Annali d'Italia, vol. 7 - 58
Sicilia, 54. Sua battaglia col re Manfredi, e vittoria, 56, 57. Lamenti
dei popoli per la sua avidità, 60. Preso per signore da' Fiorentini,
e creato dal papa vicario della Toscana, 65. Assedia Nocera, 73. Sua
battaglia, e vittoria su Corradino, 75, 76. A cui fa tagliare il capo,
77. Sua crudeltà contro i Siciliani, 78. Seconde nozze di lui con
Margherita di Borgogna, 79, 82. Prende Nocera, 81. Sue mire tendenti
alla signoria di tutta l'Italia, 83, 85, 86, 89. Forza Tunisi ad
essergli tributaria, 88. Sua azione infame, _ivi_. Suoi tentativi per
impadronirsi di Genova, 99. E di Asti, 103. Sue perdite in Piemonte,
108. Discordia fra lui e Ridolfo re dei Romani, 120, 121. È abbassato
da papa Niccolò III, 129. Sua violenza per l'elezione di papa Martino
IV, 140. Suo aspro governo de' popoli, 147. Gli si ribella la Sicilia,
149. Assedia Messina, 150. Sua durezza verso gli abitanti di questa,
città, 151. È forzato da Pietro d'Aragona a ritirarsi, 153. Lo sfida a
duello, 161. Suo sdegno contro Napoli, 169. Sua morte, 176.
Carlo, principe di Salerno, primogenito del re Carlo I, poi Carlo II
re di Napoli, V, 160. Fatto prigione da Ruggero di Loria, 168. Succede
al padre, 177. Sua flotta sconfitta da' Siciliani, 189. Liberato dalla
prigionia, 194. Coronato re di Sicilia, 198, 199. Assedia Giacomo re di
Sicilia assediante Gaeta, 200. Sua pace con Alfonso re d'Aragona, 215.
Fa guerra a Federigo re di Sicilia, e ne ha vittoria, 260. Suoi Stati
in Piemonte, 307. Dà fine al suo vivere, 326.
Carlo di Valois, figlio di Filippo re di Francia. Conferiti a lui
dal papa i regni d'Aragona, Valenza e Catalogna, V, 163. Chiamato in
Italia da papa Bonifazio VIII, 271. Va a Firenze per mettervi la pace,
e vi accresce la discordia, 272. Vergognosa pace da lui stabilita con
Federigo re di Sicilia, 276. Torna in Francia, e si unisce col fratello
contro del papa, 277, 301, 317.
Carlo, figlio di Giovanni re di Boemia, viene in Italia, V, 501. Dà
una rotta ai marchesi estensi, 508. Visita Lucca, 514. Signore della
Carintia, toglie Feltre e Belluno agli Scaligeri, 537, 588 Creato re
de' Romani, 582. Sconfitto dal marchese di Brandeburgo, 588. Cala in
Italia, 640. Coronato in Milano, 644. Poscia in Roma, 645. Ritorna
in Boemia, 646. Entra in lega contro i Visconti, 705. Torna in Italia
con potente armata, e nulla fa, 714. Prende il possesso di Lucca, 715.
Di Pisa e Siena 716. Va a Roma, 717. Dal popolo di Siena, è cacciato
dalla città, 718, 719. Torna con iscorno in Germania, 719. Fa eleggere
Venceslao suo figlio re de' Romani, 753. Chiude il corso di sua vita,
764.
Carlo VI, re di Francia. Sue qualità, V, 871. Signore di Genova, 879.
Carlo Martello, primogenito di Carlo II re di Napoli. Sua morte, V, 274.
Carlo, figlio di Carlo Martello, dichiarato re d'Ungheria, V, 274.
Invano pretende al regno di Napoli, 326. Viene a Napoli col figlio
Andrea, 516. Sua morte, 567.
Carlo, duca di Calabria, fa guerra alla Sicilia, V, 452. Creato signor
di Firenze, 454. Accorre alla difesa del regno paterno, 464. Sua
immatura morte, 475.
Carlo di Durazzo, soprannominato dalla Pace, generale delle armi di
Lodovico re d'Ungheria contro i Veneziani, V, 774. Destinato a far
guerra a Giovanna regina di Napoli, 775. S'impadronisce d'Arezzo,
780. Creato senatore di Roma, 781. Coronato in Roma re di Napoli, 784.
Prende Napoli e la regina Giovanna, 785. A cui leva dipoi la vita, 790.
Sua rottura col papa, 799, 800. Lo assedia in Nocera, 803. Coronato re
di Ungheria, è ucciso, 813, 814.
Carlo Zeno, generale de' Veneziani contro i Genovesi, V, 774.
Carlo de' Malatesti, signor di Rimini, V, 811. Fa guerra agli
Ordelaffi, 856. Generale de' collegati contro il duca di Milano, è
sconfitto, 875. Dà una gran rotta ad esso duca, 877. Protegge papa
Gregorio XII, 956, 977. Governator di Milano, 958. Se ne ritira, 965.
Generale de' Veneziani, 978, 984. Vinto ed imprigionato da Braccio da
Montone, 1003. Sconfitto e fatto prigione da Filippo Maria Visconte
duca di Milano, 1058. Che tosto il rimette in libertà, _ivi_. Generale
di esso duca, resta sconfitto e prigione, 1071.
Carlo VII, re di Francia. A lui si sottomettono i Genovesi, V, 1248.
Che poi si ribellano, 1264. Sua morte, 1266.
Carlo VIII, re di Francia, VI, 94, 99. Da lui Lodovico Sforza duca
di Milano riconosce in feudo Genova, 108. Invitato da esso Lodovico a
venire in Italia, 115. Nol può ritenere il papa, 119. Arriva a Pavia,
120. Mette in libertà i Pisani, 123. Suo accordo coi Fiorentini, 124.
Entra in Roma, e si accorda col papa, 126. Con facilità acquista quasi
tutto il regno di Napoli, 128, 129. Frettolosamente da di là si parte,
131. Battaglia coi collegati al Taro, 132. Termina i suoi giorni, 146.
Carlo, duca di Savoia, succede a Filiberto suo fratello, VI, 81.
Spoglia de' suoi Stati Lodovico marchese di Saluzzo, 99. Sua morte,
105.
Carlo, duca di Savoia, succede a Carlo suo padre, VI, 105. Sua immatura
morte, 142.
Carlo Cavalcabò, signor di Cremona, V, 922. Gli è tolto il dominio e la
vita da Gabrino Fondolo, 943.
Carlo, duca d'Orleans, ricupera Asti, V, 1195.
Carlo Gonzaga, fratello di Lodovico marchese di Mantova, sconfitto da
Guglielmo di Monferrato, V, 1080, 1081. Sue prepotenze in Milano, 1206.
Imprigionato da Francesco Sforza, 1218.
Carlo de' Manfredi, signor di Faenza, VI, 30.
Carlo da Montone, figlio di Braccio. Cerca, ma inutilmente,
d'insignorirsi di Perugia, VI, 56.
Carlo d'Ambosia, signor di Sciomonte, governatore di Milano, VI, 252,
255, 262.
Carlo V d'Austria, re di Castiglia, succede a Ferdinando il Cattolico
avolo suo, VI, 334. Fa pace con Francesco I re di Francia, 344. È
creato imperadore, 353. Va in Inghilterra, 357. Sua coronazione in
Aquisgrana, _ivi_. Dieta da lui tenuta in Vormazia, 361. Gli è mossa
guerra da Francesco I, 362. Sua lega con papa Leone X, 363. Con papa
Adriano VI, 392, 393. Manda lo esercito suo in Provenza, 405. Vittoria
de' suoi, e prigionia di Francesco I sotto Pavia, 415. Toglie a
Francesco Sforza il ducato di Milano, 420. Rende la libertà al re di
Francia, 421. Che poi fa lega col papa ed altri contra di lui, 422.
È incerto se acconsentisse alle sciagure di Roma, 444. Approva la
liberazione del papa, 451. Con cui fa lega, 468. Suo accordo col re di
Francia, _ivi_. Viene per mare a Genova, 470. Indi a Bologna, 472. Dove
è coronato dal papa, 476. Concede Malta ai cavalieri gerosolimitani,
483. Suo laudo in favore di Alfonso duca di Ferrara, _ivi_. Suo
apparato d'armi contro di Solimano, 487. Fa l'impresa di Tunisi, 511.
Se ne impadronisce, 513. A lui decade il ducato di Milano, 514. Passa
a Roma, 517. Porta la guerra in Provenza, 521. Infelice riuscita
di quell'impresa, _ivi_, 522. Suo abboccamento con papa Paolo III a
Nizza, 534. Marita la figlia Margherita con Ottavio Farnese, 536. Si
abbocca con Francesco I, 537. Suo solenne ingresso in Parigi, 543.
