267.
Domenico, vescovo di Malamocco, III, 983, 984.
Domenico Gradenico, ossia Gradenigo, vescovo di Venezia, IV, 155.
Domenico Orseolo, doge di Venezia, IV, 174.
Domenico Fiabanico, o Flabanico, doge di Venezia, IV, 174, 218.
Domenico, patriarca di Grado, IV, 218.
Domenico, vescovo di Venezia, IV, 218.
Domenico (San), abbate di Sera, IV, 170.
Domenico Contareno, doge di Venezia, IV, 218, 220, 227, 318. Sua morte,
349.
Domenico Silvio, doge di Venezia, IV, 349. Assegno di beni da lui fatto
alla chiesa di Grado, 364. Deposto, 422, 423.
Domenico Michele, doge di Venezia, IV, 558. Muove guerra all'imperador
de' Greci, 587. Sua vittoria sugli infedeli, _ivi_. Loro toglie Tiro,
590, 591. Sua morte, 615.
Domenico Morosini, doge di Venezia, IV, 698. Ricupera alcune città,
701. Sua morte, 738.
Domenico (San), institutore dell'ordine de' predicatori. Sua morte, IV,
1052. È canonizzato, 1119.
Domenico da Campofregoso, doge di Genova, V, 726. Manda un'armata in
Cipri, 735. Deposto e imprigionato, 768.
Domenico Capranica, cardinale, V, 1238.
Domitilla (Flavia), moglie di Vespasiano, che fu poi imperadore, I,
304, 305.
Domitilla (Flavia), nipote di Domiziano, relegata muore martire, I, 362.
Domitilla (Flavia), nipote di Tito Flavio Clemente console, muore
martire, I, 362.
Domizia, zia paterna di Nerone, da lui uccisa, I, 216.
Domizia Augusta, moglie di Domiziano imperadore, I, 328. Tolta ad
Elio Lamia Emiliano, 355. Di lei non si fida Domiziano, 365. Ed essa
congiura contra di lui, 366, 367.
Domiziano Augusto. Sua nascita, I, 183. Si salva nella presa del
Campidoglio, 283. Proclamato Cesare, 285. Succede nell'imperio a Tito
suo fratello, 327. Bei principii del suo governo, 328. Magnifiche sue
fabbriche, 330. Va a guerreggiar contro i Germani, 332. Trionfo suo
in Roma, 333. Giuochi capitolini da lui istituiti, 336. Altri suoi
spettacoli, _ivi_, 337. Vuole il titolo di signore e dio, 338. Va a
guerreggiar contro i Daci, 341. Suo trionfo, e spettacoli da lui dati
in tale occasione, 345, 346. Ribellione di Lucio Antonio contra di lui,
349. Sua boria e prosunzione, 353. Crudeltà enorme, 354. Va alla guerra
contra i Sarmati, 356. Altre sue crudeltà, 357, 360. Diffida fin della
moglie, 365, 367. Ucciso dai congiurati, 368.
Domiziano, prefetto del pretorio d'Oriente, II, 63. Fatto uccidere da
Gallo Cesare, _ivi_.
Domizio Africano, console, I, 124. Con qual arte si salvasse dalla
crudeltà di Caligola, 125.
Donatisti, loro scisma, I, 1130. Loro eresia nell'Africa, II, 405, 418.
Donato, vescovo di Cartagine, eresiarca, I, 1186.
Donato (Giunio), prefetto di Roma sotto Valeriano, I, 887.
Donato, patriarca di Grado, III, 162. Fine di sua vita, 173.
Donato, vescovo di Jadra, III, 455.
Donato, vescovo d'Ostia, III, 720.
Donazione di Costantino alla Chiesa romana, creduta vera anche ai tempi
di papa Adriano, III, 332. Accreditata nel secolo XI, IV, 291.
Donnino, ambasciatore di Valentiniano II, spedito a Alassimo tiranno,
II, 269.