Suo abboccamento con papa Paolo in Lucca, 551. Sua infelice impresa
d'Algeri, 552. Viene a Genova, 558. Torna ad abboccarsi col papa in
Busseto, 560. Sua pace con Francesco I, 569. Guerre da lui fatte in
Germania, 577, 578. Sua vittoria, in cui resta prigione Gian Federigo
duca di Sassonia, 584. Mal animo di lui contro i Farnesi, 587. Pubblica
l'_Interim_, 593. Tiene a bada papa Paolo intorno gli affari di Parma,
597. Fa lega con Giulio III, 610. Lega de' Franzesi e protestanti
contra di lui, 624. Corre gran pericolo, 625. Indarno assedia Metz,
626, 627. Rinunzia al figlio Filippo i Paesi Bassi, 645. Poscia i regni
di Spagna, 650. Suo ritiro nel monistero di San Giusto a' confini della
Castiglia, 651. Quivi termina i suoi giorni, 672.
Carlo IX, re di Francia, VI, 691. Cerca aiuti da papa Pio V, 729.
Suo matrimonio con Isabella figlia di Massimiliano imperadore, 736,
747. Sua congiura contro gli ugonotti, 757. Fa loro guerra, 760. Suoi
maneggi per far eleggere re di Polonia Arrigo duca d'Angiò suo minor
fratello, 761. Rapito dalla morte, 764.
Carlo III, duca di Savoia, succede a Filiberto, suo fratello, VI, 215.
Tratta di concordia tra i Franzesi e gli Svizzeri, 325. Stabilisce lega
fra papa Leone X e il re Francesco I, 328. Interviene alla coronazione
di Carlo V, 476. Indarno assedia Ginevra, 485. Gli fa guerra Francesco
re di Francia, 515. Gli toglie Torino ed altri luoghi, 519. Deluso da
Carlo V, 532. Soccorre Nizza, e racquista altri luoghi, 563, 564. Sua
morte, 631.
Carlo Borromeo, nipote di papa Pio IV, creato cardinale, VI, 685,
688. Sue virtù, 689, 700, 703. Sua legazione, 714. Miracolosamente
salvalo da un'archibugiata, 741. Sua carità nella peste di Milano, 770.
Chiamato a miglior vita, 796.
Carlo della Noia, vicerè di Napoli, generale di Carlo V, VI, 399.
Abbandona Milano ai Franzesi, 407. Prende prigione il re Francesco I,
415. E il mena in Ispagna, 417. Maltrattato in una battaglia di mare,
429. Fa tregua col papa, 433, 436.
Carlo II, re di Spagna. Sua nascita, VI, 1225. Succede al padre, 1240.
Suo sdegno pel partaggio della sua monarchia, VII, 135, 147. Dichiara
suo erede Ferdinando, figlio dell'elettor di Baviera, 139. Per la morte
di questo, ne sostituisce Filippo duca d'Angiò, e manca di vita, 147,
148.
Carlo V, duca di Lorena, generalissimo dell'imperador Leopoldo,
VII, 45. Libera dall'assedio dei Turchi Vienna, 47. Sue conquiste in
Ungheria, 57, 58. Prende Buda, 60. La Transilvania ed altri paesi, 68.
Muore, 83.
Carlo Emmanuele, duca di Savoia. Sua nascita, VI, 699. Succede ad
Emmanuel Filiberto, suo padre, 784. Suo disegno sopra Ginevra, 793.
Prende in moglie donna Caterina d'Austria, 798, 804. Magnifiche feste
in occasione della nascita di suo figlio Vittorio Amedeo, 812, 813.
S'impadronisce di Saluzzo, 822. Sue pretensioni sopra il regno di
Francia, 826, 827, 833. Acquista Marsilia, 838. Fa tregua col re Arrigo
IV, 857. A cagione di Saluzzo va a Parigi, 887. Pace e cambio fra
il re di Francia e lui, 888, 991. Suo tentativo contro Ginevra, 898.
Dà in moglie ai principi di Mantova e di Modena due sue figlie, 923.
Di nuovo tenta Ginevra e Cipri, 928, 932. Sue pretensioni contro il
duca di Mantova, 938. A cui move guerra, 940. Gli restituisce quanto
aveagli tolto, 942. Sua guerra col governator di Milano, 945. Viene
ad un trattato di pace, 950. Ricomincia la guerra, 953, 957. Prende la
città d'Alba, 958. Perde Vercelli, 960. Fa pace cogli Spagnuoli, 963.
Ricupera Vercelli, 967. Fa lega col re di Francia e coi Veneziani, 990.
Suo sdegno contro i Genovesi, 995. Collegato co' Franzesi a danni de'
Genovesi, 999. Dà buon principio alla guerra, 1001. Perde l'occupato
paese, 1003. Fa pace co' Genovesi, 1008. Sveglia le sue pretensioni
sopra il Monferrato, 1016. Si collega cogli Spagnuoli, 1018. Fa
guerra al Monferrato, 1020. Sua congiura in Genova, 1021. Impedisce a'
Franzesi la calata in Italia, 1022. Fa pace col re di Francia, 1027. Il
cardinale di Richelieu tenta di sorprenderlo, 1033, 1034. Sua morte, e
rare sue qualità, 1041, 1042.
Carlo Emmanuele II, duca di Savoia. Sua nascita, VI, 1083. Succede
al fratello, 1089. Congiura contro di lui, 1168. Se gli ribellano
i Barbetti, 1199. Restituita a lui la cittadella di Torino, 1207.
Ricupera Trino, 1211. E Vercelli, 1218. Prende in moglie Francesca di
Borbone, 1234. Rimasto vedovo, sposa Maria Giovanna Batista di Savoia,
1239. Guerra fra lui e i Genovesi, 1265. Compie il corso di sua vita,
VII, 12.
Carlo Gonzaga, duca di Nevers, dichiarato erede del ducato di Mantova,
VI, 1015. Viene in Italia a prenderne il possesso, 1018. Glie ne è
negata l'investitura dall'imperadore, _ivi_, 1025. Si sottrae alla
presa e al sacco di Mantova, 1038, 1039. Suo infelice stato, 1039.
Ricupera Mantova e Casale, 1045, 1052. Prende presidio veneto nella sua
capitale, e i Franzesi in Casale, 1054. Giugne al fine de' suoi giorni,
1084.
Carlo Gonzaga, duca di Rhetel, figlio di Carlo duca di Nevers, sposa
Maria Gonzaga, VI, 1015. Dichiarato principe di Mantova, 1016. Mal
ricevuto in Vienna, 1022, 1023. Sua morte, 1054.
Carlo II, duca di Mantova, VI, 1054. Succede all'avolo suo, 1084. Sue
nozze con Isabella Chiara arciduchessa d'Inspruch, 1173. Si collega
cogli Spagnuoli, 1184. Generale dell'imperadore, 1206. Fa pace co'
Franzesi, 1210, 1211. Fine di sua vita, 1240.
Carlo, arciduca figlio di Leopoldo Augusto, poi Carlo VI imperadore;
qual parte a lui destinata nel partaggio della Spagna, VII, 135, 146.
Escluso da quella corona, 147. Prende il titolo di re di Spagna, 174.
Passa in Portogallo, 180. Si impadronisce di Barcellona, 193. Chiuso
in Barcellona assediata dagli Spagnuoli, e poi liberata, 206, 207.
Proclamato in Madrid re di Spagna, 208. Suoi affari in Ispagna in
precipizio, 215. Suo matrimonio con Elisabetta Cristina di Brunsvich,
218. Sue vittorie in Ispagna contro del re Filippo V, 234, 235. Forzato
di ritirarsi in Catalogna, 236. Richiamato in Germania per la morte
dell'imperador Giuseppe, 239. Dichiarato imperador de' Romani, passa
in Germania, 240, 241. Divenuto Carlo VI come imperadore, resta solo
in guerra colla Francia, 253. Vende il Finale di Spagna ai Genovesi,
255. Prende le armi in soccorso de' Veneziani contro i Turchi, e
sua vittoria a Petervaradino, 270. Le sue armi si impadroniscono di
Temiswar, 272. E di Belgrado, 277. Sua pace coi Turchi, 282. Manda un
esercito all'acquisto della Sicilia contro gli Spagnuoli, 285. Entra
nella quadruplice alleanza contro la Spagna, 286. Investito dal papa
dei regni di Napoli e Sicilia, 312. Sua pace privata con Filippo V
di Spagna, 321. Pubblica la prammatica sanzione, 322. Appruova la
successione dell'infante don Carlo ne' ducati di Toscana, Parma e
Piacenza, 359. Suo accordo con Anna imperadrice delle Russie, 376, 429,
435. Contra di lui muove guerra la Francia, 377. Manda un'armata in
Italia, 387. Fa pace coi Franzesi, 413. Marita la figlia Maria Teresa
con Francesco Stefano duca di Lorena, 419. Infelice sua guerra contro i
Turchi, 435, 436. Rotto il suo esercito a Crostka da essi Turchi colla
perdita di Belgrado, 455. Arriva al fine de' suoi giorni, 465. Sue rare
doti e virtù, 466.
Carlo Alberto, elettor di Baviera, muove pretensioni contro Maria
Teresa, VI, 466. E poi la guerra, 474. Conquista la Boemia, 478.
Eletto imperadore col nome di Carlo VII, 485. Perde la Baviera, 486. La
ricupera, 490. Torna a perderla, 521. Poi la ripiglia, 544. Giugne al
fine de' suoi giorni, 546.
Carlo, infante di Spagna, assicurato della successione ne' ducati di
Toscana, Parma e Piacenza, VII, 322, 359. Passa a Livorno e Firenze,
365. Indi a Parma, 366. Va a conquistare il regno di Napoli, 399.
E se ne impadronisce, 401. Siccome ancora della Sicilia, 413. Vien
coronato in Palermo, 408. Vessazioni da lui inferite allo Stato della
Chiesa, 425. Sue nozze con Maria Amalia, figlia del re di Polonia, 442.
Accetta gli Ebrei in Napoli, 469. Unisce le sue armi colle spagnuole
contro della regina d'Ungheria in Italia, 491. Forzato dagli Inglesi
ad accettare la neutralità, 503. Va ad unirsi cogli Spagnuoli, 525. In
Velletri si oppone agli Austriaci, 526. Suo pericolo nella sorpresa
di quella città, 529. Va ad inchinare il papa in Roma, 532. Suo
regolamento pel santo Uffizio, 637, 638. Gli nasce un figlio, 675. Sue
belle doti, 706.
Carlo Emmanuele, re di Sardegna. Sua nascita, VII, 156. Dichiarato
principe ereditario, 252, 266. Sue nozze con Anna Cristina di Sultzbac,
309. Resta vedovo, 313, 314. Sposa in seconde nozze Polissena Cristina
figlia del langravio d'Assia, 319. Per la rinunzia del padre è
dichiarato re, 352. Forzato, per l'animo mutato del padre, a levargli
la libertà, 360, 361, 362. Collegato colla Francia contro l'imperadore,
377. Unito co' Franzesi occupa quasi tutto lo Stato di Milano, 379,
380. A lui cedute Novara e Tortona, 413. Sue terze nozze con Elisabetta
Teresa di Lorena, 428, 434. Suoi trattati dopo la morte di Carlo VI
Augusto, 482. Resta privo della moglie, 483. Suo armamento, 492. Sua
lega provvisionale colla regina d'Ungheria, _ivi_. Conduce il suo
esercito unito coll'austriaco al Panaro contro gli Spagnuoli, 496.
Questi ultimi s'impadroniscono della Savoia, 506. Tenta egli indarno di
ricuperarla, _ivi_. Con trattato vantaggioso stabilisce la sua alleanza
colla regina d'Ungheria, 515. Prende il possesso de' paesi cedutigli
nella lega di Vormazia: sua intrepidezza contro le mire de' Gallispani,
534. Gli son prese Nizza e Villafranca da quest'ultimi, 536. Sua
battaglia coi Gallispani assedianti Cuneo, 539. Tentato di ritirarsi
dalla lega austriaca, 569. Sorprende cinque mila Franzesi in Asti, 571.
Ricupera Valenza, 579, 580. Ripiglia il comando dell'armata austriaca,
591. Assedia il castello di Savona, e si impadronisce del Finale
d'altri luoghi, 611. Si ammala di vaiuolo in Nizza, 616. Se gli arrende
il castello di Savona, 634. Risanato torna a Torino, 650, 651. Manda
gente in rinforzo degli Austriaci contro Genova, 661. Poi la richiama,
667, 668. Vittoria da lui riportata contro i Franzesi all'Assieta,
672. Acquisti a lui confermati nella pace d'Aquisgrana, 696. Suoi vari
pregi, 702, 709.
Carlomanno, figlio di Carlo Martello, III, 148, 203, 226, 230. Sue
guerre, 237. Si fa monaco in Italia, 239. Torna in Francia, 256.
Termina i suoi giorni in un monistero di Vienna del Delfinato, _ivi_.
Carlomanno, figlio del re Pippino, III, 255. Succede al padre, 292,
293. Suoi dissapori col fratello Carlo Magno, 294. Assiste a Romani
contro il papa, 299. Si riconcilia col fratello, 300. Fine di sua vita,
307.
Carlomanno, primogenito di Lodovico I re di Germania, cala in Italia
per contrastare il regno a Carlo Calvo, III, 770, 771. Stati a lui
lasciali dal padre, 779. Tornato in Italia, fa fuggire Carlo Calvo
imperadore, 791. È creato re d'Italia, 793. Sua lunga malattia, 795.
Maneggi di papa Giovanni VIII contra di lui, 800.
Carlotta Aglae, figlia del duca d'Orleans, maritata con Francesco
d'Este principe ereditario di Modena, VII, 301.
Carmagnuola (Francesco), fedele a Filippo Maria Visconte, V, 958.
Costringe Monza alla resa, 983. Fa guerra a Pandolfo Malatesta, 999.
Libera Alessandria, _ivi_. Riduce Piacenza all'ubbidienza del duca,
1012. E poi Bergamo, 1024. Dà una rotta a Pandolfo Malatesta, 1032.
Governator di Genova, cade dalla grazia del duca, 1049. Si ritira da
lui e perde tutto, 1059. Creato capitan generale dai Veneziani, 1064.
Toglie Brescia al duca di Milano, 1065. Varie sue battaglie contro
d'esso duca, 1070. Sconfitto a Soncino, 1088. Diffidenze de Veneziani
contra di lui, 1090. Preso e fatto morire in Venezia, 1096, 1097.
Carmelitani: loro origine, V, 186, 187.
Caro (Marco Aurelio), proclamato imperadore, I, 1001. Sue imprese in
Oriente, e sua morte, 1003, 1004.
Carosa, figlia di Valente Augusto, II, 216.
Carpi, popoli barbari vinti da Filippo imperadore, I, 854.
Carroccio militare: sua origine e qualità, IV, 205. Usato nelle guerre
di Lombardia, che cosa fosse, 700, 701.
Cartagena, spianata dai fondamenti dai Vandali, II, 463.
Cartagine, saccheggiata ed incendiata da Massenzio, I, 1102. Presa e
saccheggiata da Genserico re de' Vandali, II, 503. Qual fosse la sua
magnificenza, 504. Presa da Belisario, 850. Dai Saraceni, III, 99.
Carvajal (Bernardino), cardinale, lascia in libertà il duca Valentino
tenuto da lui in custodia, VI, 211.
Casale di Monferrato: sua cittadella venduta dal duca di Mantova ai
Franzesi, VII, 41. Tolto loro dai collegati, 117.
Casperio (Eliano), prefetto del pretorio. Insolenze da lui usate a
Nerva Augusto, I, 376, 377. Gli è tolta la vita da Traiano, 380.
Cassano: battaglia ivi indecisa fra i Tedeschi e i Franzesi, VII, 192.
Cassio (Avidio), generale de' Romani contra dei Parti, I, 534. Ricupera
la Mesopotamia, 537. Sue crudeltà ed imprese guerriere, _ivi_, 538.
Va alla guerra marcomannica, 549, 556. Suo eccessivo rigore, 560.
Governatore della Soria, 567. Sua ribellione, 569. Resta ucciso, 571.
Cassio (Dione), prefetto di Roma, I, 1036, 1037.
Cassio (Clemente), _V._ Clemente Cassio.
Cassiodoro (Magno Aurelio), insigne letterato, II, 720. Governator
della Calabria, _ivi_. Secretario delle lettere del re Teoderico, 721.
Senatore e console, 787. Ritiratosi dal mondo, si fa monaco, e scrive
molti libri, 963, 964.
Castellano, vescovo di Trevigi, V, 360.
Castellino da Beccheria, signor di Pavia, V, 585. Esiliato, 663, 664.
Castino, generale di Onorio Augusto, sconfitto dai Vandali, II, 448,
449. Console, 455. Esiliato, 460.
Castore, mastro di camera di Severo, accusato da Caracalla presso
Settimio Severo Augusto, I, 710. Ucciso da esso Caracalla, 714.
Castruccio degli Interminelli, imprigionato in Lucca, V, 388. Divien
signore di quella città, _ivi_. Muove guerra ai Fiorentini, 414, 422,
423. Divien padrone di Pistoia, 446. Dà un gran rotta ai Fiorentini,
447. Loro fa degli altri danni, 450, 451. Creato duca di Lucca da
Lodovico il Bavaro, 463. Il quale lo fa cavaliere, conferendogli quindi
la dignità di conte del sacro palazzo in Roma, 467. Gli è tolta Pistoia
da Filippo da Sanguineto, 469. La ricupera, 470. Muore, 471.