Douniverto, abbate della Novalesa, III, 968.
Dono papa. Sua elezione, III, 46. Fa tornare alla obbedienza, Reparato
arcivescovo di Ravenna, 47. Manca di vita, 52.
Dono II papa. Sua elezione, III, 1209. Dà fine a suo vivere, 1211.
Doria, dogi di Genova, _V._ i loro nomi rispettivi.
Drogone, vescovo di Metz, III, 587, 636, 637.
Drottegango, abbate di Gorzia, III, 251.
Drottulfo, Svevo. Sue prodezze al servizio de' greci Augusti, II, 1057.
Drusilla (Giulia), figlia di Germanico Cesare, maritata con Lucio
Cassio Longino, I, 84. Da Caligola suo fratello tenuta come moglie,
120. Muore, 121.
Druso (Nerone), figlio di Tiberio, I, 15, 38. Spedito nella Pannonia,
44. Va alla guerra di nuovo 55, 59. Conferita a lui la tribunizia
potestà, 66. Sua morte immatura, 68.
Druso, figlio di Germanico, I, 59. Fatto morire di fame da Tiberio, 97.
Druso, figlio di Claudio, che fu poi imperadore Sua morte, I, 63.
Du-Bois creato cardinale, sua morte, VII, 306, 307.
Duca di Nemours, vicerè in Napoli di Lodovico XII re di Francia, VI,
193. Sua morte, 208.
Duca di Termine, difende Verona contro i tentativi dei Veneti, VI, 257.
Duca di Borbone (Carlo), governator di Milano per Francesco I, VI,
329. Difende Milano contro i cesarei, 336, 337. Torna in Francia con
dimettere il comando, 338. Fugge in Germania, 394. Viene in Italia,
400. Persuade l'andata in Provenza dell'esercito cesareo, 404. Occupa
Milano, 424. Si muove verso Roma, 432, 433. Sue azioni nel viaggio,
434. Nell'assalto dato a Roma è ucciso, 438, 439.
Duca Valentino (_V._ Cesare Borgia). Acquista Faenza, e suo tradimento,
VI, 181. Dichiarato duca della Romagna, 182. Fa guerra a Bologna,
_ivi_. Suo tentativo contro Firenze, 183. Interviene alla presa di
Capoa, 186, 187. Assedia Piombino, 189. Per tradimento acquista il
ducato di Urbino e Camerino, 191, 192. Riacquista la grazia di Lodovico
XII re di Francia, 194. Tradisce ed uccide molti signori d'Italia, 195.
S'impadronisce di Perugia, 197. Avvelenato in una cena, 198, 199. Sua
infermità e caduta alla morte del padre, 201. Rifugiato in castello
Sant'Angelo, 203, 204. Liberato e rimesso in prigione, 206. È mandato
in Ispagna, dove viene ucciso, 212.
Duca d'Alba (Ferdinando di Toledo), vicerè di Napoli, muove guerra
al papa, VI, 653. Indarno chiede la pace, 655. Fa ritirare il duca di
Guisa, 660. Infine ottiene la pace, 665. Va a Roma, e rende pubblica
ubbidienza al papa, 666. Mandato al governo de' Paesi Bassi, 724. Sua
crudeltà, 733. Chiede ed ottiene di tornare in Ispagna, 760. Ultimo
tratto di barbarie a lui attribuito, 792. Sua morte, _ivi_.
Duca di Feria, governator di Milano, sostiene il partito de' cattolici
nella Valtellina, VI, 974. Suoi progressi in quella guerra, 983.
Assiste ai Genovesi contro il duca di Savoia, 999. Difende Genova
contro i Gallo-Savoiardi, 1003. Passa in Germania in aiuto di
Ferdinando II imperatore, 1061, 1062.
Duca di Guisa, generale de' Franzesi, spedito in soccorso di papa
Paolo IV, VI, 655. Sue imprese, 659, 660. Richiamato in Francia, 666.