Catalani, abbandonati dal re Carlo III, VII, 240. Lor furore e
disperazione per la partenza della regina, 254.
Catari eretici, specie di Manichei, IV, 856, _V._ Paterini.
Caterina Sforza, donna virile, si difende dalla sollevazione de'
Forlivesi, VI, 100. Perde Forlì, 159.
Caterina de Medici, data in moglie ad Arrigo figlio di Francesco I re
di Francia, VI, 496, 497 Diviene regina, 583. Reggente del regno, 764.
Termina i suoi giorni, 825.
Catinat, maresciallo di Francia, viene in Italia al comando dell'armata
gallispana, VII, 156. In maestria di guerra superato dal principe
Eugenio, e richiamato in Francia, 158.
Catulino (Acone Filomazio), prefetto di Roma, II, 12.
Cavalcante da Sala, vescovo di Brescia, IV, 1271.
Cavallo: sue virtù, I, 417
Cavalcabò (Carlo), _V._ Carlo Cavalcabò.
Ceadvalla, re degli Anglo-Sassoni, III, 78. Riceve il battesimo da papa
Sergio, 79. Muore, _ivi_.
Ceciliano, prefetto del pretorio sotto Onorio Augusto, II, 393.
Cecina (Alieno), generale di un esercito di Vitellio, I, 267. Sua
vittoria su l'armata di Ottone, 271. Sua potenza nella corte di esso
Vitellio, 274 A lui si ribella, 278. Trucidato per una congiura contro
Vespasiano, 316.
Cecina (Aulo), legato di Germanico. Rotta a lui data dai Germani, I, 49.
Cecco degli Ordelaffi, signor di Forlì, V, 811, 858, 866. Sua prigionia
e morte, VI, 22.
Celere, generale di Anastasio Augusto. Sua bravura, II, 753, 754.
Celeste dea di gran credito in Africa, II, 447.
Celestino I, papa eletto, II, 450. Scaccia d'Italia lo eresiarca
Celestio e i Pelagiani suoi seguaci, 455. Concilii da lui tenuti in
Roma, 478 480. Fine di sua vita, 482.
Celestino, cappuccino. Sue storie di Bergamo, II, 1268
Celestino II papa. Sua elezione, IV, 674 Sua morte, 675.
Celestino III papa. Sua elezione, IV, 920. Dà la corona imperiale
al re Arrigo VI, 921. Fa rendere l'imperadrice Costanza al marito,
925. Tratta di pace fra i Genovesi e i Pisani, 948. Non consta che
scomunicasse Arrigo VI Augusto, 953. Sua morte, 955.
Celestino IV papa. Sua elezione, IV, 1170. Sua morte, _ivi_.
Celestino V papa. Sua impensata elezione, V, 228. Sua semplicità, 229.
Rinunzia il pontificato, 230. Sua morte e canonizzazione. 234.
Celsino (Aurelio), prefetto di Roma. II, 9.
Celso (Lucio Publicio), congiurato contro di Adriano, ed ucciso, I, 442.
Celso (Publio Giuvenzio), celebre giurisconsulto, scampa la vita sotto
Domiziano, I, 363.
Celso (Mario), console designato, I, 265. Salvato da Ottone Augusto,
266. Suo consiglio dato ad Ottone, da lui sprezzato, per cui è
rovinato, 270.
Celso, insigne giurisconsulto, I, 771.
Celso, (Furio), generale di Alessandro Augusto, I, 805.
Celso (Tito Cornelio), usurpator dell'imperio in Africa, I, 923.
Cenci, _V._ Francesco Cenci.
Ceneda, città dello Stato Veneto, avea i suoi duchi nel 706, III, 124.
Cenide, liberta, tenuta quasi per moglie da Vespasiano, I, 305.
Censo, ossia descrizione de' cittadini romani, I, 39, 171, 304.
Censore: sua autorità, quale anticamente in Roma, I, 870.
Censorino, imperadore di pochi dì, I, 944, 945.
Censorino, scrittore sotto i Gordiani, I, 850.
Cento Colonne, portico suntuoso in Roma, bruciato, I, 858, 859.
Cereale (Petilio), generale di Vespasiano, I, 291.
Cereale (Civica), proconsole dell'Asia, ucciso da Domiziano, I, 352.
Cereale (Nerazio), prefetto di Roma, II, 51, 54.
Cesare, regina de' Persiani abbraccia la fede di Cristo, II, 1249.
Cesare Augusto, imperadore. Come governasse la monarchia romana, I, 1,
2. Come partisse il governo col senato, 3. Suoi titoli, _ivi_. Adotta
Caio e Lucio suoi nipoti, 6. Sua costanza nella morte de' medesimi,
14. Adotta in figlio Tiberio suo figliastro, 15. Sua clemenza verso
Cinna, capo dei congiurati contro di lui, 16. Varii suoi regolamenti,
18. Istituisce i Vigili, 20. Sua legge pei nubili e pegli ammogliati,
27. Afflitto per la rotta data dai Germani a Quintilio Varo, 30. Mette
freno all'astrologia giudiziaria, 34. Pubblica una legge contro i
libelli famosi, 37. Sua morte, 40. Onori e lodi a lui date, 42.
Cesare: titolo che istradava alla successione dell'imperio, II, 632.
Cesare Borgia, creato cardinale, VI, 117. Fugge dall'armata di Carlo
VIII, 128. A lui attribuita, la morte del duca di Gandia suo fratello,
144. Va a coronare Federigo re di Napoli, 145. Depone il cappello, ed
è creato duca di Valenza, 147, 148. Suo insigne matrimonio, 154. Suoi
preparamenti per conquistar la Romagna, 159. S'impadronisce di Forlì,
_ivi_. D'Imola e di Cesena, 160. Di Pesaro e Rimini, 165, _V._ Duca
Valentino.
Cesare (Don) d'Este, succede ad Alfonso duca di Ferrara, VI, 868.
Contra di lui procede Clemente VIII, _ivi_. Cede il possesso di quel
ducato al papa, e resta duca di Modena, 871. Guerra a lui mossa dai
Lucchesi nella Garfagnana, 898, 901. Nozze d'Alfonso suo primogenito
con l'infanta Isabella di Savoia, 923. Altra sua guerra coi Lucchesi,
942. Sua morte e figliuolanza, 1024, 1025.
Cesarea di Cappadocia, presa e saccheggiata dai Persiani, I, 906, 907.
Cesarea, borgo fuori di Ravenna, II, 1000.
Cesario, fratello di San Gregorio Nazianzeno, II, 123, 135.
Cesario (San), vescovo d'Arles, II, 703, 767. Accusato falsamente al re
Teoderico, 786. Tiene on concilio, 818.
Cesario, figlio di Sergio duca di Napoli, III, 646, 650, 659. Sconfitto
e fatto prigione dai Capoani, 693.
Cesena, barbaramente desolata per ordine del cardinal di Ginevra, V,
755.
Cesenati: lor vittoria su' Ravegnani, IV, 1127.
Ceseziano (Elio), prefetto di Roma, I, 977.
Ceteo (San), vescovo d'Amiterno, gettato nel fiume Pescara, II, 1103.
Ceva in Piemonte, terribile innondazione _ivi_, VI, 931.
Cherea (Cassio), tribuno pretoriano, congiurato contro di Caligola, I,
138. Poi condannato a morte, 145.
Cherici: loro beni dopo morte applicati alle chiese, II, 489. Editto
dell'Augusto Marciano in loro favore, 585.
Chiari: battaglia _ivi_ fra Tedeschi e Gallispani, VII, 159.
Chiesa di Santa Agata in Roma oggidì sotto Monte Magnanapoli per
seppellirvi i morti ariani fabbricata da Ricimere, re de' Goti, II,
643.
Chiese: loro immunità stabilita da Onorio Augusto, II, 426. Anticamente
obbligate a pagare i debiti di chi in esse si rifugiava, legge abolita
da Leone Augusto, 621, 622.
Chieti, tolta dal re Pippino a Grimoaldo, III, 432.
Childeberto, figlio di Clodoveo I re de' Franchi, II, 783. Va a liberar
la sorella Clotilde maltrattata da Amalarico di lei consorte: sua
vittoria, 841. Sua crudeltà, 842, 843. Si unisce coi fratelli contro
i Borgognoni, 856. Fa lega con Vitige re de' Goti, 866. Entra col suo
esercito in Ispagna, e rimane sconfitto dai Visigoti, 897, 898. Dà mano
al nipote Cranno a ribellarsi contro suo padre, 965. Sua morte, 968.