S'impadronisce di Cales, 668. Assassinato ed ucciso dagli ugonotti,
704.
Duca di Guisa (Arrigo di Lorena), forma il disegno di conquistare il
regno di Napoli, VI, 1160. Fu dichiarato doge di quella repubblica,
_ivi_. S'impadronisce di Aversa, 1162. Si compera l'odio di tutti,
1164, 1165. Fugge ed è fatto prigione, 1166. Nuovo suo tentativo contro
Napoli, 1189.
Duca d'Ossuna, vicerè di Napoli, fa guerra ai Veneziani, VI, 961.
Congiura a lui attribuita contro Venezia, 968. Suo bizzarro ingegno, e
sospetti della corte di Madrid contra di lui, 976. Torna in Ispagna, e
muore prigione, 978.
Ducati: erano una volta piuttosto governi che feudi, II, 1169.
Ducato del Friuli: suo principio, II, 999, 1020.
Ducato di Benevento e Spoleti, quando istituiti, 1020, 1069.
Duchi: dividono e governano dopo il re Clefo il regno dei Longobardi,
II, 1020.
Duello: autenticato da Gundobado re de' Borgognoni, II, 740. Riprovato
dal re Teoderico, 757. Suo abuso moderato dal re Grimoaldo, III, 30.
Detestato dal re Liutprando, 171. Una volta familiare e permesso, IV,
254, 255.
Duello famoso a Trani fra tredici soldati italiani ed altrettanti
franzesi, in cui i primi rimangono vincitori, VI, 207.
Dulcino, eretico manicheo, bruciato vivo colla moglie, V, 316.
Dungalo, monaco, difensore delle sacre immagini, III, 559, 568.

E
Ebbone, vescovo d'Arles, III, 194.
Ebbone, arcivescovo di Rems, III, 553. Alla testa di molti vescovi
franzesi per detronizzare l'Augusto Lodovico, 585. Confessa i suoi
falli e si dimette, 592.
Eberardo duca del Friuli, III, 652. Va ambasciatore pel re di Germania
all'Augusto Lodovico, 685. Suoi figliuoli, 711. Suo testamento e sua
morte, 717. Fu marito di Gisla figlia di Lodovico Pio, _ivi_, 781, 782.
Eberardo, vescovo di Bamberga, IV, 138.
Ebroardo, conte del sacro palazzo, III, 432.
Eccelino, avolo di Eccelino il crudele, IV, 846.
Eccelino da Onara, padre del crudele, si fa monaco, IV, 1084. Si scopre
eretico paterino, _ivi_.
Eccelino da Romano, prende un po' d'autorità, in Verona, IV,
1068. Creato _ivi_ podestà, dà principio alla sua potenza, 1080.
S'impadronisce di Vicenza, _ivi_. Fa guerra a' Padovani, 1084.
Corre in soccorso dei Veronesi, 1095. Caro a Federigo II Augusto,
1105. Introduce le di lui armi in Verona, 1107. Lo sollecita a
calare in Italia, 1129. Caccia di Verona il conte di San Bonifazio
e i suoi parziali, 1134. Si oppone all'armata dei Padovani,
Trivisani e Vicentini contro di lui collegatisi, 1135. Chiama in
suo aiuto l'imperadore Federigo, _ivi_. Entra in Padova, 1140.
Comincia a dominare in essa città, _ivi_. Sposa una figlia bastarda
dell'imperadore, 1146. Difende Padova contra il marchese d Este, 1150.
A cui fa guerra, 1151. Prende Montagnana, 1173, 1174. Dà principio
alle sue crudeltà, 1180. Va, in aiuto di Federigo II, all'assedio di
Parma, 1202. Varie città e castella da lui conquistate pell'imperadore
Federigo, 1207. Scomunicato da papa Innocenzo IV, _ivi_, 1237. Occupa
Belluno, Monselice, Este ed altre terre, 1214, 1215. Sue crudeltà
e pericolo di vita da lui corso, 1237. Fa guerra a Mantova, 1255.
Gli è tolta Padova dai crocesignati, 1257. Sua esecranda crudeltà
contra i Padovani, _ivi_. Indarno tenta di ricuperare Padova, 1258.
Infierisce contro i Veronesi, 1262. Dà una rotta ai Bresciani, 1271. Si
impadronisce della lor città, _ivi_. Lusingandosi di conquistar Milano,
s'invia a quella volta e si trova deluso, V, 11. Sconfitto e ferito dà
fine alla empia sua vita, 14.
Ecdicio, figlio dell'imperadore Avito, generale dei Romani nelle
Gallie, alla difesa della città d'Auvergne, II, 653. Richiamato in
Italia, 655.
Echerigo, conte del palazzo, III, 433.
Eclana, città della Puglia, di cui fu vescovo Giuliano pelagiano, IV,
123.
Edelberto (Santo), re d'Inghilterra, II, 1142.
Edoardo, principe d'Inghilterra. Va per adempiere il suo voto in terra
santa, ed è sorpreso da un'orribile burrasca, V, 88.
Edobico, generale di Costantino tiranno, II, 413.
Efrem, patriarca di Antiochia, II, 825.
Egidio, generale dell'armata romana, II, 594, 614. Sua vittoria
contro i Goti, 614, 615. Eletto re de' Franchi, è quindi costretto a
ritirarsi, 613, 617. Sua morte, 619.
Egidio, arcivescovo di Ravenna, IV, 994.
Egidio Albornoz, cardinale spedito in Italia, preso per protettore da'
Romani, V, 635. Umilia i Malatesti, 646. Conquista varie città, 647.
Richiamato in Avignone, 659. Prende Cesena, _ivi_. Torna in Italia,
670. Tenta inutilmente d'occupare Firenze, 673. S'impadronisce di
Forlì, _ivi_, 674. A lui ceduta Bologna da Giovanni da Oleggio, 675.
Sua lega contro i Visconti, 686. Cessa di vivere, 709.
Egidio Mugnos, canonico di Barcellona, eletto antipapa dopo la morte di
Pietro di Luna, V, 1044, 1051. Rinunzia il papato, e per grazia viene
eletto vescovo di Maiorica, 1077.
Egira: era dei Maomettani, II, 1172.
Egitto; facilmente soggetto alla peste, III, 42.
Elagabalo Augusto (_V._ Bassiano). Suo mal animo verso il cugino
Alessandro, I, 764. Suoi tentativi per levarlo dal mondo, 765. Resta
egli ucciso colla madre, 768.
Elefante mandato a papa Leone, VI, 315.
Elena, madre di Costantino il Grande, moglie di Costanzo Cloro, I,
1070. Va a Roma, 1154. Suo dolore per la morte di Crispo Cesare, 1178.
Sua andata a Gerusalemme, e morte, 1182.
Elena (Flavia Giulia), sorella di Costanzo Augusto maritata a Giuliano
Cesare, II, 71. Rapita dalla morte, 100.
Eleuterio, romano pontefice, I, 555. Sua gloriosa morte, 604.
Eleuterio, esarco di Ravenna, II, 1160. Ricupera Napoli, 1163.
Ribellatosi, resta ucciso, 1166.
Elia Petina, moglie di Claudio, che fu poi imperadore, I, 147.
Elia, vescovo di Gerusalemme, cacciato in esilio da Anastasio Augusto,
I, 787.
Elia, patriarca d'Aquileia. Suo concilio, II, 1037. Lettera a lui
scritta da papa Pelagio, 1059. Cessa di vivere, 1060, 1061.
Elia, vescovo di Troia, IV, 856.
Eliano (Lucio), o Lolliano, usurpator dell'imperio nelle Gallie, I, 926.