Childeberto II, re de' Franchi, II, 1027. Mosso da Maurizio Augusto
contro i Longobardi, 1052, 1053, 1057. Accetta i regali a lui spediti
dei popoli per la sua avidità, 60. Preso per signore da' Fiorentini,
e creato dal papa vicario della Toscana, 65. Assedia Nocera, 73. Sua
battaglia, e vittoria su Corradino, 75, 76. A cui fa tagliare il capo,
77. Sua crudeltà contro i Siciliani, 78. Seconde nozze di lui con
Margherita di Borgogna, 79, 82. Prende Nocera, 81. Sue mire tendenti
alla signoria di tutta l'Italia, 83, 85, 86, 89. Forza Tunisi ad
essergli tributaria, 88. Sua azione infame, _ivi_. Suoi tentativi per
impadronirsi di Genova, 99. E di Asti, 103. Sue perdite in Piemonte,
108. Discordia fra lui e Ridolfo re dei Romani, 120, 121. È abbassato
da papa Niccolò III, 129. Sua violenza per l'elezione di papa Martino
IV, 140. Suo aspro governo de' popoli, 147. Gli si ribella la Sicilia,
149. Assedia Messina, 150. Sua durezza verso gli abitanti di questa,
città, 151. È forzato da Pietro d'Aragona a ritirarsi, 153. Lo sfida a
duello, 161. Suo sdegno contro Napoli, 169. Sua morte, 176.
Carlo, principe di Salerno, primogenito del re Carlo I, poi Carlo II
re di Napoli, V, 160. Fatto prigione da Ruggero di Loria, 168. Succede
al padre, 177. Sua flotta sconfitta da' Siciliani, 189. Liberato dalla
prigionia, 194. Coronato re di Sicilia, 198, 199. Assedia Giacomo re di
Sicilia assediante Gaeta, 200. Sua pace con Alfonso re d'Aragona, 215.
Fa guerra a Federigo re di Sicilia, e ne ha vittoria, 260. Suoi Stati
in Piemonte, 307. Dà fine al suo vivere, 326.
Carlo di Valois, figlio di Filippo re di Francia. Conferiti a lui
dal papa i regni d'Aragona, Valenza e Catalogna, V, 163. Chiamato in
Italia da papa Bonifazio VIII, 271. Va a Firenze per mettervi la pace,
e vi accresce la discordia, 272. Vergognosa pace da lui stabilita con
Federigo re di Sicilia, 276. Torna in Francia, e si unisce col fratello
contro del papa, 277, 301, 317.
Carlo, figlio di Giovanni re di Boemia, viene in Italia, V, 501. Dà
una rotta ai marchesi estensi, 508. Visita Lucca, 514. Signore della
Carintia, toglie Feltre e Belluno agli Scaligeri, 537, 588 Creato re
de' Romani, 582. Sconfitto dal marchese di Brandeburgo, 588. Cala in
Italia, 640. Coronato in Milano, 644. Poscia in Roma, 645. Ritorna
in Boemia, 646. Entra in lega contro i Visconti, 705. Torna in Italia
con potente armata, e nulla fa, 714. Prende il possesso di Lucca, 715.
Di Pisa e Siena 716. Va a Roma, 717. Dal popolo di Siena, è cacciato
dalla città, 718, 719. Torna con iscorno in Germania, 719. Fa eleggere
Venceslao suo figlio re de' Romani, 753. Chiude il corso di sua vita,
764.
Carlo VI, re di Francia. Sue qualità, V, 871. Signore di Genova, 879.
Carlo Martello, primogenito di Carlo II re di Napoli. Sua morte, V, 274.
Carlo, figlio di Carlo Martello, dichiarato re d'Ungheria, V, 274.
Invano pretende al regno di Napoli, 326. Viene a Napoli col figlio
Andrea, 516. Sua morte, 567.
Carlo, duca di Calabria, fa guerra alla Sicilia, V, 452. Creato signor
di Firenze, 454. Accorre alla difesa del regno paterno, 464. Sua
immatura morte, 475.
Carlo di Durazzo, soprannominato dalla Pace, generale delle armi di
Lodovico re d'Ungheria contro i Veneziani, V, 774. Destinato a far
guerra a Giovanna regina di Napoli, 775. S'impadronisce d'Arezzo,
780. Creato senatore di Roma, 781. Coronato in Roma re di Napoli, 784.
Prende Napoli e la regina Giovanna, 785. A cui leva dipoi la vita, 790.
Sua rottura col papa, 799, 800. Lo assedia in Nocera, 803. Coronato re
di Ungheria, è ucciso, 813, 814.
Carlo Zeno, generale de' Veneziani contro i Genovesi, V, 774.
Carlo de' Malatesti, signor di Rimini, V, 811. Fa guerra agli
Ordelaffi, 856. Generale de' collegati contro il duca di Milano, è
sconfitto, 875. Dà una gran rotta ad esso duca, 877. Protegge papa
Gregorio XII, 956, 977. Governator di Milano, 958. Se ne ritira, 965.
Generale de' Veneziani, 978, 984. Vinto ed imprigionato da Braccio da
Montone, 1003. Sconfitto e fatto prigione da Filippo Maria Visconte
duca di Milano, 1058. Che tosto il rimette in libertà, _ivi_. Generale
di esso duca, resta sconfitto e prigione, 1071.
Carlo VII, re di Francia. A lui si sottomettono i Genovesi, V, 1248.
Che poi si ribellano, 1264. Sua morte, 1266.
Carlo VIII, re di Francia, VI, 94, 99. Da lui Lodovico Sforza duca
di Milano riconosce in feudo Genova, 108. Invitato da esso Lodovico a
venire in Italia, 115. Nol può ritenere il papa, 119. Arriva a Pavia,
120. Mette in libertà i Pisani, 123. Suo accordo coi Fiorentini, 124.
Entra in Roma, e si accorda col papa, 126. Con facilità acquista quasi
tutto il regno di Napoli, 128, 129. Frettolosamente da di là si parte,
131. Battaglia coi collegati al Taro, 132. Termina i suoi giorni, 146.
Carlo, duca di Savoia, succede a Filiberto suo fratello, VI, 81.
Spoglia de' suoi Stati Lodovico marchese di Saluzzo, 99. Sua morte,
105.
Carlo, duca di Savoia, succede a Carlo suo padre, VI, 105. Sua immatura
morte, 142.
Carlo Cavalcabò, signor di Cremona, V, 922. Gli è tolto il dominio e la
vita da Gabrino Fondolo, 943.
Carlo, duca d'Orleans, ricupera Asti, V, 1195.
Carlo Gonzaga, fratello di Lodovico marchese di Mantova, sconfitto da
Guglielmo di Monferrato, V, 1080, 1081. Sue prepotenze in Milano, 1206.
Imprigionato da Francesco Sforza, 1218.
Carlo de' Manfredi, signor di Faenza, VI, 30.
Carlo da Montone, figlio di Braccio. Cerca, ma inutilmente,
d'insignorirsi di Perugia, VI, 56.
Carlo d'Ambosia, signor di Sciomonte, governatore di Milano, VI, 252,
255, 262.
Carlo V d'Austria, re di Castiglia, succede a Ferdinando il Cattolico
avolo suo, VI, 334. Fa pace con Francesco I re di Francia, 344. È
creato imperadore, 353. Va in Inghilterra, 357. Sua coronazione in
Aquisgrana, _ivi_. Dieta da lui tenuta in Vormazia, 361. Gli è mossa
guerra da Francesco I, 362. Sua lega con papa Leone X, 363. Con papa
Adriano VI, 392, 393. Manda lo esercito suo in Provenza, 405. Vittoria
de' suoi, e prigionia di Francesco I sotto Pavia, 415. Toglie a
Francesco Sforza il ducato di Milano, 420. Rende la libertà al re di
Francia, 421. Che poi fa lega col papa ed altri contra di lui, 422.
È incerto se acconsentisse alle sciagure di Roma, 444. Approva la
liberazione del papa, 451. Con cui fa lega, 468. Suo accordo col re di
Francia, _ivi_. Viene per mare a Genova, 470. Indi a Bologna, 472. Dove
è coronato dal papa, 476. Concede Malta ai cavalieri gerosolimitani,
483. Suo laudo in favore di Alfonso duca di Ferrara, _ivi_. Suo
apparato d'armi contro di Solimano, 487. Fa l'impresa di Tunisi, 511.
Se ne impadronisce, 513. A lui decade il ducato di Milano, 514. Passa
a Roma, 517. Porta la guerra in Provenza, 521. Infelice riuscita
di quell'impresa, _ivi_, 522. Suo abboccamento con papa Paolo III a
Nizza, 534. Marita la figlia Margherita con Ottavio Farnese, 536. Si
abbocca con Francesco I, 537. Suo solenne ingresso in Parigi, 543.