Eliano (Lucio), usurpator dell'imperio nelle Gallie sotto Diocleziano,
I, 1014.
Elipando, arcivescovo di Toledo, III, 393. Sua eresia, _ivi_.
Elisabetta, succede nel regno d'Inghilterra a Maria sua sorella, VI,
673. Rigettata da papa Paolo IV, 675. Scomunicata da papa Pio V, 745.
Toglie di vita Maria regina di Scozia, 815. Cadice presa dalle sue
armi, 862. Sua morte, 902.
Elisacaro, abbate di Centulae, 574.
Ellac, figlio di Attila, resta ucciso in una battaglia, II, 571.
Elmigiso, fratello di latte d'Alboino, re de' Longobardi. D'accordo
con Rosmonda fa uccidere il fratello, II, 1114, 1115. Sposata Rosmonda,
fuggono insieme a Ravenna: loro fine, 1016.
Elvidio il giovane, fatto morire da Domiziano, I, 358.
Emiliano (Elio Lamia), privato della moglie e della vita da Domiziano,
I, 355.
Emiliano, proconsole dell'Asia. È sconfitto da Severo, I, 656.
Emiliano (Marco Giulio), proclamato imperadore, abbatte Gallo e
Volusiano, I, 876. Ucciso dai suoi soldati, 877.
Emiliano, diverso dall'altro, usurpa l'imperio, I, 97
Emma, figlia di Lottario II re d'Italia, moglie di Lottario re di
Francia, III, 1113, 1178. Accusata dal figliuolo Lodovico di pratica
scandalosa con Adalberone vescovo di Laon, 1258.
Emmanuel Filiberto, duca di Savoia, succede al padre, VI, 631. General
supremo delle armi cesaree, 632. Governatore de' Paesi Bassi, 646.
Dà una grande sconfitta ai Franzesi a San Quintino, 664. Prende in
moglie una sorella del re di Francia, e ricupera la Savoia, 679. Grave
pericolo da lui corso, 690. Ricupera Torino ed altri luoghi, 698.
Manda aiuto a Cesare contro il Turco, 722. Accoglie Arrigo III, re di
Francia, 765. Ricupera Pinerolo, _ivi_. Cessa di vivere, 783.
Emmingo, re di Danimarca, III, 478. Sua morte, 481.
Empirico (Sesto), scrittore a' tempi di Marco Aurelio, I, 591.
Enea Silvio, vescovo di Crema, che fu poi papa Pio II, V, 1224. Sua
eloquenza e destrezza nei maneggi, 1242. Creato cardinale, 1244. Creato
papa, 1252. _V._ Pio II.
Ennodio, vescovo di Pavia, II, 698. Suo panegirico in onore del re
Teoderico, 760. Spedito per legato in Levante da papa Ormisda, 791,
796. Fine de' suoi giorni, 807.
Enobarbo (Gneo Domizio), padre di Nerone imperadore, prende in moglie
Agrippina figlia di Germanico, I, 80. Creato console, 93.
Enotico: editto di Zenone Augusto, II, 682.
Enrico o Arrigo duca del Friuli, III, 401, 404, 419.
Enrico o Arrigo, figlio di Riccardo d'Inghilterra re de' Romani,
assassinato in chiesa da Guido di Monforte, V, 91.
Enrico o Arrigo VIII, re d'Inghilterra, entra in lega contro Francesco
I re di Francia, VI, 344. Suo abboccamento con Carlo V, 357. Fa lega
colla Francia, 420. È scomunicato da Clemente VIII, a cagione del
suo divorzio con Caterina d'Austria, 500. Sua lega con Carlo V, 558.
Prende Bologna di Picardia, 570. Fa pace col re di Francia, 576. Muore
lasciando il suo nome in obbrobrio alla posterità, 582.
Enriquez (Enrico), nunzio apostolico a Madrid, assicura la libertà alla
repubblica di San Marino, VII, 459.