Suo abboccamento con papa Paolo in Lucca, 551. Sua infelice impresa
d'Algeri, 552. Viene a Genova, 558. Torna ad abboccarsi col papa in
Busseto, 560. Sua pace con Francesco I, 569. Guerre da lui fatte in
Germania, 577, 578. Sua vittoria, in cui resta prigione Gian Federigo
duca di Sassonia, 584. Mal animo di lui contro i Farnesi, 587. Pubblica
l'_Interim_, 593. Tiene a bada papa Paolo intorno gli affari di Parma,
597. Fa lega con Giulio III, 610. Lega de' Franzesi e protestanti
contra di lui, 624. Corre gran pericolo, 625. Indarno assedia Metz,
626, 627. Rinunzia al figlio Filippo i Paesi Bassi, 645. Poscia i regni
di Spagna, 650. Suo ritiro nel monistero di San Giusto a' confini della
Castiglia, 651. Quivi termina i suoi giorni, 672.
Carlo IX, re di Francia, VI, 691. Cerca aiuti da papa Pio V, 729.
Suo matrimonio con Isabella figlia di Massimiliano imperadore, 736,
747. Sua congiura contro gli ugonotti, 757. Fa loro guerra, 760. Suoi
maneggi per far eleggere re di Polonia Arrigo duca d'Angiò suo minor
fratello, 761. Rapito dalla morte, 764.
Carlo III, duca di Savoia, succede a Filiberto, suo fratello, VI, 215.
Tratta di concordia tra i Franzesi e gli Svizzeri, 325. Stabilisce lega
fra papa Leone X e il re Francesco I, 328. Interviene alla coronazione
di Carlo V, 476. Indarno assedia Ginevra, 485. Gli fa guerra Francesco
re di Francia, 515. Gli toglie Torino ed altri luoghi, 519. Deluso da
Carlo V, 532. Soccorre Nizza, e racquista altri luoghi, 563, 564. Sua
morte, 631.
Carlo Borromeo, nipote di papa Pio IV, creato cardinale, VI, 685,
688. Sue virtù, 689, 700, 703. Sua legazione, 714. Miracolosamente
salvalo da un'archibugiata, 741. Sua carità nella peste di Milano, 770.
Chiamato a miglior vita, 796.
Carlo della Noia, vicerè di Napoli, generale di Carlo V, VI, 399.
Abbandona Milano ai Franzesi, 407. Prende prigione il re Francesco I,
415. E il mena in Ispagna, 417. Maltrattato in una battaglia di mare,
429. Fa tregua col papa, 433, 436.
Carlo II, re di Spagna. Sua nascita, VI, 1225. Succede al padre, 1240.
Suo sdegno pel partaggio della sua monarchia, VII, 135, 147. Dichiara
suo erede Ferdinando, figlio dell'elettor di Baviera, 139. Per la morte
di questo, ne sostituisce Filippo duca d'Angiò, e manca di vita, 147,
148.
Carlo V, duca di Lorena, generalissimo dell'imperador Leopoldo,
VII, 45. Libera dall'assedio dei Turchi Vienna, 47. Sue conquiste in
Ungheria, 57, 58. Prende Buda, 60. La Transilvania ed altri paesi, 68.
Muore, 83.
Carlo Emmanuele, duca di Savoia. Sua nascita, VI, 699. Succede ad
Emmanuel Filiberto, suo padre, 784. Suo disegno sopra Ginevra, 793.
Prende in moglie donna Caterina d'Austria, 798, 804. Magnifiche feste
in occasione della nascita di suo figlio Vittorio Amedeo, 812, 813.
S'impadronisce di Saluzzo, 822. Sue pretensioni sopra il regno di
Francia, 826, 827, 833. Acquista Marsilia, 838. Fa tregua col re Arrigo
IV, 857. A cagione di Saluzzo va a Parigi, 887. Pace e cambio fra
il re di Francia e lui, 888, 991. Suo tentativo contro Ginevra, 898.
Dà in moglie ai principi di Mantova e di Modena due sue figlie, 923.
Di nuovo tenta Ginevra e Cipri, 928, 932. Sue pretensioni contro il
duca di Mantova, 938. A cui move guerra, 940. Gli restituisce quanto
aveagli tolto, 942. Sua guerra col governator di Milano, 945. Viene
ad un trattato di pace, 950. Ricomincia la guerra, 953, 957. Prende la
città d'Alba, 958. Perde Vercelli, 960. Fa pace cogli Spagnuoli, 963.
Ricupera Vercelli, 967. Fa lega col re di Francia e coi Veneziani, 990.
Suo sdegno contro i Genovesi, 995. Collegato co' Franzesi a danni de'
Genovesi, 999. Dà buon principio alla guerra, 1001. Perde l'occupato
paese, 1003. Fa pace co' Genovesi, 1008. Sveglia le sue pretensioni
sopra il Monferrato, 1016. Si collega cogli Spagnuoli, 1018. Fa
guerra al Monferrato, 1020. Sua congiura in Genova, 1021. Impedisce a'
Franzesi la calata in Italia, 1022. Fa pace col re di Francia, 1027. Il
cardinale di Richelieu tenta di sorprenderlo, 1033, 1034. Sua morte, e
rare sue qualità, 1041, 1042.
Carlo Emmanuele II, duca di Savoia. Sua nascita, VI, 1083. Succede
al fratello, 1089. Congiura contro di lui, 1168. Se gli ribellano
i Barbetti, 1199. Restituita a lui la cittadella di Torino, 1207.
Ricupera Trino, 1211. E Vercelli, 1218. Prende in moglie Francesca di
Borbone, 1234. Rimasto vedovo, sposa Maria Giovanna Batista di Savoia,
1239. Guerra fra lui e i Genovesi, 1265. Compie il corso di sua vita,
VII, 12.
Carlo Gonzaga, duca di Nevers, dichiarato erede del ducato di Mantova,
VI, 1015. Viene in Italia a prenderne il possesso, 1018. Glie ne è
negata l'investitura dall'imperadore, _ivi_, 1025. Si sottrae alla
presa e al sacco di Mantova, 1038, 1039. Suo infelice stato, 1039.
Ricupera Mantova e Casale, 1045, 1052. Prende presidio veneto nella sua
capitale, e i Franzesi in Casale, 1054. Giugne al fine de' suoi giorni,
1084.
Carlo Gonzaga, duca di Rhetel, figlio di Carlo duca di Nevers, sposa
Maria Gonzaga, VI, 1015. Dichiarato principe di Mantova, 1016. Mal
ricevuto in Vienna, 1022, 1023. Sua morte, 1054.
Carlo II, duca di Mantova, VI, 1054. Succede all'avolo suo, 1084. Sue
nozze con Isabella Chiara arciduchessa d'Inspruch, 1173. Si collega
cogli Spagnuoli, 1184. Generale dell'imperadore, 1206. Fa pace co'
Franzesi, 1210, 1211. Fine di sua vita, 1240.
Carlo, arciduca figlio di Leopoldo Augusto, poi Carlo VI imperadore;
qual parte a lui destinata nel partaggio della Spagna, VII, 135, 146.
Escluso da quella corona, 147. Prende il titolo di re di Spagna, 174.
Passa in Portogallo, 180. Si impadronisce di Barcellona, 193. Chiuso
in Barcellona assediata dagli Spagnuoli, e poi liberata, 206, 207.
Proclamato in Madrid re di Spagna, 208. Suoi affari in Ispagna in
precipizio, 215. Suo matrimonio con Elisabetta Cristina di Brunsvich,
218. Sue vittorie in Ispagna contro del re Filippo V, 234, 235. Forzato
di ritirarsi in Catalogna, 236. Richiamato in Germania per la morte
dell'imperador Giuseppe, 239. Dichiarato imperador de' Romani, passa
in Germania, 240, 241. Divenuto Carlo VI come imperadore, resta solo
in guerra colla Francia, 253. Vende il Finale di Spagna ai Genovesi,
255. Prende le armi in soccorso de' Veneziani contro i Turchi, e
sua vittoria a Petervaradino, 270. Le sue armi si impadroniscono di
Temiswar, 272. E di Belgrado, 277. Sua pace coi Turchi, 282. Manda un
esercito all'acquisto della Sicilia contro gli Spagnuoli, 285. Entra
nella quadruplice alleanza contro la Spagna, 286. Investito dal papa
dei regni di Napoli e Sicilia, 312. Sua pace privata con Filippo V
di Spagna, 321. Pubblica la prammatica sanzione, 322. Appruova la
successione dell'infante don Carlo ne' ducati di Toscana, Parma e
Piacenza, 359. Suo accordo con Anna imperadrice delle Russie, 376, 429,
435. Contra di lui muove guerra la Francia, 377. Manda un'armata in
Italia, 387. Fa pace coi Franzesi, 413. Marita la figlia Maria Teresa
con Francesco Stefano duca di Lorena, 419. Infelice sua guerra contro i
Turchi, 435, 436. Rotto il suo esercito a Crostka da essi Turchi colla
perdita di Belgrado, 455. Arriva al fine de' suoi giorni, 465. Sue rare
doti e virtù, 466.