Enzo, figlio di Federigo II, prende in moglie Adelaide di Sardegna,
IV, 1147. È creato re di Sardegna, _ivi_. Scomunicato da papa Gregorio
IX. 1159. Sua vittoria sulla flotta genovese, 1167. Varie sue imprese,
1175, 1180, 1181, 1190. Assedia Parma, 1200. Sconfitto e preso dai
Bolognesi, 1212. Sua morte, V, 97.
Epafrodito, potente liberto di Nerone, I, 236. Aiuta questo tiranno a
darsi la morte, 255. Condannato a morte da Domiziano, 363.
Epagato, autore della morte di Ulpiano giureconsulto, ucciso, I, 790.
Epidemia bovina in Italia, VII, 244
Epidemia bovina in Lombardia, VII, 568, 569, 648, 675.
Epifanio (Santo), vescovo di Pavia. Sua ambasceria ad Antemio
Augusto, II, 640. Altra a Teoderico re de' Goti, 702. Che lo lascia
custode della madre e delle sorelle, 704. Spedito a Gundobaldo re de'
Borgognoni, 719. Sua morte, 725.
Epifanio, prefetto di Roma, II, 377.
Epifanio patriarca di Costantinopoli, II, 805. Creato vicario della
Sede apostolica, 807. Lettera a lui scritta da Giustiniano imperadore,
852. Muore, 859.
Epitetto, insigne filosofo, cacciato da Roma, I, 363. Suoi utili
insegnamenti, 370. Amato da Adriano Augusto, 458, 484.
Equizio, generale di Valentiniano I Augusto, II, 148. Da lui mandato in
Levante contro il ribelle Procopio, 151. Assedia vanamente Filippopoli,
161. Creato console, 187. Sua morte, 212.
Era cristiana volgare: anno in cui principiò, I, 6.
Eraclammone, ricco cittadino di Tiana, tradisce la sua patria, I, 960.
Eracleona, imperadore eletto e deposto, II, 1226, 1227.
Eracleone (Flavio), generale d'Alessandro imperadore, ucciso dai
soldati, I, 791.
Eracliano, prefetto del pretorio sotto Gallieno, I, 931. Sua congiura
contra di lui, 933. Suo progetto di crear Claudio imperadore, 937.
Eracliano, conte governatore dell'Africa, II, 385. Fedele ad Onorio
Augusto, 399. Creato console: suoi vizii, 419. Ribellatosi, è sconfitto
ed ucciso, 421.
Eraclio Edesseno, generale di Leone Augusto, spedito contro Genserico,
II, 635.
Eraclio, governatore dell'Africa, si solleva contro Foca, II, 1140.
Spedisce il figlio Eraclio contra di lui, _ivi_. Sua armata navale
sotto Costantinopoli, 1141.
Eraclio, figlio dell'antecedente, dopo aver ucciso Foca, è proclamato
imperadore, II, 1141, 1142. Sue seconde nozze, 1155. Più provincie
a lui occupate dai Persiani, 1160. Suoi ambasciatori fatti morire
da Cosroe re di Persia, 1161. Vuol fuggire in Africa, 1162. Esce di
Costantinopoli per recarsi ad Eraclea, onde abboccarsi con Cacano re
degli Unni, 1165. Da cui gli è macchinato un tradimento, _ivi_. Fa
pace con lui, 1166, 1167. Suo preparamento contra i Persiani, 1168.
Felicemente comincia la campagna, 1171. Dà il guasto alla Persia, 1172.
Mette in rotta più corpi di Persiani, 1174, 1175. Felice continuazione
di essa guerra, 1181. Accoglie Ziebelo capo dei Turchi, 1185, 1186.
Ricupera molte provincie, 1188. Dà una rotta all'esercito persiano,
1190. Dà alle fiamme i palazzi di Cosroe, 1193. Glorioso fine di quella
guerra colla morte di Cosroe, 1195. Ricupera la vera croce del Signore,
1196. E la riporta a Gerusalemme, 1197. Sua liberalità verso la chiesa
di Grado, 1201. Abbraccia l'eresia dei monoteliti, 1202. Guerra a lui
mossa da' Saraceni, 1206. Che gli occupano Damasco e l'Egitto, 1212. È
accusato dal Baronio, 1214, 1215. Dà fine al suo vivere, 1225.
Eraclio (Flavio Costantino), figlio di Eraclio imperadore. Sua nascita,
I, 1148. È dichiarato Augusto, 1152. Nascita di Costante suo figlio,
1199. Succede al padre, e poco dopo muore, 1226.
Eraclio, fratello d'Absimaro, impiccato, III, 121.
Erarico, creato re dai Goti, ed ucciso, II, 891, 892.
Eras, filosofo cinico. Gli è tagliato il capo, I, 313.
Ercolano (Santo), vescovo di Perugia, ucciso, II, 920.
Ercole Estense, abbraccia il partito dell'Angioino, V, 1260. Va contro
i Fiorentini, VI, 24. Dove rimane ferito in un piede, per cui rimane
zoppo, _ivi_. Succede a Borso nel ducato di Ferrara, 39. Suo matrimonio
con Leonora figlia del re Ferdinando, 45. Tentativo di Niccolò Estense,
suo nipote, per torgli Ferrara, 52. Generale de' Fiorentini, 64. Guerra
a lui mossa dai Veneziani, 77, 79. Lega di tutti i potentati italiani
per far desistere i Veneziani dalla guerra, 82. Sua pace svantaggiosa
con essi, 86. Matrimonio de' suoi figliuoli 107, 109. Suo laudo per le
controversie di Pisa, 152. Sua morte e figliolanza, 217.
Ercole Bentivoglio, generale dell'armi fiorentine, VI, 216.
Ercole II d'Este, principe di Ferrara, sue nozze con Renea, figlia di
Lodovico XII re di Francia, VI, 464. Succede ad Alfonso suo padre nel
ducato, 508. Accoglie papa Paolo III in Ferrara, 559, 560. Arrigo II di
Francia tenta indurlo nella lega col papa Paolo IV, 648. Finalmente,
vinto dalle istanze, vi aderisce, 655. Si accorda col re Cattolico,
670. Fine de' suoi giorni, 684.
Ercole Rinaldo d'Este, principe ereditario di Modena, prende in moglie
Maria Teresa Cibò duchessa di Massa e Carrara, VII, 403.
Erennio (Quinto Etrusco Messio Decio), figlio di Decio Augusto, creato
Cesare, I, 864. Milita contro i Goti, 868. Ucciso in una battaglia,
_ivi_.
Eribaldo, conte del sacro palazzo, III, 758.
Eriberto, arcivescovo di Ravenna, IV, 122. Sua lite di precedenza con
quel di Milano, 158. Sua morte, 167.
Eriberto (Santo), arcivescovo di Colonia, IV, 73. Tempo della sua
morte, 127.
Eriberto, arcivescovo di Milano, IV, 134. Promuove Corrado il Salico
al regno d'Italia, 149. Gli dà la corona di esso regno, 152. Sua lite
di precedenza coll'arcivescovo di Ravenna, 158. Fa guerra a Lodi,
160. Scuopre e castiga gli eretici manichei, 163, 164. Colle armi va
ad assistere Corrado Augusto in Borgogna, 179, 180. Sua superbia,
per cui insorsero guerre civili, 184, 186. Imprigionato da Corrado
Augusto, 190. Si salva colla fuga, 191. Assediato in Milano, 192.
Invita in Italia Odone conte di Sciampagna, 193, 194 Scomunicato da
papa Benedetto IX, 197. Inventa il carroccio, 205. Riacquista la grazia
di Arrigo III, 207. Per le discordie si ritira fuor di Milano, 212.