Carlo Alberto, elettor di Baviera, muove pretensioni contro Maria
Teresa, VI, 466. E poi la guerra, 474. Conquista la Boemia, 478.
Eletto imperadore col nome di Carlo VII, 485. Perde la Baviera, 486. La
ricupera, 490. Torna a perderla, 521. Poi la ripiglia, 544. Giugne al
fine de' suoi giorni, 546.
Carlo, infante di Spagna, assicurato della successione ne' ducati di
Toscana, Parma e Piacenza, VII, 322, 359. Passa a Livorno e Firenze,
365. Indi a Parma, 366. Va a conquistare il regno di Napoli, 399.
E se ne impadronisce, 401. Siccome ancora della Sicilia, 413. Vien
coronato in Palermo, 408. Vessazioni da lui inferite allo Stato della
Chiesa, 425. Sue nozze con Maria Amalia, figlia del re di Polonia, 442.
Accetta gli Ebrei in Napoli, 469. Unisce le sue armi colle spagnuole
contro della regina d'Ungheria in Italia, 491. Forzato dagli Inglesi
ad accettare la neutralità, 503. Va ad unirsi cogli Spagnuoli, 525. In
Velletri si oppone agli Austriaci, 526. Suo pericolo nella sorpresa
di quella città, 529. Va ad inchinare il papa in Roma, 532. Suo
regolamento pel santo Uffizio, 637, 638. Gli nasce un figlio, 675. Sue
belle doti, 706.
Carlo Emmanuele, re di Sardegna. Sua nascita, VII, 156. Dichiarato
principe ereditario, 252, 266. Sue nozze con Anna Cristina di Sultzbac,
309. Resta vedovo, 313, 314. Sposa in seconde nozze Polissena Cristina
figlia del langravio d'Assia, 319. Per la rinunzia del padre è
dichiarato re, 352. Forzato, per l'animo mutato del padre, a levargli
la libertà, 360, 361, 362. Collegato colla Francia contro l'imperadore,
377. Unito co' Franzesi occupa quasi tutto lo Stato di Milano, 379,
380. A lui cedute Novara e Tortona, 413. Sue terze nozze con Elisabetta
Teresa di Lorena, 428, 434. Suoi trattati dopo la morte di Carlo VI
Augusto, 482. Resta privo della moglie, 483. Suo armamento, 492. Sua
lega provvisionale colla regina d'Ungheria, _ivi_. Conduce il suo
esercito unito coll'austriaco al Panaro contro gli Spagnuoli, 496.
Questi ultimi s'impadroniscono della Savoia, 506. Tenta egli indarno di
ricuperarla, _ivi_. Con trattato vantaggioso stabilisce la sua alleanza
colla regina d'Ungheria, 515. Prende il possesso de' paesi cedutigli
nella lega di Vormazia: sua intrepidezza contro le mire de' Gallispani,
534. Gli son prese Nizza e Villafranca da quest'ultimi, 536. Sua
battaglia coi Gallispani assedianti Cuneo, 539. Tentato di ritirarsi
dalla lega austriaca, 569. Sorprende cinque mila Franzesi in Asti, 571.
Ricupera Valenza, 579, 580. Ripiglia il comando dell'armata austriaca,
591. Assedia il castello di Savona, e si impadronisce del Finale
d'altri luoghi, 611. Si ammala di vaiuolo in Nizza, 616. Se gli arrende
il castello di Savona, 634. Risanato torna a Torino, 650, 651. Manda
gente in rinforzo degli Austriaci contro Genova, 661. Poi la richiama,
667, 668. Vittoria da lui riportata contro i Franzesi all'Assieta,
672. Acquisti a lui confermati nella pace d'Aquisgrana, 696. Suoi vari
pregi, 702, 709.
Carlomanno, figlio di Carlo Martello, III, 148, 203, 226, 230. Sue
guerre, 237. Si fa monaco in Italia, 239. Torna in Francia, 256.
Termina i suoi giorni in un monistero di Vienna del Delfinato, _ivi_.
Carlomanno, figlio del re Pippino, III, 255. Succede al padre, 292,
293. Suoi dissapori col fratello Carlo Magno, 294. Assiste a Romani
contro il papa, 299. Si riconcilia col fratello, 300. Fine di sua vita,
307.
Carlomanno, primogenito di Lodovico I re di Germania, cala in Italia
per contrastare il regno a Carlo Calvo, III, 770, 771. Stati a lui
lasciali dal padre, 779. Tornato in Italia, fa fuggire Carlo Calvo
imperadore, 791. È creato re d'Italia, 793. Sua lunga malattia, 795.
Maneggi di papa Giovanni VIII contra di lui, 800.
Carlotta Aglae, figlia del duca d'Orleans, maritata con Francesco
d'Este principe ereditario di Modena, VII, 301.
Carmagnuola (Francesco), fedele a Filippo Maria Visconte, V, 958.
Costringe Monza alla resa, 983. Fa guerra a Pandolfo Malatesta, 999.
Libera Alessandria, _ivi_. Riduce Piacenza all'ubbidienza del duca,
1012. E poi Bergamo, 1024. Dà una rotta a Pandolfo Malatesta, 1032.
Governator di Genova, cade dalla grazia del duca, 1049. Si ritira da
lui e perde tutto, 1059. Creato capitan generale dai Veneziani, 1064.
Toglie Brescia al duca di Milano, 1065. Varie sue battaglie contro
d'esso duca, 1070. Sconfitto a Soncino, 1088. Diffidenze de Veneziani
contra di lui, 1090. Preso e fatto morire in Venezia, 1096, 1097.
Carmelitani: loro origine, V, 186, 187.
Caro (Marco Aurelio), proclamato imperadore, I, 1001. Sue imprese in
Oriente, e sua morte, 1003, 1004.
Carosa, figlia di Valente Augusto, II, 216.
Carpi, popoli barbari vinti da Filippo imperadore, I, 854.
Carroccio militare: sua origine e qualità, IV, 205. Usato nelle guerre
di Lombardia, che cosa fosse, 700, 701.
Cartagena, spianata dai fondamenti dai Vandali, II, 463.
Cartagine, saccheggiata ed incendiata da Massenzio, I, 1102. Presa e
saccheggiata da Genserico re de' Vandali, II, 503. Qual fosse la sua
magnificenza, 504. Presa da Belisario, 850. Dai Saraceni, III, 99.
Carvajal (Bernardino), cardinale, lascia in libertà il duca Valentino
tenuto da lui in custodia, VI, 211.
Casale di Monferrato: sua cittadella venduta dal duca di Mantova ai
Franzesi, VII, 41. Tolto loro dai collegati, 117.
Casperio (Eliano), prefetto del pretorio. Insolenze da lui usate a
Nerva Augusto, I, 376, 377. Gli è tolta la vita da Traiano, 380.
Cassano: battaglia ivi indecisa fra i Tedeschi e i Franzesi, VII, 192.
Cassio (Avidio), generale de' Romani contra dei Parti, I, 534. Ricupera
la Mesopotamia, 537. Sue crudeltà ed imprese guerriere, _ivi_, 538.
Va alla guerra marcomannica, 549, 556. Suo eccessivo rigore, 560.
Governatore della Soria, 567. Sua ribellione, 569. Resta ucciso, 571.
Cassio (Dione), prefetto di Roma, I, 1036, 1037.
Cassio (Clemente), _V._ Clemente Cassio.
Cassiodoro (Magno Aurelio), insigne letterato, II, 720. Governator
della Calabria, _ivi_. Secretario delle lettere del re Teoderico, 721.
Senatore e console, 787. Ritiratosi dal mondo, si fa monaco, e scrive
molti libri, 963, 964.
Castellano, vescovo di Trevigi, V, 360.
Castellino da Beccheria, signor di Pavia, V, 585. Esiliato, 663, 664.
Castino, generale di Onorio Augusto, sconfitto dai Vandali, II, 448,
449. Console, 455. Esiliato, 460.
Castore, mastro di camera di Severo, accusato da Caracalla presso
Settimio Severo Augusto, I, 710. Ucciso da esso Caracalla, 714.
Castruccio degli Interminelli, imprigionato in Lucca, V, 388. Divien
signore di quella città, _ivi_. Muove guerra ai Fiorentini, 414, 422,
423. Divien padrone di Pistoia, 446. Dà un gran rotta ai Fiorentini,
447. Loro fa degli altri danni, 450, 451. Creato duca di Lucca da
Lodovico il Bavaro, 463. Il quale lo fa cavaliere, conferendogli quindi
la dignità di conte del sacro palazzo in Roma, 467. Gli è tolta Pistoia
da Filippo da Sanguineto, 469. La ricupera, 470. Muore, 471.