Interviene al placito tenuto in Pavia da Adalgerio cancelliere e messo
del re Arrigo, 215. In disgrazia del suddetto re Arrigo, 219. Fine del
suo vivere, 224. Suo epitaffio, _ivi_.
Eriberto, vescovo di Modena, IV, 369.
Eriberto, vescovo di Reggio, IV, 452.
Erimanno, duca di Alemagna, IV, 59. Creato marchese di Susa, 189. Sua
morte, 198.
Erioldo, re di Danimarca, III, 481. Cacciato dal regno, ricorre a
Lodovico Pio, 495. Il quale per lui porta la guerra a' Danesi, 499,
511. Abbraccia la fede di Cristo, 553, 554. Apostata, e persecutor de'
cristiani, 622.
Erizzo (Francesco), doge di Venezia, VI, 1048.
Erlembaldo Cotta, nobile milanese, si oppone alla incontinenza del
clero, IV, 325, 330, 331. Fa eleggere ad arcivescovo di Milano Attone,
od Azzo, 351. Ucciso da' suoi avversarli, 366.
Ermanno, duca di Suevia, III, 1083.
Ermanno di Lucemburgo, creato re di Germania, IV, 403. Fa fuggire il re
Arrigo, 433. Fine dei suoi giorni, 437.
Ermanno, arcivescovo di Colonia, IV, 191, 252.
Ermanno, vescovo di Bamberga, IV, 345.
Ermelinda, moglie di Cuniberto re de' Longobardi, III, 77, 107.
Ermenberga, figliuola di Vitterico re de' Visigoti in Ispagna, sposa
Teoderico re della Borgogna, II, 1136, 1137. Da lui ripudiata e
rimandata in Ispagna, 1137.
Ermenegildo, figlio di Leovigildo re de' Visigoti in Ispagna, muore
martire, II, 1056.
Ermenfredo, re della Turingia. Sue nozze con Amalaberga, nipote di
Teoderico re d'Italia, II, 737. Perde regno e vita, 842.
Ermengarda, moglie di Lodovico Pio Augusto, III, 403. Coronata
imperadrice in Roma da papa Stefano IV, 503. Nemica di Bernardo re
d'Italia, 514, 516. Sua morte, 520.
Ermengarda, figlia di Lodovico II Augusto, III, 768. Monistero di San
Sisto a lei lasciato da Angilberga sua madre, 780. È rapita da Bosone
duca, 783. Sue solenni nozze con lui, 790. Viene in Italia col marito,
799. Sua ambizione, per cui è proclamata regina, 809. Assediata in
Vienna del Delfinato, 814. Posta in libertà, 827. Resta vedova, 856. Va
in Germania, 879. Fa riconoscere e incoronare re di Provenza Lodovico
suo figliuolo, 882. Si fa monaca in San Sisto di Piacenza, 955, 956.
Ermengarda, moglie di Lottario Augusto, III, 611. Sua morte, 662.
Ermengarda, figlia di Adalberto II duca di Toscana, e moglie
d'Adalberto marchese d'Ivrea, III, 999, 1023. Sua disonestà ed imbrogli
per abbattere Rodolfo re d'Italia, 1025, 1026.
Ermerico, re degli Svevi in Ispagna, II, 413. Suoi progressi nella
Gallizia, 475, 480. Fa pace, 486. Dichiara re suo figlio Rechila, 500.
Sua morte, 512.
Ermigario, Svevo, disfatto da Genserico re de' Vandali, II, 472. Muore,
_ivi_.
Ermingardo, conte di Ampuria, dà una rotta ai Mori di Spagna, III, 486.
Ermingerio, vescovo di Ceneda, IV, 134
Ermogene da Tarso, storico, fatto morire da Domiziano, I, 360.
Ermogene (Aurelio), prefetto di Roma, I, 1093.
Ermogene, generale di Costanzo Augusto, ucciso dalla plebe cattolica di
Costantinopoli, II, 13.