Catalani, abbandonati dal re Carlo III, VII, 240. Lor furore e
disperazione per la partenza della regina, 254.
Catari eretici, specie di Manichei, IV, 856, _V._ Paterini.
Caterina Sforza, donna virile, si difende dalla sollevazione de'
Forlivesi, VI, 100. Perde Forlì, 159.
Caterina de Medici, data in moglie ad Arrigo figlio di Francesco I re
di Francia, VI, 496, 497 Diviene regina, 583. Reggente del regno, 764.
Termina i suoi giorni, 825.
Catinat, maresciallo di Francia, viene in Italia al comando dell'armata
gallispana, VII, 156. In maestria di guerra superato dal principe
Eugenio, e richiamato in Francia, 158.
Catulino (Acone Filomazio), prefetto di Roma, II, 12.
Cavalcante da Sala, vescovo di Brescia, IV, 1271.
Cavallo: sue virtù, I, 417
Cavalcabò (Carlo), _V._ Carlo Cavalcabò.
Ceadvalla, re degli Anglo-Sassoni, III, 78. Riceve il battesimo da papa
Sergio, 79. Muore, _ivi_.
Ceciliano, prefetto del pretorio sotto Onorio Augusto, II, 393.
Cecina (Alieno), generale di un esercito di Vitellio, I, 267. Sua
vittoria su l'armata di Ottone, 271. Sua potenza nella corte di esso
Vitellio, 274 A lui si ribella, 278. Trucidato per una congiura contro
Vespasiano, 316.
Cecina (Aulo), legato di Germanico. Rotta a lui data dai Germani, I, 49.
Cecco degli Ordelaffi, signor di Forlì, V, 811, 858, 866. Sua prigionia
e morte, VI, 22.
Celere, generale di Anastasio Augusto. Sua bravura, II, 753, 754.
Celeste dea di gran credito in Africa, II, 447.
Celestino I, papa eletto, II, 450. Scaccia d'Italia lo eresiarca
Celestio e i Pelagiani suoi seguaci, 455. Concilii da lui tenuti in
Roma, 478 480. Fine di sua vita, 482.
Celestino, cappuccino. Sue storie di Bergamo, II, 1268
Celestino II papa. Sua elezione, IV, 674 Sua morte, 675.
Celestino III papa. Sua elezione, IV, 920. Dà la corona imperiale
al re Arrigo VI, 921. Fa rendere l'imperadrice Costanza al marito,
925. Tratta di pace fra i Genovesi e i Pisani, 948. Non consta che
scomunicasse Arrigo VI Augusto, 953. Sua morte, 955.
Celestino IV papa. Sua elezione, IV, 1170. Sua morte, _ivi_.
Celestino V papa. Sua impensata elezione, V, 228. Sua semplicità, 229.
Rinunzia il pontificato, 230. Sua morte e canonizzazione. 234.
Celsino (Aurelio), prefetto di Roma. II, 9.
Celso (Lucio Publicio), congiurato contro di Adriano, ed ucciso, I, 442.
Celso (Publio Giuvenzio), celebre giurisconsulto, scampa la vita sotto
Domiziano, I, 363.
Celso (Mario), console designato, I, 265. Salvato da Ottone Augusto,
266. Suo consiglio dato ad Ottone, da lui sprezzato, per cui è
rovinato, 270.
Celso, insigne giurisconsulto, I, 771.
Celso, (Furio), generale di Alessandro Augusto, I, 805.
Celso (Tito Cornelio), usurpator dell'imperio in Africa, I, 923.
Cenci, _V._ Francesco Cenci.
Ceneda, città dello Stato Veneto, avea i suoi duchi nel 706, III, 124.
Cenide, liberta, tenuta quasi per moglie da Vespasiano, I, 305.
Censo, ossia descrizione de' cittadini romani, I, 39, 171, 304.
Censore: sua autorità, quale anticamente in Roma, I, 870.
Censorino, imperadore di pochi dì, I, 944, 945.
Censorino, scrittore sotto i Gordiani, I, 850.
Cento Colonne, portico suntuoso in Roma, bruciato, I, 858, 859.
Cereale (Petilio), generale di Vespasiano, I, 291.
Cereale (Civica), proconsole dell'Asia, ucciso da Domiziano, I, 352.
Cereale (Nerazio), prefetto di Roma, II, 51, 54.
Cesare, regina de' Persiani abbraccia la fede di Cristo, II, 1249.
Cesare Augusto, imperadore. Come governasse la monarchia romana, I, 1,
2. Come partisse il governo col senato, 3. Suoi titoli, _ivi_. Adotta
Caio e Lucio suoi nipoti, 6. Sua costanza nella morte de' medesimi,
14. Adotta in figlio Tiberio suo figliastro, 15. Sua clemenza verso
Cinna, capo dei congiurati contro di lui, 16. Varii suoi regolamenti,
18. Istituisce i Vigili, 20. Sua legge pei nubili e pegli ammogliati,
27. Afflitto per la rotta data dai Germani a Quintilio Varo, 30. Mette
freno all'astrologia giudiziaria, 34. Pubblica una legge contro i
libelli famosi, 37. Sua morte, 40. Onori e lodi a lui date, 42.
Cesare: titolo che istradava alla successione dell'imperio, II, 632.
Cesare Borgia, creato cardinale, VI, 117. Fugge dall'armata di Carlo
VIII, 128. A lui attribuita, la morte del duca di Gandia suo fratello,
144. Va a coronare Federigo re di Napoli, 145. Depone il cappello, ed
è creato duca di Valenza, 147, 148. Suo insigne matrimonio, 154. Suoi
preparamenti per conquistar la Romagna, 159. S'impadronisce di Forlì,
_ivi_. D'Imola e di Cesena, 160. Di Pesaro e Rimini, 165, _V._ Duca
Valentino.
Cesare (Don) d'Este, succede ad Alfonso duca di Ferrara, VI, 868.
Contra di lui procede Clemente VIII, _ivi_. Cede il possesso di quel
ducato al papa, e resta duca di Modena, 871. Guerra a lui mossa dai
Lucchesi nella Garfagnana, 898, 901. Nozze d'Alfonso suo primogenito
con l'infanta Isabella di Savoia, 923. Altra sua guerra coi Lucchesi,
942. Sua morte e figliuolanza, 1024, 1025.
Cesarea di Cappadocia, presa e saccheggiata dai Persiani, I, 906, 907.
Cesarea, borgo fuori di Ravenna, II, 1000.
Cesario, fratello di San Gregorio Nazianzeno, II, 123, 135.
Cesario (San), vescovo d'Arles, II, 703, 767. Accusato falsamente al re
Teoderico, 786. Tiene on concilio, 818.
Cesario, figlio di Sergio duca di Napoli, III, 646, 650, 659. Sconfitto
e fatto prigione dai Capoani, 693.
Cesena, barbaramente desolata per ordine del cardinal di Ginevra, V,
755.
Cesenati: lor vittoria su' Ravegnani, IV, 1127.
Ceseziano (Elio), prefetto di Roma, I, 977.
Ceteo (San), vescovo d'Amiterno, gettato nel fiume Pescara, II, 1103.
Ceva in Piemonte, terribile innondazione _ivi_, VI, 931.
Cherea (Cassio), tribuno pretoriano, congiurato contro di Caligola, I,
138. Poi condannato a morte, 145.
Cherici: loro beni dopo morte applicati alle chiese, II, 489. Editto
dell'Augusto Marciano in loro favore, 585.
Chiari: battaglia _ivi_ fra Tedeschi e Gallispani, VII, 159.
Chiesa di Santa Agata in Roma oggidì sotto Monte Magnanapoli per
seppellirvi i morti ariani fabbricata da Ricimere, re de' Goti, II,
643.
Chiese: loro immunità stabilita da Onorio Augusto, II, 426. Anticamente
obbligate a pagare i debiti di chi in esse si rifugiava, legge abolita
da Leone Augusto, 621, 622.
Chieti, tolta dal re Pippino a Grimoaldo, III, 432.
Childeberto, figlio di Clodoveo I re de' Franchi, II, 783. Va a liberar
la sorella Clotilde maltrattata da Amalarico di lei consorte: sua
vittoria, 841. Sua crudeltà, 842, 843. Si unisce coi fratelli contro
i Borgognoni, 856. Fa lega con Vitige re de' Goti, 866. Entra col suo
esercito in Ispagna, e rimane sconfitto dai Visigoti, 897, 898. Dà mano
al nipote Cranno a ribellarsi contro suo padre, 965. Sua morte, 968.
Childeberto II, re de' Franchi, II, 1027. Mosso da Maurizio Augusto
contro i Longobardi, 1052, 1053, 1057. Accetta i regali a lui spediti
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